Organici docenti ed Ata 2013/2014, riapertura funzioni Sidi

da Tecnica della Scuola

Organici docenti ed Ata 2013/2014, riapertura funzioni Sidi
Il Ministero dell’istruzione, con nota prot. n. 11275 del 23 ottobre 2013, che fa seguito a quella del 16 ottobre scorso sulla disattivazione delle funzioni di organico di fatto per l’a.s. 2013/14, consente la riapertura eccezionale delle aree fino al 26 ottobre.
La riapertura delle funzioni Sidi si è resa necessaria a seguito di un monitoraggio compiuto dal Miur a verifica dei dati inseriti, dal quale è risultato un “disallineamento” dell’organico sia per i docenti che per il personale Ata, come evidenzia anche la Flc Cgil, che sottolinea: “è importante che tutte le scuole abbiano segnalato le esigenze di organico aggiuntivo e inserito tutti i dati correttamente, poiché è proprio da questo adempimento sull’organico di fatto 2013/2014 che saranno predisposti gli organici di diritto per l’a.s. 2014/2015”.

La Federazione lavoratori della conoscenza evidenzia come abbia “chiesto ed ottenuto per il 29 ottobre un tavolo tecnico al Miur sulla revisione delle tabelle degli organici Ata, durante il quale dovrebbero essere resi noti anche gli esiti del monitoraggio effettuato Regione per Regione”.

Diploma di tecnico superiore – Europass Supplement

da Tecnica della Scuola

Diploma di tecnico superiore – Europass Supplement
Pubblicato dal Miur il modello Europass Diploma Supplement, in relazione agli esami finali e alla relativa certificazione delle conoscenze e delle competenze nell’ambito degli Istituti tecnici superiori (Its).
Con il 2013 si conclude il primo ciclo dei percorsi formativi degli Istituti tecnici superiori (Its) avviati nel 2011 e che fanno riferimento alle figure di tecnico superiore definite dal D.I. 7 settembre 2011, il quale prevede che il diploma di tecnico superiore sia corredato, al fine di favorirne la circolazione in ambito nazionale e comunitario, dall’Europass Diploma Supplement. Sono in corso le verifiche finali per l’acquisizione del titolo di studio previsto al termine dei percorsi.
Con la nota 1369 del 9 ottobre 2013 viene trasmesso nuovamente il modello di “diploma supplement” che – come suggerisce nel proprio sito la Flc Cgil – rispetto al precedente presenta maggiori indicazioni per la compilazione, elaborate dal Miur in collaborazione con l’Isfol (Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori), Centro nazionale Europass. Queste le novitàpiù rilevanti:
– viene indicato il livello di qualificazione del titolo di studio in relazione al Quadro Europeo delle Qualificazioni (EQF). Così come previsto dal “Primo rapporto italiano di referenziazione delle qualificazioni al Quadro Europeo EQF”, recepito con il D.I. 13 febbraio 2013, il diploma di tecnico superiore viene collocato al 5° livello dell’EQF;
– devono essere indicate la durata effettiva del  percorso,  le ore di formazione d’aula e le ore di stage/tirocinio
– Devono essere indicati i requisiti per il conseguimento del titolo sia in relazione all’obbligatorietà della frequenza per almeno l’80% del percorso, sia in relazione all’acquisizione delle macrocompetenzein esito, relative alle figure nazionali di riferimento e allo specifico profilo
– Riguardo allo Status professionale conferito dal titolo, è possibile segnalare l’eventuale meccanismo di accesso alle “professioniregolamentate”.
Pubblicata anche una nota operativa con le indicazioni relative alle prove di verifica delle competenze acquisite a conclusione dei percorsi formativi delle Fondazioni Its riferiti alla programmazione 2010-2012.

Licei di 4 anni: no da Flc-Cgil e Snals

da tuttoscuola.com

Licei di 4 anni: no da Flc-Cgil e Snals

Dopo l’Anief anche la Flc Cgil e lo Snals contestano la sperimentazione avviata dal ministro Carrozza finalizzata a ridurre di un anno la durata del percorso di studi della scuola secondaria di secondo grado,

Continua a non convincerci“, dice il segretario della Flc-Cgil, Mimmo Pantaleo. “Nel merito, perchè si affronta il tema della durata dei cicli scolastici con una sconcertante superficialità, non tenendo conto quindi della finalità dei due cicli di istruzione, nè dei curricoli nè degli effetti sul personale” che subirebbe un ulteriore “taglio di 46.000 docenti e alcune migliaia di personale Ata” dopo i 22.000 posti tagliati dalla riforma Gelmini.

Ma c’è anche un problema di metodo, prosegue il sindacalista, perchè “rileviamo una straordinaria continuità di intenti con l’ex ministro Profumo: nessun confronto e decisioni prese nel chiuso di qualche stanza ministeriale da sparuti gruppi di esperti“. Questa “politica del fatto compiuto, senza confronto e partecipazione, riteniamo che sia profondamente sbagliata e perdente“.

