Presidi divisi sull’addio alla chiamata diretta

da la Repubblica

Presidi divisi sull’addio alla chiamata diretta

Il rimpianto: “Prima potevamo scegliere, ora conterà solo la fortuna” Ma c’è anche chi esulta: “Non funzionava”

Ilaria Venturi

La sua scuola ne ha selezionati nove in due anni, tra i criteri c’era anche quello che arrivassero da fuori per dare ai ragazzi maggiori possibilità: « Un’insegnante di storia dell’arte aveva fatto esperienze in Germania dopo gli studi a Firenze: bravissima, ha innovato la didattica. Lo hanno fatto anche gli altri, tutti giovani e motivati». E ora? Anna Maria Maullu, preside del liceo scientifico e artistico Brotzu in provincia di Cagliari, sospira: « Ora conterà la fortuna: chi ti arriva arriva, si torna indietro. Invece sarebbe ora che i ragazzi avessero gli insegnanti che meritano. Non tutti, per quanto bravi, sono adatti a tutte le scuole » . Non l’hanno presa bene i presidi. La cancellazione della chiamata diretta, uno dei pilastri della Buona scuola, li fa arrabbiare perché « l’idea era buona » . Solo che — riconoscono in coro — «è stata applicata male». E così c’è anche chi non disdegna questo passo indietro imposto da un accordo sindacale siglato col neo ministro Bussetti che sarà operativo da subito (poi seguirà intervento legislativo) come i presidi di prestigiosi licei romani, vedi il Mamiani e il Tasso: «Il meccanismo non funzionava».

Il più arrabbiato è Lamberto Montanari, preside del polo liceale di Imola, alle porte di Bologna. «Ci hanno dato degli sceriffi, dei presidi- padroni. Una guerra tutta e solo ideologica. La chiamata diretta consentiva un accordo positivo: vieni nella mia scuola perché ci sono le condizioni adatte per fare un buon lavoro. L’insegnante poteva anche non accettare. Alla fine hanno perso gli studenti ed è passata l’idea della scuola ammortizzatore sociale — il suo sfogo — Non è stata ascoltata la voce di chi ha avuto un figlio che non ha trovato un docente bravo e che per questo ha odiato la disciplina, ha perso motivazione ». L’associazione presidi, di cui è portavoce per l’Emilia Romagna, è stata netta: « Un errore cancellare la chiamata diretta».

Approvata nel 2015 è stata applicata nell’estate successiva: i presidi hanno lavorato sui criteri per scegliere i neoassunti da curriculum, poi è intervenuta la mobilità che ha riportato gli stessi a trasferirsi vicino a casa. « Avevo un solo candidato in elenco per la disciplina che mi interessava, mentre il professore di Lettere che veniva dall’Australia, perfetto per il nostro istituto a vocazione internazionale, si è trasferito col vecchio sistema » , osserva amareggiato Flavio Filini, preside del tecnico Einaudi a Verona. «Un vero peccato, il principio della chiamata era giusto » . Tiziana Sallusti, che guida il classico Mamiani, è sincera: « Se fosse stata una misura ben architettata e durevole nel tempo allora poteva avere un senso. Ma non è andata così: da noi dei cinque selezionati, vere eccellenze, è rimasta una sola docente e per un anno. Abbiamo fatto un gran lavoro per nulla, dunque sono contenta che sia stata cancellata». Paolo Pedullà, preside del classico Tasso, è sulla stessa linea: « La modalità con cui è stata realizzata l’ha resa inutile. Poteva essere una buona idea, ma la scuola non è pronta. Le riforme vanno realizzate senza strappi, con una faticosa opera di convincimento».

Concorso dirigenti scolastici, prova preselettiva: ecco banca dati dei test. Esame giorno 23 luglio

da Orizzontescuola

Concorso dirigenti scolastici, prova preselettiva: ecco banca dati dei test. Esame giorno 23 luglio

di redazione

Online la batteria dei test per la prova preselettiva relativa al concorso a dirigente scolastico. La prova  inizialmente prevista per il 29 maggio, si svolgerà il 23 luglio 2018.

Scarica la batteria dei test

Sono altresì pubblicati i quadri di riferimento per la prova preselettiva previsti dall’articolo 13 comma 1 lettera c) del Decreto ministeriale 138 del 2017

In cosa consisterà il test preselettivo

La prova si svolgerà nelle sedi individuate dall’USR competente per territorio, articolandosi anche in più sessioni, in base al numero di aspiranti dirigenti che hanno presentato domanda di partecipazione.

