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Educazione alla legalità, firmato Protocollo Miur-Libera

da tuttoscuola.com

Educazione alla legalità, firmato Protocollo Miur-Libera
Giannini: “Iniziativa per combattere ignoranza che è alleato mafie” – Don Ciotti: “Dobbiamo offrire percorsi per formare coscienze critiche”

Promuovere percorsi didattici a sostegno della lotta alle mafie e alla criminalità organizzata. Questo l’obiettivo del Protocollo d’intesa siglato questa mattina dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, e da don Luigi Ciotti, presidente di “Libera. Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie”.

All’evento hanno preso parte alcuni ragazzi delle scuole che hanno partecipato alle iniziative organizzate durante l’ultimo anno dal Miur e da Libera. Ognuno di loro ha potuto riportare l’esperienza fatta, confrontandosi con il Ministro, don Ciotti e con i compagni di altre scuole, sull’importanza dell’educazione alla legalità fra i banchi. Anche una studentessa dell’istituto “Fiorana” di Ivrea ha apposto la sua firma sul Protocollo insieme a Giannini e a don Ciotti, in rappresentanza delle centinaia di studenti che prendono parte alle iniziative congiunte fra il Miur e Libera.

Il Protocollo, che ha durata triennale, prevede la realizzazione di programmi e percorsi, anche a carattere sperimentale, per la diffusione della cultura della legalità. Promozione di gemellaggi, produzione e diffusione di materiale didattico mirato, attivazione di progetti europei attinenti alle tematiche della cittadinanza: sono alcuni degli strumenti che potranno essere utilizzati per raggiungere l’obiettivo.

Con questo Protocollo rinnoviamo un impegno in cui il Miur crede molto – ha sottolineato il Ministro Giannini agli studenti presenti –. Dobbiamo concentrarci sul valore dell’informazione e della conoscenza. Sono gli strumenti più preziosi che abbiamo contro l’ignoranza, che è il grande alleato non solo delle mafie, non solo dei poteri che sono finalizzati a scopi negativi, ma anche a tutto ciò che nel mondo frena la crescita”.

I sentieri giusti vanno sempre percorsi insieme e questo Protocollo è un sentiero giusto per prendere coscienza e offrire conoscenza dei problemi. Bisogna conoscere per diventare persone più responsabili – ha aggiunto don Luigi Ciotti –. La scuola, la vera scuola, quella che è qui questa mattina e che abbiamo toccato con mano ancora una volta, è una scuola che allena alla vita. Questi percorsi vogliono far crescere una coscienza critica, un senso di responsabilità e di impegno”.

Il primo Protocollo sottoscritto tra Miur e Libera risale al 2006 e solo nell’ultimo anno sono state impegnate oltre  4.000  scuole  e più di 60 facoltà universitarie nella realizzazione di percorsi di educazione alla responsabilità e legalità. Tra le iniziative promosse nell’ambito di questo accordo, ci sono il concorso “Regoliamoci” (che ha visto la partecipazione di oltre 10mila studenti e 500 istituzioni scolastiche)  e il progetto “Amunì, Anemmu e Gnano” (che ha visto coinvolti circa 50 ragazzi provenienti dal circuito penale).

 

La Flc Cgil chiede rapidità nella stabilizzazione dei precari

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La Flc Cgil chiede rapidità nella stabilizzazione dei precari

La Flc-Cgil è “preoccupata del blocco del piano triennale per coprire i posti vacanti previsto dal decreto 104 del 2013“. Secondo Mimmo Pantaleo segretario generale del sindacato, è “sempre più probabile che per questo anno non si avvieranno le procedure per le assunzioni che rischiano di avvenire solo sui numeri del turn over, peraltro ridotti dagli effetti della legge Fornero che ritarda di molti anni il collocamento in pensione dei lavoratori e sta impedendo quel ricambio generazionale nelle pubbliche amministrazioni più volte annunciato dalla Ministra Madia“.

Se non fosse per i 15.000 posti di sostegno, peraltro ancora non autorizzati, il turn over per l’anno scolastico 2014/2015 prevede 13.000 pensionamenti di docenti a fronte di 350.000 precari. Gli alunni aumentano di 33 mila unità ma l’organico diminuisce mettendo sempre più a rischio la qualità del servizio. Chiediamo al Governo l’immediato sblocco delle procedure di stabilizzazione senza chiedere riduzione dei diritti e dei salari per i precari. È necessario affrontare complessivamente le politiche di organici e reclutamento garantendo stabilizzazioni dei precari e ingresso delle nuove generazioni nel mondo della scuola“, conclude la nota.

 

Renzi critica il ministro. Giannini smentisce Reggi

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Renzi critica il ministro. Giannini smentisce Reggi

Il ministro Giannini smentisce il suo sottosegretario Reggi sulle questioni dell’orario degli insegnanti e sull’apertura delle scuole, ma il premier Renzi bacchetta a sua volta il ministro per la mancanza di interventi riformatori.

In sintesi sono state queste le principali prese di posizione dei due: da una parte, nel question time del ministro alla Camera e, dall’altra, del premier ai gruppi parlamentari del PD.

Giannini: Gli orari scolastici non sono una delle priorità all’ordine del giorno. Per quanto riguarda la misurazione dell’orario di lavoro e anche dell’apertura in termini di orario scolastico non è stata finora uno dei punti di discussione se non nell’ambito di un dibattito pubblico legittimamente legato anche a interpretazioni giornalistiche e non intende esserlo nei prossimi mesi all’interno dell’ampia discussione che stiamo attivando.

Renzi: “La madre di tutte le battaglie è la scuola. Ma su questo non abbiamo fatto tutto. Anzi”. Il premier (notizie di agenzia) guarda i parlamentari del Pd e aggiunge:“Ci siamo capiti…“.  Dopo l’edilizia scolastica, è il momento di parlare degli insegnanti, dei programmi e dell’autonomia.

 

Decreto Ministeriale 18 luglio 2014, n. 582

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Decreto Ministeriale 18 luglio 2014

Ridefinizione dei posti disponibili per le immatricolazioni ai  corsi
di  laurea  delle  professioni  sanitarie,  per   l'anno   accademico
2014/2015. (Decreto n. 582). (14A06039) 

(GU n.179 del 4-8-2014)

 
                    IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, 
                  DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA 
 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300,  e  successive
modificazioni, recante «Riforma dell'organizzazione  del  Governo,  a
norma  dell'art.  11  della  legge  15  marzo  1997,  n.  59»  e,  in
particolare, l'art. 2, comma 1, n. 11), che, a seguito della modifica
apportata dal decreto-legge 16 maggio 2008, n.  85,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 14 luglio  2008,  n.  121,  istituisce  il
Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca; 
  Visto il decreto-legge 16  maggio  2008,  n.  85,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  14  luglio  2008,   n.   121,   recante
«Disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in
applicazione dell'art. 1, commi 376 e 377, della  legge  24  dicembre
2007, n. 244» che, all'art. 1,  comma  5,  dispone  il  trasferimento
delle funzioni del Ministero dell'universita' e della ricerca, con le
inerenti  risorse  finanziarie,  strumentali  e  di   personale,   al
Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca; 
  Visto il decreto ministeriale 1° luglio 2014, n. 528,  con  cui  e'
stato definito il numero dei posti disponibili  a  livello  nazionale
per le immatricolazioni degli studenti comunitari  e  non  comunitari
residenti in Italia, di cui all'art. 39 del  decreto  legislativo  25
luglio 1998, n. 286, ai corsi di laurea delle professioni  sanitarie,
nonche' e' stata disposta la ripartizione degli stessi fra le singole
sedi universitarie; 
  Viste,  in  particolare,  le  tabelle,  che   costituiscono   parte
integrante del richiamato decreto,  in  cui  sono  indicati  i  posti
disponibili per i corsi di laurea  in  tecnica  della  riabilitazione
psichiatrica e per i corsi di laurea in fisioterapia; 
  Vista la comunicazione dell'Universita' degli studi di Cagliari  in
data 2 luglio 2014, con la quale viene  richiesta  la  rettifica  dei
posti destinati all'ateneo per il corso di laurea  in  tecnica  della
riabilitazione psichiatrica; 
  Vista la comunicazione dell'Universita' degli studi  di  Verona  in
data 1° luglio 2014, con la quale viene richiesta  la  rettifica  dei
posti attribuiti all'ateneo per il corso di laurea in  tecnica  della
riabilitazione psichiatrica; 
  Vista la comunicazione dell'Universita' degli  studi  di  Parma  in
data 7 luglio 2014 con la quale  viene  richiesta  la  rettifica  dei
posti attribuiti all'ateneo per il corso di laurea in fisioterapia; 
  Ritenuto di procedere, sentito  il  Ministero  della  salute,  alla
ridefinizione per l'anno accademico 2014-2015, del numero  dei  posti
disponibili per le immatricolazioni ai corsi  di  laurea  in  tecnica
della riabilitazione psichiatrica presso l'Universita' degli studi di
Cagliari e di Verona, e al corso di  laurea  in  fisioterapia  presso
l'Universita' degli studi di Parma, rettificando conseguentemente  il
predetto decreto ministeriale 1° luglio 2014, n. 528; 
 
