Sanità-Ecologica

Sanità-Ecologica :
PNRR – Salute , missione: Sanita-Ecologica 1.5. ml dal Recovery Fund

di Paolo Manzelli

La Sanita’ pubblica è , intesa ancora oggi , in modo riduttivo come disciplina medica e come campo d’azione del consumo farmacologico. Diversamente una tra le missioni del Recovery Fund ,indica nel binomio “Sanita –Ecologica”, una delle missioni essenziali del “Cambiamento Sanitario”, in linea con il modello innovativo della Salute Pubblica Futura denominato (= una sola salute dell’ uomo e dell’ ambiente), con cui l’ UNESCO, invita il mondo a modificare globalmente , il tradizionale rapporto culturale e scientifico con la “Salute” in quanto oltre ad essere individuale la “SANITA PUBBLICA” è divenuta collettiva e globale. (umana, animale e ambientale).

In questo contesto,il “ Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – (PNRR) ” , stanzia complessivamente 1,5 miliardi, con i quali intende accompagnare la azione sanitaria collettiva sui percorsi innovativi della , sulla base della antica concezione che saggiamente dice : < è meglio prevenire che curare >.
La prevenzione del Benessere Sociale, dovra’ pertanto avere il riferimento fondante della Salute Pubblica nella Logica indicata come ; cio’ diverra possibile indirizzando il modello sanitario innovativo da una “logica anti-riduzionista” , verso una nuova dimensione “trans-disciplinare” orientata verso la integrazione tra “Sanita’ ed Ecologia”, al fine di superare la tradizionale prospettiva della salute pubblica, vista unicamente come “Cura Medica-Farmacologica” del singolo malato .

Tale missione di Eco-Sanita del PNRR, è concettualmente innovativa in quanto è derivata dalla recente necessita di Risoluzione Collettiva della Pandemia Virale . Infatti il modello Medico-Farmacologico tradizionale, rappresenta il corpo umano come un sistema isolato all’equilibrio mentre il nuovo modello fa riferimento ad un sistema biologico del ”corpo e della mente umana”, non-riduzionista , in quanto viene ri-considerato come realmente “aperto e dinamico ” all’ interscambio ciclico di materia ed energia ed informazione con l’ambiente che lo circonda, cosi’ da rendere probabile la crescita simultanea tra uomo ed ambiente , in rispettive condizioni di salute dell’ uomo , dalla nascita , alla adolescenza e la vecchiaia, sempre in costante armonia con l’ ambiente . Rf.1.) One-Health : https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=144944
La riflessione positiva emergente da un piu di un anno di Pandemia Virale ha quindi messo in evidenza come il “Modello Sanitario tradizionale Medico-Farmaceutico” , sia stato fortemente disattento ai fattori ambientali , operanti negli “habitat” dove si svolge la vita ed il lavoro delle persone , rinunciando cosi’ alla capacita’ di prevenire le malattie, prolungare la vita, con modalita orientate dalla progettazione di un ventaglio di “interventi sanitari collettivi”, comprendenti il controllo delle malattie infettive, l’igiene personale e ambientale.
Il Recovery Fund, con la Mission “SALUTE ED ECOLOGIA”, richiede pertanto di individuare un approccio “anti-riduzionista” della Salute Pubblica, tale che divenga capace di mettere in evidenza problematiche di “Cura Collettiva delle Emergenti delle Pandemie Virali”, le quali vengano indirizzate ben oltre la “Unicita di Prevenzione” ottenibile mediante il ricorso alla Vaccinazione di Massa con “Vaccini Genetici”.

Infine con la moderna “Sanita –Ecologica” , il modello sanitario tradizionale potra riacquistare il suo perduto prestigio , mettendo a fuoco il ruolo contemporaneo della”Transizioni Epocali” in corso a cui fa preciso riferimento il Recovery Fund cioe’ quelle : ecologica ,energetica , demografica, nutrizionale e culturale .. , ma anche .. urbana, energetica, economica, nutrizionale, culturale.