Contrario anche il segretario dell’autonomo Snals, Marco Paolo Nigi, che preferirebbe, caso mai, “ridurre di un anno, invece che la durata, l’età e portare la maturità a 18 anni anzichè a 19, anticipando di un anno l’accesso alle elementari, magari rendendo obbligatorio l’ultimo anno della scuola d’infanzia“.

Per non parlare, aggiunge, delle “cattedre a rischio con questa sperimentazione“. “Mentre in direzione contraria, aumentando cioè i posti di lavoro per i docenti, va la proposta dello Snals-Confsal di rimodulare tempo di scuola e tempo di apertura delle scuole“, rilanciata in questi giorni in occasione del Consiglio generale del sindacato (Nigi si riferisce alle lezioni private ‘intra moenia’, ndr).

L’Italia spende per la scuola, ma spende male

da tuttoscuola.com

L’Italia spende per la scuola, ma spende male

Non è vero che l’Italia spende poco per il suo sistema di istruzione. E’ vero invece che spende male, cioè che i risultati ottenuti dagli studenti non sono proporzionati allo sforzo economico, come dimestrano varie indagini comparative internazionali, la più recente delle quali, la PIAAC, mette l’Italia in coda alla classifica di 24 Paesi per le competenze linguistiche e matematiche degli adulti.

La tesi è ripresa in un interessante articolo a firma Stefano Scabbio, pubblicato sul quotidiano  MF – Mercati Finanziari. “Spesso ci si maschera dietro il fatto che la spesa italiana sia bassa“, si legge nell’articolo, “ma i dati ufficiali riportano per l’istruzione primaria una spesa di 8.669 dollari annui per studente (rispetto alla media Ocse di 7.719) e per l’istruzione secondaria, malgrado i tagli dell’ultimo decennio, una cifra in linea con la media Ocse: 9.112, contro una media di 9.312“.

Anche il numero di studenti per insegnante, in Italia assai basso nell’istruzione primaria, lo è anche in quella secondaria rispetto alla media Ocse (12 contro 13,8). “Ciò che differenzia in peggio la nostra scuola rispetto agli altri Paesi“, scrive Scabbio, “è probabilmente (anche se non facile da individuare sulle tabelle) la qualità degli insegnanti, selezionati alla fine di lunghi precariati, cui consegue l’automatismo dell’ope legis in base all’anzianità e non al merito. Con tali criteri non si possono attrarre nella scuola i laureati migliori, che fanno rotta su ben altre collocazioni“.

A ciò si aggiunge  “la pressochè totale assenza di collegamento con il sistema delle imprese e il mondo del lavoro. Mentre in altri sistemi di istruzione, come in Germania, specie nell’istruzione tecnica e professionale, o nei Paesi nordici, c’è uno scambio continuo e una comunicazione assidua fra scuola e imprese, e spesso già quando giunge al diploma uno studente ha fatto uno stage in azienda, per gli studenti italiani fino alla maturità l’impresa resta un’Araba Fenice“.

Non manca qualche eccezione, nota l’articolista, e in tal caso “si vedono gli effetti positivi in termini di qualità della formazione e sbocchi professionali a breve dei giovani diplomati“. Nelle scorse settimane il ministro dell’Istruzione e dell’Università “ha manifestato una certa sensibilità su tale questione“, così si conclude l’articolo, e perciò “attendiamo fiduciosi passi concreti“.

Qualche passo nella direzione auspicata da MF Finanze lo fa il decreto legge ‘L’Istruzione riparte’, attualmente all’esame del Parlamento, dove sono stati presentati e in parte approvati emendamenti che rafforzano le misure a sostegno dell’alternanza scuola-lavoro. Servirebbe però un disegno organico, una strategia complessiva che per ora non sembra essere tra le priorità del Governo.

DL Istruzione: i diritti e doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro

da tuttoscuola.com

DL Istruzione: i diritti e doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro

Proseguono anche nella giornata odierna i lavori della VII Commissione Cultura e Istruzione per la valutazione in sede referente del DL Istruzione, in vista del passaggio all’Assemblea nella prossima settimana per l’approvazione del testo emendato.

Intanto dalla Commissione arriva il manifesto dei diritti e doveri degli studenti in regime di alternanza scuola-lavoro, impegnati in attività di stage, tirocinio o didattica in laboratorio iscritti all’ultimo biennio delle scuole superiori.

Entro sessanta giorni dalla conversione in legge del dl Istruzione, infatti, il Miur, sentito il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, potrà adottare un regolamento con cui saranno delineati i diritti e i doveri di quegli studenti che si dividono tra scuola e lavoro.

A prevederlo è un emendamento presentato dal Pdl al dl Istruzione e approvato ieri dalla commissione Cultura della Camera, dove il decreto è in esame in sede referente.

La proposta di modifica che in origine prevedeva un regolamento che indicasse lo “status giuridico” degli studenti è stata riformulata dal Governo che ha preferito la terminologia “diritti e doveri” restringendo inoltre il campo di applicazione “all’ultimo biennio delle scuole secondarie di secondo grado”.

