Scatti insegnanti, Giannini: “Corretto un errore, adesso lavorare sul futuro”

Scatti insegnanti, Giannini: “Corretto un errore, adesso lavorare sul futuro”

(Roma, 18 marzo 2014) Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, esprime “soddisfazione” per il sì della Camera dei Deputati al decreto legge di proroga degli automatismi stipendiali del personale della scuola, il cosiddetto decreto scatti, che ora è definitivamente legge. “Con l’approvazione del decreto si è corretto il tiro rispetto ad un errore commesso in passato – spiega il Ministro – che rischiava di pesare sulle tasche degli insegnanti. Ora dobbiamo lavorare sul futuro. L’ho detto in molte occasioni e non mancherò di ripeterlo durante tutto il mio mandato: bisogna davvero cambiare passo. Dobbiamo uscire dalle emergenze continue, progettare una scuola che ridia dignità agli insegnanti, ma che metta al centro soprattutto il diritto dei nostri giovani ad una formazione adeguata per affrontare il futuro”.

Contro la discriminazione, per i diritti delle persone con disabilità

Contro la discriminazione, per i diritti delle persone con disabilità

Dal 24 al 30 marzo, dona al 45502

Perché siamo persone, non pesi

 

Discriminazioni, pregiudizi, esclusione sociale gravano, ancora oggi, sulle persone con disabilità che, invece, non vogliono essere considerate “pesi”.

Dal 24 al 30 marzo ognuno di noi può compiere un gesto concreto – donando al 45502 – per aiutare chi da venti anni si impegna contro tutto questo e intende fare ancora di più.

La campagna Persone, non pesi punta a sensibilizzare tutti i Cittadini sulle discriminazioni vissute da molte persone con disabilità. È promossa dalla FISH, la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap che dal 1994 opera per i diritti di tutte le persone con disabilità, lavorando con determinazione e senza pietismi, per migliorarne l’accesso al lavoro, allo studio, alla partecipazione e all’autonomia.

Persone, non pesi ha anche lo scopo di raccogliere risorse per l’avvio di uno specifico progetto rivolto direttamente alle stesse persone con disabilità e alle loro famiglie, per garantire loro informazioni e strumenti di consapevolezza sempre più raffinati e personalizzati. Anche attraverso un Call Centre.

Solo se si conoscono al meglio i propri diritti e li si afferma nel modo più corretto, si può riuscire a migliorare la propria condizione di vita, ad essere Cittadini e non “pesi”.

Nella settimana dal 24 al 30 marzo verranno promosse numerose iniziative di comunicazione, grazie anche al sostegno di televisioni e radio. Sono stati predisposti – con il supporto di Wrong Advertising – uno spot video prodotto da Moviefarm e uno spot radio, contraddistinto dalla voce dell’attrice Lella Costa.

Le donazioni per sostenere l’iniziativa sono possibili in più modalità.

Quella più agevole è usando, dal 24 marzo al 30 marzo, il numero solidale 45502.

Si possono donare 2 euro con SMS da cellulare personale con Tim, Vodafone, Wind, Tre, PosteMobile, CoopVoce, Nòverca, oppure con chiamata da rete fissa con Teletu e TWT. Telecom Italia e Fastweb offrono invece la possibilità di donare 2/5 euro con chiamata da rete fissa.

Prima, durante e dopo le date della campagna è possibile effettuare un versamento su conto corrente bancario FISH presso Banca Popolare Commercio Industria (IBAN IT81C0504801672000000038939). UBI Banca ha garantito una preziosa opportunità: clienti e non clienti potranno sostenere FISH direttamente in filiale effettuando un bonifico con azzeramento delle commissioni o, per i clienti che hanno attivato l’internet banking Qui UBI, utilizzando la funzione Bonifico per iniziative solidali.

Nel sito internet dedicato all’iniziativa – www.personenonpesi.it – sono disponibili tutti gli aggiornamenti e anche i materiali (spot radio, banner per siti ecc.), utili a tutti coloro che vorranno sostenere l’iniziativa amplificandone la diffusione.

CLIL: la sfida per l’Europa

da tuttoscuola.com

CLIL: la sfida per l’Europa

Dopo il seminario di studio di una decina di giorni fa, curato dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici, il Miur ha pubblicato nei giorni scorsi il Rapporto “Il monitoraggio delle esperienze CLIL nei Licei Linguistici“, che ha visto coinvolti i docenti di disciplina non linguistica (DNL) che hanno attivato esperienze CLIL nelle classi terze dei licei linguistici nell’a.s. 2012-13.

I dati emersi dall’indagine (coordinamento del progetto di Gisella Langé) forniscono un quadro di insieme delle caratteristiche del docente CLIL in questo primo anno di attuazione dell’esperienza e offrono spunti di riflessione sui cambiamenti apportati in ambito didattico.

Dal monitoraggio, secondo il Miur, è emerso un quadro di forte dinamismo delle scuole che hanno messo in atto modalità operative e strumenti indicati a suo tempo dalla stessa Direzione Generale.

CLIL (Content and Language Integrated Learning) è sinonimo di immersione linguistica (dall’inglese Language immersion) per potenziare l’insegnamento/apprendimento di una seconda lingua. La lingua straniera (L2) diventa un mezzo per l’apprendimento di altri contenuti disciplinari.

Nelle classi che utilizzano la metodologia dell’immersione linguistica, vengono apprese alcune discipline (ad esempio, storia, geografia, scienze) impiegando una lingua diversa da quella materna.

La metodologia CLIL risulta diffusa in quasi tutti i paesi europei. Fanno eccezione la Danimarca, la Grecia, l’Islanda e la Turchia. Significativo è il caso dell’Austria che ha recentemente introdotto lezioni settimanali con approccio CLIL a partire dalla scuola primaria (6-8 anni).