                              Decreta: 
 
  1. Il numero dei posti disponibili per le immatricolazioni ai corsi
di laurea delle professioni  sanitarie,  come  definito  dal  decreto
ministeriale 1° luglio 2014, n. 528, citato nelle premesse, destinati
agli studenti comunitari e non comunitari residenti in Italia di  cui
all'art.  39  del  decreto  legislativo  25  luglio  1998,  n.   286,
relativamente al corso di  laurea  in  tecnica  della  riabilitazione
psichiatrica - classe SNT/2, ed al corso di laurea in fisioterapia  -
Classe SNT/2 e' modificato come segue: 
    Corso di laurea in tecnica della riabilitazione psichiatrica: 
      Universita' degli studi di Cagliari: da 0 a 15; 
      Universita' degli studi di Verona: da 20 a 30; 
    Corso di laurea in fisioterapia: 
      Universita' degli studi di Parma: da 30 a 45. 
  2. Il numero di  posti  disponibili  a  livello  nazionale  per  le
immatricolazioni al corso di laurea in tecnica  della  riabilitazione
psichiatrica e', quindi, rideterminato in n. 333. E' conseguentemente
integrato e modificato l'art. 1 del decreto  ministeriale  1°  luglio
2014, n. 528 e la terza tabella allegata allo stesso. 
  3. Il numero di  posti  programmati  a  livello  nazionale  per  le
immatricolazioni al corso  di  laurea  in  fisioterapia  e',  quindi,
rideterminato in n. 2.213. E' conseguentemente integrato e modificato
l'art. 1 del decreto ministeriale 1° luglio 2014, n. 528 e la seconda
tabella allegata allo stesso. 
  Il presente decreto e' pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana. 
    Roma, 18 luglio 2014 
 
                                                Il Ministro: Giannini 

Nota 18 luglio 2014, Prot. AOODGAI/ 6749

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la Programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per gli Affari Internazionali
Ufficio VII -Cooperazione nell’area dell’istruzione universitaria e dell’alta formazione artistica e musicale-

Ai Direttori delle Accademie di Belle Arti
Ai Direttori dei Conservatori di Musica
Ai Direttori degli Istituti Musicali Pareggiati
Ai Direttori degli Istituti per le Industrie Artistiche
LORO SEDI

OGGETTO: Cofinanziamento nazionale del programma comunitario “LLP/ERASMUS”ai sensi della legge n. 183/1987 per l’anno accademico 2013/2014.

Per contribuire allo sviluppo della mobilità degli studenti nel quadro dell’azione Erasmus, verrà assicurato alle istituzioni Afam per l’anno 2013/2014 un cofinanziamento nazionale, ai sensi della legge n. 183/1987.
Con provvedimento in corso di registrazione presso la Corte dei Conti, l’Ispettorato Generale per i Rapporti Finanziari per l’Unione Europea del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha approvato la richiesta di cofinanziamento nazionale presentata da questo Ufficio; tale richiesta comprende, anche per l’anno accademico in oggetto, i Consortia placement.
Il cofinanziamento nazionale concesso può essere utilizzato per l’integrazione delle borse di studio degli studenti in mobilità in uscita, ovvero per l’elaborazione di un nuovo progetto. In tale ultimo caso, le attività da realizzare dovranno privilegiare soprattutto la mobilità studentesca, sia in uscita sia in entrata, per studio o per “placement”.
Ogni attività aggiuntiva, compresa quella di erogazione di un contributo integrativo delle borse di studio, dovrà essere conclusa entro il 31 dicembre 2016.
Per poter eseguire un monitoraggio sulle azioni intraprese, si prega di voler tenere informata questa Direzione Generale sulle modalità adottate.

