Supplenze del personale ATA, proroga possibile in caso di effettiva necessità

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Anche per l’a.s. 2021/22 è possibile prorogare i contratti del personale del personale ATA, ma solo su richiesta dei dirigenti scolastici e nei casi di effettiva necessità qualora non sia possibile assicurare l’effettivo svolgimento dei servizi di istituto mediante l’impiego di personale a tempo indeterminato e di personale supplente annuale.

Lo prevede la nota MI 21550 del 6 giugno 2022, che ricalca sostanzialmente quelle degli anni scolastici precedenti.

Le richieste motivate devono pervenire agli Uffici scolastici regionali per la prescritta autorizzazione.

Le comprovate motivazioni potranno fare riferimento ad attività relative allo svolgimento degli esami di stato, al recupero debiti nelle scuole secondarie di secondo grado, a situazioni eccezionali che possano pregiudicare l’effettivo svolgimento dei servizi di istituto con riflessi sull’ordinato avvio dell’anno scolastico (es. adempimenti legati all’aggiornamento delle graduatorie di istituto, allo svolgimento delle
procedure concorsuali in atto, etc.).

Come evidenziato dalla FLC CGIL, nulla si dice invece il merito al prolungamento dei contratti Covid.

LA NOTA

DAD anche in futuro? Istat: un ragazzo su due ha problemi di connessione in casa

da La Tecnica della Scuola

Di Carla Virzì

Perché la DaD in futuro andrà adoperata con cautela? Perché in molti casi la didattica a distanza ha accentuato disagi e discriminazioni nel nostro Paese. Lo testimonia un recente rapporto Istat, datato maggio 2022.

Il rapporto fa il punto su quella che è stata l’esperienza di didattica a distanza degli alunni negli ultimi due anni.

Cosa si evince dal rapporto? Il 50,9% degli studenti segnala di avere tuttora problemi di connessione in casa. I maggiori problemi li rivelano i ragazzi stranieri, che hanno sperimentato continue difficoltà di accesso alla DaD e più spesso segnalano un peggioramento delle condizioni economiche familiari.

SCARICA IL RAPPORTO ISTAT

Tendenzialmente i ragazzi stranieri hanno dovuto gestire situazioni logistiche più complesse durante la didattica a distanza. Mentre seguivano le lezioni da casa hanno ad esempio più frequentemente condiviso la stanza con fratelli e sorelle.

Un’ulteriore differenza tra alunni italiani e stranieri riguarda il device adoperato per la DaD: in particolare, nell’a.s. 2020/2021 – leggiamo nel report Istat – i ragazzi stranieri hanno utilizzato in misura minore rispetto ai loro coetanei italiani il PC per seguire la DAD: la quota è del 72,1% contro l’85,3% degli italiani; di conseguenza gli alunni stranieri hanno fatto maggiormente ricorso al cellulare per seguire le lezioni (64,3% contro 53,7%).

Un disagio che si ripete anche nel confronto tra nord e sud Italia. Svantaggiati rispetto agli strumenti per la didattica a distanza sembrano infatti anche gli studenti del Mezzogiorno rispetto a quelli del Centro-nord. Nel Sud e nelle Isole la quota di coloro che si sono collegati utilizzando tra gli strumenti anche il PC è dell’ 80,1% contro l’84,8% del Centro, l’85,8% del Nord-ovest e l’89,9% del Nord-est.

Quale giudizio sulla DaD dei ragazzi?

Complessivamente – conclude il rapporto – nonostante i giovanissimi facciano ampiamente ricorso a internet per numerose attività, la didattica a distanza non ha convinto la larga maggioranza degli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Il 67,7% preferisce la didattica in presenza, il 20,4% ritiene uguali le due tipologie di didattica e solo l’11,9% predilige la didattica a distanza; con una lieve differenza di genere, dato che sono le ragazze a sostenere di più la didattica in presenza (69,5%) rispetto ai ragazzi (66,1%).

Bonus cultura (18app), adesioni entro il 31 agosto per i nati nel 2003: 500 euro per acquistare beni e servizi

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Il bonus cultura o bonus 18app è riservato ai nati nell’anno 2003 che fino al 31 agosto 2022 potranno registrarsi per ottenere i 500 euro che potranno utilizzare per l’acquisto di diversi beni e servizi.

