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Convenzione 12 dicembre 2016, AOODGOSV 14322

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

CONVENZIONE

Tra

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) con sede in Roma – Viale Trastevere 76/A codice fiscale 80185250588, rappresentato per la stipula dalla Dott.ssa Carmela Palumbo in qualità di Direttore Generale della Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione;
e

la Prof.ssa Adalgisa Maurizio in qualità di rappresentante legale del CPIA 3 di Roma con sede Corso Vittorio Emanuele II, 21 cap.00186 Roma – codice fiscale 97846580583;

CONSIDERATO che questa Direzione Generale, in attuazione dell’art. 28 – comma 2 – lett. d – e comma 3 del D.M 663 del 1.9.2016, deve realizzare delle azioni previste dal Protocollo di intesa tra il MIUR e il Ministero della Giustizia (prot. n. 17 del 26 maggio 2016);

VISTO l’art.4 del Bando prot. 11350 del 12/10/2016, che cita tra l’altro “La Direzione Generale si riserva di procedere all’aggiudicazione dello stesso anche in presenza di una sola offerta ricevuta e ritenuta valida purché in regola con le condizioni di questo documento”;

VISTO l’art.4 del succitato Bando, con il quale è stata avviata una procedura di affidamento economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 95, comma 2 del D.Lgs 50/2016, per l’acquisizione di beni e servizi;

VISTO il decreto del Direttore Generale prot. 1056 del 18 ottobre 2016 con il quale è stata nominata la Commissione Giudicatrice per la valutazione delle offerte;

VISTA l’offerta presentata dal CPIA3 di Roma entro i termini previsti dal bando stesso;

VISTO il verbale del 29/11/2016

Si conviene quanto segue

Art. 1 – Premesse
Le premesse fanno parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Art. 2 – Oggetto e Modalità di espletamento dell’incarico
Oggetto della presente convenzione è la realizzazione, ai sensi all’art. 28 – comma 2 – lett. d – e comma 3 del D.M 663 del 1.9.2016, delle azioni previste dal Protocollo di intesa tra il MIUR e il Ministero della Giustizia siglato nel maggio 2016.

Art. 3 – Importo e Modalità di pagamento
Il corrispettivo dovuto all’esecutore della presente convenzione viene determinato, giusta offerta presentata in €176.900,00 (centosettantaseimilanovento/00) IVA inclusa.
Il servizio/fornitura oggetto della presente convenzione è finanziato dal pertinente capitolo di spesa relativo al fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche iscritto sul bilancio di previsione del Miur.

Il corrispettivo verrà liquidato con le seguenti modalità:
• primo acconto del 50% dell’importo complessivo aggiudicato dopo la stipula della convenzione;
• il restante 50% dell’importo complessivo aggiudicato, a titolo di saldo, previa presentazione di un rendiconto completo e di tutte le fatture o altri documenti contabili inviati in originale e trasmessi via mail, in formato PDF firmato digitalmente all’indirizzo pec: dgosv@postacert.istruzione.it
per il saldo attenersi al seguente paragrafo:
La rendicontazione dovrà essere opportunamente vistata dai Revisori dei Conti e contenere la seguente dicitura: “si attesta la regolarità amministrativo-contabile relativamente ai titoli di spesa e alle procedure adottate con riferimento a quanto oggetto di rendiconto del presente documento. Le attività liquidate sono ricomprese tra quelle previste dal progetto commissionato”.

Art.4 Obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari
Per i pagamenti di cui al precedente articolo e per gli effetti di cui alla Legge del 13 agosto 2010. n. 136, l’aggiudicatario assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla medesima legge.
L’aggiudicatario si impegna a:
• utilizzare un conto corrente bancario o postale acceso presso una banca o presso la società Poste Italiane SpA e dedicato anche in via non esclusiva, alle commesse pubbliche;
• registrare sul conto corrente dedicato tutti i movimenti finanziari relativi all’incarico e, salvo quanto previsto dal comma 3 del citato articolo, l’obbligo di effettuare detti movimenti esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale;
• comunicare alla direzione generale gli estremi identificativi del conto corrente dedicato, entro 7 gg dalla sua accensione o, qualora già esistente, dalla data di accettazione dell’incarico nonché, nello stesso termine, le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di esso, nonché di comunicare ogni eventuale modifica ai dati trasmessi;
rispettare ogni obbligo previsto dalla legge 136/2010, non specificato in questa sede.

Art. 5 Obblighi dell’esecutore della convenzione
L’affidatario si impegna ad eseguire tutte le attività derivanti a qualunque titolo dalla presente convenzione, come da invito, offerta e piano di lavoro approvato , secondo le condizioni, modalità e termini ivi contenute senza aver diritto ad alcun compenso ulteriore oltre il corrispettivo di cui all’art. 3.
Sono a carico dell’affidatario, intendendosi ricompresi nel corrispettivo contrattuale, tutti gli oneri ed i rischi relativi e/o connessi alle attività ed agli adempimenti necessari per l’esecuzione delle prestazioni oggetto della presente convenzione, nonché ogni attività che si rendesse necessaria per l’espletamento delle stesse o, comunque, opportuna per un corretto adempimento delle obbligazioni previste.
L’affidatario si obbliga ad eseguire le attività a “perfetta regola d’arte” e nel rispetto di tutte le norme e prescrizioni, anche di tecniche e di sicurezza vigenti e di quelle eventualmente emanate nel corso della durata della presente convenzione.
L’affidatario si impegna ad ottemperare a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti derivanti da disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro, previdenza, assicurazione e disciplina infortunistica assumendo a proprio carico tutti i relativi oneri. In particolare, si impegna a rispettare nell’esecuzione delle prestazioni derivanti dalla presente convenzione le norme di cui al D.Lgs del 9 aprile 2008, n. 81 e ss.mm.ii.
L’affidatario, con la sottoscrizione del presente atto, dichiara e garantisce che tutte le risorse impiegate nello svolgimento delle attività definite dalla presente convenzione sono dotate di idonea copertura assicurativa per danni riportati nell’esecuzione delle prestazioni in tutti i luoghi in cui si svolgerà la stessa.
L’affidatario si obbliga, altresì, ad applicare, nei confronti delle persone che a qualsiasi titolo collaborano alla realizzazione dei beni e servizi, i rispettivi CCNL di categoria, provvedendo, altresì, al versamento dei contributi assicurativi di legge, esonerando completamente la direzione generale da ogni e qualsiasi responsabilità per danni prodotti a terzi in dipendenza di attività espletate in relazione alla presente convenzione.
L’affidatario si impegna a mantenere, durante l’esecuzione della convenzione, un costante raccordo con la direzione generale.

Art. 6 Proprietà dei prodotti e servizi forniti
La direzione generale acquisisce la titolarità esclusiva dei prodotti e servizi forniti, a seguito della presente convenzione. Pertanto, potrà disporre senza alcuna restrizione la pubblicazione, la diffusione, l’utilizzo, la vendita, la duplicazione e la cessione anche parziale di dette opere dell’ingegno o materiali.
L’aggiudicatario dovrà espressamente fare richiesta per iscritto alla direzione generale per l’utilizzo dei suddetti prodotti/servizi. La direzione generale, a fronte di tale richiesta, potrà o meno autorizzare l’utilizzo dei suddetti prodotti e/o servizi da parte dell’affidatario del servizio oggetto della presente convenzione.

Art. 7 Controllo e garanzia
La direzione generale si riserva il diritto di verificare in ogni momento l’adeguatezza del servizio prestato dall’affidatario. In caso di esecuzione irregolare, mancato rispetto di quanto espressamente indicato nell’invito, nell’offerta tecnica e nella presente convenzione fisserà, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1454 c.c., comma 2, il termine di 15 gg entro cui l’affidatario dovrà adempiere a quanto necessario per il rispetto delle specifiche norme.
Nel caso in cui l’affidatario non provveda alla corretta e integrale esecuzione del servizio per cause ad esso imputabili, la Direzione Generale avrà la facoltà di risolvere la convenzione per inadempimento, ovvero, in alternativa richiedere il pagamento di una penale pari al 10% dell’importo convenuto, oltre al risarcimento dei danni conseguiti.
Nel caso in cui il ritardo ecceda i giorni 30 l’Amministrazione, senza obbligo o bisogno di messa in mora, ha la facoltà insindacabile di risolvere la convenzione senza che l’affidatario inadempiente possa pretendere compensi o indennizzi di sorta, sia per onorari che per rimborsi spese.

Art. 8 Durata
La presente convenzione vincola l’affidatario dalla data della sua sottoscrizione.
La presente convenzione ha la durata necessaria all’espletamento dell’oggetto e comunque non oltre dicembre 2017.

