IV Olimpiadi di Economia e Finanza

Si è svolta a Milano la cerimonia di proclamazione e premiazione della IV edizione delle Olimpiadi di Economia e Finanza. In 40 hanno partecipato alla sfida finale: studentesse e studenti delle scuole secondarie di secondo grado, provenienti da tutte le regioni d’Italia. Ai sei vincitori, tre per la categoria Junior e tre per quella Senior, è stato consegnato un assegno di studio messo a disposizione dalla Banca d’Italia.
I numeri per questa competizione sono in continua crescita. Sono 200 le scuole che si sono iscritte a questa edizione, 17.000 gli studenti che hanno partecipato alle gare di istituto.
Le Olimpiadi di Economia e Finanza sono organizzate dal Ministero dell’Istruzione in collaborazione con il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, istituito da Ministero dell’Economia e delle Finanze, Banca d’Italia, Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio, Commissione Nazionale per la Società e la Borsa, oltre a rappresentanze delle Associazioni disciplinari e docenti.
La competizione, promossa dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale d’istruzione, è inserita nel Programma per la Valorizzazione delle Eccellenze del Ministero dell’Istruzione.
“Complimenti alle ragazze e ai ragazzi che hanno partecipato, con rigore ed entusiasmo, a queste Olimpiadi di Economia e Finanza”, ha detto il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. “Imparare fin da ragazzi a gestire le nostre scelte, studiando i sistemi che governano il nostro Stato, a partire dalla nostra Costituzione, consente alle nuove generazioni di partecipare alla vita sociale e lavorativa in modo più consapevole. L’economia ci insegna un metodo per ragionare e una profonda capacità di analisi e ci dà anche gli strumenti per comprendere l’attualità e affrontare i diversi aspetti della vita quotidiana”.

I nomi dei vincitori:  
Categoria Junior: 
1° classificato: Christian Veccari, Liceo ‘G. Carducci’, Bolzano 
2° classificato: Marco Prati, I.T.E.S. ‘J. Barozzi’, Modena 
3° classificato: Nicolò Barezzani, I.T.E.T.  ‘A. Bassi’, Lodi  

Categoria Senior:
1° classificato: Stepan Yantso, I.T.E.S. ‘Jacopo Barozzi’, Modena
2° classificato: Filippo Arcari, I.T.E. ‘A. Tambosi’, Trento
3° classificato: Dimitri Colombo, I.S.S. ‘G. Oberdan’, Treviglio (BG)

In attesa del 9 maggio!

In attesa del 9 maggio!

di Maurizio Tiriticco

9 maggio 1945! La fine di un incubo! La sconfitta del nazifascismo! La Giornata della Vittoria! In russo День Победы, Den’ Pobedy. In ucraino День Перемогі, traslitterato Den’ Peremohi! In bielorusso Дзень Перамогi, Dzen’ Peramohi! La Giornata del 9 maggio viene celebrata in ricordo della capitolazione della Germania nazista nella seconda guerra mondiale. Che è conosciuta anche come la Grande guerra patriottica sia in Russia che in alcuni Stati post-sovietici. La resa fu firmata nella tarda sera dell’8 maggio 1945 (già il 9 maggio a Mosca), in seguito alla capitolazione concordata in precedenza con le forze alleate sul fronte occidentale. Il governo sovietico annunciò la vittoria la mattina del 9 maggio, dopo la cerimonia della firma avvenuta a Berlino. Tuttavia, è solo dal 1965 che la Giornata della vittoria è stata proclamata festa nazionale.

Ai tempi dell’Unione Sovietica, il Giorno della Vittoria (9 maggio) era festeggiato in tutti i Paesi del blocco orientale, ed è diventata una festa ufficiale proprio a partire dal 1965. La guerra è diventata un tema di grande importanza nel cinema, nella letteratura, nelle lezioni di storia a scuola, nei mass media e nella produzione artistica. Il rituale della celebrazione ha gradualmente raggiunto un carattere distintivo con una serie di manifestazioni: incontri cerimoniali, discorsi, conferenze, ricevimenti e fuochi d’artificio.