Con il bonus cultura, infatti, i diciottenni potranno acquistare:

  • a) biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo;
  • b) libri (inclusi audiolibri e libri elettronici, esclusi supporti hardware di qualsiasi natura atti alla relativa riproduzione);
  • c) titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali;
  • d) musica registrata (cd, dvd musicali, dischi in vinile e musica online, esclusi supporti hardware di qualsiasi natura atti alla relativa riproduzione);
  • e) corsi di musica;
  • f) corsi di teatro;
  • g) corsi di lingua straniera;
  • h) prodotti dell’editoria audiovisiva;
  • i) abbonamenti a quotidiani anche in formato digitale.

Per spendere il bonus c’è tempo fino al 28 febbraio 2023.

Per registrarsi, è necessario collegarsi al sito https://www.18app.italia.it, utilizzando SPID o CIE.

Il Bonus Cultura è personale e non si può dunque scambiare o convertire in denaro.

Carta dello studente, deve essere richiesta in segreteria entro il 30 giugno

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Nell’anno scolastico 2008/2009 il Ministero dell’Istruzione ha lanciato il progetto nazionale “IoStudio – La Carta dello Studente”, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Il progetto prevede che le scuole distribuiscano agli studenti delle scuole secondarie di II grado statali e paritarie un badge personale. Tale carta attesta lo status di studente e offre la possibilità di accedere in modo agevolato al mondo della cultura e a molti servizi utili alla vita da studente.

Dall’anno scolastico 2013/2014, la Carta ha ampliato i propri servizi digitali e, grazie alla collaborazione con Poste Italiane, può essere attivata anche come carta postepay nominativa  (carta prepagata ricaricabile) per gestire in modo sicuro e tracciabile gli acquisti effettuati.

Come richiederla

Dall’anno scolastico 2020/2021, la stampa della Carta IoStudio non è più automatica, ma viene rilasciata su richiesta delle famiglie.

Per le studentesse e gli studenti che nell’anno scolastico 2021-20221 frequentano le classi prime e seconde dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado, le famiglie devono compilare l’apposito modulo e consegnarlo presso la segreteria scolastica entro il giorno 30 giugno 2022.

La data del 30 giugno è il termine ultimo per accedere alla stampa della Carta nella prima finestra di lavorazione disponibile. In altre parole le richieste presentate in segreteria dopo il 30 giugno 2022, saranno comunque prese in carico ma verranno inserite in una seconda finestra di stampa.

Cosa devono fare le segreterie scolastiche

Le Segreterie scolastiche, dopo aver ricevuto il modulo dalle famiglie, devono inserire la Richiesta Carta tramite l’area riservata alle segreterie del Portale dello Studente.

Completata la procedura, il sistema fornirà un messaggio di conferma dell’inserimento della Richiesta e la Carta IoStudio sarà in attesa di emissione. Verrà quindi stampata nella prima finestra di stampa disponibile, la cui data sarà comunicata successivamente.

LA NOTA

MODULO E INFORMATIVA

Precari scuola: possono richiedere l’indennità di disoccupazione (NASpI)

da La Tecnica della Scuola

Di Redazione

Anche il mondo della scuola può attingere all’indennità di disoccupazione (NASpI), alla scadenza dei contratti fino al termine delle lezioni o delle attività didattiche, con una domanda da presentare esclusivamente per via telematica. Lo ricorda il sindacato Flc Cgil sul proprio portale.

Possono accedere alla NASpI i precari della scuola, nel rispetto dei seguenti requisiti:

  • i lavoratori che hanno perso involontariamente il lavoro (quindi non si sono licenziati) e si trovano in condizione di disoccupazione
  • chi ha presentato dichiarazione di disponibilità al lavoro presso l’INPS o il Centro per l’impiego territoriale competente
  • chi ha firmato il patto per la ricerca attiva del lavoro
  • coloro che hanno almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni che precedono la domanda di accesso all’indennità.

I termini per la presentazione dell’istanza – ricorda il sindacato – prevedono massimo 68 giorni dal termine del contratto, ma se si inoltra la richiesta entro 8 giorni l’indennità decorrerà dall’ottavo giorno successivo alla scadenza del contratto stesso.