Si avvicinano i PAS

da tuttoscuola.com

Si avvicinano i PAS

Il Miur con nota 2306 del 23 ottobre 2013, riportata anche nel sito della Flc Cgil, fornisce indicazioni agli Uffici scolastici regionali per l’accertamento dei requisiti di partecipazione ai Percorsi Abilitanti Speciali (PAS).

Nella nota gli Uffici vengono sollecitati a concludere rapidamente il controllo dei requisiti di accesso e si annuncia che sarà pubblicato a breve il decreto che regolamenta l’organizzazione dei corsi con l’eventuale ripartizione degli aspiranti su più anni accademici che dovrebbe avvenire sulla base dell’anzianità di servizio, come richiesto dai sindacati.

Vengono anche forniti chiarimenti sulla validità dei servizi dichiarati, in particolare per i servizi giuridici, quelli su sostegno, nei licei musicali, per i progetti regionali, nella scuola paritaria e nella formazione professionale. E’ confermata la validità dei servizi prestati nel 2012/2013, anche se non è ancora stato approvato il relativo provvedimento normativo.

Nella nota viene anche fornita l’indicazione di consentire la regolarizzazione delle domande che siano prive di alcune informazioni (in particolare sul titolo di studio posseduto e sugli eventuali esami/crediti).

Per quanto riguarda l’organizzazione dei corsi i sindacati restano in attesa della convocazione di un incontro specifico con il Dipartimento dell’Università.

Una quota oraria d’insegnamento spetta alle Regioni

da tuttoscuola.com

Una quota oraria d’insegnamento spetta alle Regioni

Il progetto della Regione Piemonte di introdurre nell’orario obbligatorio di lezione l’insegnamento della “storia del Piemonte” ha fatto storcere la bocca a diversi che hanno considerato l’iniziativa come una delle solite boutade della Lega Nord (che l’ha proposta).

L’iniziativa è invece legittima e fondata, anche se può sorprendere.

All’interno dell’orario obbligatorio di lezione per tutti i settori scolastici, dall’infanzia alle superiori, oltre alla quota nazionale sono previste una quota riservata all’istituto e una quota regionale.

Già il Regolamento sull’autonomia (dpr 275/1999) comprendeva una quota riservata all’istituzione scolastica: Le istituzioni scolastiche determinano, nel Piano dell’offerta formativa il curricolo obbligatorio per i propri alunni in modo da integrare, a norma del comma 1, la quota definita a livello nazionale con la quota loro riservata che comprende le discipline e le attività da esse liberamente scelte.

Il ministro Fioroni nel 2006 aveva quantificato la quota d’istituto nel 20%. Per capirci: nell’orario di lezione di una scuola media (30 ore settimanali) l’istituto può tenere per sé una quota oraria pari al 20% (equivalenti a 6 ore settimanali) al cui interno può svolgere insegnamenti diversi da quelli disposti dalle Indicazioni nazionali.

Il decreto legislativo 59/2004, recependo i dispositivi del nuovo Titolo V della Costituzione, aveva previsto che l’orario annuale è “comprensivo della quota riservata alle regioni, alle istituzioni scolastiche autonome e all’insegnamento della religione cattolica in conformità all’Accordo che apporta modifiche al Concordato lateranense e relativo Protocollo addizionale, reso esecutivo con legge 25 marzo 1985, n. 121, ed alle conseguenti intese”.

La quantificazione della quota regionale non è mai stata definita, anche se, a suo tempo, erano state avanzate ipotesi diverse comprese tra il 5% e il 10%, corrispondenti, secondo l’esempio precedente, a due-tre ore settimanali.

Se e quando la Conferenza delle Regioni (o la Conferenza unitaria Stato-Regioni) regolamenterà la materia, nelle scuole piemontesi potrà (anzi, dovrà) essere previsto l’insegnamento obbligatorio della storia regionale.

Lunedì la scuola scende in piazza

da ItaliaOggi

Lunedì la scuola scende in piazza

I sindacati della scuola Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals-Confsal e Gilda hanno indetto una manifestazione nazionale lunedì 28 ottobre a Roma “per esprimere netto dissenso sulla politica governativa in merito alla scuola e per avanzare le proprie richieste: sblocco del contratto, corresponsione degli scatti di anzianità e soluzione, una volta per tutte, del problema del precariato scolastico”.

Secondo i sindacati “dopo 8 miliardi di tagli, il recente decreto 104 risulta inconcludente (400 milioni mal distribuiti e senza nessun investimento sul personale) e offensivo. Inoltre, la legge di stabilità colpisce i lavoratori della scuola in modo ‘speciale’. Infatti la loro retribuzione non solo viene immiserita dal blocco prorogato del contratto, come avviene per tutti gli altri comparti del pubblico impiego, ma viene addirittura ‘decurtata’ dal blocco degli scatti di anzianità che nella scuola non sono accessori ma parte integrante della retribuzione fondamentale. La speciale attenzione alla scuola promessa dal governo ha avuto un esito tristemente paradossale: una doppia penalizzazione. Si tratta di un vero scippo su base legislativa”.

