Concorso DSGA, tra rinvio degli orali e nuovi protocolli di sicurezza

da La Tecnica della Scuola

In diverse Regioni non si sono ancora concluse le procedure relative al concorso per l’immissione in ruolo di 2.004 DSGA, concorso che avrebbe dovuto consentire l’immissione in ruolo già dal 1° settembre scorso.

Con nota 1979 del 4 novembre il M.I., nel comunicare la sospensione delle prove scritte del concorso straordinario docenti in applicazione del DPCM 3 novembre, ha invece fatto sapere che le procedure del concorso per Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi proseguono regolarmente.

A tal proposito, in Emilia-Romagna gli orali si svolgeranno nel rispetto di un Protocollo di sicurezza con la quale si stabiliscono una serie di misure organizzative, di protezione e prevenzione volte a evitare l’eventuale diffusione, in tale contesto, del Covid-19, contemperando l’esigenza di concludere i lavori con la necessità di assicurare adeguate condizioni di tutela della salute. I candidati ammessi alla prova orale e i componenti della commissione di valutazione dovranno compilare e presentare apposita autocertificazione.

Invece, per la Lombardia, Regione attualmente situata in zona rossa, l’USR ha fatto sapere che, in considerazione delle recenti norme emanate per contrastare l’emergenza epidemiologica e alla luce delle misure stabilite per i territori regionali caratterizzati da uno scenario di massima gravità e di alto livello di rischio, la Commissione ha ritenuto opportuno sospendere la seduta per lo svolgimento della prova orale già prevista per il prossimo 16 novembre. Con successiva comunicazione, verrà data comunicazione della nuova calendarizzazione.

L’USR Campania intanto ha pubblicato la graduatoria di merito e inoltre l’elenco dei candidati che hanno superato le prove concorsuali e non sono inseriti nella graduatoria regionale di merito.

Scuole italiane al primo posto in Europa per i riconoscimenti eTwinning

da La Tecnica della Scuola

L’Italia è il primo paese UE con 204 istituti premiati, che hanno ricevuto il riconoscimento europeo “Scuola eTwinning / eTwinning School” per il biennio 2020/2021 e risulta il più premiato tra i paesi UE e al secondo posto tra tutti i 44 paesi eTwinning dopo la Turchia.

Il premio, relativo ai risultati raggiunti nell’anno scolastico precedente da docenti e studenti di alcuni istituti attraverso la piattaforma eTwinning, ha l’obiettivo di certificare l’innovazione mostrata dalle scuole più virtuose in diversi ambiti della didattica, tra i quali la pratica digitale, eSafety, gli approcci creativi e innovativi alla pedagogia, la promozione dello sviluppo continuo delle competenze di docenti e studenti.

Il riconoscimento di Scuola eTwinning ha anche l’obiettivo di far nascere una nuova rete di scuole europee pioniere nell’innovazione didattica e della condivisione di saperi, dando visibilità all’attività europea della scuola sul piano locale, regionale e nazionale e riconoscendo il lavoro di docenti e dirigenti, coinvolti nelle attività eTwinning all’interno della scuola; inoltre, serve a definire modelli scolastici di riferimento non solo per le altre scuole ma anche per le autorità scolastiche regionali e nazionali.

Le scuole italiane

In totale le scuole europee premiate quest’anno sono state 2.139, l’esito è il risultato di una selezione gestita dalla Commissione europea e dall’Unità europea eTwinning.
A livello nazionale la prima regione è la Campania con 28 istituti premiati, al secondo posto si colloca la Lombardia con 25 istituti, seguita da Sicilia (22), Puglia (21), Emilia-Romagna (17) e Lazio (16).

Al link è disponibile la lista completa delle scuole italiane (e europee) premiate:

Selezione Scuole eTwinning 2021/2022

La nuova candidatura al certificato di Scuola eTwinning per il biennio 2021/2022 è già in atto: entro il 4 novembre 2020 la piattaforma eTwinning contatterà automaticamente (via mail) i docenti iscritti abbinati agli istituti che superano i requisiti formali di base per invitarli a procedere alla candidatura vera e propria.

