Scuola e disabilità, il ministro dell’Istruzione Valditara sul sostegno: “Pronta norma che consentirà al genitore di confermare il docente”
Roma- Il fronte della scuola legato alla disabilità è sempre aperto. La politica cerca soluzioni. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha detto: “Nel settembre dello scorso anno abbiamo assunto oltre 13mila insegnanti di sostegno; poi abbiamo introdotto una novità importante: chi assume il ruolo deve restare su quella cattedra per almeno tre anni. Abbiamo già pronta una norma che sarà presentata nel prossimo Consiglio dei ministri e prevede che, se i genitori sono soddisfatti di come il docente di sostegno si è rapportato con il giovane con disabilità, a loro richiesta il docente può restare accanto allo studente per tre anni. E’ molto importante per garantire la continuità didattica”.
“Abbiamo indirizzato una parte importante del Pnrr per abbattere le barriere architettoniche, anche questo è un passo avanti- ha concluso il ministro- e per rendere più attrattiva questa professione, le università devono garantire più formazione sul sostegno. In questo è in atto un’interlocuzione con i vari rettori perché mettano a disposizione più posti di specializzazione sul sostegno”.
Con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, datato 22 febbraio, in attesa di registrazione della Corte dei conti, il Ministero dell’istruzione e del merito è autorizzato ad avviare le procedure concorsuali per la copertura di complessivi n. 6.428 posti di personale insegnante di religione cattolica (70% straordinario e 30% ordinario).
Questa autorizzazione sostituisce integralmente quella rilasciata con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 20 luglio 2021 con il quale il Ministero dell’istruzione è stato autorizzato ad avviare due procedure concorsuali per la copertura di n. 5.116 posti di personale insegnante di religione cattolica, per gli anni scolastici 2021/2022, 2022/2023 e 2023/2024.
SNADIR: un altro step verso il concorso
“Manca davvero poco per chiudere il cerchio e aprire la stagione dei concorsi: la pubblicazione dei due bandi, ordinario e straordinario“.
A dirlo è lo SNADIR, che aggiunge: “Sappiamo perfettamente che per il bando della procedura straordinaria ci sarà bisogno di ulteriori riflessioni per accogliere quanto già previsto dal Decreto ministeriale e sono necessarie altre precisazioni per lo svolgimento della prova didattico-metodologica. Il passaggio odierno assume un valore importante e solidifica il cammino verso le due procedure di assunzione che chiude 20 anni di un’attesa estenuante“.
Nel frattempo, fa sapere sempre il Sindacato, il Decreto Ministeriale firmato dal Ministro Valditara il 20 gennaio 2024 è tornato dagli organi di controllo al MIM.
Affidamento di servizi di programmazione, organizzazione ed esecuzione di viaggi di istruzione, stage linguistici e scambi culturali e di contratti di concessione relativi a servizi di distributori automatici …
Esame di Stato a conclusione del secondo ciclo di istruzione a.s. 2023/24 – indicazioni operative per la predisposizione e il rilascio del Curriculum dello studente
Modifiche alla legge 30 marzo 2004, n. 92, in materia di iniziative per la promozione della conoscenza della tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata nelle giovani generazioni
Modifiche ed integrazioni al Contratto Collettivo Nazionale Integrativo concernente la mobilità del personale docente, educativo ed A.T.A. per gli anni scolastici relativi al triennio 2022/23, 2023/24, …
Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola dell’infanzia e primaria su posto comune e di sostegno, ai sensi del Decreto ministeriale 26 ottobre 2023, n. …
Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di I e di II grado su posto comune e di sostegno, ai sensi dell’articolo 3, comma 7, del Decreto ministeriale …
Cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2024, a seguito delle disposizioni in materia di accesso al trattamento di pensione anticipata, introdotte dall’art. 1, commi 136, 138 …
Promemoria scadenza termini per le richieste dell’ agevolazione volta a sostenere la piu’ ampia partecipazione di studentesse e studenti ai viaggi di istruzione/ visite didattiche per l’anno scolastico …
Digitalizzazione degli acquisti, ai sensi dell’art. 225, commi 1 e 2, del D.Lgs. 36/2023 – Piattaforma di approvvigionamento certificata Acquistinrete – Webinar del 19 febbraio, ore 10:30
Selezione di n. 13 docenti di Storia/Lettere delle scuole secondarie di II grado, per il Seminario “The Holocaust as a Starting Point – 7th edition”. Lubiana (Slovenia) dal 20 al 22 marzo 2024
7ª edizione del progetto – Bando di Concorso “Diffusione della cultura della legalità e promozione del merito” – Proroga termini di partecipazione fino al 16 febbraio 2024
Alla luce delle novità in materia pensionistica introdotte dalla Legge di Bilancio 2024, il Ministero ha disposto la riapertura delle funzioni per la presentazione delle domande di cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2024.