IL DIRETTORE GENERALE
F.to Marcello Limina

Tabella dei cofinanziamenti per il settore Afam

N SEDE DENOMINAZIONE UFFICIALE TOTALE €
1 ADRIA Conservatorio Statale di Musica “Antonio Buzzolla” di Adria 14.370,00
2 AGRIGENTO ISTITUTO SUPERIORE DI STUDI MUSICALI “ARTURO TOSCANINI” 3.320,00
3 ALESSANDRIA CONSERVATORIO DI MUSICA “A. VIVALDI” DI ALESSANDRIA 6.810,00
4 AVELLINO Conservatorio di Musica “Domenico Cimarosa” 6.180,00
5 BARI ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BARI 5.110,00
6 BARI CONSERVATORIO DI MUSICA NICCOLO” PICCINNI   BARI 14.380,00
7 BENEVENTO Conservatorio Statale di Musica Nicola Sala di Benevento 23.800,00
8 BOLOGNA ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BOLOGNA 95.610,00
9 BOLOGNA Conservatorio di Musica “G.B.Martini” 19.160,00
10 BOLZANO Conservatorio di musica “Claudio Monteverdi” di Bolzano 5.290,00
11 BRESCIA CONSERVATORIO DI MUSICA “LUCA MARENZIO” 45.200,00
12 CAGLIARI Conservatorio Statale di Musica “G. P. da Palestrina” – Cagliari 12.460,00
13 CALTANISSETTA ISTITUTO MUSICALE “VINCENZO BELLINI” – ISTITUTO SUPERIORE DI STUDI MUSICALI 8.580,00
14 CAMPOBASSO Conservatorio Statale di Musica “Lorenzo Perosi” 10.470,00
15 CARRARA ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI CARRARA 31.950,00
16 CASTELFRANCO V. CONSERVATORIO DI MUSICA “AGOSTINO STEFFANI” 8.790,00
17 CATANIA Accademia di Belle Arti di Catania 25.910,00
18 CATANIA Istituto Superiore di Studi Musicali Vincenzo Bellini Catania 4.880,00
19 CESENA CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA “BRUNO MADERNA” 8.680,00
20 COMO Conservatorio di Musica “G. Verdi” 16.300,00
21 COSENZA CONSERVATORIO DI MUSICA “STANISLAO GIACOMANTONIO” 80.280,00
22 CUNEO ISTITUTO SUPERIORE DI STUDI MUSICALI CONSERVATORIO “G.F.GHEDINI” 16.950,00
23 FAENZA ISTITUTO SUPERIORE INDUSTRIE ARTISTICHE 18.670,00
24 FERMO CONSERVATORIO DI MUSICA “GIOVAN BATTISTA PERGOLESI” 29.720,00
25 FERRARA CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA “G. FRESCOBALDI” 9.590,00
26 FIRENZE Accademia di Belle Arti di Firenze 22.550,00
27 FIRENZE CONSERVATORIO DI MUSICA “LUIGI CHERUBINI” DI FIRENZE 13.710,00
28 FIRENZE Istituto Superiore per le Industrie Artistiche 22.840,00
29 FOGGIA ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI FOGGIA 5.330,00
30 FOGGIA CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA “UMBERTO GIORDANO” 13.000,00
31 FROSINONE Accademia di Belle Arti di Frosinone 16.380,00
32 FROSINONE Conservatorio di Musica Licinio Refice – Frosinone 25.200,00
33 GENOVA Conservatorio Statale di Musica “N. Paganini” 11.940,00
34 L’AQUILA ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI L”AQUILA 44.900,00
35 L’AQUILA Conservatorio di Musica “A. Casella” – L”Aquila 20.370,00
36 LA SPEZIA CONSERVATORIO DI MUSICA “GIACOMO PUCCINI” 4.160,00
37 LATINA Conservatorio di Musica Ottorino Respighi di Latina 8.870,00
38 LECCE ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI LECCE 18.890,00
39 LECCE Conservatorio di Musica Tito Schipa di Lecce 11.960,00
40 LIVORNO Istituto Superiore di Studi Musicali P. Mascagni – Livorno 5.520,00
41 LUCCA Istituto musicale “Luigi Boccherini” Istituto superiore di studi musicali 3.090,00
42 MACERATA ACCADEMIA BELLE ARTI di Macerata 59.480,00
43 MANTOVA Conservatorio Statale di Musica “Lucio Campiani” di Mantova 12.420,00
44 MATERA CONSERVATORIO DI MUSICA E.R. DUNI DI MATERA 7.330,00
45 MESSINA CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA ARCANGELO CORELLI – MESSINA 11.250,00
46 MILANO ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BRERA 168.830,00
47 MILANO CONSERVATORIO DI MUSICA “G.VERDI” DI MILANO 34.670,00
48 MONOPOLI Conservatorio di Musica “Nino Rota” 48.270,00
49 NAPOLI ACCADEMIA DI BELLE ARTI 17.920,00
50 NAPOLI Conservatorio di musica San Pietro a Majella 5.360,00
51 NOVARA I.S.S.M. CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI 11.470,00
52 PADOVA Conservatorio Statale di Musica C. Pollini – Padova 6.230,00
53 PALERMO ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI PALERMO 42.420,00
54 PALERMO Conservatorio di Musica di Stato Vincenzo Bellini 9.890,00
55 PARMA CONSERVATORIO DI MUSICA “ARRIGO BOITO” PARMA 16.080,00
56 PAVIA ISTITUTO SUPERIORE DI STUDI MUSICALI FRANCO VITTADINI 3.090,00
57 PERUGIA Conservatorio di Musica di Perugia 6.460,00
58 PESARO Conservatorio Statale di Musica “Gioachino Rossini” 9.710,00
59 PESCARA Conservatorio Statale di Musica “Luisa D”Annunzio” – Pescara 13.140,00
60 PIACENZA Conservatorio di Musica Giuseppe Nicolini – Piacenza 2.320,00
61 REGGIOC. Conservatorio di Musica “F. Cilea” 4.880,00
62 ROMA ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI ROMA 44.720,00
63 ROMA ACCADEMIA NAZIONALE DI DANZA 28.360,00
64 ROMA CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA ” SANTA CECILIA” 29.400,00
65 ROMA ISTITUTO SUPERIORE PER LE INDUSTRIE ARTISTICHE DI ROMA 4.490,00
66 ROVIGO Conservatorio di Musica Francesco Venezze 12.740,00
67 SALERNO CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA “G. MARTUCCI” 44.440,00
68 SASSARI Conservatorio Statale di Musica “L. Canepa” 3.780,00
69 SIENA ISTITUTO SUPERIORE DI STUDI MUSICALI RINALDO FRANCI 11.460,00
70 TERNI ISTITUTO SUPERIORE DI STUDI MUSICALI “G. BRICCIALDI” – TERNI 4.670,00
71 TORINO Accademia Albertina delle Belle Arti 33.990,00
72 TORINO CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA “GIUSEPPE VERDI” – TORINO 6.480,00
73 TRAPANI Conservatorio di Musica di Stato “Antonio Scontrino” di Trapani 12.490,00
74 TRENTO CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA “F.A.BONPORTI” DI TRENTO 16.930,00
75 TRIESTE Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Tartini” 54.600,00
76 UDINE Conservatorio di Musica “J.Tomadini” di Udine 17.070,00
77 URBINO ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI URBINO 13.980,00
78 URBINO ISTITUTO SUPERIORE PER LE INDUSTRIE ARTISTICHE 13.980,00
79 VENEZIA Accademia di Belle Arti di Venezia 24.510,00
80 VENEZIA Conservatorio di Musica “B. Marcello” di Venezia 4.690,00
81 VERONA CONSERVATORIO DI MUSICA “E.F. DALL”ABACO” 23.750,00
82 VIBOVALENTIA Conservatorio di Musica “F.Torrefranca” di Vibo Valentia 4.790,00
83 VICENZA Conservatorio di Musica di Vicenza “A. Pedrollo” 8.380,00
1.682.090,00

Nota 18 luglio 2014, Prot. AOODGAI/ 6750

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la Programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per gli Affari Internazionali
Ufficio VII -Cooperazione nell’area dell’istruzione universitaria e dell’alta formazione artistica e musicale-

Ai Rettori e ai Direttori amministrativi delle Università di cui alla tabella allegata
LORO SEDI

OGGETTO: Cofinanziamento nazionale del programma comunitario “LLP/Erasmus”, ai sensi della legge n. 183/1987 per l’anno accademico 2013/2014.

Per contribuire allo sviluppo della mobilità degli studenti nel quadro dell’azione Erasmus, verrà assicurato alle istituzioni universitarie anche per l’anno 2013/2014 un cofinanziamento nazionale, ai sensi della legge n. 183/1987.
Con provvedimento in corso di registrazione presso la Corte dei Conti, l’Ispettorato Generale per i Rapporti Finanziari per l’Unione Europea del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha approvato la richiesta di cofinanziamento nazionale presentata da questo Ufficio; tale richiesta comprende, anche per l’anno accademico in oggetto, i Consortia placement.
Il contributo concesso dovrà essere utilizzato esclusivamente per attività di sostegno alla mobilità “placement” degli studenti, quale integrazione di borse già bandite o attivazione di nuove borse, sostenendone, in questo caso, anche le spese organizzative.
Il cofinanziamento nazionale dei Consortia placement permetterà di cofinanziare anche quelle università che svolgono attività di placement esclusivamente all’interno dei Consortia e che fino adesso ne restavano escluse.
Ogni azione aggiuntiva, compresa quella di erogazione di un contributo integrativo delle borse, dovrà essere conclusa entro il 31 dicembre 2016.
Al fine di poter condurre un monitoraggio sull’utilizzo del contributo, si prega di voler tener informata questa Direzione Generale sulle modalità adottate per l’impiego del suddetto cofinanziamento.

