Assunti altri 336 dirigenti scolastici

da tuttoscuola.com

Assunti altri 336 dirigenti scolastici

Via libera in Consiglio dei Ministri all’assunzione di altri 336 dirigenti scolastici.  “Le assunzioni di oggi si sommano alle 258 già deliberate all’inizio del mese. Stiamo dando una risposta concreta al problema delle sedi vacanti e delle reggenze, consapevoli dell’importanza che il dirigente riveste nella vita quotidiana delle nostre scuole”. Così il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini.

Oggi – continua il Ministro – ho anche incontrato al Miur i vertici degli Uffici Scolastici Regionali. Stiamo lavorando a pieno ritmo per l’avvio del nuovo anno scolastico: l’amministrazione sta dando una straordinaria prova di efficienza. Dimostreremo con i fatti che La Buona Scuola è un cambiamento importante e concreto”.

Anp sui DS in Campania: una vittoria per il Paese

da tuttoscuola.com

Anp sui DS in Campania: una vittoria per il Paese

“Con il parere reso dal  Consiglio di Stato nel corso dell’Adunanza della Commissione speciale del 26 agosto 2015 si è finalmente posta la parola fine alla lunga e travagliata vicenda del Concorso  pubblico per titoli ed esami per il reclutamento di dirigenti scolastici  per la regione Campania di cui all’avviso pubblicato sulla G.U. del 15 luglio 2011.” Lo scrive l’ANP nel suo sito.

A distanza di quattro anni dall’emanazione del bando trovano soddisfazione le legittime attese di quanti, superando le prove concorsuali,  avevano dimostrato di possedere le competenze necessarie ad assumere un ruolo delicato quale è quello di Dirigente Scolastico. In un anno che vede l’avvio di un processo di rinnovamento della scuola alla luce delle novità introdotte dalla Legge 107/2015, sarebbe stato particolarmente difficile e problematico vedere affidate a reggenze molte istituzioni scolastiche campane, che per dimensioni e per indirizzi presentano indubbi caratteri di complessità“.

La scuola è centrale per il Paese e centrale deve essere il riconoscimento del merito di chi vi opera, prosegue il comunicato. Per questo la vicenda campana assume un significato nazionale. “L’ANP nazionale e regionale in questi anni non hanno mai smesso di impegnarsi affinché queste ragioni trovassero nelle sedi competenti compiuto accoglimento”.

Andis su nomina dirigenti: finalmente!

da tuttoscuola.com

Andis su nomina dirigenti: finalmente!

L’ANDIS “saluta con viva soddisfazione“, con una nota del suo presidente Paolino Marotta, “la conclusione delle interminabili vicende relative al concorso a dirigente scolastico in Lombardia e Campania. Finalmente si chiude l’estenuante telenovela del concorso 2011 con la pubblicazione in data odierna degli esiti“.

L’ANDIS “esprime apprezzamento non solo per le soluzioni individuate dal Legislatore nei commi 87 e 89 della legge di riforma, ma anche per l’efficienza dimostrata in questa fase dall’amministrazione scolastica lombarda. Congratulazioni ai colleghi della Lombardia che, affrontando con serenità ed impegno il corso intensivo di formazione, hanno dato prova anche questa volta di meritare a pieno titolo il posto di dirigente scolastico“.

Ma si chiude positivamente anche “l’altra assurda odissea del concorso 2011 in Campania: con la pubblicazione in data odierna della sentenza del Consiglio di Stato del 15 luglio scorso, che in sede giurisdizionale ha confermato la piena validità della graduatoria dei vincitori, la direzione scolastica campana viene messa in condizione di procedere alle immissioni in ruolo e non potrà più accampare perplessità e tentennamenti di sorta“.

In questo modo “centinaia di istituzioni scolastiche potranno avere finalmente un dirigente a pieno titolo ed evitare così un altro anno di reggenza“.

Saranno migliaia di supplenti a coprire l’organico potenziato?

da TuttoscuolaNEWS

Saranno migliaia di supplenti a coprire l’organico potenziato?

L’organico potenziato, come da noi rilevato martedì scorso http://www.tuttoscuola.com/cgi-local/disp.cgi?ID=36727, potrebbe forse rimanere ridotto (anche se solo per quest’anno) per il divieto della legge (comma 95) di nominare supplenti annui sui posti rimasti vacanti.

In realtà il Miur con la precisazione inviata ieri a Tuttoscuola http://www.tuttoscuola.com/cgi-local/disp.cgi?ID=36736 ha chiarito che “una volta che saranno state fatte le nomine in ruolo su questi posti, quelli rimasti vuoti potranno essere dati a supplenza per tutto il resto dell’anno scolastico”. Si tratta di un apprezzabile impegno non da poco che dovrà trovare un sostegno amministrativo adeguato e il consenso del Mef.

