Dal prossimo anno 482 istituzioni scolastiche in meno

da tuttoscuola.com

Dal prossimo anno 482 istituzioni scolastiche in meno 

Chi ha dato ha dato e chi non ha dato dovrà dare. Potrebbe essere questa la cruda sintesi degli effetti del dimensionamento della rete scolastica per il prossimo anno scolastico farà registrare una flessione di 482 istituzioni scolastiche delle attuali 9.135 attivate.

Il mancato accordo in Conferenza unificata sul dimensionamento rinvia gli assetti definitivi della rete al 2014-15, ma gli ultimi effetti della riforma disposta quasi due anni fa dalla legge n. 111 si fanno sentire per il 2013-14 soprattutto in quei territori che in prima applicazione avevano tirato un po’ il freno.

In Campania, ad esempio, si perderanno 150 posti, di cui 122 nelle istituzioni del primo ciclo e 28 nel secondo ciclo.

Anche la Sicilia, come si ricorda, aveva tentato a suo tempo una resistenza passiva, invocando un’autonomia decisionale in materia che l’aveva portata ad un’applicazione ridotta della legge regionale. Dall’anno prossimo dovrà cedere 113 istituzioni scolastiche, di cui 73 nel primo ciclo e 40 nel secondo.

Sei regioni (Basilicata, Friuli, Lazio, Liguria, Marche e Molise) avranno confermato il numero attuale di istituzioni scolastiche, senza alcuna modifica.

Le altre regioni perderanno mediamente alcune decine di posti, con l’eccezione della Lombardia che dal 2013-14 avrà 72 istituzioni scolastiche, di cui 66 nel primo ciclo, e del Veneto che perderà 40 istituzioni, di cui 30 nel primo ciclo.

Nel primo ciclo aumenterà il numero degli istituti comprensivi (99 in più), mentre quello dei circoli didattici scenderà di ben 283 unità, e quello delle scuole medie (sede principale) di 181 unità.

Da notare che, se questo nuovo assetto della rete verrà completamente confermato, saranno due le regioni, Basilicata e Calabria, ad avere nel primo ciclo soltanto istituti comprensivi.

Rassegna Stampa 15 maggio 2013

IN PRIMO PIANO

 
   
Italia Oggi  del  15-05-2013  
SONO SUL WEB GLI ELENCHI DEL 5 PER MILLE 2013 [solo_testo] pag. 34  
la Repubblica  del  15-05-2013
MATURITA’, LA CROCIATA DEI PRESIDI “RILEVATORI DI TELEFONINI IN AULA PER SCOPRIRE CHI COPIA DAL WEB” (C.Zunino) [solo_testo] pag. 20
Il Tempo – Cronaca di Roma  del  15-05-2013  
PROVE INVALSI IN PRIMA MEDIA. DOMANI TOCCA ALLE SUPERIORI [solo_testo] pag. 9  
la Stampa  del  15-05-2013  
STOP ALL’IMU ANCHE PER I CAMPANNONI MENO FONDI ALLA CIG (A.Barbera) [solo_testo] pag. 9  
   

MINISTRO

 
   
la Prealpina  del  15-05-2013  
IN BREVE – MINISTRO AL FALCONE [solo_testo] pag. 5  
Il Tirreno  del  13-05-2013    
TECNICI E SEGRETARI LA CARICA DEI TOSCANI NEI PALAZZI DI ROMA [solo_testo] pag. 4    
   

MINISTERO

 
   
