Informatica, ecco a voi ‘hackathon’: 600 studenti fanno a gara di idee

da La Tecnica della Scuola

Informatica, ecco a voi ‘hackathon’: 600 studenti fanno a gara di idee

Il 17 e 18 marzo prossimi a Milano, all’interno del Congresso mondiale dell’imprenditorialità, è prevista una competizione nazionale tra centinaia di allievi del penultimo anno della scuola secondaria superiore. Con loro 150 docenti. Iniziativa del Miur, in collaborazione con H-Farm e Meta Group.

Arriva ‘hackathon’, la prima competizione informatica a cui partecipano quale partecipano, a vario titolo, esperti di diversi settori del settore: si svolgerà il 17 e 18 marzo prossimi a Milano, all’interno del Congresso mondiale dell’imprenditorialità. Si tratta di una sorta di gara di idee studentesche, voluta dal dicastero dell’Istruzione, in collaborazione con H-Farm, piattaforma digitale nata con l’obiettivo di aiutare neo imprenditori nel lancio di iniziative nel settore digital/It, e con Meta Group, gruppo internazionale incaricato dell’organizzazione del Congresso e da sempre dedito alla creazione e alla crescita di imprese ad alta intensità di conoscenza.

Alla due giorni di Milano parteciperanno 600 studenti del penultimo anno della scuola secondaria superiore; 150 docenti, 15 mentor provenienti da H-Farm, startupper di successo e investitori selezionati dalla Meta Group, accompagneranno i ragazzi durante tutte le fasi dell’hackathon.

“Obiettivo di H-Ack School è stimolare l’attitudine all’imprenditorialità dei ragazzi, ma anche misurarli su sfide legate al design di soluzioni digitali e al loro marketing. I partecipanti avranno la possibilità di lavorare fianco a fianco con i maggiori esperti mondiali di startup e impresa”, scrive il Miur.

Sarà una due giorni di lavoro in cui i ragazzi, divisi in team eterogenei, dovranno lavorare a soluzioni volte a favorire la digitalizzazione degli strumenti didattici e contribuire alla semplificazione dei processi interni alle scuole. I progetti presentati, potranno riguardare qualunque tema legato al Piano #LaBuonaScuola (alternanza scuola-lavoro, scuole aperte, laboratori, nuove alfabetizzazioni, pensiero computazionale, coinvolgimento su Expo2015 ecc..).

“Con La Buona Scuola stiamo rimettendo gli studenti e i docenti al centro della scuola. Stiamo aggiornando l’offerta formativa – sottolinea il Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini – per costruire un sistema scolastico in grado di preparare al futuro. Il cambio di paradigma consiste nel passaggio dal ‘sapere’ al ‘saper fare’: l’H-Ack School rientra in questa logica. Anche grazie all’esperienza della due giorni pensiamo di costruire materiali didattici sull’imprenditorialità che, a partire dal prossimo anno scolastico, potranno essere messi a disposizione delle scuole italiane”.

#riformabuonascuola: il Parlamento deve chiudere tutto entro metà aprile

da La Tecnica della Scuola

#riformabuonascuola: il Parlamento deve chiudere tutto entro metà aprile

Il Parlamento dovrebbe concludere i propri lavori per metà aprile: una vera e propria “mission impossible”. A quel punto si dovrà necessariamente tornare al decreto legge, almeno per garantire le assunzioni

