Codice appalti, circolare MIT con chiarimenti sulla possibilità di ricorrere alle procedure ordinarie

da OrizzonteScuola

Di redazione

In Gazzetta Ufficiale del 23 novembre 2023 è stata pubblicata la circolare 20 novembre 2023, n. 298 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti: Procedure per l’affidamento ex art. 50 del d.lgs. n. 36/2023 – Chiarimenti interpretativi in merito alla possibilità di ricorrere alle procedure ordinarie.

Il nuovo Codice dei contratti pubblici – si legge nella circolare – ha inteso, in continuità con le semplificazioni introdotte dai decreti-legge n. 76 del 2020 e n. 77 del 2021, individuare soglie di affidamenti al di sotto delle quali possono essere utilizzate procedure ritenute idonee a soddisfare le esigenze di celerità e semplificazione nella selezione dell’operatore economico, fermi restando i principi fondamentali del Codice.

Si evidenzia inoltre che viene fatta salva la possibilità di ricorrere alle procedure ordinarie. L’art. 48, comma 1, del Codice, sulla disciplina comune applicabile ai contratti sotto-soglia, richiama accanto al principio del risultato tutti i principi contenuti nel titolo I della Parte I del Primo Libro del
Codice, tra cui rilevano, in particolare, il principio di accesso al mercato degli operatori economici nel rispetto dei principi di concorrenza, di imparzialità, di non discriminazione, di pubblicità e trasparenza, di proporzionalità e il principio della fiducia, che valorizza l’iniziativa e l’autonomia decisionale dei funzionari pubblici.

Il richiamo conferma che le procedure del sotto-soglia saranno interpretate ed applicate tenendo conto, al contempo, del principio del risultato, degli ulteriori principi del Titolo I, Parte I, Primo Libro del Codice e dei principi generali dell’ordinamento attraverso le prassi delle Amministrazioni pubbliche e la giurisprudenza.

La circolare conclude ribadendo che le disposizioni contenute nell’art. 50 del Codice vanno interpretate ed applicate nel solco dei principi e delle regole della normativa di settore dell’Unione europea, che in particolare richiama gli Stati membri a prevedere la possibilità per le amministrazioni
aggiudicatrici di applicare procedure aperte o ristrette, come disposto dalla direttiva 2014/24/UE.

Circolare

Linee guida Stem 2023, quali indicazioni per le scuole? Come ridurre la disaffezione degli studenti alle discipline scientifiche?

da La Tecnica della Scuola

Di Redazione

C’è sicuramente una diffusa disaffezione per le discipline scientifiche, spesso da parte delle ragazze. Ma cosa indicano le Linee Guida Stem 2023? Come superare questo problema? Per quale motivo bisogna insistere a scuola su queste discipline? VAI AL CORSO

Le discipline STEM nel Piano Triennale dell’Offerta formativa

Le Linee Guida, emanate ai sensi della legge 197/2022, introducono a decorrere dall’anno scolastico in corso, 2023/2024, nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa delle istituzioni scolastiche dell’infanzia, del primo e del secondo ciclo di istruzione e nella programmazione educativa dei servizi educativi per l’infanzia, azioni dedicate a rafforzare nei curricoli lo sviluppo delle competenze matematico-scientifico-tecnologiche e digitali legate agli specifici campi di esperienza e l’apprendimento delle discipline STEM, anche attraverso metodologie didattiche innovative.

Perché è necessario rinforzare le discipline STEM

Da alcuni anni, in maniera sempre più pressante, la scuola viene invitata a rafforzare nei curricoli di ogni ordine e grado, a partire dalla scuola dell’infanzia, lo sviluppo delle competenze matematico-scientifico-tecnologiche e digitali, con l’obiettivo di incentivare le iscrizioni, in particolare delle studentesse, ai curricoli STEM terziari, di eliminare le disparità di genere, di garantire che le nuove generazioni acquisiscano sufficienti e consolidate competenze di base linguistiche e logico-matematiche.