C’è un altro aspetto da approfondire riguardo all’organico potenziato che scaturisce dalla possibilità riconosciuta ai docenti nominati in supplenza annua o fino al 30 giugno, assunti in ruolo con decorrenza giuridica dal 1° settembre 2015, di rimanere nella sede occupata nell’a.s. 2014/15.

La conseguenza potrebbe infatti portare a una drastica riduzione del numero di docenti in ruolo effettivamente assegnati all’organico potenziato (da circa 50 mila a forse poche migliaia).

Vediamo perché.

Infatti, il comma 99 della legge 107/2015 consente a questi supplenti annuali o fino al 30 giugno – che successivamente accettano la nomina in ruolo – di rimanere nella sede assegnata come supplenti per l’intero anno scolastico senza dover raggiungere l’eventuale sede del ruolo: “Per i soggetti assunti nelle fasi di cui alle lettere b)  e  c) del comma 98, l’assegnazione  alla  sede  avviene  al  termine  della relativa fase, salvo che siano titolari  di  contratti  di  supplenza diversi da quelli per  supplenze  brevi  e  saltuarie.  In  tal  caso l’assegnazione avviene al 1º settembre 2016, per i soggetti impegnati in supplenze annuali, e al 1º luglio 2016  ovvero  al  termine  degli esami conclusivi dei corsi  di  studio  della  scuola  secondaria  di secondo grado, per il personale titolare di supplenze sino al termine delle attività didattiche”.

Sulla base di quanto avvenuto negli ultimi anni, diverse decine di migliaia di docenti potrebbero essere nominati come supplenti che, contestualmente, avranno anche la nomina giuridica in ruolo. Lo stesso sottosegretario Davide Faraone recentemente ha dichiarato che vi saranno circa 30 mila supplenze, che eviteranno “l’emigrazione” lontano da casa.

Molti di questi supplenti dovrebbero andare virtualmente a ricoprire un posto di organico potenziato (anche molto lontano), ma avranno il diritto di rimanere nella sede assegnata per la supplenza.

In questo modo molte scuole potrebbero avere docenti assegnati soltanto sulla carta perché in servizio altrove.

Quanti? Sulla base dei numeri ufficiosi circolati, alla fine, nel caso in cui la maggior parte decida di accettare il rinnovo della supplenza, i docenti di ruolo effettivamente presenti nell’organico potenziato potrebbero essere 10-15 mila in tutto, anziché 48.812 (l’ipotesi non considera il potenziamento del sostegno).

Insomma, molti posti dell’organico potenziato non sarebbero coperti da docenti di ruolo, assegnati ad altra sede e per altro compito.

L’anno prossimo (2016/17) l’organico potenziato potrà senz’altro funzionare a pieno regime secondo le finalità previste dalla legge. Quest’anno, nella fase di assestamento, occorrerà fare di necessità virtù, a meno che il Miur non trovi una soluzione alternativa.

Nota 28 agosto 2015, AOODGPER 27715

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Direzione Generale Personale della Scuola

Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali

Oggetto: Anno scolastico2015/2016- Istruzioni e indicazioni operative in materia di supplenze al personale A.T.A

Con riferimento alla nota prot. n. 25141del 10 agosto u.s., concernente l’oggetto, si precisa quanto segue.
A seguito delle interlocuzioni con il Dipartimento della Funzione Pubblica, è emerso che le procedure di ricognizione e di mobilità del personale delle province e delle città metropolitane, da ricollocare presso le istituzioni scolastiche con mansioni corrispondenti a quelle del personale ATA, ai sensi dei commi 422 e successivi dell’art.1 della legge 190/2014,a fronte della loro complessità, saranno effettuate a luglio 2016.
Alla luce di quanto rappresentato ed a parziale modifica di quanto stabilito con la citata nota prot. n. 25141 del 10 agosto u.s., potranno essere conferite esclusivamente supplenze fino al 30 giugno, attingendo dalle graduatorie provinciali permanenti di cui all’art. 554 del D.L.vo n. 297/94 ed, in caso di esaurimento delle predette, dagli elenchi e graduatorie provinciali predisposti ai sensi del D.M.n. 75del 19 aprile 2001e del D.M.n. 35 del 24marzo 2004.

