NUOVI APPROCCI NELLA SCIENZA DELLA NUTRIZIONE: NUTRIGENOMICA E NUTRIGENETICA

MASTERNUTRIGENOMICA

Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Dipartimento Scienze Biochimiche Università degli Studi di Firenze

Firenze, 8 febbraio – 9 marzo 2013
Direttore del corso: Prof. Luigia Pazzagli
Comitato Scientifico: Prof. Luigia Pazzagli, Dr. Paolo Paoli, Dr. Annalisa Olivotti, Dr. Gianni Zocchi

Scatti biennali ed estensione dei contratti

Scatti biennali ed estensione dei contratti: 12.400 Euro di risarcimento grazie all’ANIEF

 

L’ANIEF sbaraglia il MIUR in tribunale e ottiene dal Giudice del Lavoro di Varese una doppia condanna per inadempienza della normativa comunitaria e per erronea apposizione del termine nei contratti stipulati su posto vacante e disponibile. Grazie all’intervento attento e determinato dell’Avv. Anna Maria Ferrara, una nostra iscritta ha ottenuto finalmente giustizia e un congruo risarcimento economico per il danno che il MIUR le ha perpetrato per anni.

 

Lo Stato italiano non può “giovarsi del proprio inadempimento alla normativa comunitaria”, questo quanto da sempre sostenuto dall’ANIEF e pienamente condiviso dal Giudice che ha riconosciuto il diritto agli scatti biennali di anzianità alla nostra iscritta in quanto “nessuna delle argomentazioni svolte dal Ministero resistente appaiono convincenti per giustificare il fatto che il datore di lavoro non abbia considerato in alcun modo l’anzianità e l’esperienza maturata dal lavoratore assunto a tempo determinato a fini retributivi nei contratti a termine via via succedutisi”.

 

Inoltre il MIUR, a causa della “pessima abitudine”, da sempre denunciata dall’ANIEF, di stipulare contratti con termine al 30 giugno anche su posti vacanti e disponibili – che la normativa impone di stipulare al 31 agosto di ogni anno – è stato condannato a corrispondere alla ricorrente le mensilità di luglio e agosto “risparmiate” per ben 4 anni consecutivi. L’amministrazione resistente, infatti, a fronte delle precise e circostanziate ragioni addotte dall’ANIEF, “non ha esposto alcun elemento difensivo né allegato elementi idonei a sostenere la legittimità del comportamento tenuto”. Il MIUR è stato, pertanto, condannato al pagamento degli scatti biennali e delle mensilità di luglio e agosto non corrisposti a seguito di ben 4 contratti a tempo determinato erroneamente stipulati al 30/06; a conti fatti il risarcimento in favore della nostra iscritta ammonta a circa 12.400 Euro, oltre alla condanna alle spese di lite a carico del MIUR liquidate in complessivi 2.000 Euro.

 

La soluzione della controversia, con piena ragione alle tesi sostenute dall’ANIEF, è stata agevolmente raggiunta attraverso l’immediata applicazione del principio di non discriminazione sancito dalle direttive comunitarie e il pieno rispetto della normativa interna in materia di conferimento di incarichi a tempo determinato su posti non ricoperti da alcun titolare. La conclusione era d’obbligo: l’ANIEF ha nuovamente vinto in tribunale perché continua a difendere con forza e determinazione i diritti dei docenti precari e a imporre al MIUR il pieno rispetto della normativa interna e eurounitaria.

 

UN BRINDISI ALLA SCUOLA PUBBLICA

Torino

UN BRINDISI ALLA SCUOLA PUBBLICA

Sabato 2 febbraio alle 15 Piazza Carignano

Sabato 2 febbraio giornata nazionale di mobilitazione a difesa della scuola pubblica.

Per
retribuzioni dignitose
organico adeguato
risorse per garantire una scuola di qualità.

SARÀ UN POMERIGGIO DI FESTA E PROTESTA.

Visto che la Regione Piemonte ci attribuisce una smodata passione per gli alcolici ed intende costringere le scuole a dilapidare denaro pubblico per fare controlli alcolimetrici sul personale, ognuno porti una bottiglia di vino e dei bicchieri.

Soprattutto, visto che sappiamo essere più sobri di chi pretende di amministrarci, portiamo cartelloni, materiale informativo, documentazione sullo stato della scuola pubblica.

Un paese che considera la scuola un albero da potare è un paese destinato all’impoverimento sociale, culturale ed economico.

INVITIAMO ALLA MANIFESTAZIONE TUTTI I CITTADINI.