IL DIRETTORE GENERALE
F.to Marcello Limina

Tabella dei cofinanziamenti per il settore universitario

N SEDE DENOMINAZIONE UFFICIALE Mobilità placement Consortia placement
1 ANCONA Università Politecnica delle Marche 60.000,00
2 BARI POLITECNICO DI BARI 17.000,00
3 BERGAMO Università degli Studi di Bergamo 42.500,00
4 BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA” DI BOLOGNA 192.500,00
5 BRESCIA UNIVERSITA” DEGLI STUDI DI BRESCIA 38.500,00
6 CAGLIARI Università degli studi di Cagliari 166.500,00
7 CAMERINO UNIVERSITA” DI CAMERINO 30.000,00
8 CAMPOBASSO UNIVERSITA” DEGLI STUDI DEL MOLISE 6.000,00
9 CASSINO Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale 20.500,00
10 CATANIA Università degli Studi di Catania 30.500,00
11 CATANZARO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI MAGNA GRAECIA DI CATANZARO 13.000,00
12 CHIERI Università degli Studi “G. d”Annunzio” Chieti-Pescara 6.000,00
13 COSENZA UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA 52.000,00 380.300,00
14 FERRARA Università degli studi di Ferrara 33.500,00 59.300,00
15 FIRENZE Università degli Studi di Firenze 245.000,00
16 FOGGIA Università di Foggia 47.000,00 113.360,00
17 GENOVA Università degli Studi di Genova 224.000,00
18 L’AQUILA Università degli Studi dell”Aquila 89.000,00
19 LECCE Università del Salento 65.500,00
20 LUCCA IMT ALTI STUDI, LUCCA 4.500,00
21 MACERATA UNIVERSITA” DEGLI STUDI DI MACERATA 69.000,00
22 MESSINA UNIVERSITA” DEGLI STUDI DI MESSINA 30.500,00
23 MILANO Università degli Studi di Milano 92.500,00
24 MILANO POLITECNICO DI MILANO 60.000,00
25 MILANO Università degli Studi di Milano-Bicocca 39.000,00
26 MODENA Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia 72.500,00
27 NAPOLI UNIVERSITA” DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II 162.500,00
28 NAPOLI UNIVERSITA” DEGLI STUDI DI NAPOLI “L”ORIENTALE” 190.000,00
29 NAPOLI Università degli Studi di Napoli “Parthenope” 8.000,00
30 NAPOLI SECONDA UNIVERSITA” DEGLI STUDI DI NAPOLI 24.500,00
31 PADOVA UNIVERSITA” DEGLI STUDI DI PADOVA 200.000,00 218.500,00
32 PALERMO Università degli Studi di Palermo 76.500,00
33 PARMA UNIVERSITA” DEGLI STUDI DI PARMA 54.000,00
34 PAVIA Università degli Studi di Pavia 40.000,00
35 PERUGIA UNIVERSITA” DEGLI STUDI DI PERUGIA 163.500,00
36 PERUGIA Università per Stranieri di Perugia 28.500,00
37 PISA UNIVERSITA” DI PISA 328.000,00
38 PISA SCUOLA NORMALE SUPERIORE 15.000,00
39 PISA SCUOLA SUPERIORE SANT”ANNA 1.500,00 102.760,00
40 POTENZA Università degli Studi della Basilicata 17.500,00
41 REGGIO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA 104.000,00
42 ROMA Università degli Studi di Roma “La Sapienza” 70.500,00
43 ROMA Università degli Studi di Roma Tor Vergata 44.000,00 250.500,00
44 ROMA Università degli Studi di Roma Foro Italico 4.000,00
45 SALERNO Università degli Studi di Salerno 46.000,00
46 SASSARI Università degli Studi di Sassari 382.500,00
47 SIENA UNIVERSITA” DEGLI STUDI DI SIENA 95.500,00
48 SIENA Università per Stranieri di Siena 18.000,00
49 TERAMO UNIVERSITà DEGLI STUDI DI TERAMO 21.000,00
50 TORINO Università degli Studi di Torino 73.500,00
51 TORINO POLITECNICO DI TORINO 126.500,00
52 TRENTO Università degli Studi di Trento 43.500,00
53 TRIESTE UNIVERSITA” DEGLI STUDI DI TRIESTE 45.000,00
54 TRIESTE Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati 9.000,00
55 UDINE Università degli Studi di Udine 45.000,00 275.200,00
56 URBINO Università degli Studi di Urbino Carlo Bo 24.000,00
57 VARESE Università degli Studi dell”Insubria 38.500,00
58 VENEZIA UNIVERSITA” CA” FOSCARI VENEZIA 58.500,00 92.900,00
59 VENEZIA UNIVERSITA” IUAV DI VENEZIA 58.500,00 86.180,00
60 VERCELLI UNIVERSITA” DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “A.AVOGADRO” 13.500,00
61 VERONA Università degli Studi di Verona 18.000,00
62 VITERBO Università degli Studi della Tuscia 37.000,00
63 TUCEP -Consorzio Tiber Umbria Comett Education Programme 81.680,00
4.432.500,00 1.660.680,00
TOTALE euro 6.093.180,00

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 165

Gazzetta Ufficiale

Serie Generale
n. 165 del 18-7-2014

Sommario

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI

 


DECRETO LEGISLATIVO 4 luglio 2014, n. 102


Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, che
modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive
2004/8/CE e 2006/32/CE. (14G00113)

 

 

Pag. 1

 

 

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

 


DECRETO 18 febbraio 2014


Riparto degli spazi finanziari, per un ammontare complessivo di 10
milioni di euro, ai comuni della provincia di Olbia colpiti dagli
eventi alluvionali dell’8 novembre 2013, adottato in attuazione
dell’articolo 1, comma 536, della legge 27 dicembre 2013, n. 147.
(14A05510)

 

 

Pag. 43

 

 

 


DECRETO 3 giugno 2014


Attuazione del Patto nazionale verticale adottato in attuazione
dell’articolo 1, commi 122 e 123, della legge 24 dicembre 2012, n.
228. (14A05509)

 

 

Pag. 45

 

 

MINISTERO DELL’INTERNO

 


PROTOCOLLO DI INTESA 15 luglio 2014


Prime linee guida per l’avvio di un circuito collaborativo tra
ANAC-Prefetture-UTG e Enti locali per la prevenzione dei fenomeni di
corruzione e l’attuazione della trasparenza amministrativa.
(14A05669)

 

 

Pag. 46

 

 

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

 


DECRETO 1 luglio 2014


Regole e modalita’ per la concessione di contributi annuali previsti
dalla legge 28 marzo 1991, n. 113, e per il finanziamento degli
accordi e delle intese – Bando della diffusione della cultura
scientifica. (Decreto n. 2216). (14A05622)

 

 

Pag. 57

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 


DECRETO 30 maggio 2014


Numerazione progressiva dei bollini apposti sulle confezioni dei
medicinali immessi in commercio in Italia. (14A05668)

 

 

Pag. 62

 

 

 


DECRETO 3 giugno 2014


WEST NILE DISEASE. Procedure operative di intervento e flussi
informativi nell’ambito del Piano di sorveglianza nazionale per la
Encefalomielite di tipo West Nile (West Nile Disease), anno 2014.
(14A05608)

 

 

Pag. 85

 

 

 


DECRETO 3 luglio 2014


Elenco dei prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva
imidacloprid revocati ai sensi dell’articolo 3, commi 2 e 4 del
decreto 22 aprile 2009 di recepimento della direttiva 2008/116/CE del
15 dicembre 2008 della Commissione. (14A05518)

 

 

Pag. 96

 

 

 


DECRETO 3 luglio 2014


Elenco dei prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva
clorpirifos (chlorpyrifos) revocati ai sensi dell’art. 3, commi 2 e 4
del decreto del 7 marzo 2006 di recepimento della direttiva
2005/72/CE della Commissione del 21 ottobre 2005. (14A05519)

 

 

Pag. 98

 

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

 


DECRETO 8 luglio 2014


Normativa tecnica ed amministrativa relativa ai veicoli ad uso
speciale del soccorso alpino. (14A05639)

 

 

Pag. 100

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


DECRETO 7 luglio 2014


Programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo –
Rimodulazione della dotazione finanziaria relativa all’anno 2014.
(14A05607)

 

 

Pag. 101

 

 

 


DECRETO 9 luglio 2014


Modifica del disciplinare di produzione dei vini a Denominazione di
Origine Controllata e Garantita «Ruche’ di Castagnole Monferrato».
(14A05506)

 

 

Pag. 103

 

 

 


DECRETO 9 luglio 2014


Modifica del disciplinare di produzione dei vini a Denominazione di
Origine Controllata e Garantita «Roero». (14A05507)

 

 

Pag. 104

 

 

 


DECRETO 9 luglio 2014


Modifica del disciplinare di produzione dei vini a Denominazione di
Origine Controllata e Garantita «Brachetto d’Acqui» o «Acqui».
(14A05508)

 

 

Pag. 105

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


DIRETTIVA 12 maggio 2014


Indirizzo e coordinamento tecnico in materia di operazioni di
verificazione dei dispositivi di conversione del volume, di
semplificazione e di armonizzazione tecnica alla normativa europea.
(14A05485)

 

 

Pag. 106

 

 

 


DECRETO 8 luglio 2014


Chiusura della procedura di amministrazione straordinaria della
Christian Jacques di N. Trapani & C sas, in Milano. (14A05618)