Nel corso degli anni ’90 il Giorno della Vittoria era commemorato con feste molto più modeste. Ma, da quando è salito al potere Vladimir Putin, la situazione è profondamente cambiata. Perché Putin ha iniziato a promuovere, in parallelo, il prestigio storico e culturale della Russia. Pertanto le feste e le commemorazioni nazionali sono diventate una forte occasione di orgoglio per l’intero popolo russo. In effetti i festeggiamenti per il 60º anniversario del Giorno della Vittoria in Russia nel 2005 diventarono la più grande festa nazionale e popolare. Ma è nel 2015 che il 70º anniversario della vittoria sulla Germania nazista ha espresso una grande ondata di orgoglio nazionale di fronte alle inedite sfide geopolitiche ed economiche. Ben 16.000 soldati russi, 1.300 militari provenienti da dieci Paesi, circa 200 mezzi corazzati, 150 aerei ed elicotteri da combattimento hanno sfilato a Mosca in quella che è stata la più imponente parata della Russia contemporanea. Facendo gli onori di casa, il Presidente Putin, oltre al tradizionale discorso, annunciò un minuto di silenzio in memoria delle vittime sovietiche: che furono ben 27 milioni!

Pare che il prossimo 9 maggio sulla Piazza Rossa volerà l’aereo cosiddetto “fine del mondo” L’aereo, progettato per evacuare il Presidente Russo in caso di guerra nucleare, in questi giorni è stato coinvolto nelle esercitazioni per la parata militare. Pertanto in questa “Giornata della memoria per i caduti della grande guerra patriottica”, l’aereo “fine del mondo” sorvolerà la Piazza Rossa – almeno sembra – come già avvenne nel 2010. Il velivolo in questione si chiama Ilyushin Il-80, fu costruito nel 1987 ed è stato pensato per essere un “Cremlino volante”, un centro di comando per il Presidente della Federazione Russa e per le altre alte cariche dello Stato in caso di guerra nucleare.

A Mosca l’orgoglio nazionale patriottico pare essere molto alto! Non so ciò che accadrà nelle altre Capitali dei Paesi convolti nella seconda guerra mondiale! Festeggiare è necessario! Non solo per ricordare! Ma anche e soprattutto per rafforzare quei legami di collaborazione che in molti Paesi di questo Pianeta oggi così instabile problematico sembrano abbastanza sfilacciati. Perché – è bene ricordarlo sempre – nelle precedenti guerre mondiali ci siamo precipitati tutti forse senza neanche renderci conto! E le leggerezze si pagano care!

E allora, che la festa trionfi! Ma che sia la Festa della Pace! Quella Vera! Ovunque nel mondo e, soprattutto… per sempre!

Gli ultimi, ma proprio ultimi

Gli ultimi, ma proprio ultimi

di Vincenzo Andraous

Ogni volta che il mondo adulto ne parla, usa parole vetuste, logorate, consunte dalla realtà che non è però quella di volta in volta trattata.   Stasera nuovamente è così, si parla di giovani e movida, di giovani senza lavoro, di giovani mai pronti a cogliere l’occasione, quasi a voler intensificare presunte inefficienze socio-culturali.

Ho la sensazione che se ne parli per mettere da parte eventuali responsabilità, in una sorta di effimera autoassoluzione. Sul tema della famiglia, della scuola e del lavoro giovanile, l’assunto credo debba muovere i passi dalla consapevolezza che stiamo parlando di ultimi, si, proprio così, ULTIMI.

Come infatti sono percepiti da qualche tempo i giovani, dunque c’è necessità di parlare del valore degli ultimi, che non sono come banalmente è dato pensare angolazioni di qualche piramidale per quanto ben fatto. Si tratta innanzitutto di persone, forse ultimi che invece sono i primi, parrà strano, ma lo sono senza se e senza ma, quegli ultimi che sono pezzi di noi da rimettere insieme, pezzi di futuro sparsi all’intorno. Sono quelli che spesso releghiamo tra le nostre pretese più scontate, i nostri possedimenti che non sono da mettere in discussione. Un grande educatore ha detto: a volte fanno male, ma sognano di fare il bene. Aggiunge una docente: la tentazione più subdola per me che insegno, è quella di “dare per perso” un ragazzo che a 17 anni ha la faccia e gli occhi di un vecchio quando rinuncia a vivere, uno che sa già tutto, uno che ha visto già tutto, una che “non gliene frega niente”, uno che “vengo a scuola perchè sono obbligato”, uno che ti vuole convincere che la mariuana è una medicina, uno che……Se lo molli non va perso lui, forse sei tu che ti sei persa. È come arrancare dentro una solitudine imposta, soprattutto quando un adulto in ritirata dice: bè è vero, inutile negarlo, a volte noi grandi, noi maturi, noi genitori, facciamo gli stessi errori dei nostri figli, lo diciamo sottovoce e in punta di piedi, perché in questa affermazione si nasconde colpevolmente il più incredibile dei tradimenti culturali e affettivi, perché si tratta di una menzogna enorme e terribile.

