Decreto Ministeriale 18 dicembre 2014, n. 907

Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

VISTA la legge 9 maggio 1989, n. 168, e successive modificazioni;

VISTA la legge 30 dicembre 2010, n. 240, e successive modificazioni e in particolare l’articolo 18, comma 4, in cui si prevede che “Ciascuna università statale, nell’ambito della programmazione triennale, vincola le risorse corrispondenti ad almeno un quinto dei posti disponibili di professore di ruolo alla chiamata di coloro che nell’ultimo triennio non hanno prestato servizio, o non sono stati titolari di assegni di ricerca ovvero iscritti a corsi universitari nell’università stessa”;

VISTO l’articolo 66, comma 13-bis, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, inserito dall’articolo 14, comma 3, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, e successive modificazioni, il quale prevede: “Per il biennio 2012-2013 il sistema delle università statali, può procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato e di ricercatori a tempo determinato nel limite di un contingente corrispondente ad una spesa pari al venti per cento di quella relativa al corrispondente personale complessivamente cessato dal servizio nell’anno precedente. La predetta facoltà è fissata nella misura del 50 per cento per gli anni 2014 e 2015, del 60 per cento per l’anno 2016, dell’80 per cento per l’anno 2017 e del 100 per cento a decorrere dall’anno 2018. L’attribuzione a ciascuna università del contingente delle assunzioni di cui ai periodi precedenti è effettuata con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, tenuto conto di quanto previsto dall’articolo 7 del decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 49. Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca procede annualmente al monitoraggio delle assunzioni effettuate comunicandone gli esiti al Ministero dell’economia e delle finanze. Al fine di completarne l’istituzione delle attività, sino al 31 dicembre 2014, le disposizioni precedenti non si applicano agli istituti ad ordinamento speciale, di cui ai decreti del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 8 luglio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 178 del 2 agosto 2005, 18 novembre 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 279 del 30 novembre 2005, e 18 novembre 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 280 del 1° dicembre 2005.”

VISTO il Decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 49 “Disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei, in attuazione della delega prevista dall’articolo 5, comma 1, della legge 30 dicembre 2010, n. 240 e per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal comma 1, lettere b) e c), secondo i principi normativi e i criteri direttivi stabiliti al comma 4, lettere b), c), d), e) ed f) e al comma 5” e in particolare gli articoli 4, 5, 6 e 7 in cui si disciplinano gli indirizzi, le variabili e i parametri da considerare ai fini della programmazione del fabbisogno di personale e con riferimento alla sostenibilità della spesa per il personale e per l’indebitamento di ciascuna Istituzione Universitaria;

VISTO in particolare il comma 6 dell’art. 7 del predetto Decreto legislativo n. 49 del 2012, che prevede l’emanazione di apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, da emanare entro il mese di dicembre antecedente al successivo triennio di programmazione e avente validità triennale per la ridefinizione delle disposizioni di cui al medesimo art. 7;

VISTO l’articolo 1, comma 9, del decreto-legge 30 dicembre 2013, n. 150, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2014, n. 15, che ha disposto la proroga al 30 giugno 2014 del termine per l’adozione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui al citato comma 6 dell’ articolo 7 del decreto legislativo n. 49 del 2012, relativamente al triennio 2014-2016;

CONSIDERATO che il predetto decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri,  relativamente al triennio 2014-2016, non è stato adottato entro i termini e che si procederà pertanto con specifico decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per il triennio di programmazione 2015-2017;

TENUTO CONTO che si rende necessario attribuire agli Atenei per l’anno 2014 le facoltà assunzionali di personale a tempo indeterminato e di ricercatori a tempo determinato nel limite di un contingente nazionale corrispondente ad una spesa pari al cinquanta per cento di quella relativa al corrispondente personale complessivamente cessato dal servizio nell’anno precedente;

TENUTO CONTO della graduazione  delle facoltà assunzionali previste dall’articolo 7, comma 1, lettere a), b) e c) del decreto legislativo n. 49 del 2012 in relazione all’indicatore delle spese di personale e all’indicatore delle spese per indebitamento come risultanti al 31 dicembre dell’anno precedente di ciascun ateneo;

