La scuola secundum legem et scientiam

La scuola secundum legem et scientiam

Alla ricerca di una professionalità perduta

Corso di prima formazione per docenti

di Enrico Maranzana

 

 

“L’autonomia si sostanzia di progettualità”, sancisce la norma del 1999.

 

Ogni scuola può elaborare e gestire le proprie strategie che riguardano:

  • il rapporto scuola società – formazione dei giovani in modo “adeguato all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro”;
  • l’educazione – promozione dell’apprendimento che consiste nel consolidamento delle “capacità e le competenze, generali e specifiche” degli studenti;
  • il coordinamento – l’unicità dell’orientamento del sistema scolastico richiede, come condizione necessaria, la convergenza di tutti gli insegnamenti.

 

L’incoerenza del sistema normativo ha impedito la realizzazione d’unità scolastiche in grado di intendere e di volere:

  • la legge 107 ha interpretato l’autonomia delle istituzioni scolastiche in funzione dei problemi della dirigenza: la conseguente parcellizzazione l’ha snaturata;
  • la legge costitutiva dell’Invalsi ha sterilizzato la capacità di autogoverno (feed-back): il controllo è stato trasferito a un ente esterno.

 

L’assenza di professionalità è il secondo impedimento:

  • I dirigenti scolastici vivono nel passato, rifiutano di adeguare la struttura decisionale ai canoni scientifici e normativi, hanno edificato regge per far risaltare la loro figura;
  • I docenti, disinteressati all’interpretazione e all’applicazione delle innovazioni presenti nella legge, supinamente persistono nel loro tradizionale tran-tran;
  • La cultura universitaria, riferimento del Miur, monopolizza la gestione dell’aggiornamento: la divergenza con la mission della scuola è trascurata.

 

Ne discende la necessità di ipotizzare percorsi per la preparazione professionale del personale scolastico che valorizzino:

  • Gli aspetti d’ammodernamento presenti nella legge;
  • La visione sistemica;
  • I dettami delle scienze dell’organizzazione;
  • La dilatazione del concetto di disciplina, arricchita dai problemi da cui sono derivate le relative conoscenze e dai corrispondenti metodi d’indagine;
  • Una metodologia didattica in grado di veicolare una corretta ed espansa immagine delle discipline.

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Corso di prima formazione per docenti

PIANO DI LAVORO

 

L’itinerario è stato pensato per una ventina di persone. Si formeranno quattro gruppi.

 

Le fasi di un incontro sono generalmente sei:

  1. distribuzione scheda di lavoro: la puntualizzazione del compito;
  2. lavoro di gruppo e stesura del resoconto dell’attività svolta;
  3. intergruppo per la socializzazione delle risposte elaborate;
  4. intergruppo per il confronto e la sintesi delle produzioni;
  5. sistematizzazione: presentazione dello stato dell’arte;

 

1° incontro

La comparazione del modello gentiliano con quello odierno facilita la

visione sistemica della scuola.

 

Fasi e tempi
Presentazione corso e introduzione 5’
Lavoro di gruppo 120’
Intergruppo, confronto, sintesi 30’
Sistematizzazione 15’
Dibattito 10’

 

 

La diapositive di sistematizzazione sono visibili all’indirizzo:

https://drive.google.com/file/d/0B-fppSvJHKz3b1NQQ053RkhDbXM/view?usp=sharing

Copiate il link – incollatelo nella barra degli indirizzi e confermate per accedete all’anteprima – cursore sulla freccia volta verso il basso in alto allo schermo – click su scaricate

 

2° incontro

Una riflessione mirata all’interiorizzazione del concetto di sistema. La

lettura corale delle elaborazioni dei corsisti facilita l’appropriarsi della moderna visione della realtà.

 

Fasi e tempi
Attività domestica  
Lettura produzioni 15’
Dibattito 5’

3° incontro

L’interpretazione della norma sull’autonomia delle istituzioni scolastiche conduce a una visione univoca, unitaria, coordinata, controllata dell’istituzione scolastica.