Corriere della Sera – ed. Roma  del  15-05-2013  
TABLET IN AULA, GUERRA PRESIDI-STUDENTI [solo_testo] pag. 1  
Giorno/Resto/Nazione  del  15-05-2013  
GLI SCOVA-CELLULARI ALLA MATURITA’ MISSIONE IMPOSSIBILE, COSTANO TROPPO (S.Mastrantonio) [solo_testo] pag. 11  
Giorno/Resto/Nazione  del  15-05-2013  
TUTTI I TRUCCHI, DAL FINTO GESSO AI TATUAGGI (S.m.) [solo_testo] pag. 11  
il Sole 24 Ore  del  15-05-2013  
PICCOLI INVENTORI SUI BANCHI DI SCUOLA (C.Tucci) [solo_testo] pag. 45  
La Nazione – Ed. Massa  del  15-05-2013  
PARCHEGGI E AUTOMAZIONE, PROGETTO DEL GALILEI “FINALISTA” [solo_testo] pag. 24  
la Stampa  del  15-05-2013  
CAMPIONATO ITALIANO DI FILOSOFIA LA FINALE A TORINO SABATO E DOMENICA [solo_testo] pag. 31  
Corriere della Sera – ed. Roma  del  15-05-2013  
SINOPOLI, NOTE E DIRITTO D’ASILO [solo_testo] pag. 11  
Avvenire  del  15-05-2013  
MATERNE PARITARIE, DAL VENETO 16 MILIONI (F.Dal mas) [solo_testo] pag. 10  
il Gazzettino  del  15-05-2013  
SCUOLA, VENETO IN CONTROTENDENZA (M.Gasparin) [solo_testo] pag. 14  
il Gazzettino  del  15-05-2013  
SEDICI MILIONI E MEZZO PERI 1.183 ASILI PARITARI [solo_testo] pag. 15  
Ciociaria Oggi  del  15-05-2013  
LA SCUOLA CATTOLICA SI INTERROGA SUL LEGAME TRA EDUCAZIONE E VALORI [solo_testo] pag. 18  
la Repubblica – ed. Bologna  del  15-05-2013  
MEROLA: “I VIP VOTANO A? IO PENSO AI BAMBINI” (S.Bignami/E.Capelli) [solo_testo] pag. II/III  
Corriere della Sera – ed. Roma  del  15-05-2013  
TUBERCOLOSI IN CLASSE ANCORA UN CASO ALLA “PICCOLOPRINCIPE” (F.d.f.) [solo_testo] pag. 5  
Corriere della Sera – ed. Roma  del  15-05-2013  
VENTIQUATTRO LICEI BATTONO CASSA “DALLA PISANA MIGLIAIA DI EURO” (F.Fiorentino) [solo_testo] pag. 2  
il Messaggero – Cronaca di Roma  del  15-05-2013  
IL PRESSING DEGLI ISTITUTI (G.Consalvi) [solo_testo] pag. 47  
Corriere della Sera  del  15-05-2013  
FONZIE SCRIVE PER I DISLESSICI (M.Ostoni) [solo_testo] pag. 37  
L’Unita’  del  15-05-2013  
VEGLIE E SITI ANTI-BULLISMO ASPETTANDO IL 17 MAGGIO (D.Vaccarello) [solo_testo] pag. 20  
Avvenire  del  15-05-2013  
“LA LUDOPATIA ROVINA UN MATRIMONIO OGNI DIECI” CRESCE IL NUMERO DEI MINORI CHE RUBA PER GIOCARE (C.Dall’olio) [solo_testo] pag. 6  
il Messaggero – Cronaca di Roma  del  15-05-2013  
LA SAPIENZA, STOP AI “110 FACILI” (L.De cicco) [solo_testo] pag. 37  
il Giornale – ed. Milano  del  15-05-2013  
L’ARTE SI SPOSA CON IL TURISMO: ALLO IULM LA LAUREA DEL FUTURO (M.Bonessa) [solo_testo] pag. 10  
Corriere della Sera – ed. Milano  del  15-05-2013  
STATALE, PROTESTA DEI DIASABILI: BASTA CON MUSICA E BIVACCHI (F.Cavadini) [solo_testo] pag. 6  
Corriere della Sera – ed. Roma  del  15-05-2013  
ROMA TRE, ELETTO PANIZZA “ORA VIA AL PROGRAMMA” (F.fior.) [solo_testo] pag. 4  
Italia Oggi  del  15-05-2013  
ASPIRANTI MEDICI, SI CAMBIA (B.Pacelli) [solo_testo] pag. 39  
Il Secolo XIX  del  15-05-2013  
ASSISTENTI SOCIALI, LA LAUREA FINISCE SUL BINARIO MORTO (B.Viani) [solo_testo] pag. 19  
il Sole 24 Ore  del  15-05-2013  
LAVORO – PROMETEIA CERCA CERVELLI AL SUD [solo_testo] pag. 45  
Italia Oggi  del  15-05-2013  
RICERCANDO [solo_testo] pag. 44  
la Stampa  del  15-05-2013  
CHIRURGIA PREVENTIVA LA NUOVA OSSESSIONE USA NON E’ SOLO PER LE STAR (M.Molinari) [solo_testo] pag. 17  
la Stampa  del  15-05-2013  
Int. a U.Veronesi: “PUNTO SULLA DIAGNOSI PRECOCE MA OGNI DONNA DECIDA PER SE'” (E.Santolini) [solo_testo] pag. 17  
la Repubblica  del  15-05-2013  
IL CORAGGIO DI ANGELINA “RISCHIAVO IL CANCRO HO RINUNCIATO AL MIO SENO” (V.Zucconi) [solo_testo] pag. 22/23  
la Repubblica  del  15-05-2013  
Int. a P.Muti: “ALTERNATIVE POSSIBILI, MA CI VUOLE PIU’ RICERCA” (E.Dusi) [solo_testo] pag. 23  
il Mattino  del  15-05-2013  
Int. a U.Veronesi: VERONESI: “DECISIONE DRASTICA MA NON ELIMINA IL PERICOLO” (S.Sapio) [solo_testo] pag. 3  
TST Tutto Scienze e Tecnologie(La Stampa)  del  15-05-2013  
AL VIA IL PROGETTO ITALIANO DI CLOUD SCIENTIFICO-BANCARIO [solo_testo] pag. 4  
TST Tutto Scienze e Tecnologie(La Stampa)  del  15-05-2013  
CARI RAGAZZI, E’ TORNATA LA SIFILIDE (V.Arcovio) [solo_testo] pag. 4/5  
Italia Oggi  del  15-05-2013  
SEMPRE PIU’ UNA RETE ANTI-CRISI (S.Catellani) [solo_testo] pag. 23  
il Sole 24 Ore  del  15-05-2013  
EXPORT IN DECOLLO VERTICALE (L.Orlando) [solo_testo] pag. 42  
Avvenire  del  15-05-2013  
DECRETO BALDUZZI, SULLE STAMINALI SI CAMBIA (F.Lozito) [solo_testo] pag. 12  
MF – Milano Finanza  del  15-05-2013  
UN NUOVO MODELLO DI SANITA’ (F.Canevesio) [solo_testo] pag. 38  
TST Tutto Scienze e Tecnologie(La Stampa)  del  15-05-2013  
Int. a A.Bonci: “ILLUMINANDO I NEURONI UNA SUPER-TERAPIA CONTRO LA COCAINA” (M.Paterlini) [solo_testo] pag. 3  
   