Scadenza
Il termine ultimo per la presentazione delle relative istanze di cessazione dal servizio, con effetti dall’inizio dell’anno scolastico 2024/25, è fissato al 28 febbraio 2024.
Opzione donna
L’articolo 1, comma 138 della legge 30 dicembre 2023, n. 213, ha previsto che possono beneficiare della cd. “opzione donna” le lavoratrici che entro il 31 dicembre 2023 abbiano maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un’età anagrafica di almeno 61 anni, ridotta di un anno per ogni figlio nel limite massimo di due anni e al ricorrere di una delle seguenti condizioni:
assistenza ex articolo 3, comma 3, legge 5 febbraio 1992, n. 104
oppure
riduzione capacità lavorativa con invalidità civile pari o superiore al 74%.
Pensione anticipata flessibile (Quota 103)
Il comma 139 del medesimo articolo ha esteso – in via sperimentale – al 2024 il trattamento di “pensione anticipata flessibile”. Il novellato articolo 14.1, in particolare, prevede la facoltà di accedere alla pensione anticipata al raggiungimento, nell’anno 2024, di un’età anagrafica di almeno 62 anni e di un’anzianità contributiva minima di almeno 41 anni. La norma prevede, altresì, che per coloro che maturano i requisiti nell’anno 2024 il trattamento di pensione anticipata è determinato secondo le regole di calcolo del sistema contributivo e in ogni caso “il trattamento di pensione anticipata è riconosciuto per un valore lordo mensile massimo non superiore a quattro volte il trattamento minimo previsto a legislazione vigente, per le mensilità di anticipo del pensionamento rispetto al momento in cui tale diritto maturerebbe a seguito del raggiungimento dei requisiti di accesso al sistema pensionistico”.
La pensione, pertanto, sarà liquidata in misura non superiore a quattro volte il trattamento minimo per il 2024 sino al compimento dell’età per la pensione di vecchiaia (67 anni per il biennio 2024/2025), raggiunta la quale verrà messo in pagamento l’intero importo della pensione.
Modalità di inoltro
Le istanze dovranno essere presentate, tramite il sistema Polis, entro il 28 febbraio 2024, utilizzando le funzioni che saranno disponibili nell’ambito della sezione “Istanze Online” del sito.
Le istanze Polis disponibili sono:
Cessazioni On Line – personale docente ed ATA – Pensione anticipata flessibile
Cessazioni On Line – personale docente ed ATA – Opzione donna -2024
Cessazioni On Line – Dirigenti Scolastici – Pensione anticipata flessibile
Cessazioni On Line – Dirigenti Scolastici – Opzione donna – 2024.
È escluso il personale in carico alle province di Trento e Bolzano.
Deve essere formulata un’unica istanza, in cui gli interessati devono anche esprimere la volontà di interrompere/non interrompere il rapporto d’impiego, nel caso in cui venga accertata la mancata maturazione dei requisiti.
