Nuove misure precauzionali sul coronavirus

Nuove misure precauzionali sul coronavirus

L’aggiornamento delle misure precauzionali di contrasto alla diffusione del coronavirus, deciso in data odierna dal Ministero della Salute, prevede che il Ministero della Istruzione dirami a sua volta nuove istruzioni alle scuole.
Per quanto è dato di sapere – riferisce il Presidente Nazionale dell’ANP, Antonello Giannelli – sembra che i dirigenti scolastici saranno chiamati ad attivare il Dipartimento di prevenzione della ASL di riferimento ma solo su segnalazione delle singole famiglie di alunni e studenti tornati dalle regioni cinesi interessate dal contagio nei 14 giorni precedenti.
Il personale sanitario provvederà in questi casi a rilevare lo stato febbrile e gli altri eventuali sintomi, e questo costituisce un deciso miglioramento rispetto a quanto previsto dalla precedente circolare che affidava il monitoraggio al personale scolastico.
Il Ministero della Salute, nel ribadire che il diritto all’istruzione ed alla frequenza scolastica è inviolabile, se non in presenza di “evidenti e conclamate controindicazioni di carattere sanitario”, afferma anche di essere favorevole alla autonoma scelta delle famiglie di decidere la permanenza volontaria fiduciaria a casa dei ragazzi interessati.
Ancora una volta – continua Giannelli – si fa affidamento sulla affidabilità dei dirigenti scolastici e sul loro senso di responsabilità per impedire che un rischio ancora oggi molto contenuto possa amplificarsi e minacciare la popolazione.
In conclusione, il Presidente dell’ANP invita tutte le famiglie a collaborare serenamente con le scuole e ribadisce che al momento non ci sono elementi che giustifichino allarmismi di sorta.
La lucidità è più che mai necessaria nelle situazioni di criticità.

La ministra Azzolina: «Andare a scuola è un diritto dei bambini Le paure sono infondate»

da Corriere della sera

Gianna Fregonara

«Creare allarmismi non serve. Abbiamo preso tutte le misure urgenti e rilevanti e stiamo lavorando bene con l’Istituto superiore di Sanità e con il ministero della Salute». La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina è soddisfatta di come funzionari, presidi e insegnanti stanno affrontando l’emergenza Coronavirus nelle scuole italiane. «C’è molto senso di responsabilità».

E la lettera dei governatori leghisti che chiedono di tenere a casa tutti i bambini che sono tornati dalla Cina in questo periodo perché invece ritengono che tra i genitori ci sia ansia, incertezza e preoccupazione?

«Mi sembra che la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una scuola romana dove c’è una vasta comunità cinese abbia dato l’immagine precisa della fiducia e della responsabilità che ci sono nelle scuole, dove tutti hanno a cuore la salute dei bambini. Insomma ai bambini dico: andare a scuola è un vostro diritto. Se ci sarà bisogno di prendere ulteriori precauzioni lo faremo, ma ora la situazione è completamente sotto controllo».

Però avete pensato, l’altro ieri, di fare un monitoraggio, per sapere quanti studenti e professori di rientro dalla Cina ci sono.

«Certo, monitoriamo, senza creare allarmismi».

E lo studente 17enne rimasto bloccato a Wuhan, lo riporterete in Italia?

«So che la Farnesina se ne sta occupando».

La situazione è sotto controllo nelle classi, per quanto riguarda il virus, ma non nel rapporto tra lei e i sindacati: al secondo incontro è già guerra aperta, con uno sciopero generale proclamato per il 17 marzo.

«Io non ho litigato con nessuno e sono molto delusa. Sono ministro da tre settimane e ho scritto i bandi di concorso per assumere 70 mila insegnanti. E che cosa mi succede? Mi ritrovo che, durante un incontro ancora in corso, le agenzie “battono” la rottura tra me e i sindacati. Sto applicando il decreto scuola, non ho disatteso alcuna promessa, sto facendo un lavoro enorme, ma non posso dare le domande del test in anticipo come mi chiedono i sindacati: la prova del concorso sarà solo una ma seria».

