Carrozza: al ministro Giannini consiglio più prudenza
Intervistata da Corriere.it scuola, Maria Chiara Carrozza non ha nascosto di essere rimasta un po’ sorpresa dall’esordio pirotecnico, fatto di dichiarazioni e interviste su numerose e delicate questioni di politica scolastica, nel quale si è esibito il suo successore alla guida del Miur, Stefania Giannini.
“Sarebbe megio essere più prudenti all’inizio“, ha detto Carrozza, “bisogna conoscere la situazione. Io ci ho messo un po’ di tempo. Prima bisogna capire bene i problemi, poi proporre una politica, anche nuova“.
Sulla presa di distanza della Giannini dalla sua proposta di convocare una ‘Costituente della scuola’ Carrozza ha detto di prenderne atto, ma di restare convinta che sia meglio partire “dal basso, dalle scuole“. E che non avrebbe nulla in contrario se qualcuno volesse riprendere l’idea…
“Giannini giustamente vuole stabilire una sua linea“, ha proseguito l’ex ministro, “ma deve imparare a essere prudente perchè alla scuola sono interessati milioni di cittadini“.
Ma perchè Renzi ha ritenuto di sostituirla alla guida del Miur? è stata l’ultima domanda della giornalista. “Beh, questo lo deve chiedere a Renzi“, è stata la risposta, “io resto a disposizione del Paese. Ho fatto il ministro, ma mi considero prima di tutto un servitore dello Stato“.
Commento al film “LA SCELTA DI BARBARA” : nota essenziale di Gianfranco Purpi –
…Quest’opera di vero cinema epocale ,…da tesoreggiare assolutamente,…è denotato da questa Locandina:
DATA USCITA: 14 marzo 2013
GENERE: Drammatico
ANNO: 2012
REGIA: Christian Petzold
SCENEGGIATURA: Christian Petzold
ATTORI: Nina Hoss , Ronald Zehrfeld, Rainer Bock,,Claudia Geisler, Peter Weiss, Rosa Enskat.
…”La scelta di Barbara” (…già,Vincitore dell’Orso d’Argento per la migliore regia al sessantaduesimo Festival di Berlino!) …è ,così,…un Film di vento dialetticamente “ricompositivo” …e di sapore epocale quasi mistico,…che dona una voglia impensabile e di sollecitante identificazione a…”scegliere” la Vita Vera cristianamente fondata e laicisticamente ricercata,…anche mettendo in discusssione e superando dialetticamente le genetiche mistificate e feticisticamente avvelenate proprie concezioni originarie del mondo, della vita,dell’etica e dell’amore” ;…ciò,…allorchè il disincanto e la riappropriazione dell’autenticità culturalizzante dell’essenza esistenziale personalistica …porta ciascun soggetto… a comprendere i veri fini del Vivere solidaristico psico/sociale e del Primato dell’Intimismo Privatistico Virtuoso …attraverso la logica dell’Essere Amorevolmente patriarcale …e non in forza alienante dell’Opulenza di ogni Avere da occulta strisciante Falsa Coscienza…
…Con la forza e il miracolo della Luce Divina/Antropologica e della Paideia Storica di Jesus…come quando ogni Messìa della nostra esistenzialità riusciva e riuscirà a farci guarire dalla “cecità” metaforica verso i valori universali dell’Umano e della Polis…
…”La scelta di Barbara”… è ,davvero,uno di quei rari film in cui la forma e il contenuto arrivano a coincidere, servendo un unico scopo. Spieghiamo il perché:
Arrivato al suo sesto lungometraggio, Chistian Petzold è riuscito a raccontare, attraverso uno stile sobrio ed ermenuticamente da tesoreggiare, …ai limiti dell’anaffettività e con l’aiuto del montaggio e dei dialoghi di essenziale carattere descrittivo e sobrio, …prospetta ed espressivizza ,…con discrezione di dialoghi e personaggi,…uno dei contesti storico-politici più complessi e focalizzanti della seconda metà del secolo scorso: la Germania dell’Est prima della caduta del Muro di Berlino…
…Altri Registi e Cineasti prima di lui …si erano cimentati in una simile ideazione e progettualità cinematografica,… ma lo sguardo di questo regista (…che ha studiato anche teatro e letteratura!)… è davvero particolare e inusitata,…dall’ermeneutica sempre interdisciplinare e problemicamente storico/esistenziale,…e,per certi versi, trascendentalmente metastorica e metaculturale!
