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Tutti a Scuola 2023

L’Istituto tecnico “Saffi-Alberti” di Forlì lunedì 18 settembre ospita la XXIII edizione di “Tutti a Scuola”, la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2023/2024.

Parteciperanno all’evento il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

La diretta verrà trasmessa su Rai Uno a partire dalle 16.30, condotta da Flavio Insinna con la partecipazione di Malika Ayane. L’evento sarà animato, come di consueto, da delegazioni di studenti provenienti da tutto il Paese in rappresentanza delle scuole italiane. 

Tra gli ospiti, selezionati tramite un avviso pubblico al quale hanno partecipato istituti di tutta Italia, saranno presenti gli studenti dell’Istituto comprensivo “Chieri 3” di Chieri (TO): 25 violinisti eseguiranno “Carovana nel deserto”, accompagnati dal loro maestro Simone Zoja. I ragazzi del Liceo coreutico “Angelo Musco” di Catania parteciperanno con un’esibizione dedicata a “Pandora, il mito”. Il Liceo coreutico teatrale “Germana Erba” di Torino interpreterà “High School Musical”, con 25 ballerini e due ragazze in carrozzina. L’Istituto professionale “Morvillo Falcone” di Brindisi presenterà una sfilata di moda con abiti realizzati a scuola. Un video racconterà la ricostruzione, con fondi MIM, del laboratorio del Polo tecnico professionale di Lugo (RA), danneggiato dall’alluvione che ha colpito Emilia-Romagna e Marche. 

Si parlerà di attualità, lavoro, salute, sport, scuole italiane all’estero, storie di riscatto sociale. Un docente tutor spiegherà la funzione di questa importante figura, introdotta quest’anno nelle scuole dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Interverrà il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone, che parlerà di sicurezza sul lavoro e nei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO). Saliranno sul palco anche due protagonisti della cronaca recente: il 16enne Alessandro Dioni che, grazie a un corso di pronto soccorso frequentato a scuola, ha salvato la vita con un defibrillatore al 50enne Marcello Amadori. Si parlerà di sport, con il Presidente del CONI Giovanni Malagò, con il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli e con gli atleti Simone Giannelli e Sofia Raffaeli e gli atleti paralimpici Claudia Cretti e Maxcel Amo Manu. 

Alla manifestazione, realizzata grazie alla collaborazione tra Ministero dell’Istruzione e del Merito e RAI, interverranno artisti come il cantante Alfa, l’attore Nicolò Galasso e il gruppo musicale “The Kolors”. Il Maestro Leonardo De Amicis dirigerà l’Orchestra Sinfonica delle Scuole Marchigiane e un coro composto dagli allievi delle Scuole militari “Nunziatella” di Napoli, “Pietro Teulié” di Milano, “Francesco Morosini” di Venezia, “Giulio Douhet” di Firenze e da studenti del “Saffi-Alberti”. 

L’evento, che prevede il saluto del Ministro Valditara, potrà essere seguito in diretta tv su Rai Uno e sui canali social del Ministero dell’Istruzione e del Merito, tramite l’hashtag #TuttiAScuola. 

Concluderà la cerimonia l’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.


Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2023/2024

Forlì, 18/09/2023 (II mandato)

Rivolgo un saluto molto cordiale ai Ministri e alle Autorità del territorio.

Ringrazio la Rai per l’organizzazione, unendomi al ricordo di Claudio Donat Cattin.

Ringrazio l’Istituto che ci ospita, il “Saffi Alberti”, in questa bella ambientazione così ben organizzata.

Ringrazio coloro che hanno partecipato – dagli artisti, agli sportivi, agli studenti, ai tanti che hanno partecipato – rendendo così coinvolgente questo incontro, con il supporto indispensabile e prezioso dell’Orchestra.

Ringrazio Flavio Insinna e Malika Ayane, per averci condotto per mano, passo dopo passo, in questo splendido pomeriggio.

Grazie.

Care ragazze, cari ragazzi, la scuola riparte. E con la scuola riparte il ritmo consueto e dinamico della società.

La scuola scandisce l’anno non soltanto dei giovani, ma anche delle famiglie, delle comunità, delle città e dei paesi.

La riapertura della scuola da sempre rappresenta un’opportunità, una forte ragione di impegno comune, un motivo di speranza.

È il percorso verso il nostro futuro.

Abbiamo deciso, per questo inizio, di ritrovarci qui, nel cuore della Romagna, colpita a maggio scorso da una devastante alluvione, che ha causato vittime, distrutto abitazioni e aziende, allagato campi di coltivazione, sconvolgendo la vita di tante persone.

L’anno scolastico si apre in queste terre con regolarità, nonostante i danni subiti dalle strutture. Anche se il terremoto di questa notte, in un Comune non lontano da qui, ha creato problemi alla scuola del luogo. Questo inizio così in Romagna è segno, forte e concreto, di tenacia e di resistenza.

L’apertura qui, oggi, rappresenta – attraverso la scuola e al di là di essa – un messaggio di inalterata vicinanza alla gente di Romagna.

Nei giorni successivi all’alluvione tanti volontari provenienti da tutta Italia, soprattutto ragazze e ragazzi, hanno impugnato pale, scope e secchi. Il loro contributo è stato prezioso nella lotta contro il fango e nel manifestare cultura della solidarietà.

Hanno dimostrato, concretamente, che l’Italia è una comunità. Che dai problemi si esce tutti insieme.

La scuola italiana, nel suo complesso, è una grande realtà. Dispone di preziose energie. È ricca della passione, della cultura, della dedizione di insegnanti, dirigenti, personale addetto.

Come ogni anno rammentiamo che non mancano problemi, lacune e insufficienze, spesso tamponate dall’impegno quotidiano del personale docente e non docente. Non sempre si riesce ad attribuire al sistema educativo risorse e investimenti adeguati.

Ma cresce, in ogni ambiente, la consapevolezza del valore strategico della formazione: per la realizzazione personale dei ragazzi, per le loro future prospettive di lavoro, per l’acquisizione di una coscienza civile e democratica.

La Costituzione repubblicana – la Carta fondamentale che regola e ispira la nostra convivenza – ha disposto che “la scuola è aperta a tutti.”

Perché tutti i cittadini, sin dalla nascita, sono uguali.

Sul diritto universale all’istruzione si fonda uno dei pilastri della Repubblica.

La scuola è, dunque, per tutti e di tutti. Non tollera esclusioni, marginalizzazioni, differenze, divari. Ne sarebbe – e, talvolta, ne viene – deformata.

È il luogo dove i bambini e i ragazzi apprendono i fondamenti della conoscenza. Dove fanno i conti con la propria storia e con le proprie radici. Dove si cimentano con la diversità e la convivenza. Dove si appassionano all’arte, alla letteratura, alla scienza, alla tecnica, disegnando il cammino del proprio domani. Dove sperimentano la padronanza di sé, dei propri sentimenti, del vivere insieme.

Non c’è futuro individuale senza il sapere. Non ci può essere società libera e ordinata senza la scuola.

L’inclusione è, quindi, un obiettivo di importanza decisiva. Molti passi sono stati fatti negli ultimi decenni per i giovani portatori di disabilità, grazie anche allo straordinario lavoro degli insegnanti di sostegno. Ma su questo fronte non possiamo fermarci né, tantomeno, tornare indietro.

Va considerato anche con attenzione che le nostre classi sono frequentate da circa 800 mila studenti, migranti o figli di migranti stranieri. Un decimo degli iscritti nei nostri istituti. Si tratta di un impegno educativo imponente. Studiano da italiani, apprendono la nostra cultura e i nostri valori, e possono costituire un grande potenziale per il nostro Paese. Dal loro positivo inserimento può dipendere parte importante del futuro dell’Italia.

Tuttavia la peculiare condizione di migranti, unita alle condizioni di povertà di molte loro famiglie, fa sì che queste ragazze e questi ragazzi siano esposti – più di altri – a ritardi o abbandoni scolastici.

Non si cresce con il necessario spirito civico nell’isolamento. Perché forme, pur non dichiarate né intenzionali, di separazione producono rischi gravemente insidiosi per l’intera società.

Dobbiamo scongiurare il rischio di giovani che, crescendo al di fuori dei canali scolastici, traducano la loro marginalizzazione in rifiuto della convivenza o come impulso alla ribellione.

Per questo l’inclusione è valore fondamentale della scuola.

I riflettori della cronaca recente si sono appuntati su alcuni casi di gravissima devianza che hanno visto dei ragazzi come protagonisti.

