Festa del lavoro, disabilità esclusa

Redattore Sociale del 30.04.2019

Festa del lavoro, disabilita’ esclusa: meno del 20% ha un impiego

Denuncia della Fish: la presenza di limitazioni funzionali continua ad esercitare un forte impatto sull’esclusione dal mondo lavorativo. Circa il 70% delle persone con disabilità è inattiva. E la situazione è più grave per le donne. Falabella: “Si emanino presto Linee guida per il collocamento mirato”. 

ROMA. La Festa del Lavoro non è per tutti: secondo l’Istat, meno del 20% delle persone con disabilità tra i 15 e i 64 anni risulta occupata. Lo ricorda la Fish, alla vigilia del Primo maggio, evidenziando anche che la quota degli inattivi appare più che doppia tra le persone con disabilità rispetto a quella osservata nell’intera popolazione (quasi il 70% contro circa il 31%). La situazione si aggrava se alla condizione di disabilità si aggiunge anche la differenza di genere: le donne con disabilità risultano più discriminate nel mondo del lavoro sia rispetto agli uomini con disabilità, sia nei confronti delle altre donne senza disabilità. 

Quanto alle condizioni di lavoro, l’Ottava Relazione al Parlamento sull’applicazione della legge 68/99 rileva che “i rischi a cui sono esposte le persone con disabilità riguardano l’assunzione con i contratti di lavoro precario e l’attribuzione di basse qualifiche”. E’ evidente, per la Feish, che ci sia una “urgente necessità di modificare le politiche, i servizi, gli incentivi, i controlli per una reale inclusione lavorativa”. A partire dall’emanazione delle Linee guida per il collocamento micrato, come ricorda il presidente della Fish Vincenzo Falabella, “previste dal decreto legislativo 151/2015, uno strumento di indirizzo essenziale. Ma manca anche un’altra importante attuazione di quello stesso decreto – aggiunge: la costituzione della Banca dati sul collocamento, strumento fondamentale per il controllo e per le politiche attive. Entrambi gli atti spettano al Ministero del Lavoro cui FISH si rivolge ancora una volta per sollecitarne l’adozione. Si ricerca e richiede inclusione anche per uscire dal ghetto dell’assistenzialismo – conclude – Si invoca una cultura nuova fondata sui diritti umani e sulle pari opportunità, una visione che produca effetti reali e ricadute concrete sulle condizioni di vita di migliaia di persone con disabilità”.

Controlli biometrici e valutazione dei dirigenti

Controlli biometrici e valutazione dei dirigenti: inaccettabili le dichiarazioni della ministra Bongiorno

In un intervento nella trasmissione Agorà del 23 aprile scorso chiarite le vere finalità del Piano per la concretezza che il Parlamento si appresta ad approvare.

L’approvazione definitiva alla Camera del ddl concretezza, contenente tra le altre le misure per la rilevazione biometrica delle presenze dei dirigenti scolastici, ha sollevato le forti proteste della categoria, soprattutto per la palese contraddizione presente in un emendamento che se da una parte ha riconosciuto l’inutilità e la difficoltà ad applicare obbligo alle scuole, vista la particolarità del lavoro che in quei luoghi si svolge, dall’altra non ha previsto l’esclusione di tutto il personale scolastico dall’obbligo di rilevazione.

La norma è particolarmente invisa ai dirigenti scolastici che, come abbiamo già denunciato, sono stati assimilati ai “furbetti del cartellino”, pur non essendo tenuti a timbrarlo perché non hanno un orario di servizio definito contrattualmente.

Nonostante le rassicurazioni sul fatto che si trattasse di una misura legata a ragioni di sicurezza, nell’intervista alla trasmissione Agorà, la ministra Bongiorno ha esplicitato le vere finalità del suo provvedimento che, è evidente, non riguarda solo il controllo degli accessi su cui oggi si concentrano le proteste, ma prevede un disegno più ampio che intende istituire un controllo, attraverso la valutazione, sull’operato delle scuole e dei dirigenti scolastici.

“Gli stipendi dei dipendenti pubblici sono pagati dalla collettività” ha dichiarato la Bongiorno, “Io sono ministro della Pubblica Amministrazione e ho il dovere di garantire che se diamo dei soldi ai dipendenti pubblici ovviamente questi soldi vadano a buon fine.