Infatti è vero l’opposto e il suo contrario, sono i nostri figli a fare i nostri errori, a imitarci, a seguire le nostre orme, mentre noi sgomitiamo, sgambettiamo, loro ci prendono le misure, e vanno via, anzi, spesso sono già andati via.

Mobilità ATA, proroga pubblicazione movimenti al 31 maggio. NOTA MI

da OrizzonteScuola

Di Ilenia Culurgioni

La pubblicazione dei movimenti del personale ATA si rinvia al 31 maggio. Lo comunica il ministero dell’Istruzione con nota 928 del 4 maggio. Il termine ultimo di comunicazione al SIDI dei posti disponibili era previsto dall’OM 45 del 25 febbraio per il 6 maggio.

A seguito di richieste pervenute, in ragione dei numerosi adempimenti in capo agli Uffici scolastici regionali, si dispone la proroga del termine di chiusura delle funzioni di organico di diritto, per i diversi gradi di istruzione, al 10 maggio p.v. alle ore 20.00“, scrive il ministero.

Pertanto, il termine di pubblicazione dei movimenti viene posticipato al 31 maggio 2022.

NOTA

All’articolo 6 dell’OM 45 le indicazioni sulla pubblicazione dei movimenti

L’elenco di coloro che hanno ottenuto il trasferimento o il passaggio è pubblicato all’albo online dell’Ufficio territoriale di destinazione, con l’indicazione, a fianco di ogni nominativo, della scuola di destinazione, della tipologia di posto richiesto, del punteggio complessivo, delle eventuali precedenze. Per gli assistenti tecnici sono riportati i codici delle aree professionali richieste nella domanda.

Al personale che ha ottenuto il trasferimento o il passaggio è data comunicazione del provvedimento presso l’Ufficio territoriale cui è stata presentata la domanda e per posta elettronica all’indirizzo inserito nel portale Istanze online.

Contemporaneamente alla pubblicazione degli elenchi e alla comunicazione del provvedimento alle istituzioni scolastiche, gli Uffici territorialmente competenti provvedono alle relative comunicazioni:
a) all’istituzione scolastica di provenienza;
b) all’istituzione scolastica di destinazione;
c) alla competente ragioneria territoriale dello Stato.

Al personale che non ha ottenuto il trasferimento è data comunicazione per posta elettronica all’indirizzo inserito su Istanze online. Il personale potrà consultare, attraverso l’apposita funzione resa disponibile su Istanze online, l’esito della propria domanda.

In vista dello sciopero scuola, la prima assemblea contro i tagli del Governo

da La Tecnica della Scuola

Di Redazione

La contrarietà dei sindacati rispetto al decreto 36 che introduce nel mondo della scuola invise novità sul fronte del reclutamento, della valutazione e della formazione insegnanti, è ormai cosa nota. Lo sciopero generale è alle porte e in preparazione di questo, le sigle sindacali riunite Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Gilda-Unams, annunciano per domani, venerdì 6 maggio alle 15l’assemblea on line con RSU e mondo della scuola.

Un incontro aperto a tutto il personale scolastico, anche ai grandi dimenticati dal decreto 36: gli Ata, per i quali il provvedimento di legge non prevede alcuna formazione.

Il mondo della scuola si mobilita contro le norme inaccettabili e umilianti contenute nel decreto legge 36 e sembra ormai inevitabile, dopo il tentativo di conciliazione per il quale i sindacati sono già stati convocati, la proclamazione a breve dello sciopero da parte di tutte le sigle più rappresentative. Così il comunicato diramato dalle stesse sigle sindacali.

Le norme su formazione e reclutamento dei docenti, contenute nel decreto, mortificano la scuola che subisce nuovamente tagli di spesa e torna a essere terreno di scontro politico – ideologico. Ancora una volta si decidono questioni di grande rilievo per il sistema scolastico attraverso atti unilaterali, sfuggendo da ogni confronto con il mondo della scuola. E mentre il Governo assume decisioni gravi senza ascoltare i lavoratori, quegli stessi lavoratori attendono ancora il rinnovo del contratto scaduto da tre anni.

