Mattarella agli studenti: ‘L’Ue siete voi’

da Tuttoscuola

“L’Ue siete voi, siete una generazione nata con l’Ue consolidata, siete persone che condividono valori con i vostri coetanei d’Europa, disposte a viaggiare a spostarvi e che immaginate che siano impensabili passaporti, sbarramenti e confini nei paesi europei. E’ un grande risultato. Si era partiti dal desiderio di una comunità economica, ma questo risultato è di gran lunga più importante”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione un incontro con gli studenti insieme alla presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola.

“L’ Italia è molto impegnata, ma serve intensificare lo sviluppo delle fonti alternative: lo ha fatto il Portogallo. Dobbiamo fare molto di più e il Pnrr va in quella direzione, ora bisogna attuarlo in modo rapido”, ha detto il capo dello Stato rispondendo agli studenti delle scuole ambasciatrici del Parlamento Europeo. La “risposta legata a flussi migratori” “preoccupa qualcuno”. “L’Ue è un’oasi di libertà di democrazia e benessere. Questo attrae soprattutto giovani in cerca di futuro”, ha detto Mattarella. Secondo il quale “la collaborazione con i paesi africani è indispensabile su ogni profilo”, “si sta sviluppando ma serve un ulteriore spinta. Questo riguarda l’intera Ue, ma c’è un futuro di collaborazione. Guai a pensare il futuro nell’orto di casa propria, è un inganno“, “il futuro è globale“.

“Tutti i profughi – ha detto Mattarella riferendosi all’Ucraina – vengono qui con la speranza di tornare in Ucraina, cosa che tutti ci auguriamo. L’accoglienza dell’Italia è stata al massimo degli sforzi possibile, in linea con quella dell’Ue. Ci sono stati impegni molto attivi anche nelle scuole. Non sappiamo quanto durerà, occorre pensare ad altri strumenti di accoglienza”. “Vi è stata un’ammirevole solidarietà: la prima domenica dopo la guerra sono andato nella Chiesa ucraina a Roma e c’era un flusso continuo di aiuti. Ma ancora più importante è stato l’impegno al livello europeo. La Polonia ne ha milioni e non si possono lasciare soli questi Paesi di confine. L’Ucraina sta soffrendo: la stiamo aiutando nella resistenza, ma anche con gli aiuti e con la solidarietà”.

“A nome vostro e mio vorrei ringraziare la presidente Metsola e farle i complimenti per la sua padronanza della lingua italiana. Siamo vicini e le siamo grati anche per questo”.

Decreto Dipartimentale 6 maggio 2022, AOODPIT 1081

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione Direzione generale per il personale scolastico

Procedura concorsuale straordinaria di cui all’articolo 59, comma 9-bis, del decreto- legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106.

 Procedura concorsuale straordinaria, articolata per regione, per la copertura dei posti comuni della scuola secondaria di primo e secondo grado che residuano dalle immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2021/2022. 

(GU 4a Serie Speciale – Concorsi ed Esami n.39 del 17-05-2022)

Nota 6 maggio 2022, AOODGSIP 1215

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico
Ufficio V Politiche sportive scolastiche

Ai Direttori Generali e ai Dirigenti titolari degli Uffici Scolastici Regionali
Agli Istituti scolastici interessati
Alla Sovrintendenza Scolastica per la Scuola in lingua italiana di Bolzano
All’Intendenza Scolastica per la Scuola in lingua tedesca di Bolzano
All’Intendenza Scolastica per la Scuola delle località ladine di Bolzano
Al Dipartimento Istruzione per la Provincia di Trento
Alla Sovrintendenza agli studi per la Regione Autonoma della Valle D’Aosta
A Sport e salute S.p.A.
e, p.c. Al Capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Al Comitato Olimpico Nazionale Italiano
Al Comitato Italiano Paralimpico
Ai Coordinatori regionali di educazione fisica e sportiva

Oggetto: Progetto nazionale Scuola Attiva Kids. Giornata dello sport per la scuola primaria – Roma- Stadio Olimpico – 25 maggio 2022

Nota 6 maggio 2022, AOODGOSV 11933

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione
Ufficio 9° – Valutazione del sistema nazionale di istruzione e formazione

Ai Direttori generali degli Uffici Scolastici Regionali
Ai Dirigenti titolari degli Uffici Scolastici regionali per l’Umbria, la Basilicata e il Molise
e, per loro tramite, Ai Dirigenti scolastici delle Istituzioni scolastiche con sezioni carcerarie
e p.c. Al Capo di Gabinetto
Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Al Capo Ufficio stampa
Al Direttore generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico
Al Direttore generale per i sistemi informativi e la statistica
Al Dirigente dell’Ufficio VI della DGOSVI
Al Direttore generale della Direzione generale dei Detenuti e del Trattamento Ministero della Giustizia – DAP dgdetenutietrattamento.dap@giustizia.it
Al Direttore generale della Direzione generale del personale, delle risorse e per l’attuazione dei provvedimenti del giudice minorile Ministero della Giustizia – DGMC dgpram.dgmc@giustizia.it
LORO SEDI

Oggetto: Esame di Stato a conclusione del secondo ciclo di istruzione a.s. 2021/22 – indicazioni operative per la compilazione del Curriculum dello studente da parte degli studenti frequentanti sezioni carcerarie.

Comunicato Presidenza del Consiglio dei Ministri 6 maggio 2022

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

COMUNICATO  

Approvazione del Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione 2021-2023 (22A02743)

(GU Serie Generale n.105 del 06-05-2022)

Con decreto del Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale 24 febbraio 2022, registrato dalla Corte dei conti al n. 797/2022, e’ approvato, ai sensi dell’art. 14-bis, comma 2, lettera b), del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, il piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione 2021-2023.