In Italia l’insegnamento di una DNL in lingua straniera viene introdotto negli ultimi tre anni dei Licei Linguistici e nell’ultimo anno dei Licei e degli Istituti Tecnici a partire dall’anno scolastico 2014/15.

I progetti CLIL sono una risposta concreta all’invito della Commissione Europea secondo cui ogni cittadino europeo dovrebbe parlare altre due lingue oltre alla lingua madre.

Maestra brava un bacio sulla fronte ti diamo ci dai

MAESTRA BRAVA UN BACIO SULLA FRONTE TI DIAMO CI DAI

di Umberto Tenuta

 

Dietro la lavagna Renzi non vuole andare!

E dietro la lavagna io non volevo andare.

Perchè? Perché non volevo andare?

Perché dietro la lavagna si soffre la mortificazione della propria sete di autorealizzazione, dell’innato desiderio di crescere, di diventare grande!

Vorrei chiedervi se avete mai osservato un filo d’erba sotto la pietra che lo schiaccia.

Che fa il filo d’erba?

Cerca la luce che lo fa vivere e crescere e diventare alto (sinonimo di adulto!).

Fuoriesce dalla pietra, si dirige verso la luce del sole che lo alimenta, lo fa crescere, lo fa diventare alto, lo fa svettare sulle altre erbe, lo fa fiorire, gli fa produrre i suoi semi, i suoi eredi.

Così fa il lombrico che, tagliato a pezzi, si rigenera, ricresce, cresce e un altro lombrico diventa.

Forza della vita!

Èlan vital, direbbe Bergson!.

E che volete?

Pensate voi che nel bimbo appena nato non c’è lo stesso slancio vitale, slancio vitale che lo porta ad attaccarsi ai capezzoli materni per alimentarsi, slancio vitale che lo porta a non cadere dal fasciatoio ove la madre lo ha lasciato solo, slancio vitale che gli impedisce di soffocare sotto i cuscini!

C’è in ogni batuffolo di carne umana una forza più grande della forza gravitazionale del sole che fa girare la terra, che le impedisce di cadere nel vuoto cosmico.

Il bimbo si agita, tocca, porta le dita in bocca, apre gli occhietti, drizza le orecchie alle campanelle, là, sulla culla.

Succhia il latte, vorace, lo assimila, cresce velocemente nei primi mesi di vita!

Se crescesse allo stesso ritmo durante l’età evolutiva toccherebbe le nuvole con i capelli della testa.

È una meraviglia questa forza grande, questo slancio vitale, questa fame di latte, di luce, di suoni, di odori, di sapori che porta il bimbo a ergersi sulle gambette, a fare i primi passi da solo, a correre per i prati fioriti della sua prima l’infanzia.

A un anno pattina, a due anni impara a leggere, a tre anni suona il violino e parla due lingue.

A quattro anni è già a metà del suo cammino, un camino che non finisce mai, fino al suo ultimo respiro, quando la falce crudele gli taglia le ali.

La mamma lo capisce, ne anticipa le domande, gli fa le carezze prima che le chieda, gli infila in bocca i capezzoli, lo stimola con le mani, col calore del suo corpo, con la melodia della sua voce.

Cresci bimbo, figlio della mamma, cresci, alimentati, impara, parla, prendi, cammina!

Le maestre della scuola dell’infanzia, scuola materna, lo accolgono nella sala tappezzata, i tavolinetti intorno alle pareti, abbellite con i fiori, veri, non dipinti. Lo specchio alto e largo, là in fondo!

Gli offrono doni, doni froebeliani, agazziani, montessoriani, doni per i piedi, doni per le mani, per gli occhi, per le orecchie, per il naso, doni anche per la bocca, oh quanto dolci!

È una seconda casa la scuola dell’infanzia!

Mamme e maestre si abbracciano, si vogliono bene, si parlano, hanno in comune l’amore per i bimbi che toccano, assaporano, ascoltano, esplorano…

Hanno in comune la gioia di veder crescere, di far crescere, i bimbi che esplodono di gioia ad ogni conquista fatta.

È un tripudio di amore, amore di mamme, amore di maestre, amore di bimbi che avvertono il turgore della vita che urge nei loro corpi, nei loro cuori, nelle loro menti.

Un mondo il bimbo esplora, conosce, fa suo, nella memoria e nel cuore!

È già un piccolo uomo, quando a cinque anni ha già imparato a leggere, a scrivere con le letterine mobili, anche sul tablet.

Ora, a cinque anni, a sei anni, non importa, il bimbo entra nella scuola primaria.

Che cosa trova?

Ditelo voi, maestre di scuola primaria!

Io vi dico solo quello che il bimbo vorrebbe trovare.

Ora è cresciuto, cresciuto nel corpo, in altezza e in larghezza, cresciuto nella mente. ha imparato a camminare e ad esplorare il suo piccolo mondo, nelle terre vicine che ha potuto esplorare, nelle terre incantate delle favole belle che mamma e maestra dell’infanzia gli hanno raccontato, nei cieli azzurri di soli che sorgono e tramontano, di stelle fulgenti che nelle notti estive brillano nei cieli azzurri, nei torrenti impetuosi che d’inverno trascinano alberi e pietre, spettacolo meraviglioso dalle forze della natura!

È cresciuto, e la sua fame di diventare forte nelle gambe, nelle braccia, nel cuore è diventata più urgente.

Ora vorrebbe crescere crescere crescere ancora, correndo, saltando, nuotando…

Vorrebbe crescere parlando le lingue che ha cominciato a parlare, ma non gli bastano.

Vorrebbe parlare con i bimbi di altre terre, di altri paesi, bimbi che egli sente fratelli, fratelli coi quali giocare, scambiarsi doni, conoscenze e virtù.