Rapine, omicidi, risse tra bande giovanili, intollerabili violenze e molestie ai danni delle ragazze, inaccettabili episodi di bullismo e di prepotenza che mortifica altri ragazzi.

È necessaria un’azione di ampio respiro a diversi livelli. Con politiche volte a investire sui giovani e sul futuro, con interventi strutturali per colmare i divari tra i territori, con strategie per ampliare le opportunità e i percorsi di integrazione e di solidarietà, con la repressione dei reati, in particolare dell’attività delle organizzazioni criminali che cercano di imporsi come violenta alternativa alla vita civile, alla legalità, alle stesse istituzioni democratiche.

Tutto questo, ancora una volta, rende ancor più fondamentale combattere, con sempre maggior determinazione, l’abbandono scolastico.

Perché la scuola è la prima e la più importante risposta al degrado. E’ la buona scuola lo strumento più efficace e prezioso di cui la Repubblica dispone per creare e diffondere tra le giovani generazioni una cultura della legalità, della convivenza, del rispetto.

Dobbiamo incoraggiare il lavoro di tanti insegnanti, entusiasti e volenterosi, aiutare la loro strada per camminare insieme agli studenti, evitando che cambino ogni anno, con la necessità di ricostruire ogni volta il rapporto con loro. Assicurando agli insegnanti condizioni economiche adeguate, e restituendo pienamente alla loro funzione il prestigio che compete loro nella società e che talvolta è messo in discussione da genitori che non si rendono conto di recar danno ai propri figli.

Perché, come insegnava Platone “Quando i figli presumono di essere uguali ai padri, i maestri tremano davanti agli scolari, e preferiscono adularli anziché guidarli; quando si disprezzano le leggi, e non si sopporta più alcuna autorità, allora è segno che sta per cominciare la tirannide”

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – occasione storica per l’Italia – riguarda ovviamente anche il potenziamento della scuola. Ovunque, in tutto il territorio nazionale, perché la scuola è un patrimonio comune dell’intera Italia. Lo spirito che deve guidarci è quello di un’impresa corale per le istituzioni e la società.

La scuola ha bisogno di continua manutenzione e di aggiornamento. Anche per colmare limiti strutturali.

Si deve operare per evitare l’affollamento delle classi, che penalizza i programmi di studio e le opportunità per gli alunni.

Va garantita anzitutto la sicurezza degli edifici scolastici e quella dell’alternanza tra scuola e lavoro. Ho apprezzato in questo senso le parole dei Ministri Valditara e Calderone.

I genitori e i ragazzi devono vivere l’esperienza scolastica con piena serenità.

L’attenzione ai giovani è fondamentale. Maria Montessori, la grande educatrice italiana famosa nel mondo, scriveva: «La società umana non può cambiare senza che gli adulti e i bambini collaborino».

Occorre rendere appetibile, accattivante, anche divertente l’insegnamento, la frequenza scolastica. Occorre trasmettere il gusto per l’apprendimento, per la cultura, per la vita insieme.

I ragazzi – gli scolari, gli studenti – sono a scuola per imparare ma anche per crescere, per diventare protagonisti del loro futuro. Non per adeguarsi passivamente, tanto meno per essere oggetto di omologazione ma, al contrario, per sviluppare iniziativa e creatività e metterle alla prova.

La scuola deve essere sempre più aperta e accogliente, integrante. È nella compagnia che si apprende “ad avere idee”, come scrive Omero in un canto dell’Iliade.

Ragazze e ragazzi hanno risorse che le generazioni più anziane neppure avrebbero potuto immaginare.

Sono molti passi più avanti nelle conoscenze tecnologiche e digitali. Sono allenati a vivere in un tempo dove tutto è accelerato e globale.

La scuola deve correre per stare al passo con loro, e può farlo soltanto rendendo i giovani protagonisti, rafforzando il dialogo tra insegnanti e famiglie, e con la realtà sociale in cui è inserita.

Dobbiamo credere nei giovani. Puntare su di loro. Aiutarli nella crescita.

Perché la scuola siete voi, care ragazze e cari ragazzi.

La scuola è il vostro cammino di libertà.

Buona strada.

Buon anno scolastico a tutti.

Education at a Glance 2023

Martedì 12 settembre alle ore 11.00, presso la sala Aldo Moro del Ministero dell’Istruzione e del Merito saranno esposti i risultati del Rapporto OCSE “Education at a Glance 2023”, con l’intervento iniziale del Ministro Giuseppe Valditara.

Il Rapporto verrà presentato da Tia Loukkola, Direttrice del Centro per la ricerca educativa e l’innovazione dell’OCSE. A moderare l’evento sarà Roberto Ricci, Presidente Invalsi.

Sarà possibile seguire l’evento in diretta sul canale YouTube del MIM cliccando su questo link: https://www.youtube.com/watch?v=ka27S2ZWH88&ab_channel=Ministerodell%27IstruzioneedelMerito

Emergenza epidemiologica da COVID-19

Piano Scuola

Pagina dedicata e Faq


Settembre 2023

Agosto 2023

Gennaio 2023

Dicembre 2022

Ottobre 2022

  • Decreto-Legge 31 ottobre 2022, n. 162
    Misure urgenti in materia di divieto di concessione dei benefici penitenziari nei confronti dei detenuti o internati che non collaborano con la giustizia, nonche’ in materia di entrata in in vigore del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, di obblighi di vaccinazione anti SARS-COV-2 e di prevenzione e contrasto dei raduni illegali

Settembre 2022

Agosto 2022

Luglio 2022

Giugno 2022

  • Nota 16 giugno 2022, AOODPPR 828
    Esami di Stato 2022 del primo e del secondo ciclo di istruzione – misure precauzionali
  • Decreto-Legge 16 giugno 2022, n. 68
    Disposizioni urgenti per la sicurezza e lo sviluppo delle infrastrutture, dei trasporti e della mobilità sostenibile, nonché in materia di grandi eventi e per la funzionalita’ del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili
  • Ordinanza Ministero della Salute 15 giugno 2022
    Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’epidemia da COVID-19 concernenti l’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie

Maggio 2022

  • Legge 19 maggio 2022, n. 52
    Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24, recante disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza

Aprile 2022

Marzo 2022

  • Decreto Ministeriale 31 marzo 2022, AOOGABMI 82
    Adozione del “Piano per la prosecuzione, nell’anno scolastico 2021-2022, delle attività scolastiche, educative e formative nelle istituzioni del Sistema nazionale di istruzione a seguito della cessazione dello stato di emergenza da Covid-19”
  • Nota 31 marzo 2022, AOODPIT 659
    Obblighi vaccinali a carico del personale della scuola – quesiti
  • Nota 29 marzo 2022, AOODPPR 410
    Applicazione in ambito scolastico delle disposizioni previste dal decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24 – aggiornamento delle modalità di gestione dei contatti con casi di positività all’infezione da SARS-CoV-2
  • Legge 28 marzo 2022, n. 25
    Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, recante misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, , connesse all’emergenza da COVID-19, nonche’ per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico
  • Nota 28 marzo 2022, AOODPIT 620
    Obblighi vaccinali a carico del personale della scuola. Decreto-legge 24/2022
  • Decreto-Legge 24 marzo 2022, n. 24
    Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza
  • Nota 24 marzo 2022, AOODPPR 373
    Decreto-Legge 21 marzo 2022, n. 21, art. 36: proroga dei contratti sottoscritti ai sensi dell’art. 58, comma 4-ter, del D.L. 73/2021 – Indicazioni per gli uffici scolastici regionali
  • Decreto-Legge 21 marzo 2022, n. 21
    Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina
  • Legge 4 marzo 2022, n. 18
    Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 7 gennaio 2022, n. 1, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza COVID-19, in particolare nei luoghi di lavoro, nelle scuole e negli istituti della formazione superiore
  • Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 marzo 2022
    Aggiornamento delle modalità di verifica dell’obbligo vaccinale e del green pass

Febbraio 2022

  • Legge 18 febbraio 2022, n. 11
    Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221, recante proroga dello stato di emergenza nazionale e ulteriori misure per il contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19
  • Decreto-Legge 4 febbraio 2022, n. 5
    Misure urgenti in materia di certificazioni verdi COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività nell’ambito del sistema educativo, scolastico e formativo
  • Circolare Ministero Salute 4 febbraio 2022, DGPRE 9498
    Aggiornamento sulle misure di quarantena e autosorveglianza per i contatti stretti (ad alto rischio) di casi di infezione da SARS CoV 2
  • Nota 1 febbraio 2022, AOODPPR 110
    Novità introdotte dagli artt. 19 e 30 del D.L. 27 gennaio 2022, n. 4 – Prime indicazioni operative per le Istituzioni scolastiche statali e paritarie