Nota 7 giugno 2022, AOODGSIS 2026

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per i sistemi informativi e la statistica

Ai Dirigenti/ Coordinatori scolastici delle istituzioni scolastiche statali e paritarie
e p.c. Al Capo Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Al Direttore Generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e
l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione
Agli Uffici Scolastici per Ambito Territoriale e Direzioni Generali Regionali
Al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle d’Aosta
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Trento
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine di Bolzano

OGGETTO: Comunicazione esiti finali in Anagrafe Nazionale Studenti – a.s. 2021/2022

Nota 7 giugno 2022, AOODGOSV 14668

Ministero dell’istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione

Dirigenti scolastici delle Istituzioni scolastiche con progetti EsaBac ed EsaBac techno
e, p.c., Direttori generali e dirigenti preposti agli Uffici scolastici regionali
Referenti regionali EsaBac LORO SEDI
Direzione generale per i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e la statistica SEDE
Institut français info@institutfrancais.it

Oggetto: Esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione nelle scuole con progetti EsaBac ed EsaBac techno – a.s. 2021/22

Decreto Dipartimentale 7 giugno 2022, AOODPIT 1353

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione Generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento scolastico

Avviso di avvio consultazione pubblica per l’aggiornamento dell’elenco dei soggetti facenti parte della “Green Community”

Adozione Libri di Testo

La comunicazione dei dati adozionali va effettuata, da parte delle istituzioni scolastiche, on line, tramite l’utilizzo della piattaforma presente sul sito www.adozioniaie.it o in locale, off line, entro il 7 giugno 2022.

La Nota 28 febbraio 2022, AOODGOSV 5022, stabilisce che le adozioni dei testi scolastici, o l’eventuale scelta di avvalersi di strumenti alternativi ai libri di testo, siano deliberate dal collegio dei docenti, entro la seconda decade di maggio per tutti gli ordini e gradi di scuola, con le modalità previste dalla Nota 9 aprile 2014, AOODGOS 2581.

Asili nido, concluso l’ulteriore bando da 70 milioni

Il Sole 24 Ore

Lo comunica l’Istruzione: si chiude così la procedura per gli alunni 0-2 anni, con l’utilizzo di tutti i 2,4 miliardi disponibili, e rispettando la percentuale del 55,29% di risorse prevista per il Sud.

di Claudio Tucci

Si è concluso il 31 maggio l’ulteriore Avviso per gli asili nido destinato ai comuni delle regioni del Mezzogiorno, con priorità per Basilicata, Molise e Sicilia, finanziato con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per circa 70 milioni residui. Viene così definitivamente conclusa la procedura del Pnrr per l’Istruzione 0-2 anni, con l’utilizzo completo dei 2,4 miliardi disponibili, e rispettando la percentuale del 55,29% di risorse prevista per il Sud. Con l’aggiunta dei fondi per poli dell’infanzia e scuole dell’infanzia, verranno impiegati per intero i 3 miliardi messi a disposizione dal Pnrr.

I numeri

Per l’Avviso chiuso a fine maggio sono arrivate ulteriori 74 domande, per un totale di richieste di finanziamento per 81.199.333,64 euro. Il maggior numero di candidature è arrivato dalla Sicilia (22), seguita da Campania (10), Abruzzo, Basilicata, Molise (9 ciascuna), Calabria (7), Puglia e Sardegna (4 ciascuna). «Siamo riusciti a utilizzare per intero le risorse del Pnrr per gli asili nido – ha dichiarato il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi -. Un lavoro di squadra che ci rende orgogliosi, condotto con l’Agenzia per la coesione, le prefetture, l’Anci, la struttura ministeriale per il Pnrr».

La pubblicazione delle graduatorie

Si procederà ora all’elaborazione e, nelle prossime settimane, alla pubblicazione delle graduatorie di quest’ultimo bando e di quello precedente, concluso a fine marzo.

Alunni disabili, se il progetto inclusivo è incompleto la bocciatura è necessaria

Il Sole 24 Ore

La valutazione va sempre rapportata al Pei che costituisce il punto di riferimento per le attività educative a favore dell’alunno diversamente abile

di Pietro Alessio Palumbo

La mancata ammissione dell’alunno alla classe superiore non va inteso come un giudizio negativo in assoluto quanto piuttosto quale riconoscimento della necessità che l’allievo rafforzi le proprie cognizioni per affrontare senza difficoltà e con maggiori possibilità un ulteriore fase degli studi o l’inclusione nella società. A ben vedere l’interesse degli allievi si identifica non tanto nel perseguimento in ogni caso della cosiddetta “promozione” quanto nel corretto sviluppo formativo e socio-relazionale. E ciò vale soprattutto per gli alunni disabili.