 

 

Pag. 117

 

 

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

 


ORDINANZA DEL CAPO DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE 10 luglio 2014


Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile in conseguenza
degli eccezionali eventi alluvionali verificatisi nel periodo dal 1°
gennaio all’11 febbraio 2014 nel territorio della regione Toscana.
(Ordinanza n. 178). (14A05600)

 

 

Pag. 118

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

BANCA D’ITALIA

 


COMUNICATO


Sostituzione di un commissario straordinario della Cassa di Risparmio
di Ferrara (Carife) S.p.A., in Ferrara, in amministrazione
straordinaria. (14A05631)

 

 

Pag. 119

 

 

 


COMUNICATO


Nomina degli Organi straordinari della Cassa di Risparmio di Loreto
S.p.a., gruppo Banca delle Marche, in Loreto, in amministrazione
straordinaria. (14A05633)

 

 

Pag. 119

 

 

CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

 


COMUNICATO


Nomina di un membro del Parlamento europeo spettante all’Italia
(14A05630)

 

 

Pag. 119

 

 

 


COMUNICATO


Annuncio di una richiesta di referendum popolare (14A05670)

 

 

Pag. 119

 

 

 


COMUNICATO


Annuncio di una richiesta di referendum popolare (14A05671)

 

 

Pag. 120

 

 

 


COMUNICATO


Annuncio di una richiesta di referendum popolare (14A05672)

 

 

Pag. 120

 

 

 


COMUNICATO


Annuncio di una richiesta di referendum popolare (14A05673)

 

 

Pag. 121

 

 

 


COMUNICATO


Annuncio di una richiesta di referendum popolare (14A05674)

 

 

Pag. 121

 

 

 


COMUNICATO


Annuncio di una richiesta di referendum popolare (14A05675)

 

 

Pag. 121

 

 

INAIL – ISTITUTO NAZIONALE PER L’ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO

 


COMUNICATO


Avviso di estratto di bando per il sostegno al miglioramento delle
condizioni di salute e sicurezza sul lavoro, con particolare
riferimento alla innovazione tecnologica. (14A05621)

 

 

Pag. 121

 

 

MINISTERO DELL’INTERNO

 


COMUNICATO


Soppressione della Fondazione Opera Mater Ecclesiae, in Roma
(14A05601)

 

 

Pag. 123

 

 

 


COMUNICATO


Soppressione della Confraternita dell’Immacolata Concezione in Via
della Scala, in Firenze (14A05602)

 

 

Pag. 123

 

 

MINISTERO DELLA DIFESA

 


COMUNICATO


Concessione di ricompense al merito dell’Arma dei Carabinieri
(14A05511)

 

 

Pag. 123

 

 

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

 


COMUNICATO


Scioglimento degli Organi con funzioni di amministrazione e di
controllo e messa in amministrazione straordinaria della Cassa di
Risparmio di Loreto S.p.a., gruppo Banca delle Marche, in Loreto.
(14A05632)

 

 

Pag. 126

Apprendimento permanente

Apprendimento permanente (L. 92/12, D.Lvo 13/13 e linee strategiche 10/07/14)

di Salvatore Nocera

 

In applicazione della L. n° 92/2012 art. 4 commi da 51 a 69 è stato affrontato il problema di come garantire agli adulti un apprendimento permanente di carattere:

  1. formale: cioè istituzionale, ed es. scuola, università, formazione professionale…,
  2. non formale: ad es. mondo del lavoro autonomo o dipendente
  3. informale: esperienze di vita.

Per realizzare ciò è indispensabile l’interazione di numerosi soggetti, istituzionali e non, a livello nazionale (Ministeri dell’Istruzione del Lavoro ed Economia, Sindacati…) e locale (Regioni, Enti Locali, soggetti del Terzo Settore, Centri Provinciale per l’Istruzione degli Adulti – CPIA, Università…).

Le indicazioni per organizzare le reti territoriali necessarie sono fornite dalle linee strategiche adottate dalla Conferenza Stato regioni nella seduta del 10 luglio 2014attuative dell’intesa Stato Regioni del 20/12/2012.

L’importanza degli interventi sta nel fatto che gli apprendimenti formali, non formali ed informali vengono valutati da appositi centri pubblici ed accreditati sulla base di standard e di un “repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali” formulati secondo regole europee che consentano quindi la spendibilità delle certificazioni delle conoscenze e delle abilità acquisite su tutto il territorio dell’UE.

Le norme per tali certificazioni sono contenute nel D.Lvo n° 13/2013.

OSSERVAZIONI

  1. Le norme sopra citate insistono sulla necessità che tutta l’operazione debba avvenire senza oneri aggiuntivi per l’erario. Pertanto gli Enti pubblici che interverranno potranno contribuire solo sulla base delle disponibilità residue di bilancio. Ciò comporta che uno sforzo maggiore verrà richiesto ai soggetti del Terzo Settore e a quei privati che vorranno spontaneamente inserirsi nella rete territoriale per la realizzazione degli interventi.

  2. Pur non essendovi nei documenti sopracitati alcun riferimento esplicito agli adulti con disabilità, è ovvio che, trattandosi del riconoscimento generalizzato di un diritto di cittadinanza attiva all’apprendimento permanente, esso riguarda sicuramente gli adulti con disabilità ai quali debbono essere necessariamente riconosciuti tutti i diritti concernenti l’inclusione scolastica e formativa.

  3. Questa normativa, come pure quella per la Garanzia Giovani e l’apprendistato, sembra voler contrastare l’attuale grave situazione di disoccupazione giovanile o di perdita del lavoro da parte di adulti, nel tentativo di offrire strumenti di maggiore mobilità per uscire dalle secche della crisi occupazionale, facendo in modo che la forza lavoro disponibile possa qualitativamente adeguarsi ai nuovi progressi tecnologici e organizzativi del mondo del lavoro.

Educazione alla legalità, firmato Protocollo Miur-Libera

Educazione alla legalità, firmato Protocollo Miur-Libera
Giannini: “Iniziativa per combattere ignoranza che è alleato mafie”
Don Ciotti: “Dobbiamo offrire percorsi per formare coscienze critiche”

Promuovere percorsi didattici a sostegno della lotta alle mafie e alla criminalità organizzata. Questo l’obiettivo del Protocollo d’intesa siglato questa mattina dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, e da don Luigi Ciotti, presidente di “Libera. Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie”.
All’evento hanno preso parte alcuni ragazzi delle scuole che hanno partecipato alle iniziative organizzate durante l’ultimo anno dal Miur e da Libera. Ognuno di loro ha potuto riportare l’esperienza fatta, confrontandosi con il Ministro, don Ciotti e con i compagni di altre scuole, sull’importanza dell’educazione alla legalità fra i banchi. Anche una studentessa dell’istituto “Fiorana” di Ivrea ha apposto la sua firma sul Protocollo insieme a Giannini e a don Ciotti, in rappresentanza delle centinaia di studenti che prendono parte alle iniziative congiunte fra il Miur e Libera.
Il Protocollo, che ha durata triennale, prevede la realizzazione di programmi e percorsi, anche a carattere sperimentale, per la diffusione della cultura della legalità. Promozione di gemellaggi, produzione e diffusione di materiale didattico mirato, attivazione di progetti europei attinenti alle tematiche della cittadinanza: sono alcuni degli strumenti che potranno essere utilizzati per raggiungere l’obiettivo.
“Con questo Protocollo rinnoviamo un impegno in cui il Miur crede molto – ha sottolineato il Ministro Giannini agli studenti presenti –. Dobbiamo concentrarci sul valore dell’informazione e della conoscenza. Sono gli strumenti più preziosi che abbiamo contro l’ignoranza, che è il grande alleato non solo delle mafie, non solo dei poteri che sono finalizzati a scopi negativi, ma anche a tutto ciò che nel mondo frena la crescita”.
“I sentieri giusti vanno sempre percorsi insieme e questo Protocollo è un sentiero giusto per prendere coscienza e offrire conoscenza dei problemi. Bisogna conoscere per diventare persone più responsabili – ha aggiunto don Luigi Ciotti -. La scuola, la vera scuola, quella che è qui questa mattina e che abbiamo toccato con mano ancora una volta, è una scuola che allena alla vita. Questi percorsi vogliono far crescere una coscienza critica, un senso di responsabilità e di impegno”.
Il primo Protocollo sottoscritto tra Miur e Libera risale al 2006 e solo nell’ultimo anno sono state impegnate oltre  4.000  scuole  e più di 60 facoltà universitarie nella realizzazione di percorsi di educazione alla responsabilità e legalità. Tra le iniziative promosse nell’ambito di questo accordo, ci sono il concorso “Regoliamoci” (che ha visto la partecipazione di oltre 10mila studenti e 500 istituzioni scolastiche)  e il progetto “Amunì, Anemmu e Gnano” (che ha visto coinvolti circa 50 ragazzi provenienti dal circuito penale).