Art. 9 Condizioni finali
Nel caso di nuove disposizioni di legge che intervengano su quanto disciplinato dalla presente Convenzione, gli istituti convenzionati si impegnano a modificare quelle parti che sarà necessario adeguare alle nuove norme.
L’incarico, subordinato alle condizioni del presente disciplinare, è dall’Amministrazione affidato e dall’Ente accettato in solido, e sarà dal medesimo adempiuto sotto le direttive impartite dall’Amministrazione stessa.

Letto, approvato e sottoscritto

MIUR – D.G.O.S.V
Il Direttore General
Carmela Palumbo

CPIA3 di Roma
Il legale rappresentante
Adalgisa Maurizio

Convenzione 12 dicembre 2016, AOODGOSV 14321

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

                                                                  CONVENZIONE

 

Tra

 

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) con sede in Roma – Viale Trastevere 76/A codice fiscale 80185250588, rappresentato per la stipula dalla Dott.ssa Carmela Palumbo in qualità di Direttore Generale della Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione;

e

 

Il Prof. Emilio Porcaro in qualità di rappresentante legale del CPIA2 “Metropolitano” di Bologna con sede sito in Viale Vicini, 19 cap.40122 Bologna – codice fiscale 91370230376;

 

CONSIDERATO che questa Direzione Generale, in attuazione dell’art. 28 – comma 2 – lett. c – e comma 3 del D.M 663 del 1.9.2016, deve realizzare delle misure nazionali di sistema per l’aggiornamento dei dirigenti, dei docenti e del personale ATA dei CPIA, in quanto unità amministrativa e didattica, di cui all’art. 11, comma 10 del D.P.R. 263/2012;

 

VISTO l’art.4 del Bando prot. 11351 del 12/10/2016, che cita tra l’altro “La Direzione Generale si riserva di procedere all’aggiudicazione dello stesso anche in presenza di una sola offerta ricevuta e ritenuta valida purché in regola con le condizioni di questo documento”;

 

VISTO l’art.4 del succitato Bando, con il quale è stata avviata una procedura di affidamento economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 95, comma 2 del D.Lgs 50/2016, per l’acquisizione di beni e servizi;

 

VISTO il decreto del Direttore Generale prot. 1056 del 18 ottobre 2016 con il quale è stata nominata la Commissione Giudicatrice per la valutazione delle offerte;

 

VISTA l’offerta presentata dal CPIA2 “Metropolitano” di Bologna entro i termini previsti dal bando stesso;

 

VISTO il verbale del 29/11/2016

 

Si conviene quanto segue

 

Art. 1 – Premesse

Le premesse fanno parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

 

Art. 2 – Oggetto e Modalità di espletamento dell’incarico

Oggetto della presente convenzione è la realizzazione, ai sensi all’art. 28 – comma 2 – lett. c – e comma 3 del D.M 663 del 1.9.2016, delle misure nazionali di sistema per l’aggiornamento dei dirigenti, dei docenti e del personale ATA dei CPIA, in quanto unità amministrative e didattiche, di cui all’art. 11, comma 10 del D.P.R. 263/2012 che saranno realizzate secondo le modalità enunciate nell’offerta tecnica presentata dall’affidatario.

 

Art. 3 – Importo e Modalità di pagamento

Il corrispettivo dovuto all’esecutore della presente convenzione viene determinato, giusta offerta presentata in €180.000,00 (centoottantamila/00) IVA inclusa.

Il servizio/fornitura oggetto della presente convenzione è finanziato dal pertinente capitolo di spesa relativo al fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche iscritto sul bilancio di previsione del Miur.

Il corrispettivo verrà liquidato con le seguenti modalità:

  • primo acconto del 50% dell’importo complessivo aggiudicato dopo la stipula della convenzione;
  • il restante 50% dell’importo complessivo aggiudicato, a titolo di saldo, previa presentazione di un rendiconto completo e di tutte le fatture o altri documenti contabili inviati in originale e trasmessi via mail, in formato PDF firmato digitalmente all’indirizzo pec: dgosv@postacert.istruzione.it

 

per il saldo attenersi al seguente paragrafo:

La rendicontazione dovrà essere opportunamente vistata dai Revisori dei Conti e contenere la seguente dicitura: “si attesta la regolarità amministrativo-contabile relativamente ai titoli di spesa e alle procedure adottate con riferimento a quanto oggetto di rendiconto del presente documento. Le attività liquidate sono ricomprese tra quelle previste dal progetto commissionato”.

 

Art.4 Obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari

Per i pagamenti di cui al precedente articolo e per gli effetti di cui alla Legge del 13 agosto 2010. n. 136, l’aggiudicatario assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla medesima legge.

L’aggiudicatario si impegna a:

  • utilizzare un conto corrente bancario o postale acceso presso una banca o presso la società Poste Italiane SpA e dedicato anche in via non esclusiva, alle commesse pubbliche;
  • registrare sul conto corrente dedicato tutti i movimenti finanziari relativi all’incarico e, salvo quanto previsto dal comma 3 del citato articolo, l’obbligo di effettuare detti movimenti esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale;
  • comunicare alla direzione generale gli estremi identificativi del conto corrente dedicato, entro 7 gg dalla sua accensione o, qualora già esistente, dalla data di accettazione dell’incarico nonché, nello stesso termine, le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di esso, nonché di comunicare ogni eventuale modifica ai dati trasmessi;

rispettare ogni obbligo previsto dalla legge 136/2010, non specificato in questa sede.

 

Art. 5 Obblighi dell’esecutore della convenzione

L’affidatario si impegna ad eseguire tutte le attività derivanti a qualunque titolo dalla presente convenzione, come da invito, offerta e piano di lavoro approvato , secondo le condizioni, modalità e termini ivi contenute senza aver diritto ad alcun compenso ulteriore oltre il corrispettivo di cui all’art. 3.

Sono a carico dell’affidatario, intendendosi ricompresi nel corrispettivo contrattuale, tutti gli oneri ed i rischi relativi e/o connessi alle attività ed agli adempimenti necessari per l’esecuzione delle prestazioni oggetto della presente convenzione, nonché ogni attività che si rendesse necessaria per l’espletamento delle stesse o, comunque, opportuna per un corretto adempimento delle obbligazioni previste.

L’affidatario si obbliga ad eseguire le attività a “perfetta regola d’arte” e nel rispetto di tutte le norme e prescrizioni, anche di tecniche e di sicurezza vigenti e di quelle eventualmente emanate nel corso della durata della presente convenzione.

L’affidatario si impegna ad ottemperare a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti derivanti da disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro, previdenza, assicurazione e disciplina infortunistica assumendo a proprio carico tutti i relativi oneri. In particolare, si impegna a rispettare nell’esecuzione delle prestazioni derivanti dalla presente convenzione le norme di cui al D.Lgs del 9 aprile 2008, n. 81 e ss.mm.ii.

L’affidatario, con la sottoscrizione del presente atto, dichiara e garantisce che tutte le risorse impiegate nello svolgimento delle attività definite dalla presente convenzione sono dotate di idonea copertura assicurativa per danni riportati nell’esecuzione delle prestazioni in tutti i luoghi in cui si svolgerà la stessa.

L’affidatario si obbliga, altresì, ad applicare, nei confronti delle persone che a qualsiasi titolo collaborano alla realizzazione dei beni e servizi, i rispettivi CCNL di categoria, provvedendo, altresì, al versamento dei contributi assicurativi di legge, esonerando completamente la direzione generale da ogni e qualsiasi responsabilità per danni prodotti a terzi in dipendenza di attività espletate in relazione alla presente convenzione.

L’affidatario si impegna a mantenere, durante l’esecuzione della convenzione, un costante raccordo con la direzione generale.

 

 

 

 

Art. 6 Proprietà dei prodotti e servizi forniti

La direzione generale acquisisce la titolarità esclusiva dei prodotti e servizi forniti, a seguito della presente convenzione. Pertanto, potrà disporre senza alcuna restrizione la pubblicazione, la diffusione, l’utilizzo, la vendita, la duplicazione e la cessione anche parziale di dette opere dell’ingegno o materiali.

L’aggiudicatario dovrà espressamente fare richiesta per iscritto alla direzione generale per l’utilizzo dei suddetti prodotti/servizi. La direzione generale, a fronte di tale richiesta, potrà o meno autorizzare l’utilizzo dei suddetti prodotti e/o servizi da parte dell’affidatario del servizio oggetto della presente convenzione.

 

Art. 7 Controllo e garanzia

La direzione generale si riserva il diritto di verificare in ogni momento l’adeguatezza del servizio prestato dall’affidatario. In caso di esecuzione irregolare, mancato rispetto di quanto espressamente indicato nell’invito, nell’offerta tecnica e nella presente convenzione fisserà, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1454 c.c., comma 2, il termine di 15 gg entro cui l’affidatario dovrà adempiere a quanto necessario per il rispetto delle specifiche norme.