Del resto sempre di più risulta necessario il contributo delle materie scientifiche per comprendere la complessità del mondo attuale, per fare acquisire l’attitudine al pensiero logico e computazionale e alla risoluzione di problemi in maniera non unidirezionale.

Tuttavia ancora oggi, nonostante si sia unanimemente consapevoli del ruolo fondamentale che esse ricoprono nel sistema di istruzione e formazione, le discipline scientifiche sono spesso percepite dagli studenti come un blocco curriculare a parte, rispetto alle discipline umanistiche che, studiando l’uomo e la condizione umana, sono considerate parte della cultura generale diffusa.

Per eliminare, o almeno ridurre notevolmente, la “disaffezione” delle studentesse e degli studenti alle discipline scientifiche non basta, comunque, valorizzarne il significato e il ruolo nella vita di ciascuno di noi, occorre avvalersi di un metodo di insegnamento nuovo, che arricchisca le lezioni frontali con un approccio laboratoriale e cooperativo, susciti l’interesse, il coinvolgimento, la “curiosità” degli studenti e valorizzi la loro creatività.

Le indicazioni metodologiche per l’aggiornamento del PTOF

Le Linee Guida per le discipline STEM, prendendo spunto dalle indicazioni Nazionali per il primo e il secondo ciclo e dalle Linee Guida per gli Istituti Tecnici e Professionali, offrono indicazioni per un approccio integrato all’insegnamento delle discipline scientifiche, pur non trattandole unitariamente: è quindi decisiva una nuova alleanza fra scienza, storia, discipline umanistiche, arti e tecnologia, dal momento che le discipline non vanno presentate come territori da proteggere definendo confini rigidi, ma come chiavi interpretative disponibili ad ogni possibile utilizzazione.

Il Documento invita le scuole a utilizzare tutte le possibilità offerte dalla flessibilità riconosciuta dall’autonomia nell’organizzazione degli spazi, dei tempi e dei gruppi, nella predisposizione e nell’utilizzo di efficaci ambienti di apprendimento e nella gestione dell’organico dell’autonomia.

Indica, inoltre, alcune metodologie didattiche innovative che possono motivare gli studenti perché valorizzano il loro protagonismo, privilegiano il lavoro di gruppo e potenziano l’interdipendenza positiva, ma soprattutto coniugano felicemente la teoria e la pratica, realizzando il giusto equilibrio tra astrazione e applicazione.

Viene anche sottolineata l’importanza dell’Informatica come disciplina trasversale che può integrarsi nel curricolo. L’inclusione delle competenze connesse al coding, al pensiero computazionale e all’informatica nel percorso educativo può preparare gli studenti alle sfide e alle opportunità offerte dal mercato del lavoro digitale.

Infine le Linee Guida puntualizzano l’importanza di un corretto e consapevole utilizzo dell’intelligenza artificiale (IA) che può migliorare l’efficacia dell’insegnamento e dell’apprendimento consentendo agli studenti di accedere a varie opportunità formative, quali la personalizzazione dell’apprendimento e l’ampliamento dell’accesso all’istruzione, soprattutto in contesti in cui le risorse sono limitate.

JOB&Orienta

Il 22 novembre, presso la Fiera di Verona, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, parteciperà al JOB&Orienta, Salone italiano dedicato a orientamento, scuola, formazione e lavoro, giunto alla sua trentaduesima edizione. La manifestazione, in programma fino al 25 novembre, rappresenta una preziosa occasione di incontro tra giovani, famiglie, personale scolastico, istituzioni, referenti del mondo del lavoro e del terzo settore.

