Riforma filiera tecnologica e professionale

Scuola, riforma Valditara della secondaria di secondo grado. Cgil e FLC: il Governo ritiri una proposta dannosa per gli alunni e le alunne e per l’intero Paese


Roma, 5 dicembre – In occasione dell’audizione presso la Commissione Istruzione del Senato della Repubblica svoltasi oggi 5 dicembre sul disegno di legge “Filiera tecnologica e professionale” riguardante la riforma della scuola secondaria di secondo grado, la CGIL e la FLC CGIL hanno espresso un giudizio fortemente negativo sulla proposta e hanno invitato il Governo a ritirarla nell’interesse del Paese e della scuola.

“I tratti negativi del disegno di legge emergono con tutta evidenza e ci fanno dire che da essa non può che conseguire un generale impoverimento dell’impianto culturale del sistema di istruzione oltre che una sovrapposizione di percorsi già in essere con durate e curricoli diversi”. Così il segretario confederale della CGIL Christian Ferrari e la segretaria generale della FLC CGIL, Gianna Fracassi.

“Il percorso di studi – proseguono – viene ridotto di un anno con la pretesa di voler assicurare più formazione con minor tempo scuola; agli alunni verrebbe proposto un accesso al lavoro già al biennio del secondo ciclo di istruzione, in piena età dell’obbligo, attraverso l’incremento di percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) o di attività in apprendistato; si equipara il non equiparabile laddove vengono messi sullo stesso piano la formazione professionale regionale, il percorso quadriennale, quello quinquennale ai fini dell’accesso agli ITS”.

“La scuola viene avviata verso una condizione ancillare nei confronti delle aziende – aggiungono Ferrari e Fracassi – sia perché le aziende forniranno una quota di docenti con contratto d’opera con ricadute sulla qualità della didattica e della professionalità, sia perché esse coprogetteranno l’offerta formativa e didattica in spregio alle norme vigenti sull’autonomia scolastica e sugli organi collegiali”.

“La sperimentazione che viene proposta ai fini della riforma batte inoltre strade già rivelatesi fallimentari: l’ultima in ordine di tempo prevista dal DM 344/21 sta ricevendo una dura replica della realtà dal momento che, dai dati forniti dallo stesso Ministero, risulta che solo 243 scuole sulle 1000 potenziali hanno chiesto di sperimentare il modello del ‘diploma in 4 anni’ e che le 192 sperimentazioni sono passate a 175 classi già dall’anno scolastico successivo. E si vuole, peraltro, iniziare la sperimentazione dall’anno scolastico 2024-2025 quando le iscrizioni scadono il 31 gennaio 2024: si pretendono dunque dalle famiglie e dagli alunni iscrizioni al buio e con scuole all’oscuro di tutto”, sottolineano i due dirigenti sindacali.

Per Ferrari e Fracassi: “La scuola non appartiene al Governo pro tempore, ma è patrimonio di tutto il Paese. Per questo crediamo che ci siano ancora i tempi per cercare una più ampia condivisione con il mondo della scuola su questo disegno di legge rinviando la sua attuazione e ritirandolo”.

“Occorre infatti un profondo ripensamento soprattutto sugli aspetti didattici e culturali che sono alla base della tenuta della nostra scuola e del nostro Paese, all’insegna della libertà di insegnamento, della collegialità, della condivisione delle scelte e della trasparenza”, concludono.

Il primo Centro per l’autismo aperto anche di domenica

Nella Asl Roma 5 il primo Centro per l’autismo aperto anche di domenica
SuperAbile INAIL del 05/12/2023

ROMA. Il Centro autismo della Asl Roma 5 vedrà la luce presto, il termine dei lavori è previsto per gennaio 2024. “Martedì 5 dicembre promuoveremo un incontro aperto ai familiari, alle associazioni di pazienti e agli stakeholder che hanno a cuore l’interesse di questi pazienti per capire di cosa hanno bisogno e come vorrebbero che fosse il ‘loro’ Centro. L’idea è attivare una loro partecipazione non solo nella fase di ‘progettazione’ degli spazi, visto che lo stabile è ancora in corso di ristrutturazione, ma soprattutto nel fornire dei suggerimenti nel campo delle attività che saranno offerte dal Centro per essere quanto più rispondenti alle loro esigenze. Insomma ora ci troviamo in una fase di ascolto”. Lo ha detto il direttore generale della Asl Roma 5, Giorgio Giulio Santonocito, in merito all’appuntamento di martedì 5 dicembre dal titolo ‘La progettazione partecipata del Centro autismo di Asl Roma 5: idee, percorsi, attività e progettazione degli spazi’, che si terrà alle ore 10.30 presso il Convitto Nazionale Amedeo di Savoia Duca d’Aosta a Tivoli.