“A questo si aggiunge la manifesta volontà del governo di non risolvere la distinzione tra organico di diritto e organico di fatto (centinaia di migliaia di precari) che penalizza la scuola italiana. Sarebbe un passo di civiltà e di correttezza che, tra l’altro, avverrebbe con invarianza di spesa, senza nessun costo aggiuntivo. Perché, questo è il paradosso, il precariato non solo pesa sulla qualità della scuola ma costa di più del personale stabilizzato”, concludono le organizzazioni sindacali.

Mini superiori, pronte anche le statali

da ilGiornale.it

Mini superiori, pronte anche le statali

Serena Coppetti

Scuola superiore di 4 anni: un modello solo per le private oppure applicabile, oggi, anche alle statali? «Noi siamo pronti», spiega Nadia Cattaneo, preside dell’Istituto tecnico Tesi di Busto Arsizio che ha fatto richiesta di «tagliare» di un anno ed è in attesa di riceve l’ok.

Per ora infatti sono tre in Lombardia le scuole superiori che hanno avuto l’ok dal ministro a accorciare i tempi – da 5 a 4 anni – e rimodulare il percorso didattico. Tre scuole parificate: a Milano il collegio San Carlo ha già avviato il percorso da tempo ed è pronto a sfornare non solo i primi studenti quadriennali nel 2015, ma anche un format applicabile a istituti privati o pubblici. Poi ci sono il «Carli» a Brescia e l’«Olga Fiorini» a Busto Arsizio. «Mi auguro – ha confermato il direttore scolastico regionale Francesco De Sanctis – che il via libera dal ministro sia dato anche alla la sperimentazione al Tosi di Busto Arsizio che è pronto per un progetto di questo tipo». È lui il primo a dire che ridurre tutta la questione del passaggio della scuola superiore da 5 a 4 anni a numeri di cattedre e organico è fuorviante e riduttivo. «Dobbiamo parlare del valore di un progetto che è una sperimentazione, che ritocca modelli didattici e quadri orari».
Modelli che le scuole paritarie, con una maggiore autonomia, riescono a gestire meglio. Ma che con lungimiranza e buona volontà sono ugualmente applicabili alla scuola pubblica. É quello che sostiene con forza la preside del Tosi, Nadia Cattaneo, in attesa di ricevere la «buona notizia» dal ministero. Il Tosi ha 1936 studenti, ed è un tecnico economico con tutti gli indirizzi dalle relazioni internazionali al turismo. «Il nostro istituto ha da sempre una vocazione internazionale – racconta – E nel tempo abbiamo consolidato relazioni con paesi europei ma anche più lontani, America, Giappone, Cina. Stage e scambi sono frequenti sia durante l’anno che in estate». Il via libera alla sperimentazione non cambierebbe di una virgola neppure qui ore di lezione e numero di insegnanti. Qui si tratta di 1056 ore (32 a settimana) che sarebbero spalmate in modo diverso. Il tempo scuola diventerebbe più lungo ma questo non vuole dire che i ragazzi starebbero seduti più ore dietro un banco. Liceo in quattro anni significa gestire la didattica in modo completamente diverso come hanno sperimentato al San Carlo in città. Poche lezioni frontali, molta esperienza e didattica personalizzata. La pensa così anche Nadia Cattaneo, alla guida dell’istituto pubblico. «Ci deve essere la possibilità di usare le nuove tecnologie, tempo scuola da spendere all’estero». Pubblico come privato. È possibile? Lei ne è convinta «perché tutte e due devono andare alla stessa velocità verso il meglio». Resistenze? «Di fronte all’innovazione, specie se forte come questa c’è sempre chi reagisce con entusiasmo perchè si rende conto che la scuola non può rimanere impacchettata in modelli ormai superati. E chi invece ha paura a lasciare schemi ormai consolidati e allora fa resistenza».
Nella scuola paritaria chi vuole accedere al Liceo Internazionale per l’Intercultura del San Carlo ad esempio deve essere pronto a superare un test attraverso il quale deve filtrare la voglia di studiare – tanta – e anche quella di impegnarsi in un percorso inusuale, anche nell’idea quadriennale della scuola pubblica c’è l’individuazione di un «profilo» del ragazzo e della famiglia che gli è alle spalle. «È necessaria un’alta motivazione e un profilo idoneo ad affrontare la sperimentazione – dice la preside – Ci deve essere la consapevolezza che si sta costruendo un percorso che non c’è. Alla fine del quale ci sarà anche una valutazione ad hoc». Se infatti il modello di studio su cui si basano le scuole quadriennali viaggia per competenze, anche la maturità finale non si baserà solo sulla conoscenza. Una rivoluzione insomma, della quale si parla fin dai tempi di Berlinguer ministro ma che ora parte proprio dalla Lombardia.