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Stabilizzazione precari: segnali positivi in Corte di Giustizia Europea

Stabilizzazione precari: segnali positivi in Corte di Giustizia Europea

L’operato del governo non è conforme alle leggi europee. Arriva la messa in mora dell’Avvocato Generale della Corte di Giustizia Europea nei confronti dello Stato Italiano che abusa dei contratti a tempo determinato su posti stabili. Soddisfazione della FLC CGIL impegnata da anni in un’azione politica e legale per il superamento del precariato.

“Il governo non ha più alibi per rinviare o centellinare le immissioni in ruolo su tutti posti disponibili della scuola”. È il primo commento a caldo fatto dal Segretario generale della FLC CGIL Domenico Pantaleo dopo aver letto le conclusioni dell’Avvocato della Corte di Giustizia Europea.

Queste conclusioni sono state pubblicate il 17 luglio 2014, a seguito della udienza tenuta a Lussemburgo lo scorso 27 marzo 2014 in merito alle questioni rimesse alla Corte di Giustizia Europea dal tribunale di Napoli e dalla Corte Costituzionale riguardanti la stabilizzazione dei precari della scuola.

La Corte di Giustizia Europea dunque avvalora le ragioni poste dal nostro sindacato a sostegno dei diritti dei lavoratori precari, docenti e ATA, assunti con contratti di lavoro a tempo determinato reiterati illegittimamente per diversi anni consecutivi.

Emerge chiaramente l’abuso commesso dallo Stato italiano nell’utilizzo di tali contratti al fine di sopperire ad esigenze permanenti del settore scolastico e in violazione delle normative europee, così come viene messa in risalto la circostanza che la normativa italiana applicata al settore scolastico non limita né la stipulazione né tantomeno il rinnovo dei contratti a termine per il conferimento delle supplenze.

Ora è attesa la sentenza definitiva della Corte di Giustizia Europea che si prefigura e si auspica sia coerente con quanto affermato e sostenuto dall’Avvocato Generale.

Questo va a beneficio delle legittime aspettative dei tanti precari della scuola (e non solo) che da tempo aspettano il riconoscimento dei propri diritti, ma ha ricadute positive anche sulla qualità della didattica e del servizio scolastico.

Da qui un’ulteriore esortazione del Segretario generale della FLC CGIL che ricorda al governo “Le memorie della Corte non lasciano scampo al governo italiano e lo mettono in mora davanti al mondo della scuola che adesso deve recuperare in fretta il ritardo cumulato nell’approvazione del piano di assunzioni visto che l’inizio dell’anno scolastico è ormai alle porte”.

Inclusione scolastica: la proposta di legge al via

Inclusione scolastica: la proposta di legge al via

I rappresentanti delle Federazioni delle Associazioni delle persone con disabilità, Fish e Fand, hanno incontrato nei giorni scorsi il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini
Oggetto dell’incontro la proposta di legge sul miglioramento della qualità dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con altri bisogni educativi speciali. La proposta, lo ricordiamo, è stata elaborata nel corso degli ultimi due anni dalle Associazioni che partecipano all’Osservatorio permanente per l’integrazione degli alunni con disabilità istituito presso il Miur.
Il testo, ora compiutamente delineato, punta a individuare ulteriori misure per garantire la continuità didattica e la presa in carico del progetto inclusivo da parte di tutti i docenti della classe, ad assicurare la formazione in servizio degli insegnati, a migliorare la qualità inclusiva delle singole classi e delle singole scuole. Conseguentemente il testo agirebbe per ridurre il contenzioso tra famiglie e amministrazione, sempre più marcato e consistente.

Il testo ha iniziato il suo percorso per il deposito alla Camera e nelle prossime settimane vi saranno le ultimissime verifiche tecnico-legislative preliminari alla registrazione agli atti della Camera e alla firma. Dopodichè vi saranno i successivi passaggi per l’assegnazione alle Commissioni competenti e la calendarizzazione della discussione.
Il Ministero si è impegnato a seguire il percorso del provvedimento e a fissare un nuovo incontro con la Federazioni a fine mese.

22 luglio Riunione Informale dei Ministri della Ricerca dell’UE

Martedì 22 luglio a Milano, Riunione Informale dei Ministri della Ricerca dell’Unione Europea

Il futuro della competitività e della ricerca in Europa sono al centro della Riunione Informale dei Ministri della ricerca UE in programma il 22 luglio a Milano presso il MiCo Center. La discussione sarà incentrata sul tema delle infrastrutture di ricerca, in considerazione del ruolo strategico che esse rivestono  per lo sviluppo della conoscenza e delle nuove tecnologie e per favorire la mobilità dei ricercatori.

Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini  e il Commissario Europeo alla Ricerca, Innovazione e Scienza Maire Geoghegan-Quinn introdurranno i lavori.

A conclusione della riunione, alle ore 17.15, si terrà una conferenza stampa.

Per accreditarsi è necessario seguire la procedura sul sito: http://www.italia2014registration.eu/indice.asp
Gli accrediti saranno possibili entro le ore 16 di lunedì 21 luglio.

Link utili: http://italia2014.eu/it/ – sito ufficiale della Presidenza italiana del semestre Ue

http://italia2014.eu/it/sala-stampa/accrediti/riunioni-informali-a-milano-accredito-e-informazioni-pratiche/ – Notizie utili per la stampa

http://italia2014.eu/media/1280/agenda_infomal-research-21_22-july.pdf – Programma dei lavori Riunione Informale dei Ministri Ue per la Competitività e la Ricerca

Dall’Europa dei popoli all’Europa dei padroni

Dall’Europa dei popoli all’Europa dei padroni
reazione a un articolo di Anna Angelucci

di Maurizio Tiriticco

Cara Anna! Ho letto il tuo “Investire nella scuola per uscire dalla crisi” su MicroMega e concordo con l’analisi che fai e con la necessità di una svolta concreta e produttiva per il nostro sistema di istruzione. E non so come e quando riusciremo a farcela in uno scenario europeo che sembra più proporre problemi che risolverli. In effetti l’Europa che in molti vagheggiammo era quella del Manifesto di Ventotene! Ma le speranze vennero presto deluse! La cortina di ferro si abbatté a dividere l’Est dall’Ovest e ad instaurare in ambedue le regioni due regimi altrettanto violenti… e non è un’iperbole! Ad Est le cosiddette Democrazie popolari, sotto il tallone dell’Urss. Ad Ovest il Piano Marshall – così gli Usa si liberarono dei prodotti in eccesso al fine di trasformare un’economia di guerra in un’economia di pace – e la restaurazione di quel regime capitalista che il compiersi della “Rivoluzione socialista in un Paese solo”, quella di Stalin – la Rivoluzione tradita, secondo Trotsky – aveva lasciato indenne.