Il concorso straordinario, cioè la sanatoria per 24 mila precari, è attesa da due anni.

«Quando sono arrivata qui al Ministero non c’era neppure il testo di un bando. Nei cassetti non c’era nulla. Eppure Bussetti aveva voluto la norma sui concorsi nella legge di Bilancio del 2018, poi nella campagna elettorale per le Europee aveva cambiato idea e bloccato tutto. E anche dopo non era stato fatto niente».

La rottura con i sindacati rallenterà i concorsi?

«Le porte del Ministero sono sempre aperte per chi vuole dialogare, ma i concorsi partiranno a breve».

Con il concorso sanatoria a settembre ci saranno «soltanto» 24 mila nuovi insegnanti, quest’anno i precari erano oltre 150 mila. A settembre ci ritroveremo con i presidi che cercano insegnanti su Internet?

Non ho litigato io con i sindacati

I concorsi? Quando sono arrivata al ministero non ho trovato nulla

«Già da quest’anno ci sarà la “call veloce”: significa che gli insegnanti che vogliono spostarsi in un’altra regione…»

Cioè andare dal Sud al Nord.

«Certo dove le graduatorie sono vuote: chi vuole un lavoro, può farlo. Purché si fermi lì per cinque anni».

Ci aveva già provato la riforma Renzi e fu un fallimento.

«Ricevo messaggi di insegnanti pronti a partire».

Dovrebbero essere migliaia, però. Quello che parte tra qualche settimana sarà l’ultimo concorso sanatoria, lo può promettere?

«La mia idea è di fare un concorso ogni due anni».

Na nessuno ci è mai riuscito finora.

«Io voglio fare una cosa che non è mai stata fatta: programmare».

Gli insegnanti aspettano il nuovo contratto, lo avranno entro l’anno?

«Spero proprio di sì».

Conferma i 100 euro di aumento promessi dal suo predecessore Fioramonti?

«Non prometto se non sono sicura di ciò che dico. C’è già uno stanziamento importante in legge di bilancio, a cui si aggiungerà il taglio del cuneo fiscale. Sarà un buon rinnovo».


Un animatore digitale in ogni scuola: compiti, formazione, punti di forza

da Orizzontescuola

di Antonietta D’Oria

Il Piano Nazionale Scuola Digitale del 27 ottobre 2015 parla e introduce questa figura di sistema che contribuisce a supportare azioni del Piano, ma anche attività didattiche nelle scuole e tanto altro.

Accompagnati dalle funzioni strumentali per le tecnologie, gli AD dovrebbero, secondo il Piano e i decreti ministeriali, avere diverse funzioni e portare avanti l’innovazione digitale nel mondo scolastico.

I riferimenti normativi sono:

LEGGE 107/2015

PNSD

DM MIUR 16 GIUGNO 2015 n. 435

DM n. 851 del 27/10/2015

Nota Prot. n° 17791 del 19/11/2015

DDG DGEFID n. 50

Chi è l’Animatore Digitale?

L’AD è un docente di ruolo individuato dall’Istituzione scolastica che affianca il DS e il DSGA nella progettazione e realizzazione dei progetti di innovazione digitale contenuti nel PNSD. Una sola persona, interna alla scuola, non un esperto esterno, che collabori alla diffusione di iniziative innovative.

Compiti

Il PNSD e i diversi decreti stabiliscono i compiti di queste figure all’interno della scuola per una durata triennale, salvo eventuali proroghe.Tra i compiti c’è sicuramente conoscere il Piano Nazionale Scuola Digitale e sviluppare progetti relativi alle sue azioni da inserire nel PTOF, su 3 ambiti:

formazione interna, coinvolgimento della comunità scolastica, creazione di soluzioni innovative. I tre punti focali del suo lavoro, secondo il DD n. 50 del 2015, sono:

la Formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD attraverso l’organizzazione di corsi on line o in presenza, come formatore o come organizzatore della formazione, favorendo la partecipazione della comunità scolastica sia ai laboratori interni alla scuola che a quelli organizzati dagli snodi formativi e dagli ambiti;

il Coinvolgimento della comunità scolastica: “favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa”;

la Creazione di soluzioni innovative: “individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure”.