Università, in dieci anni 58mila studenti in meno

da l’Unità

Università, in dieci anni 58mila studenti in meno

Il Consiglio universitario nazionale:calano finanziamenti e docenti. «Così si taglia lo sviluppo del Paese»

Luciana Cimino

Non sono una sorpresa per nessuno i nuovi dati che descrivono la lenta moria dell’Università italiana. Non per gli studenti, che negli ultimi anni hanno manifestato contro la loro inesorabile espulsione dall’istruzione. Non per i ricercatori, precari a vita, e neanche per i rettori che da mesi denunciavano l’impossibilità di gestire i propri atenei con le esigue risorse a disposizione. Ora è il Cun (Consiglio universitario nazionale) a mettere nero su bianco che una gran parte di italiani comincia a percepire l’istruzione superiore come un lusso non consentito. Tanto che le immatricolazioni sono crollate. In dieci anni sono scese da 338.482 (anno accademico 2003-2004) a 280.144 (2011-2012). 58mila studenti in meno e cioè il 17%, come se scomparisse un ateneo grande quanto la Statale di Milano. Il fenomeno riguarda tutti gli atenei, dal nord al sud (tranne Bologna). Nel rapporto che il Cun ha rivolto all’attuale governo e Parlamento, ai partiti impegnati nelle elezioni, «ma soprattutto a tutto il Paese», non c’è una sola voce con il segno positivo. Non il numero dei laureati: l’Italia è sotto la media Ocse, 34esimo posto su 36 paesi. Solo il 19% dei 30-34enni ha una laurea, contro una media europea del 30%. Neanche il numero di chi sceglie una carriera universitaria: rispetto alla media Ue, in Italia ci sono 6mila dottorandi in meno mentre l’attuazione della riforma del dottorato di ricerca prevista dalla Gelmini è ancora al palo. Questo si traduce nel fatto che il 50% dei laureati segue il dottorato senza borsa di studio. Borse di studio che del resto sono impossibili da ottenere anche per gli studenti a basso reddito (come prevede la Costituzione). Spiega il Cun: «il numero dei laureati nel nostro Paese calerà ancora anche perché, negli ultimi 3 anni, il fondo nazionale per le borse di studio è stato ridotto. Nel 2009 copriva l’84% degli studenti aventi diritto, nel 2011 il 75%». Ma risulta diminuito del 22% anche il numero professori, non vengono più assunti. Un ulteriore calo è previsto nei prossimi 3 anni e già, secondo l’Ocse, superiamo la media europea di studenti per docente che è «destinata a divaricarsi ancora per una continua emorragia di professori per la forte limitazione imposta ai contratti di insegnamento che ciascun ateneo può stipulare». Un calo, quello dei docenti, che incide anche sull’offerta formativa. In sei anni sono stati eliminati 1.195 corsi di laurea, solo questo anno sono scomparsi 84 corsi triennali e 28 corsi specialistici/magistrali. «Se questa riduzione è stata inizialmente dovuta alla razionalizzazione, ora dipende si fa notare dalla pesante riduzione del personale docente». I laboratori poi sono obsoleti e quindi difficilmente concorrenziali con quelli esteri o di ricerca privata: i finanziamenti Prin (destinati alla ricerca libera di base per le università e il Cnr), subiscono tagli costanti, da una media di 50 milioni all’anno ai 13 milioni per il 2012. Infatti dai 100 milioni assegnati nel 2008-2009 a progetti biennali si è passati a 170 milioni ma per progetti triennali, per giungere a meno di 40 milioni nel 2012. Del resto dal 2001 al 2009 il Fto (Fondo di finanziamento ordinario) prima è rimasto quasi stabile, ignorando l’inflazione, poi ha cominciato a scendere del 5% ogni anno, con un calo complessivo che per il 2013 si annuncia prossimo al 20%. «Su queste basi e in assenza di un qualsiasi piano pluriennale di finanziamento moltissime università, a rischio di dissesto osserva il Cunnon possono programmare né didattica né ricerca». Andrea Lenzi, presidente del Cun, parla di «costante, progressiva e irrazionale» riduzione delle risorse finanziarie e umane destinate al sistema universitario che «ne lede irrimediabilmente la capacità di svolgere le sue funzioni di base, di formazione e ricerca». Non è sorpresa di questi dati Emanuela Ghizzoni, presidente Pd della Commissione Istruzione della Camera, «registrano una crisi che si è venuta a creare a causa delle politiche di Gelmini-Tremonti-Berlusconi e che denunciamo dall’inizio. Monti non ha invertito la tendenza». Marco Meloni, responsabile Università del Pd, e l’ex rettore Maria Chiara Carrozza parlano di «questione sociale gigantesca» e annunciano che il primo provvedimento del prossimo governo sarà sul diritto allo studio. E anche per Mimmo Pantaleo, segretario generale Flc-Cgi, il rapporto del Cun «fa paura» perché «racconta di opportunità negate ai giovani e dà la misura dell’impoverimento culturale del nostro Paese. In Italia studiare è sempre più costoso, difficilmente accessibile e non paga».

