Milano, all’Istituto dei ciechi si studia arte con la tecnologia 3d

Milano, all’Istituto dei ciechi si studia arte con la tecnologia 3d
SuperAbile INAIL del 02/12/2021

Repliche che possono essere scoperte con il tatto e formazione degli operatori. Il direttore scientifico Franco Lisi: “Grazie alle macchine generiamo accessibilità e inclusione”.

MILANO. Come permettere a una persona cieca o ipovedente di godere di un’opera d’arte o di studiare le forme di un’architettura? All’Istituto dei Ciechi di Milano hanno pensato di farlo (peraltro “con successo”) creando “delle repliche” grazie all’uso della stampante 3D. A raccontarlo alla ‘Dire’ è il direttore scientifico dell’istituto Franco Lisi, che spiega: “Noi dobbiamo rendere accessibile ciò che nella realtà non lo è” dal momento che “non possiamo toccare molte opere protette o soggette a deterioramento”. Ed è proprio per questo che “stiamo facendo appositi corsi di formazione per i nostri operatori”.
L’idea, infatti, è già realtà. Nel laboratorio didattico di via Vivaio, ad esempio, c’è una riproduzione 3D di un importante crocefisso. E l’opera d’arte, così, diventa fruibile. “L’innovazione- chiarisce Lisi- sta nel saper creare oggetti che rispondono alla capacità del tatto di discriminare i particolari, le linee, le forme”. Il punto cruciale, prosegue il direttore scientifico, ruota attorno al concetto secondo il quale la macchina aiuta a generare “accessibilità” e “inclusione scolastica” per “i nostri 450 ragazzi” grazie a “materiali didattici appositamente creati”.
Un orgoglio per il presidente della scuola Rodolfo Masto, il quale colloca il pluricentenario istituto tra i principali “riferimenti europei” per “la progettazione e la distribuzione di materiale didattico per ciechi”. Tale progetto, commenta, si inscriverebbe perfettamente in quella che definisce “un’attenzione particolare per la creazione degli ausili” cioè quegli strumenti cosiddetti tiflodidattici che “danno la possibilità alle persone non vedenti di conoscere la realtà” circostante: vanno immaginati come delle tavole su cui sono riprodotti in rilievo oggetti di uso comune ma anche edifici storici, il Duomo ad esempio.
L’introduzione della stampante 3D, quindi, consente non solo “di perfezionare questi strumenti” ma anche “di crearne altri, magari pensati per un’utenza molto speciale”: Masto ha in mente “quei ragazzi che, oltre a non vedere, hanno disabilità aggiuntive” e che l’istituto ospita (in 24) in un centro diurno inaugurato oggi alla presenza dell’Arcivescovo di Milano Mario Delpini.

La sicurezza delle nostre idee, le nostre idee sulla sicurezza

La sicurezza delle nostre idee, le nostre idee sulla sicurezza

Le Commissioni riunite sesta e undicesima del Senato, nel corso dell’iter di conversione in legge del D.L. n. 146/2021, hanno approvato una proposta emendativa che modifica l’art. 18 del D.Lgs. n. 81/2008, introducendo specifiche misure per le istituzioni scolastiche.
Detta proposta tenta di tracciare un discrimine netto, in tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, tra le responsabilità intestate al dirigente scolastico e quelle imputabili all’amministrazione tenuta alla fornitura e manutenzione degli edifici. Prevede l’esonero, per i primi, da qualsiasi responsabilità civile, amministrativa e penale, qualora abbiano tempestivamente richiesto alle seconde di effettuare gli interventi strutturali e manutentivi necessari a garantire la sicurezza e abbiano, al contempo, adottato le misure di carattere gestionale di propria competenza. In particolare, essa stabilisce poi che la valutazione dei rischi strutturali e l’individuazione delle misure necessarie a prevenirli siano di esclusiva competenza dell’amministrazione tenuta. Prosegue affermando che il documento di valutazione deve essere redatto congiuntamente da detta amministrazione e dal datore di lavoro.
Appena si è diffusa la notizia dell’approvazione di questa proposta, si è scatenata una nobile gara ad attribuirsene la paternità.
Un simile trasversale e diffuso apprezzamento per ciò che l’ANP sta affermando da tempo, facendone oggetto di specifiche proposte ai tavoli ministeriali sulla dirigenza, non può che trovarci favorevolmente sorpresi. Ci auguriamo dunque che la politica, sostenuta da questa inusuale convergenza di obiettivi e intenti, sappia condurre in porto una così delicata operazione.
Intervenire sulla sicurezza, ripartendo in modo più netto le responsabilità, non significa infatti creare uno “scudo” per i dirigenti scolastici; significa invece – come da sempre l’ANP sostiene – spronare tutti gli attori coinvolti a farsene carico in modo da garantire una tutela piena ed effettiva della incolumità di lavoratori e studenti.