La prova consiste in 100 quesiti a risposta multipla, estratti dalla banca dati dei quesiti appena pubblicati.

La prova ha una durata di 100 minuti, allo scadere dei quali il sistema acquisisce definitivamente le risposte del candidato. Sino all’acquisizione definitiva, è possibile correggere le risposte già date.

Ciascuno dei 100 quesiti ha quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta.

L’ordine dei quesiti somministrati sarà diverso per ciascun candidato.

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Le altre prove

Prova scritta

Si articolerà in:

  • 5 domande a risposta aperta su:  normativa del settore istruzione, organizzazione del lavoro e gestione del personale, programmazione, gestione e valutazione presso le scuole, ambienti di apprendimento, diritto civile e amministrativo, contabilità di Stato, sistemi educativi europei
  • 2 domande a risposta chiusa in lingua straniera livello B2 su: organizzazione degli ambienti di apprendimento, sistemi educativi europei

Prova orale, punterà ad accertare la preparazione professionale degli aspiranti dirigenti anche attraverso la risoluzione di un caso pratico. Nell’esame anche conoscenze informatiche e di lingua straniera.

Corso di formazione, i selezionati dalle precedenti prove dovranno affrontare un corso preselettivo con tirocinio a scuola. Al termine ci sarà una prova scritta e un colloquio orale.

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Quadri di riferimento per la prova preselettiva previsti dall’articolo 13 comma 1 lettera c) del Decreto ministeriale 138 del 2017

Pensioni quota 41, rinviate. Subito quota 100. Vediamo la tempistica

da Orizzontescuola

Pensioni quota 41, rinviate. Subito quota 100. Vediamo la tempistica

di redazione

Quota 100 ok, in tempi brevi tanto da far ipotizzare una possibile attivazione già da gennaio 2019. Diversa la storia per quota 41 per cui si ipotizza invece uno slittamento.

Quota 41

Si tratta della possibilità da parte dei lavoratori di poter andare in pensione  con 41 anni di contributi (e a non più di due o tre anni di contributi figurativi), indipendentemente dall’età anagrafica.

Riforma a due velocità

Si prospetta una riforma della legge Fornero in due tempi. Il primo tempo vedrebbe la realizzazioni in tempi brevi della quota 100 (la possibilità per i lavoratori di andare in pensione con la somma tra età anagrafica e contributiva pari a 100), Mentre per la quota 41 (che prevede il pensionamento per quanti hanno versato 41 anni di contributi) potrebbe subire degli slittamenti.

Più volte è stato riferito, da fonti Governative, che quota 100 sarà inserita nella legge di Bilancio, mentre per quota 41 non sono ancora state fornite delle indicazioni esatte.

Il ministro dell’Economia fa il suo mestiere – ha detto Salvini ad Agorò su Rai 3 -. Noi vedremo, rispettando le regole, di cercare di ottenere più spazio in Europa per fare quello che abbiamo promesso in campagna elettorale“.

Polemiche su penalizzazioni quota 41

Il costo per uscire dal lavoro, però, con 41 anni di contributi potrebbe non essere conveniente per tutti. La causa consiste nel fatto che si applicherebbero delle penalizzazioni in quanto la norma modificherebbe solo la valorizzazione dei versamenti effettuati dopo il 1996 e fino al 2012 per chi ha più di 18 anni di contratto prima della riforma Dini.

Le penalizzazioni potrebbero arrivare anche al 9/10% dell’assegno pensionistico del lavoratore di 64 anni e 20 di contributi.

Mobilità, pubblicati movimenti secondaria I grado. Procedura per i docenti trasferiti su ambito territoriale

da Orizzontescuola

Mobilità, pubblicati movimenti secondaria I grado. Procedura per i docenti trasferiti su ambito territoriale

di redazione

Cominciano ad essere pubblicati online sui siti dei rispettivi Uffici Scolastici i risultati della mobilità a.s. 2018/19 per la secondaria di I grado. I risultati interessano i trasferimenti, sia provinciali che interprovinciali, che i passaggi di cattedra e/o di ruolo.

Come conoscere esito domanda presentata

  • pubblicazoine nel sito istituzionale dell’ufficio Scolastico provinciale
  • comunicazione nel portale Istanze on line
  • comunicazione tramite posta elettronica

Procedura per i docenti che sono stati trasferiti su ambito territoriale

Da domani sarà attiva su Istanze on line la procedura per indicare la scuola preferita per avere il passaggio da ambito territoriale a scuola. In ogni caso, saranno trattati prima i docenti trasferiti sulla base di una delle precedenze previste dall’art. 13 del CCNL. La domanda potrà essere presentata entro il 5 luglio per infanzia, primaria e secondaria di I grado, dal 13 luglio  al 23  per la secondaria di II grado.

