Messaggio di Fine Anno del Presidente della Repubblica

Messaggio di Fine Anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

(Quirinale, 31 dicembre 2023)

Care concittadine e cari concittadini,

questa sera ci stiamo preparando a festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Nella consueta speranza che si aprano giorni positivi e rassicuranti.

Naturalmente, non possiamo distogliere il pensiero da quanto avviene intorno a noi. Nella nostra Italia, nel mondo.

Sappiamo di trovarci in una stagione che presenta tanti motivi di allarme. E, insieme, nuove opportunità.

Avvertiamo angoscia per la violenza cui, sovente, assistiamo: tra gli Stati, nella società, nelle strade, nelle scene di vita quotidiana.

La violenza.

Anzitutto, la violenza delle guerre. Di quelle in corso; e di quelle evocate e minacciate.

Le devastazioni che vediamo nell’Ucraina,invasa dalla Russia, per sottometterla e annetterla.

L’orribile ferocia terroristica del 7 ottobre scorso di Hamas contro centinaia di inermi bambini, donne, uomini, anziani d’Israele. Ignobile oltre ogni termine, nella sua disumanità.

La reazione del governo israeliano, con un’azione militare che provoca anche migliaia di vittime civili e costringe, a Gaza, moltitudini di persone ad abbandonare le proprie case, respinti da tutti.

La guerra – ogni guerra – genera odio. 

E l’odio durerà, moltiplicato, per molto tempo, dopo la fine dei conflitti.

La guerra è frutto del rifiuto di riconoscersi tra persone e popoli come uguali. Dotati di pari dignità. Per affermare, invece, con il pretesto del proprio interesse nazionale, un principio di diseguaglianza. 

E si pretende di asservire, di sfruttare. Si cerca di giustificare questi comportamenti perché sempre avvenuti nella storia.      Rifiutando il progresso della civiltà umana.

Il rischio, concreto, è di abituarsi a questo orrore. Alle morti di civili, donne, bambini. Come – sempre più spesso – accade nelle guerre.

Alla tragica contabilità dei soldati uccisi. Reciprocamente presentata; menandone vanto.

Vite spezzate, famiglie distrutte. Una generazione perduta. 

E tutto questo accade vicino a noi. Nel cuore dell’Europa. Sulle rive del Mediterraneo. 

Macerie, non solo fisiche. Che pesano sul nostro presente. E graveranno sul futuro delle nuove generazioni. 

Di fronte alle quali si presentano oggi, e nel loro possibile avvenire, brutalità che pensavamo, ormai, scomparse; oltre che condannate dalla storia.

La guerra non nasce da sola. Non basterebbe neppure la spinta di tante armi, che ne sono lo strumento di morte. Così diffuse. Sempre più letali. Fonte di enormi guadagni.

Nasce da quel che c’è nell’animo degli uomini. Dalla mentalità che si coltiva. Dagli atteggiamenti di violenza, di sopraffazione, che si manifestano.

È indispensabile fare spazio alla cultura della pace. Alla mentalità di pace. 

Parlare di pace, oggi, non è astratto buonismo. Al contrario, è il più urgente e concreto esercizio di realismo, se si vuole cercare una via d’uscita a una crisi che può essere devastante per il futuro dell’umanità.

Sappiamo che, per porre fine alle guerre in corso, non basta invocare la pace. 

Occorre che venga perseguita dalla volontà dei governi. Anzitutto, di quelli che hanno scatenato i conflitti. 

Ma impegnarsi per la pace significa considerare queste guerre una eccezione da rimuovere; e non la regola del prossimo futuro.

Volere la pace non è neutralità; o, peggio, indifferenza, rispetto a ciò che accade: sarebbe ingiusto, e anche piuttosto spregevole. 

Perseguire la pace vuol dire respingere la logica di una competizione permanente tra gli Stati. Che mette a rischio le sorti dei rispettivi popoli. E mina alle basi una società fondata sul rispetto delle persone.

