Scuola, Eurispes: per docenti paghe basse, burocrazia e aggressioni

da Il Sole 24 Ore

Secondo il sondaggio, un insegnante su quattro, alle superiori, almeno una volta nel corso della propria carriera è stato aggredito da un alunno
di Redazione Scuola

Aggressioni e minacce da parte di studenti e genitori, stipendi inadeguati e scarsi investimenti nell’istruzione. Sono soltanto alcuni dei temi affrontati dal Rapporto Eurispes sulla Scuola e l’Università, il secondo dopo vent’anni, realizzato tramite tre indagini e 4.827 questionari compilati dai docenti. Secondo il sondaggio, un insegnante su quattro, alle superiori, almeno una volta nel corso della propria carriera è stato aggredito da un alunno: il 25% dei professori della scuola secondaria di secondo grado che hanno risposto alla ricerca. Da Varese a Taranto, gli atti violenti commessi in questi giorni nei confronti di docenti e presidi hanno raggiunto la frequenza di più di una volta a settimana. Dall’inizio dell’anno sono, infatti, già 28. Uno stillicidio di violenza che vede come aggressori alunni e famigliari.

Le aggressioni da parte dei genitori

Come racconta ancora il Rapporto almeno un docente su dieci nelle scuole primarie e secondarie ha subito aggressioni da parte dei genitori degli alunni e il 16% ha poi ricevuto in alcune occasioni minacce. Un fenomeno diffuso anche alle superiori dove il 13% dei docenti ha subito atti di violenza da parte della famiglia del ragazzo. Al 15,2% è capitato poi di ricevere minacce sempre da parte dei genitori.

Valditara

«Dobbiamo ricostruire una grande alleanza fra famiglia e scuola» ha sottolineato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara intervenuto all’Istituto San Benedetto a Latina. La volontà è quella di «responsabilizzare i genitori che non hanno ancora compreso che la scuola non è una controparte». Oltre la metà degli insegnanti delle primarie e medie, come si legge nel Rapporto, ha sperimentato infatti ingerenze dei genitori nelle scelte relative ai metodi e ai contenuti dell’insegnamento. Il 49,1% si è sentito contestare i voti o i giudizi dai famigliari degli alunni. A pesare sulla professione è poi anche il lato economico.

Docenti insoddisfatti della retribuzione

A scuola, nove su dieci si dicono insoddisfatti dal punto di vista della retribuzione. Il dato si abbassa all’università, dove è il 65% dei professori a ritenere inadeguato lo stipendio. Per quasi la totalità degli insegnanti risultano, poi, scarsi o insufficienti gli investimenti nell’istruzione. A pensarlo è quasi l’87% dei docenti della primaria e della secondaria di primo grado, circa l’88% delle superiori e il 90,2% dei professori universitari. Per oltre la metà di chi insegna a scuola o all’università le risorse destinate all’istruzione sono diminuite rispetto al passato.

Ostacolo burocrazia

E se la maggior parte apprezza l’autonomia nella scelta dei programmi e dei metodi di insegnamento e sente di svolgere un ruolo cruciale nell’educazione dei giovani, a essere indicata come un ostacolo è la burocrazia. Per nove docenti su dieci, dalle primarie all’università, rappresenta un impedimento oggettivo allo svolgimento del lavoro educativo. Il 93%, in media, lamenta un sovraccarico di burocrazia che li distoglie dal ruolo formativo. Quasi 1 docente su 2 – infatti – vede la metà o più della propria giornata impiegata nello svolgimento di mansioni amministrative e burocratiche anziché didattiche.

Calo di investimenti nell’istruzione

Altro elemento comune riguarda il giudizio sugli investimenti nell’istruzione: per quasi l’87% dei docenti della elementari e delle medie questa voce di spesa è scarsa o insufficiente, un risultato simile a quello registrato dagli insegnanti delle superiori (88%). Ancora più marcato invece l’orientamento espresso dai docenti universitari (90,2%). «Negli ultimi 25 anni abbiamo visto ridursi dal 5,5% al 4% la spesa nazionale per la scuola. Un paradosso, dal momento che, almeno a parole, diciamo di considerare la scuola la grande priorità del Paese – osserva il presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara -. Proprio per questo – aggiunge – restiamo fiduciosi sul buon uso che dovrà essere fatto dei finanziamenti del Pnrr, sulla cui efficacia l’Italia si gioca una buona fetta della sua credibilità e delle sue prospettive di crescita».

Carta del docente, i buoni spesa sono nominativi e non possono essere ceduti o delegati ad altri

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

In questi giorni si parla molto dei disservizi legati alla piattaforma per la generazione dei buoni spesa della carta del docente, il bonus di 500 euro spettante ogni anno agli insegnanti.