Oh, quante cose il bimbo ora vorrebbe imparare per crescere, per diventare più grande!

Imparare a leggere le fiabe di Perrault, di Andersen, dei Fratelli Grimm…

Imparare a scrivere i suoi desideri, le sue fantasie, le sue storie…

Ha tanta voglia di leggere e di scrivere.

Una voglia così grande che già a quattro anni gli ha consentito di imparare a leggere.

Ora deve solo diventare più bravo, più bravo, sempre più bravo, sempre più egli vuole diventare!

A casa e nella scuola dell’infanzia egli ha già imparato a contare, a contare le caramelle che papà gli compra, a contare le ciliege che mangia, a contare le rondini che volano nel cielo con le nuvole bianche!

Ma ora vuole capire le duine, le treine, le quattrine..le decine, le dozzine, le ventine.

Vuole capire quante decine di euro ci sono in quel verde biglietto che il nonno gli ha regalato il primo giorno d’ingresso nella Scuola primaria.

Vuole conoscere il nome delle erbe che crescono nel prato, il nome delle piante del bosco nel quale ha trovato refrigerio alla calura estiva.

Vuole conoscere il nome delle colline e dei monti che chiudono il suo sguardo all’orizzonte vicino e lontano.

Vuole conoscere le storie dei nonni, le storie che le mamme non ricordano.

Vuole conoscere i nomi delle stelle che nella notte chiara luccicano sopra la sua testolina.

Quante cose vuole conoscere!

Ma la maestra non gli dà mai risposte.

La maestra lo ascolta, con grande attenzione, ammira le sue domande, incoraggia le sue domande.

Ma poi che fa?

Mica risponde!

Vagabonda, la maestra gli dice: ora tu scoprirai le risposte a tutte le tue domande.

Vedi, io ti aiuto a fare da solo, ma lascio a te la gioia della scoperta.

Perché tu possa, non solo trovare le risposte ai tuoi perché, ma anche e soprattutto imparare a cercare risposte.

Tuo imparerai come si fa a coltivare il piccolo scienziato che già sei, a diventare un grande scienziato che tutto si impegna a scoprire, anche se ad alcune domande non troverà mai risposta.

Vedi, bimbo, io ti apparecchio il laboratorio di Matematica con le pietre colorate che tu ed i tuoi compagni avete raccolto sulla spiaggia, durante l’estate.

Io ti apparecchiò il laboratorio delle scienze con tutte le piantine che coltiviamo nei vasi, là, sul davanzale dell’aula.

Ti apparecchio il laboratorio di storia con tutte le fotografie delle case nuove, delle case vecchie e delle cose antiche che nel nostro paese ci sono.

Ti apparecchio… tanti laboratori…

Ed altri laboratori troveremo nelle vicinanze della scuola, senza andare lontano, affrontando disagi e pericoli di treni che deragliano.

E i libri, Maestra?

I libri di fiabe, di racconti, di storie incantate…… sì, tanti, là, nella biblioteca della scuola!

Maestra, ma i miei amici più grandi hanno i libri di testo, tanti libri di testo, tanti libri che nei loro zaini grandi non ci stanno, o maestra!

Sì, bimbo caro, voi bimbi, ciascuno di voi bimbi, vi costruirete i vostri libri.

Raccoglierete le pagine delle fiabe, dei racconti, delle storie che vi piacciono…… è quello sarà il vostro libro di lettura.

Raccoglierete tutti i racconti delle storie dei popoli antichi, dei popoli delle varie epoche e dei vai paesi del mondo, e sarà il vostro libro di Storia!

Raccoglierete nei vostri tablet tutte le fotografie di colline, di monti, di valli, di fiumi, di laghi, di mari… e quello sarà il vostro libro di Geografia!

Raccoglierete tutte le foto dei fiori raccolti nei campi, delle piante osservate nei boschi, degli scoiattoli che vi sono sfuggiti sotto gli occhi, delle mucche al pascolo, dalla rane nelle pozze d’acqua, dei girini… e quello sarà il vostro libro Scienze.

Contenti, bimbi?

Sì, maestra, tu sei tanto cara!

E dire che di te ci dicevano tante cose brutte!

Che eri cattiva, che ci sgridavi sempre, che ci punivi ogni giorno coi voti, con le note al dirigente scolastico, con le comunicazioni ai nostri papà.

Ma soprattutto ci punivi mandandoci là, dietro la lavagna!

Oh quanto sei brava, tu, o Maestra.

Tu ci innamori!

Tu fai crescere il nostro desiderio di imparare a leggere, a scrivere e a far di conto, e ad acquistare tante altre virtù.

Tu sei la nostra amata guida, la guida che non risponde alle nostre domande, ma sempre ci aiuta a fare da soli, perché possiamo imparare a fare a meno di te.

Come dice il poeta, tu se lo mio maestro, lo mio autore.

E, noi, Maestra, ti vogliamo bene, ti vogliamo bene, ti vogliamo bene.

Ti vogliamo bene anche perché mai dietro la lavagna ci mandi.

E noi, Maestra, ti diamo un grande bacio, sì un grande bacio sulla tua larga fronte!

Ma, o Maestra, un’ultima cosa noi ti chiediamo, te la chiediamo anche a nome delle nostre mamme e dei nostri papà.

Un tuo grande bacio sulla nostra fronte!

 

POSTSCRPTUM

Se qualcuno ritiene che io abbia fatto solo un bel sogno, me lo dica, per favore!