L’AD dovrebbe coordinarsi con le funzioni strumentali della scuola, con gli animatori del territorio e con gli esperti esterni per contribuire alla realizzazione degli obiettivi previsti.

Tra i suoi compiti le fonti parlano di “trasferire le competenze e diffondere le buone pratiche; rendere le scuole autonome nella gestione delle tecnologie; ridurre i costi di manutenzione dei laboratori; favorire condizioni per una replica delle esperienze dalla classe alla scuola”.

Ad ogni scuola è prevista l’assegnazione di 1.000 Euro all’anno, vincolati alle attività dei tre ambiti come coordinamento dell’animatore.

PUNTI DI FORZA

Tra i punti di forza abbiamo: lavoro di equipe tra DS, DSGA, Segreteria, Docenti, Enti locali, Tecnici, Consulenti ecc. ;comunicazione più efficace attraverso spazi e documentazione delle attività; ricerca continua di soluzioni innovative; ottimizzazione delle risorse; formazione personalizzata(in presenza o on-line); attenzione alla formazione che dovrebbe prevedere: abilità nell’uso delle nuove tecnologie e capacità di adattamento.

L’AD dovrebbe formarsi nell’ area progettazione(strumenti), area competenze e contenuti, area formazione e accompagnamento.

AREE TEMATICHE OGGETTO DELLE PROPOSTE PROGETTUALI

AREA PROGETTAZIONE

L’animatore digitale dovrebbe essere promotore delle seguenti azioni:

  • ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata;
  • realizzazione/ampliamento di rete, connettività, accessi;
  • laboratori per la creatività e l’imprenditorialità;
  • biblioteche scolastiche come ambienti mediali;
  • coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici;
  • mmodernamento del sito internet della scuola, anche attraverso l’inserimento in evidenza delle priorità del PNSD;
  • registri elettronici e archivi cloud;
  • acquisti e fundraising;
  • sicurezza dei dati e privacy;
  • sperimentazione di nuove soluzioni digitali hardware e software.

AREA COMPETENZE E CONTENUTI:

  • orientamento per le carriere digitali;
  • promozione di corsi su economia digitale
  • cittadinanza digitale;
  • educazione ai media e ai social network
  • e-Safety;
  • qualità dell’informazione, copyright e privacy;
  • azioni per colmare il divario digitale femminile;
  • ostruzione di curricola digitali e per il digitale;
  • sviluppo del pensiero computazionale:
    • introduzione al coding
    • coding unplugged
    • robotica educativa
  • aggiornare il curricolo di tecnologia:
    • coding
    • robotica educativa
    • making, creatività e manualità;
  • risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali;
  • collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca;
  • ricerca, selezione, organizzazione di informazioni;
  • coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione;
  • alternanza scuola lavoro per l’impresa digitale.

AREA FORMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO:

  • scenari e processi didattici per l’integrazione del mobile, gli ambienti digitali e l’uso di dispositivi individuali a scuola (BYOD);
  • sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa
  • modelli di assistenza tecnica;
  • modelli di lavoro in team e di coinvolgimento della comunità (famiglie, associazioni, ecc.);
  • creazione di reti e consorzi sul territorio, a livello nazionale e internazionale;
  • partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali;
  • documentazione e gallery del pnsd;
  • realizzazione di programmi formativi sul digitale a favore di studenti, docenti, famiglie, comunità;
  • utilizzo dati (anche invalsi, valutazione, costruzione di questionari) e rendicontazione sociale (monitoraggi).