Rassegna Stampa 25 ottobre 2013

in primo piano

 
il Mattino  del  25-10-2013
Int. a M.Carrozza: “ATENEI MERIDIONALI, LA LEGGE SULLE RISORSE SI PUO’ CAMBIARE” (N.Santonastaso) [solo_testo] pag. 13
Corriere della Sera  del  25-10-2013
DOVE VANNO A FINIRE I 100 MILA ESCLUSI DAI TEST UNIVERSITARI (D.Di vico) [solo_testo] pag. 31
il Sole 24 Ore  del  25-10-2013
IN BREVE – RIPARTE IL PROGETTO “FISCO E SCUOLA” [solo_testo] pag. 30
 

ministro

 
la Nazione – Cronaca di Firenze  del  25-10-2013
WELFARE, LAVORO E ISTRUZIONE UATTRO MINISTRI ALLA FORTEZZA [solo_testo] pag. 3
Secolo d’Italia  del  25-10-2013
AL PROCESSO “CONTESTATO” CONTRO IL CAV CI SARA’ UNA SFILATA DI PARLAMENTARI [solo_testo] pag. 3
 

ministero

 
Italia Oggi  del  25-10-2013
BREVI – TERZO RINNOVO PER [solo_testo] pag. 28
Corriere di Rieti e della Sabina  del  25-10-2013
DAL MINISTERO VIA LIBERA AI PERCORSI SPECIALI PER I PRECARI DELLA SCUOLA [solo_testo] pag. 9
il Giornale – ed. Milano  del  25-10-2013
MINI SUPERIORI, PRONTE ANCHE LE STATALI (S.Coppetti) [solo_testo] pag. 6
Avvenire  del  25-10-2013
LA SCUOLA AL CENTRO (R.Gontero) [solo_testo] pag. 14
Avvenire  del  25-10-2013
MORIN: “LA SCUOLA INSEGNI A VIVERE” (E.Morin) [solo_testo] pag. 22
Avvenire  del  25-10-2013
NIDI E MATERNE, PADOVA AIUTA LE PARITARIE (F.Dal mas) [solo_testo] pag. 12
il Manifesto  del  25-10-2013
AMMINISTRATORI SOTTO TIRO E BUONA POLITICA. DUE GIORNI DI INCONTRI (S.mes.) [solo_testo] pag. 7
il Manifesto  del  25-10-2013
Int. a G.Speranza: “NOI SINDACI CALABRESI, TRA MAFIA E TAGLI STATALI” (S.Messinetti) [solo_testo] pag. 7
l’Espresso  del  31-10-2013
IGNORANTI E PERDENTI (R.Saviano) [solo_testo] pag. 9
Sette (Corriere della Sera)  del  25-10-2013
UN POPOLO DI LETTORI DI SE STESSI (R.Cotroneo) [solo_testo] pag. 26
la Stampa  del  25-10-2013
GOOGLE E GLI STUDENTI PER IL WEB DI QUALITA’ [solo_testo] pag. 31
Corriere della Sera  del  25-10-2013
LA VIA DELLA LETTURA PORTA ASCUOLA TORNA BOOKCITY E RADDOPPIA (C.Taglietti) [solo_testo] pag. 53
Sette (Corriere della Sera)  del  25-10-2013
PRIORITA’ ALLE BIBLIOTECHE (G.Pacchiano) [solo_testo] pag. 123
la Nazione  del  25-10-2013
PERETOLA, PRENDE QUOTA LA POLEMICA “NIENTE HOLDING”, “NO: FACCIAMOLA” (I.Ulivelli) [solo_testo] pag. 18
la Repubblica – ed. Milano  del  25-10-2013
“LA MIA SCUOLA PRONTA AD AIUTARE I POVERI CON IL CIBO AVANZATO” (Z.Dazzi) [solo_testo] pag. 7
il Giornale – ed. Milano  del  25-10-2013
SPORT, MUSICA E CULTURA CONTRO IL DISAGIO GIOVANILE [solo_testo] pag. 10
Corriere della Sera – ed. Milano  del  25-10-2013
RISSA A SCHIAFFI TRA BABY BULLE NEI GUAI DODICI STUDENTESSE (A.Berticelli) [solo_testo] pag. 9
L’Unita’  del  25-10-2013
“IO NON SBANDO”, VELTRONI CONTRO “LA GUERRA INUTILE” (L.Cimino) [solo_testo] pag. 8
la Repubblica – ed. Torino  del  25-10-2013
DE SANCTIS, L’ESULE A TORINO CHE FU MINISTRO DELL’ITALIA UNITA (M.Novelli) [solo_testo] pag. 15
