Rapporto “Istruzione interrotta”

UNICEF/Yemen: il numero di bambini che affrontano interruzioni nell’istruzione potrebbe arrivare a 6 milioni. Lanciato nuovo Rapporto “Istruzione interrotta”.

  • Oltre 2 milioni di bambini in età scolare attualmente non frequentano la scuola
  • Due insegnanti su 3 – oltre 170.000 – non ricevono uno stipendio regolare da 4 anni
  • Oltre 3.600 bambini sono stati reclutati in Yemen negli ultimi sei anni.
  • Dal marzo 2015 sono stati 231 gli attacchi sulle scuole.

Secondo un nuovo rapporto lanciato dall’UNICEF, a sei anni dall’inizio del devastante conflitto in Yemen, ancora in corso, l’istruzione dei bambini nel paese ne è diventata una delle maggiori vittime.

Poco più di 2 milioni di ragazze e ragazzi in età scolare non stanno andando a scuola, a causa della povertà, del conflitto e della mancanza di opportunità che compromettono la loro istruzione. Questo numero è raddoppiato rispetto ai bambini che non frequentavano la scuola nel 2015,quando il conflitto è cominciato.

Il rapporto, “Education Disrupted: Impact of the conflict on children’s education in Yemen”/Istruzione interrotta: l’impatto del conflitto sull’istruzione dei bambini in Yemen, analizza i rischi e le sfide che i bambini affrontano quando non vanno a scuola, e le azioni urgenti necessarie a proteggerli.

“L’accesso a un’istruzione di qualità è un diritto basilare per ogni bambino, anche per le ragazze, i bambini sfollati e quelli con disabilità”, ha dichiarato Philippe Duamelle, Rappresentante dell’UNICEF in Yemen. “Il conflitto ha un impatto sconcertante su ogni aspetto delle vite dei bambini, eppure l’accesso all’istruzione offre un senso di normalità per i bambini anche nei contesti più disperati e li protegge dalle diverse forme di sfruttamento. Tenere i bambini a scuola è fondamentale per il loro futuro e per quello dello Yemen”.

Il rapporto evidenzia che, quando i bambini non vanno a scuola, le conseguenze sono disastrose, sia per il loro presente che per il loro futuro.

Le ragazze vengono costrette a matrimoni precoci, in cui rimangono intrappolate in un ciclo di povertà e potenziale inespresso. I ragazzi e le ragazze sono maggiormente vulnerabili al lavoro minorile o al reclutamento nei combattimenti. Oltre 3.600 bambini sono stati reclutati in Yemen negli ultimi sei anni.

A rendere le cose peggiori, due insegnanti su tre in Yemen – oltre 170.000 in totale – non ricevono uno stipendio regolare da oltre 4 anni a causa del conflitto e delle dispute geopolitiche. Ciò espone circa 4 milioni ulteriori bambini a rischio di istruzione interrotta o di abbandono,poiché gli insegnanti non retribuiti lasciano l’insegnamento per trovare altri modi di provvedere alle loro famiglie.

I bambini che non portano a termine la loro istruzione sono intrappolati in un ciclo di povertà che si perpetua da solo. Se i bambini che non vanno a scuola o quelli che hanno abbandonato recentemente non saranno supportati in modo adeguato, potrebbero non rientrarci mai.

Gli effetti combinati del conflitto prolungato e degli ultimi attacchi all’istruzione, a causa della pandemia da COVID-19, avranno effetti devastanti e duraturi sull’istruzione e sul benessere mentale e fisico dei bambini e degli adolescenti in Yemen.

Nel rapporto, l’UNICEF chiede alle parti interessate in Yemen di sostenere il diritto dei bambini all’istruzione e di lavorare insieme per raggiungere una pace duratura e completa. Questo comprende: fermare gli attacchi sulle scuole – sono stati 231 da marzo 2015 – e assicurare che gli insegnanti ricevano uno stipendio regolare in modo che i bambini possano continuare ad apprendere e crescere. Chiede inoltre ai donatori internazionali di supportare i programmi per l’istruzione con donazioni a lungo termine.

Video/foto/rapporto: https://weshare.unicef.org/Package/2AMZIFHNJI1M