PUBBLICA  AMMINISTRAZIONE  E  SOCIETA’

 
   
Corriere della Sera  del  15-05-2013  
SACCOMANNI: LA RIFORMA DELL’IMU NON SARA’ SOLO SULLA PRIMA CASA (I.ca.) [solo_testo] pag. 3  
Corriere della Sera  del  15-05-2013  
“PENSIONI, USCITA FLESSIBILE CON PENALIZZAZIONI” (L.Salvia) [solo_testo] pag. 5  
il Sole 24 Ore  del  15-05-2013  
“SENZA CRESCITA NON SI CREA LAVORO” (D.Colombo/C.Tucci) [solo_testo] pag. 11  
Corriere della Sera  del  15-05-2013  
LA GRANDE FRENATA DEL MATTONE VENDITE MAI COSI’ IN BASSO DALL’85 (V.Santarpia) [solo_testo] pag. 2/3  
il Sole 24 Ore  del  15-05-2013  
AI COMUNI I PRIMI 3,5 MILIARDI (E.Bruno/G.Trovati) [solo_testo] pag. 2  
il Tempo  del  15-05-2013  
IN ARRIVO TAGLI ALLE INDENNITA’ DI SERVIZIO ALL’ESTERO PER I DIPLOMATICI [solo_testo] pag. 3  
il Messaggero  del  15-05-2013  
LA SVOLTA DI EQUITALIA: VALUTARE CASO PER CASO ARRIVA LA RATA FLESSIBILE (L.Cifoni) [solo_testo] pag. 4  
il Sole 24 Ore  del  15-05-2013  
I SINDACATI: NO AL BLOCCO 2014 DEI CONTRATTI [solo_testo] pag. 11  
il Sole 24 Ore  del  15-05-2013  
SE L’EUROPA NON MITIGA PIU’ I CONFLITTI (E LI ACCENTUA) (V.Parsi) [solo_testo] pag. 1  
la Repubblica  del  15-05-2013  
EUROPA, IL SONNO DELLA POLITICA (B.Spinelli) [solo_testo] pag. 1  
Avvenire  del  15-05-2013  
DALLA GENESI L’ARMONIA CON L’ARTE (R.Zanini) [solo_testo] pag. 27  
Corriere della Sera  del  15-05-2013  
PER UNA NUOVA GENESI LA FEDE SFIDA L’ARTE (P.Conti) [solo_testo] pag. 36/37  
Corriere della Sera  del  15-05-2013  
LA CULTURA VAL BENE UNA TASSA? L’IDEA FRANCESE (G.Ferrari) [solo_testo] pag. 1  
   
A cura di Giuseppe Colella e Federico Bandi

 

 
     

CCNI (Ipotesi, 15.5.13)

Ipotesi di Contratto collettivo nazionale integrativo concernente le Utilizzazioni e le Assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo ed a.t.a. per l’anno scolastico 2013/2014

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 112

Gazzetta Ufficiale

Serie Generale
n. 112 del 15-5-2013

Sommario

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI

 