 

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 64

Gazzetta Ufficiale

Sommario

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI

 


DECRETO LEGISLATIVO 4 marzo 2014, n. 32


Attuazione della direttiva 2010/64/UE sul diritto all’interpretazione
e alla traduzione nei procedimenti penali. (14G00041)

 

 

Pag. 1

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17 gennaio 2014, n. 33


Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente del Consiglio
dei ministri 3 marzo 2011, n. 90, concernente l’individuazione dei
termini superiori ai novanta giorni per la conclusione dei
procedimenti amministrativi di competenza del Ministero degli affari
esteri, a norma dell’articolo 2, comma 4, della legge 7 agosto 1990,
n. 241. (14G00045)

 

 

Pag. 5

 

 

DECRETI PRESIDENZIALI

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 22 gennaio 2014


Definizione di poteri derogatori ai sindaci e ai presidenti delle
province interessati che operano in qualita’ di commissari
governativi per l’attuazione delle misure urgenti in materia di
riqualificazione e di messa in sicurezza delle istituzioni
scolastiche statali. (14A02228)

 

 

Pag. 7

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 17 marzo 2014


Indizione dei comizi elettorali per l’elezione dei membri del
Parlamento europeo spettanti all’Italia. (14A02276)

 

 

Pag. 8

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 17 marzo 2014


Assegnazione del numero dei seggi alle circoscrizioni per l’elezione
dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia. (14A02277)

 

 

Pag. 8

 

 

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

 


DECRETO 24 ottobre 2013


Ammissione al finanziamento di progetti di cooperazione
internazionale. (Decreto n. 2001). (14A02150)

 

 

Pag. 10

 

 

 


DECRETO 24 ottobre 2013


Ammissione al finanziameno di progetti di cooperazione
internazionale. (Decreto n. 2000). (14A02151)

 

 

Pag. 20

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


PROVVEDIMENTO 3 marzo 2014


Modifica del disciplinare di produzione della denominazione
«Prosciutto di Parma» registrata in qualita’ di Denominazione di
Origine Protetta in forza al Regolamento (CE) 1107 della Commissione
del 12 giugno 1996. (14A01974)

 

 

Pag. 26

 

 

 


DECRETO 4 marzo 2014


Riconoscimento del Consorzio di tutela Roero e attribuzione
dell’incarico a svolgere le funzioni di tutela, promozione,
valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli
interessi relativi alla DOCG «Roero». (14A02144)

 

 

Pag. 49

 

 

 


DECRETO 4 marzo 2014


Conferma dell’incarico al Consorzio di tutela e valorizzazione
dell’olio extravergine di oliva DOP Bruzio, a svolgere le funzioni di
cui all’art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526, per
la DOP «Bruzio». (14A02145)

 

 

Pag. 51

 

 

 


DECRETO 5 marzo 2014


Modifica dell’art. 6 del disciplinare di produzione della
denominazione di origine controllata e garantita dei vini «Lison»,
concernente la riduzione dell’estratto non riduttore minimo dei vini
delle tipologie «Lison» e «Lison» Classico, limitatamente alla
campagna vendemmiale 2013/2014. (14A02129)

 

 

Pag. 52

 

 

 


DECRETO 6 marzo 2014


Autorizzazione all’organismo denominato «CSQA Certificazioni Srl», ad
effettuare i controlli per la indicazione geografica protetta
«Ciliegia di Marostica», registrata in ambito Unione europea.
(14A02146)

 

 

Pag. 54

 

 

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

 


DETERMINA 27 febbraio 2014


Classificazione, ai sensi dell’art. 12, comma 5, legge 8 novembre
2012, n. 189 del medicinale per uso umano «Kadcyla», approvato con
procedura centralizzata. (Determina n. 170/2014). (14A02078)

 

 

Pag. 55

 

 

 


DETERMINA 27 febbraio 2014


Classificazione, ai sensi dell’art. 12, comma 5, legge 8 novembre
2012, n. 189, del medicinale per uso umano «Cimzia», approvato con
procedura centralizzata. (Determina n. 169/2014). (14A02079)

 

 

Pag. 57

 

 

 


DETERMINA 27 febbraio 2014


Classificazione, ai sensi dell’art. 12, comma 5, legge 8 novembre
2012, n. 189 del medicinale per uso umano «Brintellix» e «Fluenz
Tetra», approvati con procedura centralizzata. (Determina n.
180/2014). (14A02080)

 

 

Pag. 60

 

 

UNIVERSITA’ DI SASSARI

 


DECRETO RETTORALE 25 febbraio 2014


Rettifica del decreto rettorale 7 dicembre 2011 relativo alla
emanazione dello Statuto. (14A01973)

 

 

Pag. 65

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

BANCA D’ITALIA

 


COMUNICATO


Riforma organizzativa della Banca d’Italia. Dipartimento Informatica.
Adeguamento della disciplina della procedura sanzionatoria
amministrativa concernente le segnalazioni statistiche di bilancia
dei pagamenti e posizione patrimoniale verso l’estero. (14A02194)

 

 

Pag. 65

 

 

MINISTERO DELL’INTERNO

 


COMUNICATO


Soppressione della Confraternita del SS. Rosario, in Cassano delle
Murge (14A02122)

 

 

Pag. 65

 

 

 


COMUNICATO


Trasferimento della sede della Casa religiosa denominata S. Giovanni
Bosco appartenente all’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice,
in Noto. (14A02123)

 

 

Pag. 65

 

 

 


COMUNICATO


Modifica della denominazione della Parrocchia della Beata Angela da
Foligno, in Foligno (14A02124)

 

 

Pag. 65

 

 

 


COMUNICATO


Soppressione della Parrocchia di S. Martino del Medesano, in Medicina
(14A02125)

 

 

Pag. 66

 

 

 


COMUNICATO


Mutamento del modo di esistenza, mutamento della denominazione e
trasferimento della sede della Casa di Procura della Congragazione
delle Religiose Insegnanti di Maria Immacolata Missionarie
Claretiane, in Roma. (14A02126)

 

 

Pag. 66

 

 

 