Dati personali degli studenti sui siti web della scuola

da Tecnica della Scuola

Dati personali degli studenti sui siti web della scuola
di Lara La Gatta
Un nuovo intervento del Garante dichiara illecito il trattamento dei dati effettuato da un Liceo di Roma
È illecito il trattamento dei dati effettuato da un Liceo Statale di Roma che aveva diffuso sul proprio sito Internet istituzionale, alla sezione “classi prime 2012-2013”, l’elenco degli studenti distinti per classe, evidenziando “con un carattere più chiaro” i nomi e cognomi di quelli ripetenti.
Lo ha deciso il Garante per la protezione dei dati personali che con il provvedimento n. 383 del 6 dicembre scorso ha accolto la richiesta del genitore di un alunno che aveva segnalato una presunta violazione della disciplina rilevante in materia di protezione dei dati personali da parte dell’istituto.
L’Autorità ha ricordato che la diffusione da parte di un soggetto pubblico è ammessa unicamente quando prevista da una norma di legge o di regolamento (art. 19, comma 3, del Codice) e che le “Linee guida in materia di trattamento di dati personali contenuti anche in atti e documenti amministrativi, effettuato da soggetti pubblici per finalità di pubblicazione e diffusione sul web” prevedono che le pubbliche amministrazioni, nel mettere a disposizione sui propri siti istituzionali dati personali, contenuti anche in atti e documenti amministrativi, devono preventivamente verificare che una norma di legge o di regolamento preveda tale operazione di trattamento. Inoltre, perché la pubblicazione rientri nella finalità di trasparenza e pubblicità amministrative, le p.a. devono comunque effettuare specifiche e differenziate valutazioni sia in relazione al rispetto dei principi di necessità e proporzionalità del trattamento dei dati personali (artt. 3 e 11 del Codice), sia sugli strumenti e sui mezzi utilizzati per assicurarne la conoscibilità, affinché siano correttamente rispettati i diritti degli interessati.
Per tali ragioni il garante ha dichiarato l’illiceità della diffusione di dati personali in esame, in quanto effettuata dal Liceo in assenza di una norma di legge o di regolamento che la ammetta e ha vietato di diffondere ulteriormente i nominativi dei propri studenti distinti per classe sul proprio sito Internet istituzionale.

Concorso a cattedra, il Tar ammette oltre 400 ricorrenti: agli scritti in 100mila?

da Tecnica della Scuola

Concorso a cattedra, il Tar ammette oltre 400 ricorrenti: agli scritti in 100mila?
di A.G.
Gongola l’Anief ed esultano altri avvocati fra cui i catanesi Dino Caudullo e Salvatore Spataro. Adesso è atteso lo stesso esito per almeno altri 6mila candidati esclusi dopo aver conseguito al termine delle prove preselettive di dicembre tra 30 e 34,5 punti. Il Miur conferma: tutto sotto controllo.
Era corretta l’impressione che avevamo avuto qualche giorno fa sull’esito dei ricorsi per accedere alla prova scritta del concorso a cattedra: dopo il primo ricorrente ammesso in sede cautelare, attraverso il tribunale amministrativo, anche gli altri giudici stanno man mano dando ragione alla linea dei legali dell’Anief che sin dall’uscita del bando di concorso, a settembre, avevano sostenuto l’ammissibilità alle prove successivo anche di coloro che in occasione delle preselettive avrebbero fatto registrare almeno 30 punti su 50 totali.
Nel pomeriggio del 31 gennaio, a 10 giorni dall’avvio degli scritti, l’Anief ha fatto sapere che “altri 400 ricorrenti sono ammessi con riserva dal Tar Lazio con decreto monocratico”. Stavolta il provvedimento d’urgenza è stato emesso dal presidente della sezione 3-bis.
Per il sindacato degli educatori in formazione è stato dunque ribadito “il precedente orientamento espresso in sede collegiale per l’ammissione agli scritti dei candidati che hanno contestato la soglia dei 35 punti e hanno ottenuto la sufficienza (30)”. I 400 ricorrenti hanno ottenuto, attraverso il decreto n. 411/13, così il permesso, sempre con riserva, a “sedersi alle prossime prove scritte”.
Soddisfatto il presidente Anief, Marcello Pacifico: “si conferma in questa fase cautelare – dichiara il leader del sindacato autonomo – il pregiudizio grave e irreparabile che potrebbero subire i ricorrenti dall’esclusione dalle procedure concorsuali, in presenza, peraltro, di un’indicazione precisa del legislatore (c. 11, art. 400, d.lgs. 297/94). Il sindacato non contesta il criterio dei 7/10 utilizzato come soglia per la misurazione del merito (scritti e orali), ma l’utilizzo dello stesso criterio per le prove pre-selettive che doveva essere misurato in 6/10”.
Per la prossima settimana si attende il responso dei giudici per gli altri ricorrenti. Che nel frattempo sono già arrivati a quota 6mila. E potrebbero ancora aumentare, visto che per gli incerti c’è possibilità di ricorrere fino a domenica 3 febbraio (recandosi stavolta personalmente  presso gli uffici legali dell’Anief), a seguito della proroga dei termini per l’adesione. Considerando che di diritto erano stati ammessi oltre 88mila candidati, non è da escludere che con il via libera, seppure con riserva, delle aule dei tribunali l’accesso superi addirittura le 100mila unità.
Il Miur cosa farà? A quanto risulta alla Tecnica della Scuola, starà alla finestra: i tecnici del Ministero hanno già garantito di poter gestire fino a 10mila candidati in più. Gli Usr presto avranno indicazioni di come inserire i ricorrenti che tra l’11 e il 21 febbraio si presenteranno in sede d’esame con in mano il via libera del Tar.

Concorso: 400 ricorrenti ammessi, 6000 in attesa

da tuttoscuola.com

Concorso: 400 ricorrenti ammessi, 6000 in attesa

400 ricorrenti sono stati ammessi con riserva al concorso per docenti dal Tar del Lazio con decreto monocratico.

Canta vittoria l’Anief che ha patrocinato i ricorsi e ottiene il provvedimento d’urgenza dal presidente della sezione 3-bis. E’ stato confermato il precedente orientamento espresso in sede collegiale per l’ammissione agli scritti dei candidati che hanno contestato la soglia dei 35 punti e hanno ottenuto la sufficienza (30).