VISTO il decreto legislativo 18 luglio 2011, n. 142 “Norme di attuazione dello statuto speciale per la Regione Trentino-Alto Adige recanti delega di funzioni legislative ed amministrative statali alla Provincia di Trento in materia di Università degli studi”, ai sensi del quale spetta alla Provincia stabilire, d’intesa con l’Università, gli obblighi e i vincoli per l’attuazione del concorso al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica con riferimento all’Università;

CONSIDERATO che dalle rilevazioni ministeriali relative all’anno 2013 concernenti il costo del personale delle Istituzioni Universitarie Statali, incluse le Istituzioni ad ordinamento speciale, il costo medio nazionale di 1 Professore di I fascia cui corrisponde il coefficiente stipendiale di 1 Punto Organico è pari a euro 116.968;

VISTA la necessità di definire i criteri e il conseguente contingente per l’applicazione di quanto previsto all’articolo 66, comma 13-bis del  decreto-legge  25  giugno  2008,  n.  112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6  agosto  2008,  n.  133, e successive modificazioni e integrazioni, in tema di assunzioni nelle Università Statali per l’anno 2014;

VISTA la Legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti e in particolare l’articolo 3, comma 1;

VISTO il decreto legislativo 30 giugno 2011, n. 123, ed in particolare l’articolo 5, comma 3, come da ultimo modificato dall’articolo 33, comma 4, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116;

DECRETA

Articolo 1
(Oggetto)

  • 1. Il presente decreto definisce i criteri per il riparto tra ciascuna Istituzione Universitaria statale del 50% del contingente di spesa disponibile a livello nazionale per l’assunzione di personale a tempo indeterminato e di ricercatori a tempo determinato per l’anno 2014 espresso in termini di Punto Organico rispetto alle corrispondenti cessazioni di personale registrate nell’anno precedente;
  • 2. La rispettiva assegnazione e utilizzo è disposto in coerenza con quanto previsto dall’articolo 66, comma 13-bis del  decreto-legge  25  giugno  2008,  n.  112, convertito, con modificazioni,  dalla legge 6  agosto  2008,  n. 133, e successive modificazioni e integrazioni, tenendo conto di quanto previsto dall’articolo 7 del decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 49.

Articolo 2
(Assegnazione quota Punti Organico 2014 a ciascuna Istituzione Universitaria)

  • 1. Ad ogni Istituzione Universitaria statale sono attribuiti i Punti Organico 2014 indicati nella Tabella 1 allegata, sulla base dei seguenti criteri:
    • a. per le Università con un indicatore di spese di personale superiore o uguale all’80% e con un indicatore delle spese per indebitamento superiore al 10%, è attribuito un contingente assunzionale pari al 10% delle cessazioni dell’anno 2013;
    • b. per le Università con un indicatore di spese di personale superiore o uguale all’80% e con un indicatore delle spese per indebitamento non superiore al 10%, è attribuito un contingente assunzionale pari al 20% delle cessazioni dell’anno 2013;
    • c. per le Università con un indicatore di spese di personale inferiore all’80%:
      • i. è attribuito un contingente assunzionale base pari al 20% delle cessazioni dell’anno 2013;
      • ii .è attribuito un contingente assunzionale aggiuntivo, fino a concorrenza del 50% massimo a livello di sistema, ripartito in misura proporzionale al 15 per cento del margine ricompreso tra l’82 per cento delle entrate di cui all’articolo 5, comma 1, del d.lgs 49/2012 al netto delle spese per fitti passivi e la somma delle spese di personale e degli oneri di ammortamento annuo a carico del bilancio di ateneo complessivamente sostenuti al 31 dicembre 2013.

 

Articolo 3
(Utilizzo delle risorse assegnate)

  • 1. I Punti Organico attribuiti ai sensi del presente decreto sono utilizzabili per l’assunzione di personale a tempo indeterminato e di ricercatori a tempo determinato a carico del bilancio di ciascuna Istituzione Universitaria.
  • 2. L’utilizzo dei Punti Organico di cui al presente decreto concorre, nell’ambito della programmazione triennale 2014-2016 di ciascun ateneo, a quanto previsto dall’articolo 4 del decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 49, nel rispetto delle disposizioni sul reclutamento previste dalla legge 30 dicembre 2010, n. 240.
  • 3. Le assunzioni disposte in difformità a quanto previsto dal presente decreto determinano, in sede di ripartizione annuale del fondo di finanziamento ordinario, penalizzazioni disposte ai sensi dell’articolo 7, comma 5, del decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 49.