Decreto legge o disegno di legge, la sostanza non cambia molto, perchè le condizioni poste al Parlamento da Renzi sono pesanti: se il provvedimento non sarà approvato entro la metà di aprile, il Governo sarà costretto ad intervenire con un decreto legge, in modo da garantire almeno le assunzioni dei precari (quante di preciso non è però ancora dato di saperlo).
Ma pensare che si possano concludere i lavori parlamentari nel giro di 40 giorni è pura utopia, anche perchè il disegno di legge è complesso e contiene un’ampia quantità di temi e disposizioni.
Intanto è da escludere che il disegno di legge possa essere unificato con altr progetti che già sono stati depositati in Parlamento o che addirittura hanno già iniziato il proprio percorso (è il caso, per esempio, della LIP, di un ddl targato M5S ma anche del progetto sui servizi per la fascia d’età 0-6 anni di cui è relatrice Francesca Puglisi al Senato).
A questo punto si può azzarzare qualche ipotesi: a metà aprile il Parlamento dovrà “gettare la spugna” e il Governo approverà subito un decreto legge per le assunzioni, ma a questo punto limitate alla copertura dei posti vacanti e disponibili o poco più (già di paral di 50mila assunzioni, in pratica poco più del turn-over effettivo).
Tutto il resto del ddl continuerà il suo percorso parlamentare che potrebbe a sua volta durare diversi mesi; conclusione: organico funzionale e quant’altro entreranno in vigore a partire da settembre 2016.
Resterebbe il nodo delle regole contrattuali da applicare ai nuovi assunti. Soluzione possibile, da estnedere anche al personale già in servizio: stipendio legato in parte all’anzianità (30%) e in parte al merito (70%). La soluzione dovrebbe però essere recepita da un contratto Aran-sindacati da sottoscrversi entro il 31 luglio (questa disposizione è contenuta nella bozza di decreto che sta circolando in rete). Se non si firma il contratto, il Governo è autorizzato ad intervenire in  modo unilaterale.

Supplenze e studenti senza prof

da La Tecnica della Scuola

Supplenze e studenti senza prof

Il 45% dei ragazzi, intervistati da Skuola.net, ha dichiarato che anche quest’anno le lezioni sono iniziate in ritardo a causa dell’assenza di docenti e di supplenti

Se dal prossimo settembre i ragazzi avranno ancora bisogno dei supplenti, come dice Renzi, di contro l’attività didattica, mancando il docente, si ferma e gli alunni oziano oppure fanno ciò che vogliono.  A dichiaralo è, sul sondaggio di Skuola.net, il 42% degli alunni, ma può pure succedere che la classe venga smistata o affidata ai capricci degli stessi alunni o al supplente temporaneo.

Quest’anno a partire dal primo giorno di scuola, circa il 45% degli studenti ha affermato che le lezioni non sono iniziate normalmente poiché uno o più prof erano assenti, e non solo docenti di ruolo ma anche lo stesso supplente.

Il 46% degli intervistati  ha dichiarato pure che non ha avuto nessuno a fargli lezione per settimane e a volte addirittura per mesi. E in queste condizioni i ragazzi, sostiene il 42% di loro, fanno ciò che vogliono, non avendo controllo alcuno. Talvolta, dice il 17%, sono controllati dal bidello, mentre si saltano direttamente le lezioni, anche quando viene un prof di materia differente per il 30%. Un supplente regolare lo ha visto solo il 9% dei ragazzi.

Tuttavia anche quando in classe il supplente è presente, circa il 45% dei ragazzi non ha svolto comunque lezione affermando che il prof temporaneo lo ha lasciato libero di fare quello che più voleva. E se ad essere lasciati così liberi sono stati gli studenti che avevano un supplente, figurarsi quelli che invece sono rimasti soli, pari a circa il 31% degli intervistati.
E chi invece fa lezione non vede comunque una continuità con il lavoro fatto dal loro docente curricolare,  perché a proseguire con la didattica è solo il 9% dei ragazzi, gli altri che continuano con le lezioni si dividono tra un 7% che fa lezione con il prof di un’altra classe e un altro 7% che viene smistato in altre classi a seguire le lezioni di altri prof e quindi di altre materie spesso anche di anni diversi dal loro.

Ds e Dsga a scuola di Fatturazione elettronica

da La Tecnica della Scuola

Ds e Dsga a scuola di Fatturazione elettronica

Dal 17 febbraio 2015 sarà disponibile sulla piattaforma SidiLearn il corso “Fatturazione elettronica – quadro di riferimento e addestramento all’utilizzo delle funzionalità”, destinato ai Dirigenti scolastici e ai Direttori dei servizi generali ed amministrativi.