Nel caso in cui l’affidatario non provveda alla corretta e integrale esecuzione del servizio per cause ad esso imputabili, la Direzione Generale avrà la facoltà di risolvere la convenzione per inadempimento, ovvero, in alternativa richiedere il pagamento di una penale pari al 10% dell’importo convenuto, oltre al risarcimento dei danni conseguiti.

Nel caso in cui il ritardo ecceda i giorni 30 l’Amministrazione, senza obbligo o bisogno di messa in mora, ha la facoltà insindacabile di risolvere la convenzione senza che l’affidatario inadempiente possa pretendere compensi o indennizzi di sorta, sia per onorari che per rimborsi spese.

 

Art. 8 Durata

La presente convenzione vincola l’affidatario dalla data della sua sottoscrizione.

La presente convenzione ha la durata necessaria all’espletamento dell’oggetto e comunque non oltre dicembre 2017.

 

Art. 9 Condizioni finali

Nel caso di nuove disposizioni di legge che intervengano su quanto disciplinato dalla presente Convenzione, gli istituti convenzionati si impegnano a modificare quelle parti che sarà necessario adeguare alle nuove norme.

L’incarico, subordinato alle condizioni del presente disciplinare, è dall’Amministrazione affidato e dall’Ente accettato in solido, e sarà dal medesimo adempiuto sotto le direttive impartite dall’Amministrazione stessa.

 

Letto, approvato e sottoscritto

MIUR – D.G.O.S.V
Il Direttore Generale
Carmela Palumbo

Il legale rappresentante
CPIA2 “Metropolitano” di Bologna
Emilio Porcaro

 

CPIA. Il nuovo sistema di Istruzione degli Adulti

Convegno Nazionale
“CPIA. Il nuovo sistema di Istruzione degli Adulti”

Mercoledì 30 novembre 2016 dalle ore 10:00 alle ore 16:00 si terrà presso l’Aula Magna dell’IIS Federico Caffè in via Fonteiana, 111 a Roma il Convegno Nazionale “CPIA. Il nuovo sistema di Istruzione degli Adulti”.

Il Convegno conclude le attività realizzate dai CPIA nell’AS 2015-2016 grazie ai fondi assegnati con il DM 435/2015. Le risorse finanziarie (pari a € 1.900.000,00) sono state utilizzate per attività connesse alla definizione del patto formativo individuale, per interventi di ampliamento dell’offerta formativa, ivi comprese le attività di sperimentazione, ricerca e sviluppo e per azioni di comunicazione e diffusione di tali attività.

Al fine di coordinare e supportare la realizzazione delle “attività”, degli “interventi” e delle “azioni” è stato istituito al MIUR un Gruppo di Lavoro Nazionale PAIDEIA (DD n. 109 del 25 febbraio 2016), coordinato dal Dirigente Tecnico prof. Sebastian Amelio e costituito dai rappresentanti del MIUR, degli UUSSRR e dell’INDIRE.

Il convegno, organizzato dal CPIA Metropolitano di Bologna in collaborazione con la DGOSV del MIUR, sarà l’occasione per presentare i primi risultati del Piano PAIDEIA 2, ed in particolare gli “esempi significativi” individuati dagli UUSSRR ad esito delle “attività” e degli “interventi”, i “prodotti” realizzati ad esito di cinque Seminari Interregionali che hanno coinvolto tutti gli Uffici scolastici regionali e tutti i CPIA, nonché i principali dati del monitoraggio curato dall’INDIRE.

L’evento si colloca in un momento di estrema rilevanza nel processo di riforma del nuovo sistema di Istruzione degli Adulti, che vede nel DPR 263/2012, nelle Linee guida di cui al DI 12 marzo 2015 e nella legge che istituisce il sistema nazionale dell’Apprendimento Permanente i principali riferimenti normativi.

I CPIA sono Istituzioni scolastiche autonome, organizzati in una Rete Territoriale di servizio, che offrono percorsi di istruzione per adulti finalizzati al conseguimento di un titolo di studio di primo livello (licenza media) e di secondo livello (diploma tecnico e professionale). Il CPIA è il luogo dove sviluppare le competenze di base per un esercizio attivo della cittadinanza ed è il soggetto istituzionale deputato all’integrazione linguistica dei migranti e a garantire il diritto all’istruzione anche ai detenuti (Accordo-quadro tra il MIUR e il Ministero dell’Interno del 11/10/2011; Accordo-quadro tra il MIUR e il Ministero dell’Interno del 7/08/2012; Protocollo d’Intesa tra MIUR e Ministero della Giustizia del 23 maggio 2016).

Nel precedente anno scolastico i CPIA attivi su tutto il territorio nazionale erano 125 (di norma uno per provincia), distribuiti su 1800 sedi. Sono stati complessivamente sottoscritti 180.000 patti formativi.


CONVEGNO NAZIONALE

CPIA: il nuovo sistema di Istruzione degli Adulti

ROMA, 30 novembre 2016

Ore 10:00 – 16:00

Aula Magna IIS “Federico Caffè”

Via Fonteiana, 111 – Roma

PROGRAMMA

Registrazione dei partecipanti

10.30 – 11.30 Saluti istituzionali

Direttore Generale OSV – Dr.ssa Carmela Palumbo

Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione – Dr.ssa Rosa De Pasquale

11.30 – 13.00 Presentazione lavori

Uff. VI DGOSV – Dr. Luca Tucci

Coordinatore Nazionale PAIDEIA – Prof. Sebastian Amelio

Le misure di sistema per la messa a regime dei CPIA: il piano PAIDEIA

CPIA Metropolitano di Bologna – D.S Emilio Porcaro

Attuazione delle misure nazionali di sistema previste all’art. 11, comma 10, del DPR   263/12, concernenti interventi di comunicazione e diffusione delle attività attraverso opuscoli e brochure a stampa e organizzazione di convegni, seminari e congressi

Esiti Monitoraggio PAIDEIA – Matteo Borri (Indire)

Esiti dei Seminari Interregionali
Gli UUSSRR Emilia Romagna, Campania, Molise, Piemonte presentano i seguenti prodotti

1. dispositivi di documentazione (libretto personale, …) e strumenti di esplorazione (intervista, …)
2. linee guida per la predisposizione di “specifiche metodologie valutative, riscontri e prove utili alla valutazione delle competenze”
3. certificato di riconoscimento dei crediti per la personalizzazione del percorso e patto formativo individuale

Gli UUSSRR Abruzzo, Toscana, Umbria presentano i seguenti prodotti

4. gestione comune delle funzioni di cui all’art. 14, comma 2 del dPR 275/99
5. stesura del POF del CPIA, in quanto unità amministrativa, didattica e formativa
6. progettazione comune dei percorsi di primo e di secondo livello: progettazione per UDA dei percorsi di II Livello

Pausa pranzo 13:00 – 14:00

Esiti dei Seminari Interregionali

Gli UUSSRR Lazio, Lombardia, Sicilia presentano i seguenti prodotti

7. iniziative tese ad integrare ed arricchire i percorsi di istruzione degli adulti:
corsi per il conseguimento delle competenze linguistiche di livello pre-A1;
corsi per il conseguimento delle competenze linguistiche di livello superiore al livello A2;
corsi per il conseguimento delle competenze informatiche;
corsi per il conseguimento delle competenze linguistiche nelle lingue straniere
8. iniziative tese a favorire il raccordo con altre tipologie di percorsi di istruzione e formazione: percorsi di istruzione degli adulti in raccordo con i percorsi di IeFP
9. misure di sistema per gli opportuni adattamenti degli assetti didattici negli istituti di prevenzione e pena
allestimento di laboratori didattici;
interventi finalizzati al recupero, all’integrazione e al sostegno dei minori e degli adulti anche dopo la loro uscita dal circuito detentivo

Gli UUSSRR Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Sardegna, Marche presentano i seguenti prodotti

10. progettazione formativa e ricerca valutativa
11. la formazione e l’aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico
12. l’innovazione metodologica e disciplinare
13. la ricerca didattica sulle diverse valenze delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e sulla loro integrazione nei processi formativi
14. l’integrazione fra le diverse articolazioni del sistema scolastico e, d’intesa con i soggetti istituzionali competenti, fra i diversi sistemi formativi, ivi compresa la formazione professionale

Gli UUSSRR Calabria, Puglia, Basilicata presentano i seguenti prodotti

15. lettura dei fabbisogni formativi del territorio
16. interpretazione dei bisogni di competenze e conoscenze della popolazione adulta
17. accoglienza e orientamento

Conclusione dei lavori
Direttore Generale OSV – Dr.ssa Carmela Palumbo

La partecipazione è possibile sia in presenza, previa iscrizione fino a esaurimento posti, sia a distanza in live streaming, con inizio trasmissione alle ore 10:30 del 30 novembre 2016, collegandosi al seguente URL https://www.youtube.com/channel/UCzcffL4mXPZ2g532QD3-Z9A/featured
Per iscriversi occorre inviare una mail entro le ore 9:00 di martedì 29 novembre 2016 al seguente indirizzo di posta elettronica: bomm36300d@istruzione.it indicando nell’oggetto “Convegno conclusivo Paideia 2”.
Le iscrizioni saranno accolte fino al limite di capienza della sala.