I ricorrenti hanno ottenuto il decreto d’urgenza che permette loro di prendere parte alle prossime prove scritte in programma dall’11 al 21 febbraio 2013.

Per il presidente Anief, Marcello Pacifico, “il sindacato non contesta il criterio dei 7/10 utilizzato come soglia per la misurazione del merito (scritti e orali) ma l’utilizzo dello stesso criterio per le prove preselettive che doveva essere misurato in 6/10. Per la prossima settimana si attende il responso dei giudici per gli altri 6.000 ricorrenti, mentre sono migliaia i candidati che si ritrovano nelle stesse condizioni” e che potrebbero a loro volta presentare ricorso.

Invalsi e Indire, nomine di fine legislatura e polemiche

da tuttoscuola.com

Invalsi e Indire, nomine di fine legislatura e polemiche

Il 25 gennaio scorso il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato sul proprio sito (a questo link) un Avviso di chiamata pubblica alla candidatura per la presidenza e a componente dei consigli di amministrazione dell’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (indire) e dell’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (Invalsi).

Sulla vicinanza tra questo avviso e la scadenza elettorale interviene pesantemente la Flc Cgil, che giudica “molto strana” la nomina, da parte di un ministro prossimo alla scadenza dall’incarico, di “ben due Presidenze di enti di ricerca, l’INDIRE e l’INVALSI, con annessi i consiglieri d’amministrazione

Il segretario generale della Flc Cgil Domenico Pantaleo in particolare contesta al ministro Profumo di non avere “fatto nulla per permettere ai due enti di uscire dalle gravi difficoltà in cui versano a causa della mancanza di finanziamenti ordinari, della precarietà dilagante, del commissariamento e dell’assenza degli organi di vertice, della cancellazione dell’autonomia”.

Pantaleo chiede al ministro di ritirare l’avviso in questione, lasciando “l’incombenza al prossimo governo”, con lo scopo “di definire gli assetti degli enti all’interno di un progetto complessivo di sistema di valutazione nazionale”.

Sulla stessa linea, del sindacato di via Leopoldo Serra si esprime, in una nota, Pierfelice Zazzera, vicepresidente della commissione Cultura e candidato nella lista Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia, che commenta: “Nominare ora, a poche settimane dal voto, i vertici di Indire e dell’Invalsi, certifica la mancanza di rispetto da parte del governo dei tecnici. Ci troviamo davanti a un mercato delle vacche degli incarichi, a un vecchio stile politico basato su lottizzazioni e spartizioni. Dov’è l’urgenza e l’opportunità di queste nomine?”.

“Profumo farebbe bene a fare un passo indietro. Per questioni di opportunità politiche e di rispetto verso istituzioni, cittadini e mondo della scuola, per queste ed eventuali altre nomine è necessario attendere l’insediamento del nuovo governo conclude Zazzera.

Comunicato 1 febbraio 2013

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’istruzione
Direzione generale per l’istruzione e formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni

Adottato il Primo Rapporto nazionale di referenziazione dei titoli italiani all’EQF, Quadro europeo delle Qualificazioni. Con l’Accordo sottoscritto in Conferenza Stato-Regioni il 20 dicembre 2012 è stato adottato il “Primo rapporto italiano di referenziazione delle qualificazioni al Quadro Europeo delle qualificazioni per l’apprendimento permanente”(EQF), istituito con la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008.

Il Rapporto, che colloca i titoli di studio e professionali italiani nell’ambito degli otto livelli previsti dal Quadro Europeo, è stato curato da un Gruppo Tecnico di lavoro nel quale erano rappresentati il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, il Dipartimento delle Politiche Europee e l’Isfol, Punto nazionale di coordinamento EQF Italia. Alla stesura definitiva si è giunti d’intesa con le Regioni, dopo un confronto con le Parti Sociali e una consultazione pubblica nazionale on-line. La fase di elaborazione ha coinvolto anche cinque esperti provenienti da istituzioni di altri Paesi europei.

Con l’adozione del Rapporto, tutti i titoli di studio, le certificazioni di qualifica professionale e i documenti Europass rilasciati in Italia, fino ai livelli più alti di istruzione e formazione, avranno un chiaro riferimento all’appropriato livello EQF, comune ai paesi Membri dell’Unione Europea. I cittadini avranno in tal modo la possibilità, sollecitata dalla UE, di vedere riconosciuti con maggiore facilità i propri percorsi di formazione, studio e lavoro in tutto il territorio comunitario. Il Rapporto sarà ufficialmente presentato alla Commissione europea nel mese di marzo 2013. Il Rapporto sarà aggiornato a cadenza annuale, al fine di estendere progressivamente la referenziazione EQF ad ulteriori tipologie di qualificazioni.