Fasi e tempi
Lavoro di gruppo 60’
Intergruppo, confronto, sintesi 15’
Sistematizzazione 15’
Dibattito 10’

 

La diapositive di sistematizzazione sono visibili all’indirizzo:

https://drive.google.com/file/d/0B-fppSvJHKz3cUt3OWp4TXl0UW8/view?usp=sharing

Copiate il link – incollatelo nella barra degli indirizzi e confermate per accedete alla prima diapositiva – cursore sulla freccia volta verso il basso in alto allo schermo – click su scaricate

 

 

 

 

 

 

4° incontro

L’univocità terminologica è un aspetto da sempre trascurato. Si propone la lettura di un articolo di legge per ricercare il significato delle parole chiave.

Fasi e tempi
Lavoro di gruppo 120’
Intergruppo, confronto, sintesi 30’
Sistematizzazione 15’
Dibattito 15’

 

La diapositive di sistematizzazione sono visibili all’indirizzo:

https://drive.google.com/file/d/0B-fppSvJHKz3ekZtQ014Tk5FRlU/view?usp=sharing

Copiate il link – incollatelo nella barra degli indirizzi e confermate per accedete alla prima diapositiva – cursore sulla freccia volta verso il basso in alto allo schermo – click su scaricate

 

 

 

 

5° incontro

La promozione e il consolidamento delle capacità sono il traguardo del sistema educativo. La loro rappresentazione grafica favorisce la presa di coscienza del mandato affidato al docente.

 

 

Fasi e tempi
Lavoro di gruppo 90’
Intergruppo, confronto, sintesi 30’
Sistematizzazione 15’
Dibattito 15’

 

La diapositive di sistematizzazione sono visibili all’indirizzo:

https://drive.google.com/file/d/0B-fppSvJHKz3ZmJTU0x0RFVqdnc/view?usp=sharing

Copiate il link – incollatelo nella barra degli indirizzi e confermate per accedete alla prima diapositiva – cursore sulla freccia volta verso il basso in alto allo schermo – click su scaricate

 

 

 

 

6° incontro

Il disegno dell’organigramma e di parte del sistema informativo favorisce la presa di coscienza del mandato affidato ai docenti.

 

Fasi e tempi
Lavoro di gruppo 90’
Intergruppo, confronto, sintesi 20’
Sistematizzazione 25’
Dibattito 15’

 

La diapositive di sistematizzazione sono visibili all’indirizzo:

https://drive.google.com/file/d/0B-fppSvJHKz3WHU5M1BkbGNxT1U/view?usp=sharing

Copiate il link – incollatelo nella barra degli indirizzi e confermate per accedete alla prima diapositiva – cursore sulla freccia volta verso il basso in alto allo schermo – click su scaricate

 

7° incontro

Un esercizio elementare, da affrontare a casa, per rinforzare l’adesione al dettato del TU 297/94

 

La diapositive di PowerPoint con l’esercitazione sono scaricabili all’indirizzo:

https://drive.google.com/file/d/0B-fppSvJHKz3VGpsc2hpb19OSUU/view?usp=sharing

La diapositive di PowerPoint con la soluzione sono visibili all’indirizzo:

https://drive.google.com/file/d/0B-fppSvJHKz3Nm9uVllrZktFVG8/view?usp=sharing

 

8° incontro

Il governo di un sistema è reso possibile dalla costituzione di punti d’osservazione, necessari per la capitalizzazione delle informazioni contenute negli scarti obiettivi-risultati (feed-back).

 

Fasi e tempi
Lavoro di gruppo 90’
Intergruppo, confronto, sintesi 20’
Sistematizzazione 30’
Dibattito 10’

 

La diapositive di sistematizzazione sono visibili all’indirizzo:

https://drive.google.com/file/d/0B-fppSvJHKz3ekduTVdoa0ZScUk/view?usp=sharing

Copiate il link – incollatelo nella barra degli indirizzi e confermate per accedete alla prima diapositiva – cursore sulla freccia volta verso il basso in alto allo schermo – click su scaricate

 

9° incontro

Produzione di unità d’apprendimento o di mini percorsi

 

Fasi e tempi
Dichiarazione degli obiettivi 15’
Lavoro individuale domestico 7 gg
Messa in rete delle produzioni  
Analisi delle unità d’apprendimento 7 gg
Dibattito 90’
Commento sull’attività svolta 10’

 

10° incontro

Illustrazione e discussione delle unità d’apprendimento prodotte.

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Sk. 1

 

 

La finalità, la struttura, la professionalità, la strumentazione, le forme di controllo della scuola variano al variare dell’ambiente socio-culturale in cui è immersa.

 

 

Proposta di lavoro

  1. Comparate il Regio decreto 6 maggio 1923 n. 1054 [art. 39 .. 64] con l’art. 2 della legge 53/2003[1] e con il TU 297/94 per identificare:
  2. Le finalità;
  3. La strumentazione;
  4. Le forme di controllo.

 

  1. Disegnate i due modelli di scuola facendone risaltare la peculiarità più marcata.

 

  1. Scegliete una parola che sintetizzi l’attuale visione dell’istituzione scolastica.

 

 

 

 

 

 

E’ consentito l’accesso alla rete per ricercare informazioni.

 

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Sk. 2

 

 

Attività domestica

 

 

Nella cultura contemporanea il concetto di “sistema” è preminente.

 

Un aforisma mette in risalto una delle sue caratteristiche:

 

Il tutto è maggiore della somma delle parti

 

 

 

Proposta di lavoro

Individuate un caso che esemplifichi la proprietà enunciata.

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Sk. 2

 

Una proposta risolutiva dell’attività domestica

 

 

 

  1. Philoponos VI° secolo D.C.

 

“Quando ogni corda di una lira è accordata in modo lidio e tutte vengono toccate una per una, senza essere suonate insieme in armonia, certamente ognuna darà da sola la sua nota.
Ma l’armonia che si ottiene quando vengono suonate insieme è chiaramente diversa dal suono di ogni corda presa singolarmente.

 

Perché l’associazione di tutte crea una forma che non è presente nell’accordo spezzato.
Così la tonalità dell’armonia quando tutte le corde suonano assieme (anche se non distanti tra loro) è diversa dalla tonalità ottenuta suonando ogni corda singolarmente, eppure è la stessa cosa, nel senso che nessun suono si aggiunge ai suoni singoli, quando essi esprimono nella loro unione la forma dell’armonia”.

 

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Sk. 3

 

 

DPR 275 del 1999

Art. 1
Natura e scopi dell’autonomia delle istituzioni scolastiche

2) L’autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà di insegnamento e di

pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento.

 

 

I progetti sono itinerari volti alla conquista dei risultati attesi.

 

Proposta di lavoro

Il DPR sull’autonomia indica tre percorsi:

  • Interpretate la normativa per derivare il significato dei termini educazione, formazione, istruzione.
  • La sequenza dei tre attributi manifesta l’orientamento del sistema scolastico.

Educazione – Istruzione – Formazione

Formazione – Educazione – Istruzione

Istruzione – Formazione – Educazione

quale finalità esprimono?

 

E’ consentito l’accesso alla rete per ricercare informazioni.

 

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Sk. 4

 

 

La precisione terminologica è essenziale per comprendere, definire e valutare i problemi della scuola.

 

Legge 28 marzo 2003, n. 53

Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione

Art. 2.

(Sistema educativo di istruzione e di formazione)

 

  1. E’ promosso l’apprendimento in tutto l’arco della vita e sono assicurate a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le capacità e le competenze, attraverso conoscenze e abilità, generali e specifiche, coerenti con le attitudini e le scelte personali, adeguate all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, anche con riguardo alle dimensioni locali, nazionale ed europea;

 

Proposta di lavoro

Specifica il significato dei seguenti termini:

  • Apprendimento
  • Conoscenza
  • Competenze generali e specifiche
  • Capacità
  • Abilità

 

 

 

 

E’ consentito l’accesso alla rete per ricercare informazioni.

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Sk. 5

 

 

Le capacità sono state definite per elencazione:

Analizzare – Applicare – Argomentare/Giustificare – Comunicare – Comprendere – Decidere/Scegliere – Generalizzare – Interpretare – Memorizzare – Modellare – Progettare – Relativizzare – Riconoscere – Ristrutturare – Sintetizzare   – Sistematizzare   – Trasferire – Valutare …

 

Le capacità sono:

 

  • la stella polare del servizio scolastico [legge 53/2003];
  • entità astratte;
  • processi;
  • visibili poiché si manifestano attraverso le competenze;
  • il punto di convergenza di tutti gli insegnamenti;
  • la sostanza della “Programmazione dell’azione educativa” [TU 297/94]
  • l’oggetto del monitoraggio del Collegio dei docenti

[TU 297/94 art. 7 comma 2 lettera d)];

  • da stimolare e promuovere “attraverso conoscenze e abilità”

[lettera a) comma 1 art. 2 – legge 53/2003];

  • d’intensità variabile, funzione della dimensione del compito affrontato.

 

Proposta di lavoro

Le capacità sono processi.

Rappresentate graficamente la sequenza di azioni che sostanziano la capacità di scegliere, la capacità di argomentare, la capacità di progettare.

 

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Sk. 6

 

 

 

Il problema dell’inserimento dei giovani nel mondo contemporaneo ha smisurata dimensione. Per dominare la conseguente complessità deve essere disegnato un idoneo sistema organizzativo.

Nel caso in cui la numerosità dei suoi membri sia d’impedimento, ogni organo può costituire organismi più snelli, per sgrossare le questioni.

 

Proposta di lavoro

Dopo aver desunto l’organigramma della scuola dal TU 297/94 e dalla legge 197/2015, indicate quale documentazione sia necessaria per veicolare le comunicazioni che si sviluppano tra i diversi organismi.

 

 

 

 

 

 

E’ consentito l’accesso alla rete per ricercare informazioni.

 

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Sk. 7

Un puzzle di rinforzo – lavoro domestico

Aprite il file “Schema tu 297”:

https://drive.google.com/file/d/0B-fppSvJHKz3VGpsc2hpb19OSUU/view?usp=sharing

Clik sulla freccia con la punta in basso (nella parte alta della pagina).

Apparirà una pagina PowerPoint.

 

Proposta di lavoro

Trascinando i singoli componenti sullo schermo del PC ricomponete il modello logico-funzionale della scuola.

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Sk. 7

Un puzzle di rinforzo – lavoro domestico

 

Soluzione

 

 

 

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Sk. 8

 

La scuola è un sistema dotato di feed-back.

Il confronto tra risultati attesi e risultati conseguiti è il timone del governo.

I controlli devono essere temporalmente differenziati:

  1. la valutazione della fattibilità di un progetto è la necessaria premessa a ogni attività (controllo antecedente);
  2. l’osservazione dell’evolversi dei processi è essenziale al loro monitoraggio

(controllo concomitante);

  1. la verifica dei risultati conseguiti conduce alla determinazione dell’efficacia dell’attività svolta (controllo susseguente);
  2. l’esame della coerenza e della persistenza nel tempo della validità degli obiettivi e della struttura di un progetto fornisce un riscontro al disegno complessivo dell’intervento (controllo dell’evoluzione).

 

 

 

Proposta di lavoro

Dove posizionare i punti di rilevazioni dei risultati conseguiti?

 

 

 

E’ consentito l’accesso alla rete per ricercare informazioni.

 

 

 

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Sk. 9

 

Il sistema scolastico è orientato: mira alla promozione e al consolidamento delle capacità degli studenti.

Le capacità traspaiono dai comportamenti esibiti da chi affronta un compito (competenze).

La processualizzazione delle capacità è la falsariga della progettazione didattica: scegliendo opportunamente argomenti funzionali al loro esercizio si prefigurano gli itinerari che gli studenti percorreranno.