Per informazioni è possibile consultare il sito web www.paideia2.it

Nota 17 novembre 2016, AOODGOSV 13064

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

Ai Direttori degli Uffici
Scolastici Regionali
LORO SEDI

Al Sovrintendente agli Studi
per la Regione Autonoma
della Valle D’Aosta

Al Sovrintendente Scolastico
per la Provincia Autonoma di Bolzano

Al Sovrintendente Scolastico
per la Provincia Autonoma di Trento

All’Intendente Scolastico per le scuole
delle località ladine di Bolzano

All’Intendente Scolastico
per la scuola in lingua tedesca di Bolzano
Loro Sedi

Al Presidente dell’INDIRE
Dr. Giovanni Biondi
presidente@indire.it

e, p.c. Al Capo del Dipartimento per il sistema educativo
di istruzione e formazione
SEDE

Ai Dirigenti Scolastici dei CPIA
per il tramite dei rispettivi UU.SS.RR.

Ai Dirigenti Scolastici delle istituzioni scolastiche di secondo grado
in cui sono incardinati percorsi di secondo livello
per il tramite dei rispettivi UU.SS.RR

Oggetto: CPIA – PAIDEIA 2 –Convegno conclusivo–Roma 30 novembre 2016 –ore 10-16,00

Con il Dm del 16 giugno 2016, n. 435 sono state assegnate ai CPIA risorse finanziarie pari ad 1,9 MEURO per la realizzazione – ai sensi dell’art. 26, comma 2, lett. a), b) e c) del medesimo DM – di “attività” connesse alla definizione del patto formativo individuale e delle “misure di sistema” di cui rispettivamente all’art. 5, comma 2, e all’art. 3, comma 4, del DPR 263/12, “interventi” di ampliamento dell’offerta formativa” dei CPIA, ivi comprese le attività di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di cui al DI 12 marzo 2015 e “azioni” di comunicazione e diffusione delle attività e degli interventi attraverso opuscoli e brochure a stampa e organizzazione di convegni, seminari e congressi.
Per assicurare il necessario coordinamento e supporto alla realizzazione delle “attività”, degli “interventi” e delle “azioni”, in cui si articola il Piano PAIDEIA 2, è stato istituito il Gruppo di Lavoro Nazionale PAIDEIA (DD n. 109 del 25 febbraio 2016), coordinato dal Dirigente Tecnico, Sebastian Amelio e costituito dai rappresentanti di questa Amministrazione centrale, degli UUSSRR e dell’INDIRE.
Va peraltro aggiunto che con il DD 1250/15 sono state definite le specifiche tecniche delle “attività” e degli “interventi”, di cui, rispettivamente all’art. 26, co. 2, lett. a) e b) e che con la nota DGOSV/MIUR n. 4541 del 27 aprile 2016 sono stati fornite le Indicazioni operative per la loro realizzazione nonché l’elenco dei rispettivi “prodotti” attesi in esito, anche ai fini di un loro raccordo con le “azioni” di comunicazione e diffusione ex art. 26, co.2, lett. c).
A conclusione della procedura di cui al d.d. 8446 del 15 settembre 2015 è stata affidata al CPIA 2 Metropolitano di Bologna la realizzazione di queste ultime “azioni”, finalizzate, tra l’altro, a comunicare e diffondere i prodotti già realizzati ad esito delle “attività” e degli “interventi” sopra richiamati.
A tal fine, gli UUSSRR hanno provveduto, ai sensi di quanto previsto dalle citate Indicazioni e richiamato dalla nota DGOSV/MIUR n. 11016 del 3 ottobre 2016, ad individuare un numero contenuto di “esempi significativi”, già disponibili sulla piattaforma riservata allestita dall’INDIRE, da comunicare e diffondere attraverso le suddette “azioni” ex art. 26, co. 2 lett. c).
Nell’ambito di tali azioni sono stati realizzati 5 seminari interregionali che, sulla base degli “esempi significativi” individuati dagli UUSSRR, hanno consentito, tra l’altro, la definizione ulteriore di alcuni dei “prodotti” indicati nelle citate Indicazioni Operative.
A conclusione delle azioni, il CPIA Metropolitano di Bologna ha organizzato, d’intesa con la Scrivente, il convegno in oggetto che si terrà a Roma il giorno 30 novembre p.v. dalle ore 10,00 alle ore 16,00 presso l’IIS Federico Caffè – Viale di Villa Pamphili, 86, Roma.
Il convegno sarà l’occasione per presentare i primi risultati del PIANO PAIDEIA 2, ed in particolare gli “esempi significativi” individuati dagli UUSSRR ad esito delle “attività” e degli

“interventi”, i “prodotti” realizzati ad esito dei seminari interregionali nonché i principali dati del relativo monitoraggio curato dall’INDIRE.
Vista la rilevanza dell’iniziativa, si invitano le SS.LL. a valutare l’opportunità di partecipare personalmente e, comunque, di favorire la partecipazione del proprio rappresentante in seno al Gruppo nazionale PAIDEIA e di un componente del Gruppo di lavoro regionale PAIDEIA, costituito ai sensi della citata nota 4541/16; i tre nominativi dovranno essere comunicati al CPIA Metropolitano di Bologna, che provvederà alla registrazione e a tutti gli adempimenti relativi alla partecipazione e alle spese di missione.
In ogni caso, la partecipazione al convegno è aperta a tutti – a proprie spese – fino ad esaurimento posti; a tal fine, gli interessati vorranno comunicare al CPIA Metropolitano di Bologna il proprio nominativo ai fini della necessaria prenotazione. I Dirigenti scolastici in servizio valuteranno quindi l’opportunità di partecipare personalmente al convegno e di favorire la partecipazione dei propri docenti.
Sarà cura del CPIA Metropolitano di Bologna comunicare tempestivamente il programma dettagliato del Convegno e tutte le relative informazioni organizzative e logistiche, assieme all’indirizzo dove il Convegno potrà essere seguito in diretta streaming.
Si pregano le SS.LL. a voler dare la più ampia diffusione del contenuto della presente nota ai dirigenti scolastici dei CPIA e ai dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche dove sono incardinati i percorsi di secondo livello e si ringrazia per la collaborazione.

Il Direttore Generale
Carmela Palumbo

Nota 3 novembre 2016, AOODGOSV 12072

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali

Ai Dirigenti preposti agli Uffici Scolastici Regionali
per la Basilicata
per il Friuli Venezia Giulia
per il Molise
per l’Umbria

Al Sovrintendente agli Studi per la Regione Autonoma della Valle D’Aosta

Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Bolzano

Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Trento

All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di Bolzano

All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano
LORO SEDI

e p.c. Al Sottosegretario di Stato
on. Gabriele Toccafondi
SEDE

Al Capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
SEDE

Al Presidente dell’INDIRE
SEDE

Oggetto: Funzionamento dei CPIA a.s. 2016/2017 – Prime indicazioni

Al fine di garantire il regolare funzionamento dei CPIA nell’a.s. 2016-2017 nel rispetto dei nuovi assetti organizzativi e didattici delineati dal dPR 263/12 e definiti dalle Linee guida adottate con il D.I. 12 marzo 2015, si invitano le SS.LL. a predisporre per tempo tutti i necessari atti utili al riguardo, anche in considerazione delle eventuali modifiche ed integrazioni intervenute a seguito dei nuovi piani di dimensionamento relativi all’a.s. 2016/2017 e delle innovazioni introdotte dalla L.107/15; a tal fine, si indicano di seguito alcuni accordi (A), disposizioni (B) e adempimenti (C) per i quali le SS.LL vorranno assumere le necessarie determinazioni di competenza.