Centralità del Pei

Su queste basi con la recente sentenza 6624/2022 il Tar Lazio ha evidenziato che attesa la centralità del Pei (Piano educativo individualizzato) ai fini della valutazione del rendimento scolastico degli alunni disabili la valutazione espressa del consiglio di classe in sede di scrutinio finale con cui venga ravvisata l’idoneità dello studente a partecipare all’esame di Stato conclusivo di un ciclo di istruzione può apparire contrastante con il “progetto inclusivo” dell’alunno disabile. Talvolta gli obiettivi in esso contenuti, nei fatti, non vengono raggiunti. E in tali circostanze – ha evidenziato il Tar capitolino- a nulla vale un generico richiamo da parte del consiglio di classe alla “assidua frequenza scolastica” o persino alle valutazioni positive ottenute nel primo quadrimestre.

La valutazione

La valutazione va sempre rapportata al Pei che costituisce il punto di riferimento per le attività educative a favore dell’alunno con disabilità. Peraltro la valutazione dell’alunno in questione deve essere sempre considerata come giudizio sui processi e non solo come stima della performance. Nella vicenda il verbale di scrutinio finale relativo alla ammissione dell’alunno disabile all’esame di Stato era stato impugnato dal suo stesso amministratore di sostegno: il ragazzo era affetto da un disturbo autistico importante che insieme ai disagi legati alla Dad durante la pandemia da Covid-19 non gli aveva consentito il completamento di un percorso inclusivo accettabile.

Contratto scuola, il 7 giugno riparte la trattativa, con lo sciopero che rafforza i sindacati

da La Tecnica della Scuola

Di Carla Virzì

Martedì 7 giugno riprende la trattativa per il rinnovo contrattuale: l’Aran ha infatti convocato i sindacati per la ripresa degli incontri. Un contratto, tuttavia, sempre in ritardo sui tempi, dato che ci si siederà al tavolo per gli accordi relativi al triennio 2019-2021.

Le nubi si addensano sul Ministero. La partita è difficile, anche a seguito dello sciopero del 30 maggio, che ha prodotto una adesione del mondo della scuola superiore alle aspettative, con un 20% di manifestanti, secondo quanto riferiscono fonti sindacali. Un esito che dà forza ai sindacati in vista della trattativa, quindi, rendendo meno scontati i risultati del confronto.

La battaglia sindacale sarà orientata a ottenere stanziamenti aggiuntivi per la scuola, tali che i salari del comparto possano avvicinarsi agli standard europei e a quelli del resto della pubblica amministrazione. Diversamente – minacciano i sindacati – la mobilitazione in tutti i settori dell’Istruzione e della Ricerca non si fermerà.

La discussione parlamentare sul DL 36

Nel frattempo, come ha riferito il nostro vice direttore Reginaldo Palermo, su un altro fronte caldo, quello del decreto legge 36, non sono stati fatti passi in avanti. Dopo la presentazione degli emendamenti al testo uscito dal Consiglio dei Ministri, tutto si è fermato: uno stop che si protrarrà per tutta la prossima settimana, data la scadenza elettorale del 12 giugno.

Tra i temi più scottanti riportati dentro gli emendamenti, spicca la questione della formazione continua dei docenti, rispetto alla quale il ministro Bianchi si è mostrato poco propenso a rimodulazioni. Quanto alle modalità del reclutamento, il ministro si è detto pronto ad apportare delle modifiche solo nel caso in cui esse siano compatibili con i tempi e le richieste dell’UE, strettamente legate al Pnrr. Un laccio, quello tra decreto 36 e Piano nazionale di ripresa e resilienza, che rende il provvedimento di legge, di fatto, un decreto praticamente blindato.

Rientro a scuola 2022, che ne sarà di mascherine e obbligo vaccinale?

da La Tecnica della Scuola

Di Redazione

Quali ipotesi è possibile fare sul ritorno in classe a settembre 2022? Che tipo di scuola ci aspetta? Qualche riflessione possiamo farla a partire dalle dichiarazioni di Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità (Css), ospite di Live In (SkyTg24), che ci ricorda: “La pandemia non è finita, ma è endemia”.

Mascherina dopo il 15 giugno?