 

Ordinanza Ministeriale 1 febbraio 2013, n. 4

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

IL MINISTRO

VISTA la propria ordinanza n. 92 del 23 novembre 2012 concernente la “Formazione delle commissioni giudicatrici dei concorsi, per titoli ed esami, finalizzati al reclutamento del personale docente nelle scuole dell’infanzia, primaria, secondaria di I e II grado, indetti con il decreto del direttore generale per il personale scolastico n. 82 del 24 settembre 2012”;

VISTO il proprio decreto n. 91 del 23 novembre 2012, recente “Requisiti dei componenti delle commissioni giudicatrici dei concorsi per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado”;

CONSIDERATO che per far fronte alla mancanza, in alcune Regioni sede di concorso, di un numero sufficiente di presidenti e commissari è stata disposta la riapertura dei termini per la presentazione delle relative domande;

PRESO ATTO che ad esito del suddetto rinnovo della procedura di formazione delle commissioni giudicatrici continua a permanere per le procedure concorsuali relative ad alcune classi di concorso la mancanza di domande di partecipazione;

VISTO l’avviso recante il calendario delle prove di esame pubblicato nella G.U. (S.O. IV serie speciale – Concorsi) n. 4 del 25 gennaio 2013 che ha fissato l’inizio delle sessioni di prove scritte all’11 febbraio 2013;

RITENUTO urgente e necessario, nell’imminenza dell’inizio delle prove di esame e per non compromettere il corretto e regolare svolgimento dei concorsi, assicurare in tempo utile, a tutte le procedure concorsuali indette a livello regionale, le rispettive commissioni giudicatrici;

ORDINA

Articolo 1
COMPOSIZIONE DELLE COMMISSIONI GIUDICATRICI

1. A decorrere dalla data del presente decreto l’articolo 2 dell’ordinanza ministeriale n. 92 del 23 novembre 2012 è così modificato e integrato:

il comma 8 è sostituito dal seguente: “In caso di mancanza di aspiranti, il direttore generale dell’Usr competente nomina direttamente i presidenti e i componenti, assicurando la partecipazione alle commissioni giudicatrici di esperti di comprovata esperienza nelle materie del concorso scelti prioritariamente fra coloro in possesso dei requisiti previsti dagli articoli 2 e 3 del decreto. Restano comunque valide le cause di incompatibilità previste dal medesimo Decreto;

dopo il comma 8 è aggiunto il seguente comma:
comma 9: “Ai fini di cui al comma 8, la nomina a commissario è conferita anche ai docenti di ruolo privi del requisito previsto dall’articolo 3, comma 5, del decreto. Nei concorsi relativi alle classi di concorso di cui alla Tabella C, del decreto ministeriale n. 39 del 1998, e s.m.i., in mancanza di aspiranti in possesso del requisiti di cui all’articolo 3, comma 1, lettere a e b, la nomina a commissario è conferita ai docenti di ruolo titolari, ai sensi della Tabella A, del citato decreto ministeriale n. 39 del 1998, della disciplina alla quale sono associate le attività di laboratorio da affidare al docente tecnico-pratico.

Il Ministro
Francesco Profumo

Nota 1 febbraio 2013, Prot.AOODPIT n.270

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’istruzione

Ai Direttori generali degli Uffici scolastici regionali
LORO SEDI

Ai Dirigenti scolastici delle scuole paritarie
LORO SEDI

Oggetto: Attivazione dei licei ad indirizzo sportivo dall’anno scolastico 2014/2015.

Questo Ministero con nota prot. n. 170 del 22 gennaio u.s., ha comunicato che il liceo ad indirizzo sportivo potrà essere attivato solo dall’a.s. 2014/2015, perché i tempi di approvazione e pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del relativo regolamento non sono compatibili con le iscrizioni e l’inizio delle operazioni finalizzate all’avvio dell’a.s. 2013/2014. Ovviamente tale precisazione vale anche per le scuola paritarie che sono tenute a conformarsi agli ordinamenti e alle disposizioni vigenti per le scuole statali.

Ciò posto, qualora le scuole paritarie, intendano attivare in via sperimentale, secondo il piano dell’offerta formativa, l’indirizzo sportivo per l’a.s. 2013/2014, potranno fare riferimento a quanto previsto dall’art. 10, comma 1, lettera c) del DPR 15 marzo 2010 , n. 89 (regolamento dei nuovi licei) che consente alle istituzioni scolastiche di utilizzare la quota del 20% del monte ore annuale, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle famiglie.

Altra possibilità, per attivare gli insegnamenti previsti dal liceo ad indirizzo sportivo, risiede nell’art. 10, comma 2, lettera c) del citato regolamento che consente alle istituzioni scolastiche di organizzare, attraverso il piano dell’offerta formativa, attività ed insegnamenti facoltativi coerenti con il profilo educativo, culturale e professionale dell’indirizzo sportivo.

Si invitano le SS.LL. a voler comunicare la presente nota alle dipendenti scuole paritarie.

