Conferenza permanente dei Ministri del Consiglio d’Europa

“L’Italia è all’avanguardia nel dibattito internazionale sul futuro dell’istruzione. Dagli interventi dei Ministri europei sono emerse valutazioni sulle criticità del sistema e sulle misure necessarie che vanno nella stessa direzione della nostra visione di scuola e del lavoro che stiamo portando avanti”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara in occasione della Conferenza permanente dei Ministri del Consiglio d’Europa tenutasi a Strasburgo.

“Personalizzazione dell’istruzione, gruppi di autoconsapevolezza per contrastare la violenza di genere, educazione al rispetto, più scuola e non meno scuola per gli studenti ‘bulli’, importanza dell’educazione al lavoro, visione antropocentrica dell’utilizzo dell’Intelligenza artificiale con l’insostituibile ruolo dei docenti: questa la trama per la costruzione della scuola del futuro”, ha concluso il Ministro.

DIRIGENZA SCOLASTICA: ATTO DI INDIRIZZO

DIRIGENZA SCOLASTICA: ATTO DI INDIRIZZO

Dopo numerose richieste circa lo stato di avanzamento dell’iter riguardante la determinazione dell’Atto di indirizzo per il rinnovo del Contratto della dirigenza dell’Area Istruzione e ricerca, l’Amministrazione, con la presenza dei capi dipartimento dott.ssa Palumbo e del dott. Greco, ha condiviso nella riunione le linee da inserire nell’ Atto di indirizzo.

Secondo la UIL scuola Rua il Contratto per la dirigenza dovrà garantire maggiori diritti rispetto al Contratto del 2019.

Un contratto, già scaduto, che dovrà servire a recuperare non solo il costo della vita ma anche la perequazione alle altre dirigenze, intervenendo con somme dedicate. Questi sono punti fondamentali per una positiva apertura della contrattazione.

Richieste avanzate dalla Uil scuola Rua

Rafforzamento dei poteri di delega del dirigente: per agevolare l’organizzazione delle scuole anche in assenza del dirigente stesso.

Sanzioni disciplinari dei dirigenti scolastici: è necessaria una rivisitazione e un aggiornamento di alcune situazioni dannose per la carriera del dirigente scolastico. Le eventuali sanzioni vanno ben chiarite e, in alcuni casi, circostanziate.

Dirigenti in servizio all’estero: il copioso contenzioso in merito ci obbliga a prevedere nel contratto la necessità che gli stessi siano remunerati con un valore alla retribuzione di posizione, oggi di fatto negata e prevista per tutto il personale in servizio.

Lavoro agile: prevedere, disciplinandolo, il lavoro agile, strumento ormai ampiamente in uso nella Pubblica Amministrazione.

Welfare contrattuale: interventi per migliorare il benessere organizzativo del dirigente con particolare riferimento allo stress da lavoro correlato, spesso causato anche da richieste improprie da parte dell’Amministrazione.

Formazione dei dirigenti scolastici: in passato prevista da un Contratto integrativo nazionale che stabiliva finanziamenti ad hoc. Ad oggi non è più previsto. Lo stesso bonus formazione non è previsto per la dirigenza scolastica. Anche i Dirigenti scolastici hanno il diritto/dovere di potersi formare.

Mobilità della dirigenza: va risolta eliminando nel Contratto ogni tipo di vincoli, prevedendo, al contrario, forme annuali di assegnazione.

Il Contratto per essere garante dei diritti e della risoluzione di problematiche cronicizzate nel tempo, deve sancire regole chiare, trasparenti e migliorative rispetto ai precedenti.

Sciopero 6 ottobre 2023

Ministero dell’istruzione e del merito
Ufficio di Gabinetto

Oggetto: Comparto Istruzione e Ricerca – Sezione Scuola. Azione di sciopero prevista per la giornata del 6 ottobre 2023.
Adempimenti previsti dall’Accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali del 2 dicembre 2020 (Gazzetta Ufficiale n. 8 del 12 gennaio 2021) con particolare riferimento agli artt. 3 e 10.