 

Il presente decreto è trasmesso alla Corte dei conti per il controllo preventivo di legittimità e al competente Ufficio Centrale di Bilancio per il controllo preventivo di regolarità contabile.

(Trasmesso alla Corte dei Conti e all’ufficio Centrale di bilancio in data 18 dicembre 2014)

Roma, 18 dicembre 2014

IL MINISTRO
F.to
Prof.ssa Stefania Giannini


18/12/2014 – Progetto F3 proroga al 31/01/2015 per inserimento indicatori e documentazione gestionale

Oggetto: Programmazione dei Fondi Strutturali 2007/2013 – PON FSE “Competenze per lo sviluppo” – Piano Azione Coesione – “Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti” – Progetto F3 proroga al 31/01/2015 per inserimento indicatori e documentazione gestionale

Nota prot. 10774 del 18 dicembre 2014

Decreti Ministeriali 18 dicembre 2014

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA

Individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale dell’Amministrazione centrale e definizione organizzativa e dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale, istituiti presso gli Uffici scolastici regionali, ai sensi degli articoli 8, comma 8, e 10 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 febbraio 2014, n. 98.

Supplemento ordinario alla “Gazzetta Ufficiale„ n. 91 del 20 aprile 2015 – Serie generale

DECRETO 26 settembre 2014.
Individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale dell’Amministrazione centrale del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. (Decreto n. 753). (15A02622)

DECRETO 18 dicembre 2014.
Organizzazione e compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso
l’Ufficio scolastico regionale per l’Abruzzo. (Decreto n. 908). (15A02623)

DECRETO 18 dicembre 2014.
Organizzazione e compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso
l’Ufficio scolastico regionale per la Basilicata. (Decreto n. 909). (15A02624)

DECRETO 18 dicembre 2014.
Organizzazione e compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso
l’Ufficio scolastico regionale per la Calabria. (Decreto n. 910). (15A02625)

DECRETO 18 dicembre 2014.
Organizzazione e compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso
l’Ufficio scolastico regionale per la Campania. (Decreto n. 911). (15A02626)

DECRETO 18 dicembre 2014.
Organizzazione e compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso
l’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia Romagna. (Decreto n. 912). (15A02627)

DECRETO 18 dicembre 2014.
Organizzazione e compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso
l’Ufficio scolastico regionale per il Friuli – Venezia Giulia. (Decreto n. 913). (15A02628)

DECRETO 18 dicembre 2014.
Organizzazione e compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso
l’Ufficio scolastico regionale per il Lazio. (Decreto n. 914). (15A02629)

DECRETO 18 dicembre 2014.
Organizzazione e compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso
l’Ufficio scolastico regionale per la Liguria. (Decreto n. 915). (15A02630)

DECRETO 18 dicembre 2014.
Organizzazione e compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso
l’Ufficio scolastico regionale per la Lombardia. (Decreto n. 916). (15A02631)

DECRETO 18 dicembre 2014.
Organizzazione e compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso
l’Ufficio scolastico regionale per le Marche. (Decreto n. 917). (15A02632)

DECRETO 18 dicembre 2014.
Organizzazione e compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso
l’Ufficio scolastico regionale per il Molise. (Decreto n. 918). (15A02633)

DECRETO 18 dicembre 2014.
Organizzazione e compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso
l’Ufficio scolastico regionale per il Piemonte. (Decreto n. 920). (15A02635)

DECRETO 18 dicembre 2014.
Organizzazione e compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso
l’Ufficio scolastico regionale per la Puglia. (Decreto n. 921). (15A02636)

DECRETO 18 dicembre 2014.
Organizzazione e compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso
l’Ufficio scolastico regionale per la Sardegna. (Decreto n. 922). (15A02637)