Il corso prevede 4 ore di formazione in autoistruzione e sarà fruibile sulla piattaforma SidiLearn dal 17 febbraio al 9 marzo 2015.

L’iniziativa formativa proposta ha l’obiettivo di fornire agli utenti delle istituzioni scolastiche le conoscenze e gli strumenti per utilizzare efficacemente le funzionalità realizzate per le aree afferenti al ciclo passivo e all’integrazione con il SIDI bilancio, nel pieno rispetto della nuova normativa in tema di fatturazione elettronica. In particolare, tra le funzionalità previste dal sistema ed illustrate nel corso, sarà possibile apprendere come collegare le fatture elettroniche e gli impegni di spesa presenti nel SIDI Bilancio; saranno inoltre fornite indicazioni sulla visualizzazione e stampa del Registro Unico delle Fatture, che diventerà parte integrante del sistema informativo contabile SIDI.

Eliminare le barriere architettoniche a scuola è un obbligo morale

da La Tecnica della Scuola

Eliminare le barriere architettoniche a scuola è un obbligo morale

L’articolo 28 della legge 118/1971 pone l’obbligo di rendere accessibile l’edificio scolastico, in modo da poter così garantire la frequenza scolastica a tutti.

Tale articolo recita così: “(Provvedimenti per la frequenza scolastica) Ai mutilati e invalidi civili che non siano autosufficienti e che frequentino la scuola dello obbligo o i corsi di addestramento professionale finanziati dallo Stato vengono assicurati:

a) il trasporto gratuito dalla propria abitazione alla sede della scuola o del corso e viceversa, a carico dei patronati scolastici o dei consorzi dei patronati scolastici o degli enti gestori dei corsi;

b) l’accesso alla scuola mediante adatti accorgimenti per il superamento e la eliminazione delle barriere architettoniche che ne impediscono la frequenza;

c) l’assistenza durante gli orari scolastici degli invalidi più gravi.

L’istruzione dell’obbligo deve avvenire nelle classi normali della scuola pubblica, salvi i casi in cui i soggetti siano affetti da gravi deficienze intellettive o da menomazioni fisiche di tale gravità da impedire o rendere molto difficoltoso l’apprendimento o l’inserimento nelle predette classi normali. Sarà facilitata, inoltre, la frequenza degli invalidi e mutilati civili alle scuole medie superiori ed universitarie. Le stesse disposizioni valgono per le istituzioni prescolastiche e per i doposcuola”.

Renzi: o la legge subito o si fa il decreto. Bersani: ok

da tuttoscuola.com

Renzi: o la legge subito o si fa il decreto. Bersani: ok

Sulla scuola ci siamo impegnati con il presidente della Repubblica e con le opposizioni a presentare meno decreti possibile. Ci sono sei mesi prima di assumere i precari, vediamo se la legge va avanti o se ci sarà il requisito di urgenza per un decreto“. Lo dice il premier Matteo Renzi in un’intervista al settimanale L’Espresso in edicola domani.

A sua volta Pierluigi Bersani, interpellato dall’AGI sul tema della riforma della scuola per il quale il governo sta preparando un disegno di legge , ha detto che “davanti al tema della stabilizzazione dei precari, nessuno avrebbe da obiettare, in alcun modo, sul ricorso alla decretazione di urgenza. Su questo punto occorre arrivare al risultato, almeno sul tema specifico dei precari“.

Il sottosegretario Davide Faraone ha quantificato il tempo a disposizione del Parlamento per approvare il disegno di legge, spiegando a una radio che si procederà al decreto nel caso in cui il Parlamento non riuscisse ad approvare il ddl in 40 giorni.

L’IPAV, la strana creatura della Buona Scuola

da tuttoscuola.com

L’IPAV, la strana creatura della Buona Scuola

Nella bozza del mancato decreto legge sulla Buona Scuola, ritirata all’ultimo momento per un doveroso ripensamento, ci sono molte ipotesi interessanti e innovative già oggetto di analisi dei vari commentatori.