Il decreto di approvazione e l’allegato piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione 2021-2023 sono pubblicati sui siti web istituzionali del Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale (www.innovazione.gov.it) e dell’Agenzia per l’Italia digitale (www.agid.gov.it).


Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 luglio 2020
Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione 2020-2022

Nota 6 maggio 2022, AOODGCASIS 1615

Ministero dell’istruzione
Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per i sistemi informativi e la statistica

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
Ai Dirigenti Scolastici delle istituzioni scolastiche statali
LORO SEDI

Oggetto: Partizione separata dell’Anagrafe nazionale studenti (ANS) – Nuove funzionalità

35 anni di Erasmus+

Il Programma Erasmus+ celebra i suoi 35 anni al Festival d’Europa

A Firenze, dal 6 maggio appuntamenti, incontri e musica

Firenze, 4 maggio 2022 – L’ edizione 2022 del Festival d’Europa coincide con le celebrazioni per i 35 anni di Erasmus+, il Programma simbolo dell’Unione europea. Per l’occasionel’Agenzia Erasmus+ Indire, tra gli enti promotori del Festival d’Europa, organizza a Firenze un ampio programma di iniziative in vari luoghi della città; per valorizzare le esperienze e promuovere le opportunità Erasmus+ rivolte a studenti, scuole, università e giovani.

Spazio Erasmus+ in Piazza della Repubblica, dal 6 al 10 maggio

Lo spazio Erasmus+ in Piazza della Repubblica è il cuore pulsante di Erasmus+ Indire al Festival d’Europa, un punto informativo per chiunque voglia saperne di più sulle opportunità offerte dall’Unione Europea per studiare e formarsi. Sarà animato dallo staff dell’Agenzia Indire con workshop sulla promozione del Programma, approfondimenti tematici, incontri e performance di piazza a cura di beneficiari. Sono previste anche attività a cura della Rappresentanza della Commissione europea in Italia e della Fondazione GaragErasmus.

Info sul programma: https://www.erasmusplus.it/news/istruzione-scolastica/agenzia-erasmus-indire-al-festival-europa/

Conferenza “35 anni del Programma Erasmus: una storia di successo”, 9 maggio

Palazzo Vecchio Salone De’ Cinquecento, dalle 10.00 alle 13.00 – Evento aperto con registrazione online

La conferenza Erasmus+ nel giorno dell’Europa è un momento istituzionale di celebrazione del 35 anni di Erasmus, con la partecipazione di autorità, rappresentanti dei Ministeri competenti per il Programma e la presentazione di storie, ed esperienze Erasmus dal mondo dell’università, della scuola e dell’educazione degli adulti. La conferenza sarà anche il momento di premiazione del concorso “l’Europa che Sogniamo” di Europascuola, iniziativa promossa dalla Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, l’Università La Sapienza e Indire a cui hanno partecipato 63 scuole da tutta Italia. Info e registrazioni: https://www.erasmusplus.it/eventi/programma/conferenza-indire-al-festival-deuropa-35-anni-del-programma-erasmus-una-storia-di-successo

Concerto dell’Orchestra Erasmus “L’Europa si fa musica. Buon Compleanno Erasmus!”, 10 maggio

Teatro Verdi, ore 21.00 Evento aperto con registrazione online

Il concerto dell’Orchestra Erasmus è un appuntamento imperdibile al Festival d’Europa!

L’Orchestra è nata infatti proprio per i 30 anni di Erasmus nel 2017 e si è esibita per la prima volta proprio al Festival d’Europa. 50 giovani musicisti provenienti da Conservatori e Istituti musicali italiani, in Erasmus in Italia o con un’esperienza Erasmus vissuta o in programma a breve, si esibiranno al Teatro Verdi in un concerto gratuito dedicato ai 35 anni del Programma. Info e registrazioni: https://www.erasmusplus.it/eventi/programma/concerto-dellorchestra-erasmus-a-firenze-per-i-35-anni-del-programma/

Role Model: Sharing Erasmus+ stories and values, 8 -11 maggio

Grand Hotel Baglioni – Evento solo su invito

Nell’ambito delle attività di cooperazione condotte dall’Agenzia Erasmus+ Indire con le Agenzie nazionali di altri Paesi, prende il via durante il Festival d’Europa anche la rete dei Role Model Erasmus+, con un seminario internazionale con ca. 100 partecipanti da 15 diversi Paesi europei e una parte di italiani.

Erasmus+ va in città: i RoleModel Erasmus+ nelle scuole fiorentine, 10 maggio

Il 10 maggio, le attività dei Role Model Erasmus+ si spostano in alcune scuole fiorentine, che ospiteranno delegazioni internazionali per un racconto condiviso di storie ed esperienze che possono essere di ispirazione per il futuro.

Coordinamento degli Ambasciatori Erasmus+ per la scuola, 10-11 maggio

Palazzo Congressi, FirenzeFiera – Evento solo su invito

Sono circa 300 gli Ambasciatori Erasmus+ selezionati dall’Agenzia Erasmus+ Indire tra docenti, dirigenti e staff della scuola per diffondere a livello locale la conoscenza delle opportunità offerte dal Programma Erasmus+ e da eTwinning e favorire la partecipazione e la progettualità delle scuole nei territori. Saranno presentati e nominati ufficialmente a Firenze durante il Festival in una due giorni di formazione e coordinamento.

Info su Erasmus al Festival d’Europa: https://www.erasmusplus.it/news/istruzione-scolastica/agenzia-erasmus-indire-al-festival-europa/

Tutte le iniziative Erasmus al Festival d’Europa:https://www.erasmusplus.it/iniziative_eventi/festival-deuropa/

 

 

Hashtag ufficiali:

#FDE2022 #Erasmusplus

EDUFEST

EDUFEST, IL FESTIVAL DELL’EDUCAZIONE DEDICATO A INSEGNANTI, EDUCATORI, PROFESSIONISTI, GENITORI, BAMBINI E BAMBINE

di casa a Genova il 6 e 7 maggio 2022

Innovare l’educazione, immaginare il futuro, rispondere al disagio giovanile, contrastare l’abbandono scolastico, evitare l’emarginazione sociale: obiettivi dell’agenda dell’ONU sullo sviluppo sostenibile al 2030 e storia di una esperienza in Valpolcevera che ha coinvolto 200 insegnanti e più di 2000 alunni. Contenuti e obiettivi del Primo Festival dell’Educazione.

Venerdi 6 e sabato 7 maggio, a villa Bombrini a Genova, si terrà il Primo Festival dell’Educazione.

2 giorni in cui insegnanti, educatori, professionisti, genitori, bambini e bambine si incontreranno per immaginare insieme il futuro dell’educazione, lasciandosi coinvolgere da ospiti d’eccezione, testimoni dell’innovazione educativa, animatori, artisti.  2 giorni di spettacoli, giochi, laboratori e workshop sul tema dell’educazione allo scopo di ispirare, connettere e dare voce alla comunità educante e ai minori della Valpolcevera.

Venerdì 6 mattina l’accesso al festival sarà riservato alle scuole. Da venerdì a sabato sera il festival sarà aperto a tutti: famiglie e ragazzi, insegnanti e formatori, visitatori e persone curiose o attente al sistema educativo e alla coesione sociale. Le iniziative del Festival saranno arricchite dalla partnership avviata con Primeur – società leader nel Data Integration – che sosterrà le attività di educazione alla tecnologia del Festival. Venerdì pomeriggio 90 ragazzi e 30 insegnanti che partecipano alle finali nazionali delle Olimpiadi di Robotica organizzate dal Ministero dell’Istruzione e dall’Associazione Scuola di Robotica presenteranno i loro progetti in concorso ai visitatori dell’Edufest.

La partecipazione è totalmente gratuita

EduFest è un’iniziativa promossa nell’ambito di LEELA, un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile (*), ideato dalla Cooperativa Sociale Progetto A per la Valpolcevera e realizzato in partenariato con 15 differenti organizzazioni di diverso tipo radicate nel tessuto sociale.

EduFest rappresenta da un lato il momento conclusivo di una esperienza in corso da due anni – prima in Italia – che ha formato 200 insegnanti, realizzato 229 laboratori sulle “life skill” (competenze per far crescere le capacità relazionali e trasversali dei minori),  coinvolto più di 2000 alunni e, dall’altro, vuol essere l’inizio di un percorso di diffusione nella formazione dei ragazzi di metodologie innovative positive da accostare ai tradizionali programmi scolastici (educazione alla consapevolezza di sé e degli altri, formazione alla comunicazione e al comportamento non violento e incremento delle capacità cognitive).

Le tre metodologie alla base del progetto Leela che ha avuto un importante impatto nelle scuole del territorio, per alunni, insegnanti e genitori, per metterli in grado di comprendere e gestire la complessità e il disagio sono: “Comunicazione Nonviolenta” (come costruire relazioni interpersonali efficaci, comunicare, migliorare la propria empatia), “Mindfulness” (rafforzare l’autoconsapevolezza, gestire le proprie emozioni, contrastare lo stress) e “Philosophy for chidren” (il pensiero critico, la creatività, prendere le decisioni, risolvere i problemi”).

Le scuole protagoniste: IC Pontedecimo, Bolzaneto, Rivarolo, Cornigliano, Sampierdarena e Teglia

Le organizzazioni coinvolte: Progetto A (capofila), Villaggio Globale, Mirai, Propositi di Filosofia, Cisef, Visionary Days, Teatro dell’Ortica, Words, V.I.E. Valorizzazione Innovazione Empowerment 

Il programma è allegato.

Per maggiori informazioni

Alessandro Quattrino 3485118198

Roberto Prencipe 3420767955

info@progettoleela.it

www.progettoleela.it

www.edufest.it

(*) “Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minori¬le. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Ter¬zo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a ri¬muovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giu¬gno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org”.

PON sulla transizione green


Nuove risorse a disposizione delle scuole secondarie di II grado per favorire la formazione alla transizione ecologica, per un totale di 100 milioni di euro di fondi PON-REACT EU. È disponibile da oggi sul sito del Ministero dell’Istruzione l’Avviso pubblico “Laboratori green, sostenibili e innovativi per le scuole del secondo ciclo” per la realizzazione e il potenziamento di ambienti didattici utili nell’ambito dell’educazione alla sostenibilità. Il bando si rivolge agli istituti delle Regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia-Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto. Con le risorse aggiuntive della tranche 2022 del REACT EU sarà possibile finanziare sia le scuole secondarie del Centro-Nord sia ulteriori scuole delle Regioni del Mezzogiorno.

Fino alle ore 15 del 6 maggio 2022, gli istituti interessati potranno presentare le proprie candidature. Ogni istituzione scolastica potrà candidare un solo progetto. Le scuole che saranno ammesse al finanziamento riceveranno 130.000 euro e grazie a queste risorse potranno realizzare laboratori didattici, ciascuno a seconda delle specificità di indirizzo, ad esempio su “Agricoltura 4.0”, alimentazione sostenibile, energie rinnovabili, produzione dei rifiuti, qualità dell’aria. Nella selezione sarà data priorità alle scuole a indirizzo agrario che necessitano di laboratori all’avanguardia per le annesse aziende agrarie.

“Il cambiamento è già in atto – dichiara il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi – e dobbiamo dotare tutti i nostri istituti di strumenti e ambienti di apprendimento per facilitare l’educazione su temi e questioni, come la sostenibilità ambientale, l’efficientamento energetico, la transizione ecologica, fondamentali per il pieno sviluppo di ogni ragazza e ragazzo. Questo nuovo Avviso amplia la platea dei beneficiari rispetto al primo bando rivolto alle sole scuole del Mezzogiorno e costituisce una straordinaria opportunità per costruire passo dopo passo la nuova scuola di cui il Paese ha bisogno. Con il Piano ‘RiGenerazione Scuola’ abbiamo indicato la strada, il percorso che le nuove generazioni devono seguire per acquisire conoscenze e competenze per essere protagonisti di questo tempo e del futuro”. 

Inoltre si riaprono, con un ulteriore Avviso, anche i termini per la realizzazione dei laboratori green per le scuole delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia non finanziate a seguito del precedente Avviso, scaduto lo scorso 31 gennaio, che potranno candidare i propri progetti entro le ore 15 del 6 maggio 2022.


Giardini e orti didattici all’interno delle scuole del primo ciclo. Laboratori sulla transizione ecologica per quelle del secondo ciclo. Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato oggi le graduatorie dei 3.500 progetti finanziati con oltre 155 milioni di fondi PON-REACT EU che renderanno gli istituti italiani più innovativi e sostenibili.  

Sono stati autorizzati tutti i progetti presentati dagli istituti scolastici che hanno aderito ai bandi. Nello specifico, vengono finanziati 2.855 progetti, per un totale di oltre 71 milioni di euro, di scuole statali del primo ciclo e di istituti omnicomprensivi che hanno partecipato all’Avviso “Edugreen: laboratori di sostenibilità per il primo ciclo”. Il Bando era rivolto alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto. Ogni scuola riceverà 25.000 euro e grazie a queste risorse alunne e alunni potranno apprendere elementi di scienze, di educazione alimentare e alla sostenibilità, sperimentando direttamente in ambienti naturali di esplorazione.  

Per quanto riguarda il secondo ciclo, sono 645 i progetti ammessi al finanziamento per l’Avviso “Laboratori green, sostenibili e innovativi per le scuole del secondo ciclo”, che si rivolgeva alle istituzioni scolastiche statali del secondo ciclo di istruzione e agli istituti omnicomprensivi delle sole Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia). Le risorse stanziate complessivamente sono oltre 83 milioni di euro. Ciascun progetto otterrà 130.000 euro. Potranno essere realizzati laboratori sulla transizione ecologica e sulla sostenibilità, declinati in base alle specificità dell’istituto e con l’utilizzo di tecnologie innovative. Nei prossimi giorni, sarà pubblicato un ulteriore Avviso che amplia la platea dei beneficiari anche per le Regioni non comprese in questo bando.  

“Passo dopo passo stiamo costruendo la nuova scuola oltre l’emergenza – dichiara il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi –. Una scuola inclusiva, innovativa, sostenibile. Se vogliamo vedere il cambiamento, dobbiamo realizzarlo con l’educazione. Questi Avvisi dimostrano che ci sono diversi modi di fare ed essere scuola. La grande partecipazione delle comunità scolastiche testimonia l’esigenza di trovarli e sperimentarli, per essere al passo con le sfide che questi tempi ci pongono”. 


Ambienti e laboratori per l’educazione e la formazione alla transizione ecologicaAvviso pubblico 50636 del 27 dicembre 2021

Un totale di 102 mln di euro per promuovere il tema della transizione ecologica e lo studio dell’educazione ambientale nelle scuole statali del primo e del secondo ciclo d’istruzione, con particolare riguardo alle regioni del Mezzogiorno. È lo stanziamento previsto dall’Avviso pubblicato sul sito del Ministero, in attuazione delle misure del React EU/PON “Per la Scuola” 2014-2020 sulla transizione green nelle istituzioni scolastiche, obiettivo fortemente sostenuto dalla Commissione europea e che si pone in sinergia con il piano #RiGenerazioneScuola del Ministero dell’Istruzione.

“La sostenibilità deve essere la spina dorsale dei percorsi di studio della nuova scuola che stiamo costruendo per le studentesse e gli studenti – dichiara il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi -. Questo ulteriore investimento in laboratori e strutture per l’educazione ambientale conferma il nostro impegno, che ho avuto modo di esporre anche alla COP26 di Glasgow, e ci consente di fare un altro passo concreto nella realizzazione degli obiettivi del Piano ‘RiGenerazione Scuola’, perché la formazione sui temi della sostenibilità diventi sistemica e trasversale”.

Due le Azioni previste dal bando. Nell’ambito dell’Azione 1, alle scuole del primo ciclo vengono assegnati 45 mln di euro per l’educazione ambientale di alunne e alunni, tramite la realizzazione o la riqualificazione di orti e giardini a fini didattici, innovativi e sostenibili, come luoghi di apprendimento delle discipline curricolari, delle scienze, delle arti, dell’alimentazione, degli stili di vita salutari, della sostenibilità. Ogni progetto potrà ricevere un finanziamento pari a 25 mila euro.

Nell’ambito dell’Azione 2, per gli istituti del secondo ciclo delle regioni del Mezzogiorno(Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia), con priorità per le scuole a indirizzo agrario, vengono stanziati 57 mln di euro per la realizzazione di laboratori didattici di “agricoltura 4.0”, anche con l’utilizzo di tecnologie idroponiche, di sistemi digitali per il monitoraggio delle colture basati sull’IoT (Internet of Things), di strumenti digitali per la qualità, la sicurezza alimentare, la tracciabilità dei prodotti, di laboratori per l’alimentazione sostenibile, per l’utilizzo delle energie rinnovabili e l’efficientamento energetico. Potranno essere finanziati anche laboratori per lo studio e la sperimentazione degli impatti delle attività economiche sull’ambiente, sulla produzione dei rifiuti, sulla qualità dell’aria, sui consumi di acqua, energia, suolo e altre risorse naturali e per il riciclaggio dei rifiuti. Ogni progetto potrà ricevere un finanziamento pari a 130 mila euro.

