Firmato Protocollo Miur-Anpi

Firmato Protocollo Miur-Anpi
per promuovere la Costituzione e lo studio della Resistenza nelle scuole

Siglato questa mattina al Senato il Protocollo di intesa fra Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Anpi, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.  L’accordo, firmato dal Ministro Stefania Giannini e dal Professor Carlo Smuraglia, Presidente Nazionale Anpi, punta a promuovere e sviluppare progetti didattici nelle scuole per divulgare i valori della Costituzione repubblicana e gli ideali di democrazia, libertà, solidarietà e pluralismo culturale.

Miur e Anpi, in particolare, realizzeranno iniziative per le celebrazioni del 70° della Resistenza e della Guerra di Liberazione, promuovendo processi tematici di riscoperta dei luoghi della memoria e la divulgazione dei valori fondanti la Costituzione repubblicana.

“Questo accordo – ha sottolineato il Ministro Giannini – è uno strumento fondamentale per far comprendere a tutti gli studenti il valore della nostra Costituzione e l’importanza della memoria della Resistenza raccontata anche da chi l’ha vissuta in prima persona”. “Ritengo – ha aggiunto il Presidente Smuraglia – che questa firma assuma una grandissima importanza rispondendo ad una esigenza profonda che emerge dal mondo della scuola e che assicuri un’attività continuativa in favore della cittadinanza attiva”.

Specializzazioni mediche

Specializzazioni mediche, pubblicato in Gazzetta Ufficiale
il decreto per il concorso nazionale

Il decreto che sancisce il passaggio dai concorsi locali al concorso nazionale per l’ingresso nelle Scuole di specializzazione in Medicina è stato pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale. Cambia, dunque, il sistema di selezione degli specializzandi medici. Niente più concorsi organizzati dalle università: per essere ammessi bisognerà superare una selezione nazionale per esami e titoli. Ciascun candidato, al momento della domanda di accesso, potrà scegliere complessivamente fino a sei Scuole, anche appartenenti ad Aree diverse (Medica, Chirurgica, Servizi Clinici). Il primo concorso nazionale si terrà alla fine del prossimo mese di ottobre. Il bando sarà pubblicato nel corso della prossima settimana.

La prova d’esame
La prova scritta sarà telematica, i candidati dovranno rispondere a 110 quesiti a risposta multipla: 70 su argomenti caratterizzanti il corso di laurea di Medicina, 40 su scenari predefiniti, di dati clinici, diagnostici e analitici, di cui 30 quesiti comuni a tutte le tipologie di Scuola appartenenti alla medesima area e 10 quesiti specifici per ciascuna tipologia di Scuola. La prova è svolta in una o più sedi, nella stessa data e allo stesso orario per tutte le Scuole appartenenti alla medesima area. Ogni risposta esatta vale 1 punto, ogni risposta non data corrisponde a 0 punti, ogni risposta errata a -0,30. La valutazione dei 10 quesiti specifici per ciascuna Scuola ha un peso maggiore: 2 punti per ogni risposta esatta, 0 per ogni risposta non data e -0,60 per ogni risposta errata. Non è ammessa durante la prova la consultazione di alcun testo cartaceo o digitale. Non è consentito l’uso o la detenzione di telefoni cellulari o di altri strumenti elettronici o telematici, pena l’esclusione.

Commissione nazionale
Un’unica Commissione nazionale valida i quesiti che saranno proposti ai candidati. La Commissione sarà composta da un direttore di una Scuola di specializzazione, con funzioni di Presidente, e da cinque professori universitari per ciascuna Area. La Commissione nazionale specifica anche i criteri per l’attribuzione del punteggio relativo ai titoli di studio.

I punteggi
Ai titoli saranno attribuiti fino a 15 punti di cui: fino a 2 punti per il voto di laurea, fino a 13 per il curriculum degli studi (di questi fino a 5 in base alla media aritmetica complessiva dei voti degli esami sostenuti, fino a 5 in base ai voti presi negli esami fondamentali del corso di laurea e caratterizzanti o specifici in base alla Scuola scelta, fino a 3 punti per altri titoli, ovvero 1 punto per tesi sperimentale e 2 per il titolo di dottore di ricerca in una disciplina affine alla tipologia della Scuola scelta).

GOVERNO/CDM: “BENE 8×1000 AEDILIZIA SCOLASTICA”

GOVERNO/CDM, PUGLISI (PD): “BENE 8×1000 AEDILIZIA SCOLASTICA”
Dichiarazione della senatrice del Pd Francesca Puglisi, capogruppo in Commissione Istruzione al Senato.

“Finalmente con il via libera del Governo alle modifiche del regolamento sulle quote dell’8 per mille dello Stato, i cittadini e le cittadine italiane potranno dimostrare di avere a cuore la scuola pubblica”. Lo dichiara la senatrice del Pd Francesca Puglisi, capogruppo in Commissione Istruzione al Senato.