In tale contesto delineato dal PNRR , EGOCREANET e collaboratori, potranno dare un contributo di “Ricerca e Sviluppo” al cambiamento globale del Modello Sanitario e Socio-Sanitario, di recente ridotto alla unica soluzione preventiva della “Vaccinazione di Massa”, favorendo una prospettiva progettuale “Culturalmente Innovativa e Creativa” , proprio in quanto capace di modificare il rapporto tra “Salute e Stili di Vita”, perche’ fondata su una conoscenza trans-disciplinare , non più basata soltanto sulle prove scientifiche disciplinari , ma costruita essenzialmente sui valori sociali e sul ruolo attivo dei portatori di interesse multidisciplinare e intersettoriale di una rinnovata “Costruzione cognitivamente piu’ evoluta del Futuro”, orientata a cogliere la complessità della dimensione di rinnovamento culturale e sociale dell’esistenza in salute tra l’Uomo ed Ambiente, le quali riguardano la : Materia ( Aria Acqua Cibo e Suolo ) le forme di Energia ed la Informazione. (Elettricita, Luce Suono) in un rapporto “coerente” tra Genetica Umana e la Epigenetica Ambientale :
Rf2.)-Epigenetica : https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=129604 ;
Rf.3.) – Epigenetica Virale : https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=138606

Infine l’ Impegno del “Cluster Egocreanet “- (volto a promuovere e rafforzare il settore della nuova progettazione di “ECO-SANITA”), sara’ ampiamente indirizzato nel migliorare i processi Socio-Sanitari di “Prevenzione della Salute Mentale”, rivisitati nell’ ambito del PNRR , come esigenza di inclusione sociale delle numerose persone a cui il netto cambiamento epocale in atto, provoca una alterazione del modo di pensare alla propria vita-economica , tradizionalmente basata su una sfera individuale e familiare , anziche collettiva . Questo cambiamento di prospettiva epocale del Futuro Sviluppo, spesso si trasforma, (per ragioni distinte nei giovani ,adulti e negli anziani), in un notevole disagio psichico foriero di dipendenze patologiche, le quali andranno prese in attenta considerazione e ricondotte a risoluzione positiva nella, prospettiva di favorire una efficace evoluzione culturale e scientifica a carattere evolutivo delle “Risorse Umane”, che sara ottenibile per tramite progetti di formazione concettualmente innovativi , realizzati in collaborazione tra Egocreanet e collaboratori , un partenariato di dei servizi sanitari e sociali, di assistenza territoriale.

A Breve intendiamo di realizzare una “Incontro EGOCREANET-Cluster, finalizzato a co-organizzare un “Partenariato Progettuale di Ricerca e Sviluppo” per raggiungimento degli obiettivi Formativi inclusi nel Programma-EGOCREANET , su la “ECO-SALUTE ” , (ambientale ed energetica e sociale) orientati ad integrare la nuova dimensione Ecologica della Salute Pubblica con la prevenzione dell’inquinamento il miglioramento della Alimentazione ed il rinnovamento della Informazione scientifica e culturale nell’ insieme orientati al ripristino di “eco-sistemi sani” .

L’ Incontro in Firenze è attualmente ( 21-Maggio) è previsto tenersi il 31.05.2021 , allo scopo di realizzare un preliminare accordo, al fine di individuare una Linea Progettuale Intelligente , dello sviluppo sostenibile ed inclusivo della “ECO-SANITA PUBBLICA” , capace di cogliere le molte opportunità di innovazione incluse nel del PNRR in tema di Sviluppo Sanirario-Sociale contemporaneo finalizzato verso miglioramento dell’acceso indicato programma Europeo della NEXT GENERATION , che è particolarmente indirizzato alla partecipazione delle donne dei giovani.
Rf.4.): PNRR – https://www.governo.it/sites/governo.it/files/PNRR_0.pdf

Maturità, ecco il protocollo per sostenere l’esame in presenza

da la Repubblica

Viola Giannoli

Due metri di distanza tra prof e studenti, un solo genitore, zio o amico per accompagnare i ragazzi e le ragazze e mascherine. Ecco le misure di sicurezza principali per lo svolgimento in presenza e in sicurezza della Maturità 2021 e dell’esame di terza media.

Il protocollo d’intesa è stato siglato tra il ministero dell’Istruzione e le oganizzazioni sindacali e conferma sostanzialmente le misure previste nel protocollo d’intesa 2019-2020 e nel documento tecnico scientifico. Tranne che per le mascherine: niente più stoffa, colorate, fantasia, vanno bene solo le chirurgiche.