Le scuole in possesso dei requisiti minimi stabiliti a livello europeo vengono invitate a candidarsi (Fase 1); la scadenza per l’invio della candidatura (Fase 2) è fissata generalmente a febbraio.

Esami abilitazione libere professioni, prove rinviate a data da destinarsi

da La Tecnica della Scuola

Con riferimento alla sessione 2020 degli Esami di Stato di abilitazione all’esercizio della libera professione di Perito Agrario e Perito Agrario laureato, Perito Industriale e Perito Industriale laureato, Geometra e Geometra laureato, Agrotecnico ed Agrotecnico laureato, il Ministero dell’Istruzione ha disposto la sospensione delle prove.

In applicazione del DPCM 3 novembre 2020, dunque, non si svolgeranno le prove fissate dal 17 al 20 novembre 2020.

Con successivo provvedimento si provvederà a una nuova calendarizzazione delle prove nonché all’indicazione delle modalità di svolgimento delle stesse, in relazione all’andamento dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19 e dei correlati provvedimenti normativi che saranno adottati in materia.

Mascherina obbligatoria anche al banco dai 6 anni in su. In arrivo altre mascherine per il tempo pieno

da Tuttoscuola

A partire dalla scuola primaria la mascherina dovrà essere indossata sempre da chiunque sia presente a scuola durante la permanenza nei locali scolastici e nelle pertinenze anche quando gli alunni sono seduti al banco e indipendentemente dalle condizioni di distanza previste dai precedenti protocolli (1 metro tra le rime buccali), salvo che per i bambini di età inferiore ai 6 anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina. Lo ribadisce in una circolare il capo dipartimento del ministero dell’Istruzione, Max Bruschi, sottolineando che “Nelle sezioni della scuola primaria a tempo pieno e della scuola secondaria di primo grado a tempo prolungato, è necessario prevedere la sostituzione della mascherina di tipo chirurgico a metà giornata, per garantirne l’efficienza“.

Leggi la nota integrale

“La struttura commissariale sta già provvedendo allo sviluppo delle forniture. Naturalmente – continua la nota -, è possibile abbassare la mascherina per bere, per i momenti della mensa e della merenda. Per quanto concerne l’attività musicale degli strumenti a fiato e del canto, limitatamente alla lezione singola, è altresì possibile abbassare la mascherina durante l’esecuzione, operando in analogia a quanto previso dal DPCM 3 novembre 2020 nella scheda tecnica dedicata a ‘Produzioni liriche, sinfoniche ed orchestrali e spettacoli musicali’”.

“Si tratta di una disposizione – leggiamo ancora – che il DPCM ha adottato sulla scorta delle indicazioni delle massime autorità sanitarie preposte alle strategie per il contenimento della situazione epidemiologica, ‘su proposta del Ministero della salute’, volta a contemperare diritto alla salute e diritto all’istruzione, alla luce dei nuovi dati epidemiologici. Sulla particolare situazione delle attività di educazione fisica interverrà una specifica nota della DG per lo studente. Oltre alla mascherina chirurgica, fornita dalla struttura del Commissario Arcuri, possono essere utilizzate anche mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso”.

Concorso straordinario: se ne occuperà la magistratura?

da Tuttoscuola

Continua il botta e risposta sulle prove del concorso straordinario tra il Ministero dell’istruzione e la Lega.

Con riferimento alle voci che circolano in merito a “strani” picchi di ricerca sul web alla vigilia di alcune delle prove del concorso straordinario che si sono svolte nei giorni scorsi, il Ministero rende noto di aver effettuato, tramite le strutture tecniche competenti, appositi controlli, arrivando alla conclusione che le prove del concorso straordinario per il Ministero dell’Istruzione si sono svolte nel pieno rispetto delle regole. Per il MI non c’è stata alcuna violazione informatica che possa aver causato fughe di notizie.