IL CAPO DIPARTIMENTO
f.to Lucrezia Stellacci

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 27

 

 

Gazzetta Ufficiale

Serie Generale
n. 27 del 1-2-2013

Sommario

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI

 


LEGGE 14 gennaio 2013, n. 10


Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani. (13G00031)


(GU n.27 del 1-2-2013

)

 

Pag. 1

 

 

DECRETI PRESIDENZIALI

 


DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 9 novembre 2012


Indirizzi operativi volti ad assicurare l’unitaria partecipazione
delle organizzazioni di volontariato all’attivita’ di protezione
civile. (13A00827)


(GU n.27 del 1-2-2013

)

 

Pag. 7

 

 

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

 


DECRETO 3 ottobre 2012


Modifica dell’allegato III del decreto legislativo 27 marzo 2006, n.
161, in materia di composti organici volatili. (13A00748)


(GU n.27 del 1-2-2013

)

 

Pag. 14

 

 

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

 


DECRETO 27 novembre 2012


Programma per reclutamento di giovani ricercatori “Rita Levi
Montalcini”. (Decreto n. 539). (13A00825)


(GU n.27 del 1-2-2013

)

 

Pag. 15

 

 

 


DECRETO 28 dicembre 2012


Piano straordinario per la chiamata dei professori di seconda fascia
per gli anni 2012 e 2013. (13A00826)


(GU n.27 del 1-2-2013

)

 

Pag. 17

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


DECRETO 19 novembre 2012


Integrazione all’elenco delle denominazioni in lingua italiana delle
specie ittiche di interesse commerciale, ai sensi del Regolamento
(CE) 104/2000, art. 4. (13A00721)


(GU n.27 del 1-2-2013

)

 

Pag. 25

 

 

 


DECRETO 11 gennaio 2013


Autorizzazione all’organismo denominato «CSQA Certificazioni Srl», in
Thiene ad effettuare i controlli per la denominazione di origine
protetta «Bitto» registrata in ambito Unione europea. (13A00701)


(GU n.27 del 1-2-2013

)

 

Pag. 25

 

 

 


DECRETO 11 gennaio 2013


Autorizzazione all’organismo denominato «CSQA Certificazioni Srl», in
Thiene ad effettuare i controlli per la denominazione di origine
protetta «Valtellina Casera» registrata in ambito Unione europea.
(13A00702)


(GU n.27 del 1-2-2013

)

 

Pag. 27

 

 

 


DECRETO 11 gennaio 2013


Riduzione dell’estratto non riduttore minimo dei vini a denominazione
di origine controllata «Lison Pramaggiore», relativamente alle
tipologie Bianco, Sauvignon, Chardonnay e Verduzzo limitatamente alla
campagna vitivinicola 2012/2013. (13A00703)


(GU n.27 del 1-2-2013

)

 

Pag. 28

 

 

 


DECRETO 11 gennaio 2013


Riduzione dell’estratto non riduttore minimo dei vini a denominazione
di origine controllata «Piave», relativamente alle tipologie Manzoni
bianco e Verduzzo, limitatamente alla campagna vitivinicola
2012/2013. (13A00704)


(GU n.27 del 1-2-2013

)

 

Pag. 29

 

 

 


DECRETO 11 gennaio 2013


Riduzione dell’estratto non riduttore minimo dei vini a denominazione
di origine controllata e garantita «Lison», nelle tipologie Lison e
Lison Classico, limitatamente alla campagna vitivinicola 2012/2013.
(13A00705)


(GU n.27 del 1-2-2013

)

 

Pag. 30

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


DECRETO 15 gennaio 2013


Emissione, nell’anno 2013, di francobolli ordinari appartenenti alla
serie tematica “Made in Italy” dedicati all’Arte Orafa Italiana, nei
valori di € 0,70. (13A00761)


(GU n.27 del 1-2-2013

)

 

Pag. 30

 

 

 


DECRETO 15 gennaio 2013


Emissione, nell’anno 2013, di un francobollo ordinario commemorativo
di Gabriele d’Annunzio, nel 150° anniversario della nascita, nel
valore di € 0,70. (13A00762)


(GU n.27 del 1-2-2013

)

 

Pag. 32

 

 

 


DECRETO 15 gennaio 2013


Adeguamento a nuovi rimodulati importi dei valori riportati in
precedenti decreti e relativi ad alcuni francobolli. (13A00763)


(GU n.27 del 1-2-2013

)

 

Pag. 33

 

 

 


DECRETO 23 gennaio 2013


Decadenza dai benefici per gruppi di imprese agevolate ai sensi
dell’articolo 2, comma 203, lettera f), della legge 23 dicembre 1996,
n. 662. Contratti d’area. (13A00749)


(GU n.27 del 1-2-2013

)

 

Pag. 34

 

 

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

AGENZIA DELLE ENTRATE

 


DECRETO 17 gennaio 2013


Accertamento del periodo di mancato funzionamento dei Servizi
catastali dell’Ufficio Provinciale di Belluno – Territorio.
(13A00851)


(GU n.27 del 1-2-2013

)

 

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AUTORITA’ PER LA VIGILANZA SUI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE

 


DELIBERA 20 dicembre 2012


Approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario
2013. (Delibera n. 112). (13A00723)


(GU n.27 del 1-2-2013

)

 

Pag. 37

 

 

AUTORITA’ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI

 


DELIBERA 10 gennaio 2013


Avvio del procedimento “Modifica dell’art. 4, comma 4, della delibera
n. 229/11/CONS in relazione ai servizi di interconnessione in
modalita’ tdm offerti dagli operatori notificati per l’anno 2013”.
(Delibera n. 12/13/CONS). (13A00722)


(GU n.27 del 1-2-2013

)

 

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ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI CAMPOBASSO

 


COMUNICATO


Provvedimento concernente i marchi di identificazione dei metalli
preziosi (13A00747)


(GU n.27 del 1-2-2013

)

 

Pag. 49

 

 

CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI PALERMO

 