Il direttore generale della Asl Roma 5 ha poi aggiunto: “L’idea di creare questo Centro è nata da un’esigenza espressa dal territorio, in particolare quello di Guidonia, di avere un poliambulatorio. Alla richiesta hanno risposto la Asl Roma 5, la Regione Lazio, Inail e Invimit, nella persona del suo amministratore delegato, la dott.ssa Giovanna Della Posta, e così è stata avviata la progettazione che ci vede tutti impegnati”.

Il centro sarà aperto 7 giorni su 7. “L’idea è quella di assistere i pazienti con autismo sia la mattina che il pomeriggio. Infatti, il servizio sarà erogato dalle 8 alle 20 dal lunedì al sabato, mentre la domenica resterà aperto solo di mattina, per offrire una reale presa in carico sia dei piccoli pazienti che degli over 18. Questi ultimi potranno usufruire di servizi e attività che fino ad oggi erano esclusivamente ad appannaggio di centri privati- sottolinea Santonocito- a volte neanche di questi”.

“Siamo molto orgogliosi di questa iniziativa- ribadisce- l’obiettivo è aiutare i caregiver ad assistere questi pazienti e non a ‘tenerli da qualche parte’, ma integrarli nella società. Con questo centro la Asl Roma 5 vuole assistere i pazienti e sgravare i familiari”. Martedì 5 dicembre “ci porremo all’ascolto di coloro che parteciperanno al nostro appuntamento con una particolare attenzione ai diretti interessati, per acquisire la loro visione e le loro istanze. Sarà un momento di incontro tra istituzioni, pazienti, caregiver e stakeholder per dare luogo ad un’alleanza che vuole sostenere coloro che sono affetti da autismo. Durante la giornata sarà comunicato un indirizzo email affinché chiunque, anche a posteriori, possa inviare il proprio suggerimento. Vogliamo dare vita a qualcosa di concreto e utile per i cittadini”.

L’autismo è un disturbo che accompagna la persona tutta la vita. “I disturbi dello spettro autistico negli ultimi anni hanno registrato sempre più una maggiore sensibilità sia da parte delle organizzazioni sanitarie, che dei caregiver, del corpo docenti nell’ambito scolastico, dei pediatri e degli psichiatri che si occupano dell’età adulta. La ragione è ‘semplice’- ha chiarito Giuseppe Nicolò, direttore del dipartimento di salute mentale e dipendenze patologiche della Asl Roma 5- perché tale disturbo accompagna la persona per tutta la vita con dei gradienti di compromissione funzionale diversi. I problemi vanno affrontati a livello nazionale perché questo disturbo ha un’incidenza stabile. Infatti, noi potremmo già immaginare quali sono i pazienti per una Asl, come la nostra, che ha in carico 80mila bambini”.Alla base di tutto devono esserci la diagnosi precoce e un personale formato. “La diagnosi nel caso dei disturbi dello spettro autistico non è facile da formulare e prevede un’elevata professionalità: l’applicazione di test specialistici per arrivare alla diagnosi e la formazione degli operatori che lo somministrano.  Un insieme di cose che genera all’atto pratico un ritardo nell’erogazione dei servizi. Perciò- ha ricordato Nicolò- la creazione di un centro per la diagnosi e il trattamento dell’autismo soddisfa i bisogni, non solo della nostra azienda ma soprattutto di quelle famiglie che hanno necessità, in tempi brevi, di conoscere qual è la condizione psicopatologica e di neurodiversità del proprio figlio. È importante accedere quanto prima a un servizio che ponga una diagnosi corretta e impostare presto, entro 36 mesi, un percorso terapeutico-riabilitativo secondo le evidenze scientifiche. Questo non lo faremo da soli ma con le associazioni e con le strutture che si occupano di riabilitazione dell’età evolutiva. Ci affiancheranno anche una rete di stakeholder e le associazioni dedicate alla presa in carico di persone adulte, soprattutto ad alto funzionamento che si occupano del collocamento lavorativo di queste persone”, ha concluso il direttore del Dipartimento di salute Mentale e dipendenze patologiche della Asl Roma 5.