Sono stati analizzati anche i picchi di ricerca segnalati, verificando che non si tratta delle uniche voci molto cliccate nelle ore indicate da chi ha sollevato la questione: in corrispondenza dell’avvicinarsi della prova sono diversi gli autori molto noti e gli argomenti cercati dai candidati in Internet per l’ultimo ripasso.

Il comunicato del MI suscita la reazione del senatore Mario Pittoni, responsabile Scuola della Lega e vice presidente della commissione Cultura a palazzo Madama: “Sconcerta che il ministero dell’Istruzione liquidi in quattro e quattr’otto, alla stregua di illazioni senza fondamento prima ancora che l’accertamento entri nel vivo, i dubbi su possibili scorrettezze nello svolgimento del concorso per gli insegnanti ora sospeso per l’emergenza Covid”. Secondo Pittoni “i casi non sono solo quelli sui quali ha provato a rispondere il ministero, da noi rilanciati sui social solo per aprire la discussione che ha portato a un numero ben più consistente di segnalazioni. Una selezione dei casi più significativi è destinata a entrare nell’esposto per la Procura della Repubblica di Roma, col quale chiediamo una verifica approfondita di quanto realmente accaduto. Ci aspettavamo che il ministero, primo responsabile della procedura concorsuale, si attivasse – nel suo stesso interesse – per una disamina attenta delle segnalazioni, non per sminuirne la portata”. La polemica va avanti e sembra che ora se ne occuperà, prima della magistratura, anche la trasmissione “Le Iene”.

Avviso 10 novembre 2020

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione Direzione Generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale

Oggetto: Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole 2020

Ordinanza Ministero Salute 10 novembre 2020

MINISTERO DELLA SALUTE

Ordinanza Ministero Salute 10 novembre 2020 

Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. (20A06211)

(GU n.280 del 10-11-2020)

IL MINISTRO DELLA SALUTE

Visti gli articoli 32, 117, comma 2, lettera q), e 118 della Costituzione; Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, recante «Istituzione del servizio sanitario nazionale» e, in particolare, l’art. 32;

Visto l’art. 47-bis del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, che attribuisce al Ministero della salute le funzioni spettanti allo Stato in materia di tutela della salute;

Visto l’art. 117 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, in materia di conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni e agli enti locali;

Visto il decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19»;

Visto il decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19»;

Visto il decreto-legge 30 luglio 2020, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 settembre 2020, n. 124, recante «Misure urgenti connesse con la scadenza della dichiarazione di emergenza epidemiologica da COVID-19 deliberata il 31 gennaio 2020»;

Visto il decreto-legge 7 ottobre 2020, n. 125, recante «Misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e per la continuita’ operativa del sistema di allerta COVID, nonche’ per l’attuazione della direttiva (UE) n. 2020/739 del 3 giugno 2020»;

Visto il decreto-legge 9 novembre 2020, n. 149, e in particolare l’art. 30;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 novembre 2020, recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19»”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 4 novembre 2020, n. 275, e in particolare gli articoli 2 e 3;

Vista l’ordinanza del Ministro della salute 4 novembre 2020, recante «Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 5 novembre 2020, n. 276;

Visto il decreto del Ministro della salute 30 aprile 2020, recante «Adozione dei criteri relativi alle attivita’ di monitoraggio del rischio sanitario di cui all’allegato 10 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 aprile 2020», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 2 maggio 2020, n. 112;

Visto il decreto del Ministro della salute 29 maggio 2020 con il quale e’ stata costituita presso il Ministero della salute la Cabina di regia per il monitoraggio del livello di rischio, di cui al decreto del Ministro della salute 30 aprile 2020;

Viste le delibere del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, del 29 luglio 2020 e del 7 ottobre 2020 con le quali e’ stato dichiarato e prorogato lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;