Gennaio 2022

Dicembre 2021

Novembre 2021

Ottobre 2021

  • Nota 29 ottobre 2021, AOODPIT 1653
    Green pass per l’accesso agli open day
  • Nota 15 ottobre 2021, AOODPIT 1534
    Certificazone verde COVID-19 in ambito scolastico. Legge di conversione n. 133/2021 entrata in vigore il 2 ottobre 2021. Sintesi dei principali contenuti
  • Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 ottobre 2021
    Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 giugno 2021, recante: «Disposizioni attuative dell’articolo 9, comma 10, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, recante “Misure urgenti per la graduale ripresa delle attivita’ economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19″»
  • Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 ottobre 2021 
    Adozione delle linee guida in materia di condotta delle pubbliche amministrazioni per l’applicazione della disciplina in materia di obbligo di possesso e di esibizione della certificazione verde COVID-19 da parte del personale
  • Decreto-Legge 8 ottobre 2021, n. 139
    Disposizioni urgenti per l’accesso alle attivita’ culturali, sportive e ricreative, nonche’ per l’organizzazione di pubbliche amministrazioni e in materia di protezione dei dati personali
  • Decreto Ministero PA 8 ottobre 2021
    Modalità organizzative per il rientro in presenza dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni

Settembre 2021

  • Nota 29 settembre 2021, AOODPPR 1072
    Iniziative degli istituti scolastici e del personale docente, nell’ambito delle misure di contrasto alla diffusione del visus Sars Cov 2, volte a conoscere lo stato vaccinale degli studenti e delle rispettive famiglie
  • Nota 29 settembre 2021, AOODPPR 1060
    COVID-19 – Rilevazione della situazione epidemiologica nelle scuole
  • Circolare Ministero Salute 25 settembre 2021, DGPRE 43366
    Proroga della validità delle certificazioni di esenzione alla vaccinazione anti-COVID-1
  • Legge 24 settembre 2021, n. 133
    Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 agosto 2021, n. 111, recante misure urgenti per l’esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti
  • Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 settembre 2021
    Disposizioni in materia di modalitaà ordinaria per lo svolgimento del lavoro nelle pubbliche amministrazioni
  • Decreto-Legge 21 settembre 2021, n. 127
    Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening
  • Legge 16 settembre 2021, n. 126
    Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche
  • Nota 16 settembre 2021, AOODPIT 1353
    Sospensione del rapporto di lavoro del personale scolastico per mancato possesso o mancata validità della certificazione verde COVID-19. Modello
  • Nota 13 settembre 2021, AOODGCASIS 2757
    COVID-19/attivazione applicativo SIDI per la rilevazione della situazione epidemiologica nelle scuole
  • Decreto-Legge 10 settembre 2021, n. 122
    Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza da COVID-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario-assistenziale
  • Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 settembre 2021 
    Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 giugno 2021, recante «Disposizioni attuative dell’articolo 9, comma 10, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, “Misure urgenti per la graduale ripresa delle attivita’ economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19″»
  • Nota 9 settembre 2021, AOODPPR 953
    Indicazioni in merito alle modalità di controllo semplificato del possesso della certificazione verde Covid-19 in corso di validità del personale docente e ATA

Agosto 2021

Luglio 2021

  • Legge 29 luglio 2021, n. 108
    Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, recante governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure
  • Nota 27 luglio 2021, AOOGABMI 32144
    Schema di DM contenente l’adozione del Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2021-2022
  • Legge 23 luglio 2021, n. 106
    Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, recante misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali
  • Decreto-Legge 23 luglio 2021, n. 105 
    Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche

Giugno 2021

  • Decreto-Legge 30 giugno 2021, n. 99
    Misure urgenti in materia fiscale, di tutela del lavoro, dei consumatori e di sostegno alle imprese
  • Ordinanza Ministero Salute 22 giugno 2021
    Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 in «zona bianca»
  • Legge 17 giugno 2021, n. 87
    Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, recante misure urgenti per la graduale ripresa delle attivita’ economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19
  • Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 giugno 2021
    Disposizioni attuative dell’articolo 9, comma 10, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, recante «Misure urgenti per la graduale ripresa delle attivita’ economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19».

Maggio 2021

  • Decreto-Legge 31 maggio 2021, n. 77
    Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure
  • Legge 28 maggio 2021, n. 76
    Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44
  • Decreto-Legge 25 maggio 2021, n. 73
    Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali
  • Legge 21 maggio 2021, n. 69
    Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, recante misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19
  • Protocollo d’Intesa MI – OOSS (21.5.2021)
    Linee operative per garantire il regolare svolgimento degli Esami conclusivi di Stato 2020/2021
  • Decreto-Legge 18 maggio 2021, n. 65
    Misure urgenti relative all’emergenza epidemiologica da COVID-19
  • Ordinanza Ministeriale 17 maggio 2021, AOOGABMI 159
    Scrutini finali per l’anno scolastico 2020/2021
  • Avviso 14 maggio 2021, AOODPPR 39
    Contrasto alla povertà e all’emergenza educativa
  • Nota 14 maggio 2021, AOODGRUF 11653
    Art. 31, comma 6 del D.L. 22 marzo 2021, n. 41 “c.d. Decreto sostegni” – “Misure per favorire l’attività didattica e per il recupero delle competenze e della socialità delle studentesse e degli studenti nell’emergenza Covid-19”. Prime indicazioni per le istituzioni scolastiche ed educative statali
  • Legge 6 maggio 2021, n. 61
    Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 13 marzo 2021, n. 30, recante misure urgenti per fronteggiare la diffusione del COVID-19 e interventi di sostegno per lavoratori con figli minori in didattica a distanza o in quarantena
  • Decreto-Legge 6 maggio 2021, n. 59
    Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti
  • Nota 6 maggio 2021, AOODPIT 698
    Profilassi vaccinale in favore del personale scolastico, docente e non docente. Mascherine FFP2. Piani di sicurezza – Aggiornamenti in tema di emergenza Covid-19
  • Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
    Next Generation Italia
  • Legge 3 maggio 2021, n. 58
    Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 5 marzo 2021, n. 25, recante disposizioni urgenti per il differimento di consultazioni elettorali per l’anno 2021

Aprile 2021

Marzo 2021

#LaScuolaNonSiFerma

  • Nota 31 marzo 2021, AOODPPR 453
    Art. 31 del D.L. 22 marzo 2021, n. 41 “c.d. Decreto sostegni” – “Misure per favorire l’attività didattica e per il recupero delle competenze e della socialità delle studentesse e degli studenti nell’emergenza Covid-19”. Prime indicazioni per le Istituzioni scolastiche ed educative statali
  • Circolare Ministero Salute 25 marzo 2021, Prot.n. 12238
    Aggiornamento modulo consenso e strumenti operativi campagna vaccinale anti -SARS-CoV-2/COVID-19
  • Decreto-Legge 22 marzo 2021, n. 41
    Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19
  • Circolare Ministero Salute 19 marzo 2021, Prot.n. 11156
    Trasmissione nota AIFA sul parere di sospensione e revoca del divieto d’uso del vaccino COVID-19 AstraZeneca
  • Comunicato AIFA 18 marzo 2021, n. 638
    Dopo parere EMA, domani riprendono vaccinazioni con AstraZeneca
  • Legge 18 marzo 2021, n. 35
    Istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus
  • Comunicato AIFA 15 marzo 2021, n. 637
    Sospensione precauzionale del vaccino AstraZeneca
  • Nota 14 marzo 2021, AOODPPR 360
    Misure urgenti di contrasto del “Covid-19” – Decreto legge 13 marzo 2021, n. 30
  • Piano Vaccinale AntiCovid (13.03.2021)
  • Decreto-Legge 13 marzo 2021, n. 30
    Misure urgenti per fronteggiare la diffusione del COVID-19 e interventi di sostegno per lavoratori con figli minori in didattica a distanza o in quarantena
  • Legge 12 marzo 2021, n. 29
    Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2, recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e di svolgimento delle elezioni per l’anno 2021
  • Nota 12 marzo 2021, AOODGSIP 662
    Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 marzo 2021, articolo 43 – alunni con bisogni educativi speciali e degli alunni con disabilità
  • Ordinanza Ministero della Salute 12 marzo 2021
    Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 nella Regione Puglia
  • Comunicato Presidenza del Consiglio dei Ministri
    Nomina del Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo a Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19 e per l’esecuzione della campagna vaccinale nazionale
  • Circolare Ministero Salute 8 marzo 2021, Prot.n. 8811
    Utilizzo del vaccino COVID-19 VACCINE ASTRAZENECA nei soggetti di età superiore ai 65 anni
  • Nota 7 marzo 2021, AOOGABMI 10005
    Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 2 marzo 2021 e nota prot. AOODPIT del 4 marzo 2021, n. 343. Chiarimenti
  • Decreto-Legge 5 marzo 2021, n. 25
    Disposizioni urgenti per il differimento di consultazioni elettorali per l’anno 2021
  • Nota 4 marzo 2021, AOODPIT 343
    Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 marzo 2021
  • Nota 3 marzo 2021, AOODPIT 325
    Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, articolo 26, comma 2-bis – svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile per il personale in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità, nonché dei lavoratori in possesso di certificazione rilasciata dai competenti organi medico-legali, attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita (lavoratori “fragili”)
  • Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 marzo 2021
    Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 23 febbraio 2021, n. 15, recante «Ulteriori disposizioni urgenti in materia di spostamenti sul territorio nazionale per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19»