Obbligo di mascherina al chiuso contro il covid anche dopo il 15 giugno in alcuni settori? “Possiamo liberarci dalla mascherina in questa fase in alcuni contesti, ma credo che vi sarà un orientamento di conferma sul trasporto pubblico, sui treni a lunga percorrenza e forse ma non è detto sugli aerei” ha dichiarato l’esperto.

Quanto alla scuola, il Presidente del Css non ha espresso un parere esplicito, sebbene siano innumerevoli le pressioni sulle autorità sanitarie affinché gli studenti vengano dispensati dall’uso della mascherina almeno durante gli esami di Stato.

Recenti, ad esempio, le dichiarazioni di Matteo Bassetti, Professore universitario e Direttore della Clinica per Malattie Infettive all’Ospedale Policlinico San Martino di Genova: “Sta continuando questo braccio di ferro sull’obbligo della mascherina che non aiuta nessuno. Con 40 gradi voler continuare con l’obbligo della mascherina per gli studenti che devono sostenere gli esami è assurdo e fuori dal mondo. Si faccia qualcosa per cambiare”.

E l’anno prossimo? Mascherine sì o mascherine no, con l’avvio dell’anno scolastico? Dipenderà anche in questo caso dall’incidenza dei contagi, ma l’orientamento del Governo è quello di garantire un ritorno alla normalità anche in ambito scolastico, seppure in maniera responsabile e prudente.

“La situazione, anche alla valutazione della cabina di regia di ieri, evidenzia una netta riduzione dell’incidenza cumulativa che si è abbassata a 207 casi su 100mila abitanti; si è abbassato l’indice di trasmissibilità e anche una riduzione dell’occupazione delle aree mediche e delle terapie intensive. Gli indicatori sono tutti favorevoli ma non dobbiamo dimenticare che c’è ancora una circolazione di Sars-Cov 2 nelle sue varianti più contagiose. La situazione è quindi sotto controllo ma non da sottovalutare, c’è una buona soluzione ma la pandemia non è finita, stiamo andando verso una circolazione endemica del virus“, ha sottolineato sempre Franco Locatelli.

“Un lockdown in autunno lo vedo altissimamente improbabile”, ha sottolineato Franco Locatelli.

Obbligo vaccinale scuola?

“Non è detto che tutti faremo la quarta dose in autunno”, ha continuato il presidente del Consiglio superiore di sanità (Css).

Sulla base di questa considerazione, c’è da immaginare che l’obbligo vaccinale a scuola non venga ripristinato.

“Solo il 35% degli immunodepressi ha ricevuto la quarta dose del vaccino anti-Covid e solamente il 16% degli over della fascia 60-79 con comorbidità ha ricevuto la seconda dose di richiamo. Loro devono essere ulteriormente protetti. Non è stato un fallimento ma non ha avuto l’adesione e l’applicazine auspicata. In questo senso il compito dei medici di medicina generale e degli specialisti è fondamentale”, ha affermato ancora Locatelli.

Maturità 2022, quali adempimenti dal 7 giugno per commissioni e segreterie? La comunicazione del MI

da La Tecnica della Scuola

Di Redazione

Il ministero dell’Istruzione ricorda alle commissioni degli esami di Stato ma anche alle segreterie scolastiche alcuni adempimenti a partire dal 7 giugno.

A partire dal 7 giugno le scuole dovranno svolgere una serie di attività finalizzate alla rilevazione degli esiti Esami di Stato di secondo grado. La procedura per la comunicazione dei dati ripropone quella degli anni scolastici precedenti, che, a seguito dell’informatizzazione dei modelli ES0 e dei modelli ES-C (proposte di configurazione delle commissioni e di designazione commissari d’esame), semplifica e snellisce le relative attività. Lo si legge nella nota ministeriale dell’1 giugno.

Andranno anche controllati, per tutti i candidati, i relativi dati anagrafici, così da procedere, laddove necessario, alla loro modifica.

Tutte le attività da compiere

A cura delle segreterie scolastiche

Prima fase: PRESENTAZIONE DEI CANDIDATI (a cura delle segreterie scolastiche). 