Maturità 2022, predisposizione delle tracce della seconda prova: casi di incompatibilità dei commissari

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

La seconda prova dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo quest’anno non sarà predisposta a livello nazionale, ma decisa dalle commissioni d’esame, con le modalità illustrate nella ordinanza ministeriale n. 65/2022.

La successiva nota 7775 del 28 marzo 2022 si è poi soffermata, tra gli altri aspetti, sulla formulazione delle tre proposte di tracce e su possibili incompatibilità dei commissari.

NOTA

L’Ordinanza del secondo ciclo

Formulazione delle tre proposte di tracce

L’articolo 20, comma 2, della ordinanza dispone: “Per tutte le classi quinte dello stesso indirizzo, articolazione, opzione presenti nell’istituzione scolastica i docenti titolari della disciplina oggetto della seconda prova di tutte le sottocommissioni operanti nella scuola elaborano collegialmente, entro il 22 giugno, tre proposte di tracce, sulla base delle informazioni contenute nei documenti del consiglio di classe di tutte le classi coinvolte; tra tali proposte viene sorteggiata, il giorno dello svolgimento della seconda prova scritta, la traccia che verrà svolta in tutte le classi coinvolte”. Inoltre, l’articolo 20, comma 3, recita: “Quando nell’istituzione scolastica è presente un’unica classe di un determinato indirizzo, articolazione, opzione, l’elaborazione delle tre proposte di tracce è effettuata dalla singola sottocommissione, entro il 22 giugno, sulla base delle informazioni contenute nel documento del consiglio di classe e delle proposte avanzate dal docente titolare della disciplina oggetto della prova. Il giorno dello svolgimento della seconda prova scritta si procede al sorteggio.”

Casi di incompatibilità

Nella nota in commento il MI spiega inoltre che tutti i docenti titolari della disciplina oggetto di seconda prova dovranno dichiarare obbligatoriamente per iscritto:

a) se nell’anno scolastico 2021/2022 abbiano o meno istruito privatamente uno o più candidati assegnati alle altre sottocommissioni coinvolte nella predisposizione e nella somministrazione della prova;
b) se abbiano o meno rapporti di parentela e di affinità entro il quarto grado ovvero di coniugio, unione civile o convivenza di fatto con candidati assegnati ad altre sottocommissioni coinvolte nella predisposizione e nella somministrazione della prova.

In conclusione il MI spiega cosa avviene nei casi in cui un docente si trovi in una delle due situazioni suesposte.

Nei casi in cui dichiari di aver istruito privatamente uno o più candidati assegnati alle altre sottocommissioni coinvolte nella predisposizione e nella somministrazione della prova (lett. a), il docente si astiene dal partecipare ai lavori collegiali e sarà pertanto sostituito.

Nel caso di rapporti di parentela, affinità, coniugio… (lett. b), il presidente della sottocommissione di cui il commissario è membro, sentito il presidente della sottocommissione cui è assegnato il candidato coinvolto, può disporre motivata deroga all’incompatibilità. In questo secondo caso, dunque, non è il dirigente scolastico a stabilire se il docente in questione possa partecipare ai lavori , ma sarà il presidente della sottocommissione a decidere in tale senso.

OM sulle GPS: Consiglio di Stato e Ministero si sfidano anche sulle regole ortografiche

da La Tecnica della Scuola

Di Reginaldo Palermo

Un passaggio della ordinanza ministeriale sulle GPS rischia di scatenare una vera e propria disfida fra i giudici del Consiglio di Stato e i tecnici del Ministero dell’Istruzione.

La questione è legata al testo della disposizione contenuta nell’articolo sul conferimento delle supplenze di istituto. La bozza dell’ordinanza ripete una formula già ampiamente usata secondo la quale quando la graduatoria di istituto è esaurita, il dirigente scolastico utilizzando le graduatorie di altri istituti della provincia secondo il “criterio di viciniorietà”.

Il Consiglio di Stato, però, obietta che “la forma corretta del sostantivo è “vicinorità” e non “vicinorietà”, benché quest’ultima continui ad essere diffusa nel linguaggio burocratico, specie di ambito scolastico”.
“In ogni caso – prosegue il CdS – a parte le incertezze che il suo significato continua a proporre nei destinatari, e che ne suggerirebbero il superamento a favore di altre espressioni, gli aggettivi formano sostantivi astratti mediante il suffisso –ità, applicato alla base”.
Per la verità il Consiglio attribuisce al Ministero l’uso del termine vicinorietà, mentre nel testo trasmesso al CSPI compare il termine viciniorietà.