Per conseguire la pace non è sufficiente far tacere le armi.

Costruirla significa, prima di tutto, educare alla pace. Coltivarne la cultura nel sentimento delle nuove generazioni. Nei gesti della vita di ogni giorno. Nel linguaggio che si adopera.

Dipende, anche, da ciascuno di noi.

Pace, nel senso di vivere bene insieme. Rispettandosi, riconoscendo le ragioni dell’altro. Consapevoli che la libertà degli altri completa la nostra libertà.

Vediamo, e incontriamo, la violenza anche nella vita quotidiana. Anche nel nostro Paese.

Quando prevale la ricerca, il culto della conflittualità. Piuttosto che il valore di quanto vi è in comune; sviluppando confronto e dialogo.  

La violenza

Penso a quella più odiosa sulle donne. 

Vorrei rivolgermi ai più giovani. 

Cari ragazzi, ve lo dico con parole semplici: l’amore non è egoismo, possesso, dominio, malinteso orgoglio. L’amore – quello vero – è ben più che rispetto: è dono, gratuità, sensibilità.

Penso alla violenza verbale e alle espressioni di denigrazione e di odio che si presentano, sovente, nella rete.

Penso alla violenza che qualche gruppo di giovani sembra coltivare, talvolta come espressione di rabbia.

Penso al risentimento che cresce nelle periferie. Frutto, spesso, dell’indifferenza; e del senso di abbandono.

Penso alla pessima tendenza di identificare avversari o addirittura nemici. Verso i quali praticare forme di aggressività. Anche attraverso le accuse più gravi e infondate. Spesso, travolgendo il confine che separa il vero dal falso.

Queste modalità aggravano la difficoltà di occuparsi efficacemente dei problemi e delle emergenze che, cittadini e famiglie, devono affrontare, giorno per giorno.

Il lavoro che manca. Pur in presenza di un significativo aumento dell’occupazione. 

Quello sottopagato. Quello, sovente, non in linea con le proprie aspettative e con gli studi seguiti. 

Il lavoro, a condizioni inique, e di scarsa sicurezza. Con tante, inammissibili, vittime. 

Le immani, differenze di retribuzione tra pochi superprivilegiati e tanti che vivono nel disagio. 

Le difficoltà che si incontrano nel diritto alle cure sanitarie per tutti. Con liste d’attesa per visite ed esami, in tempi inaccettabilmente lunghi. 

La sicurezza della convivenza. Che lo Stato deve garantire. Anche contro il rischio di diffusione delle armi. 

Rispetto allo scenario in cui ci muoviamo, i giovani si sentono fuori posto. Disorientati, se non estranei a un mondo che non possono comprendere; e di cui non condividono andamento e comportamenti.

Un disorientamento che nasce dal vedere un mondo che disconosce le loro attese. Debole nel contrastare una crisi ambientale sempre più minacciosa. Incapace di unirsi nel nome di uno sviluppo globale.

In una società così dinamica, come quella di oggi, vi è ancor più bisogno dei giovani. Delle loro speranze. Della loro capacità di cogliere il nuovo.

Dipende da tutti noi far prevalere, sui motivi di allarme, le opportunità di progresso scientifico, di conoscenza, di dimensione umana.

Quando la nostra Costituzione parla di diritti, usa il verbo “riconoscere”.

Significa che i diritti umani sono nati prima dello Stato. Ma, anche, che una democrazia si nutre, prima di tutto, della capacità di ascoltare. 

Occorre coraggio per ascoltare. E vedere – senza filtri – situazioni spesso ignorate; che ci pongono di fronte a una realtà a volte difficile da accettare e affrontare.

Come quella di tante persone che vivono una condizione di estrema vulnerabilità e fragilità; rimasti isolati. In una società pervasa da quella “cultura dello scarto”, così efficacemente definita da Papa Francesco. 

Cui rivolgo un saluto e gli auguri più grandi. E che ringrazio per il suo instancabile Magistero.