Le candidature potranno essere presentate esclusivamente online, sul portale del sito dedicato al PON “Per la Scuola” 2014-2020, (http://www.istruzione.it/pon/dalle ore 12.00 del’11 gennaio 2022 alle ore 12.00 del 31 gennaio 2022.

Ogni scuola potrà presentare una sola candidatura, a eccezione degli istituti omnicomprensivi delle regioni del Mezzogiorno che potranno candidarsi per entrambe le Azioni.

Ordinanza TAR Lazio sez III BIS 4 maggio 2022, n. 2861

IL TAR LAZIO ACCOGLIE I MOTIVI AGGIUNTI, sospende la esclusione dagli elenchi aggiuntivi della AT di Bologna, la revoca del ruolo ex art.59 co.4 del decreto n°73/2021 c.d. sostegni bis, la risoluzione unilaterale del contratto, perché in contrasto con la OM n°60/2020 :lo specializzato su sostegno in Romania in attesa di riconoscimento del titolo , va reintegrato.

Di particolare interesse la ordinanza n°2861 del TAR Lazio III bis del 4 MAGGIO 2022 con cui in accoglimento del ricorso, patrocinato dall’Avv. Maurizio Danza Prof. di Diritto Istruzione e Ricerca- Università ISFOA e dell’Avv. Pietro Valentini del Foro di Roma ha sospeso, il decreto di esclusione della USR Emilia Romagna-AT di Bologna della ricorrente dagli elenchi aggiuntivi delle GPS prima fascia per la c.c. ADSS, per violazione della OM n°60/2020.

I difensori innanzi al TAR Lazio sez III BIS avevano gravato altresì per palese illegittimità,

– il decreto n°4852 del 5 marzo 2022 di revoca del contratto a tempo determinato di immissione in ruolo per la classe di concorso sostegno presso l’ISS “adottato dal Dirigente scolastico;

-il decreto adottato dal DS del l’ISS di Imola con cui è stata disposta la “risoluzione unilaterale del contratto di lavoro a tempo determinato sottoscritto, con conseguente annullamento e caducazione di ogni effetto giuridico del citato contratto di lavoro ai e sensi per gli effetti dell’art. 2126 c.c. a far data dal 7 marzo 2022”;

 il D.M. n. 51 del 3 marzo 2021 nella parte in cui (art. 1, co. 1 e art. 2, comma 1) non precisa che nella riapertura dei termini per l’inserimento negli elenchi aggiuntivi delle GPS, possono partecipare anche tutti coloro che hanno conseguito il titolo di specializzazione all’estero, in corso di riconoscimento;

Inoltre, avevano richiesto al TAR Lazio quanto al merito, anche L’ACCERTAMENTO, 

-del diritto all’inserimento nella prima fascia degli elenchi aggiuntivi delle Graduatorie Provinciali delle Supplenze per l’ambito territoriale della Ministero dell’Istruzione – USR – Ufficio scolastico regionale per l’Emilia Romagna – Ufficio V – ambito territoriale di Bologna, in attuazione dell’art. 7, co. 4, lettera e/ dell’O. M. n. 60/2020, su posti di sostegno, sulla base del conseguimento della specializzazione sul sostegno conseguita in Romania ed in corso di riconoscimento,

– del diritto alla (re)-immissione in ruolo , ai sensi dell’art.59, co. 4, della Legge 23 luglio 2021, n. 106 (di conversione del decreto legge n°73/2021 c.d. sostegno bis), sul posto già assegnato presso l’Istituto di Istruzione superiore “di Imola, in conformità al bollettino-elenco dei destinatari della proposta di stipula del contratto a tempo determinato della AT di Bologna;

Il Collegio della Terza Sezione Bis, si è così pronunciato “ritenendo dunque, che “il decreto di esclusione e la circolare sulla quale lo stesso si fonda, appaiono emessi in contrasto con la circolare ministeriale O.M. 60/2020 nella parte in cui non consentono l’iscrizione con riserva ai docenti che abbiamo ottenuto il titolo all’estero e siano in attesa del riconoscimento in seguito a tempestiva presentazione della domanda di partecipazione e della istanza di riconoscimento; ha accolto la richiesta misura cautelare e per l’effetto sospeso il provvedimento di esclusione della ricorrente “.

Allarme Uil: il Consiglio di Stato rileva «numerose criticità» sul regolamento supplenze

da Il Sole 24 Ore

Per il sindacato si rischia il caos: le osservazioni «inevitabilmente riguardano» l’ordinanza che darebbe il via all’aggiornamento delle graduatorie per il biennio 2022-2024

di Redazione Scuola

Il Consiglio di Stato ha rilevato «numerose criticità» nel nuovo regolamento delle supplenze pubblicato dal ministero dell’Istruzione. Criticità che, secondo quanto denunciato da Uil Scuola, «inevitabilmente riguardano» l’ordinanza ministeriale di prossima pubblicazione che dovrebbe dare avvio all’aggiornamento delle graduatorie per il biennio 2022-2024. Per il sindacato, «si rischia di pubblicare un’ordinanza ministeriale i cui contenuti non sono condivisi dal Consiglio di Stato, anche se presenti in altro provvedimento, e per i quali il ministero dovrà provvedere a nuove formulazioni. Una procedura che potrebbe riguardare fino a 700mila persone, continua mietere vittime e a ritardare, con una visione miope e autoritaria, provvedimenti che riguardano la vita delle persone».