Dal 7 giugno 2022 fino all’insediamento della Commissione, le segreterie scolastiche, accedendo sul SIDI, nell’area Alunni – Gestione alunni – “Esiti Esami di Stato” eseguono le seguenti operazioni:

  • importazione e verifica degli abbinamenti candidati/commissioni proposti sulla base dei modelli ES0, utilizzando la funzione “Importazione abbinamenti”. Qualora si renda necessario, è possibile correggere gli abbinamenti proposti dal sistema intervenendo direttamente sul SIDI, utilizzando la funzione “Abbinamento Candidati-Commissioni”, per abbinare la classe o il gruppo di alunni alla corrispondente classe o gruppo presente nella configurazione della commissione. L’abbinamento deve essere effettuato per tutti gli alunni FREQUENTANTI le classi conclusive;
  • inserimento, per ciascun candidato interno, dei dati di presentazione (esito dello scrutinio finale, credito scolastico, eventuale inserimento della delibera di ammissione, requisito per la lode, credito totale dato dalla somma dei crediti dei 3 anni) direttamente sul SIDI o tramite l’invio di un flusso generato dal pacchetto locale in uso presso la scuola.
  • Importazione degli “altri candidati” (candidati esterni, abbreviazione per merito, etc.), già censiti nel “Cruscotto classi conclusive” in Anagrafe Nazionale Studenti, e inserimento esito esame preliminare dei candidati esterni (Superato, Non superato, Assente) tramite la funzione Candidati esterni- prova preliminare in Esami di stato.

Dal 15 giugno 2022:
scelta dell’applicativo software di supporto ai lavori della Commissione.

Se la Commissione sceglie di utilizzare “Commissione Web” (CW) occorre:

  • importare il nominativo del Presidente e verificare le associazioni dei nominativi della componente alla commissione/classe e l’assegnazione alle materie d’esame. Qualora si renda necessario, è possibile effettuare la modifica intervenendo direttamente sul SIDI;
  • abilitare, su segnalazione del Presidente (abilitato in automatico), i membri di Commissione, già registrati al portale MI, in base all’associazione alla classe d’esame. A tale proposito, si invitano le segreterie scolastiche delle scuole statali a prestare la massima collaborazione per il riconoscimento dei docenti delle scuole paritarie, individuati come commissari interni, che necessitano della opportuna abilitazione per l’accesso a Commissione Web.
  • chiusura dell’attività di presentazione.

Seconda fase: LAVORI DELLA COMMISSIONE

A cura delle commissioni

L’applicativo “Commissione Web” (CW) accompagna i lavori della Commissione nelle varie fasi previste. Se la Commissione ha deciso di utilizzare un applicativo diverso da “Commissione Web” per la gestione dell’esame, è necessario effettuare l’esportazione dal SIDI dei dati di presentazione candidati per la loro importazione nell’applicativo prescelto.

Terza fase: COMUNICAZIONE DEGLI ESITI DEGLI ESAMI DI STATO

A cura delle segreterie scolastiche

A partire dal 04 luglio 2022 le segreterie scolastiche effettuano sul SIDI le seguenti operazioni:

1) se la commissione ha utilizzato “Commissione Web” è sufficiente verificare la corretta importazione dei dati nel SIDI (caricamento effettuato automaticamente nel momento in cui viene dichiarata la chiusura dell’attività su CW). Eventuali modifiche ai dati degli esiti degli alunni dovranno essere effettuate esclusivamente dalla Commissione rientrando in CW;

se la commissione ha utilizzato un altro applicativo, provvedere all’invio del flusso dall’applicativo al SIDI e verificare la corretta importazione dei dati. Anche in questo caso eventuali modifiche ai dati dovranno essere effettuate dalla Commissione rientrando sull’applicativo e inviando il nuovo flusso;

se la commissione non ha utilizzato alcun applicativo, inserire direttamente il risultato dell’esito finale di tutti i candidati nell’area “Esiti Esami di Stato”.

2) concludere la trasmissione degli esiti utilizzando la funzione “Chiusura attività”, presente nell’area.

Quarta fase: ADEMPIMENTI FINALI

A cura delle segreterie scolastiche

Le segreterie scolastiche eseguono le seguenti operazioni:
1) produzione dell’Attestato (per svolgimento prove differenziate);
2) produzione del Diploma (in formato A3);
3) produzione del Supplemento Europass al Certificato (O.M. 65/2022– art 28).
I Supplementi sono resi disponibili alle scuole nell’apposita area SIDI Gestione alunni – Esami di Stato – Adempimenti finali. Ciascun certificato sarà precompilato in automatico con i dati dell’istituzione scolastica, del diplomato e con il riferimento al numero di diploma di cui costituisce un supplemento;
4) consolidamento post-esame del Curriculum dello studente.