DECRETO 18 dicembre 2014.
Organizzazione e compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso
l’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia. (Decreto n. 923). (15A02638)

DECRETO 18 dicembre 2014.
Organizzazione e compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso
l’Ufficio scolastico regionale per la Toscana. (Decreto n. 919). (15A02634)

DECRETO 18 dicembre 2014.
Organizzazione e compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso
l’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria. (Decreto n. 924). (15A02639)

DECRETO 18 dicembre 2014.
Organizzazione e compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso
l’Ufficio scolastico regionale per il Veneto. (Decreto n. 925). (15A02640)

Decreto Dipartimentale 18 dicembre 2014, n. 4570

Inserimento tra i progetti PONREC degli interventi decretati sui fondi PAC relativi al Titolo III dell’Avviso D.D. 713/Ric

IL CAPO DIPARTIMENTO

VISTO il Decreto-Legge 16 maggio 2008, n. 85 recante: “Disposizioni urgenti per l’adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell’articolo 1, commi 376 e 377, della Legge 24 dicembre 2007, n. 244”, pubblicato nella G.U. n. 114 del 16 maggio 2008, convertito con modificazioni nella legge 14 luglio 2008, n. 121 pubblicata nella G.U. n. 164 del 15 luglio 2008;

VISTI i Regolamenti Comunitari vigenti per la programmazione 2007-2013;

VISTO il Regolamento (CE) n. 800/2008 (Regolamento generale di esenzione per categoria) della Commissione del 6 agosto 2008 che dichiara le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato;

VISTO il Quadro Strategico Nazionale per la politica regionale di sviluppo 2007-2013 (“QSN”), approvato con Delibera CIPE 174 del 22 dicembre 2006 e Decisione Commissione Europea n. 3329 del 13 luglio 2007;

VISTO il Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitività 2007-2013 per le Regioni della Convergenza (“PON R&C”), previsto dal QSN, adottato con Decisione CE(2007) 6882 della Commissione Europea del 21 dicembre 2007, modificato con Decisione CE(2012) 7629 del 31 ottobre 2012, cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e dal Fondo di Rotazione (FDR) per l’attuazione delle Politiche Comunitarie, ex art. 5 della L. 16 aprile 1987 n. 183 e ss.mm.ii. e nuovamente modificato con Decisione Comunitaria del 03.12.2014 C(2014) 9363;

VISTO che il Programma si articola in assi prioritari d’intervento e obiettivi operativi e che nell’ambito dell’Asse I “Sostegno ai mutamenti strutturali” si colloca l’obiettivo operativo “Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza”, che nell’ambito dell’Asse II Sostegno all’innovazione” si colloca l’Obiettivo Operativo “Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della Società dell’Informazione;

VISTO il Protocollo d’Intesa, siglato in data 25 giugno 2009, tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – MIUR ed i Presidenti delle Regioni della Convergenza, per l’attuazione del PON R&C e i conseguenti Accordi di Programma Quadro (APQ) sottoscritti;

VISTE le indicazioni formulate dal Tavolo Tecnico previsto dal citato Protocollo d’Intesa, istituito con Decreto Ministeriale prot. 624/Ric. del 22 ottobre 2009, in relazione alla Linea di intervento n. 2 indicata negli APQ del 31 luglio 2009 e del 8 ottobre 2009;

VISTO il D. Lgs. del 27 luglio 1999, n. 297, “Riordino della disciplina e snellimento delle procedure per il sostegno della ricerca scientifica e tecnologica, per la diffusione delle tecnologie, per la mobilità dei ricercatori” e ss.mm.ii. (il “D. Lgs. 297/1999”);

VISTO il D.M. dell’8 agosto 2000, n. 593, “Modalità procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dal D. Lgs. 297/1999” e ss.mm.ii., tra cui in specie il D.M. del 6 dicembre 2005, n. 3245/Ric. ed il D.M. del 2 gennaio 2008, prot. GAB./4 Adeguamento delle disposizioni del DM 593/2000 alla Disciplina Comunitaria sugli Aiuti di Stato alla Ricerca, Sviluppo ed Innovazione di cui alla Comunicazione 2006/C 323/01 (il “D.M. 593/2000”);