Affermare i diritti significa ascoltare gli anziani. Preoccupati di pesare sulle loro famiglie; mentre il sistema assistenziale fatica a dar loro aiuto. 

Si ha sempre bisogno della saggezza e dell’esperienza. E di manifestare rispetto e riconoscenza per le generazioni precedenti. Che, con il lavoro e l’impegno, hanno contribuito alla crescita dell’Italia.

Affermare i diritti significa prestare attenzione alle esigenze degli studenti, che vanno aiutati a realizzarsi. Il cui diritto allo studio incontra, nei fatti, ostacoli. A cominciare dai costi di alloggio nelle grandi città universitarie; improponibili per la maggior parte delle famiglie.

Significa rendere effettiva la parità tra donne e uomini: nella società, nel lavoro, nel carico delle  responsabilità familiari.

Significa non volgere lo sguardo altrove di fronte ai migranti. 

Ma ascoltare significa, anche, saper leggere la direzione e la rapidità dei mutamenti che stiamo vivendo. Mutamenti che possono recare effetti positivi sulle nostre vite.

La tecnologia ha sempre cambiato gli assetti economici e sociali.

Adesso, con l’intelligenza artificiale che si autoalimenta, sta generando un progresso inarrestabile. Destinato a modificare profondamente le nostre abitudini professionali, sociali, relazionali.. 

Ci troviamo nel mezzo di quello che verrà ricordato come il grande balzo storico dell’inizio del terzo millennio. Dobbiamo fare in modo che la rivoluzione che stiamo vivendo resti umana. Cioè, iscritta dentro quella tradizione di civiltà che vede, nella persona – e nella sua dignità – il pilastro irrinunziabile.

Viviamo, quindi, un passaggio epocale. Possiamo dare tutti qualcosa alla nostra Italia. Qualcosa di importante. Con i nostri valori. Con la solidarietà di cui siamo capaci. 

Con la partecipazione attiva alla vita civile. 

A partire dall’esercizio del diritto di voto. 

Per definire la strada da percorrere,  è il voto libero che decide. Non rispondere a un sondaggio, o stare sui social. 

Perché la democrazia è fatta di esercizio di libertà.

Libertà che, quanti esercitano pubbliche funzioni – a tutti i livelli -,  sono chiamati a garantire.

Libertà indipendente da abusivi controlli di chi, gestori di intelligenza artificiale o di  potere, possa pretendere di orientare  il  pubblico sentimento.

Non dobbiamo farci vincere dalla rassegnazione. O dall’indifferenza. Non dobbiamo chiuderci in noi stessi per timore che le impetuose novità che abbiamo davanti portino soltanto pericoli. 

Prima che un dovere, partecipare alla vita e alle scelte della comunità  è un diritto di libertà. Anche un diritto al futuro. Alla costruzione del futuro.

Partecipare significa farsi carico della propria comunità. Ciascuno per la sua parte. 

Significa contribuire, anche fiscalmente. L’evasione riduce, in grande misura, le risorse per la comune sicurezza sociale. E ritarda la rimozione del debito pubblico; che ostacola il nostro sviluppo. 

Contribuire alla vita e al progresso della Repubblica, della Patria, non può che suscitare orgoglio negli italiani.

Ascoltare, quindi; partecipare; cercare, con determinazione e pazienza, quel che unisce. 

Perché la forza della Repubblica è la sua unità. 

L’unità non come risultato di un potere che si impone. 

L’unità della Repubblica è un modo di essere. Di intendere la comunità nazionale. Uno stato d’animo; un atteggiamento che accomuna; perché si riconosce nei valori fondanti della nostra civiltà: solidarietà, libertà, uguaglianza, giustizia, pace. 

I valori che la Costituzione pone a base della nostra convivenza. E che appartengono all’identità stessa dell’Italia.

Questi valori – nel corso dell’anno che si conclude – li ho visti testimoniati da tanti nostri concittadini.