Sulla vicenda Cisl Scuola pubblica in queste ore una gustosa disamina del “battibecco” a distanza fra CdS e Ministero firmata g.m. facendo osservare che anche i giudici di Palazzo Spada “prendono a loro volta una discreta cantonata, indicando come termine corretto ‘vicinorità’, addirittura imbarcandosi – come vedremo incautamente – nella spiegazione sul modo in cui “gli aggettivi formano sostantivi astratti mediante il suffisso -ità applicato alla base”.
Ma, sottolinea g.m. “l’aggettivo da sostantivare nel caso in questione non è affatto ‘vicino’, ma ‘viciniore’; se ne deduce che il termine corretto da utilizzare non è ‘vicinorità’, come con malcelata supponenza vien fatto osservare dal giudice, ma viciniorità”.
D’altronde basta consultare il sito della Accademia della Crusca per capire bene la questione.
E così, secondo g.m., “la disfida ortografica tra Ministero dell’Istruzione e Consiglio di Stato si conclude con un pareggio. Potrebbe essere un 1 a 1 (goal del Cds e fulmineo pareggio del Mi), ma forse il punteggio più appropriato in questo caso è … zero a zero”.
Per parte nostra pensiamo invece che la partita andrebbe annullata con un punto di penalizzazione per entrambe le squadre.

Mattarella agli studenti: ‘L’Ue siete voi’

da Tuttoscuola

“L’Ue siete voi, siete una generazione nata con l’Ue consolidata, siete persone che condividono valori con i vostri coetanei d’Europa, disposte a viaggiare a spostarvi e che immaginate che siano impensabili passaporti, sbarramenti e confini nei paesi europei. E’ un grande risultato. Si era partiti dal desiderio di una comunità economica, ma questo risultato è di gran lunga più importante”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione un incontro con gli studenti insieme alla presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola.

“L’ Italia è molto impegnata, ma serve intensificare lo sviluppo delle fonti alternative: lo ha fatto il Portogallo. Dobbiamo fare molto di più e il Pnrr va in quella direzione, ora bisogna attuarlo in modo rapido”, ha detto il capo dello Stato rispondendo agli studenti delle scuole ambasciatrici del Parlamento Europeo. La “risposta legata a flussi migratori” “preoccupa qualcuno”. “L’Ue è un’oasi di libertà di democrazia e benessere. Questo attrae soprattutto giovani in cerca di futuro”, ha detto Mattarella. Secondo il quale “la collaborazione con i paesi africani è indispensabile su ogni profilo”, “si sta sviluppando ma serve un ulteriore spinta. Questo riguarda l’intera Ue, ma c’è un futuro di collaborazione. Guai a pensare il futuro nell’orto di casa propria, è un inganno“, “il futuro è globale“.

“Tutti i profughi – ha detto Mattarella riferendosi all’Ucraina – vengono qui con la speranza di tornare in Ucraina, cosa che tutti ci auguriamo. L’accoglienza dell’Italia è stata al massimo degli sforzi possibile, in linea con quella dell’Ue. Ci sono stati impegni molto attivi anche nelle scuole. Non sappiamo quanto durerà, occorre pensare ad altri strumenti di accoglienza”. “Vi è stata un’ammirevole solidarietà: la prima domenica dopo la guerra sono andato nella Chiesa ucraina a Roma e c’era un flusso continuo di aiuti. Ma ancora più importante è stato l’impegno al livello europeo. La Polonia ne ha milioni e non si possono lasciare soli questi Paesi di confine. L’Ucraina sta soffrendo: la stiamo aiutando nella resistenza, ma anche con gli aiuti e con la solidarietà”.

“A nome vostro e mio vorrei ringraziare la presidente Metsola e farle i complimenti per la sua padronanza della lingua italiana. Siamo vicini e le siamo grati anche per questo”.

Decreto Dipartimentale 6 maggio 2022, AOODPIT 1081

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione Direzione generale per il personale scolastico

Procedura concorsuale straordinaria di cui all’articolo 59, comma 9-bis, del decreto- legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106.