“Gli obiettivi di JOB&Orienta – dichiara il Ministro – vanno nella direzione della rivoluzione che stiamo attuando in ambito di istruzione: dobbiamo potenziare l’orientamento e l’insegnamento delle materie Stem, ridurre i divari territoriali e favorire la grande alleanza tra istituzioni scolastiche e mondo del lavoro e delle imprese, affinché ciascuno studente possa ottenere nuove opportunità sulla base dei suoi personali talenti. Questa è la sfida a cui siamo chiamati per far sì che la scuola diventi uno dei principali motori di sviluppo del nostro Paese”.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito sarà presente alla manifestazione con un ricco calendario di eventiculturali, convegni, seminari formativi, laboratori, presentazioni di buone pratiche pensato per promuovere un’ampia partecipazione da parte del mondo della scuola e per offrire ai visitatori, alle famiglie, ai giovani che arriveranno in Fiera informazioni aggiornate sui percorsi di studio, materiali informativi utili per l’orientamento, momenti di approfondimento sulle riforme in atto nel sistema scolastico.

Fra i temi al centro della presenza ministeriale, che saranno oggetto di informazioni dedicate, workshop e momenti di confronto, spiccano le novità in materia di personalizzazione della didattica e orientamento, la riforma della filiera tecnico-professionale con l’introduzione del nuovo modello 4+2, la recente diffusione delle Linee guida sulle discipline STEM, il nuovo scenario relativo al sistema terziario di Istruzione Tecnologica Superiore.

Particolare attenzione sarà dedicata anche a UNICA, la nuova piattaforma del Ministero dell’Istruzione e del Merito pensata per offrire strumenti e risorse utili per gli studenti e le famiglie.

Cinque sono i Grandi Eventi promossi dal Ministero dell’Istruzione e del Merito:

  • Mercoledì 22 novembre, ore 15.00-17.00, Auditorium Verdi: UNICA, LA SCUOLA DI TUTTIPresentazione ai dirigenti scolastici, ai docenti tutor e ai docenti orientatori, della nuova piattaforma del Ministero, per famiglie, studentesse e studenti, per la personalizzazione della didattica e l’orientamento  
  • Giovedì 23 novembre, ore 11.00-13.00Sala RossiniLa nuova filiera tecnico-professionale che guarda al futuro: parte la sperimentazione. Il nuovo modello 4+2 dall’anno scolastico 2024/2025 
  • Giovedì 23 novembre, ore 14.30-16.30,Sala SalieriLe discipline STEM come strumento di cittadinanza. Approcci metodologico-didattici per migliorare gli apprendimenti
  • Giovedì 23 novembre, ore 15.00-18.00, Sala Rossini: Storie di alternanza e competenze. Premiazione dei progetti vincitori dell’iniziativa “Storie di alternanza”
  • Venerdì 24 novembre ore 14.00-16.00, Sala Vivaldi: Istituzione del sistema terziario di Istruzione Tecnologica Superiore. I decreti attuativi della legge n. 99 del 15 luglio 2022


Il calendario completo della partecipazione del MIM prevede oltre 50 appuntamenti, organizzati anche in collaborazione con Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Unioncamere.

Il Ministero sarà poi presente al JOB&Orienta con un grande spazio espositivo (Padiglione 6 – Stand 32) dove, dal 22 al 25 novembre, si svolgeranno workshop e seminari presso l’Arena MIM e la sala dell’USR Veneto. Sempre presso lo stand MIM, saranno esposte e illustrate le buone pratiche di Reti di scuole, Laboratori territoriali per l’occupabilità, ITS Academy in un’ottica di educazione fra pari: gli studenti presenti illustreranno ai coetanei cosa si studia nei diversi percorsi formativi rappresentati e quali sono gli sbocchi possibili per il futuro.

Presso lo stand ci saranno aree dedicate alle progettualità per gli studenti realizzate dal MIM, dalla Camera dei Deputati e dal Senato della Repubblica. A disposizione dei visitatori, per tutta la manifestazione, anche un desk informativo con materiali aggiornati e personale formato che potrà rispondere alle domande di scuole, studenti e famiglie.

Il programma completo del MIM è disponibile su www.joborienta.net.