Distanze e mascherine

Ad esempio, sarà necessario mantenere due metri di distanza fra candidato e commissione e anche tra i membri della stessa commissione. E sarà obbligatorio indossare la mascherina. In particolare, con il documento siglato oggi, viene precisato che la tipologia di mascherine da adottarsi dovrà essere di tipo chirurgico. Non potranno, dunque, secondo il parere espresso anche dal Comitato tecnico scientifico, essere utilizzate mascherine di comunità ed è sconsigliato, da parte degli studenti, l’utilizzo prolungato delle mascherine FFP2. Solo nel corso del colloquio il candidato potrà abbassare la mascherina assicurando però, per tutta la durata dell’esame orale, la distanza di sicurezza di almeno 2 metri dalla commissione d’esame. L’uso dei guanti invece non è necessario ma prima dell’ingresso in aula bisogna igienizzare le mani.

Un solo accompagnatore

Studentesse e studenti potranno essere accompagnati all’esame da una sola persona, che sia un genitore, un parente o un amico.

L’autocertificazione

All’ingresso a scuola non è necessaria la misurazione della temperatura. Ma sia ai prof della commissione che agli studenti che agli eventuali accompagnatori verrà fatta firmare una autocertificazione che dichiari l’assenza di sintomatologia compatibile con il Covid negli ultimi 14 giorni e il contatto con persone positive nello stesso arco di tempo. Nel caso in cui invece si sia verificata una di queste condizioni non bisogna presentarsi all’esame, ma chiedere al proprio medico di famiglia un certificato per consentire alla commissione di riorganizzarsi o di programmare una sessione di recupero.

La convocazione

I maturandi verranno convocati secondo un calendario e una scansione oraria predefinita, che deve essere pubblicato preventivamente sul sito della scuola, per evitare assembramenti. I ragazzi e le ragazze dovranno presentarsi a scuola 15 minuti prima dell’orario di convocazione previsto e lasciare poi l’edificio scolastico subito dopo la prova.

La precedenza sui mezzi pubblici

Per evitare di perdere l’esame, gli studenti e le studentesse potranno richiedere alla scuola il rilascio di un documento che attesti la convocazione e che dia, in caso di assembramento, precedenza di accesso ai mezzi pubblici per il giorno dell’esame.

Le riunioni a distanza

È consentito lo svolgimento delle prove dell’esame di Stato o dei lavori della commissione in modalità di videoconferenza in casi specifici. Ed è ammesso, per l’esame di Stato conclusivo del primo e del secondo ciclo di istruzione, lo svolgimento a distanza delle riunioni plenarie delle commissioni d’esame, nei casi in cui le condizioni epidemiologiche e le disposizioni delle autorità competenti lo richiedano.

Le risorse

Per garantire il regolare svolgimento degli esami, le istituzioni scolastiche utilizzano le risorse finanziarie assegnate dal Ministero per la gestione e l’organizzazione del servizio scolastico nel periodo emergenziale.


DaD per sempre, Bianchi: da settembre sarà partecipata e per chi è in malattia

da La Tecnica della Scuola

La didattica a distanza non lascerà più la scuola. Ne è convinto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi: parlando a SkyTg2, il titolare del Mi ha detto che “l’anno prossimo, certo sarà possibile per alcuni casi” come quelli ad esempio di ragazzi in malattia “ottenere anche questo strumento” della DaD, “ma quello che io vorrei è che il modo di insegnare tenesse conto della possibilità di usare strumenti di questa natura, cioè della possibilità ad esempio di fare in classe un collegamento con una classe che è in Germania o con un esperto che è negli Stati Uniti”.

Serve una didattica più partecipata

“Sono strumenti – ha aggiunto Bianchi – che ci permettono di migliorare il nostro modo di insegnare, i nostri ragazzi tutti i giorni lavorano al computer, tutti i giorni usano il telefonino, allora bisogna che noi utilizziamo questa loro capacità per fare una didattica più aperta, più partecipata, senza avere paura degli strumenti”.

“Noi stiamo lavorando giorno e notte per questo, vorrei dire questo: il problema è recuperare socialità, io vorrei che l’anno prossimo fosse un anno costituente, quindi i ragazzi a scuola non semplicemente come prima ma con più capacità di partecipare”.

Nel fare un bilancio sulla DaD e una previsione sul suo utilizzo l’anno prossimo, Bianchi ha detto che “in questi mesi l’abbiamo utilizzata non in alternativa alla presenza ma in alternativa alla totale assenza, se non ci fosse stato questo strumento e la nostra capacità di utilizzare anche questo strumento, molti ragazzi non avrebbero avuto nessun collegamento con la scuola”.