el Pais  del  25-10-2013
ALUMNOS Y PADRES TIRAN DE LA HUELGA (E.Silio’/J.Aunion) [solo_testo] pag. 32/33
Corriere della Sera  del  25-10-2013
IN PIAZZA CONTRO I TAGLI ALLA SCUOLA [solo_testo] pag. 31
l’Espresso  del  31-10-2013
GREEN UNIVERSITY. (L.Gabaglio) [solo_testo] pag. 60/66
il Mondo  del  01-11-2013
RETTORISSIMI A SCADENZA (F.Sottocornola) [solo_testo] pag. 74/76
Corriere della Sera – ed. Milano  del  25-10-2013
LA PENSIONE DEI “VETERANI” (P.Spinelli) [solo_testo] pag. 1
Corriere della Sera – ed. Milano  del  25-10-2013
CELENTANO SFIDA GLI STUDENTI “PROGETTATE VOI LA BELLEZZA” (G.Valtolina) [solo_testo] pag. 5
il Giornale  del  25-10-2013
INDISCRETO – MONTI RINGRAZIA E PREMIA ASMUSSEN [solo_testo] pag. 21
il Giornale – ed. Milano  del  25-10-2013
LE UNIVERSITA’ SI PRESENTANO ALLE FUTURE MATRICOLE [solo_testo] pag. 6
il Foglio  del  25-10-2013
SCIENZA DELLA DISOCCUPAZIONE [solo_testo] pag. 3
la Repubblica – ed. Milano  del  25-10-2013
TUTTO QUELLO CHE FRENA L’INTRAPRENDENZA DEI GIOVANI (A.Rosina) [solo_testo] pag. 1
la Repubblica  del  25-10-2013
A CHE SERVONO I FILOSOFI (M.Ferraris) [solo_testo] pag. 51
Corriere della Sera  del  25-10-2013
“SOCIETA’ TRA PROFESSIONISTI? LA RIFORMA E’ INCOMPIUTA” (I.Trovato) [solo_testo] pag. 39
Italia Oggi  del  25-10-2013
CNA PROFESSIONI IN PRESSING SULLA RIFORMA DELL INPS 2 [solo_testo] pag. 31
MF – Milano Finanza  del  25-10-2013
TUTTI RIUNITI AL CAPEZZALE DELL’AUTO (L.Mondellini) [solo_testo] pag. 13
il Sole 24 Ore  del  25-10-2013
VIA ALLA CONSULTA PER L’AUTOMOTIVE (F.Greco/C.Fotina) [solo_testo] pag. 51
l’Espresso  del  31-10-2013
DALLA CELLULA ALL’ORGANO (F.Mereta) [solo_testo] pag. 110/11
Giorno/Resto/Nazione  del  25-10-2013
SITO WEB PER SPIEGARE LA RICERCA LE NOTIZIE SUI TUMORI DELLE DONNE [solo_testo] pag. 22
Avvenire  del  25-10-2013
STAMINA, L’ORA DELLE CARTELLE CLINICHE (E.Vinai) [solo_testo] pag. 7
Giorno/Resto/Nazione  del  25-10-2013
SCOPERTA LA GALASSIA PIU’ ANTICA NEL TEAM C’E’ ANCHE UN ITALIANO [solo_testo] pag. 22
Sette (Corriere della Sera)  del  25-10-2013
EMPATIA NELLA REALTA’ VIRTUALE (S.Gandolfi) [solo_testo] pag. 135
l’Espresso  del  31-10-2013
NON SOLO NOBEL (E.Manacorda) [solo_testo] pag. 106/09
Sette (Corriere della Sera)  del  25-10-2013
VIAGGIO ALLA PIRAMIDE TRA LE STELLE PER STUDIARE LA TERRA (S.Rodi) [solo_testo] pag. 94/98
Corriere della Sera – ed. Milano  del  25-10-2013
COLLEGAMENTO CON L’ASTRONAUTA PARMITANO [solo_testo] pag. 5
Sette (Corriere della Sera)  del  25-10-2013
IL GIRO DEL MONDO IN CINQUE SERRE (M.De medici) [solo_testo] pag. 93
l’Espresso  del  31-10-2013
C’E’ UN CAMPO SUL GRATTACIELO (A.Viola) [solo_testo] pag. 112/14
Sette (Corriere della Sera)  del  25-10-2013
PER STRADA E PER MARE NUOVI CANALI DI ECOTRASPORTO (S.Gandolfi) [solo_testo] pag. 104
 

pubblica  amministrazione  e  societa’