“Il governo Renzi – ha continuato Puglisi – fa diventare realtà quanto auspicato da tempo da molte associazioni, come Libera e Cittadinanzattiva, e che anche al Senato avevamo tradotto in proposte di legge. Dopo l’intervento straordinario di finanziamento e di apertura dei cantieri, con questo provvedimento si dà una risposta certamente efficace ad una delle emergenze nazionali del Paese e la definitiva istituzione dell’anagrafe  nazionale dell’edilizia scolastica”.

TFA: verifica contenuto dei test preselettivi

TFA: Anief pronta a verificare il contenuto dei test preselettivi

Dopo il successo del sindacato che aveva impugnato i risultati delle prove preselettive del primo ciclo del tfa ordinario alla luce dei numerosi errori presenti nei quiz somministrati in tutte le classi concorsuali, e l’ammissione con riserva dei propri iscritti che avevano adito il Tar Lazio con ordinanze cautelari e decreto monocratico, contestando ben 17 violazioni relative all’art. 15, c. 1 del D.M. 249/2010.

Anief, invita tutti i partecipanti alle prove preselettive del secondo ciclo del Tfa ordinario a segnalare se ci sono stati errori, come sostengono tantissimi partecipanti, in modo da poter tutelare anche questa volta i candidati danneggiati e farli accedere alle prove successive.

Sono davvero numerose le segnalazioni che giungono sulle inesattezze presenti nei test a risposta multipla per accedere ai Tirocini Formativi Attivi.

Per questo Anief ha incaricato i suoi esperti di verificare l’esattezza delle domande e delle risposte somministrate in questi giorni a diverse decine di migliaia di candidati.

È possibile inviare segnalazioni sui quesiti verosimilmente errati, erronei o mal posti inviando una e-mail a tfasecondociclo@anief.net indicando nell’oggetto “segnalazioni errori TFA”.

Il sindacato valuterà caso per caso l’opportunità di adire le vie legali, ai fini del riconoscimento del diritto ad essere ammessi alle successive prove scritte e orali.

Ministro, non si sottragga alle sue responsabilità!

Ministro Giannini, non si sottragga alle sue responsabilità!

di Enrico Maranzana

 

Stiamo riflettendo su un nuovo pacchetto di misure incisive che riguardano le competenze degli studenti, la valorizzazione del ruolo degli insegnanti e la governance e l’autonomia delle scuole. Nei prossimi mesi ci sarà una CONSULTAZIONE per arrivare finalmente in autunno ad una visione omogenea del tema scuola” ha annunciato il ministro Giannini.

Leggendo in trasparenza l’asserzione se ne coglie la sostanza. A tal fine la si trasli in ambito scolastico e la si riferisca a un docente di matematica che introduce la sua progettazione didattica dicendo ai propri studenti: “Ho prefigurato il lavoro di classe ma voglio il vostro assenso. Mi confronterò con voi per concordare l’immagine della disciplina scientifica che sostanzierà il mio lavoro”.

La razionalità deve essere l’unico, il sicuro, l’indiscusso riferimento del governo del sistema educativo.

Come un medico identifica le terapie in base alla scienza medica, così la cultura contemporanea deve guidare il disegno dell’architettura scolastica.

 

Il problema educativo è complesso: l’adozione di un’appropriata metodologia per il suo abbattimento è essenziale.

Il sistema delle regole scolastiche contengono quanto necessario per tracciare l’itinerario risolutivo che, per successive approssimazioni, assegna specifiche responsabilità ai diversi soggetti interagenti.

 

  1. Il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione definisce gli obiettivi formativi nei diversi gradi e tipologie di istruzione” e li esprime sotto forma di competenze generali.

 

  1. Il Consiglio di circolo/d’Istituto “elabora e adotta gli indirizzi generali” integrando le competenze generali nazionali adeguandole alle esigenze locali. Le trasmette al collegio dei docenti per la predisposizione del Piano dell’Offerta Formativa.

 

  1. Il Collegio dei docenti  “cura la programmazione dell’azione educativa anche al fine di adeguare, nell’ambito degli ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato [1], i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali [2]”. A tal fine identifica le capacità che le competenze generali presuppongono e le monitorizza per “valutare periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica per verificarne l’efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell’attività scolastica

 

  1. Il Consiglio di classe “realizza il coordinamento didattico e tesse rapporti interdisciplinari” prefigurando percorsi d’apprendimento unitari che conducano gli studenti alla conquista dei traguardi indicati dal Collegio dei docenti.

 

  1. Il docente progetta occasione didattiche per promuovere competenze specifiche, espressione di conoscenze disciplinari e delle capacità collegialmente individuate.

Un cambiamento profondo dell’ordinaria professionalità in quanto la promozione di una competenza richiede “il diretto coinvolgimento dell’individuo e il suo prendere parte attiva, tanto da imparare con tutti i cinque sensi e non soltanto mediante l’ascolto e lo studio solitario”.

Situazione che richiede l’arricchimento della tradizionale immagine delle discipline, integrandola con “i metodi propri di indagine” che hanno condotto a soluzione le problematiche generative delle conoscenze.

 

Una competenza non può essere insegnata .. si acquisisce praticandola

 

da cui discende: “il lavoro in laboratorio e le attività ad esso connesse sono particolarmente importanti perché consentono di attivare processi didattici in cui gli allievi diventano protagonisti e superano l’atteggiamento di passività e di estraneità che caratterizza spesso il loro atteggiamento di fronte alle lezioni frontali”.

 

La proposta ministeriale d’indire una consultazione generale appare stridente con la scansione illustrata: la dimensione del problema educativo sembra sottostimata così come non traspare l’esigenza di ridefinire la funzione docente.

Gaza e gli scarponi chiodati

Gaza e gli scarponi chiodati

di Vincenzo Andraous

Ritorno sgangherato alle armi, ai proiettili che sbattono a terra, alle parole che fanno male, scavano crateri, delimitano le fosse.

Forse ci vuole più memoria, non tralasciando chi è troppo giovane per ricordare, per sapere, per conoscere, per farci i conti con una ingiustizia che non risparmia gli innocenti, peggio, li relega tra gli ”eventi critici” accettabili.

Occorre parlarne perchè non si tratta di un tempo bloccato, di tragedie che stanno dietro le spalle: sono immagini impolverate che non scompaiono, costringono a pensare per non rimanere nuovamente alla finestra a osservare la vita che se ne va, senza un’emozione che diventa compassione, o la consapevolezza di una partecipazione che non consente rese anticipate alla prepotenza di turno.

Colpi e deflagrazioni misteriose, bombe intelligenti assai deficienti, unica certezza il sangue sparso all’intorno, condanna delle condanne, l’indifferenza sullo scranno più alto se ne sta seduta scomposta.

Quando a terra, da ambo le parti, ci sono i corpi feriti e dilaniati di donne, vecchi e bambini, ciò sta a significare una violenza ottusa e conclusa, è difficile cogliere ciò che non sta al suo posto, quanto è andato fuori tempo e spazio, perché è un male profondo, terribile, attanaglia le viscere, imprigionando il cuore con i legacci del male che producono altro male per tentare inutilmente di vincerne la resistenza.

Senza bisogno di essere professionisti delle condotte guerrafondaie, appare evidente lo sfacelo intellettuale e politico che attraversa la giustizia dell’ingiustizia, uno sgretolamento vero e proprio delle coscienze, come se non ci fosse più rispetto per la vita, non più intesa come qualcosa di eccezionale, coinvolgente, entusiasmante, s’è deformata al punto da annegare nella propria asfissia istituzionale.

A Gaza, in Israele, come in Siria, in Libia, le bombe, i cingolati dell’odio e la vendetta, hanno vessilli sgargianti a difesa, a protezione, manifesti e slogan di potenza altisonante, negli spari alle spalle degli innocenti, passi affrettati che squarciano i diritti e le libertà di ciascuno.

In questa logica del sangue e della sua imperdonabile vergogna, non può esserci spazio per le semplici opinioni comuni, si corre il rischio di essere tacciati di scombussolata partigianeria, di influenze naziste, dentro attendibilità prive di responsabilità.

Le storie di quei corpi disarticolati, infranti più del dolore che ne deriva, confermano un adattamento mondiale al ricorso delle armi, alle fosse comuni, come quelle a cielo aperto, una prassi consolidata degli interessi statuali a discapito dei diritti, una sopravvivenza che induce a non sapere più conformarsi alla scuola del rispetto, che nasce dall’esempio più autorevole:“ vi sono cattivi esploratori i quali ritengono che non vi sia più terra quando intorno non riescono a vedere che il mare “.

Idea di Scuola

214 IDEA DI SCUOLA di Umberto Tenuta

CANTO 214 Quale scuola assolve alla sua essenziale funzione di secondo grembo per la nascita di uomini?

È presto detto!

Deve essere un grembo.

Senza le celle del carcere.

Senza le panche a una dozzina di posti.

Senza i messali con i segnalibri per i giorni, le settimane, i mesi.

Senza i quadri geografici alle pareti.

Senza schermi ardesici, o limmei, come qualcuno per motivi suoi ha voluto.

Invece:

Tavoli da pizza a quattro posti.

Noccioline per contare.

Cannucce colorate per costruire poligoni e poliedri.

Le Fiabe di Perrault e il Pinochietto colorato sui tavoli.

Il Flauto dolce nei cassetti.

Le argille colorate nei sacchetti.

Le tempere nei boccali e le tavolozze sui treppiedi.

Il sistema planetario tridimensionale.

I Tablet nella grandi tasche dei variopinti pinocchietti.

E le Maestre?

Care amiche grandicelle e belle.

Affettuose Amiche sempre appassionate che a tutti, sì, proprio a tutti, i loro grandi amori alle historiae patriae, alle bestie selvatiche ed alle foreste amazzoniche contagiano irrimediabilmente.

Niente lagnose lezioni, niente noiose esposizioni, niente nimiche relazioni, niente paurose interrogazioni!

Studentesse e Studenti sono innamorati, innamorati che al mattino si svegliano e per la fretta vanno a scuola senza fare colazione.

Entrano prima che appassionato suoni il flicorno del Professor Messano e senza perder tempo impiegano la mano a far di conto ed a suonare il piano.

Sui tavoli ci son le pizze e tutti son bravi a tagliarle in terzetti ed in quartetti, in cinquine ed in decine.

E se cinquine ne mangiano quattro, di decine ne bastano due.

Oh come sbadiglian le maestrine, i bambini e le bambine tutto fanno senza affanno!

Giocano, ricercano, studiano, imparano, e a vista crescono in virtute e canoscenza.

Il cuore innamorano, i piedi formano, le mani abilitano, la testa impiegano.

Nulla ripetono ma tutto ritengono, per oggi e per domani.

All’occorrenza sanno che cosa e dove ricercare nei loro piccoli tablet che ai libri della poesia e della narrativa di tutti i tempi e di tutti i paesi della superficie terrestre innamorano.

Ed attraverso questo impegno personale e cooperativo crescono in virtute e canoscenza, come dice il loro amato Poeta.

Quali virtù e quali conoscenze?

Homo sum; nihil a me alienum puto, questo è il latino che tutti hanno imparato per benino.

Ma la cosa più bella di questa scuola or ve la dico.

Ogni giorno i giovani nei portoni delle scuole entrano cantando e ne escono piangendo.

E pensando alla domenica senza lezioni e senza ripetizioni, l’uscita dalla scuola è un piagnisteo!

Signori Accademici, lasciate le vostre interessate disquisizioni che nei polverosi scaffali delle vostre obsolete cattedre ormai hanno dimora!

Lasciate che nelle aule festose le giovanette ed i giovinetti cantino l’inno dell’amore.

Amor di scuola

Amor di gioventù

Amore della mia vita

Non ti lascerò mai più!

 

Pubblicato in

http://www.edscuola.it/dida.html

 

PRECARI: MIUR LI ASSUMA O SENTENZA CORTE EUROPEA APRIRA’ GUERRA GIUDIZIARIA

PRECARI, FGU: MIUR LI ASSUMA O SENTENZA CORTE EUROPEA APRIRA’ GUERRA GIUDIZIARIA

Il ministero dell’Istruzione stabilizzi il personale precario della scuola coprendo tutti i posti disponibili e vacanti. A chiederlo è la Federazione Gilda Unams in vista della sentenza con cui a breve la Corte di Giustizia europea si esprimerà in merito all’abuso dei contratti a tempo determinato oltre i 36 mesi.

In base alle conclusioni depositate il 17 luglio a Lussemburgo dall’avvocato generale MacieJ Szpunar, all’orizzonte si profila una condanna dello Stato italiano che sarà dunque costretto ad assumere i precari. La Fgu chiede quindi a viale Trastevere di correre ai ripari, così da evitare il ricorso a ulteriori iniziative giudiziarie.

“Al Miur – afferma Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Fgu – non conviene affatto continuare a tergiversare perchè nel procedimento a suo carico in corso a Lussemburgo tutti gli elementi gli sono contro. Le invocate restrizioni di natura finanziaria non giustificano l’abuso dei contratti a tempo determinato in violazione alla normativa comunitaria. A dimostrarlo – sottolinea Di Meglio – sono anche numerosi documenti, tra cui la relazione della Corte dei Conti del 2012 sul costo del lavoro pubblico, già noti al ministero dell’Istruzione. Ricordiamo inoltre che è stata la Corte Costituzionale a sollevare le prime questioni sul precariato pubblico scolastico alla Corte di Giustizia, evidenziando la mancata indicazione di tempi certi per l’espletamento dei concorsi e l’assenza di misure risarcitorie. Inoltre a sostegno dei precari, durante l’udienza del 27 marzo scorso a Lussemburgo, è intervenuta la Commissione europea richiamando la procedura d’infrazione, attivata anche dalla Federazione Gilda Unams, nel confronti dello Stato italiano. A questo punto – conclude Di Meglio – invitiamo il Miur a procedere con le immissioni in ruolo dei precari, ponendo così fine a una vergogna che si trascina ormai da troppi anni”.

Docenti precari, buone notizie: oltre 40mila posti disponibili

da La Tecnica della Scuola

Docenti precari, buone notizie: oltre 40mila posti disponibili

Il quadro riassuntivo, utile per le immissioni in ruolo e le supplenze annuali dell’a.s. 2014/15, é stato fornito dalla Flc-CGIL, subito dopo che il Miur ha ufficializzato i trasferimenti e passaggi della scuola secondaria di II grado (controllare a questo link). Alle superiori ci sono 11.674 (7.544 posti comuni e 4.130 di sostegno): sul totale pesa “l’effetto trascinamento dei tagli”, con 6.731 soprannumerari. Poi quasi 4mila posti a disposizione all’infanzia, 5.800 alla primaria e 8.600 alle medie. Forse Viale Trastevere avrebbe potuto osare di più, chiedendo al Mef non solo 27mila assunzioni. Ma un anno fa….

Come anticipato in un altro articolo,  il 23 luglio sono state pubblicate le disponibilità di posti liberi per tutti gli ordini scolastici: le preziose informazioni sono state fornite dal sindacato di via Leopoldo Serra e riguardano i posti vacanti utili per le assunzioni in ruolo che, per la scuola secondaria di II grado, sono 11.674 (7.544 posti comuni e 4.130 di sostegno). Resta comunque l’effetto trascinamento dei tagli che determinano ancora 6.731 soprannumerari.