Romanae Disputationes

LA LEZIONE PIÙ NUMEROSA DI FILOSOFIA DELLA SCUOLA ITALIANA

Oltre 5000 studenti e docenti in diretta da Milano per l’inizio dell’XI edizione del Concorso nazionale di filosofia

Venerdì 29 settembre alle ore 15:00, presso l’Aula Gemelli dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, avrà inizio l’XI edizione di Romanae Disputationes (RD), Concorso nazionale di filosofia per la secondaria superiore.

Più di 5000 studenti e studentesse di tutta Italia, in presenza a Milano e in diretta streaming da oltre 150 scuole, assisteranno alla lezione inaugurale della XI edizione del Concorso nazionale di filosofia per la scuola secondaria superiore. “Quid est tempus?” è il tema che accompagnerà durante l’anno gli studenti, le studentesse e i loro docenti in un percorso di studio, confronto e riflessione filosofica, tra paper scrittivideomonologhi e dispute filosofiche. Ospite d’eccezione della lezione inaugurale è Adriano Fabris, professore ordinario di Filosofia morale presso l’Università di Pisa. Introduce Marco Ferrari, docente di filosofia e Preside del Liceo Malpighi di Bologna.

Lanciato nel 2013, il Concorso Romanae Disputationes è realizzato in collaborazione con il mondo accademico. Oltre 10 videolezioni a cura di autorevoli docenti universitari saranno infatti pubblicate sul canale YouTube di RD ed accompagneranno gli studenti e i docenti nella realizzazione del loro elaborato scritto, video o video di un monologo filosofico per concorrere nel confronto filosofico più importante a livello didattico del nostro Paese. Le RD, inoltre, rientrano nel Programma annuale per la valorizzazione delle eccellenze del MIUR, costituendo uno dei progetti di potenziamento delle eccellenze su scala nazionale in ambito filosofico.

Il tema di quest’anno, “Quid est tempus?”, invita gli studenti e le studentesse a riflettere sul mondo che li circonda e sul ruolo che essi ricoprono abitandolo. Che cos’è il tempo? Possiamo definirlo oppure nel momento in cui lo definiamo sfugge? Come oggi viviamo la dimensione del tempo grazie al mondo virtuale e digitale? C’è un solo tempo in cui viviamo o diversi piani temporali?

Studenti di tutta Italia si confronteranno, guidati nella riflessione dai loro docenti e da importanti professori universitari, su queste e tante altre domande.

Privacy Week

Privacy digitale: quanto ci sentiamo esposti
e quanto lo siamo veramente?

L’esposizione, volontaria o involontaria, delle informazioni personali attraverso Internet sarà il tema principale della terza edizione della Privacy Week, intitolata appunto “Exposed”, che si terrà a Milano dal 25 al 29 settembre.  

Cinque giorni per discutere di potenziali soluzioni tecnologiche e politiche per proteggere la privacy digitale delle persone ma anche per parlare delle implicazioni psicologiche ed etiche della condizione di essere “esposti” quando siamo online. 

Gli oltre 50 speaker che interverranno dai luoghi di Milano, simbolo dell’innovazione digitale, affronteranno tematiche come lo “sharenting”, la sanità digitale, la guerra fredda dei dati, le criptovalute, l’AI Act e molto altro. 

Ritornano il Privacy Debate Championship, la competizione che vede i ragazzi delle superiori confrontarsi su temi divisivi della privacy e del digitale, e la Privacy Night condotta dal vivo Diego Passoni dedicata allo sharenting. Per la prima volta si terrà invece un hackathon che coinvolgerà start-up sul tema “Privacy by Design”. 

Al link https://privacyweek.it/exposed/ si può trovare il programma aggiornato e le indicazioni per iscriversi agli eventi dal vivo e online. 
#exposed