Li ho incontrati nella composta pietà della gente di Cutro. 

Li ho riconosciuti nella operosa solidarietà dei ragazzi di tutta Italia che, sui luoghi devastati dall’alluvione, spalavano il fango; e cantavano ‘Romagna mia’. 

Li ho letti negli occhi e nei sorrisi, dei ragazzi con autismo che lavorano con entusiasmo a Pizza aut. Promossa da un gruppo di sognatori. Che cambiano la realtà. 

O di quelli che lo fanno a Casal di Principe. Laddove i beni confiscati alla camorra sono diventati strumenti di riscatto civile, di impresa sociale, di diffusione della cultura. Tenendo viva la lezione di legalità di don Diana. 

Nel radunarsi spontaneo di tante ragazze, dopo i terribili episodi di brutalità sulle donne. Con l’intento di dire basta alla violenza. E di ribellarsi a una mentalità di sopraffazione.

Li vedo nell’impegno e nella determinazione di donne e uomini in divisa. Che operano per la nostra sicurezza. In Italia, e all’estero. 

Nella passione civile di persone che, lontano dai riflettori della notorietà, lavorano per dare speranza e dignità a chi è in carcere. 

O di chi ha lasciato il proprio lavoro – come è avvenuto – per dedicarsi a bambini, ragazzi e mamme in gravi difficoltà. 

A tutti loro esprimo la riconoscenza della Repubblica.

Perché le loro storie raccontano già il nostro futuro.

Ci dicono che uniti siamo forti. 

Buon anno a tutti!

Educazione&Scuola Newsletter n. 1156

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Dicembre 2023 – XXVIII Anno

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Notizie

Osservatorio Scuola Digitale

Il termine per la compilazione e l’invio è stato prorogato al 30 dicembre 2023

Legge di bilancio

Camera, 29 dicembre 2023

Concorso Dirigenti Scolastici

Pubblicato l’Avviso per la procedura riservata di reclutamento per i dirigenti scolastici

Milleproroghe in CdM

Consiglio dei Ministri, 28 dicembre 2023

Disegno di Legge (7a Senato, 21.12.23)

Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale e di revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti

Unica

Servizi digitali dedicati alle famiglie ed agli studenti

Tutor e Orientatore

Nuove funzionalità in Unica

CCNL Comparto Istruzione, Università e Ricerca 2019/2021

Consiglio dei Ministri, 19 dicembre 2023

OCSE PISA 2022

5 dicembre 2023

Norme

Legge 30 dicembre 2023, n. 213

Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026

Decreto-Legge 30 dicembre 2023, n. 215

Disposizioni urgenti in materia di termini normativi

Direttiva Funzione Pubblica 29 dicembre 2023

Lavoro agile

Avviso 29 dicembre 2023, AOODGPER 79720

DM 8 giugno 2023, n. 107 – Modalità di presentazione dell’istanza di partecipazione alla prova di accesso al corso intensivo di formazione di cui all’articolo 3, co. 1, termini e modalità di versamento …

Delibera del Consiglio dei Ministri 28 dicembre 2023 

Autorizzazione all’adozione del decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, recante: «Disposizioni in merito alla fase transitoria, della durata di tre anni, dalla data di entrata in vigore della …

Nota 28 dicembre 2023, AOODGOSV 41318

Avvio del percorso del Liceo del made in Italy. Legge 27 dicembre 2023, n. 206. Iscrizioni alle classi prime per l’a. s. 2024/2025

Nota 28 dicembre 2023, AOODPIT 5299

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Nota 28 dicembre 2023, AOODPPR 3919

Incarichi temporanei di personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) con contratto a tempo determinato sottoscritti ai sensi dell’art. 21, comma 4-bis (organico PNRR) e comma 4-bis.1 (organico …

Legge 27 dicembre 2023, n. 206

Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy

Messaggio INPS 22 dicembre 2023, n. 4640

Visite mediche di controllo domiciliare ai lavoratori pubblici. Fasce orarie di reperibilità

