Rinnovo contratto dirigenti scolastici, verso intesa tra Aran e sindacati. Naddeo: “Si può chiudere il 13 marzo, intesa su temi cruciali”

da OrizzonteScuola

Di redazione

Si è tenuta oggi una riunione decisiva all’Aran con i sindacati per il rinnovo del Contratto 2019-2021 per la dirigenza del settore istruzione e ricerca. L’incontro ha coinvolto le scuole, università, enti di ricerca e l’Alta formazione artistica, musicale (Afam).

Antonio Naddeo, presidente Aran, si è dichiarato ottimista sulla possibilità di firmare il contratto nella prossima riunione del 13 marzo: “Sono ottimista – dichiara al termine dell’incontro di oggi – che nella prossima riunione, prevista per il 13 marzo, si possano creare le condizioni ideali per la firma del contratto. La riunione di oggi è stata decisiva per il confronto su temi fondamentali quali mobilità, formazione e relazioni sindacali e sono stati approfonditi aspetti rilevanti come la retribuzione di risultato e le modalità di valutazione”. 

La giornata odierna ha visto un confronto serrato su temi chiave come mobilità, formazione e relazioni sindacali. Inoltre, sono stati approfonditi aspetti salienti come la retribuzione di risultato e le modalità di valutazione. Nei precedenti report si è già dato conto dello stato del confronto sugli aspetti retributivi e delle novità più importanti contenute nella bozza, dallo smart working sino alla possibilità di attività di affiancamento, dalla diversa regolazione delle assenze per gravi patologie richiedenti terapie salvavita, sino alla previsione di welfare contrattuale.

Il quarto incontro si è avviato con l’esame del testo che l’Aran  aveva condiviso e nel quale sono state introdotte alcune ulteriori modifiche richieste dalle Organizzazioni sindacali rispetto all’articolato precedente: la costituzione del Fun sarà oggetto di informativa, inoltre prevista una nuova formulazione relativamente ai dirigenti assegnati all’estero, che potranno mantenere, con risorse a carico del FUN, la retribuzione di posizione in godimento all’atto dell’assegnazione alle sedi fuori del territorio nazionale.

Il prossimo incontro sarà cruciale per finalizzare gli accordi raggiunti nelle ultime settimane e suggellare un percorso di dialogo e confronto. Tale percorso ha coinvolto e motivato tutti i partecipanti al raggiungimento di un risultato soddisfacente per tutte le parti in causa.

L’approccio costruttivo e collaborativo adottato da entrambe le parti ha permesso di affrontare i nodi del contratto in maniera efficace, ponendo le basi per una rapida conclusione. Ciò dimostra un impegno condiviso per il miglioramento delle condizioni lavorative e la valorizzazione di tutto il personale dirigenziale del settore istruzione e ricerca.