Milano, 29 agosto 2023 – “Exposed – Esposti” è il tema della terza edizione della Privacy Week, la rassegna che si terrà a Milano dal 25 al 29 settembre in cui circa 50 relatori in oltre 30 incontri discuteranno insieme di potenziali soluzioni tecnologiche e politiche per proteggere la privacy dei cittadini e delle implicazioni psicologiche ed etiche della generale condizione di essere “esposti” durante la navigazione online. La Privacy Week quest’anno avrà un format particolare, ispirato ai salotti televisivi. Gli interventi degli speaker avverranno all’interno di conversazioni e interviste che si terranno in luoghi di Milano simboli dell’innovazione digitale: dallo studio di registrazione La Capsula presso BASE Milano allo STEP FuturAbility District in piazza Olivetti (nella nuova sede di Fastweb), dal Cybersecurity Co-Innovation Center di Cisco (presso il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano) al s32Copernico nel Fintech District e, per finire, al Phyd, in Zona Tortona. Il grande pubblico potrà comunque seguire ogni evento anche in streaming. A organizzare la rassegna è Privacy Week, media company italiana, fondata da Andrea Baldrati, Diego    Dimalta, Matteo Navacci e Antonio Longhitano, che si occupa di privacy, cybesecurity, diritti digitali e fornisce servizi e informazioni utili ai cittadini, ai professionisti e alle aziende per far crescere conoscenza e                 competenze. Anche quest’anno Privacy Week ha il patrocinio del Garante della Privacy (Garante per la protezione dei dati personali). Cinque giorni di incontri in cui si cercherà di rispondere ad una domanda precisa: quanto siamo e quanto ci sentiamo “esposti” quando siamo online? Lo scopo della kermesse di quest’anno è infatti quello di parlare – insieme a manager d’impresa, avvocati, giornalisti, giuristi, politici e professionisti del settore – delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie ma anche dei rischi derivanti dalla costante esposizione attraverso l’uso dei dispositivi connessi ad Internet. “Associamo spesso l’essere esposti a un’idea di pericolo e vulnerabilità, pur sapendo che esiste sempre per questa parola una doppia lettura. C’è il rischio della sorveglianza, dello sfruttamento, del furto di dati, di identità, di denaro. Ma c’è anche la possibilità di ottenere servizi intelligenti, di raggiungere contatti e intrattenere conversazioni potenzialmente illimitate – spiega Andrea Baldrati, avvocato di BSD Legalco-fondatore e Presidente dell’Associazione Privacy Network  In questa terza edizione della Privacy Week verranno quindi esplorati i nuovi livelli di esposizione a cui ci stanno portando l’intelligenza artificiale, la sorveglianza pubblica e privata, i social, il cybercrime. Si ragionerà sui correttivi tecnologici e politici possibili, su come si possa intervenire con leggi, procedure e scelte individuali. Senza tralasciare il racconto delle paure e dei sentimenti, ovvero il lato psicologico ed etico della condizione collettiva, un aspetto fondamentale per raggiungere il principale obiettivo della Privacy Week, ovvero rendere tutti più consapevoli del proprio diritto alla privacy a partire dalle aziende e dalle istituzioni fino all’individuo.” Bambini sui social e genitori influencer: quando i minori sono troppo esposti? Tra gli eventi di spicco della Week vi sarà la “Privacy Night” con il conduttore radiofonico e televisivo Diego Passoni, che condurrà dal vivo presso Phyd, in via Tortona 31 a Milano una serata dedicata allo sharenting, ovvero la condivisione delle immagini dei bambini sulle piattaforme da parte dei genitori. «Per te sono ricordi, per qualcuno sono dati». Partendo da questa affermazione, Anna Bonfanti, psicologa-psicoterapeuta che lavora con gli adolescenti e gli adulti nell’ambito del sostegno alla genitorialità, e Diego Dimalta, avvocato, co-founder di Privacy Week, esperto di privacy e diritti digitali, cercano di capire se sia giusto o sbagliato, difficile o possibile regolamentare l’accesso alle piattaforme, introducendo anche la prima legge emanata in Francia sull’argomento. Ne discuteranno con Mariangela Monti, content writer, giornalista, blogger di Moms About Town  che porterà la sua esperienza personale, e Vincenzo Marino, editor di cultura digitale, musica e nuovi media, autore di “Sei vecchio” Nottetempo e della newsletter “zio”, che racconterà come vivono gli adolescenti sui social e