Cessazioni dei Dirigenti scolastici
Rimane confermato, anche per i dirigenti scolastici, il termine finale del 28 febbraio 2024 per la presentazione delle domande di dimissioni volontarie e delle altre tipologie di accesso al trattamento pensionistico.
APE sociale
Sempre la Legge di Bilancio 2024 ha previsto il posticipo del termine di scadenza del periodo di sperimentazione dell’APE sociale al 31 dicembre 2024, con innalzamento dell’età anagrafica minima prevista a 63 anni e 5 mesi e ha confermato le condizioni per l’accesso a tale beneficio nei confronti dei lavoratori dipendenti che si trovano nelle condizioni di cui all’articolo 1, comma 179, lettere a), b) e c) della legge n. 232 dl 2016 o che svolgono attività c.d. gravose (lettera “d” del medesimo comma).
Nello specifico, rientrano tra le professioni c.d. gravose, che danno diritto all’APE sociale, i “Professori di scuola primaria, pre-primaria e professioni assimilate” – codice Istat 2.6.4.
Rinuncia alla domanda Opzione donna già presentata
Infine, il Ministero precisa che le lavoratrici che hanno presentato domanda di cessazione Polis per opzione donna con esito positivo circa la verifica del diritto a pensione e che presenteranno anche la domanda di riconoscimento delle condizioni per l’accesso all’APE sociale, esclusivamente entro e non oltre il 31 marzo 2024 (cosiddetto 1° scrutinio 2024), potranno – dopo aver ricevuto la comunicazione dall’Inps dell’esito positivo dell’istruttoria – comunicare tempestivamente alla competente struttura territoriale dell’INPS la rinuncia alla domanda di pensionamento opzione donna eventualmente già presentata.
Il ministro Valditara, intervenendo al Forum Adnkronos, ha risposto, se pur sinteticamente, ad alcune problematiche sul mondo della scuola, tra cui quella sui cellulari in classe (possono rappresentare un danno: ritardi di apprendimento, problemi di memorizzazione, deficit di attenzione), sui talenti, trattati sul suo libro in uscita, ‘La scuola dei talenti’ (In modo che ogni ragazzo possa recuperare i ritardi, accelerare laddove in classe si annoia e più in generale una scuola che dia la possibilità di realizzare i propri sogni, le proprie aspirazioni e le proprie potenzialità).
Si è anche soffermato sul problema dei diplomifici.
Contro ‘diplomifici’ strategia forte per riportare cultura legalità
“Per la prima volta c’è una strategia forte e determinata per ridare forza alla cultura della legalità anche con riguardo ai cosiddetti ‘diplomifici’. Noi dobbiamo avere come stella polare la cultura della legalità. Contro i diplomifici non abbiamo utilizzato soltanto gli ispettori che abbiamo mandato nelle scuole come si è fatto anche in passato, ma abbiamo anche stipulato un protocollo di intesa con la Guardia di Finanza per far sì che possa intervenire su nostra segnalazione per controlli e verifiche, per accertare che lo studente risieda effettivamente dove ha dichiarato di risiedere, cioè dove c’è la scuola e non che lavori e viva a mille km di distanza figurando fittiziamente presente a scuola”.
“Tra le altre misure che intendiamo proporre c’è il divieto del famoso 4 anni in uno, l’obbligo del registro elettronico, il divieto di formare più di una classe collaterale. Non sarà quindi più possibile avere istituti che passano da 8 a 800 iscritti all’ultimo anno”, ha aggiunto Valditara.
Non si può non apprezzare l’impegno espresso dal ministro, ma, a proposito della verifica della residenza, sarà necessario prevedere che tutti gli studenti interni del quinto anno che accedono all’esame di maturità dichiarino la residenza, perché una richiesta del genere non è mai stata prevista, sia per gli studenti degli istituti statali che per gli istituti paritari.