COMUNICATO


Soppressione del «Monastero di S. Andrea Apostolo alle Vergini delle
Suore Benedettine», in Palermo. (14A02127)

 

 

Pag. 66

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Izokappa» 40 mg/ml soluzione
iniettabile e orale. (14A02102)

 

 

Pag. 66

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Izometazone» 2 mg/ml soluzione
iniettabile. (14A02103)

 

 

Pag. 66

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Veteglan» 0.075 mg/ml soluzione
iniettabile per bovine, suine (scrofe) e cavalle. (14A02104)

 

 

Pag. 67

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Daimeritro» 200 mg/ml + 50 mg/ml,
soluzione iniettabile ed orale per bovini, suini, polli (escluse le
ovaiole). (14A02105)

 

 

Pag. 67

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Blap Help» soluzione iniettabile per
vacche da latte. (14A02106)

 

 

Pag. 67

 

 

SUPPLEMENTI ORDINARI

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Vytorin». (14A01994)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Goltor». (14A01993)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Zeklen». (14A01995)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Inegy». (14A01996)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Afterel». (14A01997)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Simpredium». (14A01998)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Myrline». (14A01999)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Connettivina» (14A02000)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Yantil» (14A02001)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Palexia» (14A02002)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Exametascan». (14A02003)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Valeriana e Luppolo Dispert». (14A02004)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Nevirapina Sandoz GMBH». (14A02005)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Amiped». (14A02006)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Natulan». (14A02007)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Zolpidem DOC Generici». (14A02008)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Pantomac» (14A02009)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Nobizide» (14A02010)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Vesiker» (14A02012)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Betesil» (14A02011)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Uman Big» (14A02013)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Ranitidina EG» (14A02014)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Blopress». (14A02017)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Sildenafil Pfizer» (14A02015)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Doxorubicina Accord Healthcare Italia».
(14A02016)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Latanoprost Zentiva». (14A02018)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Ralydan». (14A02019)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Ondansetron Kabi». (14A02021)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Sinertec». (14A02020)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Movicol». (14A02022)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Docetaxel Sandoz». (14A02024)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Lansoprazolo Germed». (14A02025)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Prozac». (14A02023)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Solosa». (14A02026)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Letrozolo Actavis». (14A02028)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Eligard». (14A02029)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Glimepiride Mylan Generics». (14A02027)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Alendronato Teva». (14A02030)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Talate». (14A02032)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Glucosio Baxter». (14A02031)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Trasferimento di titolarita’ dell’autorizzazione all’immissione in
commercio del medicinale per uso umano «Pantoprazolo Dr. Reddy’s».
(14A02033)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Trasferimento di titolarita’ dell’autorizzazione all’immissione in
commercio del medicinale per uso umano «Sumatriptan Dr. Reddy’s».
(14A02034)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Trasferimento di titolarita’ dell’autorizzazione all’immissione in
commercio di taluni medicinali per uso umano. (14A02035)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Trasferimento di titolarita’ dell’autorizzazione all’immissione in
commercio del medicinale per uso umano «Riflax». (14A02036)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Trasferimento di titolarita’ dell’autorizzazione all’immissione in
commercio del medicinale per uso umano «Ranitidina Pensa». (14A02039)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Trasferimento di titolarita’ dell’autorizzazione all’immissione in
commercio del medicinale per uso umano «Urodie» (14A02037)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Trasferimento di titolarita’ dell’autorizzazione all’immissione in
commercio del medicinale per uso umano «Erion». (14A02041)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Trasferimento di titolarita’ dell’autorizzazione all’immissione in
commercio del medicinale per uso umano «Roipnol». (14A02038)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Trasferimento di titolarita’ dell’autorizzazione all’immissione in
commercio del medicinale per uso umano «Ilomedin». (14A02040)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Gluthion». (14A02042)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Ambisome». (14A02043)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Atenativ». (14A02044)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Clavulin». (14A02045)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Clavulin». (14A02046)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Dalacin C Fosfato». (14A02047)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Diclofenac». (14A02048)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Foille Sole e Foille Scottature».
(14A02049)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Keyvenb». (14A02050)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Risedronato Alter». (14A02051)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Typhim VI». (14A02052)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Voltaren» (14A02054)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Vebiked». (14A02053)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Pursennid» (14A02057)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Kaloba» (14A02055)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Tisseel» (14A02056)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Daktarin» (14A02058)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Neoduplamox». (14A02059)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Neoprex». (14A02061)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Subutex». (14A02062)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Metastron». (14A02060)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Tobradex». (14A02063)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Nutrineal PD4» (14A02065)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Daunoblastina». (14A02064)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo
procedura nazionale, del medicinale per uso umano «Lansoprazolo Union
Health», con conseguente modifica stampati. (14A02066)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo
procedura di mutuo riconoscimento, del medicinale per uso umano
«Deniselle», con conseguente modifica stampati. (14A02067)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo
procedura di mutuo riconoscimento, del medicinale per uso umano
«Fluconazolo B. Braun», con conseguente modifica stampati. (14A02069)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo
procedura di mutuo riconoscimento, del medicinale per uso umano
«Lisinopril e Idroclorotiazide Alter», con conseguente modifica
stampati. (14A02068)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Revoca, su rinuncia, dell’autorizzazione all’immissione in commercio
del medicinale per uso umano «Lattulosio Teva». (14A02070)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Revoca, su rinuncia, dell’autorizzazione all’immissione in commercio
del medicinale per uso umano «Ramipril Hexal AG». (14A02072)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Revoca, su rinuncia, dell’autorizzazione all’immissione in commercio
del medicinale per uso umano «Ropinirolo AHCL». (14A02071)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Revoca, su rinuncia, dell’autorizzazione all’immissione in commercio
del medicinale per uso umano «Minirin/DDAVP». (14A02073)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

 

 

 

 


COMUNICATO


Prolungamento smaltimento scorte del medicinale per uso umano
«Frisium» (14A02074)

 

(Suppl. Ordinario n. 24)

18 marzo Automatismi stipendiali alla Camera

Il 18 marzo l’Aula della Camera approva definitivamente il Disegno di Legge di conversione del decreto-legge 23 gennaio 2014, n. 3, recante disposizioni temporanee e urgenti in materia di proroga degli automatismi stipendiali del personale della scuola, già approvato dal Senato.

