Dove la mafia perde

Presentazione dossier sui beni confiscati alle mafie, Rete Studenti medi Lazio: “Dove la mafia perde, gli spazi confiscati possono tornare ai giovani e al territorio”.

Dopo mesi di lavoro la Rete degli Studenti Medi del Lazio assieme a Libera contro le mafie Roma, CGIL Roma e Lazio, SPI Cgil, FILLEA Cgil di Roma e del Lazio e Nuove Rigenerazioni presentano un importante dossier sui beni confiscati del Lazio. 
L’appuntamento è il 2 marzo alle 14:30presso la Sala Fredda della CGIL Roma e Lazio in Via Buonarroti 12.

In vista del 21 Marzo, la giornata nazionale in ricordo delle vittime innocenti di mafia, infatti le diverse realtà hanno avviato un lavoro di analisi della situazione della criminalità organizzata su tutto il territorio regionale attraverso uno studio dei beni confiscati restituiti al sociale o ancora inutilizzati. 

Tullia Nargiso, Coordinatrice della Rete Degli Studenti Medi del Lazio dichiara: “In una regione come il Lazio, in alcuni territori dove è forte la presenza della criminalità organizzata, serve dare una risposta unita contro la mafia, che parta dai giovani e dagli studenti e dalle studentesse e che arrivi fino alla piazza del 21 Marzo, che quest’anno si terrà a Roma”.

All’interno del dossier si parla di tutti quei beni ancora non utilizzati e quello che potrebbero diventare, come esperienze sociali e positive per il territorio e la comunità intera. 

“Rivolgiamo l’invito alla presentazione alla politica e alle istituzioni per chiedere che questi spazi possano andare anche a noi giovani e student3” – dichiara ancora Nargiso – “Troppo spesso nelle città di questa regione mancano luoghi di aggregazione, cinema, aule studio e servizi per i giovani e per studenti e studentesse, quella dei beni confiscati rappresenta una risposta concreta”.

Da gennaio, le realtà che hanno contribuito a dare vita al dossier sono impegnate in prima linea per costruire il percorso verso il 21 marzo, attraverso assemblee sull’antimafia nelle scuole e nei posti di lavoro, a questo percorso si aggiunge così un ulteriore traguardo di studio e analisi per conoscere e interrogarsi sulla situazione dei beni confiscati nella regione.

Appuntamento a via Buonarroti 12 il 2 Marzo alle 14.30