 

Proposta di lavoro

Realizzate un’unità d’apprendimento o un mini percorso per far vivere a una classe significative esperienze.

Prima di iniziare la progettazione dichiarate le capacità da sollecitare e classe di riferimento.

 

 

Casistica esemplificativa, consultabile in rete:

Percorso didattico su numeri naturali e i sistemi di numerazione

Laboratorio di matematica: Pitagora

Laboratorio di matematica: Archimede

Laboratorio di matematica: gli automi a stati finiti, per studenti della secondaria di primo grado

La cultura informatica per promuovere competenze

Intelligenza artificiale: un assaggio

Problema-modello-esecutore

Problemi, metodi e concetti dell’economia aziendale

[1] Il riferimento alla legge del 2003 e non alla legge 107/1015 è motivato dall’errata definizione dei “traguardi formativi prioritari”.

Le tasse vanno studiate alle elementari: un gioco spiega agli alunni a che serve il sistema fiscale

da Il Sole 24 Ore

Le tasse vanno studiate alle elementari: un gioco spiega agli alunni a che serve il sistema fiscale

di M. Mea.

Chi se la sentirebbe di girare l’Italia sostenendo che le tasse sono «belle»? Inevitabili, forse, necessarie, magari, ma «belle», dopo tutte le polemiche che scatenò la famosa frase del ministro Tommaso Padoa Schioppa… E invece Franco Fichera, già docente di diritto tributario in diverse università (Napoli Federico II, Bologna, Suor Orsola Benincasa di Napoli, dove è stato preside della Facoltà di Giurisprudenza) non solo se l’è sentita, ma già dal 2005 spiega ai bambini di quarta e quinta elementare a cosa servono le tasse, perché è dannoso per tutti non pagarle, e perché possono essere «belle».

Lezione-gioco
«Tutto è cominciato – spiega il professor Fichera – quando l’assessore all’infanzia e alla famiglia del Comune di Roma, nel 2005, mi ha chiesto di andare a spiegare le tasse ai bambini. Non potendo fare una lezione universitaria, mi sono inventato un gioco». Senza preannunciare nulla agli alunni, il professor Fichera distribuisce monete di cioccolato, in modo diseguale: cinque ad alcuni, dieci ad altri e ancora di più ad altri. Poi, tra il centinaio di bambini che ogni volta partecipano, alcuni vengono indicati come “governo” e altri come “esattori”. E dovranno provvedere alle spese della comunità, tassando i compagni.

«I bambini discutono sul livello delle “tasse”, sulla necessità di esentare i più “poveri”, su quanto far pagare ai “ricchi”». E concetti come l’equità, la solidarietà, la progressività diventano… elementari. «A un bambino erano toccate cinque monete – racconta – e si voleva esentarlo. Ma lui si rabbuiò: così sarebbe rimasto escluso dal gioco. Perciò si decise un pagamento minimo di una moneta».

Alla fine della lezione, Fichera e gli insegnanti incontrano i genitori e svelano anche a loro cos’hanno imparato i loro figli quella mattina. Il gioco ha toccato città grandi come Roma, Milano e Torino così come centri più piccoli. «Sempre nell’aula del Consiglio comunale, così che diventi un momento di educazione civica», precisa Fichera, che in maggio sarà a Foggia. Ma a lui, poi, le tasse piacciono davvero? Un bambino, una volta gliel’ha chiesto, con una lettera. La risposta potete leggerla qui accanto. E se volete altri dettagli c’è un sito, www.le belletasse.it. Magari, se ce lo spiegano come si fa con i bambini, anche noi grandi potremmo ricordarci il senso delle tasse.

Liceo Virgilio: flash coffee dei presidi romani

da La Tecnica della Scuola

Liceo Virgilio: flash coffee dei presidi romani

Non si placano le polemiche sul caso del liceo Virgilio di Roma dove le forze dell’ordine erano intervenute nei giorni scorsi perquisendo alcuni studenti.

E arrestandone uno per spaccio di droga. Una parte di genitori e di studenti contesta l’operato della dirigente scolastica Irene Baldriga, altri ritengono che il rispetto della legalità e delle istituzioni venga prima di ogni altra considerazione.
A schierarsi apertamente a fianco della dirigente del Virgilio sono i dirigenti scolastici della rete AMA che giovedì prossimo alle 8,30  si presenteranno nel noto liceo romano per un “caffè di solidarietà” con la collega.
“I dirigenti scolastici che aderiscono alla rete AMA DS – si legge in un comunicato – sono solidali con la collega Irene Baldriga che, con senso dello Stato e a tutela dell’istituzione scolastica da lei diretta, del personale della scuola, degli studenti  e delle loro famiglie, ha operato e opera in queste vicende ultime quale garante della legge, così come vuole il suo mandato”.

“E’ nostra comune convinzione – sostengono i presidi romani – che solo nel rispetto delle regole e dei reciproci ruoli si costruisce una comunità educante complessa e articolata quale è la scuola oggi, nella  quale si devono riflettere i valori di bene pubblico e di interesse sociale che sono alla base del nostro ordinamento repubblicano e democratico”.
Anche l’Anp del Lazio e della provincia di Roma ha preso posizione e parteciperà al “flash coffee” presso il liceo Virgilio, che ha sede in Via Giulia.

L’autismo, per Oms, colpisce un bimbo ogni 160

da La Tecnica della Scuola

L’autismo, per Oms, colpisce un bimbo ogni 160

L’autismo secondo l’Oms colpisce un bimbo ogni 160 e scaturisce da una combinazione tra predisposizione genetica o ereditarietà e molteplici cause esterne, molte delle quali sconosciute.

Esistono, infatti, infinite combinazioni della sindrome del Disturbo dello Spettro Autistico (DSA) i cui sintomi, si sa, compaiono di solito entro i primi tre anni.

Sebbene l’autismo continui, quindi, ad essere un disturbo spesso difficile da diagnosticare e su cui rimane molto ancora da scoprire, alcuni recenti studi internazionali hanno aperto nuove interessanti prospettive che evidenziano come un’alterazione del microbiota intestinale, cioè il patrimonio genetico dei batteri che servono al nostro organismo per i processi vitali, strettamente correlata allo sviluppo neurocomportamentale sia un fattore determinante nello sviluppo dei sintomi dell’autismo.

“I dati di ricerche nel modello animale, in bambini con disturbi dello spettro autistico e nei loro familiari – sottolineano gli esperti – hanno dimostrato che sintomi gastrointestinali e alterazioni nel microbiota siano spesso associati a disturbi neuro-comportamentali nei pazienti affetti da autismo”.

Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, oggi si stima che in Italia una prevalenza attendibile del disturbo sia di circa quattro su mille bambini e che il disturbo colpisca, per ragioni ignote, i maschi 3 o 4 volte più delle femmine.

Autism Europe, l’associazione europea che si occupa di autismo, ha scelto per il 2016 lo slogan ‘Rispetto, Accettazione, Inclusione’, che richiama direttamente la preoccupazione delle Associazioni di genitori per l’impegno ancora insufficiente da parte dei governi dei Paesi Europei nella presa in carico delle persone con Disturbi dello Spettro Autistico.

Dalla diagnosi all’intervento precoce, dalla scuola al terzo settore, le famiglie denunciano la carenza di professionalità e di opportunità nel prendersi carico delle persone con autismo e il mancato rispetto del loro diritto ad avere pari opportunità educativa e di sviluppo professionale. Le difficoltà associate all’autismo possono rendere davvero difficile, per la persona che ne soffre, trovare e mantenere un lavoro. Viceversa, con il supporto adeguato di personale tecnico appositamente formato rivolto ai familiari, ai colleghi, ai datori di lavoro le persone con autismo possono avere molto da offrire.