IL DIRETIORE GENERALE
Maria Maddalena Novelli

Nota 28 agosto 2015, AOODGCASIS 2949

Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e la statistica

Alle Istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado
LORO SEDI
c.a. Dirigenti Scolastici
c.a. Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi
E p.c. agli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI

OGGETTO: FIRMA DIGITALE MIUR: FUNZIONI DI FIRMA PER I DIRIGENTI SCOLASTICI E I DIRETTORI DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI

Come già comunicato con la nota n. 2465 del 17.7.2015 inviata da questa Direzione Generale, a partire dallo scorso 27 luglio sono disponibili le funzioni SIDI per la Firma Digitale che utilizzano il nuovo certificato, avente le caratteristiche tecniche previste dall’Organismo di Certificazione della Sicurezza (OCSI).
Si ricorda che la richiesta del nuovo certificato digitale va effettuata attraverso il portale IstanzeOnLine: dopo essersi autenticati, sarà necessario selezionare la voce Altri servizi->Accedi->Firma Digitale-Richiesta Certificato per avviare l’iter della richiesta, il cui stato di avanzamento può essere verificato tramite la funzione SIDI Gestione Certificati Digitali. Ulteriori informazioni e approfondimenti sono disponibili nelle pagine di erogazione del servizio e nell’area informativa del Portale SIDI, Supporto ai Procedimenti Amministrativi->Firma digitale DS/DSGA->Guide operative e materiale di supporto.

Si evidenzia che:
– gli operatori di segreteria che identificano i titolari devono porre particolare attenzione alla correttezza dei dati inseriti nella richiesta prima di confermarli;
– durante tutta la procedura di richiesta del nuovo certificato, gli utenti riceveranno tramite la propria email nominativa @istruzione.it tutti i codici e le istruzioni necessarie per l’attivazione del servizio: pertanto tale casella di posta deve essere costantemente monitorata, e l’utente deve eseguire attentamente tutte le istruzioni ricevute via mail al fine di ottenere il certificato digitale;
– gli utenti devono conservare con cura i codici ricevuti via email e la password impostata, in quanto le nuove credenziali necessarie all’uso e alla gestione del servizio di firma saranno:
o codice fiscale
o password scelta dall’utente
o PIN di Firma
o PUK (necessario in caso di smarrimento della password)
o Codice di Sospensione del certificato

Per eventuali richieste di assistenza, è disponibile il numero verde 800-903080.
La presente nota viene pubblicata anche sui portali SIDI e IstanzeOnLine.

IL DIRETTORE GENERALE
Marco Ugo Filisetti

Avviso 28 agosto 2015

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Avviso (11 settembre 2015)

Proposte di assunzione del personale docente in attuazione dell’articolo 1, Comma 9​8, lettera b), della legge n. 107 del 13 luglio 2015 concernente la Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti. (15E03910)

(GU 4a Serie Speciale – Concorsi ed Esami n.66 del 28-8-2015)

Si comunica che ​le proposte di assunzione di cui all’articolo 1, comma 102, della legge 13 luglio 2015, n. 107, verranno effettuate, per la fase di cui alla lettera b) del comma 98 della medesima legge, alle ore 00.01 del giorno 2 settembre 2015 attraverso il sistema informativo Istanze OnLine raggiungibile mediante apposito link sul sito www.istruzione.it.

I docenti destinatari accettano espressamente la proposta di assunzione entro le ore 24.00 del giorno 11 settembre 2015, esclusivamente avvalendosi delle apposite funzioni disponibili nel citato sistema informativo.

Si ricorda che in caso di mancata accettazione, nei termini e con le modalita’ predetti, i docenti destinatari non possono ricevere ulteriori proposte di assunzione a tempo indeterminato ai sensi del piano di assunzioni di cui all’articolo 1, comma 98, della citata legge.

Si ricorda altresi’ che i soggetti che non accettano la proposta di assunzione eventualmente effettuata nella citata fase b), non partecipano alle fasi successive del piano di assunzioni e sono definitivamente espunti dalle graduatorie di merito e ad esaurimento in cui sono iscritti.

Un altro passo per concludere un concorso che dura da 4 anni

Un altro passo per concludere un concorso che dura da 4 anni
La soluzione della Campania non deve far dimenticare i gravi problemi per la dirigenza nelle scuole statali