La pubblicazione assegnazioni da parte degli Uffici Scolastici  avverrà dal 9 al 13 luglio primo ciclo, dal 24 luglio al 27  secondaria II grado.

Bussetti riunisce l’Osservatorio per l’inclusione: a luglio la nuova versione del portale

da Orizzontescuola

Bussetti riunisce l’Osservatorio per l’inclusione: a luglio la nuova versione del portale

di redazione

MIUR – “Garantire alle studentesse e agli studenti con disabilità il diritto di apprendere senza discriminazioni: deve essere questo l’obiettivo del nostro lavoro. Per far sì che riescano a conquistare la loro libertà. Di essere cittadini e lavoratori, di avere i propri impegni personali e sociali. La scuola è veramente tale se è aperta. A tutti e per tutti”.

Così il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, che oggi ha riunito al MIUR i componenti dell’Osservatorio permanente per l’inclusione.

L’Italia, ha ricordato il Ministro, “ha una lunga tradizione di inclusione scolastica. Il nostro sistema di istruzione e formazione rappresenta un’eccellenza. Ma ci troviamo qui per qualificare ancora di più il servizio dei nostri istituti. E vogliamo farlo partendo dai bisogni che emergono dalla base, da chi è vicino ai nostri ragazzi e ne conosce le necessità. L’Osservatorio ci offre un’importante occasione di ascolto ed è da qui che partiremo per definire un programma di azioni, tempi e modalità per determinare i risultati che ci porteranno al nostro obiettivo principale: la libertà dei nostri giovani”.

Alla riunione hanno partecipato Giuseppe Chiné, Capo di Gabinetto del MIUR, Rosa De Pasquale, Capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione, Maria Assunta Palermo, Direttore generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, Maria Maddalena Novelli, Direttore generale per il personale scolastico, Giovanna Boda, Direttore generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione. Ha presenziato anche il Sottosegretario Salvatore Giuliano che ha ribadito: “Questo Governo dedicherà la massima attenzione alle criticità e alle questioni che emergeranno nell’ambito di questo Osservatorio. Dobbiamo lavorare per creare condizioni di pari dignità per tutte le studentesse e tutti gli studenti”.

“L’inclusione scolastica è una priorità. La via maestra per garantirla è aumentare il personale specializzato. Dobbiamo lavorare in questa direzione”, ha concluso il Ministro.

Durante l’incontro di oggi è stata, inoltre, presentata la nuova versione del ‘Portale per l’inclusione scolastica’, che sarà ora sottoposta all’attenzione dalle associazioni che fanno parte dell’Osservatorio. Il sito sarà poi messo online nel mese di luglio diventando punto di riferimento per tutte le informazioni sull’argomento, dalla formazione dei docenti, alle buone pratiche, alla normativa in materia.

ATA, risultati trasferimenti slittano al 20 luglio

da Orizzontescuola

ATA, risultati trasferimenti slittano al 20 luglio

di redazione

L’Amministrazione ha comunicato che la data di comunicazione dei posti disponibili e delle domande di mobilità al SIDI è stata prorogata al 28 giugno p.v.

Mobilità ATA, comunicazione posti e domande al SIDI prorogata al 28 giugno. Nota Miur

Mobilità ATA: gli esiti il 20 luglio

Di conseguenza slitta anche la data di pubblicazione dei trasferimenti, dal 17 al 20 luglio 2018

Posti in organico e tagli per regione

Per ogni profilo i posti in organico e quali sono le regioni più colpite

Organici ATA 2018/19, tagli e incremento di posti per regione. Penalizzate Campania, Puglia e Sicilia. Tutti i numeri

Abolita la chiamata diretta, ma gli insegnanti rimangono titolari sull’ambito territoriale

da Orizzontescuola

Abolita la chiamata diretta, ma gli insegnanti rimangono titolari sull’ambito territoriale

di redazione

Raggiunto l’accordo tra Miur e sindacati per l’abolizione della chiamata diretta, gli insegnanti si chiedono se esso ha come conseguenza l’annullamento della titolarità su ambito territoriale, e se questo riguarda solo i docenti trasferiti quest’anno oppure tutti. Quali sono state le modifiche alla Buona Scuola?