“Dopodiché – ha aggiunto – da quando è cominciato, questo strumento è cambiato, si è evoluto, abbiamo una banca dati che fa vedere, ad esempio, 300 casi a disposizione di tutti di come si può usare la Dad in maniera partecipata e coinvolgente. Abbiamo imparato a usare gli strumenti, tutti noi”.

Un “ponte” tra due anni

Il ministro già pensa all’organizzazione delle scuole in vista del rientro per tutti previsto per settembre: “stiamo lavorando molto per fare un ponte tra quest’anno e l’anno prossimo e la risposta delle scuole è molto buona. Il messaggio è molto chiaro ed è un messaggio che va rivolto alle famiglie, ai ragazzi, a tutto il Paese: il Paese ha affrontato una fase difficilissima però ha reagito, tutti stiamo reagendo, guardiamo all’anno prossimo come a un anno costituente”.

Nel corso dell’intervista a SkyTg24, Bianchi ha inviato un messaggio agli studenti in vista della chiusura dell’anno scolastico caratterizzato dalla sfida della pandemia.

“Abbiamo imparato che la fase dell’individualismo deve essere alle spalle abbiamo scoperto il bisogno di nuova grande capacità di vivere insieme. E’ il momento di risentire l’entusiasmo, di risentirci comunità“, ha concluso il ministro dell’Istruzione.


Pensioni, Inps e Ministero completano le certificazioni del personale scolastico

da La Tecnica della Scuola

Si avvia a conclusione, anche quest’anno positivamente e nei tempi programmati, l’operazione di certificazione del diritto alla pensione per il personale del comparto scuola, svolta da Inps in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione. L’Istituto ha infatti già completato alla data del 20 maggio, anche grazie all’impegno delle scuole e dell’Amministrazione scolastica, la definizione del 95% delle certificazioni del diritto alla pensione in relazione alla platea interessata. Ciò permetterà al Ministero dell’Istruzione di realizzare in tempi utili le operazioni di mobilità e di immissione in ruolo del personale in funzione dell’avvio del nuovo anno scolastico.

In particolare, considerando le verifiche con esito positivo, risultano certificati i diritti alla pensione per 42.204 nominativi (31.873 del personale docente; 9.235 del personale ATA; 581 insegnanti di Religione; 406 dirigenti scolastici; 109 nel personale educativo).

Sono stati dunque pienamente raggiunti gli obiettivi, grazie anche all’intenso lavoro tra gli uffici territoriali delle due Amministrazioni, nonostante le difficoltà del lungo periodo di emergenza sanitaria e la prevalente attività in smart working.

L’Inps sta continuando a lavorare per consentire agli aventi diritto l’erogazione del trattamento pensionistico con decorrenza 1° settembre 2021, senza soluzione di continuità rispetto all’ultimo stipendio.

“La sinergia che stiamo portando avanti tra il Ministero dell’Istruzione e l’Inps è importante e strategica per garantire una efficace programmazione delle operazioni di avvio del prossimo anno scolastico – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi -. È un risultato che dobbiamo garantire, ora, anno per anno, anche per poter assicurare continuità e stabilità nei processi di avvio delle lezioni e nella programmazione delle assunzioni di nuovi insegnanti alla luce dei pensionamenti”.

Esami di Stato, il Protocollo: distanziamento di due metri e mascherine chirurgiche

da La Tecnica della Scuola

È stato siglato oggi il Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione e le Organizzazioni sindacali per lo svolgimento in presenza e in sicurezza degli Esami conclusivi di Stato della scuola secondaria di primo e secondo grado per l’anno scolastico 2020/2021.

Sono sostanzialmente confermate le misure previste nel Protocollo d’Intesa 2019-2020. Sarà necessario mantenere due metri di distanza fra candidato e commissione, studentesse e studenti potranno avere un solo accompagnatore, si dovrà indossare la mascherina.

In particolare, con il documento siglato oggi, viene precisato che la tipologia di mascherine da adottarsi dovrà essere di tipo chirurgico. Non potranno, dunque, secondo il parere espresso anche dal Comitato tecnico scientifico, essere utilizzate mascherine di comunità ed è sconsigliato, da parte degli studenti, l’utilizzo prolungato delle mascherine FFP2.

È consentito lo svolgimento delle prove dell’Esame di Stato o dei lavori della Commissione d’esame in modalità di videoconferenza, secondo casi specifici indicati all’interno del Protocollo.

È ammesso, per l’esame di Stato conclusivo del primo e del secondo ciclo di istruzione, lo svolgimento a distanza delle riunioni plenarie delle Commissioni d’esame, nei casi in cui le condizioni epidemiologiche e le disposizioni delle autorità competenti lo richiedano.