DECRETO LEGISLATIVO 26 aprile 2013, n. 51


Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 18 aprile 2012, n.
61, concernente ulteriori disposizioni di attuazione dell’articolo 24
della legge 5 maggio 2009, n. 42, in materia di ordinamento di Roma
Capitale. (13G00094)

 

 

Pag. 1

 

 

DECRETI PRESIDENZIALI

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 febbraio 2013


Approvazione del Piano di gestione del distretto idrografico pilota
del Fiume Serchio. (13A04160)

 

 

Pag. 8

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 febbraio 2013


Approvazione del Piano di gestione del distretto idrografico Padano.
(13A04161)

 

 

Pag. 12

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18 aprile 2013


Autorizzazione all’Avvocatura dello Stato ad assumere la
rappresentanza e difesa dell’Agenzia regionale per la protezione
dell’ambiente della Campania nei giudizi attivi e passivi avanti alle
autorita’ giudiziarie, i collegi arbitrali, le giurisdizioni
amministrative e speciali. (13A04106)

 

 

Pag. 16

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 24 aprile 2013


Nomina della commissione straordinaria per la provvisoria gestione
del comune di Giugliano in Campania. (13A04078)

 

 

Pag. 16

 

 

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

 


DECRETO 6 dicembre 2012


Ammissione di un progetto presentato per attivita’ di ricerca su
specifiche iniziative di programmazione, di cui all’art. 13 del
decreto n. 593 dell’8 agosto 2000. (Decreto n. 921/Ric.). (13A04093)

 

 

Pag. 34

 

 

 


DECRETO 31 dicembre 2012


Ammissione di un progetto presentato per attivita’ di ricerca
proposte da costituende societa’ di cui all’art. 11 del decreto
ministeriale n. 593 dell’8 agosto 2000. (Decreto n. 1009/Ric.).
(13A04092)

 

 

Pag. 39

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


DECRETO 30 aprile 2013


Designazione della Camera di commercio industria artigianato ed
agricoltura di Viterbo, quale autorita’ pubblica ad effettuare i
controlli per la denominazione “Patata dell’Alto Viterbese” protetta
transitoriamente a livello nazionale con decreto 23 ottobre 2012.
(13A04090)

 

 

Pag. 41

 

 

 


DECRETO 30 aprile 2013


Designazione dell'”Istituto Zooprofilattico Sperimentale della
Sicilia A.Mirri”, quale autorita’ pubblica incaricata ad effettuare i
controlli per la indicazione geografica protetta “Pomodoro di
Pachino”, registrata in ambito Unione europea. (13A04091)

 

 

Pag. 42

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


DECRETO 28 gennaio 2013


Requisiti, criteri e modalita’ per la concessione dei contributi alle
Camere di commercio italiane all’estero ufficialmente riconosciute ai
sensi della legge 518/70. (13A04147)

 

 

Pag. 44

 

 

 


DECRETO 8 marzo 2013


Liquidazione coatta amministrativa della «Aurora – Societa’
cooperativa sociale», in Catanzaro e nomina del commissario
liquidatore. (13A04157)

 

 

Pag. 46

 

 

 


DECRETO 8 marzo 2013


Liquidazione coatta amministrativa della «”Valsangro Promotional
Tour” consorzio tra operatori turistici soc. coop. enunciabile
“Valsangro Promotional Tour”», in Bomba e nomina del commissario
liquidatore. (13A04158)

 

 

Pag. 47

 

 

 


DECRETO 8 marzo 2013


Liquidazione coatta amministrativa della «Cooperativa Domus Materna»,
in Pescara e nomina del commissario liquidatore. (13A04159)

 

 

Pag. 48

 

 

 


DECRETO 9 aprile 2013


Liquidazione coatta amministrativa della «Agriman societa’
cooperativa a responsabilita’ limitata di produzione e lavoro», in
Foggia e nomina del commissario liquidatore. (13A04110)

 

 

Pag. 49

 

 

 


DECRETO 9 aprile 2013


Liquidazione coatta amministrativa della «Pro.edil societa’
cooperativa», in Foggia e nomina del commissario liquidatore.
(13A04111)

 

 

Pag. 50

 

 

 


DECRETO 9 aprile 2013


Liquidazione coatta amministrativa della «Societa’ cooperativa
Alias», in Casarano e nomina del commissario liquidatore. (13A04112)

 

 

Pag. 50

 

 

 


DECRETO 9 aprile 2013


Liquidazione coatta amministrativa della «Soc. consortile imprese
sociali Salento coop. onlus in sigla CO.I.S.S. – coop. onlus», in
Lecce e nomina del commissario liquidatore. (13A04113)

 

 