Come sai, nel ’57, con i Trattati di Roma. si passò dalla Comunità del carbone e dell’acciaio del ’51 all’istituzione di una vera e propria Comunità Economia Europea (il primo nucleo dell’Europa dei Sei): ma… di quale Europa si poteva parlare? Quella dei popoli auspicata dai Mazzini e dallo stesso Spinelli? Un’Unione di Stati federati, dall’Atlantico agli Urali, con un asse centrale federale unico (politica estera, difesa, moneta unica, ecc.)? Nonostante il neonato Movimento Federalista Europeo vagheggiasse una soluzione utopica di questo tipo, la realtà politica e quella economica erano quelle che erano. Francia e Germania intendevano riassumere il ruolo che da sempre avevano avuto in Europa, o meglio nell’Europa dell’Ovest. E l’Italia, “vinta” dagli alleati, ma “vincitrice” sul nazifascismo, non poteva non essere partecipe dell’iniziativa, anche per l’autorevolezza dei trascorsi di un Mazzini, di un Pisacane, di un Cattaneo, lontani ispiratori del Manifesto di Spinelli, Rossi e Colorni.

Ma i sogni devono sempre fare i conti con la realtà. E la Cee, come sai, non vide mai l’indiscusso favore dei partiti di sinistra, e non solo nel nostro Paese. Il rischio che il capitalismo rafforzasse le sue fila su alcuni Paesi dell’Europa dell’Ovest a difesa più di un sistema economico che delle aspirazioni popolari era molto forte. E così era e fu. Il Patto atlantico e la Nato costituivano il braccio militare – se si può dir così – di alcuni Paesi dell’Ovest del mondo, contro gli altri Paesi dell’Est. In Cina nel ’49 era stata proclamata la Repubblica popolare. Dal 1950 per ben tre anni il Sudest asiatico fu afflitto dalla guerra di Corea, un campo su cui si cimentarono Urss, Usa e Cina.

In quella situazione di estrema precarietà politica – il rischio di una guerra atomica era reale! – era molto difficile vedere nella neonata Cee un presidio di democrazia e di sviluppo pacifico che coinvolgesse veramente tutti i popoli e gli Stati europei.

Poi le cose sono profondamente cambiate, in concorso con i cambiamenti che si avvicendarono sul piano internazionale. Dal 1956, in seguito alla condanna di Stalin e dello stalinismo operata dal XX° congresso del Pcus, tutta la politica estera dei partiti di sinistra dell’Europa dell’Ovest cominciò a cambiare registro. In Italia nel 1975 il Pci nel suo XIV° congresso sancì che l’uscita del nostro Paese dal Patto atlantico e dalla Nato non costituiva più una priorità. Nasce un clima in cui si comincia a guardare alla Cee con un occhio diverso rispetto al passato. Gli anni corsero veloci e, quando nel ’92 si giunse al Trattato di Maastricht e alla nascita dell’Unione europea, una grande ventata di ottimismo pervase tutti noi – me almeno! Nell’89 era caduto il muro di Berlino e la stessa cortina di ferro venne a cadere! E tanti Paesi dell’Est videro nell’ingresso nell’UE un riscatto dal passato e un balzo in avanti nell’avvenire. E nel campo dell’istruzione si dette vita a quella Dimensione Europea nell’Educazione, per cui un gruppo di lavoro a cui mi onorai di appartenere anch’io, dette un notevole contributo in materia di percorsi di insegnamento comuni e di unitarietà di obiettivi da perseguire.

Ma la “festa” è durata molto poco! L’Ue non è riuscita a costruire processi unitari né a darsi una Carta costituzionale e ripiegò sul Trattato di Lisbona nel 2007, che vale assai poco rispetto alle indicazioni di una costituzione a tutto tondo. Così, da un grande slancio verso una politica nuova, quella di un’Europa dei popoli, come emergeva dalla Costituzione approvata a Roma tre anni prima, siamo caduti nell’Europa dei “padroni”! In effetti il Trattato non garantisce nulla se non il più indiscriminato sviluppo degli interessi dei gruppi economici forti a danno dei popoli di ben 28 Paesi membri.

Pertanto oggi ci troviamo nella situazione in cui, come scrive Roberto Sommella, nel suo pamphlet “L’euro è di tutti”. che tu citi, “le regole si scrivono a Bruxelles, i conti li fa Berlino, la massa monetaria la decide Francoforte. In patria si può solo gestire in qualche modo il disagio sociale crescente”. A questa Europa non possiamo assolutamente guardare con simpatia e fiducia. Però giorno dopo giorno ci dobbiamo fare i conti. Riusciranno i nostri eroi del 40,81% ad avviare realmente un cambio di rotta?

Con l’affetto di sempre!

Percorsi sperimentali di istruzione e apprendistato

Percorsi sperimentali di istruzione e apprendistato (L. 128/14)

di Salvatore Nocera

In applicazione dell’art. 8 bis della L. n° 128/13 è stato emanato il Decreto Interministeriale Istruzione, lavoro ed economia (trasmesso con Nota del ministero del lavoro il 5/6/2014) sulla possibilità per gli alunni degli ultimi due anni di scuola secondaria di secondo grado, in particolare istituti tecnici e professionali, di effettuare nel triennio 2014-2016 un percorso misto di istruzione e formazione in azienda conseguendo il diploma di scuola superiore con la certificazione delle competenze acquisite e il credito didattico per il periodo trascorso in azienda.

Il percorso misto deve essere preceduto da un’intesa tra Ministero del Lavoro, dell’Istruzione (anche tramite i loro organi regionali), la Regione e l’azienda interessata. Sulla base di tale intesa la singola scuola stipula una convenzione con l’impresa interessata contenente tra l’altro i dettagli del piano formativo personalizzato, l’obbligo per la scuola di nominare un tutor interno, per l’azienda di nominare un tutor aziendale, l’orario di lavoro dello studente in azienda.

A seguito della convenzione il singolo studente stipula un contratto di apprendistato con l’azienda e ha diritto al riconoscimento dei crediti didattici maturati anche in caso di cessazione anticipata della sperimentazione ed a rientrare nei percorsi normali di istruzione.

Inoltre l’azienda organizza a proprie spese corsi di formazione obbligatori in servizio per il tutor scolastico e quello aziendale.

Il percorso sperimentale di svolge utilizzando fino ad un massimo del 35% dell’orario scolastico.

Al termine del percorso misto la scuola valuta anche i risultati dell’attività svolta in azienda sulla base del rapporto effettuato dal tutor aziendale che si avvale anche del parere del tutor scolastico.

E previsto che tutte le attività debbano svolgersi senza oneri aggiuntivi per lo Stato.

 

Importante il fatto che sia prevista espressamente la possibile partecipazione di alunni con disabilità a tali percorsi negli art. 7 comma 6 e art. 9 comma 5 del DI, rispettivamente per la promozione della loro autonomia e per la valutazione dei risultati sulla base della specifica normativa di riferimento.


OSSERVAZIONI

Si suggerisce alle famiglie all’inizio di settembre di contattare il coordinatore della 3 o 4 classe frequentata dal proprio figlio con disabilità o l’insegnante per le attività di sostegno, per verificare l’opportunità di una sua eventuale frequenza del percorso misto sperimentale.

Il DI a proposito della frequenza dei corsi da parte di alunni con disabilità, non distingue tra alunni che seguono un PEI semplificato e quelli che seguono un PSI differenziato, pertanto questa possibilità è offerta  tutti, purché risulti utile per il percorso del singolo studente.

QUANTUM CREATIVITY in SCIENCE and ART and Augmented Reality

QUANTUM CREATIVITY in SCIENCE and ART and Augmented Reality. – Paolo Manzelli

 

IL Progetto” QUANTUM CREATIVITY “ in Quantum Science and Art and AR communication Technology” , si pone il problema di come esplorare e rinnovare con modalita tran-sdisciplinari i concetti fondamentali della conoscenza in epoca quantistica . (1)

 

Il razionale di questa iniziativa è quello di realizzare una estensione delle concezioni quantistiche creando una visione innovativa adeguata per promuovere e produrre una “ ricerca trasformativa” della scienza e della societa’, mettendo a fuoco la centralita’ del cambiamento cognitivo nella complessiva trasformazione economica e culturale contemporanea. Con tale obiettivo il Progetto /programma “Quantum Creativity” si propone di riallacciare i rapporti tra le diverse discipline scientifiche , umanistiche ed artistiche, in modo che ,congiuntamente possano impegnarsi nell’ indirizzare una riflessione ed uno studio sulle prospettive della “estensione delle cognizioni quantistiche” nella cultura della societa’ del terzo millennio, per dare sviluppo al tema fondamentale della “Quantum Brain Theory” (QBT) .