Stati Generali della Scuola Digitale

A novembre la nuova edizione degli Stati Generali della Scuola Digitale, un evento di due giorni per promuovere il progresso dell’istruzione in Italia

Milano, 1 agosto 2023 – Si terrà il 24 e il 25 novembre 2023 presso la Fiera di Bergamo l’ottava edizione degli ‘Stati Generali della Scuola Digitale’, un evento di portata nazionale che riunirà docenti, esperti, rappresentanti delle istituzioni e studenti per affrontare i temi cruciali dell’istruzione nella società digitale in Italia.

L’iniziativa, ideata dall’Associazione Impara Digitale e organizzata in collaborazione con il Comune di Bergamo, ha l’obiettivo di promuovere una riflessione approfondita e costruttiva sul sistema scolastico italiano, fornendo spunti di dibattito, idee e soluzioni innovative per l’evoluzione dell’istruzione digitale nel nostro Paese.

Nel corso dell’evento, oltre alle sessioni plenarie che apriranno le due giornate, si svolgeranno workshop, tavole rotonde, panel di approfondimento e  laboratori in cui gli esperti del settore condivideranno conoscenza, esperienze concrete e ricerche, alternando momenti di ascolto e di confronto a momenti di partecipazione attiva per prefigurare insieme il futuro della scuola.

L’importanza di questa iniziativa risiede, infatti, nell’opportunità di coinvolgere attivamente tutti gli attori del mondo educativo, accademici, esperti in didattica e innovazione tecnologica nonché rappresentanti delle istituzioni, riunendo idee e buone pratiche per concretizzare progetti e strategie volti a innescare un cambiamento duraturo nello sviluppo dell’istruzione italiana dei prossimi anni. Tra gli obiettivi la progettazione di un percorso condiviso per la scuola del futuro, abbracciando l’innovazione come catalizzatore per un’educazione più inclusiva, accessibile e di alta qualità.

Nei due giorni degli Stati Generali della Scuola Digitale verranno esplorate le nuove tecnologie e gli strumenti digitali che stanno trasformando questo settore: dall’intelligenza artificiale all’apprendimento basato sui giochi, dal metaverso a ChatGPT ai social, analizzando il loro potenziale per arricchire le esperienze di studio e l’impatto nei processi di apprendimento, ma anche l’uso responsabile delle tecnologie in un mondo sempre più connesso, in particolare quando si tratta di minori.  Si affronteranno le sfide dell’accessibilità e dell’equità nell’era digitale, per garantire che tutti gli studenti abbiano pari opportunità di apprendimento. Si discuterà, inoltre, delle competenze digitali necessarie per docenti e personale scolastico, al fine di massimizzare l’efficacia dell’insegnamento e della valutazione. Una sessione plenaria sarà, inoltre, dedicata al mondo del lavoro che sta cambiando rapidamente e di come le nuove professioni digitali si stanno facendo strada in una società sempre più connessa.

“Con la sua molteplicità di temi, l’ottava edizione dell’evento rappresenterà un’importante opportunità per riflettere sulle sfide e sulle possibilità che l’innovazione digitale offre all’istruzione. Questo appuntamento mira a plasmare il futuro dell’educazione, unendo forze e idee per costruire un sistema scolastico moderno e inclusivo che prepari gli studenti per il mondo in continua evoluzione”, afferma Dianora Bardi, Presidente e fondatrice dell’Associazione Impara Digitale.

Stati Generali della Scuola Digitale gode del supporto della Direzione Generale del Ministero dell’Istruzione e del Merito grazie al Protocollo d’Intesa siglato con l’Associazione Impara Digitale finalizzato a instaurare e disciplinare una collaborazione reciproca per promuovere, diffondere e valorizzare l’educazione digitale nelle scuole e realizzare percorsi di innovazione per lo sviluppo delle professioni digitali del futuro.

Stati Generali della Scuola Digitale è organizzato dal Comune di Bergamo, dall’Associazione Impara Digitale e dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo.