Educazione&Scuola Newsletter n. 1163

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Luglio 2024 – XXIX Anno

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Notizie

Filiera formativa tecnologico-professionale

Camera, 31 luglio 2024

Progressioni di carriera ATA

Istanze sino al 29 luglio 2024

Decreto esoneri

Esoneri o semiesoneri per collaborazione con il dirigente delle Istituzioni scolastiche in reggenza

Mobilità 2024/2025

Utilizzazioni docenti istanze sino al 24 luglio 2024

Sport, sostegno ed avvio a.s. 2024/2025

Senato, 23 luglio 2024

Piano Estate 2023 – 2025

Circa 950 mila studenti coinvolti, oltre 4.500 le scuole partecipanti

Psicologo scolastico

7a Camera, 17 luglio 2024

Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola

Disponibile l’elenco degli enti ammessi a finanziamento per il Bando “Il cinema e l’Audiovisivo a scuola – Progetti di rilevanza territoriale”

Reclutamento IRC

Avviso costituzione delle commissioni giudicatrici

Posizioni economiche personale ATA

Firmato il decreto che disciplina le modalità di attribuzione

Dati INVALSI 2024

Roma, 11 luglio 2024

Valutazione del comportamento

7a Camera, 9-11 luglio 2024

Unica

Novità introdotte dall’11 luglio

Fasce di complessità

Individuate le fasce di complessità delle Istituzioni scolastiche per l’anno scolastico 2024-2025

Esami di Stato 2024

Le prove suppletive si svolgono dal 3 al 9 luglio

Interim DSGA 

Firmato il decreto che definisce i criteri per l’attribuzione degli incarichi di sostituzione dei direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA) nelle scuole

Norme

Nota 31 luglio 2024, AOODGOSV 34125

ArcheoExperience nell’Isola dei Tesori – 26 – 29 settembre Sicilia

Nota 30 luglio 2024, AOODGPER 117808

Procedura di aggiornamento delle graduatorie di circolo e di istituto di terza fascia del personale ATA – Decreto ministeriale 21 maggio 2024, n. 89 – Triennio scolastico 2024/2027 – Valutazione dei titoli d’accesso per il profilo professionale di operatore scolastico

Legge 29 luglio 2024, n. 106

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, recante disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio …

Nota 25 luglio 2024, AOOGABMI 103593

PON “Per la Scuola – Competenze e Ambienti per l’Apprendimento 2014-2020” (FSE e FESR). Raccomandazioni urgenti per l’attuazione dei progetti a valere sul FSE e sul FESR

Nota 25 luglio 2024, AOODPPR 5546

Trasmissione alle istituzioni scolastiche del parere dell’Avvocatura Generale dello Stato sulla spettanza in capo all’INPS degli interessi di rivalsa a seguito della violazione da parte dell’Amministrazione …

Avviso 25 luglio 2024, AOODGPER 115399

Apertura delle funzioni per la presentazione delle istanze di partecipazione alle procedure di attribuzione dei contratti a tempo determinato ai sensi dell’articolo 14, comma 1, lettera c-bis, del decreto-legge …

Nota 22 luglio 2024, AOODGFIESD 3869

Rilevazione “Osservatorio Scuola Digitale”2023 – Report

Avviso 18 luglio 2024, AOOGABMI 99808

Presentazione di proposte progettuali da parte degli enti gestori delle scuole secondarie di primo e secondo grado paritarie non commerciali

Decreto Direttoriale 17 luglio 2024, AOODPIT 1897

Procedura valutativa, per complessivi 1.435 posti, per la progressione all’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione

Nota 17 luglio 2024, AOODGCASIS 3909

Allineamento degli indirizzi di posta elettronica ordinaria e certificata degli Istituti principali statali in anagrafe, a partire dal 1° settembre 2024

Decreto Direttivo MC 16 luglio 2024, DG-CA 2596

Bando “Il cinema e l’Audiovisivo a scuola – Progetti di rilevanza territoriale” – Graduatoria

Avviso 12 luglio 2024

Procedura concorsuale straordinaria riservata agli insegnanti di religione cattolica – Costituzione delle commissioni giudicatrici

Nota 11 luglio 2024, AOODPIT 5274

Disposizioni ni merito all’uso degli smartphone edel registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025

Nota 11 luglio 2024, AOODGCASIS 3813

Nota operativa sulle nuove funzionalità della Piattaforma Unica disponibili dall’11 luglio 2024

Protocollo d’Intesa MIM – VBR (11.7.24)

Rafforzare le competenze dei giovani per il loro orientamento e la futura occupabilità

Decreto Dipartimentale 10 luglio 2024, AOODPPR 27

Graduazione nazionale istituzioni scolastiche

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 luglio 2024

Autorizzazione al Ministero dell’istruzione e del merito ad avviare procedure selettive per il reclutamento di n. 2.870 unità dell’area funzionari e dell’elevata qualificazione, per gli anni scolastici …

Decreto Direttivo MC 4 luglio 2024, DG-CA 2478

Bando “Il cinema e l’Audiovisivo a scuola – Progetti di rilevanza nazionale” – Graduatoria

Nota 4 luglio 2024, AOODGPER 101933

Utilizzazioni e Assegnazioni Provvisorie personale docente, educativo ed A.T.A. – a.s. 2024/25

Legge 4 luglio 2024, n. 95

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60, recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione

Legge 4 luglio 2024, n. 104

Disposizioni in materia di politiche sociali e di enti del Terzo settore

Nota 3 luglio 2024, AOODGOSV 29990

Scuola estiva La pratica filosofica per lo sviluppo sostenibile. Il clima, tra natura e cultura VII edizione A.S. 2023-2024 – Modalità virtuale Piattaforma Zoom 15-16-17 luglio 2024

Nota 1 luglio 2024, AOODGCASIS 3601

Piattaforma Unica – Le nuove funzionalità di ComUnica disponibili dal 27 giugno 2024

Rubriche

in Bacheca della Didattica

Tutele alle lavoratrici madri nel comparto scuola

D.A. Tumminelli e L. Grasso

La necessità delle ferie

di Bruno Lorenzo Castrovinci

Il silenzio dei cellulari

di Bruno Lorenzo Castrovinci

Utilizzazioni e Assegnazioni Provvisorie

di Bruno Lorenzo Castrovinci

Sinapsi d’Estate

di Bruno Lorenzo Castrovinci

La pantera identitaria

di Giovanni Fioravanti

Modello organizzativo e didattico per una Scuola Primaria

di Bruno Lorenzo Castrovinci


in Europ@Fondi Strutturali di Fabio Navanteri


in Psicologia

Caro diario ti scrivo…

di Rita Manzara

Famiglie e adolescenti

di Gino Lelli e Andrea Sorcinelli


in Recensioni

V. Robles, Il fascismo dietro le quinte

di Carlo De Nitti

B. Bove Angeretti, Il Sonno dei Bambini

Come funziona e come imparare a gestirlo

S. Benni, Il bar sotto il mare

di Antonio Stanca

G. Genisi, Gioco pericoloso

di Antonio Stanca

L. Gentile, La felicità è una storia semplice

di Antonio Stanca

S. Fiorella, L’Orabuca

di Renato Candia


in Scuola&Territorio di Gian Carlo Sacchi

L’Autonomia e la Scuola

di Gian Carlo Sacchi


Formazione ed Eventi

ITS 4.0 Day 2024

5 luglio 2024


Rassegne
a cura di Fabio Navanteri

Nota 31 luglio 2024, AOOGABMI 106219

Ministero dell’istruzione e del merito
Ufficio di Gabinetto

Agli Uffici Scolastici Regionali
p.c. Al Capo Dipartimento per il sistema educativo
Al Capo del Dipartimento per le risorse

OGGETTO: Distacchi, permessi e aspettative delle associazioni sindacali rappresentative nei comparti e nelle aree di contrattazione ai sensi del CCNQ vigente. Comparto e Area Istruzione e Ricerca – settore scuola. A.S. 2024/2025.

Nota 31 luglio 2024, AOODGOSV 34125

Ministero dell’ i struzione e del merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione
e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione
Ufficio IV

Alle Direzioni generali degli Uffici Scolastici Regionali
Alla Direzione Istruzione e Formazione italiana della Provincia Autonoma di BOLZANO
Alla Direzione Istruzione, Formazione e Cultura ladina della Provincia Autonoma di BOLZANO
Alla Direzione Istruzione e Formazione tedesca della Provincia Autonoma di BOLZANO
Al Dipartimento Istruzione e Cultura della Provincia Autonoma di TRENTO
Al Dipartimento Sovraintendenza agli Studi della Regione Autonoma della VALLE D’AOSTA
Al Dipartimento Politiche del Lavoro e della Formazione della Regione Autonoma della VALLE D’AOSTA
A tutte le istituzioni scolastiche di istruzione Secondaria di secondo grado
e p.c. Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico
Via Roma, 226 – 84121 Salerno info@bmta.it
Assessore Beni culturali ed Identità siciliana
Francesco Paolo Scarpinato
urp.beniculturali@regione.sicilia.it

Oggetto: ArcheoExperience nell’Isola dei Tesori – 26 – 29 settembre Sicilia

Filiera formativa tecnologico-professionale

Il 31 luglio l’Assemblea della Camera, con 156 voti favorevoli, 97 contrari e 19 astenuti, ha approvato in via definitiva il disegno di legge: Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale (C. 1691), già approvato dal Senato, che introduce il modello della filiera del 4+2.

È una giornata importante: grazie al lavoro di squadra di tutta la maggioranza, oggi onoriamo un impegno preso con i nostri studenti e con il mondo del lavoro. Con la nuova filiera tecnico-professionale costruiamo un canale di istruzione di serie A, in grado di dare una solida formazione ai nostri ragazzi, secondo programmi fortemente innovativi, che assicureranno competenze teoriche e pratiche di qualità, anche grazie al contributo delle imprese. Il nostro obiettivo”, dichiara il Ministro, “è un sistema di istruzione che, alla luce delle migliori esperienze europee, dia a ogni giovane gli strumenti per costruirsi, in base alle proprie inclinazioni, un solido futuro. E che al tempo stesso consenta al sistema produttivo di avere le professionalità necessarie per essere competitivo. Ad oggi la metà delle aziende fa fatica a coprire i posti disponibili, questa è la realtà. Un mismatch drammatico tra offerta e domanda di lavoro. Noi ce ne siamo fatti carico. Il maggior collegamento tra formazione e impresa”, prosegue il Ministro, “è stato tra l’altro condiviso al recente G7 Istruzione di Trieste, riscuotendo un consenso unanime. E la risposta che è già arrivata dal Sud, con l’adesione alla sperimentazione dei percorsi quadriennali di istruzione e formazione tecnica e professionale, ci conferma la volontà di riscatto di tante realtà del nostro Mezzogiorno a cui questa riforma darà un’ulteriore leva per lo sviluppo”.

Le principali novità

  • Grazie al modello 4+2, gli studenti dei percorsi quadriennali potranno accedere direttamente ai corsi degli ITS Academy. In alternativa, il percorso quadriennale conferisce un titolo di studio spendibile nel mondo del lavoro al pari di un diploma quinquennale e consente di iscriversi all’Università.
  • Vengono istituiti i “campus”, reti che collegano l’offerta didattica degli Istituti tecnici e professionali, degli ITS Academy e dei centri di formazione professionale.
  • La qualità del percorso d’istruzione dei ragazzi è garantita con una maggiore interazione con il mondo del lavoro e la presenza di esperti provenienti dalle imprese per coprire competenze che non sono presenti tra i docenti.
  • Sono potenziati lo studio delle materie STEM, delle lingue, la didattica laboratoriale e i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO).
  • Gli istituti potranno riservare quote orarie da destinare ad attività legate al territorio.
  • Gli organici dei docenti restano invariati, consentendo il potenziamento dello studio delle discipline nel quadriennio.

Il 24 luglio il Comitato dei Nove della Camera esamina gli emendamenti al DdL C. 1691​ Governo, già approvato dal Senato, recante Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale.

Il 3 luglio all’esame dell’Assemblea della Camera dei deputati l’AC 1691, già approvato dal Senato, recante Istituzione della filiera formativa tecnologico professionale. 

Il 26, 27 marzo, 3, 4, 10, 11, 23, 24 aprile, 8, 9, 15, 23 maggio, 13 giugno 2024 la 7a Commissione della Camera esamina in sede referente il DdL A.C. 1691 del Governo, giò approvato dal Senato, Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale.

Il termine per la presentazione, in modalità digitale, di proposte emendative riferite al disegno di legge C. 1691​ Governo, approvato dal Senato, recante istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale, è fissato alle ore 15del 22 marzo 2024.

Il 13 febbraio ed il 4 marzo 2024 la 7a Commissione della Camera esamina in sede referente il DdL A.C. 1691​ del Governo, giò approvato dal Senato, Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale.

L’Aula del Senato, il 31 gennaio 2024, con 101 voti favorevoli, 41 contrari e cinque astensioni ha licenziato per la Camera il ddl d’iniziativa governativa, collegato alla manovra, sull’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale (A.S. 924).

Il Senato ha approvato in prima lettura il disegno di legge governativo che riforma l’istruzione tecnico-professionale con l’introduzione del nuovo modello 4+2. “Il via libera di oggi segna una tappa fondamentale di una riforma che serve ai nostri giovani e al Paese. Ringrazio il Presidente della Commissione Istruzione, Roberto Marti, la relatrice, Ella Bucalo, il Sottosegretario Paola Frassinetti e tutta la maggioranza parlamentare per aver sostenuto il disegno di legge, apportando integrazioni certamente migliorative. Ringrazio anche le Regioni per l’importante contributo dato”, dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.

“Si tratta di una riforma molto attesa dalle scuole e dal mondo produttivo e in cui questo governo crede fortemente”, prosegue il Ministro. “Avremo una filiera della formazione tecnica e professionale di serie A, che potrà contare sul potenziamento delle discipline di base e sull’incremento di quelle laboratoriali e professionalizzanti; sul maggior raccordo fra scuola e impresa, ma anche sulla maggiore internazionalizzazione e ricerca. Non si tratta dunque di ridurre di un anno i programmi alle superiori ma di avere programmi rivisti e potenziati su 4 anni, mantenendo inalterato il numero dei docenti e dunque avendo più insegnanti per classe. Il nostro obiettivo è che i giovani abbiano la preparazione adeguata per trovare più rapidamente un impiego qualificato e che le imprese abbiano le professionalità necessarie per essere competitive”.


La 7a Commissione del Senato il 21 dicembre ha approvato il disegno di legge governativo che riforma l’istruzione tecnico-professionale con l’introduzione del nuovo modello 4+2. La Commissione ha conferito mandato alla relatrice a riferire favorelmente all’Assemblea sul disegno di legge come modificato dalla Commissione.


Ringrazio il Presidente della Commissione Istruzione, Roberto Marti, la relatrice, Ella Bucalo, la Sottosegretaria Paola Frassinetti, tutta la maggioranza parlamentare e le Regioni per l’importante lavoro che è stato fatto in questa tappa fondamentale dell’iter di approvazione del ddl. Un ringraziamento anche a quelle forze di opposizione che hanno collaborato in modo costruttivo alla riforma”, dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. “Si tratta di una riforma ambiziosa”, prosegue Valditara, “molto attesa dalle scuole e dal mondo produttivo e in cui questo governo crede fortemente. Avremo una filiera della formazione tecnica e professionale di serie A, grazie al potenziamento delle discipline di base e all’incremento di quelle laboratoriali e professionalizzanti; sarà più forte il raccordo fra scuola e impresa, si punterà molto anche sull’internazionalizzazione e sulla ricerca. Il nostro obiettivo è che i giovani abbiano la preparazione adeguata per trovare più rapidamente un impiego qualificato e che le imprese abbiano le professionalità necessarie per essere competitive. Valorizziamo lo straordinario capitale umano rappresentato dai nostri giovani, diamo al sistema Paese la possibilità di correre”.

Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale

Revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento
delle studentesse e degli studenti


Il DdL è stato presentato al Senato il 27 ottobre 2023, dal 30 novembre 2023 è in corso l’esame in 7a Commissione Senato.


Il Consiglio dei ministri, nel corso della riunione di lunedì 18 settembre 2023, ha approvato, con procedura d’urgenza, un disegno di legge volto all’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale e di revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti.

Il testo, tra l’altro:

  • istituisce, a decorrere dall’anno scolastico 2024/2025, la filiera formativa tecnologico-professionale costituita dai percorsi sperimentali del secondo ciclo di istruzione, dai percorsi formativi degli ITS Academy, dai percorsi di istruzione e formazione professionale e da quelli di istruzione e formazione tecnica superiore; anche le regioni potranno aderire alla filiera formativa tecnologica;
  • prevede la creazione di un’unica offerta di istruzione e formazione, anche mediante la possibilità di costituire le reti (campus), a cui potranno aderire, oltre alle istituzioni formative sopra citate, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, le Università, gli istituti AFAM, e anche altri soggetti pubblici o privati: all’interno delle reti sono assicurati passaggi orizzontali e verticali tra i percorsi;
  • prevede, quale principale novità, che la filiera formativa consenta il completamento del percorso di studi tecnico-professionali in quattro anni. Gli studenti in possesso di un diploma professionale conseguito a seguito di un percorso di durata almeno quadriennale potranno iscriversi direttamente ai percorsi ITS Academy, a seguito di validazione INVALSI;
  • prevede, per gli studenti in possesso del diploma professionale conseguito a conclusione di un percorso di durata quadriennale, la possibilità di sostenere l’esame di Stato senza esame preliminare.

Inoltre, in merito alla disciplina relativa alla valutazione del comportamento degli studenti, si prevede che nella scuola secondaria di primo grado la valutazione sia espressa in decimi e, nel caso di valutazione del comportamento inferiore a sei decimi, che il consiglio di classe deliberi la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato conclusivo del percorso di studi. Per la scuola secondaria di secondo grado, in caso di giudizio pari a sei decimi, il Consiglio di classe assegnerà allo studente un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale da trattare in sede di colloquio dell’esame di Stato. Analogamente a quanto avviene per il primo ciclo, nel caso di valutazione del comportamento inferiore a sei decimi, il Consiglio di classe dovrà deliberare la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del percorso di studi. Infine, il punteggio più alto nell’ambito della fascia di attribuzione del credito scolastico spettante sulla base della media dei voti dello scrutinio finale sarà attribuito soltanto se il voto di comportamento sia pari o superiore a nove decimi.


Inoltre, su proposta del Ministro dell’istruzione e del merito, è stato approvato, in esame preliminare, un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri relativo alla riorganizzazione dei due ministeri, che risponde alla necessità di razionalizzarne l’assetto organizzativo e di garantire un efficace svolgimento delle funzioni di direzione attribuite all’autorità politica.


Il Consiglio dei Ministri di oggi ha approvato il disegno di legge per l’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale e per la revisione della valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti.

“Oggi l’istruzione tecnica e professionale diventa finalmente un canale di serie A, in grado di garantire agli studenti una formazione che valorizzi i talenti e le potenzialità di ognuno e sia spendibile nel mondo del lavoro, garantendo competitività al nostro sistema produttivo”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. “L’Italia è il secondo Paese manifatturiero in Europa: secondo i dati Unioncamere Excelsior, dalla meccatronica all’informatica serviranno da qui al 2027 almeno 508mila addetti, ma Confindustria calcola che il 48% di questi sarà di difficile reperimento. A settembre 2023 questo dato ha già raggiunto quota 48% (+ 5 punti rispetto al 43% di un anno fa, nel 2019 era il 33%). ll disegno di legge approvato oggi ha l’obiettivo di trasformare questi numeri allarmanti in una grande opportunità per i nostri giovani”.

“Inoltre, la riforma del voto in condotta responsabilizza i ragazzi e restituisce autorevolezza ai docenti. Prosegue con atti concreti il nostro percorso di ricostruzione di una scuola che dia valide opportunità ai nostri giovani, valorizzi i territori e offra competenze di qualità alle imprese. Nel contempo, una scuola che sia anche capace di affermare la cultura del rispetto”, ha concluso il Ministro.

La scuola non è un’azienda, studenti in piazza il 15 novembre: “Valditara ci ignora e il Governo Meloni ci reprime”

da La Tecnica della Scuola

Di Alessandro Giuliani

Il prossimo 15 novembre tanti studenti si ritroveranno nelle piazze italiane per chiedere una scuola più di qualità: lo protesta rientra nella giornata internazionale dello studente, ma vuole anche rappresentare un segnale contro la politica del Governo Meloni in ambito di Istruzione pubblica. Ad annunciare la protesta di piazza sono i giovani dell’Unione Degli Studenti, che assieme alle associazioni universitarie Link e Rete della Conoscenza stanno già organizzando l’evento.

“Nonostante le numerosissime richieste di incontro e momenti di mobilitazione – sostengono le associazioni – il ministro dell’istruzione Valditara continua ad ignorare le studentesse e gli studenti: non accettiamo più che le nostre proposte e richieste vengano ignorate dalla politica, pretendiamo un’immediata convocazione del Forum delle Associazioni Studentesche”.

Riferendosi anche ai fatti accaduti a Pisa lo scorso mese di febbraio, le associazioni sostengono che “a due anni dall’insediamento della presidente Meloni e del ministro Valditara la scuola è sempre più repressiva verso il dissenso e sempre più simile ad un’azienda”.

Per questi motivi, spiegano, tanti giovani scenderanno “in piazza il 15 novembre” e lo faranno “per portare all’attenzione della politica e del paese tutto, le richieste degli studenti. Ribadiamo che l’istruzione non si merita, è un diritto di base che rivendichiamo con forza”.

I giovani delle associazioni studentesche tengono infine e dire che “dalle assemblee nelle scuole e nelle città” hanno “costruito una proposta di cambiamento dal basso per il nostro paese e il 15 novembre saremo nelle piazze di tutta Italia per gridare che abbiamo diritto a luoghi della formazione migliori e ad un futuro dignitoso e stabile: abbattiamo la scuola del merito, riprendiamoci i nostri diritti!”, concludono i giovani in rotta di collisione con le attuali politiche scolastiche.

Sostegno confermato dalla famiglia: disposizione a rischio di ricorsi, ecco perché

da La Tecnica della Scuola

Di Reginaldo Palermo

Fra le novità inserite nella legge di conversione del decreto 71, di cui si attende soltanto la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, quella relativa alla possibilità riconosciuta alle famiglie di chiedere la conferma del docente di sostegno assegnato alla classe potrebbe essere a rischio di ricorso nel momento in cui si passerà alla fase applicativa.
La norma presenta in fatti un punto di debolezza che molti hanno già messo in evidenza.

Il dato più controverso è questo: le disposizioni in vigore non parlano mai di “docente dell’alunno con disabilità”, ma al contrario di “docente assegnato alla classe”.
Se è così non si comprende bene quale particolare titolo possa avere la famiglia dell’alunno a chiedere la conferma di questo o quel docente.

Dal momento che l’insegnante di sostegno è insegnante della classe a tutti gli effetti la norma dovrebbe prevedere una richiesta fatta da tutti i genitori della classe (o per lo meno dalla loro maggioranza).
Ma a quel punto si porrebbe un’altra questione: e perché mai i genitori possono vantare il “diritto” di chiedere la conferma dell’insegnante di sostegno e non anche di un qualsiasi altro docente della classe?

Insomma, è possibile che l’applicazione di questa disposizione comporti problemi di non facile soluzione.
Anzi è anche possibile che in taluni contesti il caso finisca davanti a qualche tribunale.

Va anche detto, però, che la legge prevede che questa norma venga regolamentata con maggior precisione.
Vedremo quindi cosa accadrà nei prossimi mesi, ma resta il fatto che la questione non è del tutto lineare.

Servizi infanzia messi a rischio dall’obbligo di iscrizione agli albi professionali (scadenza 8 agosto), ma c’è una proroga del Ministero Giustizia

da La Tecnica della Scuola

Di Reginaldo Palermo

Ci sono novità importanti sulla questione dell’obbligo d’iscrizione all’albo degli  educatori professionali socio-pedagogici anche per gli educatori dei  servizi educativi per l’infanzia previsto dalla legge 55 del  15 aprile 2024.

Come avevamo già segnalato, sulla vicenda era intervenuta l’Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani) che ha chiesto al Governo di modificare al più presto questa disposizione escludendo il personale educativo da tale obbligo.
ANCI sostiene che si tratta di “una disposizione non condivisa nelle opportune sedi istituzionali, che metterà in grave difficoltà i Comuni nel reclutamento del personale, con il serio rischio di mettere in discussione l’avvio delle attività dei servizi educativi a settembre, fino a paralizzare un servizio essenziale per le famiglie, i bambini e le bambine, oltre a creare una grande confusione per gli operatori di questi servizi”.

Anche la Flc-Cgil era intervenuta con una presa di posizione analoga.

La legge prevede che il personale interessato debba iscriversi all’albo professionale entro il 6 agosto, ma in queste ore si è saputo che il Ministero della Giustizia intende adottare una misura per prorogare la data al 31 dicembre 2024.

Non è ancora ben chiaro a quale provvedimento stia pensando il Ministero, ma c’è chi parla di un emendamento già pronto da inserire nel disegno di legge per la conversione del “decreto giustizia” che dovrebbe andare in aula al Senato a partire da domani.

Per l’Anci e per tutti gli altri soggetti contrari all’albo per il personale dei servizi per l’infanzia si tratta però solo di un primo passo per ottenere la definitiva cancellazione dell’obbligo previsto dalla legge 55.
In mancanza di una soluzione del problema, i servizi educati per l’infanzia potrebbero correre seri rischi anche per la mancanza di personale con i requisiti richiesti per l’iscrizione agli albi.

Italia-Cina: i punti dell’accordo siglato a Pechino da Meloni su istruzione e cultura

da La Tecnica della Scuola

Di Pasquale Almirante

La premier Giorgia Meloni, in Cina per una visita di quattro giorni, ha siglato un Piano abbastanza importante col suo omologo cinese e che rappresenta una nuova fase del partenariato bilaterale, volto a rafforzare e rilanciare la  cooperazione Italia-Cina in molteplici ambiti di comune interesse, fra cui  commercio, investimenti, tutela della proprietà intellettuale e delle  indicazioni geografiche, agricoltura e sicurezza alimentare, ricerca e formazione, ambiente, cultura e turismo, contrasto della criminalità  organizzata.

Per quanto riguarda il  Programma Esecutivo di Cooperazione nell’ambito  dell’Istruzione  (2024-2027), il testo, pubblicato integralmente dal Corriere della Sera, delinea un programma esecutivo  fra Maeci e ministero dell’Istruzione cinese in tema di formazione ed ampliamento della mobilità accademica.

Per quanto riguarda “Innovazione scientifica e tecnologica, istruzione”,

le parti sottolineano l’importanza dell’innovazione scientifica e tecnologica per promuovere lo sviluppo economico e sociale e valutano con apprezzamento i risultati della cooperazione bilaterale nel campo dell’innovazione scientifica e tecnologica, sostengono lo svolgimento con cadenza annuale della “Settimana Italia-Cina della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione”, anche quale occasione per favorire incontri regolari tra i Ministri competenti per l’innovazione scientifica e tecnologica.

Istruzione e rapporti accademici.

Le parti concordano di continuare a rafforzare gli scambi e la cooperazione nel campo dell’istruzione e della formazione superiore, universitaria e artistico-musicale, ed esprimono apprezzamento per la firma del «Programma esecutivo di collaborazione nell’ambito dell’istruzione tra il Ministero dell’Istruzione Cinese e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano (2024-2027)». Intendono discutere sull’istituzione del meccanismo di consultazione periodica tra Ministri dell’Istruzione, incoraggiano le università dei due Paesi ad organizzare il Forum dei Rettori delle Università Cina-Italia in Cina e a rafforzare la cooperazione tra le università dei due Paesi nella coltivazione di talenti, nella co-organizzazione di corsi universitari e nella ricerca scientifica congiunta. Concordano di tenere consultazioni periodiche tra esperti sull’istruzione dei due Paesi.

Sostengono inoltre l’ulteriore espansione degli scambi reciproci di studenti e studiosi e continueranno a promuovere l’insegnamento della lingua cinese in Italia e della lingua italiana in Cina, e a discutere l’introduzione futura dell’italiano negli esami cinesiLe parti intendono rafforzare ulteriormente la cooperazione nel campo dell’istruzione professionale, che consente di formare tecnici specializzati di alto livello.

Concordano di lavorare insieme per accrescere la cooperazione tra musei, siti archeologici, archivi, teatri d’opera e orchestre sinfoniche, e per sviluppare i rapporti tra le rispettive accademie d’arte e scuole di musica. 

Turismo. Le parti ribadiscono l’importanza del turismo nel migliorare la comprensione reciproca tra i due popoli e nel promuovere la ripresa economica post-pandemia. Concordano di promuovere la crescita sostenibile di alta qualità dei flussi turistici tra i due Paesi, anche attraverso l’organizzazione di iniziative di promozione turistica

Minori in carcere in aumento: come funziona l’istruzione carceraria? I dati del XX Rapporto Antigone

da La Tecnica della Scuola

Di  Carmelina Maurizio 

Il XX Rapporto dell’Associazione Antigone sulle condizioni di detenzione, dal significativo e drammatico titolo “Nodo alla gola”, oltre a fare luce sulle enormi criticità del sistema carcerario italiano, e tra queste l’incremento dei suicidi, segnala all’attenzione di tutti la condizione dei minori reclusi e ci ricorda il funzionamento dell’istruzione nei luoghi di pena.

Alla fine del febbraio 2024 erano 532 i giovani reclusi nei 17 Istituti Penali per Minorenni d’Italia. Una cifra che sta rapidamente crescendo: alla fine del 2023, era di 496 unità e alla fine del 2022 le carceri minorili italiane ospitavano 381 ragazzi.

La Legge 159/23

Se fino alla ad un anno fa circa il sistema della giustizia penale minorile italiano era considerato un modello per l’intera Europa per la sua capacità di rendere residuale la risposta carceraria puntando piuttosto su un approccio di tipo educativo come previsto nel codice di procedura penale minorile del 1988, con il cosiddetto decreto Caivano (convertito nella legge 159/23), sono cresciute le possibilità di ricorso al carcere in fase cautelare.

Nel corso del 2023, il 79,3% degli ingressi in carcere si è avuto per custodia cautelare

 

Nel corso del 2023, solo il 22,7% dei reati che hanno comportato la reclusione in carcere riguardava reati contro la persona, il 55,2% riguardava invece reati contro il patrimonio, una categoria che comprende fattispecie meno gravi.

I minori stranieri

Nel 2023 hanno rappresentato il 29,2% dei ragazzi complessivamente avuti in carico dai servizi della giustizia minorile, il 38,7% dei collocamenti in comunità, il 48,7% degli ingressi in carcere.

Il 73,2% dei ragazzi stranieri entrati in Istituti penali per i minorenni nel corso del 2023 proveniva dal Nord Africa (Tunisia, Marocco, Egitto, Algeria) e il 19,6% proveniva da paesi europei.

L’istruzione carceraria: come funziona

Disciplinato dall’art. 19 l. 354/1975 e art. 44 D.P.R. 30 giugno 2000, n. 230, l’istruzione intramuraria deve avere nei programmi e nei metodi di insegnamento le stesse caratteristiche della scuola esterna e prevedere la possibilità per i detenuti-studenti di effettuare un percorso che parta dalla scuola primaria e arrivi fino all’Università.

 

L’organizzazione dei percorsi di scuola primaria e di certificazione linguistica (Percorsi di primo livello) e dei percorsi di istruzione secondaria (Percorsi di secondo livello) è in carico ai CPIA – Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti – sulla base di specifici accordi con le istituzioni scolastiche.

Per quanto riguarda l’offerta formativa dei detenuti stranieri si prevede inoltre lo svolgimento di percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana per conseguire una certificazione non inferiore al livello A2. I percorsi di istruzione di secondo livello sono volti al conseguimento del diploma di istruzione tecnica, professionale e/o artistica e si articolano in tre periodi didattici.

Scuola: i dati

Secondo gli ultimi dati elaborati dal Ministero della Giustizia nell’anno scolastico 22 – 23 sono stati erogati 1.760 corsi scolastici, con un totale di 19.372 persone iscritte (di cui 9.002 stranieri); la percentuale dei detenuti iscritti che ottiene la promozione è del 47,8%.

In media, i detenuti iscritti al primo livello didattico riportano una percentuale di raggiungimento inferiore (37,6 %) rispetto ai detenuti iscritti al secondo livello di istruzione che è del 61,3%.

Università: aumentano gli iscritti

 

Il XX Rapporto Antigone rileva che è aumentata nel corso degli anni la partecipazione ai corsi universitari.

L’organizzazione dei corsi universitari in carcere è considerata una buona pratica italiana rispetto ad altri contesti internazionali, dove non è sempre garantita né prevista.

Nelle città con Università grandi o particolarmente attente al mondo penitenziario si sono sviluppati nel corso del tempo i Poli Universitari Penitenziari, che sono organizzati in un coordinamento chiamato Conferenza Nazionale dei Poli Universitari Penitenziari (CNUPP) istituita presso la CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane). Oggi la CNUPP conta 44 Università. Il bilancio del monitoraggio sull’anno accademico 22-23 indica che sono 1.458 studenti universitari iscritti (1.406 uomini e 52 donne), di cui 1.270 detenuti in 97 istituti penitenziari e 188 in esecuzione penale esterna o fine pena.

L’86,9% degli iscritti ha optato per un corso di laurea triennale e fra questi 41 hanno conseguito la laurea nell’anno solare 2022. Il 12,9% ha preferito invece un corso di laurea magistrale o a ciclo unico e in 10 hanno conseguito il diploma di laurea nel 2022. Infine 2 detenuti erano iscritti a un corso post-laurea.

Per saperne di più https://www.rapportoantigone.it/ventesimo-rapporto-sulle-condizioni-di-detenzione/wp-content/uploads/2024/05/Antigone_XXRapporto_NodoAllaGola.pdf

Mense scolastiche, al via bando per oltre 515 milioni di euro. Valditara: ‘Azioni concrete per ampliare il tempo pieno’

da Tuttoscuola

Raggiungere l’obiettivo di mille nuove mense per aiutare le scuole ad ampliare il tempo pieno, rispondendo alle esigenze finora insoddisfatte dei territori: i Comuni, per le scuole del primo ciclo, e le Province e le città metropolitane, per i convitti, hanno tempo fino alle ore 18.00 del 6 settembre 2024 per rispondere all’Avviso Pubblico lanciato oggi dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, per un impegno di spesa, nell’ambito del PNRR, di 515milioni e 481mila euro.
“Investire sulle mense significa consentire alle scuole di ampliare il tempo pieno, a favore degli studenti ma anche delle famiglie e delle donne lavoratrici. Una esigenza che è particolarmente avvertita al Sud, a cui abbiamo destinato almeno il 40% delle risorse. Il nostro obiettivo”, dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, “è una scuola in cui tutti gli studenti, al di là delle condizioni di partenza e del territorio di residenza, abbiano le stesse opportunità di successo formativo. Anche così si riunisce l’Italia”.
Attualmente, infatti, dai dati del Portale unico dei dati della scuola – Ambito edilizia scolastica emerge che al Sud solo il 26% degli istituti che ospitano scuole primarie è dotato di mensa, contro il 54% del Centro Nord, e solo il 38% degli istituti che ospitano scuole dell’infanzia è dotato di mensa, contro il 65% del Centro Nord.
Il bando specifica che sono finanziabili interventi di nuova costruzione, di demolizione e ricostruzione, di messa in sicurezza e riqualificazione e di riconversione. I lavori devono essere affidati entro il 31 gennaio 2025, consegnati entro il 31 marzo 2025, terminati entro il 31 marzo 2026 e collaudati entro il 31 giugno 2026.  Gli enti locali devono, inoltre, impegnarsi nel mantenere per almeno cinque anni la destinazione d’uso scolastico per gli edifici oggetto del finanziamento e le mense devono essere dimensionate in funzione del numero di studentesse e studenti che ne beneficeranno.
Per supportare gli enti locali sia nella fase di candidatura sia nella fase di attuazione degli interventi, e consentire così la massima partecipazione, il Ministero ha predisposto una procedura semplice di adesione attraverso il portale del MIM (https://pnrr.istruzione.it/ ), con specifiche azioni di accompagnamento amministrativo e tecnico, webinar, incontri informativi e formativi sui territori.

Learning loss: 10 consigli per evitarlo

da Tuttoscuola

In Italia uno dei problemi più sentiti dai genitori è quello della durata delle vacanze estive. Circa 3 mesi di sospensione delle attività didattiche, oltre a rappresentare una difficoltà in termini organizzativi per le famiglie che lavorano, comporta anche, in molti casi, una perdita delle competenze e conoscenze acquisite durante l’anno (in gergo: il cosiddetto “learning loss”; fonte INVALSI). E spesso sono proprio le competenze linguistiche quelle che si perdono più rapidamente con la mancanza di esercizio adeguato.

Non tutte le famiglie, però, possono permettersi di sostenere i costi di un campo estivo o di una vacanza studio all’estero (confrontare dati ricerca ADOC-EURES), per questo Novakid, scuola di inglese online per i bambini dai 4 ai 12 anni di età presente in 50 Paesi del mondo, propone alcuni suggerimenti su come tenere in esercizio i bambini nella pratica della lingua inglese a costo (quasi) zero. Si tratta di semplici consigli per i genitori, da mettere in pratica nel tempo libero insieme ai propri figli, sia che si vada in viaggio sia che si resti nella propria località di residenza.

Dalle biblioteche comunali dove prendere in prestito libri e riviste in lingua inglese, alle rassegne cinematografiche in lingua originale offerte da molte città in estate, dalla scoperta di App e tutorial, ai giochi da tavolo, dai Gruppi Social di genitori interessati al bilinguismo alle ricette di cucina da preparare insieme, le risorse attorno a noi, infatti, non mancano. E spesso sono meno costose di quanto non ci si aspetti. Di seguito il decalogo di Novakid:

  1. Sfruttate quella risorsa incredibile (e gratuita!) che sono le biblioteche comunali, che hanno sempre una lista di libri e riviste in lingua originale adatti alle varie età e livelli.
  2. Createvi una lista di attività da svolgere insieme in inglese. Giochi da tavolo, film, serie TV o libri da leggere insieme in inglese aiutano a creare esperienze condivise di apprendimento della lingua e a sviluppare i legami familiari.
  3. Etichettate gli oggetti. Etichettare gli oggetti quotidiani con parole in inglese è un modo semplice ma efficace per circondarsi di parole. Attaccando delle etichette su mobili, elettrodomestici e oggetti da cucina, il bambino riesce ad associare le parole inglesi ad oggetti concreti, rafforzando il consolidamento del vocabolario e facilitando l’associazione parola-oggetto.
  4. Coinvolgete i vostri figli. Se siete in viaggio all’estero e i vostri bambini sanno già leggere, approfittate per coinvolgerli nella lettura dei menu che spesso sono proposti in lingua inglese.
  5. Iscrivetevi ai gruppi social di genitori incentrati sul tema del bilinguismo: un modo per condividere suggerimenti ed esperienze.
  6. Sfruttate la tecnologia. Esplorate assieme ai vostri figli App o siti Web che offrono giochi, tutorial e soluzioni per l’apprendimento dell’inglese. I contenuti multimediali e le piattaforme online forniscono al bambino esperienze linguistiche immersive.
  7. Consultate la programmazione locale della vostra città: in estate sono numerose le rassegne teatrali o cinematografiche in lingua inglese.
  8. Cucinate insieme una ricetta utilizzando un libro di cucina in inglese. Anche in questo caso vi verrà in aiuto la biblioteca comunale o internet dove è possibile trovare ricette facili e divertenti.
  9. Imparate dalle canzoni inglesi. Cantando i bambini memorizzano strutture grammaticali, vocabolario e pronuncia in modo divertente, senza neanche rendersene conto.
  10. Guardate insieme le Olimpiadi. Le Olimpiadi 2024 sono indubbiamente l’evento sportivo dell’anno che appassionerà grandi e piccini. Guardarle in famiglia può essere un’occasione per imparare i nomi delle varie discipline sportive.

Educazione Civica, dalla sostenibilità alla lotta al bullismo: cosa prevedono le nuove linee guida

da Tuttoscuola

A partire da settembre l’Educazione Civica non sarà più messa in un angolo. Come segnalato da Il Giornale, le nuove direttive, attualmente in fase di esame da parte del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) e frutto di un lavoro fortemente voluto dal ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, sono state ideate per affrontare tematiche cruciali e attuali, trasformando l’educazione civica in una materia di primaria importanza. 

Nelle linee guida dell’educazione civica saranno contenuti in via prioritaria i principi utili a formare il cittadino del futuro – ha commentato Paola Frassinetti, Sottosegretario all’Istruzione ed al Merito con delega all’educazione civica –, come il senso di appartenenza alla Patria, i valori della Costituzione, la lotta all’illegalità. Inoltre sarà data una grande importanza all’educazione alimentare proponendo stili di vita sani, contrastando in primis la droga e l’abuso di alcool. Importante poi educare i ragazzi e le ragazze alla comprensione dell’importanza del lavoro e delle sue regole, sia inerenti alla sicurezza che alle dinamiche contrattuali, ivi compresa l’educazione finanziaria, anche a tutela delle donne. Insomma un quadro completo per crescere giovani sempre più consapevoli della realtà che li circonda. L’aspetto più importante a mio parere riguarda l’insegnamento della cultura del rispetto e questo soprattutto per contrastare la violenza di genere ma non solo, per la prima volta in educazione civica si parlerà, oltre che del rispetto dell’ambiente, anche del rispetto degli animali. Siamo insomma riusciti a contemperare le maggiori esigenze senza tralasciare alcun aspetto essenziale per una crescita consapevole che possa preparare gli studenti e le studentesse ad affrontare gli ostacoli e i pericoli che potranno incontrare nel loro cammino. Le nuove linee guida sono frutto di un lavoro organico di analisi e di ascolto portato avanti con il Ministro Valditara per rispondere ai repentini cambiamenti della società, molti dei quali riguardano le nuove generazioni” .

Nuova Educazione Civica: le tematiche

Le linee guida proposte abbracciano una vasta gamma di argomenti, con l’obiettivo di preparare gli studenti a diventare cittadini consapevoli e responsabili. Tra le tematiche principali troviamo:

  • Sostenibilità ambientale: Promuovere comportamenti rispettosi dell’ambiente.
  • Inclusione e rispetto delle diversità: Insegnare l’importanza dell’integrazione e del rispetto reciproco.
  • Prevenzione del bullismo: Creare un ambiente scolastico sicuro e inclusivo.
  • Educazione alla salute: Sensibilizzare su alimentazione sana e stili di vita corretti.
  • Uso consapevole dei media: Educare sull’uso responsabile dei videogiochi e dei social media.
  • Prevenzione delle dipendenze: Informare sui rischi legati ad alcol, droga e gioco d’azzardo.

Cittadinanza Attiva e Responsabilità

La nuova educazione civica mira anche a sviluppare un senso di cittadinanza attiva e responsabilità sociale tra i giovani. Gli studenti saranno incoraggiati a comprendere e praticare:

  • Rispetto per le persone e l’ambiente: Promuovere valori di rispetto e sostenibilità.
  • Prevenzione della violenza e del bullismo: Affrontare e prevenire comportamenti violenti.
  • Valorizzazione del lavoro e del risparmio: Insegnare l’importanza dell’impegno e della gestione finanziaria.
  • Legalità e contrasto alle mafie: Educare alla legalità e alla giustizia sociale.
  • Uso etico del digitale: Sensibilizzare sull’importanza di un utilizzo responsabile delle tecnologie digitali.

Educazione Finanziaria e Cultura d’Impresa

Una delle innovazioni più rilevanti delle nuove linee guida è l’introduzione di elementi di educazione finanziaria e cultura d’impresa. L’obiettivo è fornire agli studenti strumenti per comprendere l’importanza del risparmio, della pianificazione previdenziale e della gestione del patrimonio. Inoltre, particolare attenzione sarà rivolta all’uso etico e sicuro del digitale, sensibilizzando i giovani sull’importanza della protezione dei dati personali.

Nota 30 luglio 2024, AOODGPER 117808

Ministero dell’Istruzione e del Merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione generale per il personale scolastico – Ufficio V
Personale ATA

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI
e, p.c. All’Ufficio di Gabinetto SEDE
Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione SEDE
Alle Organizzazioni sindacali LORO SEDI

Oggetto: Procedura di aggiornamento delle graduatorie di circolo e di istituto di terza fascia del personale ATA – Decreto ministeriale 21 maggio 2024, n. 89 – Triennio scolastico 2024/2027 – Valutazione dei titoli d’accesso per il profilo professionale di operatore scolastico.