Abolita la chiamata diretta, non la titolarità degli insegnanti su ambito territoriale

L’accordo prevede che gli insegnanti che per l’a.s. 2018/19 hanno ottenuto il trasferimento su ambito territoriale, possano effettuare il passaggio da ambito a scuola senza la chiamata diretta (quella che veniva definita chiamata per competenze) ma in base ai punteggi dei trasferimenti stessi, fermo restando che gli insegnanti trasferiti con una delle precedenze dell’art. 13 del CCNL Mobilità continueranno ad avere la precedenza. La procedura riguarderà, con le stesse modalità, anche i docenti che saranno assunti in ruolo a partire dal 1° settembre 2018.

La novità quindi è limitata a questa procedura, non tocca altri punti della legge la Buona Scuola, legge 107 del 13 luglio 2015.

Gli insegnanti, sia coloro che sono stati trasferiti per l’a.s. 2018/19, sia coloro che sono stati assunti o trasferiti in anni precedenti e hanno la titolarità su ambito territoriale, con contratto triennale, continueranno a mantenere tale titolarità fino a quando e se non interveranno altre modifiche alla legge. Non c’è dunque nessun automatismo, non si diventa titolari nella scuola di attuale servizio, come qualcuno ha voluto pensare nelle ore immediatamente successive alla divulgazione della notizia dell’abolizione della chiamata diretta.

Vi invitiamo a leggere il testo dell’accordo per capire che esso si muove solo nell’ambito della chiamata diretta, e non tocca altri aspetti della legge 107.

Ricordiamo che in ogni caso la graduatoria interna di istituto è  “unica” e comprende sia i docenti titolari di scuola che i docenti titolari di ambito, pertanto l’individuazione del docente eventualmente sovrannumerario avviene sempre per punteggio, e non per titolarità.

L’unica differenza tra insegnanti titolari su scuola e titolari su ambito territoriale consiste nel fatto che il titolare di scuola rimarrà nella stessa, sino a quando non deciderà di chiedere trasferimento o ci sarà contrazione d’organico, mentre chi è titolare su ambito avrà un incarico triennale che si rinnova allo scadere dei tre anni, posto che non cambi il PTOF della scuola, ossia le esigenze per le quali è stato richiesto il posto/cattedra. Con tutta probabilità questi argomenti saranno affrontati in prossimi incontri al Ministero. L’abolizione degli ambiti territoriali è infatti un’altra delle richieste che arriva dagli insegnanti.

RAV 2017/2018, aggiornamento fino al 30 giugno. Tutte le info

da La Tecnica della Scuola

RAV 2017/2018, aggiornamento fino al 30 giugno. Tutte le info

Permessi disabili: si fruiscono anche se il verbale è in fase di revisione

da La Tecnica della Scuola

Permessi disabili: si fruiscono anche se il verbale è in fase di revisione

Licei musicali, parte la diffida al Miur: si ripristini la 2ª ora di strumento

da La Tecnica della Scuola

Licei musicali, parte la diffida al Miur: si ripristini la 2ª ora di strumento

Mobilità 2018, pubblicati i movimenti per la scuola media

da La Tecnica della Scuola

Mobilità 2018, pubblicati i movimenti per la scuola media

Quarta prova scritta Esame II Ciclo

La quarta prova scritta si svolge il 28 giugno, alle ore 8.30,

  • nei licei ed istituti tecnici presso i quali è presente il progetto sperimentale ESABAC (DM 8 febbraio 2013, n. 95) ed ESABAC TECHNO (DM 4 agosto 2016, n. 614)
  • nei licei con sezioni ad opzione internazionale spagnola, tedesca e cinese.



Diario d’Esame A.S. 2017-2018
Una guida, passo per passo, al lavoro delle Commissioni
a cura di Dario Cillo

diario

Avviso 28 giugno 2018

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione

Pubblicazione elenco ammessi al colloquio e calendario dei colloqui. Procedura di selezione per 35 unità di personale della scuola (dirigenti scolastici, docenti e personale amministrativo della scuola) ai sensi dell’articolo 13 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 64.

E’ pubblicato l’elenco degli ammessi (allegato 1) e il calendario dei colloqui (allegato 2) per la procedura di selezione per n. 35 unità di personale della scuola (dirigenti scolastici, docenti e personale amministrativo) ai sensi dell’articolo 13 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 64, indetta con il bando MIUR prot. n. 1212 del 29 maggio 2018.

Si evidenzia che il personale selezionato all’esito della procedura presterà servizio presso gli uffici centrali del Ministero dell’istruzione, università e ricerca a Roma, con orario di lavoro analogo al personale del comparto ministeri, mantenendo il trattamento economico del ruolo di appartenenza.