Per garantire il regolare svolgimento degli Esami di Stato, le Istituzioni scolastiche utilizzano le risorse finanziarie assegnate dal Ministero per la gestione e l’organizzazione del servizio scolastico nel periodo emergenziale.

Concorso personale docente e ATA all’estero, domande entro il 21 giugno

da La Tecnica della Scuola

 

Secondo quando riporta il sindacato UIL Scuola, sulla Gazzetta Ufficiale del 21 maggio 2021 saranno pubblicati i bandi concernenti i concorsi selettivi per soli titoli per le scuole italiane all’estero.

Il decreto 2959 del 17 maggio 2021 prevede il bando selettivo dei concorsi per soli titoli al fine di procedere alla destinazione all’estero del personale docente e ATA cominciando dall’anno scolastico 2021/2022.

 

La procedura è indetta per le tipologie di istituzioni indicate all’allegato 1.

Le domande vanno presentate per via telematica a partire dalle ore 9,00 del 1° giugno alle ore 23,59 del 21 giugno del 2021. In seguito sarà predisposta una graduatoria degli aventi titolo, i quali saranno ammessi a un successivo colloquio, che non dà punteggio, al fine di accertare l’idoneità relazionale richiesta per il servizio all’estero.

Il MAEC, sulla base delle graduatorie, destina i candidati, risultati idonei a seguito del colloquio, sui posti disponibili.

Può partecipare il personale che:

  • Abbia un contratto a tempo indeterminato e che, all’atto della domanda, abbia maturato, dopo l’anno di prova, almeno tre anni di servizio, escluso l’anno in corso.
  • Sia in possesso di una certificazione della conoscenza di almeno una lingua straniera per cui si partecipa non inferiore al B2.
  • Abbia partecipato ad almeno un’attività formativa della durata di almeno venticinque ore organizzata dai soggetti accreditati al MIUR su tematiche riguardanti all’intercultura o all’internazionalizzazione.
  • Non abbia subito provvedimenti disciplinari superiore alla censura.
  • Per il sostegno sia in possesso del titolo di specializzazione.

Non possono partecipare alla selezione coloro che:

  • Abbiano, nell’arco della carriera, già svolto più di un mandato all’estero anche se inferiore o pari a sei anni.
  • Abbia svolto un mandato novennale di servizio all’estero.
  • Non possono assicurare la permanenza all’estero per sei anni scolastici a partire dal 2021/2022.
 

Concorsi docenti e precari, Bianchi: in ruolo entro luglio solo dopo un esame vero, agosto sarà il mese delle supplenze

da La Tecnica della Scuola

“Lavorare sugli insegnanti è fondamentale, abbiamo cominciato a delineare una prima immissione, a questa seguiranno altri interventi ma soprattutto abbiamo stabilito la possibilità di assumere 70mila persone”: lo ha annunciato il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, intervistato da Skytg24, parlando del nuovo reclutamento scolastico frutto dell’accordo con i sindacati che ha portato al Patto per l’Istruzione firmato il 20 maggio a Palazzo Chigi subito dopo il via libera del Decreto Sostegni Bis con nuove norme sul reclutamento.

Il nuovo programma di nomine

“Abbiamo cominciato a delineare i nuovi concorsi: saranno uno all’anno, regolari, in modo che sia possibile per tutti anche programmare le proprie attività”, ha spiegato il titolare del Mi.

Il problema, ha detto Bianchi, è che “gli studenti aspettano di avere tutti gli insegnanti a scuola. Noi abbiamo anticipato e stiamo anticipando il tempo per l’entrata in ruolo alla fine di luglio e quindi avremo tutto il mese di agosto per fare le supplenze”.

Mancano docenti su certe materie

Il numero uno del dicastero di Viale Trastevere ha quindi detto che sulle supplenze bisogna “fare una considerazione: noi abbiamo un problema, in molti settori c’è un problema di insegnanti, di materie specifiche e quindi anche il tema della formazione diventa fondamentale”.

Per rispondere all’emergenza di cattedre vacanti, il responsabile del Mi ha detto che è stata scelta “la via né della banalizzazione, nè della semplificazione cieca: abbiamo scelto la via dell’introdurre persone in un percorso annuale basato su un tutoraggio e una verifica finale che è un esame vero, abbiamo evitato la banalizzazione e la semplificazione”.