A) Si indicano di seguito gli Accordi per i quali si rende necessario predisporre quanto prima il perfezionamento e/o l’aggiornamento e/o il rinnovo:

1. accordo, d’intesa con gli Enti locali, tra il CPIA (unità amministrativa) e le istituzioni scolastiche, già individuate nei piani di dimensionamento, dove sono allocate la sede centrale e le sedi associate del CPIA medesimo circa le modalità di utilizzo degli spazi/edifici comuni, anche in relazione a quanto previsto dall’art. 3 della Legge 23/96 e alle responsabilità derivanti in materia di sicurezza; con l’occasione, si richiama la nota n. 8041 del 7 settembre 2015 con la quale la Scrivente ha fornito indicazione in merito;

2. accordo, di cui all’art. 5 co. 2 del dPR 263/12, tra il CPIA (unità amministrativa) e le istituzioni scolastiche di secondo grado, già individuate dagli UU.SS.RR., dove sono incardinati i percorsi di secondo livello quale adempimento obbligatorio necessario per l’attivazione del secondo livello della rete territoriale del CPIA (unità didattica) funzionale alla costituzione della commissione per la definizione del patto formativo individuale e la predisposizione delle misure di sistema; con l’occasione, si richiama la C.M. n.1 dell’11 febbraio 2016 che ha fissato al 30 settembre 2016 il termine per la stipula del suddetto accordo, che va trasmesso all’U.S.R. competente;

3. accordo, di cui all’art. 2, co. 5 del dPR 263/12, tra il CPIA (unità amministrativa) ed i soggetti indicati nel citato art. 2, co. 5, quale adempimento necessario per l’attivazione del terzo livello (unità formativa) della rete territoriale del CPIA funzionale alla progettazione e realizzazione degli interventi di ampliamento dell’offerta formativa e delle attività di ricerca, sperimentazione e sviluppo e all’eventuale costituzione di Tavoli Tecnici di cui il collegio dei docenti può avvalersi ai fini dell’ampliamento dell’offerta formativa; con l’occasione, si richiamano le disposizioni di cui al punto 3 delle Linee guida, adottate con il D.I. 12 marzo 2015;

4. accordo, di cui al punto 3.6 delle Linee guida adottate con D.I. 12 marzo 2015, tra il CPIA (unità amministrativa ed unità didattica), i soggetti di cui all’art.2, co. 5 del dPR 263/12 e le strutture territoriali competenti del Ministero di Giustizia per la realizzazione delle “misure di sistema” e delle “attività di collaborazione e raccordo sinergico”, di cui al citato punto 3.6 delle Linee guida, applicativo anche del protocollo d’intesa “Programma speciale per l’istruzione e la formazione negli istituti penitenziari” siglato il 23 maggio 2016 tra il MIUR ed il Ministero di Giustizia.

B) Si indicano di seguito alcune disposizioni, già impartite con precedenti note, che si intendono confermate anche per l’a.s. 2016/2017:

1. Patto Formativo Individuale.

Come noto, il Patto Formativo Individuale (PFI), di cui all’art. 5, co. 1, lett. e) del dPR 263/12, costituisce il documento base per la formalizzazione del percorso di studio personalizzato [art. 5, co. 1, lett. e), dPR 263/12] e la valutazione dei percorsi (art. 6, co. 1, dPR 263/12), come ribadito nella C.M. n. 48 del 4 novembre 2014 e nella C.M. n. 3 del 17 marzo 2016; la C.M. n. 1 dell’11 febbraio 2016 ha disposto che il PFI va formalizzato entro e non oltre il 15 novembre 2016 secondo le disposizioni dettate dal D.I. 12 marzo 2015 e precisate con nota n. 8366 dell’11 novembre 2015 e che, opportunamente aggiornate, si intendono integralmente richiamate e confermate anche per l’a.s. 2016/2017.

2. Percorsi di istruzione degli adulti di primo livello primo periodo didattico: Esame di stato conclusivo.

In attesa della definizione dei provvedimenti di cui all’art. 6, co. 7 del dPR 263/12, si confermano anche per l’a.s. 2016/2017 le disposizioni a carattere transitorio contenute nella circolare ministeriale n. 48 del 4 novembre 2014 relative allo svolgimento dell’Esame di stato conclusivo dei percorsi di istruzione degli adulti di primo livello primo periodo didattico, già confermate per l’a.s. 2015/2016 con nota della DGOSV n. 207 del 13 gennaio 2016.

3. Percorsi di istruzione degli adulti di secondo livello: Valutazione periodica e finale, valutazione intermedia, ammissione agli esami di stato e validità dell’anno scolastico.

In attesa della definizione dei provvedimenti di cui all’art. 6, comma 7, del DPR 263/12, si confermano anche per l’a.s. 2016/2017 le disposizioni a carattere transitorio contenute nella circolare ministeriale n. 3 del 17 marzo 2016 relative ai percorsi di istruzione degli adulti di secondo livello: Valutazione periodica e finale, valutazione intermedia, ammissione agli esami di stato e validità dell’anno scolastico.

4. Commissario straordinario, di cui all’art. 7, co. 2 del dPR 263/12

Considerati l’eventuale attivazione e funzionamento di nuovi centri provinciali per l’istruzione degli adulti nell’a.s. 2016/2017 a seguito dei nuovi piani di dimensionamento nonché i quesiti pervenuti per le vie brevi, si invitano le SS.LL. a provvedere tempestivamente alla nomina/conferma, laddove necessario, del commissario di cui all’art. 7, co. 2 del dPR 263/12; con l’occasione, si richiama la nota della DGOSV n. 6501 del 30 ottobre 2014 avente ad oggetto: CM 42 del 21 luglio 2014: CPIA – Risposte a quesiti.

C) Si segnalano, infine, alcuni adempimenti previsti dalla C.M. 1/16

1. Percorsi di secondo livello di cui all’art.4, co. 7 del dPR 263/12

Come noto, la C.M. n. 1 dell’11 febbraio 2016 dispone che per i percorsi di cui all’art4, co. 7 del dPR 263/12 l’autorizzazione all’effettivo funzionamento è disposta dagli UU.SS.RR. solo a seguito del decreto ministeriale con il quale sono definiti i relativi piani di studio adottato ai sensi dell’art. 11, co. 10 del dPR 263712 e che comunque tali percorsi possono essere attivati solo ed esclusivamente nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa. Al fine di predisporre quanto disposto dalla C.M. 1 dell’11 febbraio 2016, si resta in attesa di acquisire il numero e la tipologia dei percorsi di cui all’art.4, co. 7 del dPR 263/12 per i quali, viste le relative domande di iscrizione e verificate le necessarie condizioni di avvio, le SS.LL. intendono disporre la relativa autorizzazione all’effettivo funzionamento.

2. Aule Agorà di cui al punto 5.3 delle Linee guida adottate con D.I. 12 marzo 2015

Come noto, il D.I. 12 marzo 2015 dispone che – a fronte di documentate necessità – la fruizione a distanza può prevedere lo svolgimento di attività sincrone ( conferenze on line) fra docente presente nelle sedi dei CPIA e gruppi di livello presenti nelle aule a distanza, denominate AGORA. La C.M. n. 1 dell’11 febbraio 2016 ha rimesso al prudente apprezzamento degli UU.SS.RR. l’opportunità di attivare per l’a.s. 2016/17 un numero contenuto e comunque non superiore ad una sola Aula Agorà per ciascun CPIA previo comunque opportune verifiche da parte degli UU.SS.RR. medesimi ai fini dell’autorizzazione all’effettiva attivazione. Pertanto, si invitano le SS.LL. a voler predisporre per tempo tutti gli atti necessari alle verifiche richieste al fine di rilasciare in tempi utili la relativa autorizzazione da comunicare per opportuna conoscenza alla Scrivente.

3. Specifici interventi utili al proseguimento degli studi nel relativo secondo periodo didattico.

Come noto, la C.M. n. 1 dell’11 febbraio 2016 dispone che le istituzioni scolastiche dove sono incardinati i percorsi di secondo livello possono consentire agli adulti che hanno richiesto l’iscrizione ad un primo periodo didattico dei percorsi di secondo livello non attivo in organico di frequentare comunque le attività di ampliamento predisposte dalle istituzioni medesime attivando, nell’ambito delle misure di sistema di cui all’art. 3, co. 4 del dPR 263/12, specifici interventi utili al perseguimento degli studi nel relativo secondo periodo didattico opportunamente monitorati dagli UUSSRR. Pertanto, si invitano le SS.LL. a voler predisporre per tempo tutti gli atti necessari alla rilevazione dei suddetti “specifici interventi” e a darne comunicazione alla Scrivente.