 

Alla radice della QBT , è la convinzione che le logiche riduzioniste del meccanicismo classico , che ancora dominano il pensiero di una societa’ industriale ormai obsoleta, siano giunte al termine della loro validita storica . Tale mentalita’ acquisita a partire dal 1600 con Isac Newton oggi degenera in una falsa percezione di un ordinato universo prevedibile, mentre invece di fatto la applicazione delle concezioni meccaniciste determina in tutta evidenza, entropia e caos nell’ambiente, fino a distruggerlo sistematicamente conducendo a rischio sicuro a salute e la vita stessa nel nostro pianeta.

La QBT si propone di superare le arbitrarie dicotomie derivanti dalla assurda separazione tra “oggetto e soggetto della percezione”. Infatti a causa di tale arbitrio , quando tentiamo di spiegare come funziona il nostro cervello, rimaniamo confinati concettualmente a districarci in un labirinto senza uscita, attraverso le categorie rigide della percezione oggettiva, che conducono ad accettare una serie di dualismi come quelli tra mente e materia ,e tra corpo e mente e tra pensiero e cervello , generando come riferimenti univoci modelli meccanici di interpretazione ,piu simili al funzionamento del computer che non al nostro sistema bio-neurologico naturale. Pertanto con il motivo di ricondurre, attraverso la QBT, il pensiero contemporaneo ad una visione piu coerente con l’ evoluzione della attuale societa’ della conoscenza, abbiamo iniziato ad organizzare il progetto “Quantum Creativity”. Tale progettazione e’ basata su una concezione avanzata della scienza quantistica che comprende l’ entanglment il quantum tunneling agenti nella struttura dela comunicazione cerebrale, cosi che , a differenza della concettualita’ macroscopica classica, la nuova impostazone della QBT e’ caratterizzata da indeterminatezza e ambiguità risolubile in termini di probabilita’ aperte alla creativita’ – Pertanto il Progetto Quantum Creativity diviene capace di delineare innovative alternative di sviluppo.

La QBT permette di capire che di fatto la realtà percepita come oggettiva non esiste, proprio in quanto la nostra visione e’ il risultato di forme e immagini e scenari costruiti neurologicamente dal nostro cervello all’interno di un processo quantistico-molecolare di riconoscimento e di elaborazione probabilistica delle informazioni. Di conseguenza la QBT potra’ svolgere un ruolo essenziale nel cambiamento della percezione di ciò che chiamiamo realtà, proprio in quanto ogni sensazione cerebrale e’ il risultato di sistema di simulazione bio-quantistica, che ci permette di conoscere una anticipazione delle probabilita di interazione con l’ ambiente. (2). Pertanto il risultato atteso dal progetto denominato Quantum Creativity sara’ quello di liberare definitivamente l’ immaginario scientifico e la fantasia artistica dalle vecchie concezioni meccaniche in modo da poter per potenziare e rimodellale coscientemente la nostra comprensione al fine di creare una società più aperta ed intelligente nei riguardi della sostenibilita’ dell’ ambiente e del miglioramento della vita e della sua biodiversita nel nostro pianeta.

In tale contesto il Progetto Quantum Creativity si propone il fine di delineare progressivamente le prospettive del funzionamento attivo e cosciente del cervello partire da diverse modalita’ di interpretazione (ad es. della fisica quantistica, , e della informazione digitale ,delle tecnologie AR, ed inoltre da differenti punti di vista neurologici ,comportamentali, sociali, epistemologici, …. nonche’ della espressione innovativa dell’ arte quantistica contemporanea. (3).

 

Il Progetto Quantum Creativity, promosso a partire dal 2014 da Egocreanet ( ONG di R&S), vuol dare sviluppo ad una un’iniziativa internazionale di sviluppo della creativita’ per esplorare le possibilita’ di dare nuovi fondamenti trans-disciplinari del sapere, strettamente correlati alla concezione di future tecnologie della comunicazione in Realta Aumentata. (4)

 

Egocreanet sulla base di tali convinte concezioni e motivazioni ritiene necessario dare inizio a partire dall’ anno corrente , ad una strategia di adesioni di scienziati ed artisti ( stakeholder clustering strategy) al progetto Quantum Creativity , per avanzare nella condivisione di un profondo cambiamento scientifico e culturale capace di far convergere idee e prospettive intellettuali e tecnologiche che partono da idee diverse puntando verso un comune obiettivo di cambiamento .

 

Tramite una ampia condivisione di idee tra partners multidisciplinari vorremmo veramente riuscire a capire come possa essere superato effettivamente ,in ogni suo aspetto culturale il tradizionale, il riduzionismo della concezione “meccanica” della scienza che vede il cervello come un ricettore passivo di informazioni privo di una elaborazione ed di uno sviluppo evolutivo cosciente della coscienza condivisa ed interattiva. (5),(6)

 

L’ indirizzo del progetto sul tema Quantum Creativity si basa principalmente su una aperta riflessione ed sul coordinamento di risultati scientifici recentemente ottenuti dallo sviluppo delle scienze fondate su l’ “Entanglement Quantistico” ed applicate a lo sviluppo tecnologico di nuovi materiali quali il Grafene , ovvero ad applicazioni e simulazioni tecnologiche dove le scienze quantistiche interfacciano la biologia ella neurologia ed la genetica. (7),(8).(9).

 

In pratica coloro che aderiranno al progetto Quantum Creativity si predispongono a partecipare ad un prossimo bando Horizon sul tema , Future & Emerging Technologies (FET),un programma Europeo che investe nella ricerca di frontiera di trasformazione e innovazione, con un elevato potenziale impatto sulla tecnologia e sulla economia e lo sviluppo sociale.

 

Inoltre proseguendo la iniziativa promossa da Egocreanet a partire dall’ anno 2012, la quale ha dato origine alla Community su Arte e Scienza Quantistica , verra realizzata una Conferenza Exibition in Firenze nel prossimo maggio 2015, la qale conterra’ anche una sezione dedicata al   Consensus Meeting   dei partner internazionali del Progetto Horizon-FET-3- 2015.

 

Infine al progetto Quantum-Creativity e’ strettamente associato alla crescita del movimento dell’ arte quantistica la cui community di ricerca e sviluppo, trova la propria originale espressione empatica nel trasformare i concetti quantici in rappresentazioni visive tattili ed musicali, la cui bellezza consiste essenzialmente nel comprendere quanto ancora di recondito esiste nella natura della percezione e nel suo modo di operare artisticamente in relazione al progredire della estensione sociale ed economica della cultura quantistica. Un forte impulso allo sviluppo del progetto Quantum Creativity sara’ affidato nel realizzare una CULTURA AD IMPATTO AUMENTATO , ad un preciso obiettivo di sviluppo tecnologico e di impresa della comunicazione non convenzionale in Realta Aumentata. (10) .

 

Biblio on line

(1) – http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo/progetto-quarte.php

(2) – http://dabpensiero.wordpress.com/2013/11/25/quantum-brain-l-organizzazzione-probabilistica-della-percezione/

(3)- http://www.caosmanagement.it/52-quantum-art-science-augmented-reality

(4)- http://www.caosmanagement.it/menu-83/68-pietre-miliari-della-innovazione-concettuale-nel-terzo-millennio

(5)- http://www.edscuola.it/archivio/lre/MECCANICISMO.pdf

(6) – http://venezian.altervista.org/Scienzarte/37._Crisi_e_superamento_del_meccanicismo.pdf

(7)- http://www.edscuola.it/archivio/lre/ENTANGLEMENT.pdf

(8)- http://www.edscuola.it/archivio/lre/realta_informazione.pdf

(9) – http://www.edscuola.it/archivio/lre/INTRODUZIONE_BIOVITALISMO.pdf

(10) – http://www.comune.macerata.it/Engine/RAServePG.php/P/187071CMC0300