Una figura importante nella scuola che, se supportata e formata, può aiutare il processo innovativo-digitale in atto nel mondo dell’istruzione.

https://www.istruzione.it/allegati/2015/DD_50_15.pdf


Papa Francesco: stipendi bassi ai prof

da La Tecnica della Scuola

Anche Papa Francesco interviene sulla spinosa questione degli stipendi ai prof  che, ha sottolineato, continuino a essere «sempre mal pagati», nonostante, ha poi aggiunto, continuino «con coraggio e determinazione nella sfida educativa. Sono gli “artigiani” delle generazioni future».

E infatti, Il Sole 24 Ore riporta il confronto internazionale tra le retribuzioni dei nostri docenti e gli altri. L’ultimo in ordine di tempo è il rapporto Education at glance 2019 curato dall’Ocse.

Rapporto Ocse 2019

Per un maestro delle ex-elementari il salario iniziale, in Italia, è di 30.403 dollari, contro una media Ocse di 31.276 dollari. Dopo 15 anni di esperienza in Italia i docenti della primaria arrivano a 36.604 dollari, contro una media Ocse di 42.078 dollari. A fine carriera si arriva a 44.468 dollari, contro una media Ocse di 55.364 dollari. Il divario sale a medie e superiori. Alle medie la retribuzione in ingresso per un professore è di 32.725 dollari a fronte di una media Ocse di 34.230 dollari. Dopo 15 anni il confronto è tra 39.840 dollari (Italia) e 47.675 dollari (media Ocse). A fine carriera tra 48.833 (Italia) e 57.990 (media Ocse). Alle superiori, a inizio carriera si confrontano 32.725 dollari, in Italia, contro 35.859 dollari (media Ocse); dopo 15 anni, 40.952 dollari (Italia) e 49.804 dollari (media Ocse), a fine carriera, 51.045 (Italia) e 60.677.

la Germania al top per gli stipendi

Tra gli stipendi più elevati c’è la Germania: alle medie, ad esempio, a inizio carriera un docente tedesco prende 60.507 dollari e a fine carriera arriva a 88.214; alle superiori parte da 70.749 dollari e termina la carriera a 96.736 dollari. Anche in Francia i salari sono in progressione più elevati: a medie e superiori l’ingresso segna una retribuzione di 32.492 dollari per arrivare a fine carriera a 56.283 dollari.

Due partite da giocare

Secondo Il Sole 24 Ore sulle retribuzioni degli insegnanti italiani pesano due partite, che probabilmente saranno destinate a incrociarsi.

La prima è il rinnovo del Ccnl, con la promessa dei precedenti ministri di garantire ai docenti aumenti “a tre cifre” (vale a dire di almeno 100 euro). Al momento tuttavia con le risorse stanziate in manovra si arriva a circa 80 euro. O poco più.

La seconda sarebbe invece già definita: parliamo del taglio al cuneo fiscale, il cui decreto legge è stato appena pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Ma che nel mondo della scuola, finora, non sembra aver avuto una grande enfasi. Ebbene, il provvedimento, invece, si applica, a partire dal 1° luglio, ai lavoratori dipendenti, privati e pubblici, quindi docenti compresi.

Privacy e dati sensibili, nelle e-mail non devono essere visibili tutti gli indirizzi

da La Tecnica della Scuola

Che i dati sanitari siano dati sensibili ormai dovrebbe essere chiaro a tutti. Eppure si verificano ancora situazioni in cui questa regola viene dimenticata.

E’ il caso trattato recentemente dal Garante per la privacy che con un provvedimento ha dichiarato illecito l’invio da parte di un’articolazione della Provincia di Trento di una e-mail destinata, contemporaneamente e con gli indirizzi in chiaro, a sedici genitori di bambini non in regola con l’obbligo delle vaccinazioni.

In prossimità dell’avvio dell’anno scolastico, l’e-mail della Provincia informava le famiglie dell’impossibilità di ammettere i minori alle scuole dell’infanzia, in assenza della regolarità vaccinale.

Come trattare i dati sensibili

L’Autorità ha così avuto modo di ribadire che le informazioni oggetto della e-mail sono qualificabili dati relativi alla salute di minori, poiché tra i soggetti non in regola potrebbero essere ricompresi minori rientranti nei casi di esonero, omissione o differimento connesse a situazioni di morbilità, pregresse o attuali – temporanee o permanenti.

Inoltre, il trattamento di dati personali sulla salute è in generale vietato e i dati personali, devono essere “trattati in maniera da garantire un’adeguata sicurezza (…), compresa la protezione, mediante misure tecniche e organizzative adeguate, da trattamenti non autorizzati o illeciti e dalla perdita, dalla distruzione o dal danno accidentali («integrità e riservatezza»)”.

Il titolare del trattamento è tenuto, in ogni caso, a rispettare i principi in materia di protezione dei dati, fra i quali quello di «liceità, correttezza e trasparenza» nonché di «minimizzazione», in base ai quali i dati personali devono essere «trattati in modo lecito, corretto e trasparente nei confronti dell’interessato» e devono essere «adeguati, pertinenti e limitati a quanto necessario rispetto alle finalità per le quali sono trattati».

Come trasmettere correttamentre una e-mail

Il Garante per la privacy ha cnehc richiamato l’attenzione sulle regole di una corretta comunicazione attraverso la posta elettronica.

L’invio di una comunicazione mediante un unico messaggio di posta elettronica indirizzato a un numero plurimo di destinatari (16), i cui indirizzi sono stati inseriti nel campo copia conoscenza (c/c), ha, di fatto, senza giustificato motivo e in assenza di qualsivoglia presupposto normativo, rivelato reciprocamente, alle famiglie coinvolte, lo stato di inadempimento dei minori rispetto agli obblighi vaccinali; tale comunicazione di dati sulla salute si sarebbe potuta evitare inserendo gli indirizzi dei destinatari nel campo denominato “copia conoscenza nascosta” (ccn).

Prove Invalsi 2020, materiali per le classe V delle superiori

da La Tecnica della Scuola

Nei giorni scorsi l’Invalsi ha pubblicato nuovi materiali per le prove che si svolgeranno quest’anno nelle classi V delle scuole secondarie di II grado.

Si tratta, i particolare di:

Le date delle prove

I primi che quest’anno si cimenteranno con le Prove Invalsi saranno i ragazzi delle classi V delle scuole secondarie di II grado.

Infatti, per loro, le rilevazioni di Italiano, Matematica e Inglese si svolgeranno tra il 2 e il 31 marzo e saranno somministrate tramite computer (CBT – computer based testing).

L’ordine di somministrazione delle prove (Italiano, Matematica e Inglese-reading e Inglese-listening) è deciso dal Dirigente scolastico in base all’organizzazione interna che intende adottare; è preferibile che le prove si svolgano in tre giornate distinte sempre scelte dal Dirigente scolastico.

La prova d’Inglese è articolata in una parte dedicata alla comprensione della lettura (reading) e una alla comprensione dell’ascolto (listening).

Lo svolgimento delle prove INVALSI CBT 2020 è requisito di ammissione all’esame di Stato.

Cosa succede se si è assenti

L’allievo di una classe campione eventualmente assente a una o più prove INVALSI CBT per il grado 13 recupererà la/le prova/e alla/e quale/i non ha partecipato insieme agli allievi delle classi NON campione della sua scuola. Perciò lo svolgimento della/e prova/e del predetto allievo non sarà più oggetto di osservazione da parte dell’Osservatore esterno.

In base alle misure organizzative adottate dal Dirigente scolastico, l’allievo di una classe NON campione assente a una o più prove INVALSI CBT per il grado 13 recupererà la/le prova/e che non ha svolto anche con allievi di altre classi, all’interno della finestra di somministrazione assegnata alla scuola da INVALSI.

Se l’assenza dello studente si prolunga oltre il termine di tale periodo, nei casi previsti dalla normativa vigente, l’allievo sostiene la/le prova/e che non ha svolto durante la sessione suppletiva che si svolgerà tra l’11 maggio 2020 e il 15 maggio 2020.

Come prepararsi al meglio?

L’Invalsi mette a disposizione della scuola una serie di documenti divisi per materia, nei quali è possibile trovare numerosi esempi di domande, con spiegazioni su cosa misurano i quesiti e sul livello di competenza al quale corrispondono.

Oltre a questi documenti destinati agli insegnanti, sul sito invalsi.it sono disponibili diverse simulazioni accessibili con la piattaforma TAO, per dare la possibilità anche agli studenti di cimentarsi in prima persona con una prova in CBT.

Da questa pagina è possibile scaricare tutti i documenti utili.

Certificazione delle competenze

Al termine dell’Esame di Stato, gli studenti potranno scaricare autonomamente la Certificazione delle competenze, un documento che attribuisce a ciascun ragazzo un determinato livello di competenze in Italiano, in Matematica e in Inglese.

Concorso DSGA, rettificata la griglia di valutazione della prova orale

da La Tecnica della Scuola

Qualche giorno fa abbiamo dato notizia della pubblicazione, da parte del Miur, della griglia di valutazione relativa alla prova orale del concorso per 2.004 DSGA.

La prova orale è volta ad accertare la preparazione professionale del candidato sulle materie dell’Allegato B del bando (le stesse della prova scritta) e la capacità di risolvere un caso riguardante la funzione di DSGA.

La prova verifica inoltre la conoscenza della lingua inglese attraverso la lettura e traduzione di un testo e la conoscenza degli strumenti informatici e delle tecnologie della comunicazione di più comune impiego.

La Commissione o le sottocommissioni esaminatrici, prima dell’inizio della prova orale, determinano i quesiti da porre ai singoli candidati per ciascuna delle materie di esame. Possono essere predisposti anche quesiti unici, atti a una verifica complessiva degli ambiti disciplinari.

La Commissione assegna alla prova orale un punteggio massimo complessivo di 30 punti.

La prova è superata dai candidati che conseguono un punteggio non inferiore a 21 punti.

Griglia di valutazione rettificata

Dopo una prima pubblicazione, il Miur ha sostitutio la prima griglia di valutazione con un nuovo prospetto rettificato.

In particolare sono stati ridotti da 5 a 4,5 i punteggi attribuiti per la valutazione ottima per “Competenza nell’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione” e da 4 a 3,5 per la valutazione ottima per “Abilità di lettura e traduzione di un testo in lingua inglese”.

Scarica la griglia rettificata

Coronavirus, aggiornata la circolare per le scuole

Comunicato Stampa Ministero Salute 8 febbraio 2020, n. 56

Coronavirus, aggiornata la circolare per le scuole
Monitoraggio per bambini e studenti di ritorno dalla Cina

Sulla base delle indicazioni messe a disposizione dal Comitato Tecnico Scientifico, istituito dal Commissario straordinario della Protezione Civile, il Ministero della Salute ha provveduto ad aggiornare la circolare del 01/02/2020 che conteneva “Indicazioni per la gestione degli studenti e dei docenti di ritorno o in partenza verso aree affette della Cina”.

Di fronte alla crescita del livello di diffusione del coronavirus 2019-nCoV in Cina l’aggiornamento della circolare è ispirato, coerentemente con tutti i precedenti provvedimenti del Ministero, al principio di massima precauzione. Nelle prossime settimane è, infatti, previsto il rientro di studenti che si trovano attualmente in Cina.

La circolare riguarda i bambini che frequentano i servizi educativi dell’infanzia e gli studenti, fino alla scuola secondaria di secondo grado, di ogni nazionalità, che nei 14 giorni precedenti il loro arrivo in Italia siano stati nelle aree della Cina interessate dall’epidemia.

La misura di precauzione prevista in questi casi è quella di una sorveglianza attiva, quotidiana, del “Dipartimento di prevenzione della Asl di riferimento” attivato dal dirigente scolastico su segnalazione della famiglia. Tale monitoraggio consiste nella puntuale verifica della febbre e dei sintomi tipici del nuovo coronavirus 2019-nCoV.