Occorrerà prevedere questo obbligo, forse per legge, in futuro, perché per la maturità 2024 le domande per accedere all’esame di maturità sono già state presentate.
“Stanno annullando i viaggi d’istruzione in tutta Italia e, fra burocrazia e pandemia, i ragazzi resteranno penalizzati per il quarto anno consecutivo. Il nodo è squisitamente burocratico (la Delibera ANAC n. 582 del 13 dicembre 2023 ha reso obbligatorio l’utilizzo del mercato elettronico MePA per le gite scolastiche e il nuovo codice dei contratti D.Lgs. 36/2023 impone alle scuole di diventare stazioni appaltanti qualificate per stipulare contratti superiori a 140.000 euro) ma il danno è tutto per gli studenti e non ne escono tutelati neppure docenti e il personale di segreteria. Il motivo per cui come associazione genitori AGe Toscana abbiamo lanciato la petizionehttps://www.change.org/sbloccate_i_viaggi_d_istruzione è che la situazione non accenna minimamente a sbloccarsi, neppure per l’anno prossimo”. Così l’AGe Toscana in un comunicato che riportiamo di seguito.
“I Revisori dei conti stanno diffidando le scuole dal fare gare separate per gite diverse e le stanno obbligando a indire un bando unico. In questo modo superare il limite di € 140.000 è quasi inevitabile e molte scuole si sono trovate dinanzi al dilemma di dover scegliere quali classi mandare in gita e quali altre no. Mettiamoci pure la mancata formazione delle segreterie scolastiche e i molti disservizi della piattaforma MePA e non c’è da meravigliarsi i tempi si siano allungati a dismisura e che nel frattempo i costi siano lievitati al di là delle possibilità di molte famiglie.
Una vera e propria beffa: lo scorso anno uno studente su due non è partito e tra i motivi principali indicava la spesa eccessiva e il rifiuto dei professori di assumersi la responsabilità di accompagnare la classe. Adesso addirittura c’è stato qualche dirigente che, salomonicamente, ha deciso di annullare TUTTE le gite di tutte le classi per tutte le destinazioni, scatenando ovviamente le reazioni di protesta degli studenti. Ecco ciò che hanno riferito tanti rappresentanti di classe e d’istituto all’Associazione genitori AGe Toscana tramite il gruppo Facebook di consulenza gratuita “Genitori nella scuola”, che raccoglie già oltre 2300 iscritti:
Hanno presentato delle scatole vuote con un preventivo, che poi non è stato confermato dall’agenzia, la quale ha alzato i prezzi perché ormai i posti disponibili sono pochi. Non hanno ancora prenotato nulla di musei e quant’altro e ormai è tardi.
Stiamo ancora aspettando info dal coordinatore: sia la conferma del costo che del programma. A oggi ci saremmo tutti, ma non paghiamo fino a conferma. È possibile pagare senza sapere dove andranno i ragazzi?
Venerdì mi ha telefonato la Dirigente per dirmi dell’aumento dei costi e che si deve pagare entro cinque giorni. Ovviamente i genitori hanno protestato. Ho scritto alla Commissione Viaggi ma non ho ottenuto risposte, allora ho chiamato la Dirigente e lei mi ha risposto amareggiata: “Stiamo aspettando informazioni dall’agenzia”.
Questo va contro ciò che lo stesso Ministro Valditara ha affermato, ossia che i viaggi di istruzione e di arricchimento formativo rappresentano “un momento importante nel percorso formativo di studentesse e studenti, un contributo per la loro crescita culturale, la socializzazione e l’arricchimento delle competenze”. Per di più, se i viaggi d’istruzione saltano, perdono di significato anche le agevolazioni per sostenere la partecipazione di studentesse e studenti (D.D. n. 84 del 24 novembre 2023).
