Premio Chatwin – camminando per il mondo

Il prestigioso concorso internazionale che omaggia lo scrittore e fotografo Bruce Chatwin chiuderà le iscrizioni il 21 ottobre.

Un premio di fotografia e narrativa rivolto a tutti gli amanti del viaggio.

C’è tempo fino al 21 ottobre per candidarsi nelle sezioni fotografia e/o narrativa della prossima edizione del Premio Chatwin – camminando per il mondo. Ideato nel 2001 da Luciana Damiano, il Premio internazionale è dedicato allo scrittore e fotografo inglese Bruce Chatwin e si rivolge a tutti coloro che, professionisti e non, abbiano scritto brevi racconti e/o realizzato un reportage fotografico (5 scatti)

La preselezione sarà affidata ad una commissione di esperti nell’ambito dei due settori di interesse. A stilare la classifica dei finalisti di ciascuna sezione del concorso sarà invece una giuria presieduta dallo scrittore Andrea De Carlo e dal maestro della fotografia Francesco Cito e composta da Luigi Baldelli, Andrea Bocconi, Giovanna Ciorciolini, Nello Correale, Maurizio Garofalo, Vladan Radovic, Enrico Rotelli, Ivo Saglietti, Davide Sapienza, Giovanni Scipioni e Silvestro Serra.

Nel corso di oltre un ventennio di attività il concorso di narrativa e fotografia Premio Chatwin ha registrato ampio consenso di pubblico e stampa e ha visto partecipare candidati da diversi paesi extraeuropei tra i quali Siria, Iran, Pakistan, Corea del Nord, Stati Uniti e Nuova Zelanda.

Al termine del concorso, la manifestazione proseguirà il 21 ottobre con una mostra fotografica, a cura di Maurizio Garofalo, realizzata con gli scatti dei vincitori delle precedenti edizioni, in programma fino al 19 novembre nelle sale della Mediateca Regionale Ligure Sergio Fregoso di La Spezia, e con la manifestazione ufficiale, in programma  il 17 e 18 novembre sempre a La Spezia, città natale del Premio, con incontri, mostre fotografiche, laboratori nelle scuole, il cui calendario in dettaglio sarà online nelle prossime settimane sul sito ufficiale www.premiochatwin.it

La direzione artistica del Premio Chatwin è di Luciana Damiano. L’edizione 2023 del Premio si avvale della consueta e consolidata consulenza di Elizabeth Chatwin, moglie dello scrittore e presidente onorario del Premio, dello scrittore inglese Colin Thubron, dello scrittore e traduttore Davide Sapienza e dell’antropologo David Bellatalla, che da oltre venticinque anni svolge studi e ricerche su nomadismo e sciamanesimo e dal 2022 ricopre l’incarico di Ambasciatore della Mongolia per la cultura.

L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Culturale Chatwin, con il contributo di Comune di La SpeziaRegione Liguria e il sostegno di Fondazione Carispezia.

BANDO di CONCORSO

SEZIONE NARRATIVA – racconto inedito

È richiesto un racconto di lunghezza di 3.600 battute, spazi inclusi. Il titolo non è compreso nelle 3.600 battute

Il racconto deve essere inviato via email a info@premiochatwin.it deve essere integrato da:

– Una pagina contenente i dati anagrafici dell’autore e recapiti telefonici

– Una breve nota biografica (lunghezza massima 1.300 battute)

– L’informativa sulla privacy, compilata e firmata, scaricabile in WORD e PDF

– Copia della ricevuta del versamento della quota di iscrizione eseguito come indicato di seguito.

I materiali devono essere inviati in formato MS WORD.

I partecipanti potranno scegliere tra i seguenti temi:

Camminando per il mondo
Storia di un viaggio, di incontri, di luoghi reali, virtuali o esplorati nella mente.La pandemia ha cambiato le abitudini delle persone, il modo di viaggiare; la mente può ripercorrere i luoghi, può crearne diversi, può trasformare le proprie emozioni e la conoscenza di sé.

Sulle tracce di Chatwin. Storia di un viaggio alla ricerca dei luoghi che hanno ispirato i libri di Bruce Chatwin o un racconto animato dallo spirito dello scrittore.