L’11 ed il 13 marzo la 7a Commissione della Camera esamina il Disegno di Legge di conversione del decreto-legge 23 gennaio 2014, n. 3, recante disposizioni temporanee e urgenti in materia di proroga degli automatismi stipendiali del personale della scuola, già approvato dal Senato.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione),

esaminato, per le parti di competenza, il testo del disegno di legge C. 2157 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 gennaio 2014, n. 3, recante disposizioni temporanee e urgenti in materia di proroga degli automatismi stipendiali del personale della scuola, già approvato dal Senato;

considerata la necessità che, in analogia con quanto disposto a favore del restante personale della scuola dal presente decreto-legge, così come modificato dal Senato, si riconosca – in maniera tangibile – la non ripetibilità dei compensi erogati a fronte di prestazioni professionali già rese e già riconosciute da fondi negoziati per i dirigenti scolastici;

rilevata, altresì, l’opportunità di individuare rapidamente una soluzione per la situazione che si è determinata nella regione Toscana, a seguito della sentenza del Consiglio di Stato relativa al concorso per dirigenti scolastici;

valutata inoltre l’opportunità di ricostituire i fondi per il miglioramento dell’offerta formativa (MOF) da cui nel corso degli anni sono stati prelevati parte dei fondi per il pagamento degli scatti di anzianità;

valutata, infine, l’opportunità di ricostituire, per l’anno 2014, le risorse di cui all’autorizzazione di spesa prevista all’articolo 4 della legge 18 dicembre 1997, n. 440, concernente il Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi, ridotto di 38,87 milioni di euro, per il corrente esercizio finanziario, dal comma 3 dell’articolo 1-bis del provvedimento in esame, nonché di 20 milioni di euro dall’articolo 19, comma 1, del decreto-legge 6 marzo 2014, n. 16;

esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti osservazioni:

a) si provveda, in analogia con quanto disposto dal presente disegno di legge, così come modificato dal Senato, a riconoscere – in maniera tangibile – anche ai dirigenti scolastici la non ripetibilità dei compensi erogati a fronte di prestazioni professionali già rese e già riconosciute da fondi negoziati;

b) si preveda di individuare rapidamente una soluzione per la situazione che si è determinata nella regione Toscana, a seguito della sentenza del Consiglio di Stato relativa al concorso per dirigenti scolastici;

c) si valuti l’opportunità di ricostituire i fondi per il Miglioramento dell’offerta formativa (MOF) alla cifra iniziale di 1 miliardo e 400 milioni di euro;

d) si valuti altresì l’opportunità di ricostituire, per l’anno 2014, le risorse di cui all’autorizzazione di spesa prevista all’articolo 4 della legge 18 dicembre 1997, n. 440, concernente il Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi, ridotto di 38,87 milioni di euro, per il corrente esercizio finanziario, dal comma 3 dell’articolo 1-bis del provvedimento in esame, nonché di 20 milioni di euro dall’articolo 19, comma 1, del decreto-legge 6 marzo 2014, n. 16.