Islam: Gb, prof contro norme ‘anti-estremismo’ nelle scuole

da tuttoscuola.com

Islam: Gb, prof contro norme ‘anti-estremismo’ nelle scuole

Il pacchetto di norme varato dal governo conservatore con l’obiettivo dichiarato di contrastare la diffusione nella scuole britanniche “dell’estremismo” – e del radicalismo islamico in particolare – nasconde misure che rischiano di soffocare il dibattito e di “discriminare gli studenti musulmani” solo in ragione della loro identità.

Lo affermano i delegati dell’Unione degli Insegnanti, il maggiore sindacato dei professori, tradizionalmente schierato a sinistra.

Le nuove norme – denunciano i docenti in un documento preparato per la chiusura di oggi del congresso dell’organizzazione – minacciano di “chiudere ogni spazio di discussione aperta in un ambiente sicuro e protetto” e possono apparire come uno strumento per prendere di mira i ragazzi e le ragazze musulmane a causa delle loro radici. Immediata la risposta del ministero dell’Educazione che – come riferisce la Bbc – rifiuta di scusarsi ed esclude qualunque passo indietro, rivendicando di voler “proteggere i giovani dell’estremismo”.

L’Unione degli Insegnanti, durante l’assise, ha polemizzato – con il sostegno del leader dell’opposizione laburista, Jeremy Corbyn – anche contro il progetto del governo Cameron di trasformare tutte le scuole pubbliche inglesi in Academy, dotate di sovvenzioni statali, ma gestite privatisticamente da realtà aziendali con fini di lucro.

Una svolta paventata dal sindacato come l’avvio di una privatizzazione mascherata dell’istruzione pubblica.

Sindacati scuola Ocse: l’istruzione 
come bene pubblico

da tuttoscuola.com 

Sindacati scuola Ocse: l’istruzione 
come bene pubblico
Il 4 e 5 aprile si svolge a Roma la riunione dei segretari generali e dei responsabili internazionali dei sindacati scuola dei paesi dell’OCSE

Che peso ha la crisi finanziaria internazionale sull’educazione mondiale? Quali sono state le misure di bilancio messe in atto dagli stati nazionali per rispondere all’emergenza economica? Le scelte sull’istruzione che peso hanno sulla leadership di Governo nei vari paesi? Quali saranno le risposte in termini di accoglienza nei sistemi educativi dei paesi con massimo afflusso di rifugiati? In che modo evolverà la professione insegnante?

Di questi e altri temi si parla lunedì 4 e martedì 5 aprile a Roma  nella riunione dei segretari generali e dei responsabili internazionali dei sindacati scuola dei paesi dell’OCSE.

La conferenza è organizzata dall’Internazionale dell’Educazione (IE)  il sindacato internazionale che rappresenta circa 30 milioni di lavoratori della scuola e dell’università in 170 Paesi e territori.

I segretari generali della UIL Scuola, Giuseppe Turi, della FLC-CGIL, Domenico Pantaleo, della CISL  Scuola,  Maddalena Gissi,  sono tra i relatori dei lavori internazionali.

Ad aprire i lavori sono Susan Hopgood, Presidente della IE e Fred van Leeuwen, Segretario generale della IE.

Tagli alla spesa, privatizzazioni, competitività, elitarismo, inclusione, flussi migratori, globalizzazione dell’istruzione, standardizzazione della professione docente: sono solo alcuni degli argomenti dibattuti da sindacalisti, studiosi e rappresentanti dell’OCSE per fornire un quadro diverso da quello costruito in questi anni di crescenti misure di austerità.

Dopo gli interventi di apertura e le due sessioni di lavoro in plenaria con i rappresentanti americani, norvegesi e tedeschi, nel pomeriggio di lunedì sono previste quattro breakout sessions dedicate ad approfondire i temi della valutazione e della crescita degli apprendimenti. Nei workgroups i rappresentanti di Danimarca, Svezia, Irlanda, Nuova Zelanda, Francia, Regno Unito, Stati Uniti, Canada, Scozia, Ocse.