4. Strumenti del Piano PAIDEIA
Come noto, la C.M. n. 1 dell’11 febbraio 2016 fa più volte riferimento agli strumenti elaborati ad esito delle azioni previste dal Piano PAIDEIA; il Piano, promosso dalla Scrivente d’intesa con gli UU.SS.RR. negli aa.ss. 2014-2015 e 2015-2016, ha consentito ai CPIA ed agli UU.SS.RR di elaborare, in raccordo con il Gruppo di lavoro Nazionale Paideia, una serie di “prodotti” ed “esempi significativi” utili alla stipula degli accordi, al lavoro delle Commissioni, alla definizione del Patto formativo individuale, alla procedura di riconoscimento dei crediti, alla progettazione per unità di apprendimento, nonché alla progettazione degli interventi di ampliamento dell’offerta formativa e delle attività di ricerca, sperimentazione e sviluppo e alla progettazione delle misure di sistema negli istituti di prevenzione e pena. I suddetti “prodotti” ed “esempi significativi” sono disponibili nella piattaforma allestita dall’INDIRE, alla quale potranno accedere tutti i Dirigenti scolastici dei CPIA (unità amministrativa) previa richiesta da inoltrare via e-mail all’INDIRE (paideia@indire.it) corredata dai seguenti dati: nome e cognome, posta elettronica ordinaria istituzionale, codice meccanografico del CPIA, denominazione del CPIA e anno scolastico di attivazione. L’INDIRE provvederà ad inviare ai CPIA (unità amministrativa) funzionanti nell’a.s. 2016/2017 login e password per l’accesso alla piattaforma nonché le necessarie istruzioni operative. Per ogni ulteriore informazione in merito è possibile rivolgersi al Dirigente Tecnico Sebastian Amelio (sebastian.amelio@istruzione.it) coordinatore nazionale del Gruppo di Lavoro Nazionale PAIDEIA.

Si ringrazia per la collaborazione.

Direttore Generale
Carmela Palumbo

Nota 27 Aprile 2016, A00DGOSV 4541

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

 

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI

Ai Dirigenti preposti agli Uffici Scolastici Regionali

  • per la Basilicata
  • per il Friuli Venezia Giulia
  • per il Molise
  • per l’Umbria

Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Trento
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Bolzano
Al Sovrintendente agli Studi per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta
LORO SEDI

Al Presidente dell’INDIRE
FIRENZE

Ai Dirigenti scolastici dei CPIA unità amministrativa e unità didattica per il tramite degli UU.SS.RR.

e, p.c.

Al Sottosegretario di Stato On.le Gabriele Toccafondi
SEDE

Al Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
SEDE

 

Oggetto: CPIA: Indicazioni operative per lo svolgimento delle “attività” e del “monitoraggio” di cui all’art.26 del DM 435/15.

 

Per sostenere e favorire la messa a regime dei nuovi assetti organizzativi e didattici dei percorsi di istruzione degli adulti, disposti dal DPR 263/12 e disciplinati dalle Linee guida adottate con il DI 12 marzo 2015, e dare attuazione alle misure di sistema di cui all’art. 11, comma 10 del citato DPR 263/12, sono stati assegnati ai CPIA 1,8 MEURO, ai sensi dell’art. 26 del DM 435 del 16 giugno 2015.

 

Con il d.d. 1250 del 20 novembre 2015, trasmesso alle SS.LL. con nota n. 842 del 28 gennaio u.s., è stato individuato il riparto delle somme da assegnare ai CPIA sulla base dei criteri definiti al comma 3 del citato DM 435/15 e sono state definite le specifiche tecniche delle “attività” e degli “interventi” in materia di istruzione degli adulti, di cui alle lettere a) e b) del citato art. 26 del DM 435/15.

Al fine di assicurare una programmazione efficace delle “attività” e degli “interventi”, una gestione ottimale delle risorse, nonché un quadro di riferimento unitario ed omogeneo capace comunque di valorizzare la specificità delle esperienze dei territori tenendo conto delle nuove disposizioni in materia di istruzione dettate dalla L.107/2015 “Buona scuola”, si è ritenuto opportuno avviare un’organica collaborazione ed un coinvolgimento attivo degli Uffici in indirizzo, in continuità con l’esperienza già realizzata lo scoro anno scolastico con il piano PAIDEIA.

 

Pertanto, con d.d. n. 109 del 25 febbraio 2016, trasmesso alle SS.LL con nota n.2206 di pari data, è stato aggiornato e ricostituito nei compiti il Gruppo di Lavoro Nazionale PAIDEIA, che vede ora la partecipazione dei rappresentanti di tutti gli Uffici in indirizzo.

 

Il Gruppo – coordinato dal DS Sebastian Amelio in servizio presso questa Direzione Generale – ha il compito di fornire contributi e approfondimenti per lo svolgimento A) delle attività di cui all’art. 26, comma 2 del DM 435/2015, ai sensi dell’art. 2, comma 4, lettera b) e dell’art. 3, comma 5, lettera b) del d.d. 1250/15; B) del monitoraggio di cui all’art. 2, comma 4, lettera d) e all’articolo 3, comma 5, lettera d) del d.d. 1250/15, anche nella prospettiva di quanto previsto dall’art.1, comma 23 della Legge 107/2015 e C) delle iniziative che potranno essere attivate nell’ambito della nuova programmazione comunitaria, con particolare riferimento a quelle relative all’aggiornamento dei dirigenti, dei docenti e del personale amministrativo, tecnico e ausiliario dei Centri (unità amministrativa e unità didattica).

 

Il suddetto gruppo di lavoro si è riunito presso la Scrivente Direzione Generale il giorno 12 aprile u.s per condividere criteri, strumenti e modalità di lavoro in modo da predisporre indicazioni operative relative alle azioni di sostegno e di accompagnamento dei CPIA da parte degli UUSSRR, nonché indicazioni operative per lo svolgimento delle attività e del monitoraggio di cui all’art. 26 del DM 435/15.

Ad esito dell’incontro e delle successive interlocuzioni sono state condivise le Indicazioni operative che si trasmettono con la presente.

 

Le Indicazioni operative si articolano nelle seguenti tre sezioni: 1) indicazioni operative relative alle azioni di sostegno e accompagnamento dei CPIA da parte degli UU.SS.RR.; 2) Indicazioni operative per lo svolgimento delle azioni e degli interventi da parte dei CPIA; 3) Indicazioni operative per la realizzazione del monitoraggio di cui all’art. 26, comma 6, d.d.1250/15.

 

Nella prima sezione vengono indicati i 7 principali obiettivi operativi che il Gruppo ha condiviso, rimettendo alla opportuna valutazione degli UU.SS.RR. l’ideazione e la definizione di eventuali iniziative finalizzate a favorire: 1) l’attivazione ed il funzionamento dei Gruppi di Lavoro Regionale PAIDEIA; 2) la stipula dell’Accordo tra il CPIA (unità amministrativa) ed i soggetti, di cui all’articolo 2, comma 5 del DPR 263/12; 3) l’attivazione ed il funzionamento dei Tavoli tecnici, di cui al DI 12 marzo 2015; 4) il sostegno e l’accompagnamento al lavoro delle Commissioni, di cui all’articolo 5, comma 2 del DPR 263/12, e dei Tavoli Tecnici, di cui al DI 12 marzo 2015; 5) la stipula di accordi di rete tra tutti i CPIA della medesima regione; 6) il coordinamento a livello regionale delle “attività” e degli “interventi” anche al fine dell’individuazione degli “esempi significativi” da trasmettere al Gruppo di Lavoro Nazionale PAIDEIA; 7) la corretta applicazione delle presenti Indicazioni operative.

 

Nella seconda sezione, invece, vengono fornite indicazioni operative per lo svolgimento delle “attività” e degli “interventi”, di cui rispettivamente all’articolo 2 e all’articolo 3 del d.d. 1250/15, ed in particolare vengono definiti le Finalità (2.1.), gli Ambiti (2.2.), l’elenco dei “Prodotti” attesi (2.3), le “Specifiche tecniche” (2.4), le Azioni (2.5.), le Risorse (2.6) e la Tempistica (2.7).

 

Nell’ultima sezione, infine, vengono date alcune indicazioni sulle attività di monitoraggio di cui al comma 6 dell’art.26 del DM 435/15, che dispone quanto segue: “6.Gli Uffici scolastici regionali e la Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione cura gli adempimenti di cui agli articoli 37 e 38 e il monitoraggio delle attività di cui al presente articolo ai sensi e per le finalità di cui all’articolo 39)”.

Con l’occasione, si chiede alle SS.LL. di voler favorire la partecipazione dei propri rappresentanti all’incontro del Gruppo di Lavoro Nazionale PAIDEIA 2 che si terrà il giorno Lunedì 16 maggio p.v. dalle ore 10,30 alle 16,30 presso la sala ex-URP sita al piano terra di questo Ministero. Le spese di missione e/o vitto e alloggio saranno a carico degli uffici di appartenenza.