——-

(7a Camera, 11.3.14) Simona Flavia MALPEZZI(PD), relatore, ricorda che il decreto-legge in esame, approvato, con modificazioni, dal Senato il 5 marzo 2014, e assegnato – in sede referente – all’XI Commissione della Camera, scade il 24 marzo 2014. Aggiunge che esso è stato emanato con lo scopo di risolvere la questione relativa al trattamento economico stipendiale del personale della scuola corrisposto nell’anno 2013, a tutela del principio dell’affidamento, nelle more della conclusione della specifica sessione negoziale intesa al riconoscimento dell’annualità 2012 avviata dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, consentendo, in via transitoria, la corresponsione del trattamento economico – già definito nel 2013 – in ragione dell’acquisita classe stipendiale per il personale della scuola ed evitando il recupero di somme già corrisposte, in virtù del conseguimento di un nuovo livello stipendiale, al personale scolastico e dallo stesso percepite in buona fede. Specifica come, inizialmente, solo l’articolo 1 del decreto-legge in esame – composto allora da due articoli, di cui il secondo recante l’entrata in vigore – interveniva su questo aspetto concernente le posizioni stipendiali e i trattamenti economici del personale scolastico. Essendo emersa – nel corso dell’esame del provvedimento presso l’altro ramo del Parlamento – una specifica esigenza relativa alle posizioni economiche del personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) della scuola, al testo originario è stato aggiunto, per mezzo dell’approvazione di una proposta emendativa, l’articolo 1-bis, concernente appunto le posizioni economiche del personale ATA. Evidenzia come l’analisi tecnico-normativa annessa al provvedimento iniziale, atto Senato n. 1254, ci ricordi che, con l’entrata in vigore, in data 9 novembre 2013, del decreto del Presidente della Repubblica n. 122 del 2013, sia stato prorogato il blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali disposto dall’articolo 9 del decreto-legge n. 78 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122 del 2010. Precisa che il predetto articolo 9 del decreto-legge n. 78 del 2010, al comma 1, aveva stabilito il blocco degli stipendi del personale pubblico per il triennio 2011-2013, incluso il personale scolastico statale e comunale, nonché il blocco delle progressioni economiche legate ai percorsi di carriera e, al comma 23, con specifico riferimento al personale scolastico, aveva previsto la non utilità, ai fini della progressione stipendiale, del triennio 2010-2012.
Osserva che l’articolo 1, comma 1, lettera a) del suddetto decreto del Presidente della Repubblica n. 122 del 2013, ha quindi prorogato il blocco degli incrementi stipendiali dei dipendenti pubblici fino al 31 dicembre 2014, mentre, la lettera b) del medesimo articolo 1, comma 1, ha sancito il mancato riconoscimento per il personale scolastico dell’utilità 2013, ai fini della progressione di carriera e stipendiale. Sottolinea poi che l’analisi tecnico-normativa annessa al provvedimento rileva che, fino all’adozione del suddetto decreto presidenziale n. 122 del 2013, il personale della scuola aveva legittimamente maturato dieci mesi di anzianità (1o gennaio 2013- 9 novembre 2013), utili, per alcuni dipendenti, per il passaggio alla classe stipendiale successiva e al riconoscimento del relativo trattamento economico: l’emanazione del decreto-legge n. 3 del 2014 si è quindi resa necessaria per evitare di dover far retrocedere alla classe stipendiale inferiore i soggetti che, a seguito della maturazione dei dieci mesi di anzianità, erano passati a quella superiore e, conseguentemente, di dover procedere con il recupero delle maggiori somme a essi già corrisposte a decorrere dal 1o gennaio 2013. Andando a esaminare il dettaglio delle disposizioni del provvedimento in esame, ricorda che l’articolo 1, al comma 1, prevede che, nelle more della conclusione di una specifica sessione negoziale finalizzata al recupero dell’utilità dell’anno 2012, ai fini della maturazione dell’anzianità stipendiale, non siano adottati i provvedimenti di retrocessione a una classe stipendiale inferiore del personale scolastico interessato dalla predetta sessione negoziale che ne abbia acquisita una superiore nell’anno 2013, in virtù dell’anzianità economica attribuita nel medesimo anno. Non sono, inoltre, adottati i provvedimenti di recupero dei pagamenti già effettuati a partire dal 1o gennaio 2013, in esecuzione dell’acquisizione di una nuova classe stipendiale. Precisa che la disposizione ha validità fino al 30 giugno 2014 e resta fermo quanto previsto dall’articolo 1, comma 1, lettera b), del decreto del Presidente della Repubblica n. 122 del 2013, cioè il blocco per il personale della scuola della maturazione delle posizioni stipendiali e dei relativi incrementi economici per il 2013. Aggiunge che il comma 2 del medesimo articolo 1 accantona, fino alla conclusione della sessione negoziale di cui al predetto comma 1, la somma di 120 milioni di euro a valere sulle somme iscritte nel conto dei residui sul Fondo del cosiddetto 30 per cento (ai sensi dell’articolo 64, comma 9, del decreto-legge n. 112 del 2008). Di tale somma, 58,1 milioni di euro sono relativi a somme già corrisposte nell’anno 2013. Resta salva la facoltà di disporre delle predette somme con la sessione negoziale. Rileva poi che il comma 3, sempre dell’articolo 1, specifica che, in caso di mancata conclusione entro il 30 giugno 2014 della sessione negoziale di cui al comma 1, la somma di cui al comma 2 è versata all’entrata del bilancio dello Stato e resta acquisita all’erario. Il comma 4 del medesimo articolo 1 stabilisce, poi, che per il personale della scuola non trova applicazione, per l’anno 2014, il blocco degli incrementi stipendiali. Il comma 5 dell’articolo 1, infine, autorizza il Ministro dell’economia e delle finanze ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
Sottolinea quindi che l’articolo 1-bis del testo in esame è invece intervenuto per risolvere una questione concernente il personale cosiddetto ATA, al quale – secondo quanto ricordato dalla relatrice del provvedimento presso il Senato, senatrice Puglisi, nella seduta della 7a Commissione di quel ramo del Parlamento del 18 febbraio 2014 – era stata richiesta la restituzione di somme per incarichi aggiuntivi svolti previa idonea formazione. La copertura finanziaria di questo articolo aggiuntivo – ha evidenziato la senatrice Puglisi – include l’anno scolastico in corso, evitando in tal modo, tanto la restituzione delle somme percepite dal personale ATA, quanto la possibile interruzione delle mansioni aggiuntive tutt’ora svolte. Precisa poi che, nello specifico, l’articolo 1-bis prevede che, in relazione alla specificità delle funzioni svolte dal personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) nell’ambito della scuola, per il personale ATA già destinatario negli anni scolastici 2011/2012, 2012/2013 e 2013/2014 delle posizioni economiche di cui alla sequenza contrattuale del 25 luglio 2008, è resa disponibile la somma di 38,87 milioni di euro per una specifica sessione negoziale finalizzata al riconoscimento di un emolumento una tantum avente carattere stipendiale e che, nelle more della conclusione della sessione negoziale di cui sopra e, comunque, non oltre il 30 giugno 2014, per il personale ATA interessato dalla predetta sessione non si provvede al recupero delle somme già corrisposte negli anni scolastici indicati in relazione all’attribuzione delle predette posizioni. Si dispone, infine, che, all’onere derivante da questa disposizione, pari a euro 38,87 milioni di euro, si provveda mediante corrispondente riduzione, per l’esercizio finanziario 2014, dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 4 della legge n. 440 del 1997, concernente il Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi. Rimanda, infine, alla documentazione predisposta dagli uffici per ulteriori approfondimenti sul provvedimento in esame, segnalando l’esigenza che appare necessario comprendere negli interventi normativi in discussione anche un riferimento alla situazione dei dirigenti scolastici, che risultano penalizzati da analoghi provvedimenti di riduzione stipendiale.