Febbraio 2021

Gennaio 2021

  • Legge 29 gennaio 2021, n. 6
    Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 dicembre 2020, n. 172, recante ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19
  • Nota 28 gennaio 2021, AOODGEFID 1083
    Misure per la didattica digitale integrata. Articolo 21 del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176. Decreto del Ministro dell’istruzione 2 novembre 2020, n. 155. Ulteriori indicazioni operative
  • Accordo CSR 25 gennaio 2021
    Piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale (PanFlu 2021-2023)
  • Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 gennaio 2021
    Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 14 gennaio 2021 n. 2, recante «Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e di svolgimento delle elezioni per l’anno 2021»
  • Decreto-Legge 14 gennaio 2021, n. 2
    Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e di svolgimento delle elezioni per l’anno 2021
  • Delibera del Consiglio dei Ministri 13 gennaio 2021
    Proroga dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili
  • Nota 6 gennaio 2021, AOODPIT 13
    Articolo 4 del decreto-legge 5 gennaio 2021, n. 1
  • Decreto-Legge 5 gennaio 2021, n. 1
    Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19

Dicembre 2020

Novembre 2020

Ottobre 2020

Settembre 2020

Agosto 2020

  • Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 agosto 2020
    Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19
  • Nota Ministero Salute 7 agosto 2020, DGSISS 8722
    Indirizzi operativi per l’effettuazione su base volontaria dei test sierologici su personale docente e non docente delle scuole pubbliche e private nell’intero territorio nazionale
  • Ordinanza Ministeriale 5 agosto 2020, AOOGAMI 83
    Misure per la ripresa dell’attività didattica in presenza nell’anno scolastico 2020/2021 nel rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19
  • Nota Ministero Salute
    Screening preventivo del personale scolastico docente e non docente

Luglio 2020

  • Decreto-Legge 30 luglio 2020, n. 83
    Misure urgenti connesse con la scadenza della dichiarazione di emergenza epidemiologica da COVID-19 deliberata il 31 gennaio 2020
  • Ordinanza Commissario Straordinario 28 luglio 2020, n. 18
    Nomina dell’Istituto nazionale della previdenza sociale quale soggetto attuatore per misure urgenti relative al personale scolastico
  • Ordinanza Commissario Straordinario 24 luglio 2020, n. 17
    Nomina del Ministero dell’istruzione quale soggetto attuatore
  • Legge 17 luglio 2020, n. 77
    Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, recante misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonche’ di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19
  • Legge 14 luglio 2020, n. 74
    Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19
  • Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 luglio 2020
    Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19
  • Legge 2 luglio 2020, n. 72
    Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 maggio 2020, n. 30, recante misure urgenti in materia di studi epidemiologici e statistiche sul SARS-COV-2

Giugno 2020

  • Legge 19 giugno 2020, n. 59
    Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 20 aprile 2020, n. 26, recante disposizioni urgenti in materia di consultazioni elettorali per l’anno 2020
  • Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 giugno 2020
    Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19
  • Legge 6 giugno 2020, n. 41
    Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, recante misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato

Maggio 2020

Aprile 2020

  • Messaggio 27 aprile 2020
    Didattica a distanza – Ministero Istruzione – RAI
  • Lettera del Ministro (27.04.2020)
    Tutela del diritto allo studio degli alunni con disabilità
  • Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 26 aprile 2020
    Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale
  • Ordinanza PCM 26 aprile 2020, n. 11
    Mascherine facciali (Standard UNI EN 14683): Prezzi massimi di vendita al consumo
  • Legge 24 aprile 2020, n. 27
    Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, recante misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Proroga dei termini per l’adozione di decreti legislativi
  • Protocollo (24.4.2020)
    Regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro
  • Avviso 17 aprile 2020, AOODGEFID 4878
    Realizzazione di smart classes per la scuola del primo ciclo
  • Avviso 17 aprile 2020, AOODGEFID 4873
    Rilevazione sullo stato di avanzamento della didattica a distanza e dell’utilizzo dei fondi stanziati per supportarla – Art. 120 del decreto-legge 18 del 2020
  • Avviso 14 aprile 2020, AOODGEFID 4799
    Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Possibilità di formazione a distanza durante lo stato di emergenza epidemiologica da COVID-19
  • Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 aprile 2020
    Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale
  • Decreto-Legge 8 aprile 2020, n. 23
    Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali
  • Decreto-Legge 8 aprile 2020, n. 22
    Misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato
  • Protocollo di accordo (08.04.2020)
    Prevenzione e sicurezza dei dipendenti pubblici in ordine all’emergenza sanitaria da “Covid-19”
  • Messaggio INPS 7 aprile 2020, n. 1516
    Circolare n. 45 del 2020. Congedo per emergenza COVID-19 in favore dei lavoratori dipendenti del settore privato, dei lavoratori iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, e dei lavoratori autonomi. Estensione dei permessi retribuiti di cui all’articolo 33, commi 3 e 6, della legge n. 104/1992, per i lavoratori dipendenti del settore privato. Proroga del congedo di cui all’articolo 23 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, in conseguenza del D.P.C.M. del 1° aprile 2020
  • Nota 5 aprile 2020, AOODGRUF 8615
    Supplenze brevi e saltuarie – art. 121 del DL n. 18/2020
  • Protocollo di Accordo (03.04.2020)
    Prevenzione e sicurezza dei dipendenti pubblici in ordine all’emergenza sanitaria da “Covid-19”
  • Circolare Funzione Pubblica 2 aprile 2020, n. 2
    Misure recate dal decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18, recante “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori ed imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid 19” – Circolare esplicativa
  • Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 aprile 2020
    Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale

Marzo 2020

Febbraio 2020

Gennaio 2020


Calendario Scolastico 2023/2024

Il nuovo anno scolastico 2023-2024 ha inizio l’1 settembre 2023.

Ogni anno il Ministero emana un’ordinanza che contiene le date delle festività nazionali, uguali perle scuole di ogni ordine e grado.
L’ordinanza stabilisce anche la data di svolgimento della prova nazionale inserita nell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo, comprese le sessioni suppletive.
Inoltre l’ordinanza stabilisce la data di inizio degli esami di Stato conclusivi del II ciclo di istruzione.

Le Regioni fissano la data di inizio e di fine delle lezioni nonché gli eventuali ulteriori giorni di chiusura delle scuole nel periodo delle festività natalizie e pasquali o in altri periodi.

Ciascuna Istituzione scolastica può operare adattamenti del calendario regionale nell’ambito del proprio Piano Triennale dell’Offerta Formativa.


Scheda MIM (13.9.23)
Nomine in ruolo, cattedre disponibili per supplenze e semplificazione delle procedure digitali per l’avvio dell’anno scolastico 2023/2024

Decreto Agenda Sud

Il decreto ministeriale, firmato il 30 agosto 2023, si propone di attuare un piano complessivo per la riduzione dei divari territoriali e negli apprendimenti: coinvolge oltre 2mila scuole del Mezzogiorno e sarà finanziato con 265,5 milioni di euro, per le seguenti attività:

  • contrasto alla dispersione e riduzione dei divari negli apprendimenti;
  • potenziamento delle competenze di base e trasversali;
  • retribuzione delle ore aggiuntive al personale scolastico impegnato nell’attuazione dei progetti didattici;
  • attività laboratoriali (sport, teatro, musica, educazione alla cittadinanza e al rispetto, ecc.) per l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico.
  • Apertura della scuola al territorio
  • Prolungamento del tempo scuola al pomeriggio

Verrà dedicata particolare attenzione a 245 scuole (incluse le 4 scuole del primo ciclo di Caivano) individuate da INVALSI sulla base delle rilevazioni nazionali, per le quali sono previste ulteriori misure:

  • docenti aggiuntivi per le secondarie di I e II grado (per circa 4/5 docenti per ogni scuola);
  • accompagnamento e supporto costante da parte del Ministero tramite Indire e Invalsi;
  • formazione specifica dei docenti
  • coinvolgimento delle famiglie
  • didattica innovativa e laboratoriale
  • potenziamento delle attività sportive

In un prossimo decreto-legge saranno previste misure di rafforzamento delle sanzioni per contrastare l’evasione dell’obbligo scolastico e risorse specifiche, sia per potenziare esperienze di mobilità per studenti sul modello Erasmus per favorire confronti con altri contesti, sia per dotare le scuole in contesti caratterizzati da fragilità educativa di personale amministrativo aggiuntivo e incentivi per il personale docente.