E ancora: “I dirigenti, non so se lei lo sa, non hanno orario di lavoro. E va bene, nessuno glielo sta introducendo. Io scrivo in questa norma, vorrei soltanto che voi adeguaste la vostra prestazione alle esigenze dell’ufficio. Non vi dico che dovete andare di più in ufficio o di meno. Voglio, per un’esigenza di trasparenza, verificare, visto che state su più strutture, come destinate il vostro tempo. / …../ Io non ce l’ho né con i dipendenti, né con i dirigenti. So soltanto che la Pubblica Amministrazione non va bene e nella valutazione dei dirigenti vedo sempre delle eccellenze e dei 100. C’è qualcosa che non funziona /.…../ Per me, intanto se cominciamo a vedere dove destinano il loro tempo cominciamo a capire perché alcune cose non funzionano. Potrebbe essere importante per dare loro dei suggerimenti. Non sto mettendo un orario di lavoro. Voglio solo verificare come destinano il tempo. Mi piacerebbe anche che una valutazione anziché essere fatta così “fai da te”, fosse fatta da soggetti esterni. Non è punitivo”.

Si tratta evidentemente di molto di più del controllo delle presenze per motivi di sicurezza!

Siamo di fronte all’ennesimo tentativo di aggressione nei confronti dell’autonomia delle scuole e dei dirigenti scolastici che è palesemente sotto attacco su più fronti, non solo su quello dell’autonomia differenziata.

Dopo il tentativo della legge 107 di curvare in senso autoritario il profilo del dirigente scolastico, facendone un’autorità salariale a sua volta soggetta alla valutazione dell’amministrazione, l’attuale governo ci riprova con il ddl concretezza e introduce il controllo quotidiano sui dirigenti scolastici e la valutazione affidata ad esperti esterni scelti dai decisori politici, partendo dalla convinzione – che nell’intervista alla Bongiorno viene fuori ossessivamente – che i dirigenti non facciano il loro dovere fino in fondo, ingannando la collettività che eroga i loro stipendi.

Che questa fosse la considerazione che il Governo ha della dirigenza scolastica lo avevamo già intuito dalle esternazioni di qualche politico della maggioranza. Ora, con le misure del ddl concretezza, assistiamo all’ultimo di una lunga serie dei provvedimenti contro la dirigenza scolastica, la più strategica delle dirigenze pubbliche, perché legata alla garanzia costituzionale del diritto allo studio, ma la più esposta a responsabilità sulla sicurezza degli edifici, sulla trasparenza degli atti, sui controlli dell’obbligo vaccinale, sull’obbligo di reggenza delle altre scuole, la più vessata da oneri amministrativi estranei al servizio di istruzione ma scaricati continuamente sulle scuole, la meno pagata di tutte le altre.

La FLC, con la proclamazione unitaria dello stato di agitazione della categoria, intende ribadire e rafforzare la propria determinazione a difendere l’autonomia della dirigenza scolastica che è un tutt’uno con la difesa dell’autonomia delle scuole.

Confermiamo perciò la mobilitazione dei dirigenti scolastici e chiediamo loro di continuare a sostenere le iniziative messe in campo, rinnovando l’invito a far sentire la loro voce sui social con l’hashtag #iocisono, e a inviare via twitter una foto della loro impronta digitale ai Presidenti della Commissione 7° e 11° del Senato, @mariopittoni e @CatalfoNunzia e a @bussetti_marco, per sottolineare lo stato d’animo della categoria a chi si appresta a votare in via definitiva il ddl.

Vogliamo dare un segnale del grande disagio della dirigenza scolastica e lo manifesteremo davanti al Senato, nel giorno in cui si discuterà del ddl concretezza.