Tra le altre, una ci ha colpito e sorpreso: la nascita di un nuovo istituto, l’IPAV, che dovrebbe nascere dalla fusione dell’Invalsi e dell’Indire.

Ne parla(va) diffusamente l’art. 32 della bozza, prevedendo dal 2016 la soppressione dei due istituti, attualmente incaricati rispettivamente della valutazione del sistema d’istruzione e della formazione/documentazione del personale scolastico.

L’IPAV, un ente che dovrebbe assorbire le competenze di Invalsi e Indire, è uscito a sorpresa dal cappello a cilindro dei pensatori della Buona Scuola.

Sì, a sorpresa, perché di una siffatta ipotesi di fusione non vi è traccia alcuna nel testo iniziale della Buona Scuola né, a quanto si sa, negli esiti stessi della consultazione.

Anzi, l’assorbimento dell’Invalsi sembra proprio essere in contraddizione non soltanto con quanto già previsto normativamente anche in questi ultimi anni, ma con quanto affermato nel testo iniziale della Buona Scuola.

Una fuga in avanti, dunque, di cui francamente ci si attende di capire le ragioni giustificative.

Conoscenze Capacità Atteggiamenti

CONOSCENZE CAPACITà ATTEGGIAMENTI di Umberto Tenuta

CANTO 426

Mica Conoscenze Abilità Competenze!

Ma SAPERE, SAPER FARE, SAPER ESSERE

CONOSCENZE CAPACITà ATTEGGIAMENTI

La gente comune non legge!

Non legge nemmeno in questa rivista![1]

 

E vabbè!

Ripetiamoci pure!

Questione importante è questa, importante sempre.

Ma soprattutto ora, nella BUONASCUOLA.

Che BUONA non è se fa imparare solo i saperi, le conoscenze, le nozioni.

Scuola nozionistica, dei saperi illuministici, delle conoscenze che trovi sulle enciclopedie digitali dei tablet.

Scuola del vaso.

Del vaso da riempire.

E se il vaso non ti piace, allora cura la testa.

Res cogitans.

O Renè!

Non basta la testa ben piena.

Ci vuole una testa ben fatta!

E la testa ben fatta è la testa che sa fare.

La testa che governa i movimenti, le operazioni, i pensieri, i ragionamenti dell’uomo.

Nasce il bimbo, e non sa fare una carezza alla mammina.

Deve imparare questa capacità.

Nasce il bimbo, e non sa camminare.

Deve imparare questa capacità.

Nasce il bimbo, e non sa parlare.

Deve imparare questa capacità

Nasce il bimbo e ama il latte della mamma sua.

Ed ama guardare il mondo.

Ed ama conoscere l’universo.

Nasce il bimbo curioso.

Dal ventre materno si porta innata la sua curiosità, questo atteggiamento innato che lo induce a conoscere il mondo ed a saperlo esplorare.

Altri atteggiamenti egli acquisirà.

Di amori infiniti è capace il suo cuore.

Innamoratelo, o Voi Maestre, di ogni cosa vera, di ogni cosa bella, di ogni cosa buona!

Egli acquisirà le conoscenze, i saperi che l’uomo ha creato nel corso dei millenni.

Le conoscenze dell’homo sapiens.

Egli acquisirà le capacità, le abilità, le competenze dell’homo faber.

Le COMPETENZE o le CAPACITà.

Sinonimi!

Ma questo non basta per essere un uomo.

Per essere un uomo il bimbo ha bisogno di imparare ad amare.

Ha bisogno di un cuore.

Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non sa comprendere.

È il SAPER ESSERE, sono gli atteggiamenti che fanno l’uomo uomo.

E dunque?

O sagge maestre!

SAPERI, alias CONOSCENZE

SAPER FARE, alias ABILITà, alias COMPETENZE, alias CAPACITà …

SAPER ESSERE, alias ATTEGGIAMENTI, alias AMORI.