Le osservazioni

Uno dei problemi evidenziati dal Consiglio di Stato, secondo quanto riporta la Uil Scuola, è il fatto che non venga garantito agli aspiranti supplenti il diritto di conoscere le sedi per cui ci saranno disponibilità prima di effettuare la domanda di partecipazione alle supplenze. Secondo il Consiglio di Stato il ministero dovrebbe inoltre esplicitare più chiaramente il contenuto delle tabelle di valutazione dei titoli. «La Uil Scuola – conclude il comunicato – rivendica la riapertura del confronto in materia di supplenze per arrivare ad un testo condiviso che vada nella direzione di tutela dei diritti del personale».

Il Programma Erasmus+ celebra i suoi 35 anni al Festival d’Europa

da La Tecnica della Scuola

Di Redazione

L’ edizione 2022 del Festival d’Europa coincide con le celebrazioni per i 35 anni di Erasmus+, il Programma simbolo dell’Unione europea. Per l’occasione l’Agenzia Erasmus+ Indire, tra gli enti promotori del Festival d’Europa, organizza a Firenze un ampio programma di iniziative in vari luoghi della città; per valorizzare le esperienze e promuovere le opportunità Erasmus+ rivolte a studenti, scuole, università e giovani.

Spazio Erasmus+ in Piazza della Repubblica, dal 6 al 10 maggio

Lo spazio Erasmus+ in Piazza della Repubblica è il cuore pulsante di Erasmus+ Indire al Festival d’Europa, un punto informativo per chiunque voglia saperne di più sulle opportunità offerte dall’Unione Europea per studiare e formarsi. Sarà animato dallo staff dell’Agenzia Indire con workshop sulla promozione del Programma, approfondimenti tematici, incontri e performance di piazza a cura di beneficiari. Sono previste anche attività a cura della Rappresentanza della Commissione europea in Italia e della Fondazione GaragErasmus.

Info sul programma: https://www.erasmusplus.it/news/istruzione-scolastica/agenzia-erasmus-indire-al-festival-europa/

Conferenza “35 anni del Programma Erasmus: una storia di successo”, 9 maggio

Palazzo Vecchio Salone De’ Cinquecento, dalle 10.00 alle 13.00 – Evento aperto con registrazione online

La conferenza Erasmus+ nel giorno dell’Europa è un momento istituzionale di celebrazione del 35 anni di Erasmus, con la partecipazione di autorità, rappresentanti dei Ministeri competenti per il Programma e la presentazione di storie, ed esperienze Erasmus dal mondo dell’università, della scuola e dell’educazione degli adulti. La conferenza sarà anche il momento di premiazione del concorso “l’Europa che Sogniamo” di Europascuola, iniziativa promossa dalla Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, l’Università La Sapienza e Indire a cui hanno partecipato 63 scuole da tutta Italia. Info e registrazioni: https://www.erasmusplus.it/eventi/programma/conferenza-indire-al-festival-deuropa-35-anni-del-programma-erasmus-una-storia-di-successo/

Concerto dell’Orchestra Erasmus “L’Europa si fa musica. Buon Compleanno Erasmus!”, 10 maggio

Teatro Verdi, ore 21.00 Evento aperto con registrazione online

Il concerto dell’Orchestra Erasmus è un appuntamento imperdibile al Festival d’Europa!

L’Orchestra è nata infatti proprio per i 30 anni di Erasmus nel 2017 e si è esibita per la prima volta proprio al Festival d’Europa. 50 giovani musicisti provenienti da Conservatori e Istituti musicali italiani, in Erasmus in Italia o con un’esperienza Erasmus vissuta o in programma a breve, si esibiranno al Teatro Verdi in un concerto gratuito dedicato ai 35 anni del Programma. Info e registrazioni: https://www.erasmusplus.it/eventi/programma/concerto-dellorchestra-erasmus-a-firenze-per-i-35-anni-del-programma/

Role Model: Sharing Erasmus+ stories and values, 8 -11 maggio

Grand Hotel Baglioni – Evento solo su invito

Nell’ambito delle attività di cooperazione condotte dall’Agenzia Erasmus+ Indire con le Agenzie nazionali di altri Paesi, prende il via durante il Festival d’Europa anche la rete dei Role Model Erasmus+, con un seminario internazionale con ca. 100 partecipanti da 15 diversi Paesi europei e una parte di italiani.

Erasmus+ va in città: i RoleModel Erasmus+ nelle scuole fiorentine, 10 maggio

Il 10 maggio, le attività dei Role Model Erasmus+ si spostano in alcune scuole fiorentine, che ospiteranno delegazioni internazionali per un racconto condiviso di storie ed esperienze che possono essere di ispirazione per il futuro.

Coordinamento degli Ambasciatori Erasmus+ per la scuola, 10-11 maggio

Palazzo Congressi, FirenzeFiera – Evento solo su invito

Sono circa 300 gli Ambasciatori Erasmus+ selezionati dall’Agenzia Erasmus+ Indire tra docenti, dirigenti e staff della scuola per diffondere a livello locale la conoscenza delle opportunità offerte dal Programma Erasmus+ e da eTwinning e favorire la partecipazione e la progettualità delle scuole nei territori. Saranno presentati e nominati ufficialmente a Firenze durante il Festival in una due giorni di formazione e coordinamento.

Notte nazionale del liceo classico, venerdì 6 maggio numerosi eventi in programma in 328 istituti d’Italia

da La Tecnica della Scuola

Di Redazione

Si svolgerà venerdì 6 maggio, dalle 18 alle 24, in 328 licei classici di tutta Italia, l’ottava edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico, evento nato dall’idea del prof. Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il liceo classico “Gulli e Pennisi” di Acireale (Ct) e sostenuto dal ministero dell’istruzione.

Molti istituti hanno scelto di celebrare in presenza l’evento, dopo due anni di pandemia in cui si è stati costretti a organizzarlo online.