 Procedura concorsuale straordinaria, articolata per regione, per la copertura dei posti comuni della scuola secondaria di primo e secondo grado che residuano dalle immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2021/2022. 

(GU 4a Serie Speciale – Concorsi ed Esami n.39 del 17-05-2022)

Nota 6 maggio 2022, AOODGSIP 1215

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico
Ufficio V Politiche sportive scolastiche

Ai Direttori Generali e ai Dirigenti titolari degli Uffici Scolastici Regionali
Agli Istituti scolastici interessati
Alla Sovrintendenza Scolastica per la Scuola in lingua italiana di Bolzano
All’Intendenza Scolastica per la Scuola in lingua tedesca di Bolzano
All’Intendenza Scolastica per la Scuola delle località ladine di Bolzano
Al Dipartimento Istruzione per la Provincia di Trento
Alla Sovrintendenza agli studi per la Regione Autonoma della Valle D’Aosta
A Sport e salute S.p.A.
e, p.c. Al Capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Al Comitato Olimpico Nazionale Italiano
Al Comitato Italiano Paralimpico
Ai Coordinatori regionali di educazione fisica e sportiva

Oggetto: Progetto nazionale Scuola Attiva Kids. Giornata dello sport per la scuola primaria – Roma- Stadio Olimpico – 25 maggio 2022

Nota 6 maggio 2022, AOODGOSV 11933

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione
Ufficio 9° – Valutazione del sistema nazionale di istruzione e formazione

Ai Direttori generali degli Uffici Scolastici Regionali
Ai Dirigenti titolari degli Uffici Scolastici regionali per l’Umbria, la Basilicata e il Molise
e, per loro tramite, Ai Dirigenti scolastici delle Istituzioni scolastiche con sezioni carcerarie
e p.c. Al Capo di Gabinetto
Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Al Capo Ufficio stampa
Al Direttore generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico
Al Direttore generale per i sistemi informativi e la statistica
Al Dirigente dell’Ufficio VI della DGOSVI
Al Direttore generale della Direzione generale dei Detenuti e del Trattamento Ministero della Giustizia – DAP dgdetenutietrattamento.dap@giustizia.it
Al Direttore generale della Direzione generale del personale, delle risorse e per l’attuazione dei provvedimenti del giudice minorile Ministero della Giustizia – DGMC dgpram.dgmc@giustizia.it
LORO SEDI

Oggetto: Esame di Stato a conclusione del secondo ciclo di istruzione a.s. 2021/22 – indicazioni operative per la compilazione del Curriculum dello studente da parte degli studenti frequentanti sezioni carcerarie.

Comunicato Presidenza del Consiglio dei Ministri 6 maggio 2022

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

COMUNICATO  

Approvazione del Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione 2021-2023 (22A02743)

(GU Serie Generale n.105 del 06-05-2022)

Con decreto del Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale 24 febbraio 2022, registrato dalla Corte dei conti al n. 797/2022, e’ approvato, ai sensi dell’art. 14-bis, comma 2, lettera b), del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, il piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione 2021-2023.

Il decreto di approvazione e l’allegato piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione 2021-2023 sono pubblicati sui siti web istituzionali del Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale (www.innovazione.gov.it) e dell’Agenzia per l’Italia digitale (www.agid.gov.it).


Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 luglio 2020
Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione 2020-2022

Nota 6 maggio 2022, AOODGCASIS 1615

Ministero dell’istruzione
Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per i sistemi informativi e la statistica

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
Ai Dirigenti Scolastici delle istituzioni scolastiche statali
LORO SEDI

Oggetto: Partizione separata dell’Anagrafe nazionale studenti (ANS) – Nuove funzionalità

35 anni di Erasmus+

Il Programma Erasmus+ celebra i suoi 35 anni al Festival d’Europa

A Firenze, dal 6 maggio appuntamenti, incontri e musica

Firenze, 4 maggio 2022 – L’ edizione 2022 del Festival d’Europa coincide con le celebrazioni per i 35 anni di Erasmus+, il Programma simbolo dell’Unione europea. Per l’occasionel’Agenzia Erasmus+ Indire, tra gli enti promotori del Festival d’Europa, organizza a Firenze un ampio programma di iniziative in vari luoghi della città; per valorizzare le esperienze e promuovere le opportunità Erasmus+ rivolte a studenti, scuole, università e giovani.