…Lo stile e la poetica narrativa del suo cinema, …di mostrare le atmosfere e le aberrazioni della DDR (prima fra tutte la violenza illibertaria e la repressiva istituzionalità di una Società Civile sempre in preda alla cruda insensibile Dittatura pseudo/Politica …e denotata dall’impossibilità delle masse di esercitare il “libero arbitrio” criticistico)… è infatti completamente diversa dalla strada percorsa da Florian Henckel von Donnersmarck nel Film miliare : “Le vite degli altri ” ,…o da Wolfgang Becker nel film straordinariamente creativo : “Good Bye Lenin” ,… che avevano puntato su un’estetica fatta di luci livide e di cieli plumbei con azzurri di cielo speranzosi ed a macchia di leopardo personalistico ed esistenzialistico in prospettiva di possibilistica evoluzione storicistica!
Per Petzold invece,… che sceglie le metafore generative e antropologiche entro una natura dominata dal vento e dai boschi fruscianti …e quasi arcana… ed immanente nel cuore di una provincia dai toni caratterialmente caldi (… compreso il grigiore della fotografia geostorica e la claustrofobia psicoemozionale e pulsionalmente surreali …quasiinvisibili …e latenti …delle anime angosciate epperò sempre laconicamente dignitanti ogni loro tribolazione a muso duro dell’anima secretata!),…sono invece degli stati d’animo, dei dati oggettivi emotivo/affettivi ed epistemici …che vengono progessivamente interiorizzati da tutti i suoi personaggi di questo film, … a cominciare da Barbara… protagonista femminile della storia…
… Donna sensibilmente austera e dubbiosamente sospettosa, …la sua Barbara altro non è che la metafora di un paese che ha scelto da tempo di sopravvivere e non di vivere ,…e che si lascia vivere ,per l’appunto,…come un riccio o uno scoiattolo spaventati da un temporale con fulminanti emozioni e con turbolenze dialettiche della Ragionevolezza Etica …ed Esteticamente …dalla Poesia di una vita romantica sovversiva autenticante,…che stanno con sensibilità istintuali e parapsicologiche in un angolo di bosco,…con le orecchie basse ad aspettare che fischio sibilante del Vento sublime …risulti metaforicamente il Messìa di una Nuova Società e di un’Antropologia civica e sentimentale …a misura di integralità dei Valori olistici di Persona Cristologica…e di Logos Fertile libertario da cielo azzurro friulano!
…La vera rivoluzione, in tempi di ordini e regole da burocratismo verticistico e di “Centralismo Democratico Sovietico” azzerante i valori di personalismo laico/laicistico e cristianizzante, … si intravede nella voglia latente che il cielo sereno arrivi davvero con la speranza che questi aquiloni immanenti siano sempre secretati nell’anima e nel cuore!
…Ed è questa ricerca e sempre tenace “apertura alla luce” dell’Umanesimo integrale personalistico e criticistico… che rende questo film un’opera preziosa e,tra l’altro,assolutamente paidetica…
…Certo ,… quest’opera rivela con molta sensibilità e realismo storiografico …che questo pellegrinaggio ha imposto e propinato necessitaristicamente ,…nell’esistenza e nella realtà dei tempi umanizzati descritti e umanisticamente sceneggiati,…un cammino lento, graduale, …un difficoltoso viaggio verso il recupero della propria dignità attraverso i vissuti radicali e coraggiosamente tenaci del lavoro non diviso e …dell’amore giammai regolato o soffocato dalla statualizzazione e dalla feticizzazione dei sentimenti più intimi!