Pag. 51

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

 


COMUNICATO


Annuncio di una proposta di legge di iniziativa popolare (13A04275)

 

 

Pag. 52

 

 

MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI

 


COMUNICATO


Rilascio di exequatur (13A04101)

 

 

Pag. 52

 

 

 


COMUNICATO


Limitazione delle funzioni del titolare del Consolato onorario in
Hattiesburg (Stati Uniti d’America). (13A04102)

 

 

Pag. 52

 

 

 


COMUNICATO


Elevazione del Vice Consolato onorario in Ouagadougou (Burkina Faso)
al rango di Consolato onorario. (13A04103)

 

 

Pag. 53

 

 

MINISTERO DELL’INTERNO

 


COMUNICATO


Abilitazione dell’Organismo Eco Certificazioni S.p.A., in Faenza ai
fini dell’attestazione di conformita’ dei prodotti da costruzione,
limitatamente agli aspetti concernenti il requisito essenziale n. 2
«Sicurezza in caso di incendio». (13A04107)

 

 

Pag. 53

 

 

 


COMUNICATO


Abilitazione dell’Organismo KIWA Italia S.p.A., in San Vendemiano ai
fini dell’attestazione di conformita’ dei prodotti da costruzione,
limitatamente agli aspetti concernenti il requisito essenziale n. 2
«Sicurezza in caso di incendio» in materia di apparecchi di
riscaldamento. (13A04108)

 

 

Pag. 54

 

 

 


COMUNICATO


Abilitazione dell’Organismo TE.SI. – Tecnologie Sviluppo Industriale
S.r.l, in Anagni ai fini dell’attestazione di conformita’ dei
prodotti da costruzione, limitatamente agli aspetti concernenti il
requisito essenziale n. 2 «Sicurezza in caso di incendio». (13A04109)

 

 

Pag. 54

 

 

 


COMUNICATO


Rettifica al decreto 12 ottobre 2001 relativo alla Confraternita dei
Bianchi di Nostra Signora del SS. Rosario di Palazzo, in Napoli.
(13A04145)

 

 

Pag. 54

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio di
alcuni medicinali per uso veterinario. (13A04075)

 

 

Pag. 54

 

 

 


COMUNICATO


Decadenza dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Equiprofen soluzione iniettabile».
(13A04076)

 

 

Pag. 55

 

 

 


COMUNICATO


Decadenza dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Spiracin 200». (13A04077)

 

 

Pag. 55

 

 

 


COMUNICATO


Adozione dello statuto della Agenzia per i servizi sanitari regionali
(13A04162)

 

 

Pag. 55

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


COMUNICATO


Concessione dei tributi pubblici in favore delle Camere di commercio
italiane all’estero per l’anno 2013 (13A04146)

 

 

Pag. 55

 

Sentenza Corte di Cassazione 15 maggio 2013, n. 11751

Corte di Cassazione, sez. III Civile,
Sentenza 20 novembre 2012 – 15 maggio 2013, n. 11751
Presidente Carleo – Relatore Chiarini