Per il sostegno è disponibile solo il numero complessivo dei posti liberi. La ripartizione per aree ai fini delle assunzioni, in proporzione alla situazione prima dei movimenti, sarà resa disponibile a breve dal Ministero.

La FLC CGIL chiede “che il personale in esubero sia utilizzato per il potenziamento, l’ampliamento del tempo scuola e della qualità dell’offerta formativa Solo così si può affrontare seriamente tale problema e dare avvio alla sperimentazione dell’Organico funzionale”. I posti calcolati tengono conto anche dei circa 2.000 passaggi da un ordine di scuola ad altro che non erano noti al momento della pubblicazione dei movimenti per quell’ordine di scuola.

Dopo questi trasferimenti è completo il quadro per il personale docente, mentre per gli ATA occorre aspettare il 4 agosto. Questa la sintesi fornita dal sindacato Confederale.

 

Posto comune Sostegno Esuberi
Infanzia 3.932 1.460
Primaria 5.828 5.940 71
I grado 8.656 4.636 332
II grado 7.544 4.130 6.731
Totale 25.960 16.166 7.134
L’alto numero di posti vacanti darebbe quindi ragione alle richieste dei sindacati, come la stessa Flc-CGIL, ma anche della Uil Scuola e dell’Anief, che nei giorni scorsi hanno insistito sulla presenza di moltre più cattedre rispetto alle 27mila richieste dal MIur al ministero dell’Economia (di cui appena 14mila curricolari). Va anche ricordato che il numero di assunzioni chiesto da Viale Trastevere è suscettibile di ulteriori ribassi: i tecnici del Mef stanno infatti valutando le adeguate ‘coperture’ economiche e la fattibilità del piano complessivo proposto dal discostero guidato da Stefania Giannini. Se si considerano anche alcune migliaia di assunzioni del personale Ata, la richiesta totale ammonta infatti a 32.500 immissioni in ruolo. Tutte da attuare entro il 31 agosto. E in tempi di spending review, oltre che di blocco delle assunzioni nella PA, non è proprio un’inezia. Non a caso anno fa, di questi tempi, si esultava per averne portate in porto la metà.

Edilizia, arriva la nuova ‘quota scuole’ dall’8 per mille

da La Tecnica della Scuola

Edilizia, arriva la nuova ‘quota scuole’ dall’8 per mille

La novità è sul regolamento di ripartizione delle imposte sul reddito a diretta gestione statale: per rimettere in sesto le scuole, si inserirà una quota specifica per “ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica”. Il testo, una volta licenziato dal Cdm, dovrà passare dalle commissioni prima del via libera definitivo in autunno.

Le scuole potranno beneficiare, per la riqualificazione delle strutture, dell’8 per mille. E’ la novità in arrivo con il via libera da parte del Consiglio dei ministri alla modifica del regolamento sulla ripartizione dell’8 per mille a diretta gestione statale, che introduce appunto una nuova ‘quota scuole’. Il 23 luglio è bastata una riunione breve, poco meno di un’ora, per decidere per il sì al progetto.

Il Governo vuole dare attuazione rapidamente al decreto, che, una volta licenziato dal Cdm, dovrà passare dalle commissioni competenti prima del via libera definitivo, che si spera, comunque, arrivi entro l’autunno. Quanto alle scuole, il decreto presidenziale esaminato dal Cdm così come previsto dalla legge di stabilità per il 2014, aggiunge una quinta quota tra i beneficiari dell’8 per mille Irpef a gestione statale, inserendo anche “ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica”. Gli altri capitoli riguardano il contrasto della ‘fame nel mondo’, le calamità naturali, l’assistenza ai rifugiati e la conservazione dei Beni culturali.

I cittadini, insomma, potranno scegliere di destinare l’8 per mille delle imposte sul reddito per rimettere in sesto le scuole: una misura che, ha ricordato Umberto D’Ottavio del Pd, che “è valutabile intorno ai 150 milioni di euro all’anno. Questo tassello va ad aggiungersi ai molti messi in campo dal Governo e confermano la sincera intenzione di dare una svolta all’edilizia per la scuola. In una indagine conoscitiva era stato valutato in circa 30 miliardi il fabbisogno per il completo rinnovo o adeguamento dell’intero patrimonio che oggi conta circa 42mila edifici”.

Cattedre libere per i futuri prof, la Flc Cgil ne calcola 42mila

da tuttoscuola.com

Cattedre libere per i futuri prof, la Flc Cgil ne calcola 42mila

I dati elaborati dalla Flc Cgil su dati Miur consentono di dare un quadro complessivo delle disponibilità (correlate alle assunzioni per l’anno scolastico che viene) di docenti per l’anno scolastico 2014-2015.

I posti liberi per le assunzioni in ruolo, per la scuola secondaria di II grado, sono 11.674 (7.544 posti comuni e 4.130 di sostegno). Si hanno, per “l’effetto trascinamento dei tagli”, 6.731 soprannumerari.