AVVERTENZA: gli elaborati che non rispetteranno la lunghezza massima di 3.600 battute saranno scartati.

SEZIONE FOTOGRAFIA

Sulle vie del mondo, dell’arte e dell’immaginario

Immagini dal mondo – un viaggio in 5 scatti

Il reportage fotografico deve essere presentato attraverso una selezione di 5 immagini.

Il formato richiesto è 2400 pixel, lato lungo, salvato in formato jpg.

Le immagini devono essere nominate e numerate con “Cognome_Numero.jpg” (esempio: “Rossi_01.jpg”)

Il reportage dovrà essere accompagnato da un file di testo contenente:

– Titolo del reportage, breve sinossi, nome e cognome dell’autore,

– Didascalie numerate,

– Una breve nota biografica dell’autore (lunghezza massima 1.300 battute)

– Dati anagrafici e recapiti telefonici dell’autore

– L’informativa sulla privacy, compilata e firmata, scaricabile in WORD e PDF

– Copia della ricevuta del versamento della quota di iscrizione eseguito come indicato di seguito.

I materiali devono essere inviati in formato MS WORD.

Supporto digitale: il reportage deve essere inviato a info@premiochatwin.it. (In caso di pesi eccessivi si consiglia l’utilizzo di WETRANSFER)

AVVERTENZA: i reportage composti da un numero di scatti diverso da 5 e/o in formato diverso da quello indicato, e/o privi delle informazioni richieste, non verranno considerati.

Per partecipare è richiesto il versamento di una quota di iscrizione di 10,00 euro sul c/c bancario Unicredit- Iban: IT 61 M 02008 49840 000106143669

intestato a: Associazione Culturale Chatwin

con la seguente causale: contributo a sostegno dell’attività dell‘Associazione Culturale Chatwin.

Tutti gli elaborati dovranno pervenire entro il 21 Ottobre 2023

I finalisti saranno contattati dalla segreteria del Premio Chatwin dopo l’esito dell’esame della giuria.

Il materiale inviato non sarà restituito e potrà essere utilizzato dall’Associazione Culturale Chatwin a fini promozionali senza scopo di lucro.

Premi

Narrativa

Il primo classificato riceverà:

– un premio in denaro di 500,00 euro

– pernottamento e cena per due persone per la serata di premiazione

– il mappamondo simbolo di tutte le edizioni del Premio Chatwin.

I tre racconti finalisti saranno pubblicati sul sito del Premio Chatwin. Il vincitore sarà pubblicato anche sul mensile e sul sito del Touring Club.

Fotografia

Il primo classificato riceverà:

– un premio in denaro di 500,00 euro

– pernottamento e cena per due persone per la serata di premiazione

– il mappamondo simbolo di tutte le edizioni del Premio Chatwin.

I tre reportage finalisti saranno pubblicati sui siti del Premio Chatwin e del Touring Club.

I nomi dei vincitori di entrambe le sezioni saranno pubblicati sul sito del Premio Chatwin, sul sito e sul mensile del Touring Club.

La premiazione avrà luogo il 18 novembre al TEATRO CIVICO di LA SPEZIA

GIURIA

PRESIDENTI

Elizabeth Chatwin, viaggiatrice, moglie di Bruce Chatwin. Presidente onoraria.
Colin Thubron, viaggiatore, considerato tra i più importanti scrittori di viaggio contemporanei, vincitore del Premio Chatwin “Una vita di viaggi e passione letteraria” 2021. Presidente onorario.


Francesco Cito, fotografo e fotoreporter, si dedica instancabilmente e con passione a documentare piccoli e grandi eventi contemporanei: dalle feste popolari alle grandi crisi internazionali in Afghanistan, Palestina, Libano, Russia. Ha collaborato e pubblicato nelle maggiori riviste nazionali e straniere ricevendo prestigiosi premi e riconoscimenti internazionali. Presidente sezione fotografia.


Andrea De Carlo, scrittore, viaggiatore, fotografo e musicista, si è occupato anche di cinema, come assistente alla regia di Federico Fellini e Michelangelo Antonioni e come regista del cortometraggio
Le facce di Fellini” e del film “Treno di panna”. I suoi romanzi, oltre venti, sono stati tradotti in 26 lingue e hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo. Presidente sezione narrativa.