VISTO il Decreto Direttoriale del 29 ottobre 2010 n. 713/Ric. (il “D.D. 713/Ric.”), rivolto allo sviluppo/potenziamento dei Distretti ad Alta Tecnologia e dei Laboratori Pubblico-Privati esistenti, nonché alla creazione di nuovi Distretti ad Alta Tecnologia e/o Nuove Aggregazioni Pubblico-Private – ASSE I “Sostegno ai mutamenti strutturali – Distretti ad Alta Tecnologia e relative reti e Laboratori pubblico- privati e relative reti” e ss.mm.ii;

VISTO Decreto Legge del 9 febbraio 2012, n. 5 recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo”, convertito con modificazioni dalla Legge 4 aprile 2012, n. 35;

VISTO il Decreto Direttoriale del 23 aprile 2012, n. 190/Ric. (il “D.D. 190/Ric.”), con il quale sono state approvate le graduatorie delle proposte di Studi di Fattibilità pervenuti sul Titolo III dell’Avviso di cui al D.D. 713/Ric., così come rilasciate, previo parere del Tavolo Tecnico di cui all’art. 17, comma 1, del D.D. 713/Ric., dalla Commissione al termine della valutazione e trasmesse al Responsabile del Procedimento e alla Direzione Generale con propria nota del 3 aprile 2012 (prot. MIUR n. 480 del 3 aprile 2012);

VISTO il Decreto Legge del 22 giugno 2012, n. 83 recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito con Legge del 7 agosto 2012, n. 134;

VISTO il Decreto Legge del 18 ottobre 2012, n. 179 recante “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito con Legge del 17/12/2012, n. 221;

VISTO il Piano di Azione e Coesione (PAC), avviato con delibera Cipe 1/2011, al quale l’ Autorità di Gestione (di seguito AdG) ha aderito;

VISTA la Decisione Comunitaria del 31.10.2012 C (2012) 7629 di approvazione della rimodulazione del piano finanziario del PON “R&C”, con la quale sono state devolute e rese disponibili risorse, a valere sul Fondo di Rotazione ex Legge n. 183/87, per l’attuazione del PAC per un importo MIUR totale pari a euro 767.000.000,00, cosi come da comunicazione prot. MIUR 908 del 24 gennaio 2013 e da rideterminazione prot. MISE-DPS 2349-U del 21 febbraio 2013;

CONSIDERATO che le risorse finanziarie attribuite in particolare ai Distretti di Alta Tecnologia e relative reti e Laboratori Pubblici e Privati e relative reti sono pari a euro 500.000.000,00 a valere sul Fondo PAC;

VISTO il Decreto Direttoriale prot. 1423 del 23 luglio 2013 con cui l’Ufficio VII della DGCSR è stato individuato quale struttura responsabile degli interventi da realizzarsi sul PAC con annesse responsabilità di gestione, monitoraggio e controllo e il relativo Dirigente Autorità Responsabile del PAC;

VISTO che l’Autorità Responsabile del PAC si impegna a garantire per le iniziative di derivazione PON ricollocate sul PAC, le stesse procedure di gestione e controllo e in particolare quelle che concernono i controlli di primo livello di cui all’art. 60 del Reg. UE 1083/2006, per consentirne, qualora ritenuto opportuno, l’eventuale riammissione ai benefici del FESR;

VISTO il Decreto n. 48/2013 del 7 agosto 2013 con cui il Ministero delle Finanze ha disposto la rideterminazione del finanziamento a carico del Fondo di Rotazione, di cui alla Legge n. 183/1987, per l’attuazione degli interventi previsti dal PAC;

CONSIDERATO quanto previsto dall’art. 48 comma 3 del Reg.1083/2006 e dall’art. 1, comma 5 del Reg. 539/2010 che prevede che “laddove siano presentate proposte per la revisione dei programmi operativi venga effettuata un’analisi sui motivi della revisione, comprese le difficoltà di attuazione”;

TENUTO CONTO del protrarsi delle condizioni negative del contesto economico e del loro impatto sui soggetti beneficiari pubblici e privati;