Nella notte tra il 23 e 24 aprile, a Palazzo Chigi, è stata sottoscritta un’Intesa con tutte le OO.SS. rappresentative del mondo della scuola nella quale il Governo si impegna a trovare una soluzione alle maggiori criticità evidenziate nella piattaforma dello sciopero proclamato per il 17 maggio. Nel testo dell’Accordo è presente anche il riconoscimento del ruolo e della funzione dei dirigenti scolastici ma ci aspettiamo che a questa dichiarazione facciano presto seguito atti concreti da parte del Ministro a tutela del CCNL sottoscritto in ipotesi da quasi 5 mesi, delle condizioni di lavoro dei dirigenti scolastici sempre più insopportabili e delle loro retribuzioni bloccate dalla mancata certificazione del FUN 2017/2018.

Rispetto ai contenuti del ddl concretezza  la FLC CGIL ha presentato un emendamento finalizzato all’esclusione di tutto il personale del comparto Istruzione e Ricerca dall’obbligo di controllo biometrico della presenza in servizio.

Codice delle disabilità

Redattore Sociale del 30.04.2019

Codice delle disabilita’. “Riforma positiva, ma senza risorse e’ propaganda”

Franco Pesaresi (Asp Jesi) esamina e commenta il disegno di legge delega al governo su semplificazione e codificazione in materia di disabilità. E solleva dubbi sull’opportunità che “tutte queste materie, finora in gran parte regolate dal Parlamento, possano essere definite solamente dal Governo”. 

ROMA. E’ positivo e importante che il governo pensi a “un ampio disegno riformatore attorno al tema della disabilità”, ma a patto che ci sia un adeguato stanziamento finanziario, perché “ senza finanziamenti non c’è riforma. C’è solo annuncio e propaganda”, Così Franco Pesaresi (Asp di Jesi), esperto di welfare e in particolare di sanità e assistenza, valuta sul suo blog il disegno di legge delega al governo su “semplificazione e codificazione in materia di disabilità”, approvato poco più di un mese fa dal Consiglio dei ministri. Il testo, che dovrà ora essere esaminato, eventualmente modificato e approvato dal Parlamento, è di fatto il primo passo concreto verso la realizzazione di quel Codice unico delle disabilità annunciato l’estate scorsa dal premier Conte. 

La delega riguarda un ampio ventaglio di tematiche, investendo di fatto ogni ambito della vita delle persone con disabilità e delle politiche in loro favore. Nel dettaglio, si fa riferimento a nove settori d’intervento: definizione della condizione di disabilità; accertamento e certificazione; disciplina dei benefici (individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni in favore delle persone con disabilità; riordino dei criteri e dei requisiti per l’accesso, l’erogazione e la determinazione dei benefici e degli interventi e dei servizi rivolti alla persona con disabilità; riordino dei diversi fondi destinati alla disabilità; sistemi di monitoraggio, verifica e controllo e istituzione di un’Autorità Garante Nazionale dei diritti delle persone con disabilità; promozione della vita indipendente e contrasto dell’esclusione sociale e valorizzazione del ruolo di assistenza svolto dai familiari, con adeguate misure di sostegno; abilitazione e riabilitazione; istruzione e formazione; diritto al lavoro (riordino della disciplina dei congedi parentali per i soggetti che assistono familiari con disabilità; agevolazioni in favore dei datori di lavoro che attivano politiche ed azioni volte a migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti con disabilità o che assistano familiari con disabilità; individuazione di profili professionali riservati a persone con disabilità; revisione della normativa in materia di collocamento mirato); accessibilità e diritto alla mobilità. 

Tre sono le considerazioni, sintetiche ma essenziali, di Pesaresi rispetto a quanto contenuto nella delega. In primo luogo, riconosce l’importanza di “un ampio disegno riformatore attorno al tema della disabilità. Il Disegno di legge e i suoi decreti attuativi – afferma – hanno la possibilità di riformare profondamente l’organizzazione dei servizi dedicati alla disabilità”. 

La seconda considerazione esprime però una condizione fondamentale affinché questa riforma sia effettiva: l’investimento finanziario: “La bozza di Ddl – osserva Pesaresi – si chiude con l’affermazione che dall’attuazione delle deleghe non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. All’attuazione dei decreti legislativi dovranno provvedere le amministrazioni competenti attraverso una diversa allocazione delle ordinarie risorse umane, finanziarie e strumentali, attualmente in dotazione alle medesime amministrazioni”. E’ proprio questo, per Pesaresi, il possibile nodo critico di questa delega, poiché “non vi è alcun dubbio che qualunque riforma ha bisogno di risorse per la sua implementazione . Tanto più una riforma come questa, che si prospetta molto ampia e che in alcune sue parti prefigura già un aumento quali-quantitativo dei servizi. Se il disegno di legge verrà presentato ed approvato, i successivi decreti legislativi dovranno prevedere un adeguato finanziamento. Senza finanziamenti non c’è riforma. C’è solo annuncio e propaganda”. 

La terza e ultima considerazione riguarda l’opportunità stessa di una delega al governo tanto ampia e generica. “Si cerca in tutti i modi di far passare l’intervento come un riordino che mira a raccogliere le norme vigenti in una specie di testo unico della disabilità (il Codice appunto) ma in realtà la delega permette grandi innovazioni in tutti i settori della vita e dei diritti dei disabili – osserva Pesaresi – Questo è positivo, ma c’è da chiedersi se è giusto che tutte queste materie, finora in gran parte regolate dal Parlamento, possano essere definite solamente dal Governo con il solo passaggio nelle commissioni parlamentari competenti per raccogliere il parere da esprimere obbligatoriamente entro 45 giorni. In alternativa c’è da chiedersi se, invece, non sia più giusto definire con maggiore puntualità i contenuti delle deleghe, oppure se non sia meglio demandare i contenuti più tecnici alla delega legislativa di competenza del Governo, affidando invece al Parlamento i contenuti più importanti e politici del progetto di riforma”, conclude. 

Educazione&Scuola Newsletter n. 1100


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Aprile 2019 – XXIV Anno

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Notizie

Conto consuntivo

Il conto consuntivo deve essere approvato dal Consiglio di Istituto entro il 30 aprile

Concorso Dirigenti Scolastici

Pubblicati i calendari della prova orale del concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici

Mobilità 2019-2020

Sino al 26 aprile la presentazione delle domande di mobilità del personale ATA

Aggiornamento GAE

Domande dal 26 aprile al 16 maggio 2019

Olimpiadi Italiane di Astronomia

Matera, 15 – 17 aprile 2019

Specializzazioni Sostegno

Le prove di accesso si svolgeranno il 15 e 16 aprile 2019

Nuovo Esame di Stato

Sino al 12 aprile la compilazione della domada per le Commissioni d’Esame

Giornata Nazionale del Mare

11 aprile 2019

XX Settimana Nazionale dell’Astronomia

10 – 17 aprile 2019

National Geographic Festival delle Scienze

Roma, 8-14 aprile 2019

Olimpiadi di Italiano

Torino, 4-6 aprile 2019

Giornata Internazionale per la Consapevolezza sull’autismo

2 aprile 2019

Valutazione dei Dirigenti scolastici

La nota esplicativa n. 4 fornisce indicazioni sul procedimento di valutazione dei Dirigenti Scolastici per l’a.s. 2018/2019

Norme

Nota 29 aprile 2019, prot. n. 9453

A.F. 2019 – Piattaforma di monitoraggio e rendicontazione – In linea la nuova versione

Nota 29 aprile 2019, AOODGCASIS 1124

Avvio dei corsi di formazione “Approfondimenti in tema di Sicurezza e Privacy – Le novità in tema di sicurezza e trattamento dei dati personali alla luce del GDPR e del Codice della privacy (così come …

Decreto Ministeriale 24 aprile 2019, AOOUFGAB 374

Aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento e della prima fascia delle graduatorie di circolo e di istituto del personale docente ed educativo con validità per gli anni scolastici 2019/2020, 2020/2021 …

Intesa (24.4.19)

Governo – Organizzazioni sindacali Comparto Istruzione e Ricerca

Avviso 19 aprile 2019, AOODGPER 18824

Prova scritta del concorso per l’accesso ai ruoli della dirigenza scolastica – D.D.G. n. 1259 del 23.11.2017 – riscontro plurime istanze di accesso presentate dai candidati

Decreto-Legge 18 aprile 2019, n. 32

Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici

Accordo CSR 17 aprile 2019, n. 65

Criteri formazione ispettore centri controllo privati autorizzati alla revisione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi

Nota 16 aprile 2019, AOODGRUF 8542

Indicazioni relative all’iscrizione presso l’Anagrafe unica delle Stazioni Appaltanti (AUSA) da parte delle Istituzioni Scolastiche ed Educative, ai sensi dell’art. 33-ter del D.L. 179/2012, convertito …

Decreto Direttore Generale 15 aprile 2019, AOODPFSR 787

Vincitori Bando Leonardo da Vinci 2019

Nota 12 aprile 2019, AOODPIT 635

Convegno internazionale “Musica nella scuola dell’infanzia. Verso un sistema integrato 0-6” – 2 maggio 2019 – Conservatorio di Santa Cecilia – Roma, 3 maggio 2019 – ITIS “G. Galilei” – …

Nota 12 aprile 2019, AOODGOSV 6320

Proroga termini partecipazione concorso “AA. Fantascienza cercasi”

Decreto Ministero Interno 12 aprile 2019

Modifiche al decreto 3 agosto 2015, recante l’approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell’articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139

Legge 12 aprile 2019, n. 31

Disposizioni in materia di azione di classe

Nota 12 aprile 2019, AOODPIT 649

Promuovere Cittadinanza, costruire Comunità. Verso la via italiana al Service Learning. Lucca, 6 – 8 maggio 2019

Nota 10 aprile 2019, AOODGRUF 8125

Nota 10 aprile 2019, AOOUFGAB 11071

Consultazioni elettorali di domenica 26 maggio 2019

Nota 10 aprile 2019, AOOUFGAB 11233

Personale scolastico. Art. 26, comma 8,1. 448/1998 – art. 1, comma 65,1. 107/2015 – art. 13 d. 19s. 64/2017

Nota 9 aprile 2019, AOODGOSV 6016

VI Assemblea Nazionale dei “Centri regionali di ricerca, sperimentazione e sviluppo” – Ischia (Napoli) – 13, 14 e 15 maggio 2019

Decreto Dipartimentale 5 aprile 2019, AOODPIT 476

Criteri e parametri per l’assegnazione diretta alle Istituzioni scolastiche nonché per la determinazione delle misure nazionali relative alla missione Istruzione scolastica, a valere sul Fondo per il …

Alternanza scuola-lavoro – 2a edizione: Approvazione e pubblicazione graduatorie definitive

Prot. 11290 del 05 aprile 2019

Nota 4 aprile 2019, AOODGOSV 5772

Indicazioni in merito allo svolgimento degli Esami di Stato nelle scuole del primo ciclo di istruzione e alla certificazione delle competenze. Anno scolastico 2018/2019

Nota 3 aprile 2019, AOODPIT 562

Alunni con bisogni educativi speciali. Chiarimenti

Avviso 3 aprile 2019

Iscrizioni 5 per mille anno 2019

Nota esplicativa 2 aprile 2019, n. 4

Il procedimento di valutazione dei Dirigenti scolastici per l’a.s. 2018/19

Avviso 2 aprile 2019, AOODGOSV 5636

Percorsi denominati Programului de studi psichopedagogice Nivel I e Nivel II – Chiarimenti

Nota 1 aprile 2019, AOODGSIP 1364

11 Aprile – Giornata Nazionale del Mare

Decreto Direttoriale 1 aprile 2019, AOODGRUF 540


Rubriche

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di Enrico Maranzana

Ancora la valutazione…

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Quale “tempo” nella scuola primaria

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Esposto al Tribunale di Roma, Procura della Repubblica

Corso-concorso nazionale, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento di dirigenti scolastici presso …

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Esiti Esami di stato Scuola secondaria II grado – A.S. 2017/2018

MIUR – Ufficio Statistica e Studi

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Valutare la prima prova scritta dell’esame di stato

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Simulazioni Prove Scritte Esame di Stato 2018/2019

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Sindacato

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Decreto Ministeriale 30 aprile 2019

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Finanziamento interventi di adeguamento alla normativa antisismica degli edifici scolastici, a valere sulle risorse di cui al Fondo ex protezione civile, annualità 2018-2021. (19A05117)
(GU Serie Generale n.187 del 10-08-2019)