Da ultimo, al fine di dare avvio tempestivo alle suddette azioni, le SS.LL valuteranno l’opportunità di promuovere – già a partire dal prossimo mese – una prima serie di incontri di riflessione e approfondimento dei Gruppi di Lavoro Regionale PAIDEIA ai quali la Scrivente non mancherà di assicurare la propria adesione autorizzando sin d’ora la partecipazione del coordinatore nazionale, il DS Sebastian Amelio, in servizio presso questa Direzione, con il compito di sostenere le indispensabili azioni di supporto ai CPIA impegnati nell’attuazione del DPR 263/12.

Si chiede di dare la massima diffusione della presente nota a tutti i dirigenti dei CPIA (unità amministrativa) e delle istituzioni scolastiche dove sono incardinati i percorsi di secondo livello (unità didattica).

Si ringrazia per la consueta collaborazione.

 

Il Direttore Generale
Carmela Palumbo


Indicazioni operative PAIDEIA

Decreto Direttoriale 12 aprile 2016, n. 324

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

 

IL DIRETTORE GENERALE

VISTO il D.M. n. 435 del 16 giugno 2015 recante “Criteri e parametri per l’assegnazione diretta alle istituzioni scolastiche nonché per la determinazione delle misure nazionali relative la missione Istruzione Scolastica, a valere sul Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche“;

VISTO l’art. 26 comma 2 lettera a) del citato D.M. n. 435/15 che assegna l’importo di euro 900.000,00 per la realizzazione delle attività connesse alla definizione del patto formativo individuale e delle “misure di sistema” di cui rispettivamente all’art.5, comma 2, e all’art.3 comma 4, del DPR263/12;

VISTO l’art. 26 comma 2 lettera b) del citato D.M. n. 435/15 che assegna l’importo di euro 900.000,00 per la realizzazione degli interventi di ampliamento dell’offerta formativa dei CPIA, ivi comprese le attività di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di cui alle Linee guida trasmesse con CM 36/14;

VISTO l’art. 26 comma 3 del citato D.M. n. 435/15 che dispone che le risorse di cui al comma 2, lettera a) e b) del medesimo D.M. 435/15 sono assegnate ai CPIA attivi e funzionanti al 1° settembre 2015 per il 30% in proporzione al numero dei punti di erogazione di cui si compone la rete territoriale di servizio di ciascun CPIA e per il 70% in proporzione al numero dei patti formativi individuali redatti dalle Commissioni di ciascun CPIA, così come rilevati dagli Uffici scolastici regionali;

VISTO in particolare l’art. 26 comma 4 del citato D.M. n. 435 del 16 giugno 2015 che dispone che il Direttore generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione definisce con proprio decreto le specifiche tecniche delle attività e degli interventi di cui al comma 2, lettera a) e b) del citato D.M. 435/2015 ed individua il riparto delle somme da assegnare ai CPIA sulla base dei criteri di cui al comma 3 del citato D.M. 435/2015;

VISTO il Decreto Direttoriale del 20 novembre 2015, n. 1250 in attuazione del citato art. 26 comma 4 del D.M.435/15 ed in particolare l’allegato A (tabella di riparto) facente parte integrante e sostanziale del predetto D.D. 1250/15;

VISTA la nota prot. n.10533 del 22/10/2015 con la quale questa Direzione Generale ha richiesto agli UU.SS.RR., ciascuno per la parte di propria competenza, di comunicare i punti di erogazione di cui si compone la rete territoriale di servizio di ciascun CPIA ed il numero dei patti formativi individuali redatti dalle Commissioni di ciascun CPIA;

VISTA la nota prot.n.16683 del 17/11/2015 con la quale l’Ufficio scolastico regionale per la Lombardia ha riscontrato la suddetta nota n.10533;

VISTA la nota prot.n.336 C/14 del 22 febbraio 2016 con la quale il CPIA Gallarate (Va) ha segnalato che i codici meccanografici del CPIA Varese 1 (Gallarate) e CPIA Varese 2 sono stati invertiti e che pertanto devono essere invertiti anche gli importi di rispettiva spettanza;

VISTA la nota del 25 febbraio 2016 con la quale l’Ufficio scolastico regionale per la Lombardia conferma di avere inverto, per errore materiale, i codici meccanografici dei CPIA 1 e 2 di Varese e si riserva previa indicazione da parte di questa Amministrazione di sanare la situazione attraverso lo storno dei fondi da un CPIA all’altro

D E C R E T A

per le ragioni e le finalità citate in premessa, fermo restando la ripartizione degli altri importi, l’allegato A (piano di riparto) facente parte integrante e sostanziale del D.D. 1250/15 è così modificato:

Regione Codice Meccanografico Denominazione Importi D.M. 435/15 art. 26 comma 2, lettera a) Importi D.M. 435/15 art. 26 comma 2, lettera b)
Lombardia VAMM325009 CPIA 1 VARESE 10.568,62 10.568,62
Lombardia VAMM326005 CPIA 2 VARESE 5.685,08 5.685,08

IL DIRETTORE GENERALE
Carmela Palumbo

Circolare Ministeriale 17 marzo 2016, n. 3

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

 

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali

LORO SEDI

 

Ai Dirigenti preposti Uffici Scolastici Regionali

per la Basilicata

per il Friuli Venezia Giulia

per il Molise

per l’Umbria

LORO SEDI

 

Al Sovrintendente agli Studi della Valle d’Aosta

AOSTA

 

Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana

BOLZANO

 

All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua Tedesca

BOLZANO

 

All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine

BOLZANO

 

Al Dirigente del Dipartimento Istruzione per la Provincia Autonoma di

TRENTO

 

E, p.c.                 Al Sottosegretario di Stato

Onle Gabriele Toccafondi

SEDE

 

Al Capo Dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e formazione

SEDE

 

 

OGGETTO: DPR 263/12 – Percorsi di istruzione degli adulti di secondo livello: Valutazione periodica e finale, valutazione intermedia, ammissione agli esami di stato e validità dell’anno scolastico – Disposizioni a carattere transitorio per l’ a.s. 2015-2016.

 

In attesa della definizione dei provvedimenti di cui all’articolo 6, comma 7 del DPR 263/12 e tenuto conto dei quesiti pervenuti alla Scrivente – fermo restando la normativa vigente in materia – con la presente vengono impartite disposizioni a carattere transitorio relative alla valutazione periodica e finale (§ 1); alla valutazione intermedia (§ 2); all’ammissione agli esami di stato (§ 3) e alla regolarità della frequenza (§ 4) degli adulti iscritti e frequentanti i percorsi di istruzione degli adulti di secondo livello nell’a.s. 2015-2016

 

  • Valutazione periodica e finale

 

In riferimento alla valutazione periodica e finale si richiamano le disposizioni dettate dall’art. 4 del DPR 122 del 2009, che si intendono confermate anche per i percorsi di istruzione degli adulti di secondo livello con le seguenti precisazioni.

 

La valutazione, periodica e finale, è definita, ai sensi dell’art. 6, comma 1 del DPR 263/12, sulla base del Patto formativo individuale – elaborato dalla Commissione di cui all’articolo 5 comma 2 del DPR 263/12 – con cui viene formalizzato il percorso di studio personalizzato relativo al periodo didattico frequentato dall’adulto.

 

La valutazione periodica si effettua secondo la suddivisione prevista dall’art. 74, comma 4 del D.L.vo 297/94, come deliberata dal Collegio Docenti ai sensi dell’art. 7, comma lett. c – del D.Lgs.297/94; la valutazione finale si effettua al termine del periodo didattico.

 

Sono ammessi al periodo didattico successivo gli adulti iscritti e regolarmente frequentanti che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di comportamento non inferiore a sei decimi e una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, ivi comprese quelle per le quali è stato disposto, ad esito della procedura di riconoscimento dei crediti condotta dalla Commissione di cui all’art. 5, comma 2 del DPR 263/12, l’esonero dalla frequenza di tutte le unità di apprendimento ad esse riconducibili.

 

Con l’occasione, si fa presente che nell’ambito delle misure di sistema promosse in applicazione dell’art.11, comma 10, del DPR 263/12, è stato indicato che la misura massima dei crediti riconoscibili ad esito della procedura di riconoscimento non può di norma essere superiore al 50% del monte ore complessivo del periodo didattico frequentato.

 

Agli adulti che in sede di scrutinio finale sono ammessi al periodo successivo viene rilasciata la certificazione prevista dall’articolo 6, comma 6 del DPR 263/12 che costituisce condizione di accesso al periodo didattico successivo; in attesa della definizione dei provvedimenti di cui all’articolo 6, comma 7 del DPR 263/12 è compito della Commissione di cui all’articolo 5, comma 2 del DPR 263/12 predisporre il relativo modello.