GIURATI

1. Luigi Baldelli, fotografo e documentarista, ha seguito gli eventi internazionali più importanti. Stretto collaboratore di Ettore Mo ha realizzato per il Corriere della Sera reportage in Afghanistan, India, Medio e Estremo oriente. Le sue foto sono pubblicate su vari quotidani e settimanali italiani e stranieri. Dal 2014 è Sony Europe Imaging Ambassador.

2. Andrea Bocconi, scrittore di viaggi e titolare del laboratorio di scrittura della Scuola del viaggio.

3. Giovanna Ciorciolini, autrice di programmi televisivi tra cui: Sapiens, Alle falde del Kilimangiaro, Gaia, Il Pianeta che vive, Fuori luogo-storia della terra e degli uomini, Kalipè, Linea bianca, Atlantide.

4. Nello Correale, regista e sceneggiatore, autore di programmi televisivi. Ha collaborato a molte sceneggiature tra cui “Journey of Hope” premio Oscar come miglior film straniero nel 1991. Ha ideato e dirige, dal 2000, il Festival Internazionale del Cinema di Frontiera (Marzamemi-Sicilia).

5. Maurizio Garofalo, giornalista, fotografo, art director. Alla professione affianca un’intensa attività didattica su fotografia e fotogiornalismo (Libera Accademia di Belle arti di Brescia, Scuola Mohole di Milano, Accademia Ligustica di Belle arti di Genova), di conferenze e letture-portfolio in Italia e all’estero, di giurato in concorsi di fotografia.

6. Vladan Radovic, direttore della fotografia, membro dell’Associazione Italiana Autori della Fotografia Cinematografica e di Imago. Tra i riconoscimenti il David di Donatello – miglior fotografia per Anime nere (2015) e Nomination nel 2017 e 2020.

7. Enrico Rotelli, biografo e giornalista, scrive per le pagine culturali del Corriere della Sera. Ha inoltre tradotto per Bompiani Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald (2019).

8. Ivo Saglietti, documentarista cinematografico e fotografo. Ha vinto il World Press Photo 1992 e 1999, Premio Chatwin 2010.

9. Davide Sapienza, giornalista, scrittore, geopoeta, traduttore di Jack London e Barry Lopez. È tra i partner europei per il progetto dell’antica città di Bodo, Capitale europea della cultura per l’anno 2024.

10. Giovanni Scipioni, giornalista, scrittore, per dieci anni direttore de I Viaggi di Repubblica. Attualmente gestisce il blog Zig Zag su www.repubblica.it e scrive sul quotidiano Domani.

11. Silvestro Serra, giornalista, ha diretto per dieci anni il mensile Gente Viaggi. Dal 2012 dirige il mensile Touring ed è responsabile della comunicazione di T.C.I.

Festival nazionale Innovazione Scolastica 2023

Presentati i temi della III edizione del Festival, che avrà come filo conduttore “La scena dell’insegnare, l’ambiente dell’apprendere”.

Tra le numerose novità il patrocinio di INDIRE e la partnership con DISAL e IUAV.

Sono stati individuati i temi, delineato il programma degli eventi e tracciate le linee guida della terza edizione del Festival nazionale dell’Innovazione Scolastica. Organizzata dall’Istituto “Dieffe” e ISISS “Verdi” Valdobbiadene e da Apis, Associazione Amore per il Sapere, la manifestazione, forte del successo raccolto negli ultimi anni sia in termini di consenso che di partecipazione, ha deciso di alzere il vertice ottico puntando l’attenzione sull’ambiente scolastico e sui luoghi dell’apprendimento come fattore educativo. Un tema stimolante e di grande interesse per una scuola che intende innovarsi e stare al passo con i tempi; infatti lo spazio dell’insegnamento non è solo classi e corridoi, lavagne e libri, ma anche e soprattutto un luogo da vivere, uno scenario fatto di edilizia e arredo, di luci e colori, di innovazione e creatività. “Molte scuole hanno a disposizione dei contributi messi a disposizione dal PNRR – spiega Alberto Raffaelli preside dell’Istituto Dieffe di Valdobbiadene e ideatore del Festival -. Si tratta di una grande occasione per coinvolgere tutte le componenti del ‘mondo scuola’, docenti, studenti e genitori, insieme alle amministrazioni locali e alle imprese del territorio, per ripensare agli ambienti scolastici così da renderli più adeguati alle esigenze didattiche richieste dalle nuove generazioni”.