Su idea del prof. Schembra, anche in questa edizione, in contemporanea, i 328 licei daranno spazio ai loro studenti che si esibiranno in una serie di performance legate ai loro studi esaltando la cultura classica. Tra queste, maratone di lettura, recitazioni teatrali, concerti, dibattiti, presentazioni di volumi, incontri con gli autori, cortometraggi, cineforum, degustazioni a tema ispirate al mondo antico e quant’altro.

Confermato anche il partenariato tra Rai Cultura, Rai Scuola e il Coordinamento Nazionale della Notte.

“Quest’anno abbiamo registrato un ulteriore incremento di licei che partecipano all’iniziativa – afferma il prof. Schembra – torniamo finalmente in presenza visto che le condizioni permettono di tornare al vecchio format, dalle 18 alle 24 di venerdì si potrà andare e vedere cosa succede. Gli studenti, coordinati dai loro docenti, in aule tematiche ispirate al mondo classico, metteranno in scena i loro talenti migliori, un po’ sganciati da logiche curriculari. Ci saranno aule improntate alla lettura, degli allestimenti di simposi legati al mondo antico. Ci sarà il coinvolgimento più attivo di rappresentanze studentesche. Abbiamo nominato 4 studenti che rappresentassero il Nord, il Centro, il Sud e le isole del Paese, avranno il ruolo di coordinarsi con tutti gli studenti d’Italia e realizzeranno un giornale a cui potranno partecipare gli studenti raccontando le loro notti e potendo esprimere le loro opinioni sul mondo classico”.

A partecipare all’evento anche il liceo classico “Paolo Diacono” di Cividale del Friuli (Ud):

“Quest’anno l’evento si svolgerà in presenza nell’Aula Magna e in altri locali dell’Istituto, sito in Piazza Foro Giulio Cesare n.12, dalle ore 16.00 alle ore 22.00 per offrire, in primo luogo agli studenti delle Scuole Medie e alle loro famiglie, un ricco ventaglio delle attività svolte dagli allievi del biennio e del triennio in varie discipline: riscrittura di miti classici, presentazioni multimediali, rassegna per immagini di manufatti artistici, letture di testi poetici in italiano e in greco antico, intermezzi musicali, interventi di ex-allievi che hanno scelto e proseguito con successo I loro studi in diversi ambiti del sapere (linguistico- letterario, economico-giuridico e scientifico- tecnologico)”.

La nuova formazione dei docenti deve essere inclusiva

da La Tecnica della Scuola

Di Redazione

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente intervento di Salvatore Nocera, presidente del Comitato dei Garanti della FISH (Federazione italiana per il superamento dell’handicap).

Ha fatto molto scalpore, specie tra le associazioni delle persone con disabilità e loro familiari il recente decreto-legge approvato dal Governo lo scorso 21 aprile (e poi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 30 aprile) sulla formazione iniziale ed obbligatoria in servizio dei docenti futuri ed attuali. La FISH ha diramato un comunicato-stampa molto preoccupato, invitando il Ministero a convocare immediatamente l’Osservatorio scolastico per verificare come colmare i vuoti di tale importantissima riforma della scuola.

Infatti nel decreto-legge si prevede circa un anno di formazione obbligatoria dei futuri docenti e circa mezzo anno per quelli già in servizio e che entreranno in ruolo nei prossimi anni.

Però, non è detto quale debba essere il contenuto di questa formazione, a parte la previsione della formazione obbligatoria in servizio sulla formazione digitale e la didattica per il suo utilizzo aa scuola..

Ora, per comprendere la totale assenza di contenuti concernenti la pedagogia e la didattica generali e speciali, bisogna rileggere con attenzione l’interessante libro scritto dal Ministro Bianchi negli scorsi anni dal titolo “nello specchio della scuola“. Il Ministro ripercorre la storia dell’istruzione pubblica dall’unità d’Italia ad oggi, segnalando come la nostra scuola attuale sia rimasta “ottocentesca” nei metodi di insegnamento, nei programmi ministeriali, nella didattica e nel centralismo che, malgrado l’attribuzione dell’autonomia scolastica, rimane ancora nella prassi e nella mentalità di molti operatori della scuola troppo incombente. Di qui la necessità di passare da una scuola “ottocentesca ad una scuola 4.0”.

Per far questo il Ministro segnala quali sono i punti di attacco dell’attuale sistema dell’istruzione che vanno radicalmente riformati. Egli individua, tra i tanti, fondamentalmente due ambiti: quello della “dispersione” di troppi giovani che non raggiungono il diploma di scuola superiore (la cui percentuale è molto alta rispetto a quella degli altri Paesi europei)e quello del grave distacco trai livelli apprenditivi “del Sud rispetto al Nord” d’Italia, come dimostrato dai risultati delle deludenti prove INVALSI.

Ed a proposito dell’urgente necessità di colmare questi due divari il Ministro utilizza il termine “necessità di inclusione“. Questo termine, ormai divenuto universalmente noto, specie dopo la ratifica con legge n. 18/09 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, è fondamentalmente applicato all’orientamento politico di far frequentare con successo gli alunni con disabilità nelle scuole di tutti, superando le vecchie discriminazioni determinate dalle scuole “speciali” per soli alunni con disabilità.

Però nel libro, tranne una breve nota bibliografica, non riferisce i propri contenuti a questi alunni, ma, ripeto, con molta giusta attenzione al superamento della dispersione scolastica ed al divario apprenditivo tra Sud e Nord.

A mio sommesso avviso è in questa visione che occorre individuare la causa dell’assoluta omissione nel recente decreto-legge di interventi formativi generalizzati per garantire l’inclusione scolastica anche degli alunni con disabilità.