Nessuna sanatoria

“Mi sento di dire – ha aggiunto Bianchi – che il percorso che abbiamo individuato non solo permetterà a ciascuno di verificare non solo il lavoro che è stato fatto, ma di darne valorizzazione piena. Non stiamo inseguendo le banalità, non è nè una sanatoria che sarebbe offensivo per tutti, nè una banalizzazione, è un percorso reale di formazione e di verifica vera delle capacità delle persone”.

È anche vero che rimarranno da assegnare almeno 150 mila cattedre tramite supplenza annuale. “Non soltanto stiamo lavorando e stiamo lavorando bene perchè al primo di settembre tutti siano ai loro posti di lavoro – ha aggiunto Bianchi – ma stiamo lavorando anche in una prospettiva per permettere che tutti coloro che devono entrare dentro la scuola abbiano una preparazione adeguata e corrispondente esattamente alla richiesta”.

Quei 130 concorsi paralleli

Bianchi ha tenuto a dire che “quando diciamo concorsi” la verità è che “ci sono 130 concorsi paralleli: quelli per la matematica, quelli per l’italiano. È una macchina intera che stiamo disegnando con grande vigore e all’interno di una prospettiva che stiamo condividendo con le forze sindacali”.

La revisione del reclutamento non è solo per l’emergenza. “Quello su cui noi stiamo ragionando – ha spiegato il ministro – da una parte è una più forte presenza delle attività formative fin dall’università, è dall’università che bisogna delineare dei percorsi per chi vuol fare l’insegnante, questo vuol dire che tu non devi ridurti all’ultimo, mi sono laureato e adesso cosa faccio?”.

Al lavoro per le nuove regole

La prospettiva è quella di cambiare anche il sistema di accesso ad abilitazioni e specializzazioni.

“Su questo – ha aggiunto – stiamo lavorando moltissimo con la ministra dell’Università” Cristina Messa. “Poi vi sarà una immissione in un percorso di un anno in cui tutte le cose che giustamente in teoria sono state studiate, dovranno essere verificate sul campo con un tutoraggio e poi con un esame finale. Questo saranno i nuovi concorsi”.

“Su questo – ha continuato Bianchi – abbiamo delineato questa idea che la formazione sia iniziale e in corso d’opera perchè è chiaro che noi dobbiamo dare alle nostre scuole una continuità fatta da persone che abbiano non soltanto una preparazione iniziale ma anche una capacità di lavorare con i ragazzi quotidianamente”, ha concluso il ministro.

Ora c’è da capire se l’impianto normativo del Decreto Sostegni Bis rimarrà così come è stato approvato dal Consiglio dei ministri. E se al Patto per la Scuola seguiranno atti formali dello stesso tenore.

Esami di Stato, siglato il Protocollo di Intesa per lo svolgimento in sicurezza

da Tuttoscuola

È stato siglato oggi il Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione e le Organizzazioni sindacali per lo svolgimento in presenza e in sicurezza degli Esami conclusivi di Stato della scuola secondaria di primo e secondo grado per l’anno scolastico 2020/2021.

Sono sostanzialmente confermate le misure previste nel Protocollo d’Intesa 2019-2020 e nell’allegato Documento tecnico scientifico. Ad esempio, sarà necessario mantenere due metri di distanza fra candidato e commissione, studentesse e studenti potranno avere un solo accompagnatore, si dovrà indossare la mascherina.

In particolare, con il documento siglato oggi, viene precisato che la tipologia di mascherine da adottarsi dovrà essere di tipo chirurgico. Non potranno, dunque, secondo il parere espresso anche dal Comitato tecnico scientifico, essere utilizzate mascherine di comunità ed è sconsigliato, da parte degli studenti, l’utilizzo prolungato delle mascherine FFP2.

È consentito lo svolgimento delle prove dell’Esame di Stato o dei lavori della Commissione d’esame in modalità di videoconferenza, secondo casi specifici indicati all’interno del Protocollo.

È ammesso, per l’esame di Stato conclusivo del primo e del secondo ciclo di istruzione, lo svolgimento a distanza delle riunioni plenarie delle Commissioni d’esame, nei casi in cui le condizioni epidemiologiche e le disposizioni delle autorità competenti lo richiedano.

Per garantire il regolare svolgimento degli Esami di Stato, le Istituzioni scolastiche utilizzano le risorse finanziarie assegnate dal Ministero per la gestione e l’organizzazione del servizio scolastico nel periodo emergenziale.