Vista la dichiarazione dell’Organizzazione mondiale della sanita’ dell’11 marzo 2020, con la quale l’epidemia da COVID-19 e’ stata valutata come «pandemia» in considerazione dei livelli di diffusivita’ e gravita’ raggiunti a livello globale;

Considerato l’evolversi della situazione epidemiologica a livello internazionale e nazionale e il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia da COVID-19;

Visto il documento di «Prevenzione e risposta a COVID-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale», condiviso dalla Conferenza delle regioni e province autonome in data 8 ottobre 2020;

Visto il verbale del 9 novembre 2020 della Cabina di regia di cui al richiamato decreto del Ministro della salute 29 maggio 2020;

Visto il verbale n. 125 della seduta del 9 novembre 2020 del Comitato tecnico-scientifico di cui all’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile 3 febbraio 2020, n. 630, e successive modificazioni e integrazioni;

Ritenuto di individuare le regioni che si collocano in uno «scenario di tipo 3» con un livello di rischio «alto» e quelle che si collocano in uno «scenario di tipo 4» con un livello di rischio «alto» del richiamato documento di «Prevenzione e risposta a COVID-19», alle quali si applicano rispettivamente le misure di contenimento previste dagli articoli 2 e 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 novembre 2020;

Sentiti i Presidenti delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana, Umbria e della Provincia autonoma di Bolzano;

Emana la seguente ordinanza:

Art. 1 Misure urgenti di contenimento del contagio nei territori di cui agli allegati 1 e 2

1. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, ferme restando le misure previste nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 novembre 2020, le misure di cui all’art. 2 del richiamato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 novembre 2020 sono applicate nei territori di cui all’allegato 1 e le misure di cui all’art. 3 del medesimo decreto sono applicate nei territori di cui all’allegato 2.

Art. 2 Disposizioni finali

1. Fermo restando quanto previsto dall’ordinanza 4 novembre 2020, richiamata in premessa, la presente ordinanza produce effetti dall’11 novembre 2020 e per un periodo di quindici giorni.

La presente ordinanza e’ trasmessa agli organi di controllo e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 10 novembre 2020

Il Ministro: Speranza

Registrato alla Corte dei conti il 10 novembre 2020 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca, del Ministero dei beni e delle attivita’ culturali, del Ministero della salute e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, reg.ne n. 2157

Allegato 1
a) Abruzzo
b) Basilicata
c) Liguria
d) Toscana
e) Umbria

Allegato 2
a) Provincia autonoma di Bolzano

Salone Orientamenti

Al via il 10 dicembre la 25esima edizione del Salone Orientamenti di Genova che, quest’anno, è esclusivamente in versione virtuale e dedicato al tema del ‘saper cambiare’. Per l’occasione, la Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha inviato il proprio messaggio di saluto: “È decisivo e indispensabile cambiare, innovarsi, trasformarsi sempre: dobbiamo farlo anche nella scuola. Lo abbiamo sperimentato in questi mesi in cui siamo stati tutti impegnati a fronteggiare un’emergenza che ci ha chiamato a nuove sfide. Continueremo a lavorare in questa direzione anche quando la pandemia sarà finita”. Secondo la Ministra Azzolina, il Salone di Genova “è una casa aperta che accoglie i nostri studenti per renderli consapevoli e preparati, capaci di approcciarsi alle nuove sfide che il mondo pone loro davanti. Anche un solo ragazzo o ragazza che riuscirà a trovare in questa dimensione virtuale il proprio percorso sarà una vittoria per tutti noi”.

Il Ministero dell’Istruzione è presente all’iniziativa con due appuntamenti: l’11 novembre 2020, dalle ore 15 alle 17 con “Formare i giovani per la gestione delle acque e del territorio”, introdotto da Fabrizio Proietti; il 12 Novembre, dalle ore 9 alle 10, con “ITS: Corsi a misura del tuo futuro” introdotto da Mariantonietta Zancan.

Il sito del Salone: https://www.orientamenti.regione.liguria.it/