E’ vero che la percentuale di questi alunni, pari a circa il 3,05% di tutti i compagni senza disabilità, è una percentuale quasi irrilevante. Però c’è il fatto che in Italia, a differenza di quasi tutti gli altri Paesi del mondo sviluppati ed in via di sviluppo, questa piccolissima percentuale di alunni è spalmata e presente in tutte le classi di tutte le scuole di ogni ordine e grado. Pertanto, mentre in altri Paesi ci si potrebbe accontentare di un aggiornamento formativo per i soli docenti delle scuole speciali, nel nostro Paese ciò è assolutamente impossibile e sarebbe pure illegittimo, stanti le numerosissime decisioni della nostra Corte costituzionale sull’affermazione del diritto costituzionalmente garantito allo studio di questi alunni in tutto il sistema nazionale di istruzione.

E, purtroppo, nonostante la pluridecennale normativa sull’inclusione generalizzata degli alunni con disabilità, non si è avuta in Italia una normativa contemporanea della apposita formazione dei docenti disciplinari, sulla pedagogia, sulla didattica generale e speciale nonché sulla psicologia giovanile, con riguardo agli alunni e studenti con disabilità.

Purtroppo a questa disattenzione avrà contribuito la massiccia attenzione, anche finanziaria, destinata alla formazione iniziale ed all’immissione in ruolo dei cosiddetti docenti “di sostegno”, che ormai costituiscono quasi un quinto di tutto il corpo docente italiano.

Se per i docenti disciplinari di scuola dell’infanzia e primaria alla formazione anche sulla pedagogia e didattica speciale hanno contribuito prima le “scuole magistrali“ ed ora i licei pedagogici e da ultimo, a livello di formazione universitaria il decreto n. 249 del 2010, per i docenti disciplinari di scuola media e superiore, nulla è stato fatto, malgrado dal 1987 la sentenza della Corte costituzionale n. 215 abbia sancito il diritto pieno ed incondizionato degli alunni con disabilità anche in situazione di gravità estrema come quella intellettiva e dell’autismo, allo studio nelle scuole superiori. A tal fine, giustamente il Ministero dell’Istruzione già, a seguito del parere n. 348/1991del Consiglio di Stato, ha introdotto nel nostro sistema il diritto di alunni in situazione di gravissime disabilità ad accedere alle scuole superiori anche con un semplice “attestato sui crediti formativi maturati” e allo svolgimento di un piano educativo individualizzato “differenziato”, finalizzato non al diploma di maturità ma a con sentire il diritto allo studio alla pari coi coetanei senza disabilità.

In tutta questa importantissima riforma continua e permanente della scuola, però, non si è tenuto presente che, i docenti di scuola secondaria non avevano nel loro curricolo degli studi universitari alcuna minima informazione sulla pedagogia e sulla didattica speciale.

Ciò, malgrado la sbandierata singolarità circa la presenza nelle scuole comuni di quasi tutti gli alunni con disabilità, la qualità dell’inclusione scolastica nelle scuole secondarie italiane è rimasta generalmente molto bassa e talora inesistente. La riprova si ha nei casi, sempre più denunciati, di docenti curricolari che delegano ai colleghi per il sostegno non solo l’insegnamento delle proprie discipline agli alunni con disabilità, ma talora assurdamente ed illegittimamente, anche la valutazione sugli apprendimenti degli stessi. Troppo spesso pervengono denunce di docenti disciplinari, ad es. di educazione motoria o di lingua straniera, di scuola superiore circa la pretesa dei colleghi disciplinari di qualunque disciplina di insegnare, trigonometria o filosofia, etc. Questa stortura è purtroppo conseguente alla totale mancanza di formazione iniziale e quasi inesistente in servizio dei docenti disciplinari sull’inclusione scolastica.

Le associazioni di persone con disabilità e loro familiari speravamo pertanto che, dopo aver denunciato a lungo, la carenza formativa iniziale dei docenti disciplinari, finalmente fosse venuto il momento di colmare questa gravissima abissale lacuna normativa, organizzativa e culturale.

Ecco il perché del nostro “sconcerto” dopo la lettura del decreto-legge del 30 aprile 2022.

Però noi, come FISH, pur essendo profondamente contrariati da questa gravissima omissione normativa e politica, non abbiamo immediatamente attaccato giuridicamente, come invece è avvenuto ad opera di talune associazioni col decreto interministeriale sui “nuovi PEI”, impugnati giurisdizionalmente senza alcun previo tentativo di dialogo col Ministero; noi, abbiamo chiesto al Ministero dell’Istruzione un’immediata riunione dell’Osservatorio sull’inclusione scolastica , anche in forza dell’art. 4 comma 3 della convenzione ONU cit. e dell’art. 15 del decreto legislativo n. 66/2017 che impongono al Ministero ed al Governo di richiedere un preventivo parere obbligatorio, ma non vincolante, alle associazioni di persone con disabilità maggiormente rappresentative a livello nazionale.

Siamo fiduciosi che, a seguito di un pacato dialogo col Ministero e col Governo, venga recepita la necessità di colmare le gravi lacune presenti nel decreto-legge n. 36/2022, pubblicato sulla G.U. del 30 aprile, e sia lo stesso Ministero dell’Istruzione a provvedere, in sede di approvazione parlamentare dello stesso, a far inserire gli emendamenti necessari per normalizzare la formazione obbligatoria iniziale ed in servizio di tutti i docenti disciplinari, adeguando così l’impegno politico su questo fondamentale aspetto all’impegno politico ormai pluridecennale sulla presenza degli alunni con disabilità nelle nostre scuole comuni.

A tal fine si auspica che nella commissione che dovrà elaborare i decreti previsti dall’art. 44 del decreto-legge cit. il Ministero voglia includere almeno un membro della SIPES, società di pedagogia speciale ed un esperto della FISH, organismi, entrambi membri dell’Osservatorio Ministeriale sull’inclusione scolastica.