nella rete. Tra i principali contributi vi sarà anche l’intervista a Patrick Breyer, europarlamentare che discorrerà invece di ChatControl, la discussa proposta di legge arrivata dall’Unione Europea il cui scopo è la ricerca di materiale pedopornografico all’interno di e-mail o chat, senza la necessità di ottenere autorizzazioni da parte dei tribunali, ma tramite sistemi di intelligenza artificiale. Una pratica che rischia di sfociare in una gigantesca violazione dei diritti fondamentali dei cittadini europei. Normativa e privacy digitale: a che punto siamo in Europa e nel mondo? La normativa sarà protagonista di altri due incontri. Il primo è la tavola rotonda dedicata a due importanti assetti legislativi: il primo è il GDPR, che compie cinque anni, il secondo è l’AI ACT, che sta prendendo forma proprio in questi mesi. Cos’hanno in comune questi due regolamenti? Da un lato, entrambi connotano lEuropa come capofila delle garanzie e della regolamentazione dell’economia digitale, dall’altro, sono viste da molti come un ostacolo all’innovazione e allo scambio globale. A parlarne Shalini Kurapati, CEO di Claerbox AI, Brando Benifei, Europarlamentare insieme ai giuristi Christian Bernieri Vincenzo Tiani.    Le normative che restringono e rendono complessa la circolazione dei dati tra Usa, Eu, Cina saranno invece al centro del talk dedicato alla cosiddetta “Guerra fredda dei dati”. Ad approfondire il tema Marco Gervasi, avvocato specializzato di privacy e data protection nei mercati asiatici. Sanità digitale: tra opportunità e rischi Si parlerà di dati in un talk dedicato alla sanità digitale: verranno esplicitate le opportunità che possono nascere grazie alla gestione dei dati raccolti nell’ambito di visite, ricoveri, esami, etc. ma verranno anche esposte le criticità rispetto alla raccolta e all’uutilizzo di dati sensibili come quelli legati alla salute, a partire ad esempio dall’hackeraggio a cui possono andare incontro le aziende sanitarie. A parlarne Rita Forsi, ex Direttore dell’Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie, Mise e Fondatrice di Women4Cyber insieme a Anna Italiano di Women for Security. Intelligenza artificiale: una rivoluzione pervasiva E poi ancora l’AI sarà protagonista assoluta di più talk. Il primo si terrà in BASE Milano e sarà dedicato alla smart city e alla smart home: verranno approfondite tematiche come la sorveglianza, il riconoscimento facciale, la polizia predittiva e la lotta al crimine attraverso l’AI. A discuterne sarà la giornalista e attivista Laura Carrer, che presenta anche il suo nuovo libro in uscita a luglio “BlackBox, sicurezza e sorveglianza nelle nostre città”, oltre a Giacomo Salvanelli, Crime Analyst e founder di MineCrime, Silvia DeConca, Assistant Professor in Law & Technology alla Vrije Universiteit di Amsterdam. Altre conversazioni si terranno al Cybersecurity Co-Innovation Center di Cisco (presso il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano) e avranno come focus le innovazioni che questa tecnologia sta portando nelle professioni e nel lavoro in diversi settori: si discuteranno opportunità, criticità ma anche tanti casi concreti. I cambiamenti portati dall’AI nel mondo del lavoro saranno affrontati da Federico Cabitza, Professore all’Università Milano Bicocca ed esperto di interazioni uomo-robot. A portare testimonianze e nuovi spunti per usare l’AI generativa nel settore informatico saranno i Datapizza, team di giovani informatici social, nella comunicazione invece sarà Mafe DeBaggis. E poi ancora, le nuove professioni nella scuola, negli ambiti legali, nella cybersecurity, etc.   Privacy e criptovalute, tra mito e realtà Altro tema chiave sarà quello della privacy legata alle criptovalute, con due appuntamenti dedicati. Il primo sarà dalle ore 18:30 di martedì negli spazi di STEP FuturAbility District, spazio divulgativo e tecnologico dedicato alle trasformazioni digitali, in uno dei quartieri più innovativi della città, in piazza Olivetti 1 a Milano, con un workshop live aperto al pubblico dal titolo: “Criptovalute: sai di cosa stiamo parlando?”