 

  • Valutazione intermedia

 

Poiché il primo e il secondo periodo didattico dei percorsi di istruzione degli adulti di secondo livello possono essere fruiti anche in due anni scolastici [(art. 5, comma 1, lettera d) DPR 263/12], al termine del primo anno è prevista la valutazione intermedia degli adulti che hanno richiesto di frequentare il periodo didattico in due anni.

 

La valutazione intermedia è finalizzata ad accertare il livello di acquisizione delle competenze relative alle discipline, indicate nel piano delle UDA di cui al punto 6 del patto formativo individuale ( 3.2 Linee guida, DI 12 marzo 2015), da acquisire ad esito del percorso di studio personalizzato (PSP) al termine dell’anno di riferimento.

 

Qualora in sede di scrutinio ad esito della valutazione intermedia venga accertato un livello insufficiente di acquisizione (inferiore a 6) delle suddette competenze, il consiglio di Classe comunica all’adulto e alla Commissione di cui all’articolo 5, comma 2 del DPR 263/12 le carenze individuate ai fini della revisione del patto formativo individuale e della relativa formalizzazione del percorso di studio personalizzato da frequentare nel secondo anno del periodo didattico di riferimento a cui l’adulto può comunque avere accesso.

 

  • Ammissione all’esame di stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione.

 

Ai fini dell’ammissione all’esame di stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione si richiamano le disposizioni dettate dall’art. 6 del DPR 122 del 2009, che si intendono confermate anche per i percorsi di istruzione degli adulti di secondo livello con le seguenti precisazioni.

 

Gli alunni che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi, ivi comprese quelle per le quali è stato disposto, ad esito della procedura di riconoscimento dei crediti condotta dalla Commissione di cui all’art. 5, comma 2 del DPR 263/12, l’esonero dalla frequenza di tutte le unità di apprendimento ad esse riconducibili, sono ammessi all’esame di Stato.

 

In sede di scrutinio finale il consiglio di classe, attribuisce il punteggio per il credito scolastico di cui all’articolo 11 del decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998, n. 323, e successive modificazioni moltiplicando per due il credito scolastico attribuito ad esito dello scrutinio finale del secondo periodo didattico sulla base della media dei voti assegnati, tenuto conto della tabella A allegata al DM 99/2009.

 

 

 

  • Regolarità della frequenza

 

Ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo al terzo periodo didattico, per procedere alla valutazione finale (e intermedia) di ciascun adulto, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario del percorso di studio personalizzato (PSP) definito nel Patto formativo individuale.

Al riguardo, si precisa che il monte ore del percorso di studio personalizzato (PSP) è pari al monte ore complessivo del periodo didattico sottratta la quota oraria utilizzata per le attività di accoglienza e orientamento (pari a non più del 10% del monte ore medesimo) e quella derivante dal riconoscimento dei crediti. Con l’occasione, si ribadisce che nell’ambito delle misure di sistema promosse in applicazione dell’art.11, comma 10, del DPR 263/12, è stato indicato che la misura massima dei crediti riconoscibili ad esito della procedura di riconoscimento non può di norma essere superiore al 50% del monte ore complessivo del periodo didattico frequentato.

Fermo restando la prescritta frequenza, le motivate deroghe in casi eccezionali sono deliberate dal collegio dei docenti a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa. L’impossibilità di accedere alla valutazione comporta la non ammissione all’esame di stato.

 

Le SS.LL. sono pregate di assicurare la massima diffusione alla presente circolare, avendo cura di accompagnare e sostenere il lavoro delle Commissioni per la definizione del patto formativo individuale (PFI) di cui all’articolo 5, comma 2 del DPR 263/12, attesa la valenza del patto formativo individuale ai fini della valutazione e dell’ammissione all’esame di stato e di vigilare sulla corretta applicazione delle suddette disposizioni.

 

Si ringrazia per la cortese collaborazione.

 

IL DIRETTORE GENERALE
Carmela Palumbo

Circolare Ministeriale 11 febbraio 2016, n. 1

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Ai Presidenti delle Regioni
LORO SEDI
Ai Presidenti delle Province
LORO SEDI
Ai Sindaci dei Comuni
LORO SEDI
Al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle d’Aosta
AOSTA
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana
BOLZANO
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca
BOLZANO
All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine
BOLZANO
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione per la Provincia
TRENTO
Agli Uffici Territoriali degli UU.SS.RR.
LORO SEDI
Ai Dirigenti Scolastici dei CPIA/CTP
LORO SEDI
Ai Dirigenti Scolastici delle istituzioni scolastiche sedi dei percorsi di istruzione degli adulti di secondo livello
LORO SEDI
e p.c. Al Gabinetto del Ministro
SEDE
All’Ufficio Legislativo
SEDE
Al Capo del Dipartimento per l’Istruzione
SEDE
Al Capo del Dipartimento per la Programmazione
SEDE
Al Coordinamento tecnico della IX Commissione della Conferenza delle Regioni
Via Parigi
ROMA
All’Ufficio Stampa
SEDE

Circolare Ministeriale 11 febbraio 2016, n. 1

Oggetto: Iscrizioni ai percorsi di istruzione per gli adulti a.s. 2016/2017.

Nota 28 gennaio 2016, AOODGOSV 842

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
Ai Dirigenti preposti agli Uffici Scolastici Regionali
per la Basilicata
per il Friuli Venezia Giulia
per il Molise
per l’Umbria
Al Sovrintendente agli Studi per la Regione Autonoma della Valle D’Aosta
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Bolzano
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Trento
All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola in Iingua tedesca di Bolzano
LORO SEDI
e p.c. Al Sottosegretario di Stato
on. Gabriele Toccafoudi
SEDE
Al Capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
SEDE
Alla Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie
Ufficio IX
SEDE

Oggetto: Trasmissione decreto dipartimentale n. 1250 del 20.11.2015 di cui al D.M.n.435/2015

Con la presente, si trasmette iI decreto in oggetto che ai sensi dell articolo 26. comma 4- del DM n. 435 del 16 giugno 2015, definisce. le specifiche tecniche delle attività e degli interventi di cui rispettivamente alla lettera a) e alla lettera b) del comma 2 del citato DM 435/15 ed individua il riparto delle somme da assegnare ai CPIA (unità amministrativa) sulla base dei criteri di cui ai comma 3 dell’art. 26 del citato DM 435/15.
Con l’occasione, nell’ambito dei compiti i istituzionali di sostegno e di accompagnamento dei CPIA, si rimette al prudente apprezzamento delle SS.LL l’opportunità di favorire, tra l’altro, la stipula di accordi di rete tra i CPIA al fine di assicurare una programmazione efficace delle azioni e degli interventi, di cui sopra, una gestione ottimale delle risorse ed un opportuno raccordo con il gruppo di lavoro nazionale PAIDEIA, come previsto dal decreto in parola.
Inoltre si richiama l’attenzione sul fatto che le azioni (art. 2) e gli interventi (art. 3) devono prevedere il coinvolgimento sia dei docenti dei percorsi di cui all’articolo 4, comma 1 lettere a) e c) del DPR 263/12, sia dei docenti dei percorsi di cui all’articolo 4, comma 1 lettera b) del DPR 263/12.
Da ultimo, si richiamano, per quanto di competenza, le disposizioni di cui all’art. 2, comma 4, lett. d) e all’articolo J, comma 5, lett. d) del decreto in oggetto.
Nel precisare che l’assegnazione delle risorse di cui al citato decreto è disposta dalla Direzione Generale delle Risorse Umane e Finanziarie, che legge per opportuna conoscenza. si ringrazia per la consueta collaborazione.

Il Direttore Generale
Carmela Palumbo


Decreto Dipartimentale 20 novembre 2015, AOODPIT 1250

 

Comunicazione CPIA Metropolitano di Bologna 22 dicembre 2015

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali

Al Sovrintendente agli Studi per la Regione autonoma della Valle d’Aosta – Aosta

Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Bolzano

Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Trento

All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di Bolzano

All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano

LORO SEDI

pc  dott. Luca Tucci prof. Sebastian Amelio

MIUR

 

Comunicazione CPIA Metropolitano di Bologna 22 dicembre 2015, Prot. n. 3653/C24

OGGETTO: Misure nazionali di sistema, ex. art.11, c.10, DPR 263/ 12: interventi di comunicazione e diffusione di cui all’art. 26, c.2, lettera c) del DM 435 del 16/6/ 2015 – PAIDEIA2 – Avvio Attività A.S. 2015-2016

Decreto Dipartimentale 20 novembre 2015, AOODPIT 1250

Decreto Dipartimentale 20 novembre 2015, AOODPIT 1250

Definizione delle specifiche tecniche delle attività e degli interventi ed individuazione del riparto delle somme da assegnare ai CPIA (unità amministrativa) sulla base dei criteri di cui al comma 3 dell’art. 26 del DM 435/15.