OCSE PISA 2022

Il 5 dicembre, a partire dalle ore 11.00 presso l’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma Tre, INVALSI presenta i risultati italiani dell’indagine internazionale OCSE PISA 2022 – in contemporanea alla presentazione dei risultati a livello mondiale.

L’indagine PISA (Programme for International Student Assessment) ha l’obiettivo di valutare in che misura le studentesse e gli studenti abbiano acquisito conoscenze e abilità essenziali per la piena partecipazione alla vita economica e sociale. L’indagine rileva le competenze degli allievi in tre ambiti principali: Lettura, Matematica e Scienze.

La rilevazione è rivolta agli studenti tra i 15 e i 16 anni d’età ed è attiva dal 2000, coinvolgendo ogni tre anni più di 80 nazioni in tutto il mondo.

L’Italia partecipa fin dalla prima edizione svoltasi nel 2000.

La rilevazione del 2022 originariamente si sarebbe dovuta svolgere nel 2021 ma, a causa della pandemia, è stata posticipata di un anno. Le circostanze eccezionali verificatesi, tra cui le misure di sospensione delle lezioni in presenza in molti paesi, hanno causato difficoltà nella raccolta dei dati. La grande maggioranza dei paesi e delle economie ha rispettato gli standard previsti dall’indagine e l’Italia è tra questi.

Per ogni ciclo triennale di PISA, viene approfondito un ambito in particolare: PISA 2022 ha avuto come dominio principale la competenza in Matematica, riferita alla capacità degli studenti di ragionare in modo matematico e di formulare, utilizzare e interpretare la matematica per risolvere problemi in una varietà di contesti del mondo reale. Questa competenza include concetti, procedure, fatti e strumenti per descrivere, spiegare e prevedere i fenomeni e aiuta gli individui a conoscere il ruolo che la matematica svolge nel mondo e a elaborare giudizi e decisioni fondati, necessari a cittadini del XXI secolo costruttivi, impegnati e riflessivi.

Oltre alle prove di matematica, gli studenti coinvolti hanno risposto anche a quesiti relativi alle competenze di lettura e di scienze già utilizzati nelle precedenti edizioni di PISA. Un sotto-campione di studenti, inoltre, ha risposto a quesiti di financial literacy.

In ciascun ciclo, infine, viene proposto un dominio innovativo. Per l’edizione PISA 2022 questo è rappresentato dal Pensiero creativo.

Gli studenti che partecipano all’indagine sono selezionati tramite campionamento casuale a due stadi, stratificato in base alla tipologia d’istituto (Liceo, Istituto tecnico, Istituto professionale, Istruzione e formazione professionale, Scuole secondarie di primo grado) e alla collocazione geografica della scuola di appartenenza. Il campione è quindi rappresentativo della popolazione di studenti di riferimento sia a livello di area geografica che di tipo di indirizzo di studio.

Oltre alla prova cognitiva digitale, è previsto un questionario studente che rileva caratteristiche, attitudini e comportamenti degli allievi.

Gli strumenti per la rilevazione dei fattori contestuali all’apprendimento degli studenti sono misurati tramite il questionario genitori, volto a comprendere il contesto familiare, e il questionario scuola, a cura del Dirigente scolastico, per raccogliere i dati relativi alla scuola. Sono previsti, inoltre, questionari sull’uso e la conoscenza delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, la competenza in materia finanziaria, e la carriera scolastica dello studente.

Nel 2022 hanno partecipato alla rilevazione PISA 81 Paesi, inclusi 37 membri OCSE.

In Italia, all’indagine – condotta dall’INVALSI – hanno partecipato 345 scuole, 10.552 studenti e circa 9.000 genitori.