 

POST SCRIPTUM

A voler essere chiari, proprio chiari, limpidi, cristallini, diciamo che −horribili dictu!− nel trio Conoscenze Abilità Competenze c’è una ridondanza (abilità vel competenze) e c’è una carenza: mancano gli ATTEGGIAMENTI che, senza forse, sono la finalità primaria del processo formativo.

All’uopo, sarebbe molto corretto che ci fosse una correzione!

 

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:

http://www.edscuola.it/dida.html

[1] http://www.edscuola.it/archivio/didattica/atteggiamenti.html

Nota 6 marzo 2015, AOODGSIP 1632

Ai Direttori Generali Regionali U.S.R.
Loro Sedi
Ai Dirigenti degli Ambiti Territoriali
Loro Sedi
AI Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Bolzano
AI Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Trento
All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca
Bolzano
All’Intendente Scolastico per la Scuola Località Ladine
Bolzano
AI Sovrintendente degli studi per la Regione Valle D’Aosta
Aosta
Ai Dirigenti Scolastici
Ai Presidenti delle Consulte Provinciali degli Studenti

Nota 6 marzo 2015, AOODGSIP 1632

OGGETTO: Proroga termini adesione Concorso “4° Trofeo della Lingua Italiana” a.s. 2014/2015

Nota 6 marzo 2015, AOODGOVS 1957

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

 

Ai Direttori Generali  degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI

Al Sovrintendente agli Studi per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta

Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Bolzano

Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Trento

All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di Bolzano

All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano

 

Oggetto: La Biennale di Venezia – Eventi

  1. Esposizione Internazionale d’Arte “All the World’s Futures”      
  2. Festival Internazionale del Teatro
  3. Festival Internazionale di Musica Contemporanea

 

Si comunica alle SS.LL. che, in occasione dell’Esposizione Internazionale d’Arte (Venezia, 9 maggio/22 novembre), del Festival Internazionale del Teatro (Venezia, 30 luglio/9 agosto), del Festival Internazionale di Musica Contemporanea (Venezia, 2/11 ottobre), la Biennale di Venezia organizza incontri di presentazione rivolti ai docenti di ogni ordine e grado, come illustrato nella Lettera ai Dirigenti scolastici e ai docenti che si allega.

Nel corso degli incontri i docenti saranno accompagnati a visitare le sedi espositive dell’ Arsenale e dei Giardini della Biennale.

La partecipazione è gratuita su iscrizione obbligatoria tramite l’apposita scheda che si allega, da inviare al seguente indirizzo email: promozione@labiennale.org, o via fax al seguente numero 041 5218732.

Ulteriori informazioni al seguente link www.labiennale.org/it/arte/esposizione/.

IL DIRETTORE GENERALE

f.to     Carmela Palumbo


 

 venezia

Ai Dirigenti Scolastici

Agli Insegnanti delle Scuole di ogni ordine e grado,

LORO SEDI

 

 

 

Oggetto: iniziative educational per gli Insegnanti nell’ambito della 56. Esposizione Internazionale di Arte, del 43. Festival Internazionale del Teatro e del 59. Festival Internazionale di Musica Contemporanea

 

Gentile Dirigente Scolastico, Gent.mi Insegnanti,

la Biennale di Venezia, anche nel 2015, in occasione della 56. Esposizione Internazionale d’Arte “All the World’s Futures curata da Okwui Enwezor (Venezia, 9 maggio > 22 novembre 2015), del 43. Festival Internazionale del Teatro (30 luglio – 9 agosto) diretto da Àlex Rigola e del 59. Festival Internazionale di Musica Contemporanea (2>11 ottobre) diretto da Ivan Fedele, ha in programma i tradizionali incontri di presentazione a partecipazione gratuita dedicati agli insegnanti, con illustrazione delle speciali attività educational e di laboratorio che verranno attivate per le scuole.