Inoltre, il piano Agenda Sud adottato prevede già un fondo speciale per finanziare progetti di rete per aree e contesti con maggior disagio educativo: il progetto pilota di Caivano sarà finanziato specificamente con 1 milione di euro e coinvolgerà le quattro scuole del primo ciclo: IC2 De Gasperi, IC Cilea-Mameli, IC3 Parco Verde e IC Milani, prevedendo anche docenti aggiuntivi in queste scuole. Sempre a Caivano altri 560mila euro saranno destinati alla lotta contro l’abbandono scolastico e i divari territoriali.

Verrà anche firmata una convenzione con il centro polifunzionale Delphinia in collaborazione con il Ministro dello Sport, affinché la struttura sia messa a disposizione anche delle scuole.

Oltre a questi interventi, il Ministero dell’istruzione e del merito ha assegnato risorse nell’ambito del PNRR anche per la costruzione di 2 nuovi asili nido e per la riqualificazione di 2 palestre, nonché oltre 1,3 milioni per rinnovare le aule, i laboratori e gli ambienti didattici con interventi che mirano, quindi, ha sottolineato il Ministro, “ad avere scuole più accoglienti e innovative, rendendole luoghi di serenità per gli studenti”.

“Durante la visita a Caivano di questa mattina, con il presidente del Consiglio Meloni e i ministri Piantedosi e Abodi, ho presentato le misure del Decreto Agenda Sud. Questi provvedimenti, che coinvolgeranno direttamente anche quattro scuole di questo Comune e di molti altri in situazione di disagio sociale, riguardano oltre 2mila istituti e puntano a fare della scuola il fulcro dello sviluppo dei territori, tramite una serie di iniziative, tra le quali l’inserimento di più docenti e, in previsione, il rafforzamento delle sanzioni nei confronti di chi non manda i figli alla scuola dell’obbligo. Caivano rappresenterà un progetto pilota di Agenda Sud e sarà supportato e monitorato costantemente dal Ministero; io stesso tornerò fra un mese a verificare i progressi di questo cambiamento, nel segno della Grande Alleanza tra istituzioni, scuola, famiglie e studenti”: queste le parole del Ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara dopo la visita a Caivano.

“La nostra volontà è di rendere le scuole degli efficaci poli e hub educativi, presìdi di sviluppo dei territori connessi con altre scuole, enti, istituzioni, associazioni del Terzo settore: una vera e propria rete grazie alla quale sarà possibile attivare, anche grazie a docenti aggiuntivi nelle aree più a rischio e a un maggior supporto anche nelle ore curricolari, azioni di sostegno psicologico e socio-educativo durante tutto il percorso di studi, percorsi formativi personalizzati, di orientamento e di accompagnamento. In particolare si finanzieranno azioni di supporto sociale e psicologico per quei ragazzi provenienti da contesti di particolare fragilità più a rischio dispersione. Inoltre, verrà messa in atto un’azione di sensibilizzazione sui temi della parità di genere, anche attraverso l’adozione di una specifica circolare ministeriale”, ha concluso il Ministro Valditara.

Linee guida potenziamento insegnamento STEM

Il 3 luglio sono presentate alle Organizzazioni sindacali le Linee guida per il potenziamento dell’insegnamento delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) nelle scuole di ogni ordine e grado, in coerenza con quanto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), a partire dall’anno scolastico 2023/2024. Dopo l’informativa, il testo verrà sottoposto al vaglio del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.

Il documento fornisce indicazioni per favorire l’incremento delle competenze matematiche, scientifiche, tecnologiche e digitali nelle Scuole dell’infanzia, del primo e del secondo ciclo di istruzione e nella programmazione dei servizi educativi per l’infanzia e reca indicazioni specifiche per l’istruzione degli adulti.

“Questi provvedimenti sono al centro del nostro programma di valorizzazione dei talenti degli studenti e di lotta alla dispersione scolastica”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. “Il mondo del lavoro richiede sempre più competenze scientifiche e le nostre iniziative vanno nella direzione di colmare i divari territoriali e di genere, favorendo la ripartenza dell’ascensore sociale, fermo dagli anni Settanta”.

Il Ministero ha predisposto, tramite le Linee guida, le seguenti azioni: adozione di metodologie innovative, con una didattica che parta sempre più dalla realtà per arrivare alla teoria; attività di orientamento per individuare i talenti e le capacità di ognuno e supportare gli studenti e le famiglie nella scelta del percorso formativo; sviluppo delle competenze digitali e del pensiero computazionale; coinvolgimento degli studenti in progetti pratici e laboratoriali; maggiore utilizzo del problem solving; ricorso alla pianificazione individuale per la scelta degli argomenti di studio, anche in base alle preferenze dello studente; organizzazione di gruppi di lavoro per una didattica cooperativa; sviluppo del pensiero critico dei ragazzi di fronte alle sfide poste dalla società digitale.

Voto condotta e sospensione

Si è tenuto il 28 giugno un incontro fra il Ministro dell’Istruzione e del Merito e lo staff tecnico del ministero.

Si è data lettura della relazione conclusiva dei lavori del tavolo composto da esperti di varia estrazione e dedicato al tema del bullismo.

Al termine dell’incontro sono state definite dal Ministro tre direttrici di intervento:

1. ridare valore al comportamento dello studente e al voto di condotta;

2. modificare l’istituto della sospensione;

3. definire presupposti, termini e contenuto delle attività di cittadinanza solidale.

Questi interventi daranno vita ad una revisione normativa che riguarderà il D.P.R 22 giugno 2009 n.122, relativo alla valutazione degli apprendimenti e del comportamento, e del D.P.R 24 giugno 1998 n. 249, che reca lo Statuto delle studentesse e degli studenti.

Le direttrici e i loro contenuti sono i seguenti:

Prima direttrice:

- Si precisa che il voto assegnato per la condotta è riferito a tutto l’anno scolastico e che nella valutazione dovrà essere dato particolare rilievo a eventuali atti violenti o di aggressione nei confronti degli insegnanti, di tutto il personale scolastico e degli studenti.

- Nelle scuole secondarie di I grado si ripristina la valutazione del comportamento, che sarà espressa in decimi e farà media, modificando così la riforma del 2017.

- La valutazione del comportamento inciderà sui crediti per l’ammissione all’Esame di Stato conclusivi della scuola secondaria di secondo grado.

- La normativa attuale, che presenta varie criticità e ambiguità, prevede che la bocciatura, a seguito di attribuzione di 5 per la condotta, sia attuata esclusivamente in presenza di gravi atti di violenza o di commissione di reati. Con la riforma si stabilisce invece che l’assegnazione del 5, e quindi della conseguente bocciatura, potrà avvenire anche a fronte di comportamenti che costituiscano gravi e reiterate violazioni del Regolamento di Istituto.

- L’assegnazione del 6 per la condotta genererà un debito scolastico (nella scuola secondaria di secondo grado) in materia di Educazione civica, che dovrà essere recuperato a settembre con una verifica avente ad oggetto i valori costituzionali e i valori di cittadinanza.

Seconda direttrice:

- Si ritiene che la misura della sospensione, intesa come semplice allontanamento dalla scuola, sia del tutto inefficace e, anzi, possa generare conseguenze negative sullo studente. Si prevede pertanto che la sospensione fino a 2 giorni dalle lezioni in classe comporti più scuola, più impegno e più studio. Lo studente sospeso sarà coinvolto in attività scolastiche -assegnate dal consiglio di classe- di riflessione e di approfondimento sui temi legati ai comportamenti che hanno causato il provvedimento. Questo percorso si concluderà con la produzione di un elaborato critico su quanto è stato appreso, che sarà oggetto di opportuna valutazione da parte del consiglio di classe.