Il sindacato di via Leopoldo Serra precisa che “per alcune classi di concorso (tra le quali educazione musicale, diritto, economia aziendale, trattamento testi/dattilografia e gli insegnamenti tecnico pratici) il saldo a livello nazionale risulta negativo di centinaia di posti” e “per il sostegno è disponibile solo il numero complessivo dei posti liberi”

La tabella che segue riepiloga la disponibilità complessiva dei posti (oltre 40.000 posti).

  Posto comune Sostegno Esuberi
Infanzia 3.932 1.460
Primaria 5.828 5.940 71
I grado 8.656 4.636 332
II grado 7.544 4.130 6.731
Totale 25.960 16.166 7.134

I posti calcolati – precisa la Flc Cgil – tengono conto anche dei circa 2.000 passaggi da un ordine di scuola ad altro che non erano noti al momento della pubblicazione dei movimenti per quell’ordine di scuola”.

 

Sono gli insegnanti i pubblici dipendenti più stressati

da tuttoscuola.com

Lo sostiene uno studio commissionato dall’Inpdap
Sono gli insegnanti i pubblici dipendenti più stressati

L’insegnamento è una professione usurante, soggetta ad una frequenza di patologie psichiatriche maggiore rispetto alle altre categorie della Pubblica amministrazione: svolgendo una professione altamente ripetitiva e alienante, i docenti sono infatti sottoposti a diversi stress di tipo professionale“. E’ quanto emerge da uno studio commissionato dall’ente previdenziale Inpdap, come segnala l’Anief, che partendo dall’analisi degli accertamenti sanitari per l’inabilità al lavoro, ha operato un confronto tra insegnanti, impiegati, personale sanitario, operatori dei vari settori della PA.

Lo studio è stato condotto monitorando per 10 anni i dipendenti pubblici delle quattro macro aree professionali della PA. Tra le categorie prese in esame sono proprio gli insegnanti ad essere particolarmente esposti al rischio di incorrere nella sindrome di burnout: una condizione caratterizzata da particolari stati d’animo come ansia, esaurimento fisico, panico, irritabilità, agitazione, senso di colpa, ridotta autostima.

Sono stati analizzati circa 3.000 casi gestiti dalla ASL di Milano ed è emerso che tra i fattori che determinano tali disturbi vi sono una serie di condizioni stressogene a cui essi sono sottoposti: “il rapporto con gli studenti e i genitori, le classi spesso troppo numerose, la situazione di precariato che si protrae per anni, la conflittualità tra colleghi, la costante delega da parte delle famiglie, l’avvento dell’era informatica e delle nuove tecnologie, il continuo susseguirsi di riforme, la retribuzione insoddisfacente e, non ultima, la scarsa considerazione da parte dell’opinione pubblica“.

Lo studio evidenzia, inoltre, come le donne siano più facilmente esposte alla sindrome di burnout, in quanto più esposte a situazioni di empatia nei rapporti con gli alunni e con i colleghi. E le donne, vale la pena ricordarlo, costituiscono l’81% del corpo insegnante italiano. Dall’analisi dei dati dello studio decennale emerge, inoltre, il numero crescente di docenti che chiedono il cambio di mansione in seguito alla dichiarazione di inabilità a poter svolgere il loro lavoro: lo scorso anno le domande di inabilità al lavoro di insegnante si sono triplicate.

 

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 170

Gazzetta Ufficiale

Sommario

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 11 giugno 2014, n. 104


Regolamento recante la rimodulazione delle tabelle riferite alle
circoscrizioni territoriali delle Direzioni marittime di Genova,
Bari, Catania e Trieste per gli Uffici marittimi di Loano, Alassio,
S. Maria La Scala, Sistiana, Muggia, Aci Castello, Pozzillo, Torre
Faro, Polignano a Mare e Torre a Mare. (14G00116)

 

 

Pag. 1

 

 

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

 


DECRETO 30 giugno 2014, n. 105


Regolamento concernente le modalita’ per l’ammissione dei medici alle
scuole di specializzazione in medicina, ai sensi dell’articolo 36,
comma 1, del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368. (14G00117)

 

 

Pag. 9

 

 

DECRETI PRESIDENZIALI

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 28 maggio 2014


Approvazione del Programma per la misurazione e la riduzione dei
tempi dei procedimenti amministrativi e degli oneri regolatori
gravanti su imprese e su cittadini, ivi inclusi gli oneri
amministrativi. (14A05700)

 

 

Pag. 14

 

 

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

 


DECRETO 9 aprile 2014


Ammissione al finanziamento di progetti di cooperazione
internazionale. (Decreto n. 1354). (14A05701)

 

 

Pag. 41

 

 

 


DECRETO 23 aprile 2014


Ammissione al finanziamento di progetti di cooperazione
internazionale. (Decreto n. 1499). (14A05693)

 

 

Pag. 44

 

 

 


DECRETO 8 luglio 2014


Autorizzazione alla «Scuola di specializzazione in psicoterapia dello
sviluppo e adolescenza» a trasferire il corso di specializzazione in
psicoterapia della sede principale di Reggio Emilia. (14A05698)

 

 

Pag. 46

 

 

 