Con citazione del 21 e 22 aprile 2000 Z.C. conveniva dinanzi al Tribunale di Venezia il Ministero della Pubblica Istruzione e B.E. deducendo che il (omissis) “in orario di lezione” presso l’Istituto Statale d’Arte (omissis), indossava come partecipante all’annuale recita natalizia un costume da angelo; il compagno di scuola B.E. , per scherzo, con un accendino appiccava il fuoco alle ali della vicina compagna F.G. , vestita anch’essa da angelo; nell’intento di spegnere le fiamme staccando le ali dal costume di costei, il suo costume si incendiava, con conseguenti gravi ustioni, con esiti deturpanti. Pertanto chiedeva la condanna in solido dei convenuti al risarcimento dei danni, che quantificava in lire 489.606.860.
Il Ministero della Pubblica istruzione deduceva: 1) la festa di Istituto era stata autorizzata dal collegio docenti il (omissis) ed era prevista l’esibizione in costume di un gruppo della classe V^ A; 2) durante lo svolgimento dei vari spettacoli, mentre “tutti gli altri alunni” erano in aula magna, un gruppo di essi era uscito sostando nell’atrio e nel pianerottolo esterno, e lì il B. , già maggiorenne, dava fuoco al costume della compagna, anch’essa maggiorenne, prontamente soccorsa dagli ausiliari mentre era allertata l’emergenza sanitaria; 3) tempestiva denuncia era stata effettuata al Sindaco del Comune e alla compagnia assicuratrice, a cui era stata altresì trasmessa la richiesta di danni del legale della Z. all’Istituto; 4) la causa petendi nei confronti di quest’ultimo non era chiarita e se la domanda era stata proposta a norma dell’art. 2048, secondo comma, c.c. era infondata poiché all’epoca il danneggiante era maggiorenne e dunque erano attenuati i doveri di vigilanza degli insegnanti sugli alunni – in particolare per coloro che si erano allontanati dall’aula magna – e peraltro nell’atrio vi erano gli ausiliari che vigilavano; inoltre il fatto doloso del B. aveva interrotto ogni nesso di causalità. Chiedeva poi di chiamare in causa la predetta assicurazione sia per gli infortuni agli alunni, sia per la responsabilità civile.
Concludeva per la carenza di legittimazione passiva, per l’inammissibilità e per l’infondatezza della domanda.
Il B. ammetteva la propria responsabilità, incolpevole, nei confronti della F. , ma attribuiva alla Z. le conseguenze del suo intervento soccorritore, di cui era rimasta vittima, e perciò escludeva il nesso di causalità tra il suo comportamento e i danni dalla stessa riportati.
L’assicurazione Assitalia escludeva l’applicabilità dell’art. 2048, secondo comma, c.c. stante la maggiore età del B. e l’istantaneità dell’evento, comunque causato da un fatto illecito doloso. In subordine evidenziava che il limite del massimale era di 300 milioni di lire.
Il Tribunale ha respinto la domanda nei confronti del Ministero per carenza di responsabilità ai sensi dell’art. 2048, secondo comma, c.c., essendo l’autore dell’illecito maggiore di età e pertanto dovendosi incentivare il comportamento responsabile, mentre non erano stati tempestivamente indicati dall’attrice specifici profili di responsabilità ai sensi dell’art. 2043 c.c. per carenze organizzative, prospettate soltanto in sede di memoria istruttoria e poi in comparsa conclusionale, né per responsabilità contrattuale.
Con sentenza del 5 dicembre 2009 la Corte di appello di Venezia ha in parte respinto ed in parte dichiarato inammissibile l’appello del B. ed accolto l’appello incidentale della Z. sulle seguenti considerazioni: 1) l’intervento soccorritore della Z. a favore della compagna era assolutamente prevedibile e perciò nessuna interruzione poteva esservi con il fatto dannoso causato dal B. , oltre alla considerazione che essendo i costumi delle alunne di materiale altamente infiammabile le fiamme potrebbero essersi propagate anche dall’uno all’altro costume delle predette compagne, che erano vicine; 2) la domanda del B. di corresponsabilità contrattuale ed extracontrattuale del Ministero era inammissibile avendo egli concluso in primo grado per il rigetto della domanda della Z. ; 3) la domanda della Z. era sufficientemente specifica per fondare la responsabilità contrattuale dell’Istituto scolastico avendo in citazione precisato che il sinistro era avvenuto a scuola, durante l’orario delle lezioni, in occasione della recita scolastica, causato dalle fiamme appiccate con un accendino da un compagno di scuola e quindi i fatti potevano costituire fondamento sia della responsabilità contrattuale che extracontrattuale essendo in entrambi i casi chiara l’imputazione all’Istituto dell’inadempimento agli obblighi di vigilanza sulla sicurezza ed incolumità degli allievi per il tempo in cui fruiscono della prestazione scolastica derivanti dal vincolo negoziale che si costituisce all’atto dell’iscrizione, con
