PERCHÉ NON ABBIAMO SOTTOSCRITTO IL PATTO

GILDA, PERCHÉ NON ABBIAMO SOTTOSCRITTO IL PATTO

La CGS, confederazione cui appartiene la FGU-Gilda, è stata l’unica Confederazione rappresentativa del settore scuola a non sottoscrivere il “patto per la Scuola”.

Il rifiuto è avvenuto innanzi tutto per una questione di metodo,  dichiara Di Meglio, avevamo chiesto che si chiarissero prima i contenuti nei tavoli tecnici e solo successivamente si sottoscrivesse un patto che non fosse meramente un elenco di buone intenzioni.

L’approvazione del Decreto legge Sostegni bis, senza alcun confronto con i sindacati, ha clamorosamente dimostrato che la Gilda aveva visto giusto.

Con questo decreto il Governo compie nuove eclatanti incursioni sulle materie contrattuali.

Viene mitigato il vincolo quinquennale, con lo scotto di nuove limitazioni per tutti gli insegnanti che partecipino alla mobilità, viene toccato l’orario di servizio, non vi sono le maggiori risorse per concludere un contratto decoroso ed infine i posti destinati alle stabilizzazioni sono largamente insufficienti rispetto alla situazione.

La FGU non ha sottoscritto neppure i protocolli per la sicurezza in quanto nonostante la situazione sia variata, essi sono la semplice riproposizione di quelli dello scorso anno.

NEL PNRR SCOMPARE FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER TUTTO IL PERSONALE

SCUOLA: ANDIS, NEL PNRR SCOMPARE FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER TUTTO IL PERSONALE

ll Consiglio nazionale dell’ANDIS (Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici) “esprime perplessità e viva contrarietà rispetto alla formulazione del PNRR presentata alle Camere dove la formazione in servizio non compare, come nella precedente bozza, come “obbligatoria per tutto il personale scolastico” e dove si prevede una “struttura leggera e funzionale all’erogazione solo di corsi on line”, finanziata con risorse pari a 0,03 miliardi”. E’ quanto si legge in un ordine del giorno votato nel corso dell’assemblea di Andis in video conferenza che si è svolta il 12 e 13 maggio. 
“La formazione deve essere leva strategica e irrinunciabile di qualsiasi serio processo di miglioramento della nostra scuola, per cui non può dipendere dalla volontaria disponibilità di ogni singola unità di personale. La formazione iniziale e in servizio, che non può essere solo ed esclusivamente “on line”, deve disporre di adeguati finanziamenti e di strutture di supporto permanenti e qualificate”.
“Il Consiglio nazionale dell’ANDIS richiede pertanto che sia ripristinata la definizione di formazione presente nella precedente bozza del PNRR, come “obbligatoria per tutto il personale scolastico” e che siano sostanzialmente incrementati i fondi da destinare alla stessa formazione del personale, da implementare secondo percorsi e modalità da definire anche con il contributo delle associazioni professionali della scuola”.

Nota 24 maggio 2021, AOODGSIP 1234

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione Direzione Generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento Scolastico Ufficio Terzo

Ai dirigenti scolastici e ai coordinatori didattici delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione
e. p.c. Al Capo del Dipartimento per il si-stema educativo di istruzione e formazione
Agli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Bolzano
Bolzano
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Trento
Trento
All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca Bolzano
All’Intendente Scolastico per la Scuola località Ladine
Bolzano
Al Sovrintendente degli Studi per la Regione Valle D’Aosta
Aosta

Oggetto: “Settimana nazionale della musica a scuola” 24 – 29 maggio 2021.