…E’ soprattutto questo profilo sublime e incantevolmente espressivo senza ciarlataneria mistificante,… la serialità di Topoi e Logoi che esso Amore pone ed erge quali motivi conduttori e fondamento di epistemologia genetica …su cui il regista desidera insistere esteticamentee con la bellezza discreta di una transferialità artisticamente catartica ;…e non è un caso che il suo riferimento più importante sia il film: “Acque del Sud> ” …di Howard Hawks, cronaca di una passione e di una vita di vero amore garbato ma palpitante,…spiata e sporcata dalla forza bruta e barbara di agenti della polizia segreta.
…Dobbiamo allora considerare La scelta di Barbara un film di amore romantico?
…In un certo senso sì, …anche se i personaggi interpretati da Nina Hoss e Ronald Zehrfed non hanno l’iconicità e la voglia di attrazione fatale e pulsionale immediatistica di …Humprey Bogart e di Lauren Bacall, per altri versi sono più interessanti e autentici proprio nella loro austerità espressivizzante e di telegrafico incanto dominato soprattutto dalle gestualità dei loro linguaggi laconici e anche silenziosi ,…dagli gesti e dai loro sguardi volutamente fugaci e suggestivamente implosivi … come il vento slavo che costantemente il Regista ci proietta e pare ci faccia sentire sul viso …nel suo film “slavo di tutto”,…e questo mi sembra davvero la variabile più meritante del loro mistero e della loro indecifrabilità catartica e sublimante ogni imponderabilità dell’esistenza eroica di provincia!.
… Al postutto,…questi due personaggi di Petzold li conosciamo e li amiamo …e li interiorizziamo catarticamente e identificativamente ,…pian piano e in crescendo di umanizzazione interattiva,… proprio perchè lo stesso Regista …ce li presenta e ce li sceneggia e prassicizza …e ce li rivela esistenzialmente vivi,…con topoi e logoi significativi come macigni che inducono sentimenti e sensazioni riflessive irresistibilmente impressi nella nostra personalità,…proprio come uno sceneggiatore accorto e quasi con lenti di lontananza trasfiguratrice, …seminando simboli e semiologie linguistici e travalicanti le contingenze delle presenzialità esistenziali e fenomenologiche… lungo l’intera narrazione, …costruendo intorno alla love-story …un intreccio da thriller che risolve la vicenda in un finale dal significato importante e chiaramente decifrabile per chi voglia e sappia comprendere,…con gli occhi dei due protagonisti che “parlano” più di mille discorsi melliflui…addirittura con la sola direzionalità ed ampiezza delle loro cornee e delle loro pupille intrinseche a “telecamere del loro cuore …assolutamente fisse… nel loro Fuoco Oculare …e da reliquiario di una nuova vita e di una nuova storia che…solo loro,sanno che dovranno e vorranno vivere assieme in un olismo totalizzante davvero felicissimo ,…peraltro da immanente “I Care” incommensurabilmente solidaristico e simbiotico d’ogni pulsionalità sempre eticizzata ed esteticizzante …”alla Rembrant”.
“La scelta di Barbara” non è ,insomma,…un “kammerspiel” dal ritmo lento e dai personaggi bidimensionali, come scrive qualcuno, …ma un film da tesoreggiare che alza sempre e comunque la bandiera del pudore e dell’anima che, …a piccoli passi, …scavano e risorgono personalisticamente e speranzosi … nei segreti di due cuori umani e di un mondo che sembra essersi smarrito…ma geneticamente destinato a risorgere sin dalle ételechiè e le énergheiè…di una Spelonca dove a me e a tutti gli spettaori pare di esserci stato,…per questa vita e altre mille a venire o parallelamente sincroniche!
…Mai diacroniche…
Autismo: educare e prendersi cura. Scuola e Sanità si incontrano
In occasione della giornata mondiale dell’autismo, mercoledì 2 aprile 2014, Giunti O.S. e Giunti Scuola organizzano il seminario internazionale “Autismo: educare e prendersi cura, scuola e sanità si incontrano”.