conseguente onere dell’Istituto di provarne l’adempimento, e viceversa nel corso dell’istruttoria era emerso che gli estintori erano presenti soltanto nel piano interrato e l’infermeria era chiusa. In accoglimento della domanda di garanzia del Ministero nei confronti dell’assicurazione Assitalia Le Assicurazioni d’Italia s.p.a. ha condannato questa società nei limiti del massimale. Ricorre per cassazione il M.I.U.R. cui resistono Z.C. ed B.E. . Quest’ultimo ha depositato memoria. L’Assitalia Le Assicurazioni d’ Italia s.p.a. non ha svolto attività difensiva.
Motivi della decisione
1.- Con il primo motivo il ricorrente deduce: “Art. 360 primo comma n. 4: violazione degli artt. 163, 164, 159 c.p.c. – nullità della sentenza per invalidità derivata dalla nullità dell’atto di citazione per vizio dell’editio actionis, rilevata in primo grado e non sanata nei gradi successivi”, non avendo l’attrice ricostruito giuridicamente la sua domanda, come tempestivamente rilevato anche nella comparsa di costituzione in appello.
1.1- Con il secondo motivo deduce: “Art. 360 primo comma n. 4: nullità del procedimento per violazione dell’art. 183 sesto comma c.p.c. nel combinato disposto con l’art. 345 c.p.c.” per aver il primo giudice correttamente inquadrato la domanda nei confronti del Ministero ai sensi dell’art. 2048 c.c. sulla base della genericità della stessa, solo successivamente articolata sulle carenze organizzative, tra cui la violazione di norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica e, l’omesso adempimento degli insegnanti all’obbligo di vietare di fumare a scuola, che il Tribunale legittimamente non ha esaminato e che soltanto con la memoria di replica l’attrice ha qualificato come costitutivi di inadempimento contrattuale, domanda nuova inammissibile, che ha precluso al Ministero di provare che gli estintori c’erano e che l’infermeria era aperta.
I motivi, congiunti, sono infondati.
1.3- Ribadito che il vizio denunciato implica il potere dovere di questa Corte di procedere all’esame diretto degli atti su cui si fonda la domanda (S.U. 8077 del 2012), la decisione della Corte di merito si è conformata al principio secondo il quale la nullità della citazione comminata dal quarto comma dell’art. 164 cod. proc. civ. si produce solo quando “l’esposizione dei fatti” prescritta dal n. 3 dell’art. 163 cod. proc. civ. “costituenti le ragioni della domanda” sia stata del tutto omessa o sia assolutamente incerta, con valutazione da compiersi caso per caso, nel rispetto di alcuni criteri di ordine generale, occorrendo, da un canto, tener conto che l’identificazione della causa petendi della domanda va operata avendo riguardo all’insieme delle indicazioni contenute nell’atto di citazione e dei documenti ad esso allegati; dall’altro, che la nullità della citazione deriva dall’assoluta incertezza delle ragioni della domanda. In particolare perciò l’incertezza dei fatti costitutivi deve essere vagliata in coerenza con la ragione ispiratrice della norma che impone all’attore di specificare sin dall’atto introduttivo, a pena di nullità, le ragioni della sua domanda, e che, principalmente, risiede nell’esigenza di porre immediatamente il convenuto nelle condizioni di apprestare adeguate e puntuali difese (prima ancora che di offrire al giudice l’immediata contezza del “thema decidendum”), con la conseguenza che non potrà prescindersi, nel valutare il grado di incertezza della domanda, dalla relazione in cui, con esso, si trovi eventualmente la controparte (Cass. 17023 del 2003, 27670 e 29241 del 2008).
Nella specie, le circostanze di fatto contenute nella citazione della Z. riassunta in narrativa – allieva di istituto pubblico di istruzione secondaria; recita natalizia annuale in costume da angelo, approvata dai docenti, da rappresentare durante l’orario di lezione; costume in tessuto altamente infiammabile; incendio alle ali appiccato da un compagno ad una compagna vicina, immediatamente soccorsa dall’attrice tentando di staccare le ali dal costume con le mani e conseguente incendio del suo costume, attinto dalle fiamme – poste a fondamento della decisione di appello, hanno agevolmente consentito al Ministero convenuto di apprestare la sua linea di difesa – incentrata sulla declinatoria di qualsiasi responsabilità per esser danneggiante e danneggiato maggiorenni e per esser avvenuto il fatto doloso non già nell’aula magna) ove vi erano “tutti”, bensì nell’atrio e nel corridoio – e al giudice di primo grado di impostare e svolgere l’istruttoria ritenuta necessaria per la decisione della controversia, da cui era emerso, come evidenziato nella sentenza impugnata, sia la mancanza di estintori nell’aula magna ove si svolgeva la recita o nei luoghi immediatamente adiacenti, sia la chiusura dell’infermeria, sia la mancanza di pronto intervento degli ausiliari, tant’è che il primo soccorso alla compagna le cui ali del costume erano state incendiate è stato prestato dalla Z. con le mani.
2.- Con il terzo motivo il Ministero lamenta: “Art. 360, primo comma n. 4 c.p.c: nullità della sentenza per violazione dell’art. 112 c.p.c. in combinato disposto dell’art. 99 c.p.c.” per non essersi la Corte di merito attenuta al principio secondo il quale se è proposta una domanda di risarcimento genericamente articolata deve esser qualificata come domanda ai sensi dell’art. 2043 c.c. e quindi la pronuncia di domanda di responsabilità contrattuale è extrapetita in violazione del principio di terzietà del giudice.