Spazio Erasmus+ in Piazza della Repubblica, dal 6 al 10 maggio

Lo spazio Erasmus+ in Piazza della Repubblica è il cuore pulsante di Erasmus+ Indire al Festival d’Europa, un punto informativo per chiunque voglia saperne di più sulle opportunità offerte dall’Unione Europea per studiare e formarsi. Sarà animato dallo staff dell’Agenzia Indire con workshop sulla promozione del Programma, approfondimenti tematici, incontri e performance di piazza a cura di beneficiari. Sono previste anche attività a cura della Rappresentanza della Commissione europea in Italia e della Fondazione GaragErasmus.

Info sul programma: https://www.erasmusplus.it/news/istruzione-scolastica/agenzia-erasmus-indire-al-festival-europa/

Conferenza “35 anni del Programma Erasmus: una storia di successo”, 9 maggio

Palazzo Vecchio Salone De’ Cinquecento, dalle 10.00 alle 13.00 – Evento aperto con registrazione online

La conferenza Erasmus+ nel giorno dell’Europa è un momento istituzionale di celebrazione del 35 anni di Erasmus, con la partecipazione di autorità, rappresentanti dei Ministeri competenti per il Programma e la presentazione di storie, ed esperienze Erasmus dal mondo dell’università, della scuola e dell’educazione degli adulti. La conferenza sarà anche il momento di premiazione del concorso “l’Europa che Sogniamo” di Europascuola, iniziativa promossa dalla Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, l’Università La Sapienza e Indire a cui hanno partecipato 63 scuole da tutta Italia. Info e registrazioni: https://www.erasmusplus.it/eventi/programma/conferenza-indire-al-festival-deuropa-35-anni-del-programma-erasmus-una-storia-di-successo

Concerto dell’Orchestra Erasmus “L’Europa si fa musica. Buon Compleanno Erasmus!”, 10 maggio

Teatro Verdi, ore 21.00 Evento aperto con registrazione online

Il concerto dell’Orchestra Erasmus è un appuntamento imperdibile al Festival d’Europa!

L’Orchestra è nata infatti proprio per i 30 anni di Erasmus nel 2017 e si è esibita per la prima volta proprio al Festival d’Europa. 50 giovani musicisti provenienti da Conservatori e Istituti musicali italiani, in Erasmus in Italia o con un’esperienza Erasmus vissuta o in programma a breve, si esibiranno al Teatro Verdi in un concerto gratuito dedicato ai 35 anni del Programma. Info e registrazioni: https://www.erasmusplus.it/eventi/programma/concerto-dellorchestra-erasmus-a-firenze-per-i-35-anni-del-programma/

Role Model: Sharing Erasmus+ stories and values, 8 -11 maggio

Grand Hotel Baglioni – Evento solo su invito

Nell’ambito delle attività di cooperazione condotte dall’Agenzia Erasmus+ Indire con le Agenzie nazionali di altri Paesi, prende il via durante il Festival d’Europa anche la rete dei Role Model Erasmus+, con un seminario internazionale con ca. 100 partecipanti da 15 diversi Paesi europei e una parte di italiani.

Erasmus+ va in città: i RoleModel Erasmus+ nelle scuole fiorentine, 10 maggio

Il 10 maggio, le attività dei Role Model Erasmus+ si spostano in alcune scuole fiorentine, che ospiteranno delegazioni internazionali per un racconto condiviso di storie ed esperienze che possono essere di ispirazione per il futuro.

Coordinamento degli Ambasciatori Erasmus+ per la scuola, 10-11 maggio

Palazzo Congressi, FirenzeFiera – Evento solo su invito

Sono circa 300 gli Ambasciatori Erasmus+ selezionati dall’Agenzia Erasmus+ Indire tra docenti, dirigenti e staff della scuola per diffondere a livello locale la conoscenza delle opportunità offerte dal Programma Erasmus+ e da eTwinning e favorire la partecipazione e la progettualità delle scuole nei territori. Saranno presentati e nominati ufficialmente a Firenze durante il Festival in una due giorni di formazione e coordinamento.

Info su Erasmus al Festival d’Europa: https://www.erasmusplus.it/news/istruzione-scolastica/agenzia-erasmus-indire-al-festival-europa/

Tutte le iniziative Erasmus al Festival d’Europa:https://www.erasmusplus.it/iniziative_eventi/festival-deuropa/

 

 

Hashtag ufficiali:

#FDE2022 #Erasmusplus