La giornata di studio disegna il percorso verso l’inclusione di bambini e adolescenti con autismo attraverso l’uso di strumenti concreti di intervento educativo, coerenti con lo stato dell’arte della ricerca internazionale, e la loro applicazione pratica nella vita quotidiana da parte di insegnanti, educatori, psicologi, genitori e quanti operano dentro e fuori la scuola.
Programma
MATTINA
Ore 9:00 – 9:30 Registrazione partecipanti
Ore 9:30 Saluti delle autorità Valtere Giovannini – Direttore Generale della Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale della Regione Toscana
Saluti delle autorità (in corso di verifica)
Apertura Lavori:
Giovanni Marino Presidente Federazione Fantasia
Andrea Laurenzi Vicepresidente Autismo Toscana
Paola Pasotto Direttore Editoriale Giunti O.S.
Ore 10:00 – 13:00 RAPPORTO TRA SCUOLA E SANITA’ NEGLI INTERVENTI PSICOEDUCATIVI
Modera : Franco Nardocci
Interventi di:
Donata Vivanti – Il percorso verso l’inclusione nella prospettiva europea Vicepresident European Disability Forum
Roberto Militerni – La diagnosi “dimensionale”, l’approccio scientifico e culturale all’utilizzo dell’ICF Seconda Università di Napoli
Teresa Di Fiandra – Prospettive aperte dalle Linee di Indirizzo per l’Autismo. Ministero della Salute
Raffaele Ciambrone – Lo sviluppo dell’applicazione della Direttiva Ministeriale sui BES. Ministero dell’Istruzione
Giacomo Vivanti – L’intervento psico-educativo negli orientamenti della ricerca internazionale. La Trobe University di Melbourne
Tamara Zappaterra – Pedagogia Speciale per l’inclusione scolastica degli alunni con Autismo. Università di Firenze
13:00 – 13:30 domande
13.30 – 14.30 Pausa lavori
POMERIGGIO
14:30 – 15:30 DALLA RICERCA ALLA PRATICA EDUCATIVA A SCUOLA. Giacomo Vivanti – La Trobe University di Melbourne
15:30 – 17:00 AUTISMO COME E COSA FARE CON BAMBINI E RAGAZZI A SCUOLA. UNA PROPOSTA OPERATIVA
Interventi di:
Lucio Cottini – L’approccio metodologico didattico per rispondere ai bisogni speciali degli alunni con autismo. Università di Udine
Rita Centra – Strumenti di intervento sui prerequisiti e sugli aspetti cognitivo curriculari Psicologa Senior e Socio Fondatore Associazione Culturautismo
Benedetta Bonci – Strumenti di intervento sugli aspetti comunicativi e affettivo emozionali Università di Urbino
17:00 – 17:30 Domande e chiusura lavori
Destinatari
Il seminario è destinato a tutte le figure interessate: Insegnanti, Psicologi, Medici, Neuropsichiatri, Psichiatri, Pediatri, Logopedisti, Terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, Educatori professionali, Pedagogisti clinici, Assistenti sociali, Genitori, Studenti.
La partecipazione dà diritto all’esonero dal servizio del personale della scuola, nei limiti previsti dalla normativa vigente.
Quota di partecipazione
Iscriviti entro il 3 marzo 2014 e approfitta della tariffa agevolata:
Iscrizione singola € 41 (+ IVA 22% per un totale di € 50,00) anziché € 50 (+ IVA 22% per un totale di € 61,00)
In caso di annullamento del corso la quota versata sarà rimborsata. In caso di mancata partecipazione dell’iscritto per motivi non imputabili a Giunti O.S. Organizzazioni Speciali la quota non potrà essere rimborsata.
Modalità di iscrizione
direttamente online compilando il form di iscrizione ed effettuando il pagamento con carta di credito. Clicca qui per iscriverti
compilando la scheda di iscrizione ed inviandola, unitamente alla ricevuta di pagamento, via mail all’indirizzo convegno.autismo@giuntios.it o via fax al numero 055 669 446 entro il 26 marzo 2014.
L’iscrizione sarà valida solo se accompagnata dalla copia/ricevuta di pagamento effettuato dell’intera quota di partecipazione. Le iscrizioni saranno accettate fino ad esaurimento posti./p>