 
la Repubblica  del  25-10-2013
NAPOLITANO CHIAMA GOVERNO E MAGGIORANZA “LEGGE ELETTORALE PRIMA DEL 3 DICEMBRE” (F.Bei) [solo_testo] pag. 9
il Sole 24 Ore  del  25-10-2013
DECRETO PA, GUERRIGLIA NELLA MAGGIORANZA PDL: GOVERNO A RISCHIO (D.Colombo) [solo_testo] pag. 8
la Repubblica  del  25-10-2013
CAMERA, IL COSTO CALA DI 50 MILIONI E’ LA PRIMA VOLTA DAL 1960 [solo_testo] pag. 15
il Sole 24 Ore  del  25-10-2013  
VIA AL CLICK DAY “6MILA CAMPANILI” (M.Frontera) [solo_testo] pag. 52  
l’Espresso  del  31-10-2013  
SENZA WELFARE (F.Gatti) [solo_testo] pag. 34/39  
l’Espresso  del  31-10-2013  
Int. a M.Schulz: MIGRANTI, NON CRIMINALI (S.Vastano) [solo_testo] pag. 42/43  
la Stampa  del  25-10-2013
“PALAZZO CHIGI MONITORATO” MA I NOSTRI SERVIZI NEGANO (G.Ruotolo) [solo_testo] pag. 5
la Repubblica  del  25-10-2013
“GLI USA INTERCETTAVANO 35 LEADER” L’IRA DELL’EUROPA AL VERTICE DI BRUXELLES ANCHE L’ITALIA NEL … (A.Bonanni) [solo_testo] pag. 2/3
la Stampa  del  25-10-2013  
Int. a M.Barnier: “LA UE SIA AUTONOMA E CREI LA SUA TECNOLOGIA” (M.Zatterin) [solo_testo] pag. 5  
Corriere della Sera  del  25-10-2013  
SCALFARI IN GIOCO NELLA PARTITA DELLA VITA (A.Torno) [solo_testo] pag. 51  
la Repubblica  del  25-10-2013  
VEDERE IL MISTERO DELL’ESSERE NEL CIELO STELLATO DI AGOSTO (E.Scalfari) [solo_testo] pag. 53  
   
A cura di Giuseppe Colella e Federico Bandi

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 251

Gazzetta Ufficiale

Serie Generale
n. 251 del 25-10-2013

Sommario

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 4 settembre 2013, n. 122


Regolamento in materia di proroga del blocco della contrattazione e
degli automatismi stipendiali per i pubblici dipendenti, a norma
dell’articolo 16, commi 1, 2 e 3, del decreto-legge 6 luglio 2011, n.
98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n.
111. (13G00166)

 

 

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MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

 


DECRETO 30 luglio 2013, n. 123


Regolamento recante norme di attuazione dell’articolo 43, comma 4,
della legge 27 dicembre 1997, n. 449, in materia di contratti di
sponsorizzazione ed accordi di collaborazione, convenzioni con
soggetti pubblici e privati, contributi dell’utenza per i servizi
pubblici non essenziali e misure di incentivazione della
produttivita’. (13G00167)

 

 

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DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’INTERNO

 


DECRETO 11 settembre 2013


Determinazione dei contenuti e delle modalita’ delle attestazioni dei
Comuni comprovanti il conseguimento di significativi livelli di
efficacia ed efficienza nella gestione associata delle funzioni.
(13A08519)

 

 

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MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

 


DECRETO 26 agosto 2013


Modifiche al decreto 24 ottobre 2007, recante disposizioni in materia
di procedura per la nomina degli esperti per i controlli delle
proprieta’ isotermiche delle carrozzerie degli autoveicoli circolanti
per trasporti internazionali o nazionali in regime di temperatura
controllata. (13A08517)

 

 

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MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


DECRETO 10 ottobre 2013


Modifica del disciplinare di produzione della IGT dei vini
«Montecastelli», concernente l’inserimento della deroga per
effettuare la vinificazione in una zona ubicata in un’area
amministrativa limitrofa, conformemente all’articolo 6, par. 4, lett.
b) del Reg. CE n. 607/2009, in attuazione della disposizione
procedurale transitoria di cui all’articolo 73, par. 2, del Reg. CE
n. 607/2009. (13A08487)

 

 

Pag. 13

 

 

 


DECRETO 10 ottobre 2013


Modifica del disciplinare di produzione della IGT dei vini «Val di
Magra», concernente l’inserimento della deroga per effettuare la
vinificazione in una zona ubicata in un’area amministrativa
limitrofa, conformemente all’articolo 6, par. 4, lett. b) del Reg. CE
n. 607/2009, in attuazione della disposizione procedurale transitoria
di cui all’articolo 73, par. 2, del Reg. CE n. 607/2009. (13A08491)

 

 

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DECRETO 10 ottobre 2013


Modifica del disciplinare di produzione della IGT dei vini «Alta
Valle della Greve», concernente l’inserimento della deroga per
effettuare la vinificazione in una zona ubicata in un’area
amministrativa limitrofa, conformemente all’articolo 6 , par. 4,
lett. b) del Reg. CE n. 607/2009, in attuazione della disposizione
procedurale transitoria di cui all’articolo 73, par. 2, del Reg. CE
n. 607/2009. (13A08492)

 

 

Pag. 16

 

 

 


DECRETO 14 ottobre 2013


Disposizioni nazionali per l’attuazione del regolamento (UE) n.
1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 novembre
2012, sui regimi di qualita’ dei prodotti agricoli e alimentari in
materia di DOP, IGP e STG. (13A08515)

 

 

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MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


DECRETO 20 settembre 2013


Scioglimento della «C.R.F. – Societa’ cooperativa», in Sant’Agata De’
Goti e nomina del commissario liquidatore. (13A08493)

 

 

Pag. 27

 