VISTA la manovra di riprogrammazione del Piano Finanziario del PON “R&C” redatta in conformità con l’art. 33, par. 1 del Regolamento (CE) 1083/2006 consistente in una rimodulazione finanziaria con riduzione del cofinanziamento nazionale di un importo pari 287,5 milioni di euro, con la conseguenza di portare il tasso di cofinanziamento comunitario al 75%;

VISTA la Decisione Comunitaria del 03.12.2014 C(2014) 9363 final di approvazione della riprogrammazione finanziaria del PON “R&C”, redatta in conformità con l’art. 33, par.1 del Regolamento (CE) 1083/2006;

VISTA la richiamata disponibilità pari a euro 500.000.000,00 a valere sul fondo PAC per i Distretti di Alta Tecnologia e relative reti e Laboratori Pubblici e Privati;

VISTI i decreti di ammissioni emanati ai sensi dell’Avviso D.D. 713/Ric. Titolo III “Creazione di nuovi Distretti e/o nuove Aggregazioni Pubblico-Private” a valere sulle disponibilità del PAC;

CONSIDERATO l’impegno complessivo dei suddetti progetti pari a euro 357.068.904,41 a valere sulle risorse PAC e la spesa erogata complessivamente pari a euro 101.776.973,64;

CONSIDERATO che per tali progetti sono stati adottati gli stessi criteri di selezione, controllo e monitoraggio disposti dai Regolamenti Comunitari per i progetti finanziati direttamente sui fondi comunitari;

CONSIDERATA l’opportunità di procedere all’inserimento nel parco progetti del PON”R&C” degli interventi decretati a valere sui fondi PAC dell’Avviso D.D. 713/Ric. Titolo III “Creazione di nuovi Distretti e/o nuove Aggregazioni Pubblico-Private” e per i quali è intervenuta ad oggi almeno un’erogazione (Allegato 1) al fine di evitare il disimpegno automatico derivante dall’applicazione del Target n+2 previsto dai Regolamenti Comunitari;

DECRETA

Articolo 1

  1. Gli interventi di cui all’Allegato 1 delle premesse, limitatamente al contributo PAC, sono inseriti nel PON “R&C”.
  2. Le risorse necessarie per gli interventi di cui al comma 1 del presente decreto e determinate a titolo di contributo nella spesa sono pari complessivamente a Euro 243.447.249,15 a valere sui fondi comunitari del “PON R&C”.
    Articolo 2

  3. Restano ferme tutte le condizioni e modalità di approvazione previste nei decreti di ammissione richiamati nelle premesse.

Articolo 3

  1. Il presente decreto sarà pubblicato nelle rituali forme di legge e, in ogni caso, sul sito internet del MIUR e del PON “R&C”.

Roma, 18 dicembre 2014

IL CAPO DIPARTIMENTO
(Prof. Marco MANCINI)

Allegato 1

Protocollo d’Intesa MIUR – Comunità di Sant’Egidio

Siglato questa mattina il Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la Comunità di Sant’Egidio. L’accordo, firmato a Roma dal Ministro Stefania Giannini e dal presidente della Comunità Marco Impagliazzo, ha l’obiettivo di promuovere iniziative per una sempre maggiore diffusione del valore della solidarietà sociale a scuola.

In particolare, il Protocollo prevede una collaborazione tra il Miur e la Comunità di Sant’Egidio per favorire nella scuola “processi di integrazione a tutti i livelli”; per la partecipazione attiva di insegnanti e altre figure educative nelle attività promosse dalla Comunità; per realizzare una collaborazione con le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e, al tempo stesso, incentivare collaborazioni a livello territoriale. Sono previste inoltre “iniziative, campagne, momenti formativi per la promozione culturale, l’assistenza e l’istruzione negli ambienti giovanili, con particolare riguardo ai problemi relativi allo svantaggio socio-culturale”.

Per l’attuazione del Protocollo, che avrà la durata di tre anni, sarà a breve costituito un Comitato attuativo paritetico (con rappresentanti del Miur e della Comunità) che avrà il compito di predisporre una pianificazione strategica degli interventi.