Nella mattina di martedì due sessioni in plenaria: la prima con i rappresentanti di Canada, Regno Unito,  Sud Africa, dedicata a tracciare il ruolo degli investimenti privati nella scuola pubblica; la seconda con i rappresentanti di Brasile, Australia e Regno Unito, dedicata al rischio di una progressiva commercializzazione del sistema dell’educazione. La sessione plenaria conclusiva sarà dedicata a fare il punto sull’educazione pubblica in un mondo globale in continua evoluzione.

L’appuntamento è al Crowne Plaza Rome – St. Peter’s –  Via Aurelia Antica, 415, 00165 Roma

FSE – PON “Per la scuola – Avviso rivolto agli Snodi Formativi Territoriali

Oggetto: FSE – PON “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 – È stato pubblicato l’ Avviso rivolto agli Snodi Formativi Territoriali individuati per la formazione in servizio all’innovazione didattica e organizzativa. Obiettivo specifico 10.8 “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi” – Azione 10.8.4 “Formazione del personale della scuola e della formazione su tecnologie e approcci metodologici innovativi”.

Nota prot. n. 6076 del 4 aprile 2016 e allegati

 

E’ TEMPO DI DISINNESCARE IL PIANETA

ANVCG_SAVE_THE_DATE_04_APRILE_2016-01

“E’ TEMPO DI DISINNESCARE IL PIANETA”

 

Convengo realizzato in collaborazione

tra MIUR e Associazione Nazionale Vittime Civili e di Guerra (ANVCG)

 

Sala della Comunicazione del MIUR

Viale Trastevere 76, Roma

4 APRILE 2016

ORE 10:30 – 13.00

 

Programma

Modera i lavori Benedetta Rinaldi (giornalista RAI)

 

Ore 10.30       Apertura lavori e proiezione breve filmato introduttivo

Ore 10.45       Intervento del Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini

Ore 10.55       Saluto del Vice Presidente del Senato Sen. Linda Lanzillotta

Ore 11.05                   Intervento del Presidente dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra Onlus Avv. Giuseppe Castronovo

 

Ore 11.15       Saluti autorità

Ore 11.15       Min. Plen. Gianfranco Incarnato Vice DG Affari Politici Esteri delegato Gentiloni

Ore 11.17       On. Paola Boldrini Commissione Difesa relatrice disegno di legge per l’Istituzione della Giornata Nazionale delle Vittime Civili di Guerra

Ore 11.19       Claudio Betti Presidente Confederazione Associazioni Combattentistiche

Ore 11.21       Maria Teresa Letta Vice Presidente Croce Rossa Italiana

Ore 11.23       Maurizio Simoncelli Vice Presidente Archivio Disarmo

Ore 11.25       Loris De Filippi Responsabile progetti MDF Italia – Marina Calvino Segretario Generale UNRWA delegata On. Tana De Zulueta

 

Ore 11.27                  Intervento Cons. Emanuale Farruggia (Capo Ufficio V Disarmo e controllo degli armamenti Ministero degli Esteri – Comitato Nazionale per l’Azione Umanitaria contro le Mine Antipersona

Ore 11.37                  Intervento del Dott. Giuseppe Schiavello (Direttore Campagna Italiana contro le Mine Onlus)

Ore 11.47                   Testimonianza di Nicolas Marzolino (diciassettenne vittima di un ordigno bellico a Novalesa nel marzo 2013)

 

Ore 11.57      Premiazione concorso idee fumetto in collaborazione con Comics;

Ore 12.15                   Illustrazione dei risultati della ricerca del Dott. Giulio Coppi (Furdham Universitu NY per l’Osservatorio Internazionale sulle vittime civili di guerra ANVCG) sull’utilizzo dei droni per la mappatura delle mine e degli ordigni bellici inesplosi

Ore 12.25                   Presentazione del libro “Le guerre Sepolte” di Giovanni Lafirenze – Dipartimento Ordigni Inesplosi dell’ANVCG

Ore 12.35       Conclusioni