COMUNICATO


Provvedimento concernente i marchi di identificazione dei metalli
preziosi (13A00746)


(GU n.27 del 1-2-2013

)

 

Pag. 49

 

 

 


COMUNICATO


Provvedimento concernente i marchi di identificazione dei metalli
preziosi (13A00720)


(GU n.27 del 1-2-2013

)

 

Pag. 49

 

 

CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI VARESE

 


COMUNICATO


Provvedimento concernente i marchi di identificazione dei metalli
preziosi (13A00726)


(GU n.27 del 1-2-2013

)

 

Pag. 49

 

 

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

 


COMUNICATO


Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo del giorno 18
gennaio 2013 (13A00852)


(GU n.27 del 1-2-2013

)

 

Pag. 49

 

 

 


COMUNICATO


Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo del giorno 21
gennaio 2013 (13A00853)


(GU n.27 del 1-2-2013

)

 

Pag. 50

 

 

 


COMUNICATO


Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo del giorno 22
gennaio 2013 (13A00854)


(GU n.27 del 1-2-2013

)

 

Pag. 50

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


COMUNICATO


Nomina del comitato di sorveglianza delle societa’ «Auditors Italiana
– Societa’ a responsabilita’ limitata – Societa’ Fiduciaria e di
Revisione, in l.c.a.», in Roma. (13A00724)


(GU n.27 del 1-2-2013

)

 

Pag. 51

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’esercizio dell’attivita’ fiduciaria
e di organizzazione e revisione contabile di aziende rilasciata alla
Societa’ «Fiduciaria Esperia S.r.l.», in Rimini. (13A00725)


(GU n.27 del 1-2-2013

)

 

Pag. 51

 

 

REGIONE PUGLIA

 


COMUNICATO


Approvazione della variante al PRG di Bari (13A00717)


(GU n.27 del 1-2-2013

)

 

Pag. 51

 

 

 


COMUNICATO


Presa atto dell’ordinanza n. 398/2012 del TAR di Bari, relativa al
comune di Bisceglie (13A00718)


(GU n.27 del 1-2-2013

)

 

Pag. 51

 

 

 


COMUNICATO


Presa atto dell’ordinanza n. 452/2012 del TAR di Bari, relativa al
comune di Bisceglie (13A00719)


(GU n.27 del 1-2-2013

)

 

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Avviso 1 febbraio 2013

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per il personale scolastico

OGGETTO: Concorso personale docente . – Costituzione delle commissioni giudicatrici . Elenchi dei sorteggiati (2° sorteggio)

Sono pubblicati, in allegato, gli elenchi degli aspiranti presidenti e commissari (componenti effettivi e componenti aggregati) risultanti dal sorteggio effettuato in data odierna

Elenchi 2° sorteggio

1 febbraio Commissioni Concorso a Cattedre

Con Ordinanza Ministeriale n. 4, dell’1 febbraio 2013, il MIUR modifica il decreto n. 91 del 23 novembre 2012, consentendo, fra l’altro, ai direttori generali degli USR la nomina diretta di presidenti e componenti le Commissioni di Concorso.

L’1 febbraio sono pubblicati gli elenchi degli aspiranti presidenti e commissari (componenti effettivi e componenti aggregati) risultanti dal sorteggio effettuato nella medesima data.

Riaperti i termini per la presentazione delle domande di inserimento nelle commissioni in qualità di presidente, commissario e membro aggregato sino al 31 gennaio 2013.

Il 24 gennaio sono pubblicati i nominativi degli aspiranti presidenti e componenti, ordinati in base al sorteggio, delle Commissioni giudicatrici per il Concorso a cattecdre del personale docente.

Il 22 gennaio il MIUR rende noti gli elenchi degli aspiranti presidenti e componenti le commissioni giudicatrici del Concorso a posti e cattedre per titoli ed esami finalizzato al reclutamento del personale docente nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I° e II° grado, bandito con D.D.G. n. 82 del 24 settembre 2012

Elenco aspiranti presidenti e componenti commissioni giudicatrici

Di seguito il comunicato stampa del MIUR:

Concorso docenti, al Miur sorteggio pubblico con procedura automatica per commissioni d’esame e quesiti prove scritte

(Roma, 22 gennaio 2013) Oggi, presso la Sala dei Ministri del Miur, alle ore 11.30, è avvenuto il sorteggio delle prove scritte del concorso a posti e cattedre per titoli ed esami per il reclutamento del personale docente nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I° e II° grado di ciascuna classe di concorso, che naturalmente resteranno secretate fino al giorno dell’inizio della prova.

Inoltre sono stati estratti gli elenchi dei presidenti, dei commissari e dei componenti aggregati delle commissioni regionali.

Per la prima volta le tecnologie hanno assunto un ruolo determinante nello svolgimento di procedure concorsuali consentendo di realizzare un notevole risparmio di risorse e tempo e garantendo così efficienza e trasparenza.

Tutte le estrazioni sono avvenute utilizzando un sistema automatico governato da un algoritmo di generazione casuale di sequenze numeriche che garantisce l’imparzialità di tutte le operazioni.

Il processo è stato avviato con un “clic” dal presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino alla presenza del Ministro Francesco Profumo. E’ la prima volta che per il concorso della scuola si agisce attraverso procedure automatizzate.