Oggi 8 febbraio, risulterebbe possibile accedere alla piattaforma con lo SPID e non comparirebbe più il messaggio di errore di cui avevamo dato notizia qualche giorno fa.

L’utilizzo della carta del docente da parte del beneficiario richiede alcune accortezze.

Innanzitutto è bene sapere che i buoni di spesa sono nominativi e legati all’identità del beneficiario, quindi non possono essere regalati o ceduti.

Allo stesso modo, gli acquisti non possono essere delegati ad altre persone e sono strettamente nominali.

Iscrizioni scuola 2024/25, come seguire l’iter della domanda? Quando le famiglie sono informate della sua accettazione?

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Il 18 gennaio il Ministero ha aperto le iscrizioni per il prossimo anno scolastico.

Le procedure si svolgono online, sulla nuova piattaforma UNICA, per tutte le classi prime delle scuole statali primarie e secondarie di I e II grado, per i percorsi di istruzione e formazione professionale erogati in regime di sussidiarietà dagli Istituti professionali e dai centri di formazione professionale accreditati dalle Regioni e per le scuole paritarie che, su base volontaria, hanno aderito al servizio.

Sono escluse dalla modalità telematica le iscrizioni relative alle sezioni della scuola dell’infanzia.

La scadenza è vicina: c’è infatti tempo fino alle ore 20 del 10 febbraio 2024.

Per chi ha già presentato la domanda, riportiamo alcune faq del Ministero.

Come/quando sarò informato dell’accettazione della domanda?

Al momento dell’accettazione, o non accettazione, della domanda di iscrizione da parte della scuola o del Centro di Formazione Professionale regionale prescelto

– riceverai un messaggio all’indirizzo email che hai indicato nella domanda;
– se l’hai scaricata, riceverai l’informazione anche attraverso l’app IO;
– la tua domanda passerà in stato “Domanda accettata”, “Smistata ad altra scuola” oppure “Restituita alla famiglia”, su Unica.

Come posso seguire l’iter della domanda dopo l’inoltro?

Dopo l’inoltro della domanda, puoi seguire il suo corso dalla pagina Iscrizioni su Unica, consultando lo stato domanda dall’elenco “Le tue domande di iscrizione”.

Tutte le domande di iscrizione vengono accolte?

Ogni scuola accoglie le domande di iscrizione in base ai posti disponibili. Se riceve un numero maggiore di domande, saranno utilizzati criteri di precedenza o punteggi deliberati dal Consiglio di istituto. Questi criteri sono visibili sul modello di iscrizione online e sul sito Scuola in Chiaro. Nel caso la domanda non venga accolta, la segreteria la invierà alla seconda o alla terza scuola indicata nel modulo online e il sistema ti comunicherà ogni modifica di stato della domanda tramite email.

Perché ricevo la ricevuta solo della prima scuola?

La ricevuta di inoltro riporta solo la prima scuola scelta in quanto è quella a cui viene inoltrata la domanda. Sarà cura di questa scuola smistare la domanda a quella indicata come seconda (o terza) scelta in caso di eccedenza rispetto ai posti disponibili. Riceverai la notifica all’indirizzo email che hai indicato nella domanda.

Nota 9 febbraio 2024, AOODGCASIS 777

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per i sistemi informativi e la statistica

Ai Dirigenti scolastici delle scuole statali
Ai Coordinatori delle scuole paritarie
Ai referenti delle Regioni aderenti al sistema delle Iscrizioni on Line
e, p.c. Al Capo Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali
Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Al Direttore Generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione
Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali

Oggetto: Iscrizioni on Line anno scolastico 2024/2025 – Adempimenti delle scuole al termine delle iscrizioni on line.

Inaugurazione targa commemorativa del MIM a Norma Cossetto

Il 9 febbraio 2024 Gorizia diventa teatro di un momento di profonda riflessione storica e di memoria collettiva con l’inaugurazione di una targa commemorativa dedicata a Norma Cossetto, martire delle foibe e insignita della Medaglia d’Oro al Merito Civile, per iniziativa del Ministero dell’Istruzione e del Merito e del Sottosegretario all’Istruzione e al Merito Paola Frassinetti. La cerimonia avrà luogo alle ore 9 presso il Liceo classico “Dante Alighieri” di Palazzo Formentini, in Viale XX Settembre 11, istituto in cui Norma Cossetto completò i suoi studi superiori.

L’evento vedrà la partecipazione del Sottosegretario Paola Frassinetti, che scoprirà la targa realizzata dal MIM in ricordo della giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba il 5 ottobre del 1943 a Villa Surani (Istria).