 

 


DECRETO 20 settembre 2013


Scioglimento della «Job For All societa’ cooperativa», in Ottaviano e
nomina del commissario liquidatore. (13A08494)

 

 

Pag. 28

 

 

 


DECRETO 23 settembre 2013


Sostituzione del commissario governativo della «T.M.C. Trasporti
societa’ cooperativa», in Giugliano in Campania. (13A08498)

 

 

Pag. 29

 

 

 


DECRETO 24 settembre 2013


Revoca degli amministratori e dei sindaci della «Cooperativa Edilizia
Piana – Soc. Coop. a r.l.», in Formia e nomina del commissario
governativo. (13A08495)

 

 

Pag. 29

 

 

 


DECRETO 24 settembre 2013


Revoca degli amministratori e dei sindaci della «Immobiliare societa’
cooperativa edilizia a r.l.», in Latina e nomina del commissario
governativo. (13A08496)

 

 

Pag. 30

 

 

 


DECRETO 24 settembre 2013


Revoca degli amministratori e dei sindaci della «G.M.L. Gestione
Merci e Logistica S.c. a r.l.», in Milano e nomina del commissario
governativo. (13A08497)

 

 

Pag. 31

 

 

 


DECRETO 24 settembre 2013


Revoca degli amministratori e dei sindaci della «Polignano &
Partners. – Piccola societa’ cooperativa a r.l.», in Putignano e
nomina del commissario governativo. (13A08507)

 

 

Pag. 31

 

 

 


DECRETO 24 settembre 2013


Revoca degli amministratori e dei sindaci della «L’Arcobaleno
s.c.r.l. – societa’ cooperativa a responsabilita’ limitata», in
Follonica e nomina del commissario governativo. (13A08508)

 

 

Pag. 32

 

 

 


DECRETO 24 settembre 2013


Revoca degli amministratori e dei sindaci della «S.T.D. Servizi
Trasporti e Distribuzione Merci – Societa’ cooperativa di produzione
e lavoro», in Roma e nomina del commissario governativo. (13A08509)

 

 

Pag. 33

 

 

 


DECRETO 24 settembre 2013


Revoca degli amministratori e dei sindaci della «Sirio Service 2004 –
Societa’ cooperativa», in Roma e nomina del commissario governativo.
(13A08510)

 

 

Pag. 33

 

 

 


DECRETO 24 settembre 2013


Revoca degli amministratori e dei sindaci della «Agrizootec – Studi
ricerca e consulenza – Societa’ cooperativa», in Noci e nomina del
commissario governativo. (13A08511)

 

 

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DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

 


DELIBERA 19 luglio 2013


1° Programma delle infrastrutture strategiche (Legge n. 443/2001).
Nodo di Genova: Potenziamento infrastrutturale Genova Voltri – Genova
Brignole (CUP J71H020000110008). Proroga della dichiarazione di
pubblica utilita’. (Delibera n. 38/2013). (13A08499)

 

 

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COMMISSIONE DI GARANZIA DELL’ATTUAZIONE DELLA LEGGE SULLO SCIOPERO NEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI

 


DELIBERA 7 ottobre 2013


Regolamento interno in materia di accesso agli atti e documenti
amministrativi, ai sensi dell’articolo 23 della legge 7 agosto 1990,
n. 241 e successive modificazioni. (Delibera n. 13/311). (13A08518)

 

 

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ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

 


COMUNICATO


Linee di indirizzo in materia di presentazione di progetti
sperimentali da parte di associazioni di promozione sociale.
(13A08516)

 

 

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MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


COMUNICATO


Istituzione del Consiglio tecnico-scientifico sull’uso sostenibile
dei prodotti fitosanitari. (13A08568)

 

 

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MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


COMUNICATO


Decadenza dell’autorizzazione all’esercizio dell’attivita’
fiduciaria, rilasciata alla societa’ «Azimut fiduciaria s.p.a.», in
Milano. (13A08514)

 

 

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Avviso 25 ottobre 2013

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

Si rende pubblico l’elenco dei docenti ammessi al corso online “Competenze Digitali” di cui alla nota prot. 5330 del 9/10/2013, sono stati ammessi al corso tutti i docenti che ne hanno fatto richiesta. Si rende pubblico anche l’elenco dei docenti  che, oltre a partecipare al corso online, parteciperanno al  seminario di apertura del corso che si terrà a Roma il 30 ottobre 2013 presso il Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti della Sapienza Università di Roma, via Ariosto 25.

Per coloro che non partecipano al seminario in presenza sarà disponibile una diretta streaming all’indirizzo http://conference.dis.uniroma1.it/cocodi/ ; i materiali dei lavori di gruppo del pomeriggio saranno pubblicati sulla piattaforma del corso presentata durante il seminario. Il corso sarà replicato nel II semestre di quest’anno scolastico per coloro che non sono riusciti ad iscriversi.

Il programma del seminario è in allegato.

IL DIRETTORE GENERALE

f.to Carmela Palumbo

Allegati