A proposito della copertura dei posti vacanti a dirigente scolastico e delle chiusura delle assurde pendenze del vecchio concorso a dirigente scolastico, pubblicando i decreti della Lombardia ricordavamo le mancate soluzioni di Toscana e Campania. Tempestivo ieri è giunta la sentenza del Consiglio di Stato che chiude il caso Campania
DiSAL per un lungo tempo ha battagliato per una giusta chiusura del caso Lombardia, sostenendo  che in gioco non era solo il diritto di chi supera con merito un concorso, ma anche le urgenze delle comunità scolastiche, degli studenti e delle loro famiglie, poiché tutte le professioni della scuola sono e debbono essere solo servizio a queste.
La figura del dirigente scolastico è cruciale per la vita ed il buon funzionamento delle comunità scolastiche. Diverse forze hanno collaborato e collaborano tutt’ora ad impedire che questa figura possa servire queste comunità e possa rinnovarsi. Anche l’incapacità e l’assenza dell’azione amministrativa e politica hanno dato in passato man forte a queste forze.
Il ritrovato buon senso delle commissioni in Lombardia, una finalmente equilibrata sentenza giurisprudenziale, la tempestiva recente azione politica e amministrativa delle quali occorre dare atto, hanno per ora rimediato a due situazioni incancrenite.
Ma i problemi (oltre al problema Toscana aperto) per la direzione delle scuole statali restano e rischiano di aumentare di nuovo. Anche l’annuncio di oggi del Ministro Giannini dell’assunzione di 336 dirigenti scolastici oltre alle 258 già deliberate all’inizio del mese, resta solo un piccolo rimedio.
Quella massa di problemi li abbiamo appena di nuovo ricordati: “il turnover dei docenti, le dimensioni delle scuole sempre più grandi e sproporzionate ai veri bisogni delle comunità educative, la mancanza degli esoneri per i vicari del dirigente scolastico (con le gravi conseguenze per le scuole di più grandi dimensioni), ma soprattutto la mancanza di dirigenti scolastici titolari in quasi 1600 scuole con la conseguenza che molto più di 3000 scuole (cioè più di un terzo delle scuole italiane) avranno un preside a mezzo tempo”.
Fare gli auguri ai nuovi dirigenti non deve farci dimenticare la drammaticità di queste ferite aperte.

“Qualcosa di buono” di George C. Wolf

“Qualcosa di buono” un film di George C. Wolf

di Mario Coviello

 

qualcosa_di_buonoEsce oggi in tutta Italia nelle sale un film da non perdere “ Qualcosa di buono” , di George C. Wolf, basato sul romanzo di Michelle Wildgen., che ha lo stesso titolo ed è pubblicato in Italia da Vallardi

Kate (Hilary Swank) è una pianista di musica classica , donna in carriera di successo, sposata e dai modi garbati, a cui è stata diagnostica la SLA (più nota con il nome di malattia di Lou Gehrig). Bec (Emmy Rossum) è un’estroversa studentessa universitaria e aspirante cantante rock che riesce a malapena a destreggiarsi in una vita estremamente caotica e confusionaria Eppure quando Bec decide di accettare la disperata proposta di lavoro come assistente di Kate, proprio quando il matrimonio di Kate con Evan (Josh Duhamel) comincia a entrare in crisi, le due donne si affidano a ciò che diventerà un legame non convenzionale, a volte conflittuale e ferocemente onesto. Senza una meta chiara nella vita, Bec è decisa a diventare l’ombra di Kate accompagnandola e traducendo per lei le situazioni più sconcertanti e goffamente comiche. Il risultato è un cameratismo ridotto all’ essenziale, fatto di sostentamento quotidiano e confessioni a notte fonda. Quando la meticolosa e ostinata Kate comincia a influire sulla confusa, spontanea e inafferrabile Bec e viceversa, entrambe le donne si trovano faccia a faccia con i rispettivi rimpianti, esplorando nuovi territori ed espandendo la propria idea su chi in realtà vogliono essere. Il film, che può essere considerato la versione femminile di “Quasi amici” (i protagonisti erano un nobile tetraplegico e il suo badante pregiudicato) parla di handicap, di amicizia, di destino attraverso un impianto a cavallo fra dramma e commedia con molti momenti di umorismo.

Come ha interpretato il suo ruolo? «Mi sono documentata scrupolosamente frequentando dei veri malati», racconta Hilary Swank, «mi sono fatta raccontare la loro vita quotidiana, ho esplorato i loro sentimenti. E’ stata una prova fisicamente ed emotivamente molto faticosa, ma sono felicissima di aver interpretato questo film che regala molte emozioni. Su di me ha avuto un effetto molto potente».Ho pensato che questa storia fosse un’ottima opportunità per raccontare il legame d’amicizia tra due donne che, nonostante siano antitetiche in tutto, si conoscono e riescono a volersi bene rispettandosi a vicenda”, Della stessa idea anche Emmy Rossum “E’ la storia di due donne completamente diverse che s’incontrano e, inaspettatamente, cambiano l’una la vita dell’altra. Con il tempo imparano a conoscersi e a rispettarsi e, soprattutto, capiscono che non c’è niente di sbagliato nell’essere diversi dagli altri”.