Come sempre saranno raccolti e valorizzati i progetti e le esperienze didattiche già in essere in Italia, che verranno presentate nel corso di apposite sessioni in programma la seconda settimana di settembre e che rappresentano il fulcro del Festival.

Il FIS 2023 ha dunque come filo conduttore “La scena dell’insegnare, l’ambiente dell’apprendere”, che sarà declinato su una grande e interessante mostra dei lavori e dei progetti ratealizzati sulle scuole del nostro Paese. La mostra sarà curata, e allestita presso gli spazi espositivi di Villa dei Cedri a Valdobbiadene, dalla Fondazione IUAV di Venezia, con il coordinamento del professor Alberto Ferlenga.

Il Festival, che da quest’anno conta sulla collaborazione di INDIRE, DISAL, Associazione Colline Conegliano Valdobbiadene UNESCO e di Fondazione IUAV dell’Università di Venezia, prevede due fasi di svolgimento: workshop formativi, propedeutici alla presentazione delle candidature e le tre giornate del Festival ,che come sempre si svolgeranno a Valdobbiadene, dall’8 al 10 settembre 2023 nel corso delle quali saranno presentate le esperienze didattiche delle scuole selezionate dal Comitato scientifico sui temi indicati.

Il primo tema “NUOVI SPAZI E NUOVI ARREDI DELLA SCUOLA CHE CAMBIA” si svilupperà in cinque sezioni: Scuole di nuova costruzione; Riutilizzo di spazi comuni e aule di scuole esistenti; Il ‘Fuori scuola’; L’arredo; Tecnologie ed impianti. Ciascuna sezione sarà sviluppata nel corso di specifici work-shop formativi – che si svolgeranno on line il 16 febbraio e 3/10/17/24 marzo 2023 (coordinati dalla Fondazione IUAV di Venezia, titolare del progetto PRO.S.A. Prototipi di scuole da abitare. Nuovi modelli architettonici per la costruzione, il rinnovo e il recupero. Bando PRIN di iniziativa del MIUR a cui partecipano varie Università italiane). I work-shop – rivolti a docenti, dirigenti scolastici, studenti, genitori, amministratori locali ed imprese interessate al settore edilizia-arredo della scuola – saranno preceduti il 27 gennaio prossimo da un webinar di presentazione generale del lavoro.

“INSEGNARE LA GRANDE BELLEZZA DEL PATRIMONIO ARTISTICO-CULTURALE-NATURALE DEL NOSTRO PAESE” è il secondo tema, con il quale il Festival intende valorizzare le esperienze didattiche che favoriscono la conoscenza e la valorizzazione delle bellezze naturali, artistiche, scientifiche e storiche del territorio, con particolare riferimento agli istituti che si trovano fra i 58 siti riconosciuti dall’UNESCO.

Come avvenuto nelle edizioni precedenti del FIS nazionale le 30 scuole che saranno selezionate per presentare le loro esperienze e i loro progetti nel corso dell’evento finale saranno ospitate gratuitamente in Hotel, Agriturismi e Locande sulle colline di Valdobbiadene (TV).

Il programma del Festival in sintesi sarà il seguente:

  • Venerdì 8 settembre 2023 (pomeriggio): seminario di apertura del Festival dedicato alla presentazione della mostra dei progetti elaborati dalle scuole sul tema “NUOVI SPAZI E NUOVI ARREDI DELLA SCUOLA CHE CAMBIA”; Serata conviviale con degustazione di prodotti del territorio.
  • Sabato 9 settembre 2023: presentazione delle esperienze didattiche delle scuole selezionate sui temi indicati. Ogni scuola avrà a disposizione 15 minuti per la presentazione della propria esperienza che potrà essere supportata da elementi multimediali; Visita a siti di interesse naturalistico, artistico ed enogastronomico del territorio. Cena di gala dei partecipanti al Festival.
  • Domenica 10 settembre (mattina): evento finale del Festival con assegnazione dei Premi: “LE BOLLICINE DELLA SCUOLA”.