- Qualora la sospensione superi i 2 giorni, lo studente dovrà svolgere attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate. La convenzione conterrà le opportune coperture assicurative.

Terza direttrice:

- Nel caso di sospensione superiore ai 2 giorni, se verrà ritenuto opportuno dal consiglio di classe, l’attività di cittadinanza solidale potrà proseguire oltre la durata della sospensione, e dunque anche dopo il rientro in classe dello studente, secondo principi di temporaneità, gradualità e proporzionalità. Ciò al fine di stimolare ulteriormente e verificare l’effettiva maturazione e responsabilizzazione del giovane rispetto all’accaduto.

Le decisioni che riguardano queste misure saranno adottate dalle singole scuole, nello specifico dai consigli di classe, nel rispetto dell’autonomia scolastica.

Piano di semplificazione per la Scuola

Nel corso del Consiglio dei ministri di giovedì 20 aprile 2023 il Ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, ha svolto una informativa al Consiglio dei ministri sull’avvio del “Piano generale di semplificazione per il settore della scuola”.

Gli obiettivi strategici del Piano sono:

  • l’aumento e il miglioramento dei servizi scolastici per studenti e famiglie;
  • la riorganizzazione dei processi funzionali all’avvio dell’anno scolastico, anche al fine di garantire la presenza dei docenti di ruolo a partire dal primo giorno di scuola;
  • il rafforzamento dell’alleanza tra i vari protagonisti del sistema scolastico;
  • la drastica riduzione degli adempimenti burocratici a carico degli istituti scolastici;
  • l’assistenza nella gestione di misure complesse, affinché i dirigenti possano concentrarsi sul miglioramento dell’attività educativa.

Gli interventi, previsti nel numero di venti, sono stati definiti al termine di un percorso che ha coinvolto i sindacati, le associazioni e il personale scolastico e avranno un’attuazione graduale e diversificata, in funzione della loro complessità.

Il Piano è articolato su tre linee di intervento: interventi organizzativi/tecnologici; innovazione procedimentale/organizzativa; semplificazione normativa. È stato definito al termine di un percorso che ha visto il coinvolgimento e l’ascolto di varie categorie che animano la comunità della scuola (sindacati, associazioni, personale scolastico) e la ricognizione dei numerosi adempimenti a carico degli istituti e delle criticità incontrate dalle famiglie nell’accesso al “sistema scuola”. Viene così delineato un iter di azioni misurabili (anche in termini di differenza tra condizioni di partenza e risultati conseguiti) che convergono su obiettivi strategici, il cui grado di raggiungimento è anch’esso valutabile. Gli interventi avranno un’attuazione graduale e diversificata, in funzione della loro complessità.

Parallelamente è prevista la presentazione di un disegno di legge di semplificazione collegato alla manovra finanziaria, che intervenga sul Testo unico in materia di istruzione e recepisca le eventuali necessità normative che emergano dagli interventi organizzativi/tecnologici e procedimentali/amministrativi o dal confronto con strutture periferiche del Ministero, Regioni, enti territoriali e altri soggetti interessati all’ecosistema Scuola. Già nel CdM del 16 febbraio scorso sono state anticipate, con il decreto-legge PNRR, importanti misure di semplificazione e di accelerazione di alcuni interventi in tema di edilizia scolastica.

L’avvio del Piano prevede le prime 20 misure di semplificazione, riconducibili al primo livello di intervento (organizzativo/tecnologico). Vengono inoltre assicurate adeguate forme di trasparenza sullo stato degli interventi previsti, che verranno pubblicati sul sito web del Ministero.

Di seguito, alcuni interventi:

  • da fine 2023 sarà attiva un’unica piattaforma online, che consentirà a famiglie e studenti l’accesso agli strumenti e alle informazioni utili per la scelta della scuola (per esempio dove sono localizzati gli istituti, quali sono gli indirizzi disponibili, i programmi e i piani formativi), in modo da procedere direttamente all’iscrizione e successivamente ai pagamenti richiesti nel corso degli studi.
  • Garantire maggiore copertura delle cattedre sin dall’avvio dell’anno scolastico. Si prevedono diversi interventi, come la velocizzazione degli adempimenti per i pensionamenti, l’individuazione di soluzioni procedurali, organizzative e tecnologiche per poter effettuare le nuove nomine in tempi utili all’avvio dell’anno scolastico e una più veloce gestione delle supplenze brevi.
  • Velocizzare i contributi statali alle famiglie meno abbienti per l’acquisto dei libri di testo.
  • Semplificare la gestione degli acquisti, ridurre il contenzioso. Attraverso una nuova piattaforma per il sistema degli acquisti e la realizzazione di soluzioni digitali di classificazione delle sentenze e di standardizzazione di modelli istruttori, le scuole verranno sollevate da eccessi di burocrazia.

“Uno degli impegni principali che abbiamo assunto e che stiamo mantenendo è realizzare un serio intervento di sburocratizzazione della scuola, perché questa possa concentrarsi sulla sua missione principale: l’attività educativa. Con il Piano per la semplificazione puntiamo a migliorare la qualità della nostra scuola, rilanciamo e finalmente completiamo l’autonomia scolastica, introducendo nuove forme di coordinamento e di sostegno”, ha dichiarato il Ministro Valditara.

Potenziamento STEM e Formazione

Il Ministro Valditara: “È un investimento importante che darà ulteriore impulso a una didattica sempre più inclusiva e innovativa: valorizzazione dei talenti, lotta alla dispersione scolastica, rafforzamento della formazione dei docenti”.

  • Decreto Ministeriale 12 aprile 2023, AOOGABMI 65
    Decreto di riparto delle risorse alle istituzioni scolastiche in attuazione della linea di investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi” nell’ambito della Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – “Potenziamento dell’offerta dei servizi all’istruzione: dagli asili nido all’Università” del Piano nazionale di ripresa e resilienza finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU
  • Decreto Ministeriale 3 aprile 2023, AOOGABMI 61
    Decreto di destinazione di risorse per incentivare scambi ed esperienze formative all’estero per studenti e per il personale scolastico attraverso un potenziamento del programma Erasmus+ 2021-2027 e nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi” del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha firmato due decreti di riparto di risorse Pnrr destinati alla formazione di studenti, docenti e personale scolastico per un importo complessivo di 1 miliardo e 200 milioni.

Con il primo decreto vengono destinati 600 milioni per la realizzazione di percorsi didattici, formativi e di orientamento per studentesse e studenti di tutti i cicli scolastici, finalizzati a promuovere e sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, nonché quelle linguistiche, con particolare attenzione a garantire pari opportunità e parità di genere.

Le risorse potranno essere utilizzate anche per attività extracurricolari di orientamento sulle materie scientifiche.

Con il medesimo decreto altri 150 milioni saranno indirizzati alla formazione dei docenti sul multilinguismo con la realizzazione di percorsi formativi di lingua e di metodologia di durata annuale, finalizzati al potenziamento delle competenze linguistiche dei docenti e al miglioramento delle loro metodologie di insegnamento.

Per entrambe le voci, una quota del 40 per cento delle risorse stanziate sarà riservata alle scuole nelle regioni del Mezzogiorno.

Nel secondo decreto è stata stabilita una linea di investimento di 450 milioni destinati alla formazione di tutto il personale scolastico in servizio. In particolare, si tratterà per i docenti di percorsi relativi alla transizione digitale a supporto del Piano Scuola 4.0, per il personale ATA di percorsi sulla digitalizzazione delle procedure amministrative, e per i dirigenti scolastici sull’innovazione didattica e digitale.

Al riparto delle risorse complessive relative ai due decreti saranno ammesse anche le scuole paritarie non aventi fini di lucro.

“È un investimento importante che darà un forte impulso al nostro programma di valorizzazione dei talenti di ogni studente, di lotta alla dispersione scolastica e di rafforzamento della formazione dei docenti”, ha dichiarato il Ministro Valditara. “Abbiamo gli strumenti per una didattica sempre più inclusiva e innovativa che dia a tutti una vera opportunità. È questa la rivoluzione del merito a cui io mi ispiro”.

Integrazione CCNL Comparto Istruzione e Ricerca

Su proposta del Ministro dell’Istruzione e del Merito è stato integrato l’Atto di indirizzo dell’accordo sottoscritto con i Sindacati lo scorso 10 novembre in tema di aumento delle retribuzioni del personale scolastico. Tale integrazione mette ulteriori 300 milioni di euro circa, stanziati dalla legge di bilancio 2022 sul Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF), a disposizione della contrattazione tra ARAN e Organizzazioni sindacali per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Istruzione e Ricerca. Questi 300 mln saranno destinati all’incremento della componente fissa della retribuzione del personale della scuola.