I lavori del Convegno avranno inizio alle 11.00 con i saluti istituzionali di

  • Massimiliano Fiorucci – Rettore dell’Università degli Studi di Roma Tre,
  • Carmela Palumbo – Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito,
  • Roberto Ricci – Presidente INVALSI.

La presentazione degli esiti italiani dello studio è affidata a

  • Laura Palmerio – Responsabile Area Indagini internazionali INVALSI
  • Carlo Di Chiacchio – Co-National Project Manager PISA 2022– Area Indagini internazionali INVALSI.

Seguirà una tavola rotonda moderata da Paolo Sestito – Capo Dipartimento Pianificazione, Organizzazione e Bilancio – Banca d’Italia, a cui interverranno:

  • Giorgio Bolondi – Professore di Didattica della Matematica – Libera Università di Bolzano;
  • Lorella Carimali – Docente di Matematica e Fisica – Liceo scientifico “Vittorio Veneto” – Milano;
  • Domingo Paola – Presidente del Centro Ricerche Didattiche “Ugo Morin”.

Le conclusioni e la chiusura dei lavori sono affidate al Presidente INVALSI Roberto Ricci.

Sarà possibile seguire l’evento in streaming a questo link: https://vai.uniroma3.it/ocse.

Tutti i materiali della presentazione e il Rapporto sono disponibili alla pagina del sito istituzionale INVALSI OCSE PISA 2022.


“I dati dell’indagine internazionale OCSE PISA confermano la necessità della riforma dell’istruzione tecnico-professionale che ha tra gli obiettivi il rafforzamento delle competenze degli studenti nelle discipline di base”. Così il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara commentando i dati dell’edizione 2022 OCSE PISA. “Vanno nella giusta direzione le Linee guida ministeriali in materia di insegnamento delle discipline Stem. Gli importanti investimenti in termini di risorse Pnrr per la didattica Stem contribuiranno anche a ridurre i divari di genere. Con Agenda Sud”, prosegue Valditara, “ci avviamo a colmare un intollerabile gap di risultati formativi fra Nord e Sud del Paese”.

La ricerca indica anche un generale arretramento a livello internazionale degli apprendimenti. “Su questo fronte”, evidenzia Valditara, “riteniamo che la maggiore personalizzazione dei percorsi, che abbiamo avviato con il docente tutor, possa dare una risposta concreta alle esigenze formative dei giovani”.

Orario visita fiscale docenti 2023: cos’è cambiato?

da La Tecnica della Scuola

Di Redazione

Alcuni lavoratori della scuola (e in generale del settore pubblico e privato) in questi giorni stanno chiedendo informazioni riguardo all’orario di vista fiscale. In questo periodo, con l’avvicinarsi della stagione invernale, virus influenzali e sbalzi di temperatura, molte persone sono in malattia dal proprio lavoro.

Orario visita fiscale docenti 2023

Per tutti i dipendenti pubblici, quindi anche per il personale scolastico, l’orario indicato per una eventuale visita fiscale è il seguente:

  • 9.00-13.00 per la mattina
  • 15.00-18.00 per il pomeriggio
  • 7 giorni su 7 inclusi i festivi.

Nonostante non ci siano stati dei cambiamenti nel corso degli anni, una sentenza del Tar del Lazio, proposta da UIL Pubblica Amministrazione Polizia Penitenziaria, aveva annullato il decreto Madia sul regolamento delle fasce orarie delle visite fiscali per i pubblici dipendenti.

Nella sentenza si fa notare che mentre nelle aziende private, il lavoratore che prende un congedo di malattia, è vincolato a permanere a casa per l’eventuale visita fiscale dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, ciò è totalmente diverso per il lavoratore del settore pubblico. Questa evidente differenza tra pubblico e privato ha indotto il TAR a ritenere che un evento come la malattia non può essere trattato diversamente a seconda del rapporto di lavoro intrattenuto dal personale che ne viene colpito. Ne è quindi derivata la violazione dell’art. 3 della Costituzione, non essendo rispettato il principio di uguaglianza.