“Questo gesto simbolico intende non solo ricordare il tragico destino di Norma Cossetto, la cui vita fu spezzata in modo brutale nel 1943, ma anche rendere omaggio a tutti i martiri delle foibe e alle vittime dell’esodo istriano, fiumano, giuliano-dalmata e delle complesse vicende del confine orientale. La figura di Norma emerge non solo come simbolo di sofferenza, ma anche come emblema dell’importanza della memoria storica, soprattutto nelle scuole, dove bisogna stimolare la diffusione della conoscenza di questi eventi dolorosi ma fondamentali della nostra storia”, dichiara il Sottosegretario.

Inoltre, il 10 febbraio, in occasione del Giorno del Ricordo, il Sottosegretario Frassinetti sarà alle ore 10.30, presso la Foiba di Basovizza, alla cerimonia commemorativa organizzata dal Comune di Trieste e, alle 12.30, presso la Stazione Centrale di Trieste, all’inaugurazione del “Treno del Ricordo”, un’iniziativa promossa dal Ministro per lo Sport e i Giovani che rappresenta un viaggio simbolico sulle rotte degli esuli. Il progetto è realizzato dalla struttura di missione per gli anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali della Presidenza del Consiglio, da Ferrovie dello Stato e Fondazione FS Italiane, in collaborazione con il Ministero della Cultura, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Ministero della Difesa, Rai Teche, Rai Cultura, Rai Storia, Archivio LUCE, Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata.

Winter Games Week

Milano Cortina 2026, Ministero dell’Istruzione e del Merito, Comitato Olimpico Nazionale Italiano e Comitato Italiano Paralimpico insieme per “Winter Games Week”

Dal 5 al 9 febbraio 2024 tante attività didattiche e sportive, per tutte le Scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie, ispirate ai valori Olimpici e Paralimpici

La Fondazione Milano Cortina 2026 in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano e il Comitato Italiano Paralimpico, presenta “Winter Games Week”, la settimana didattica con focus sullo sport, per sensibilizzare studentesse e studenti sulle tematiche Olimpiche e Paralimpiche e per promuovere i principi educativi dello sport come mezzo di crescita e di espressione individuale e collettiva.

Il progetto si propone di ispirare le nuove generazioni e promuovere la pratica sportiva e lo sviluppo di nuove abilità, incentivare stili di vita più sani e attivi, divulgare i valori dei Giochi Olimpici e Paralimpici in vista dei Giochi di Milano Cortina 2026.

“Winter Games Week” è un’iniziativa aperta alle scuole di tutto il Paese – ha dichiarato Diana Bianchedi, Chief of Strategic Planning and Legacy di Milano Cortina 2026 – che rende protagonisti le ragazze e i ragazzi del nostro sistema scolastico e si propone di lasciare alle nuove generazioni una legacy che fonda le sue radici sui valori sportivi e culturali, di rispetto e coesione, che sono propri dei Giochi Olimpici e Paralimpici”.

Tutte le scuole statali e paritarie potranno partecipare all’iniziativa “Winter Games Week” in programma per la settimana dal 5 al 9 febbraio 2024, che celebra i “meno 2 anni” dalla Cerimonia di Apertura delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026, prevista per il 6 febbraio 2026. Gli istituti scolastici possono iscrivere gratuitamente le classi proponendo la propria iniziativa, attraverso la pagina dedicata sul sito di Milano Cortina 2026, dove sono disponibili tutte le informazioni sul progetto.

Coloro che si iscriveranno alla “Winter Games Week”riceveranno materiali educativi e consigli per l’organizzazione della propria giornata e per valorizzare le particolarità del proprio territorio. Lo sport sarà al centro dell’azione educativa dei progetti e verrà declinato in diverse forme, in primis con l’attività motoria ma anche esaltando il legame con le altre materie scolastiche, come arte, musica, scienza e storia. Le studentesse e gli studenti saranno i protagonisti di un percorso di conoscenza e approfondimento che porrà particolare attenzione ai temi dell’inclusività e li coinvolgerà in momenti che metteranno in risalto principi dell’uguaglianza, del rispetto e della lealtà: un gioco senza differenze e senza barriere.

“Winter Games Week” è parte dell’Education Programme GEN26 di Fondazione Milano Cortina 2026, che coinvolge le scuole del territorio nazionale per una riflessione sul tema dello sport per tutti. È possibile iscriversi fino al 2 Febbraio 2024 attraverso il seguente link

FONDAZIONE MILANO CORTINA 2026

L’obiettivo della Fondazione Milano Cortina 2026, in accordo con il Comitato Olimpico Internazionale (CIO), il Comitato Paralimpico Internazionale (IPC), il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), il Comune di Milano e quello di Cortina d’Ampezzo, la Regione del Veneto e la Regione Lombardia, le Province autonome di Trento e Bolzano, è quello di pianificare, organizzare, finanziare e realizzare i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina nel 2026. Istituita il 9 dicembre 2019, la Fondazione Milano Cortina 2026 è guidata dal Presidente Giovanni Malagò e dal CEO Andrea Varnier.