Si tratta di un nuovo atto concreto del Governo in coerenza con l’impegno politico a reperire nella legge finanziaria nuove risorse per l’istruzione: dopo aver conseguito, alla fine dell’anno scorso, lo sblocco degli arretrati (in media 2.000 euro per dipendente), con queste nuove risorse l’aumento medio degli stipendi, già approvato a fine 2022, salirà da 100 a 124 euro per mensilità. L’obiettivo è, dopo tanti anni di immobilismo, avviare un progressivo miglioramento delle retribuzioni nel comparto scuola e sostenere specifiche politiche del personale finalizzate a rafforzare l’orientamento e a contrastare la dispersione, nell’ambito di un nuovo modello di scuola incentrato sul merito.

Inoltre, viene affidata alla contrattazione anche la definizione dei criteri di distribuzione delle risorse per la valorizzazione dei docenti, al fine di garantire la continuità didattica per gli studenti, con una specifica attenzione per gli istituti statali delle piccole isole.

“Abbiamo portato a compimento l’impegno che avevamo assunto in sede politica e con il personale scolastico. La valorizzazione dei lavoratori della scuola è una delle nostre missioni, perché non può esserci Merito senza Dignità, che va salvaguardata anche tramite l’incremento delle risorse destinate a migliorare le retribuzioni in tutto il comparto scuola”, ha commentato il Ministro Giuseppe Valditara. “Questo risultato è il frutto di un rapporto sano fra il Governo e le Organizzazioni Sindacali, fondato su un confronto costruttivo e pragmatico: è questo che intendo come Grande Alleanza, la collaborazione fra istituzioni, parti sociali, lavoratori della scuola, studenti e famiglie”.

Episodi di violenza a Scuola


Il Ministro dell’Istruzione e del Merito: “Per tutelare la dignità di insegnanti e lavoratori della scuola, lo Stato garantirà loro una rappresentanza in sede civile e penale”.

A seguito del recente, allarmante aumento degli episodi di violenza nei confronti degli insegnanti e del personale scolastico all’interno degli istituti, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, di fronte a casi di questo tipo, richiederà all’Avvocatura generale dello Stato di rappresentare nei giudizi civili e penali i docenti e i lavoratori della scuola. La novità è contenuta in una circolare emanata dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, inviata oggi a tutte le scuole.

La decisione del Ministro Valditara è motivata dall’esigenza di tutelare la dignità professionale e l’incolumità di docenti e personale: “Sarò sempre dalla parte degli insegnanti aggrediti. La nostra priorità è riportare responsabilità, serenità e rispetto nelle scuole”. 

Per queste ragioni, i dirigenti scolastici sono invitati a segnalare tempestivamente al competente Ufficio Scolastico Regionale episodi di violenza ai danni del personale scolastico all’interno delle scuole. L’Usr, valutata la segnalazione, la inoltrerà al Ministero dell’Istruzione e del Merito, il quale richiederà l’intervento dell’Avvocatura.

Si allega il testo della circolare inviata oggi alle scuole.

Comunicazione sugli appalti

Come ribadito dalla Nota 22 gennaio 2015, AOODGPER 2351, in ragione di quanto stabilito dall’art. 1, c. 32, della Legge 6 novembre 2012, n.190, le Istituzioni scolastiche, in qualità di “Stazioni Appaltanti”,  devono provvedere entro il 31 gennaio:

  • a pubblicare sui propri siti internet i dati relativi ai procedimenti di scelta del contraente per l’affidamento di lavori, forniture e servizi;
  • a trasmettere gli stessi all’ANAC (Autorità nazionale anti corruzione) secondo le modalità operative fornite dalla stessa Autorità.

Incarichi Capo Dipartimento in CdM

Il Consiglio dei Ministri, nel corso della riunione del 19 gennaio 2023, ha deliberato, su proposta del Ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, il conferimento dell’incarico di Capo dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione alla dott.ssa Carmela Palumbo, dirigente di prima fascia del Ministero, e il rinnovo dell’incarico di Capo dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali al dott. Jacopo Greco, dirigente di prima fascia del Ministero.

Dimensionamento scolastico

Inquadramento generale.

L’intervento normativo di riforma del sistema di dimensionamento della rete scolastica nazionale discende da una stringente indicazione europea, nell’ambito delle misure del PNRR, che mira ad adeguare la rete scolastica all’andamento anagrafico della popolazione studentesca.

In particolare, la riforma si pone l’obiettivo di armonizzare la distribuzione delle Istituzioni scolastiche a livello regionale con l’andamento della denatalità, considerando un arco temporale di dieci anni e superando il modello attuale. Come detto, tale analisi impatta inevitabilmente con il decrescere della popolazione studentesca nella fascia compresa tra i 3 e i 18 anni.

Le proiezioni dei dati demografici per i prossimi anni, infatti, rilevano una costante riduzione del numero della popolazione residente. Per individuare il tasso di diminuzione della popolazione scolastica, è stata calcolata l’incidenza media, riferita agli anni dal 2016 al 2021, degli alunni presenti nell’Anagrafe Nazionale Degli Studenti sulla popolazione 3-18 anni – fonte ISTAT (2023-2034).

La proposta tiene conto della riduzione degli studenti ma applica anche alcuni correttivi che tengono conto delle specifiche criticità di alcuni territori: comuni montani, piccole isole, minoranze linguistiche, cessazioni previste dei dirigenti scolastici, nuove immissioni in ruolo di dirigenti scolastici.

Finalità e punti di forza.

Il sistema introdotto dalla riforma si prefigge di ottenere:

  • L’armonizzazione delle reti scolastiche a livello regionale con il numero degli studenti nell’arco temporale di dieci anni, favorendo una migliore programmazione pluriennale della rete scolastica;
  • La riduzione progressiva delle reggenze (sino all’eliminazione) attribuite ai Dirigenti Scolastici e della prassi dei DSGA condivisi tra più scuole, con il miglioramento dell’efficienza amministrativa e gestionale;
  • L’attribuzione alle Regioni di un contingente di Istituzioni Scolastiche (ovvero un numero complessivo di dirigenti scolastici e DSGA) che ciascuna Regione potrà organizzare autonomamente senza i parametri legati al numero minino di alunni per Istituto 600/400;
  • La previsione di meccanismi compensativi in grado di attenuare la riduzione delle istituzioni scolastiche rispetto agli effetti della normativa vigente 600/400.

Questo modello consentirà anche di programmare per ogni triennio il numero di istituzioni scolastiche, con dirigente scolastico e DSGA. Tale circostanza permetterà alle Regioni di procedere a una pianificazione a livello locale adeguata alle esigenze del territorio e all’Amministrazione di programmare un piano di assunzioni sulla base dell’effettivo fabbisogno.

Inoltre, la disposizione esclude il verificarsi di situazioni di esubero di dirigenti scolastici, tenuto conto del personale attualmente in servizio e della stima delle cessazioni per i prossimi anni.

Risparmi di spesa.

Dall’applicazione della misura, a seguito della razionalizzazione della rete scolastica e del minor fabbisogno di dirigenti scolastici e di direttori dei servizi generali e amministrativi, si genereranno dei risparmi di spesa certificabili anno per anno.

I risparmi sono stati quantificati nei diversi anni secondo la misura riportata nella tabella seguente.

Punto qualificante dell’impianto complessivo è la possibilità di reinvestire in modo strutturale tali risorse a favore del sistema scolastico.

In particolare, la norma consente di riutilizzare per incrementare:

  • il Fondo di funzionamento delle istituzioni scolastiche;
  • il Fondo Unico Nazionale della dirigenza scolastica;
  • il Fondo integrativo di istituto, anche con riferimento alle indennità destinate ai direttori dei servizi generali ed amministrativi;
  • il Fondo “La Buona Scuola” per il miglioramento e la valorizzazione dell’istruzione scolastica di cui all’articolo 1, comma 202, della legge 13 luglio 2015, n. 107 nonché al pagamento delle supplenze brevi e saltuarie del personale scolastico.

In ogni caso, la scelta sulle specifiche destinazioni di tali risparmi sarà rimessa alla decisione del Ministro dell’Istruzione e del Merito, che con un proprio provvedimento determinerà la finalizzazione delle risorse e la loro distribuzione, tenendo in considerazione le esigenze connesse allo svolgimento delle funzioni dei dirigenti scolastici come soggetti direttamente coinvolti nel processo di riforma.