Avviso 22 dicembre 2023, AOODGOSV 41036

Manifestazione di interesse per la partecipazione al progetto Adult Learning Agenda 2024-2025 – AA.SS. 2023/2024-2024/2025

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Sentenza Corte Costituzionale 22 novembre 2023, n. 223

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Avviso 22 dicembre 2023, AOODGPER 78977

Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola dell’infanzia e primaria su posto comune e di sostegno, ai sensi del Decreto ministeriale 26 ottobre 2023, n. …

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Piattaforma Unica – nuove funzionalità disponibili on-line

Disegno di Legge (7a Senato, 21.12.23)

Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale e di revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti

Nota 20 dicembre 2023, AOODGCASIS 5419

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Lettera Ministro 20 dicembre 2023, AOOGABMI 145762

Natale 2023Nota 20 dicembre 2023, AOODGSIP 5451

“Winter Games Week” una settimana di attività didattiche e sportive in tutte le istituzioni scolastiche del territorio nazionale ispirate ai valori Olimpici e Paralimpici

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Concorso per titoli ed esami per il reclutamento di dirigenti scolastici nei ruoli regionali presso le istituzioni scolastiche statali

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Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, recante misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze …

Nota 15 dicembre 2023, AOODGOSV 40521

Progetto nazionale di sperimentazione relativo all’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale. Incontro di approfondimento rivolto ai Dirigenti scolastici/Coordinatori delle attività …

Nota 15 dicembre 2023, AOODGSIP 5352

Decima edizione del Concorso Nazionale: “Tracce di memoria”. Anno scolastico 2023-2024

Nota 15 dicembre 2023, AOODGCASIS 5379

Iscrizioni on line anno scolastico 2024/2025 – Attività propedeutiche

Nota 14 dicembre 2023, AOODPIT 5225

Facciamo 17 Goal: la Scuola e l’Agenda ONU 2030 per uno Sviluppo Sostenibile – V Edizione A.S. 2023-2024

Nota 12 dicembre 2023, AOODGOSV 40055

Iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2024/2025

Nota 7 dicembre 2023, AOODGSIP 5217

Bando di concorso nazionale: “Spezziamo la violenza. Giovani, in dialogo per risolvere i conflitti”. Anno scolastico 2023/2024

Decreto Dipartimentale 7 dicembre 2023, AOODPIT 2608

Piano nazionale di sperimentazione per l’istituzione di una filiera formativa integrata nell’ambito tecnologico-professionale

Decreto Ministeriale 7 dicembre 2023, AOOGABMI 240

Decreto concernente il progetto nazionale di sperimentazione relativo all’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale

Linee Guida (ACN-GPDP)

Funzioni crittografiche – Conservazione delle password

Nota 7 dicembre 2023, AOOGABMI 141432

Piano nazionale di ripresa e resilienza. Investimento M4C11.3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi’, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU. Istruzioni operative prot. n. 132935 del 15 novembre …

Istruzioni operative 7 dicembre 2023, AOOGABMI 141549

Formazione del personale scolastico per la transizione digitale (D.M. 66/2023)

Decreto Dipartimentale 6 dicembre 2023, AOODPIT 2575

Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado su posto comune e di sostegno, ai sensi dell’articolo 3, comma 7, del Decreto …

Decreto Dipartimentale 6 dicembre 2023, AOODPIT 2576

Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola dell’infanzia e primaria su posto comune e di sostegno, ai sensi del Decreto ministeriale 26 ottobre 2023, n. …

Lettera 6 dicembre 2023, AOOGABMI 140875

Diffusione nelle scuole del discorso pronunciato da Gino Cecchettin al termine delle esequie per la figlia Giulia

Nota 5 dicembre 2023, AOODGOSV 39273

Modalità di rilascio del titolo di abilitazione all’esercizio delle arti ausiliarie delle professioni sanitarie di ottico e odontotecnico