LEGGI L’APPROFONDIMENTO

Concorso educazione motoria alla primaria, per la prova scritta del 15 dicembre vietati cellulari, tablet, libri, dizionari e carta

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Il giorno della prova scritta del concorso di educazione motoria per la scuola primaria i candidati dovranno consegnare ai docenti incaricati della vigilanza, a pena di esclusione, ogni tipo di telefono cellulare, smartphone, tablet, notebook, anche se disattivati, e qualsiasi altro strumento idoneo alla conservazione e/o trasmissione di dati. Vietati anche strumenti di calcolo.Vietati carta e libri

Durante lo svolgimento della prova i candidati non possono introdurre nella sede di esame neanche carta da scrivere, appunti, libri, dizionari, testi di legge, pubblicazioni.

Inoltre, è vietato ai candidati di comunicare tra loro verbalmente o per iscritto, ovvero di mettersi in relazione con altri, salvo che con gli incaricati della vigilanza e con i componenti della commissione giudicatrice. In caso di violazione è disposta l’immediata esclusione dal concorso. Nel caso in cui risulti che uno o più candidati abbiano copiato, in tutto o in parte, l’esclusione sarà disposta nei confronti di tutti i candidati coinvolti. In questo caso si procederà all’annullamento della prova e il candidato/i candidati verrà/verranno allontanato/i dall’aula.

Quando e come

La prova, ricordiamo, si svolgerà dalle ore 9 alle ore 10.40 del 15 dicembre 2023.

La modalità è informatica e sarà svolta nello stesso orario su tutto il territorio nazionale.

L’elenco delle sedi d’esame, con la loro esatta ubicazione, e con indicazione della destinazione dei singoli candidati, distribuiti in ordine alfabetico, sarà reso noto dagli Uffici scolastici regionali presso i quali si svolge la prova, almeno 15 giorni prima della data di svolgimento della prova stessa, tramite avviso pubblicato nei rispettivi albi e siti internet.

Prima della prova

I candidati che non ricevono comunicazione di esclusione dalla procedura sono tenuti a presentarsi alle ore 8.00, per le operazioni di identificazione, muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità e del codice fiscale, da esibire al momento delle operazioni di identificazione. E’ anche necessario presentare attestazione dell’avvenuto pagamento del contributo di segreteria, allegando la ricevuta all’istanza di partecipazione.

Svolgimento della prova

Dopo le operazioni di riconoscimento e aver firmato il registro d’aula cartaceo, il candidato verrà fatto accomodare in una delle postazioni disponibili, dove troverà visualizzata la schermata di benvenuto.

Nel momento in cui tutti i candidati saranno in postazione, il responsabile d’aula o il comitato di vigilanza comunicherà la “parola chiave di accesso/inizio della prova” che i candidati dovranno inserire nell’apposita schermata.

Una volta inserita la parola chiave, il candidato avrà 3 minuti di tempo per leggere le istruzioni; allo scadere dei 3 minuti, oppure cliccando sul pulsante “inizia nuova prova”, si avvierà la prova.

La prova avrà la durata di 100 minuti, al termine dei quali il sistema interromperà la procedura e acquisirà definitivamente le risposte inserite fino a quel momento dal candidato. Ogni quesito sarà presentato in una schermata, che è possibile eventualmente scorrere utilizzando la barra laterale. Delle quattro opzioni di risposta solo una è corretta e solo una potrà essere selezionata.

Cliccando in corrispondenza della risposta questa verrà selezionata. Per modificare la risposta che è stata selezionata, sarà sufficiente cliccare in corrispondenza della opzione di risposta con cui si intende sostituirla. Se si intende annullare la risposta selezionata, lasciando la domanda senza risposta, si deve utilizzare il tasto “Cancella Risposta” che deselezionerà l’opzione di risposta eventualmente selezionata.

La risposta selezionata sarà acquisita dal sistema o passando ad un’altra domanda tramite il tasto “Freccia Avanti” o “Freccia Indietro”, o passando alla pagina di riepilogo tramite l’apposito bottone o allo scadere del tempo.

Durante lo svolgimento della prova sarà sempre possibile accedere alla pagina di riepilogo cliccando sul pulsante “vai alla pagina di riepilogo”.