2.1- Con il quarto motivo deduce: “Violazione dell’art. 360, primo comma, n. 3 c.p.c: Violazione e/o falsa applicazione dell’art. 1218 c.c.” per non aver la Corte di merito considerato che, inapplicabile l’art. 2048 c.c. per esser il danneggiante e la danneggiata maggiorenni, la fattispecie rientrava nell’art. 2043 c.c. e non 1218 c.c. non potendo la P.A. rispondere di ogni incidente che si verifichi nel luogo preordinato all’insegnamento scolastico.
I motivi, congiunti, sono infondati.
La domanda e l’accoglimento di iscrizione alla frequentazione di una scuola – nella specie statale – fondano un vincolo giuridico tra l’allievo e l’istituto, da cui scaturisce, a carico dei dipendenti di questo, appartenenti all’apparato organizzativo dello Stato, accanto all’obbligo principale di istruire ed educare, quello accessorio di proteggere e vigilare sull’incolumità fisica e sulla sicurezza degli allievi, sia per fatto proprio, adottando tutte le precauzioni del caso, che di terzi, fornendo le relative indicazioni ed impartendo le conseguenti prescrizioni, e da adempiere, per il tempo in cui gli allievi fruiscono della prestazione scolastica, con la diligenza esigibile dallo status professionale rivestito, sulla cui competenza e conseguente prudenza costoro hanno fatto affidamento, anche quali educatori e precettori del comportamento civile e
della solidarietà sociale, valori costituzionalmente protetti, e da inculcare senza il limite del raggiungimento della maggiore età dell’allievo.
Quanto in particolare ai suddetti obblighi accessori scaturenti dal cd. contatto sociale degli insegnanti con gli allievi, trovano positiva disciplina negli artt. 39, R.D. 30 aprile 1924, n. 965, secondo comma, secondo e terzo cpv. (Ordinamento interno dei regi istituti di istruzione media, di primo e secondo grado), che all’uopo dispongono: “I Professori devono Trovarsi nell’Istituto almeno cinque minuti prima che cominci la propria lezione” e “assistere all’ingresso e all’uscita dei propri alunni”, e 61, legge del 1980 n. 312, per effetto del quale l’Amministrazione si surroga al personale direttivo, docente, educativo e non docente della scuola non solo materna ed elementare, ma anche secondaria e artistica, nella responsabilità civile per i danni arrecati in  connessione a comportamenti degli alunni durante la loro permanenza a scuola.
Quindi correttamente, sulla base dei fatti rappresentati dall’attrice nell’atto di citazione, i giudici di secondo grado ha qualificato la domanda della Z. da responsabilità per inadempimento, del Ministero e dei suoi dipendenti, a detti obblighi e perciò, assoggettata al regime probatorio di cui all’art. 1218 cod. civ. – applicabile anche all’obbligazione risarcitoria che scaturisce da un
illecito se vi è connessa la violazione di un diritto alla protezione (che può esser garantito anche avvalendosi del personale ausiliario, da aumentare a seconda delle circostanze concrete) – hanno affermato che l’amministrazione non aveva provato di aver adottato tutti i provvedimenti informativi, organizzativi, anche di emergenza, e prescrittivi, anche disciplinari, ed impartito le relative informazioni sia ai partecipanti alla recita, sia agli spettatori di essa, atti a garantire la sicurezza della scuola, anche nello svolgimento delle attività ricreative (art. 3 D.P.R. 31 maggio 1974 n. 417, di cui è destinatario il personale direttivo) al fine di impedire l’evento verificatosi, non imprevedibile stante la pericolosità del costume elevatamente infiammabile indossato da alcuni allievi partecipanti alla recita (approvata dal collegio dei docenti), ovvero ad impedirne tempestivamente le disastrose conseguenze, vieppiù se taluni che lo indossavano si erano allontanati dall’aula magna in cui vi erano tutti, ed hanno statuito la conseguente superfluità dell’indagine sulla
responsabilità extracontrattuale, astrattamente concorrente. Pertanto il ricorso va
respinto. Le spese giudiziali seguono la soccombenza nei confronti della Z. e si liquidano come da dispositivo.
3.- Non si deve provvedere sulle spese del controricorso del B. , a cui il M.I.U.R. ha notificato il ricorso ai sensi dell’art. 332 cod. proc. civ., stante la scindibilità delle cause, al fine di provocare l’eventuale impugnazione da parte sua dei capi della decisione che lo riguardano – nella specie la domanda di corresponsabilità dell’amministrazione, dichiarata inammissibile dalla Corte di merito – perché, non avendo il controricorrente proposto ricorso incidentale sul punto, il ricorrente non è soccombente nei suoi confronti. Neppure si deve provvedere sulle spese nei confronti dell’Assitalia Le Assicurazioni d’Italia s.p.a. non avendo svolto attività difensiva.
P.Q.M.
La Corte rigetta il ricorso. Condanna il Ministero dell’Istruzione, Università e ricerca scientifica a pagare a Z.C. le spese del giudizio di cassazione pari ad Euro 7.200, di cui Euro 7.000 per onorari, oltre accessori di legge.