DECRETO 8 luglio 2014


Autorizzazione alla «Scuola di psicoterapia dinamica breve» a
trasferire il corso di specializzazione in psicoterapia della sede
periferica di Pescara. (14A05702)

 

 

Pag. 46

 

 

 


DECRETO 8 luglio 2014


Autorizzazione alla Scuola «Area G – Scuola di psicoterapia ad
orientamento psicoanalitico per adolescenti e adulti» a trasferire il
corso di specializzazione in psicoterapia della sede principale di
Milano. (14A05705)

 

 

Pag. 47

 

 

 


DECRETO 8 luglio 2014


Autorizzazione alla «Scuola di specializzazione in psicoterapia
sistemico-relazionale» a trasferire il corso di specializzazione in
psicoterapia della sede principale di Napoli. (14A05711)

 

 

Pag. 48

 

 

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

 


DECRETO 10 luglio 2014


Individuazione, in relazione all’attivita’ esercitata ed alle
tipologie di operazioni effettuate, delle categorie di contribuenti
ammessi al rimborso in via prioritaria entro tre mesi dalla
richiesta, ai sensi dell’articolo 38-bis, nono comma, del decreto del
Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633. (14A05692)

 

 

Pag. 49

 

 

MINISTERO DELLA DIFESA

 


DECRETO 18 aprile 2014


Trasferimento dal patrimonio indisponibile al patrimonio disponibile
dello Stato, di alcuni immobili. (14A05691)

 

 

Pag. 50

 

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

 


DECRETO 3 giugno 2014


Recepimento della direttiva 2013/60/UE della Commissione, del 27
novembre 2013, che modifica, ai fini dell’adeguamento al progresso
tecnico, la direttiva 97/24/CE del Parlamento europeo e del
Consiglio, relativa a taluni elementi o caratteristiche dei veicoli a
motore a due o tre ruote, la direttiva 2002/24/CE del Parlamento
europeo e del Consiglio, relativa all’omologazione dei veicoli a
motore a due o tre ruote e la direttiva 2009/67/CE del Parlamento
europeo e del Consiglio, relativa all’installazione dei dispositivi
di illuminazione e di segnalazione luminosa sui veicoli a motore a
due o tre ruote. (14A05855)

 

 

Pag. 60

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


DECRETO 6 giugno 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Cooperativa del popolo di
Copreno – Societa’ cooperativa a responsabilita’ limitata», in
Lentate sul Seveso e nomina del commissario liquidatore. (14A05694)

 

 

Pag. 94

 

 

 


DECRETO 13 giugno 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Emmetre Service 2000
societa’ cooperativa a responsabilita’ limitata», in Roma e nomina
del commissario liquidatore. (14A05710)

 

 

Pag. 95

 

 

 


DECRETO 26 giugno 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Social Service.», in Foggia
e nomina del commissario liquidatore. (14A05695)

 

 

Pag. 95

 

 

 


DECRETO 26 giugno 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Flash Service.», in Bari e
nomina del commissario liquidatore. (14A05696)

 

 

Pag. 96

 

 

 


DECRETO 26 giugno 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Termoidraulica C.M.T.M.
soc. coop. a r.l. a mutualita’ prevalente in liquidazione», in Vico
del Gargano e nomina del commissario liquidatore. (14A05697)

 

 

Pag. 96

 

 

 


DECRETO 10 luglio 2014


Approvazione di modifiche alle specifiche tecniche per la creazione
di programmi informatici finalizzati alla compilazione delle domande
e delle denunce da presentare all’ufficio del registro delle imprese
per via telematica o su supporto informatico, di cui al decreto 18
ottobre 2013. (14A05699)

 

 

Pag. 97

 

 

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

 


DELIBERA 12 giugno 2014


Modifica del «Codice di deontologia e di buona condotta per i
trattamenti di dati personali per scopi statistici e di ricerca
scientifica effettuati nell’ambito del Sistema statistico nazionale»
– Allegato A3 al Codice in materia di protezione dei dati personali.
(Delibera n. 296). (14A05747)

 

 

Pag. 101

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

 


COMUNICATO


Approvazione della delibera n. 206 adottata dal Consiglio di
amministrazione della Cassa nazionale di previdenza ed assistenza
forense in data 16 aprile 2014. (14A05703)

 

 

Pag. 104

 

 

 


COMUNICATO


Approvazione della delibera n. 205 adottata dal Consiglio di
amministrazione della Cassa nazionale di previdenza ed assistenza
forense in data 16 aprile 2014. (14A05704)

 

 

Pag. 104

 

 

RETTIFICHE

 


AVVISO DI RETTIFICA


Comunicato relativo al decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102,
recante: «Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza
energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e
abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE.». (Decreto legislativo
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – serie generale – n. 165 del 18
luglio 2014). (14A05966)

 

 

Pag. 105

 

 

SUPPLEMENTI ORDINARI

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

 


ORDINANZA DEL CAPO DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE 10 luglio 2014


Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle
eccezionali avversita’ atmosferiche verificatesi nei giorni dal 2 al
4 maggio 2014 nel territorio della regione Marche. (Ordinanza n.
179). (14A05665)

 

(Suppl. Ordinario n. 62)

 

 

 

 