Nota 5 dicembre 2023, AOODPPR 3594

Piattaforma “Unica” – Atto di nomina del Ministero dell’Istruzione e del Merito quale Responsabile del trattamento dei dati personali, ai sensi dell’articolo 28 del Regolamento (UE) 2016/679 …

Nota 4 dicembre 2023, AOODGSIP 5168

Attività di avviamento alla pratica sportiva – Competizioni sportive scolastiche a.s. 2023-2024

Nota 1 dicembre 2023, AOODGOSV 39012

Campionati di Filosofia XXXII edizione A.S. 2023-2024

Rubriche

in Bacheca della Didattica

L’armonia di Umanesimo e Scienza

di Emanuela Andreoni Fontecedro

Gli apprendisti stregoni dell’autonomia differenziata

di Stefano Stefanel

Scrivere: lo spazio, il ritmo, il pensiero, la relazione

di  Maria Grazia Carnazzola

Valutazione dirigenti

di Gabriele Boselli

Tipologie di insegnanti

di Laura Bertocchi e Mario Maviglia

Il diritto dei bambini alla lettura

di Margherita Marzario

Il ministro, gli influencer e l’autonomia scolastica

di Nicola Puttilli


in Concorsi

Concorso Dirigenti Scolastici

Pubblicato l’Avviso per la procedura riservata di reclutamento per i dirigenti scolastici


in Handicap&Società di Rolando Alberto Borzetti

FAQ Handicap e Scuola – 67

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Giornata mondiale delle persone con disabilità

3 dicembre 2023

Percorsi di inclusione per favorire la partecipazione a Erasmus+

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in InformagiovaniLa Rete di Vincenzo Andraous

Natale

di Vincenzo Andraous

Parole appuntite come coltelli

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in Recensioni

Giovanni Modugno: un maestro del senso

di Carlo De Nitti

S. Jackson, La strega

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C. e G. Crapis, Umberto Eco e la politica culturale della Sinistra

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AA.VV., La gestione della classe e degli alunni difficili

Webinar 4 dicembre 2023


in Scuola&Territorio di Gian Carlo Sacchi

I Divari territoriali e l’Agenda Sud

di Gian Carlo Sacchi


in Software

Internet, Reti, Nuove tecnologie

Intelligenza artificiale e didattica

di Enrico Maranzana

Scuola Futura

Lecce, 4 dicembre 2023

Capire l’Informatica di Paolo Rocchi


in Statististiche

18 dicembre – Giornata Internazionale Migranti

L’UNICEF lancia il rapporto “La frontiera dei diritti”

OCSE PISA 2022

5 dicembre 2023

Giornata mondiale per la lotta contro l’AIDS

Nuovo studio UNICEF sui bambini che vivono con HIV e AIDS

Infoday nazionale Erasmus+ per gli Istituti di istruzione superiore

29 novembre – 1 dicembre 2023


in Stranieri

Memorandum Italia-Etiopia

Collaborazione tra i sistemi di istruzione italiano ed etiope

Percorsi di inclusione per favorire la partecipazione a Erasmus+

Roma, 4 dicembre 2023

Infoday nazionale Erasmus+ per gli Istituti di istruzione superiore

29 novembre – 1 dicembre 2023


Formazione ed Eventi

Sperimentazione filiera formativa tecnologico-professionale

webinar, 19 dicembre 2023

eTwinning per lo sviluppo delle competenze dei neoassunti

Cagliari, 14 – 16 dicembre 2023

Più libri più liberi

Roma, 6 – 10 dicembre 2023

Empowering schools with digital skills

Roma, 5 – 6 dicembre 2023

AA.VV., La gestione della classe e degli alunni difficili

webinar, 4 dicembre 2023

Infoday nazionale Erasmus+ per gli Istituti di istruzione superiore

29 novembre – 1 dicembre 2023


Rassegne
a cura di Fabio Navanteri

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