Fermo restando il diritto inalienabile di bambini e ragazzi, di qualsiasi nazionalità, di frequentare liberamente e regolarmente la scuola in assenza di evidenti e conclamate controindicazioni di carattere sanitario, in uno spirito di massima precauzione, il Dipartimento favorisce una “permanenza volontaria fiduciaria” a casa sino al completamento del periodo di 14 giorni dalla partenza dalla Cina.

Il Ministero della Istruzione, con il quale l’aggiornamento della circolare è concordato, con un suo autonomo provvedimento darà indicazione ai dirigenti scolastici affinché tali assenze siano considerate giustificate.

Circolare Ministero Salute 8 febbraio 2020

Ministero dell’Istruzione

Agli Uffici Scolastici Regionali
Alle Istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e formazione di ogni ordine e grado

OGGETTO: Circolare Ministero della Salute contenente aggiornamenti alla circolare ministeriale del 1 febbraio 2020 con riferimento alle indicazioni per la gestione nel settore scolastico degli studenti di ritorno dalle città a rischio della Cina.

Facendo seguito alla circolare prot. n. 3187 del 1 febbraio scorso del Ministero della Salute – Direzione generale della prevenzione sanitaria, si trasmette la nota prot. n. 4001 dell’8 febbraio 2020 del suddetto Ministero contenente gli aggiornamenti per la gestione, nel settore scolastico, degli studenti di ritorno dalle città a rischio della Cina.

Si raccomanda la scrupolosa osservanza di tali indicazioni, nonché di assicurarne la massima diffusione a tutto il personale scolastico.

IL MINISTRO
On. Lucia Azzolina


Ministero della Salute
DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA
UFFICIO 5 PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMISSIBILI E PROFILASSI INTERNAZIONALE

A PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE ROMA
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE ROMA
MINISTERO DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA ROMA
ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI (ANCI) ROMA
FEDERAZIONE NAZIONALE ORDINI DEI TSRM E DELLE PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE, DELLA RIABILITAZIONE E DELLA PREVENZIONE ROMA
ASSESSORATI ALLA SANITA’ REGIONI STATUTO ORDINARIO E SPECIALE LORO SEDI
ASSESSORATI ALLA SANITA’ PROVINCE AUTONOME TRENTO E BOLZANO LORO SEDI
U.S.M.A.F. – S.A.S.N. UFFICI MARITTIMA, AEREA E DI FRONTIERA LORO SEDI
FEDERAZIONE NAZIONALE ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI
FNOPI FEDERAZIONE NAZIONALE ORDINI PROFESSIONI INFERMIERISTICHE
FNOPO FEDERAZIONE NAZIONALE DEGLI ORDINI DELLA PROFESSIONE DI OSTETRICA
FOFI FEDERAZIONE ORDINI FARMACISTI ITALIANI LORO SEDI
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ROMA
MINISTERO GENERALE DELLA DIFESA
ISPETTORATO GENERALE DELLA SANITÀ MILITARE ROMA
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI ROMA
AZIENDA OSPEDALIERA – POLO UNIVERSITARIO OSPEDALE LUIGI SACCO MILANO
COMANDO CARABINIERI TUTELA DELLA SALUTE – NAS
SEDE CENTRALE
ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’ ROMA
ISTITUTO NAZIONALE PER LE MALATTIE INFETTIVE – IRCCS “LAZZARO SPALLANZANI”
CENTRO INTERNAZIONALE RADIO MEDICO (CIRM) ROMA
ISTITUTO NAZIONALE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE DELLE POPOLAZIONI MIGRANTI E PER IL CONTRASTO DELLE MALATTIE DELLA POVERTA’ (INMP) ROMA
REGIONE VENETO – ASSESSORATO ALLA SANITÀ DIREZIONE REGIONALE PREVENZIONE COORDINAMENTO INTERREGIONALE DELLA PREVENZIONE francesca.russo@regione.veneto.it coordinamentointerregionaleprevenzione@regione.veneto.it

OGGETTO: Aggiornamenti alla circolare ministeriale prot. del 01.02.2020 con riferimento alle indicazioni per la gestione nel settore scolastico degli studenti di ritorno dalle città a rischio della Cina.