ORDINANZA DEL CAPO DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE 11 luglio 2014


Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli
eccezionali eventi alluvionali e dissesti idrogeologici verificatesi
nel periodo da novembre 2013 a febbraio 2014 nel territorio della
regione Umbria. (Ordinanza n. 180). (14A05666)

 

(Suppl. Ordinario n. 62)

 

 

 

 


ORDINANZA DEL CAPO DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE 11 luglio 2014


Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle
eccezionali avversita’ atmosferiche verificatesi nei giorni 25 e 26
dicembre 2013, dal 17 al 19 gennaio 2014 e nel periodo dal 1°
febbraio al 10 marzo 2014 nel territorio delle province di Torino,
Alessandria, Asti, Cuneo, Novara e Vercelli. (Ordinanza n. 181).
(14A05667)

 

(Suppl. Ordinario n. 62)

Perequazione retributiva per i dirigenti scolastici

Perequazione retributiva per i dirigenti scolastici

In margine ad una recente sentenza del Giudice del Lavoro di Como

Una recentissima sentenza del Giudice del lavoro di Como (n° 231 del 10 luglio 2014) ha riportato di attualità la questione della duplice sperequazione retributiva dei dirigenti scolastici: verso l’esterno (cioè rispetto a tutti gli altri dirigenti di seconda fascia del MIUR) e verso l’interno (cioè fra di loro, a parità di fascia delle scuole loro affidate ed unicamente in ragione delle modalità di accesso alla funzione dirigenziale).

Nel primo caso, a conferma di una linea giurisprudenziale che non ha fin qui conosciuto eccezioni, il giudice ha rigettato la richiesta, considerandola infondata. Nel secondo, ha invece accolto la tesi del ricorrente, riconoscendo il diritto a percepire un’indennità aggiuntiva da calcolarsi secondo un criterio analogico rispetto alla RIA degli ex-presidi.

Come è noto, ANP ha sempre sostenuto la sussistenza di tale diritto ed ha anche messo a punto, circa un anno e mezzo fa, un modello di diffida e messa in mora, invitando tutti i colleghi interessati a sottoscriverlo ed inviarlo all’Ufficio Scolastico Regionale con il quale hanno stipulato a suo tempo il contratto di lavoro (http://www.anp.it/anp/doc/perequazione-retributiva-interna-per-tutti-i-dirigenti).

La nuova sentenza rappresenta un passo in avanti verso il consolidamento di una giurisprudenza favorevole al riconoscimento di un diritto elementare e rafforza la posizione da noi sostenuta. Invitiamo quindi quanti, fra i colleghi interessati, non avessero a suo tempo inviato la diffida a farlo adesso, utilizzando il modello che alleghiamo, leggermente modificato rispetto a quello originario. Anche coloro che avevano già inviato la diffida possono reiterarla adesso, nella nuova versione (che comunque è molto simile a quella originaria).

Stiamo valutando l’ipotesi di avviare, in autunno, alcuni ricorsi-pilota per esplorare la possibilità di ulteriori pronunce favorevoli. Ricordiamo che, in ogni caso, si tratta di cause di lavoro che l’interessato deve promuovere a proprio nome.

Per quanto riguarda l’invio della diffida, suggeriamo di non utilizzare gli strumenti di comunicazione della scuola (posta elettronica, carta intestata, fax e simili), dato che si tratta di un passo che si compie in qualità di dipendenti nei confronti del proprio datore di lavoro e quindi di un atto privato e non in rappresentanza dell’amministrazione cui si è preposti.

Vi terremo informati degli sviluppi.

Nota 24 luglio 2014, Prot. n.4901

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

AI DIRETTORI GENERALE DEGLI UFFICI SCOLASTICI REGIONALI
AI DIRIGENTI DEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI SECONDO GRADO
p.c.
ALLA DIRETTORE GENERALE DIREZIONE GENERALE POLITICA FINANZIARIA E BILANCIO
SEDE

Oggetto: Compensi commissari interni delle commissioni degli esami di Stato del secondo ciclo.

Sono qui pervenuti numerosi quesiti da più parti nonché dalle OO.SS., intesi a ottenere un chiarimento definitivo sul pagamento dei compensi ai commissari interni che operino su due classi in un’unica commissione.
Riesaminata attentamente la questione, che nel tempo ha dato luogo ad interpretazioni non univoche da parte delle scuole, nonché a numerose decisioni giurisdizionali sfavorevoli all’Amministrazione e considerato che le istituzioni scolastiche stanno procedendo al pagamento dei compensi ai commissari di esame e chiedono delucidazioni sulla problematica, a parziale rettifica della precedente nota della Direzione Generale Ordinamenti Scolastici prot.7321 del 13-11-2012, si ritiene di dover dare, con riferimento agli esami di Stato 2014, indicazioni nel senso che il compenso forfetario di cui all’art.3, comma 1, del Decreto Interministeriale 24 maggio 2007 competa per ogni ulteriore classe della stessa o di altra commissione, per la quota riferita alla funzione di cui alla Tabella 1 – Quadro A (entro il limite massimo di due compensi) .

IL DIRETTORE GENERALE
Carmela Palumbo