Kate è affetta da SLA e nel film assistiamo al progressivo e inesorabile degenerarsi di una vita fin lì normale. L’attenzione nei confronti della malattia si attiene al rispetto del dettaglio per conferire autenticità alla storia, ma, sia l’autrice del libro che il regista, hanno scelto di evitare ogni possibile scadimento della narrazione nel pietismo o nella temibile lacrima facile. E’ affidato al personaggio di Bec, la ribelle studentessa, un ruolo dissacrante: le sue parole sono un invito diretto, e a volte brutale, ad affrontare la malattia e a vivere fuori dagli schemi. Kate era una donna sicura di sé, bella e soddisfatta della sua vita agiata accanto a un marito innamorato; la malattia, però, con il suo orizzonte di sofferenza e di perdita progressiva di ciò che faticosamente ha costruito, la spingono a lasciarsi andare. Solo l’aiuto di Bec e del suo spirito goffo e irriverente modificheranno il modo in cui Kate guarda se stessa, sino a rimpiangere di non avere, in passato, preferito costruire il suo vero Io anziché aderire alle aspettative di altri .Kate e Bec nel film dimostrano che la vita ci pone di fronte a sfide insormontabili, al dolore più lacerante, ma l’amicizia dona la possibilità insostituibile di poter contare su qualcuno. Non sarà la cura miracolosa ai piccoli grandi drammi che ci colpiscono, ma sì un rifugio accogliente in cui poter ancora coltivare la speranza. Abbiamo sempre pensato che le amiche vere fossero tali in virtù della somiglianza, ignorando che le differenze ci rendono complementari, e possono essere un’opportunità di crescita. Proprio come è stato per Kate e Bec.Questo film approfondisce il tema della malattia, delle scelte e delle relazioni: una malattia degenerativa, contro cui non si può combattere e non si può vincere, getta un’ombra d’impotenza e di angoscia disarmante in tutti coloro che hanno a che farci. In un certo senso mi ricorda Still Alice,che vi ho consigliato in una mia precedente recensione, in cui si parla di una donna brillante, giovane e forte che si vede lentamente divorare la mente dall’Alzheimer pur continuando a lottare, pur sapendo che non ci sono speranze. Hilary Swank, riuscirà con questo film a conquistare premi e pubblico come ha fatto nelle precedenti interpretazione in  “Boys don’t cry” e “Million Dollar Baby”?

PIANO ASSUNZIONI: “FASE B GRANDE FLOP”

PIANO ASSUNZIONI, GILDA: “FASE B GRANDE FLOP”

“Il Governo ha ben poco da festeggiare: la fase B del piano di assunzioni è stato un grande flop. Il numero di candidati che hanno fatto domanda non riuscirà a coprire il contingente del piano straordinario”. Così Antonio Antonazzo, referente precari della Gilda degli Insegnanti, commenta i dati pubblicati ieri dal Ministero dell’Istruzione (e rielaborati nella tabella in allegato, ndr).

“Le domande sono circa 71.000, ma di queste circa 15.000 sono dell’infanzia e quindi quelle reali sono circa 56.000. Già in fase B – spiega Antonazzo – i posti di sostegno dell’infanzia, della primaria e della media, non saranno tutti coperti. Ciò significa che non ci saranno candidati di sostegno per la fase C se non per la sola scuola secondaria superiore. Per la fase C, pur supponendo che i candidati siano distribuiti in maniera tale da poter coprire tutte le classi di concorso che verranno individuate e che tutti i posti di sostegno di questa fase verranno assegnati alle superiori, rimarrebbero 14.000 posti scoperti. Ma è già possibile affermare con certezza che saranno almeno il doppio se non di più. Per fare un esempio – prosegue Antonazzo – sulla classe A019 (discipline giuridiche ed economiche, ndr) ci sono oltre 5400 domande di candidati per poche decine di posti nella fase B e, per bene che vada, qualche centinaia nella fase C. Viceversa in altre classi di concorso, come il sostegno nelle scuole medie, risultano molti posti disponibili, circa 1500-2000 in fase B, senza candidati”.

“Questi numeri – conclude Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda – dimostrano in maniera inequivocabile l’inadeguatezza del piano di immissioni in ruolo messo a punto dal Governo e il paradosso per cui i precari che rientrano nella fase C, nonostante i loro punteggi più bassi, hanno maggiori possibilità di ottenere una cattedra vicino casa mentre quelli della fase B, pu con punteggi più alti, rischiano di dover emigrare”.