Tutta la procedura è avvenuta in diretta, proiettata su una Lim.

ESTRAZIONE PROVE SCRITTE

L’estrazione delle prove avviene in più fasi. Innanzitutto è importante chiarire che le prove sono state costruite da un esperto per ogni disciplina all’interno di un ambiente protetto a cui solo lui poteva accedere.
Per ogni classe di concorso sono stati realizzati 3 pacchetti da 4 quesiti o da 3 a seconda della classe di concorso. Nel sistema ciascun pacchetto è numerato da 1 a 3. Nella prima fase viene attribuita una lettera a ciascuno dei 3 pacchetti attraverso un algoritmo di generazione casuale di sequenze numeriche.

Il file del risultato dell’estrazione, opportunamente cifrato, viene consegnato, subito dopo l’estrazione, al nucleo dei carabinieri del MIUR che lo custodirà in vista della costruzione del plico telematico.

IL PLICO TELEMATICO

Il plico telematico, procedura già utilizzata per la maturità 2012, potrà essere aperto con la combinazione di 2 password. La prima (chiave individuale) verrà consegnata al responsabile di ciascuna scuola sede di esame. La seconda (chiave pubblica) verrà comunicata il giorno stesso della prova, 15 minuti prima dell’inizio.

ESTRAZIONE COMMISSIONI

Tutti i candidati che si sono proposti come presidenti o come componenti per ciascuna classe di concorso risultati in possesso dei requisiti richiesti dalla relativa ordinanza del Miur sono estratti utilizzando lo stesso algoritmo. Anche in questo caso questa procedura consentirà la costituzione delle commissioni su base automatizzata garantendo la massima trasparenza.

Gli elenchi sorteggiati, in formato digitale, vengono consegnati, su opportuno supporto, al nucleo dei carabinieri del Miur.

Quest’operazione si svolge secondo le stesse modalità delle comunicazioni avvenute per le prove pre-selettive del concorso 17 e 18 dicembre. In quell’occasione il Ministero è riuscito infatti a fornire in tempi rapidissimi dati e informazioni sull’andamento delle prove, in assoluta trasparenza.

LE PROVE SCRITTE: si parte l’11 febbraio

Le prove scritte del concorso a posti e cattedre, per titoli ed esami, per il reclutamento del personale docente nella scuola dell’infanzia, primaria e

secondaria di I° e II° grado si svolgeranno a partire dall’11 febbraio fino al 21 dello stesso mese, dalle ore 8.00 per la sessione antimeridiana e alle ore 14.00 per la sessione pomeridiana.

Le prove avranno luogo presso istituzioni scolastiche site nei capoluoghi di Regione.

La prova scritta avrà la durata di 2 ore e trenta minuti e si articolerà in 4 quesiti a risposta aperta.

La prova scritta relativa all’insegnamento di discipline scientifiche e tecnico- pratiche (A020, A033, A034, A038, A049, A059, A060 e C430) – che prevede anche l’espletamento di una ulteriore prova successiva di laboratorio – nonché le prove scritte relative all’insegnamento di discipline artistiche (ambito 01: classi A025/A028) – che prevede anche l’espletamento di una ulteriore prova pratica successiva – avranno la durata di 2 ore, e si articoleranno in 3 quesiti a risposta aperta.

I NUMERI

Sono 11.542 i posti e le cattedre disponibili.

Hanno superato la prova pre-selettiva 88.610 candidati, ovvero il 33,5%. Le regioni con le maggiori percentuali di successo, dove è stata superata la soglia del 40%, sono: la Toscana (44,3%), il Piemonte (41,7%), la Lombardia (41,3%), la Liguria (il 40,3%). Quelle con le percentuali più basse invece sono: la Calabria (20,8%), il Molise (21,3%), la Basilicata (22,5%).

La percentuale di ammissione dei candidati, al di sopra del 30%, è in linea con le aspettative, ha dimostrato l’accessibilità del test e, allo stesso tempo, la piena funzionalità della prova. Il test ha rappresentato infatti un passaggio preliminare per la definizione della platea concorsuale, così come avviene in tutti i concorsi pubblici, nazionali ed internazionali, a prescindere dalle figure professionali. Alle successive prove scritte e orali spetterà invece la valutazione delle conoscenze professionali più specifiche.

PROSSIMA FASE DEL CONCORSO: LA PROVA ORALE. COLLOQUIO E LEZIONE SIMULATA

I candidati che supereranno le prove scritte sono ammessi allo svolgimento delle prove orali. Queste hanno per oggetto le discipline di insegnamento. Oltre a valutarne la padronanza, la prova orale dovrà verificare anche la

capacità di trasmissione delle stesse discipline e la capacità di progettazione didattica, oltre ovviamente alla capacità di conversazione nella lingua straniera prescelta dal candidato.

La prova orale sarà così articolata:

una lezione simulata – novità assoluta del concorso – della durata di 30 minuti su una traccia estratta dal candidato 24 ore prima dello svolgimento della prova orale.
un colloquio, anch’esso della durata di 30 minuti, nel corso del quale saranno approfonditi i contenuti, le scelte didattiche e metodologiche operate nella lezione simulata.

Così come nelle prove scritte, la prova orale della scuola primaria comprende anche l’accertamento della conoscenza della lingua inglese.