La partecipazione è gratuita su iscrizione obbligatoria mediante scheda d’iscrizione on-line sul sito www.labiennale.org oppure inviando il modulo allegato di seguito. Rinviamo alla pagina www.labiennale.org/it/arte/esposizione/ , dove è possibile scaricare materiali informativi relativi alla 56. Esposizione Internazionale di Arte.

 

Le date previste per gli incontri partono già da Maggio :

Per consentirVi di visitare da subito l’Esposizione e concludere l’anno scolastico con la visita della Biennale Arte, un primo incontro insegnanti è già previsto per mercoledì 13 maggio. Gli altri incontri si terranno, come di consueto, nel mese di settembre, mercoledì, giovedì e venerdì 2, 3 e 4.

 

Il ritrovo e la registrazione dei partecipanti è prevista, per tutte le date, per le ore 13.15 presso il Teatro Piccolo Arsenale; a seguire si visiteranno le sedi espositive dell’ Arsenale dei Giardini della Biennale.

Per aderire si invita a compilare la scheda d’ iscrizione on-line oppure quella allegata. La scheda cartacea allegata sarà da inviare via fax allo 0415218732 o via mail a promozione@labiennale.org entro e non oltre 5 giorni antecedenti la data prescelta.

L’appuntamento per ciascuna giornata è pertanto:

13.15 Teatro Piccolo Arsenale (Arsenale, Calle della Tana, Castello 2169/f) al fine di effettuare la registrazione nominale dei partecipanti

Sono previste delle visite guidate anche in lingua inglese – su richiesta – nelle giornate di mercoledì 13 maggio e di venerdì 4 settembre.

Le iniziative educational della Biennale di Venezia si realizzano anche grazie al sostegno della Camera di Commercio di Venezia e di F.I.L.A. Fabbrica Italiana Lapis ed Affini SpA che con il marchio Giotto è Colore Ufficiale della attività educational della 56. Esposizione Internazionale d’Arte”

 

Augurandosi che queste iniziative incontrino il Vostro interesse e quello degli altri insegnanti del Vostro Istituto, ai quali si prega di volere diffondere questo invito, lo staff Educational e Promozione Pubblico resta a Vostra disposizione per ulteriori informazioni e Vi porge i più cordiali saluti.


 

SCHEDA D’ ISCRIZIONE

Compilare il seguente modulo in ogni sua parte ed inviarlo via e-mail a promozione@labiennale.org o via fax al numero +39.041.5218.732 per prenotare la partecipazione. Per info tel. 041.5218.828.

 

 

Istituto Scolastico

 

Grado (si prega di specificare se scuola dell’infanzia, primaria, o secondaria di primo o secondo grado ai fini della corretta registrazione dei partecipanti)

 

 

Indirizzo:                                                                                             Cap:                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              

 

Città:                                         Prov:                                                   Tel:

 

Fax:                                          E- mail:                                                                                               

 

 

Nome e Cognome insegnante/i che intendono partecipare:                                                              

(è possibile indicare più nominativi solo se appartengono allo stesso grado scolastico; in caso contrario è necessario compilare un’altra scheda di iscrizione)

                                                                                                                                                              

 

 

 

 

Cell.                                                                 e-mail:                                                                         

Segnare con una X la giornata alla quale si intende aderire

Visite in lingua italiana

Mercoledì 13 maggio   c

Mercoledì 2 settembre c               Giovedì 3 settembre c              Venerdì 4 settembre c

 

Visita in lingua inglese

Mercoledì 13 maggio c               Venerdì 4 settembre c

 

Ritrovo e registrazione dei partecipanti per tutti gli appuntamenti è previsto alle ore 13.15

Sono ammessi gratuitamente solo ed unicamente gli insegnanti, eventuali partecipanti non docenti dovranno pagare regolarmente il biglietto d’ingresso all’Esposizione come da tariffazione di biglietteria.

Data                                                Firma                                                                                             

Il sottoscritto autorizza la Fondazione La Biennale di Venezia al trattamento dei dati personali contenuti nel presente modulo nell’ambito dei e per i fini istituzionali propri della Fondazione (Legge n 675/96 “Tutela Privacy” – art 27)