In quest’ultima pagina saranno visualizzate tutte le domande. Per ogni domanda sarà visualizzato un pulsante di colore magenta o azzurro. Il pulsante di colore magenta indicherà che il candidato ha già risposto alla domanda. Il pulsante di colore azzurro indicherà che il candidato non ha ancora risposto alla domanda. Cliccando su qualsiasi pulsante, sarà possibile accedere alla relativa domanda, ed eventualmente modificare la risposta.

Quando il candidato avrà risposto a tutte le domande, dovrà attendere che il tempo previsto per la prova sia terminato.

Nella parte superiore della pagina sarà sempre possibile tenere sotto controllo il tempo mancante alla fine della prova.

Conclusione della prova

Al termine della prova, il candidato sarà tenuto a rimanere presso la propria postazione e ad attendere lo sblocco della postazione da parte del responsabile tecnico d’aula, per visualizzare il punteggio ottenuto a seguito della correzione automatica e anonima del proprio elaborato eseguita dall’applicazione.
Il responsabile tecnico d’aula si recherà quindi su ogni singola postazione e procederà a visualizzare il punteggio ottenuto sul monitor del singolo candidato. Quest’ultimo, alla presenza del responsabile tecnico d’aula, sarà tenuto ad inserire il proprio codice fiscale nell’apposito modulo presentato dall’applicazione.

Dopo che i risultati di tutti i candidati saranno stati raccolti e caricati, verrà prodotto l’elenco dei candidati contenente cognome, nome, data di nascita ed il punteggio da loro ottenuto. Tale elenco sarà stampato e allegato al verbale d’aula.

I candidati NON devono lasciare l’aula fino a quando non sono stati caricati tutti i file .bac e fino a quando non sarà stato stampato l’elenco con i risultati.

Successivamente i candidati controfirmeranno il registro cartaceo d’aula per attestare l’uscita e potranno, pertanto, allontanarsi dall’aula.

LE ISTRUZIONI

Istituti superiori, tris di novità già da settembre 2024: ecco quali

da La Tecnica della Scuola

Di Daniele Di Frangia

Un tris di novità in arrivo già a partire da settembre 2024 per gli istituti superiori. Come spiega nell’edizione odierna ‘Il Sole 24 Ore’ aumentano le scelte a disposizione degli studenti.

La prima novità è la filiera tecnologico-professionale, il modello “4+2” (quattro anni di formazione secondaria e due di Its Academy). Una sperimentazione che si spera possa portare i suoi frutti. Servirà una proposta molto ricca da parte degli istituti tecnici e professionali con incremento di esperienze scuola-lavoro. Previsto anche un processo di internazionalizzazione attraverso il conseguimento di certificati internazionali e un rilancio della metodologia Clil. Ci sarà anche spazio per moduli didattici e attività laboratoriali svolti da soggetti esterni (docenti provenienti dalle imprese e dalle professioni). Si potranno sottoscrivere contratti di apprendistato formativo di primo o di terzo livello.

Ci sono poi i nuovi Istituti Tecnici, l’anticipo della riforma prevista dal Pnrr. Previsto un primo biennio su consolidamento delle competenze di base, assolvimento dell’obbligo di istruzione e introduzione allo studio degli elementi fondanti del successivo triennio. Spazio poi nel secondo biennio a conoscenze, abilità e competenze professionalizzanti per poi avere il quinto anno più collegato al mondo del lavoro. Per la riforma vera e propria bisognerà attendere il 2025/26.

Infine il liceo del Made in Italy, una delle grandi novità volute dal governo. Il Ddl in commissione alla Camera attende l’ok. Alla base ci sarà la gestione d’impresa e le tecniche e le strategie di mercato per le imprese del Made in Italy. La classe prima assorbirà l’opzione economico-sociale del liceo delle scienze umane. Per poter partire, come abbiamo scritto, servirà un accordo in via transitoria Usr-Regione.

Posta elettronica di docenti e ATA, il 14 dicembre aggiornamento automatico, il 20 disattivazione della vecchia casella

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Il previsto aggiornamento automatico del nuovo indirizzo di posta all’interno del sistema informativo del Ministero dell’istruzione e del merito, che sarebbe dovuto avvenire il 1° dicembre scorso, ha subito una proroga.