“Sul tema del dimensionamento scolastico vorrei precisare che le scelte del dicastero vanno nella doppia direzione di mitigare gli effetti delle normative precedenti e di osservare i vincoli dell’Europa in attuazione del PNRR: non si può essere europeisti a corrente alternata, solo quando non costa alcuno sforzo”, ha chiosato il Ministro per l’Istruzione e il Merito Giuseppe Valditara sulla questione del dimensionamento scolastico. “Le misure approvate dai ministri Azzolina e Bianchi hanno illuso il mondo della scuola, facendo credere che si potessero istituire nuove istituzioni scolastiche, ma facendosene carico per soli tre anni. Scaduta quella disciplina temporanea e transitoria (oggi in contrasto con il PNRR) se non fossimo intervenuti si sarebbe arrivati a una disciplina più penalizzante per ben 90 posizioni di dirigente scolastico e direttore amministrativo. È importante quindi uscire da un equivoco su cui troppi stanno giocando: la norma da noi proposta non prevede chiusure di plessi scolastici, ma l’efficientamento della presenza della dirigenza sul territorio, eliminando l’abuso della misura della “reggenza”, vero deficit organizzativo che abbiamo ereditato. Tra l’altro, la misura da noi voluta genera dei risparmi, che abbiamo ottenuto rimangano a beneficio del mondo della scuola e in particolare dei dirigenti scolastici. Questi sono fatti suffragati dall’analisi degli uffici tecnici del ministero”.


Legge 29 dicembre 2022, n. 197
Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025 (Sistema Rete scolastica – art. 1, cc. 557-558)

557. All’articolo 19 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n.111, dopo il comma 5-ter sono inseriti i seguenti:
« 5-quater. Al fine di dare attuazione alla riorganizzazione del sistema scolastico prevista nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, a decorrere dall’anno scolastico 2024/2025, i criteri per la definizione del contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi e la sua distribuzione tra le regioni, tenendo conto del parametro della popolazione scolastica regionale indicato per la riforma 1.3 prevista dalla missione 4, componente 1, del citato Piano nazionale di ripresa e resilienza, nonché della necessità di salvaguardare le specificità delle istituzioni scolastiche situate nei comuni montani, nelle piccole isole e nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche, anche prevedendo forme di compensazione interregionale, sono definiti, su base triennale con eventuali aggiornamenti annuali, con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previo accordo in sede di Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, da adottare entro il 31 maggio dell’anno so- lare precedente all’anno scolastico di riferimento. Ai fini del raggiungimento dell’accordo, lo schema del decreto è trasmesso dal Ministero dell’istruzione e del merito alla Conferenza unificata entro il 15 aprile. Le regioni, sulla base dei parametri individuati dal decreto di cui al primo periodo, provvedono autonomamente al dimensionamento della rete scolastica entro il 30 novembre di ogni anno, nei limiti del contingente annuale individuato dal medesimo decreto. Con deliberazione motivata della regione può essere determinato un differimento temporale di durata non superiore a trenta giorni. Gli uffici scolastici regionali, sentite le regioni, provvedono alla ripartizione del contingente dei dirigenti scolastici assegnato.
5quinquies. Decorso inutilmente il termine del 31 maggio di cui al primo periodo del comma 5-quater, il contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi e la sua distribuzione tra le regioni sono definiti con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro il 30 giugno, sulla base di un coefficiente indicato dal decreto medesimo, non inferiore a 900 e non superiore a 1000, e tenuto conto dei parametri, su base regionale, relativi al numero degli alunni iscritti nelle istituzioni scolasti- che statali e dell’organico di diritto del- l’anno scolastico di riferimento, integrato dal parametro della densità degli abitanti per chilometro quadrato, ferma restando la necessità di salvaguardare le specificità delle istituzioni scolastiche situate nei comuni montani, nelle piccole isole e nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche, nonché da un parametro perequativo, determinato in maniera da garantire a tutte le regioni, nell’anno scolastico 2024/2025, almeno il medesimo numero di istituzioni scolastiche calcolato sulla base del parametro di cui al comma 5 e comunque entro i limiti del contingente complessivo a livello nazionale individuato ai sensi del secondo periodo. Al fine di garantire una riduzione graduale del numero delle istituzioni scolastiche per ciascuno degli anni scolastici considerati si applica, per i primi sette anni scolastici, un correttivo non superiore al 2 per cento anche prevedendo forme di compensazione interregionale. Gli uffici scolastici regionali, sentite le regioni, provvedono alla ripartizione del contingente dei dirigenti scolastici assegnato.
5-sexies. In sede di prima applicazione, per l’anno scolastico 2023/2024, restano ferme le disposizioni dei commi 5, 5-bis e 5-ter del presente articolo, con i parametri indicati all’articolo 1, comma 978, della legge 30 dicembre 2020, n.178, e, per l’anno scolastico 2024/2025, il decreto di cui al comma 5-quater o quello di cui al comma 5-quinquies del presente articolo de- finisce un contingente organico comunque non superiore a quello determinato mediante l’applicazione dei commi 5 e 5-bis. A decorrere dall’anno scolastico 2025/2026, il decreto di cui al comma 5-quater o quello di cui al comma 5-quinquies definisce un con- tingente organico comunque non superiore a quello determinato sulla base dei criteri de- finiti nell’anno scolastico precedente. Eventuali situazioni di esubero trovano compensazione nell’ambito della definizione del contingente ».

558. I risparmi conseguiti mediante l’applicazione della disciplina di cui al comma 557 confluiscono, previo accertamento degli stessi, in un fondo istituito nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione e del merito e possono essere destinati ad incrementare il Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche, di cui all’articolo 1, comma 601, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, il fondo unico nazionale per la dirigenza scolastica, il fondo integrativo di istituto, anche con riferimento alle indennità destinate ai direttori dei servizi generali e amministrativi, il fondo di cui all’articolo 1, comma 202, della legge 13 luglio 2015, n. 107, nonché al pagamento delle supplenze brevi e saltuarie del personale scolastico. Nel fondo istituito ai sensi del primo pe- riodo confluiscono le eventuali economie derivanti dall’applicazione dell’articolo 1, comma 978, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, previo accertamento operato con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze. Le risorse del fondo istituito ai sensi del primo periodo sono ripartite annualmente con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze. I risparmi accertati sono iscritti nel medesimo fondo con uno o più decreti di variazione compensativa adottati dal Ministro dell’economia e delle finanze.

Scuola+

Avvisi

  • Nota 21 dicembre 2022, AOODPPR 2693
    Avvisi per la selezione e il finanziamento di Istituzioni Scolastiche statali per la realizzazione di attività progettuali negli ambiti tematici di legalità, sostenibilità e transizione ecologica, inclusione, internazionalizzazione dei percorsi formativi e promozione del libro e della lettura, in collaborazione con gli Enti del Terzo Settore
  • Comunicato 21 dicembre 2022
    Approvazione della graduatoria di merito della procedura con cui attivare una collaborazione volta alla realizzazione di progetti in favore delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione

È on line “Scuola+”, la sezione del sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito su cui sono consultabili gli Avvisi pubblici e i progetti realizzati in collaborazione con gli Enti del Terzo Settore (ETS) per l’ampliamento dell’offerta formativa delle scuole.

La nuova pagina, che si trova all’indirizzo https://www.istruzione.it/scuola-piu-ets, contiene già cinque Avvisi relativi ai seguenti ambiti di progettazione: l’inclusione e la sensibilità sociale, il contrasto alle mafie e la valorizzazione della cultura della legalità, la tutela dell’ambiente per la costruzione di un futuro sostenibile, l’internazionalizzazione dei percorsi formativi e la promozione della lettura.

Il Ministero ha selezionato gli Enti del Terzo settore, idonei alla co-progettazione di iniziative da realizzare con le Istituzioni scolastiche, attraverso l’Avviso n.66 del 26 luglio 2021. Ora si passa alla fase successiva: i bandi per le scuole. Le attività proposte hanno lo scopo di ampliare e qualificare l’offerta formativa, potenziandone le caratteristiche di equità, qualità e inclusività e sono state definite in co-progettazione con gli Enti che, una volta selezionati, hanno messo a disposizione del Ministero il loro radicamento sul territorio e la loro esperienza di impegno civico e sociale.

Le scuole potranno presentare la candidatura per ricevere il finanziamento necessario a realizzare le loro iniziative da domani, 21 dicembre 2022, al 31 gennaio 2023. I progetti realizzati dalle scuole saranno oggetto di valutazione qualitativa ex post da parte del Ministero, che si avvarrà anche del contributo e dell’esperienza di INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa), al fine di promuovere e valorizzare la diffusione di buone pratiche.