Ciò su cui chiediamo al ministro Valditara e all’ANAC di intervenire è l’obbligo di divenire stazioni appaltanti qualificate, almeno per quanto riguarda i viaggi d’istruzione, o comunque di rimuovere l’obbligo di utilizzare il Mercato elettronico per i viaggi d’istruzione.
Chiediamo anche al Ministro di ripristinare l’indennità di missione per gli insegnanti e il personale della scuola che accompagna in gita i ragazzi. Ecco la testimonianza di un maestro appassionato del suo lavoro: “Non viene più considerato alcun rimborso per il servizio prestato in più… neppure il recupero delle ore, perciò la tendenza è quella di fare mini uscite in orario scolastico, privando i bambini dell’opportunità di fare esperienze formative un po’ più lontane dall’hinterland della propria città. Può sembrare affare di poco conto, ma nel tempo saranno sempre meno i docenti disponibili ad assumersi oneri e rischi delle uscite. Non è assolutamente concepibile che un impegno continuativo dalle 7 del mattino alle 22 venga considerato esclusivamente come volontariato regalato ai bambini”.
Nell’immediato potrebbe essere utile una circolare che incoraggi le scuole a utilizzare il fondo incentivante per compensare i docenti che accompagnano i ragazzi in viaggio d’istruzione. In seguito sarebbe importante aggiungere questa voce fra le tipologie di utilizzo previste per il Fondo incentivante oppure riattivare l’indennità di missione per il personale della scuola che accompagna gli studenti”.
Ministero dell’istruzione e del merito Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale ordinamenti scolastici, valutazione e internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione – Ufficio I
Ai Direttori generali e ai Dirigenti preposti degli Uffici scolastici regionali – LORO SEDI Ai Dirigenti degli Uffici di Ambito Territoriale per il tramite dell’USR di competenza Al Sovrintendente scolastico per la Regione Valle di AOSTA Al Sovrintendente scolastico per la scuola in lingua italiana BOLZANO All’Intendente scolastico per la scuola in lingua tedesca BOLZANO All’Intendente scolastico per la scuola delle località ladine BOLZANO Al Dirigente del Dipartimento istruzione per la Provincia di TRENTO Ai Dirigenti delle Istituzioni scolastiche statali di ogni grado – LORO SEDI Alle Organizzazioni Sindacali CISL SCUOLA cisl.scuola@cisl.it FLC CGIL organizzazione@flcgil.it GILDA UNAMS segreteriacn@gilda-unams.it SNALS info@snals.it UIL SCUOLA uilscuola@uilscuola.it ANP segreteria@anp.it DIRIGENTISCUOLA dirigentiscuola@libero.it ANIEF associazione@anief.net e p.c., Al Capo dell’Ufficio di Gabinetto – SEDE Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione – SEDE
Nota ANAC 27 febbraio 2024, Prot. n. 27979 Affidamento di servizi di programmazione, organizzazione ed esecuzione di viaggi di istruzione, stage linguistici e scambi culturali e di contratti di concessione relativi a servizi di distributori automatici da parte delle Istituzioni Scolastiche ed Educative Statali
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha avviato un confronto con l’Autorità Nazionale Anticorruzione, che ha reso ieri il proprio parere favorevole sulla possibilità che le scuole proseguano autonomamente nelle procedure di acquisto per l’organizzazione di viaggi d’istruzione, stage linguistici e scambi culturali e per i distributori automatici, senza necessità che le stesse siano qualificate stazioni appaltanti.
L’Autorità ha, quindi, riconosciuto che le scuole, dall’8 marzo al 30 settembre prossimi, a prescindere dal valore degli affidamenti, potranno continuare a operare autonomamente per garantire la continuità dei relativi servizi, erogati dal sistema scolastico a supporto del diritto allo studio.
L’ANAC, inoltre, si è resa disponibile a supportare le scuole con osservazioni preventive su schemi degli atti di gara.
Il parere è stato oggi diramato a tutti gli Uffici con circolare ministeriale.