Il MIM ha infatti pubblicato il seguente avviso:

“l’aggiornamento automatico delle nuove caselle email @scuola.istruzione.it sui sistemi informativi del Ministero, inizialmente previsto il prossimo 1° dicembre, sarà effettuato il 14 dicembre. La disattivazione della vecchia casella @posta.istruzione.it prevista inizialmente per il 7 dicembre, sarà effettuata il 20 dicembre”.

Cosa fare

Il nuovo indirizzo e-mail diventerà nome.cognome@scuola.istruzione.it. Se la attuale casella è mario.rossi1@posta.istruzione.it con il passaggio al nuovo sistema diventerà mario.rossi1@scuola.istruzione.it.

È dunque importante:

  • verificare sempre l’attuale casella @posta.istruzione.it perché lì verranno inviate le informazioni dettagliate sul passaggio al nuovo sistema;
  • salvare i contenuti presenti nell’attuale casella di posta perché non saranno automaticamente migrati per questioni di privacy. La migrazione dei contenuti potrà essere eseguita a partire dal giorno di attivazione della nuova casella e fino alla disattivazione della vecchia casella prevista per il 7 dicembre 2023. Per un periodo di tempo limitato, le due caselle saranno entrambe attive, proprio per consentire agli utenti di trasferire agevolmente i contenuti;
  • controllare eventuali registrazioni effettuate con e-mail @posta.istruzione.it su siti diversi da quelli del Ministero  (es: gestori dell’identità SPID, NoiPA, etc.) e procedere ad aggiornare l’iscrizione inserendo il nuovo indirizzo @scuola.istruzione.it, quando lo stesso sarà attivo.

Come accedere alla web mail

L’accesso alla nuova webmail è possibile tramite il seguente link: https://outlook.office.com/

Per la consultazione dei messaggi ricevuti sulla vecchia casella di posta @posta.istruzione.it, sarà possibile accedere alla vecchia webmail tramite il seguente link: https://webmailmiur.pelconsip.aruba.it/ fino alla data della sua dismissione definitiva.

Le credenziali per accedere alla nuova casella di posta elettronica @scuola.istruzione.it, sono le seguenti:

NOME UTENTE: nome.cognome@scuola.istruzione.it
Cambierà solo il dominio: se la casella è mario.rossi1@posta.istruzione.it con il passaggio al nuovo sistema diventerà mario.rossi1@scuola.istruzione.it.

PASSWORD: la password di primo accesso sarà inviata sulla vecchia casella e-mail @posta.istruzione.it.
Al primo accesso alla nuova casella sarà richiesto di cambiare la password e impostarne una personale.

Ordinanza Ministeriale 5 dicembre 2023, AOOGABMI 234

Il Ministro dell’istruzione e del merito

Termini e modalità delle elezioni delle componenti elettive del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, nonché delle designazioni e delle nomine dei suoi componenti – Indizione delle elezioni.

Nota 5 dicembre 2023, AOODGOSV 39273

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione

Agli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI

OGGETTO: Modalità di rilascio del titolo di abilitazione all’esercizio delle arti ausiliarie delle professioni sanitarie di ottico e odontotecnico

Nota 5 dicembre 2023, AOODPPR 3594

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per le risorse umane,
finanziarie e strumentali
Direzione generale per i sistemi informativi e la statistica

Ai Direttori generali/Dirigenti titolari degli Uffici Scolastici Regionali
Ai Dirigenti scolastici/Coordinatori didattici delle Istituzioni scolastiche statali e paritarie di ogni ordine e grado
e p.c. all’Ufficio di Gabinetto
Al Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Al Responsabile della Protezione dei dati del Ministero dell’Istruzione e del Merito
Al Sovrintendente agli Studi della Valle d’Aosta
Al Sovrintendente Scolastico della Provincia di Bolzano
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione per la Provincia Autonoma di Trento
All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la Scuola località ladine di Bolzano

Oggetto: Piattaforma “Unica” – Atto di nomina del Ministero dell’Istruzione e del Merito quale Responsabile del trattamento dei dati personali, ai sensi dell’articolo 28 del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 (GDPR)