Il 5 marzo l’Aula del Senato, con 183 voti favorevoli e 56 astenuti, ha approvato il Disegno di Legge di conversione del decreto-legge 23 gennaio 2014, n. 3, recante disposizioni temporanee e urgenti in materia di proroga degli automatismi stipendiali del personale della scuola. Il testo passa ora all’esame della Camera.

Il 29 gennaio, 4, 5, 11, 12, 18 e 27 febbraio la 7a Commissione del Senato esamina il DdL di conversione in legge del decreto-legge 23 gennaio 2014, n. 3, recante disposizioni temporanee e urgenti in materia di proroga degli automatismi stipendiali del personale della scuola

(7a Senato, 29.1.14) La relatrice PUGLISI (PD) illustra il provvedimento, sottolineando che esso ha l’intento di far chiarezza e rimediare ad un errore burocratico generato, a suo avviso, dal modo contraddittorio con cui si è normato negli anni, vessando il personale scolastico. Rammenta infatti che l’articolo 9, comma 1, del decreto-legge n. 78 del 2010 ha disposto il blocco degli automatismi stipendiali per gli anni 2011, 2012 e 2013 per tutto il personale dipendente delle pubbliche amministrazioni inserite nell’elenco ISTAT. Per questi anni dunque, la retribuzione del personale dipendente delle amministrazioni pubbliche non poteva essere superiore a quello percepito nel 2010. Con riferimento al personale della scuola, il medesimo decreto-legge n. 78, all’articolo 9, comma 23, aveva previsto un blocco per gli anni 2010, 2011 e 2012, con una progressione temporale parzialmente diversa rispetto al resto dei dipendenti pubblici.

Il successivo decreto-legge n. 98 del 2011 ha disposto che il blocco poteva essere prorogato di un ulteriore anno con decreto del Presidente della Repubblica, cosa che poi è puntualmente accaduta con il decreto del Presidente della Repubblica n. 122 del 4 settembre 2013, che ha rappresentato a suo giudizio la vera causa della incresciosa vicenda relativa agli scatti della scuola. Precisa infatti che, mentre per tutto il personale dipendente delle pubbliche amministrazioni, il summenzionato decreto n. 122 del 2013 ha prorogato il blocco per un anno (2014) ancora da iniziare, per il personale della scuola il blocco ha avuto invece un effetto retroattivo, dal momento che riguardava l’anno 2013, non solo già iniziato ma addirittura quasi concluso, nel corso del quale il personale della scuola aveva percepito gli scatti del tutto legittimamente e in assoluta buona fede.

Ricorda inoltre che sullo schema di decreto, che poi è sfociato nel decreto n. 122, la Commissione era stata coinvolta in fase consultiva, ed aveva espresso osservazioni contrarie alla 1a Commissione, competente nel merito.

Non va poi dimenticato – prosegue la relatrice – che il decreto-legge n. 112 del 2008, disponendo una pesantissima opera di razionalizzazione della spesa scolastica, aveva disposto che il 30 per cento dei “cosiddetti” risparmi dovessero essere reinvestiti nella scuola. L’articolo 8, comma 14, del decreto-legge 78 del 2010 aveva quindi previsto che queste somme potessero essere utilizzate per il recupero degli scatti stipendiali bloccati e così è stato per il 2010 e il 2011. Ma già nel 2011, oltre ai risparmi il Ministero ha dovuto utilizzare in parte anche le risorse del Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (MOF). Sottolinea infatti che, secondo la legge di stabilità 2012, le risorse da dedicare al recupero degli scatti possono essere anche aggiuntive rispetto al 30 per cento dei risparmi; in questo caso, devono essere individuate attraverso una apposita sessione negoziale, senza ulteriori oneri per lo Stato. Nel comunicare che è in corso la sessione negoziale per il 2012, rileva che per il 2013 al personale della scuola è stato intimato di restituire gli scatti percepiti.

Soffermandosi dunque sull’articolato, segnala che in base all’articolo 1 le somme percepite non devono essere restituite, ma vanno a compensazione di quanto sarà recuperato  per gli scatti 2012, a conclusione della suddetta sessione negoziale. Come ha spiegato il ministro Maria Chiara Carrozza durante una recente audizione svolta in Commissione e come previsto dal comma 2 dell’articolo 1 del decreto in esame, la copertura dei 120 milioni di euro necessari sarà anzitutto trovata dai residui del Fondo relativo al 30 per cento dei risparmi, di cui peraltro ella auspica una quantificazione, tenuto conto che tali risorse sono state già impiegate anche per altri scopi importanti, come ad esempio l’assunzione di docenti di sostegno. La relatrice puntualizza inoltre che laddove detto Fondo non sia sufficiente, come stabilito dai negoziati con le organizzazioni sindacali, le risorse saranno sottratte dai 463 milioni di euro accantonati dal MOF dell’anno scolastico 2013-2014.

Illustra poi il comma 3 dell’articolo 1, secondo cui dette disposizioni hanno validità fino al 30 giugno 2014; se la sessione negoziale non dovesse essere conclusa, la somma dovrà essere versata all’erario. Dà indi conto del comma 4, secondo cui per il 2014 per il personale della scuola non vige alcun blocco degli scatti stipendiali, nonché del comma 5, che autorizza il Ministro dell’economia e delle finanze ad apportare con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

Avviandosi alla conclusione, si augura che si apra presto una nuova stagione di discussione contrattuale in cui vengano affiancati, all’anzianità di servizio, anche nuovi criteri di progressione di carriera per il personale della scuola, basati sul vero riconoscimento del complesso lavoro svolto nell’ambito delle autonomie scolastiche. A tale scopo auspica altresì che venga gradualmente ripristinato il Fondo destinato alle scuole, non solo per il miglioramento dell’offerta formativa ma anche per aumentare la retribuzione di quel personale maggiormente impegnato nelle attività formative.