. A spiegare tutto sulle cripto sarà Vito Lops, giornalista del Il Sole24ore. Le iscrizioni potranno essere fatte su https://www.steptothefuture.it/it/agenda Il secondo si terrà presso il s32Copernico, nel Fintech District, dove è stato organizzato un vero e proprio cryptoday, in cui si parlerà di Bitcoin e loro percezione nel sistema bancario. A questi si affiancheranno temi più tecnici come Web3 e Smart Contractor Wallet che verranno trattati con Amelia Tomasicchio di The Cryptonomist, Gianluca Grossi di Criptovaluta.it e Angelica Finatti, Blockchain Expert. Hackathon: Innovazione e Protezione dei Dati per le tecnologie disruptive Tra le altre iniziative è prevista l’organizzazione di un hackaton in collaborazione con Banca Sella e s32Copernico. Potranno partecipare le startup che vorranno presentare o contribuire a sviluppare una soluzione che incorpora il concetto di Privacy by Design, un principio fondamentale del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) dell’Unione Europea, che prevede che il titolare del trattamento dei dati adotti misure tecniche ed organizzative adeguate al fine di tutelare i dati da trattamenti illeciti. Questo principio richiede che la protezione dei dati sia integrata nella progettazione dei prodotti e dei servizi per le soluzioni di intelligenza artificiale (AI), per l’identità̀ digitale (ID) e per le tecnologie di ledger distribuito (DLT).  Come partecipare? Fino al 15 settembre le startup potranno caricare il loro progetto sul sito privacyweek.it, assicurandosi che incarni le migliori pratiche di sicurezza e privacy.  I 5 progetti più promettenti saranno selezionati per un evento speciale il 27 settembre, dove una giuria di esperti sceglierà i migliori. Sfida tra scuole superiori sulla privacy digitale Dopo il grande successo dello scorso anno ritorna anchil Privacy Debate Championship, una competizione in cui i ragazzi delle superiori si confronteranno su temi divisivi della privacy e del digitale. Ad ospitare il dibatto è la scuola vincitrice del dibattito dello scorso anno, il liceo classico Cesare Beccaria di Milano, che in questa edizione si raffronterà con l’Istituto tecnico Economico Enrico Tosi di Busto Arsizio, due istituti della rete nazionale WeDebate, punto di riferimento della pratica del Debate in Italia. Ospiti della giornata saranno Anna Armone, Direttore della Rivista Trimestrale di Scienza dell’Amministrazione scolastica, ed ex responsabile privacy del Ministero dell’istruzione e Marco De Rossi, CEO di WeSchool. Quest’ultimo, con l’avvocato Diego Dimalta, terrà una lezione sui temi della privacy digitale a partire dalla serie Black Mirror e altri riferimenti cinematografici. Privacy digitale in azienda: gli errori più comuni La settimana si chiuderà con la presentazione, presso 21 House of Stories, di una relazione sugli errori più comuni da parte delle aziende in relazione alla data protection nel corso del 2023, a seguito della quale si parlerà anche di Telemarketing selvaggio e confisca delle banche dati con Marta Balbo, comandante della 2° sezione gruppo privacy GdF. Un interessante caso d’uso su privacy come strategia di engagement sarà llustrato da OneTrust. Si chiuderà l’evento con un momento di networking tra i partner e le aziende che hanno aderito alla Privacy Week. Con il 2023 Privacy Week da evento ideato da Andrea Baldrati, Diego Dimalta, Matteo Navacci e Jacopo Sesana è diventato una vera e propria media company attiva nella divulgazione di specifiche tematiche legate alla privacy grazie ad Antonio Longhitano CEO di /‘Aut/ studio. Molte le iniziative editoriali in pipeline, tra le quali il lancio di una newsletter settimanale per raccontare i fatti salienti e le novità su questo argomento; la diffusione di una serie podcast sui personaggi che hanno contribuito a creare la cultura del diritto alla privacy. Sia la newsletter che i podcast si chiameranno “Exposed” come l’edizione della Week 2023. In aggiunta, sui canali social della manifestazione (Instagram e LinkedIn) ogni settimana sarà previsto un appuntamento con “Strike”, un commento live sui temi caldi della settimana. PRIVACY WEEK – INFORMAZIONI Quando: 25-29 settembre 2023Dove: In streaming online al link privacyweek.it. Per gli eventi dal vivo le info sono sul sito.Programma: Puoi scoprire il programma e registrarti per rimanere aggiornato sulla Privacy Week al sito https://privacyweek.it/.Partner: OneTrust, EUservice, Gruppo Spaggiari, Findomestic, Net Patrol Italia, BSD LegalPartner tecnici: Banca Sella, Salesforce, Step Futurability District, BeetoMedia Partner: Wired.it e Criptovaluta.itSocial:Instagram: @privacyweek.officialLinkedInhttps://www.linkedin.com/company/privacynetwork/ Hashtag:#privacyweek2023#exposed