Test a domicilio e team militari, il piano del Governo per dribblare la Dad

da Il Sole 24 Ore

In aiuto del commissario per l’emergenza arriva la Difesa che mette in campo 11 laboratori in 8 regioni che possano affiancare l’enorme lavoro delle Asl

di Redazione Scuola

Con l’aumento esponenziale dei casi tra i più giovani e il conseguente boom delle classi scolastiche in quarantena, si intensifica lo sforzo del governo per evitare il ritorno della didattica a distanza, come ormai avviene quotidianamente in ogni regione d’Italia. In aiuto del commissario per l’emergenza, Francesco Figliuolo, arriva la Difesa che mette in campo 11 laboratori in 8 regioni che possano in qualche modo affiancare l’enorme lavoro cui sono sottoposte le Asl. Un piano anti-Dad rilanciato a 24 ore dal dietrofront di palazzo Chigi sull’annuncio delle lezioni da casa con un solo positivo in classe.

I dati

E, dal ministero dell’Istruzione, arrivano i primi dati ufficiali sulla situazione negli istituti italiani. Tra elementari e medie, la platea di studenti maggiormente a rischio infezione per la mancata copertura vaccinale, il 4% delle classi sono in Dad: il 2,6% del primo ciclo e l’1,4% del secondo. Il programma di testing, che fino a ieri sembrava traballare, viene dunque rafforzato grazie all’impiego dei laboratori di biologia molecolare dell’esercito. Le strutture, coordinate dal Comando operativo di vertice interforze, consentiranno di incrementare i test grazie anche all’impiego di due laboratori mobili che si trovano a Civitavecchia. Un sostegno concreto alle strutture sanitarie locali, come richiesto e ribadito oggi dall’Associazione nazionale presidi. «Le scuole – ha detto il presidente, Antonello Giannelli – stanno facendo quello che devono, ma anche le aziende sanitarie locali devono fare la loro parte, e invece attualmente la situazione che si registra nel Paese è di insufficienza. Le Asl devono migliorare, perché non riescono a fare quello che dovrebbero, cioè i tamponi, il tracing, la comunicazione delle quarantene».

Impennata di casi

Che ci si trovi davanti ad un’impennata di casi tra i più giovani lo conferma anche la sottosegretaria all’Istruzione, Barbara Floridia, che però rassicura studenti e genitori. «La situazione e sotto controllo», spiega in tv, diffondendo i primi dati sulle classi in quarantena, aggiornati al 20 novembre. «Sono in Dad il 2,6% delle classi del primo ciclo e l’1,4% del secondo», annuncia ribadendo che «la scuola in presenza è prioritaria» per tutto il governo. A fare la differenza, stando ai numeri, è la copertura vaccinale e, proprio per questo, anche i presidi rilanciano l’appello alla responsabilità. «L’invito che facciamo è di vaccinare i ragazzi dai 12 anni e, dopo l’atteso ok dell’Aifa per le dosi ai più piccoli, anche i bambini dai 5 agli 11 anni», dice il presidente dell’Anp di Roma, Mario Rusconi, evidenziando come il 60-70% delle classi che si trovano in Dad sono proprio delle elementari.

I docenti

Quasi completamente vaccinato è, invece, il personale scolastico, con il 95% dei docenti che sono immunizzati. Caso particolare è, invece, quello del Friuli-Venezia Giulia dove l’alto numero di prof non vaccinati rischia di compromettere il prosieguo delle lezioni nei prossimi mesi. «In alcuni istituti – è l’allarme dei presidi locali – si raggiungono punte di professori no vax fino a oltre il 10%, dal 15 dicembre in poi, quando scaterà l’obbligo, la vera emergenza potrebbe essere quella di non trovare supplenti, quindi di non poter garantire il diritto allo studio per mancanza di personale».


Sciopero scuola il 10 dicembre. Nota Ministero

da OrizzonteScuola

Di redazione

Venerdì 10 dicembre sciopero del comparto scuola. Come annunciato nei giorni scorsi, l’azione di sciopero è stata proclamata unitariamente da Flc Cgil, Snals, Uil, Gilda e separatamente da Anief. A scioperare anche altre sigle. Nota ministeriale del 1 dicembre 2021.

Le azioni di sciopero previste sono:

– Flc Cgil, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Federazione Gilda Unams (nota congiunta del 24 novembre u.s.): tutto il personale docente, ata ed educativo;
– Flc Cgil, Uil Scuola Rua e Snals Confsal (nota congiunta del 24 novembre u.s.): personale Dirigente Scolastico;
– AND (nota del 24 novembre u.s.): tutto il personale docente ed educativo;
– Anief (nota del 25 novembre u.s.): personale docente, ata ed educativo a tempo indeterminato e determinato;
– Cobas – Comitati di base della scuola (nota del 26 novembre u.s.): personale docente, educativo ed ata delle scuole di ogni ordine e grado;
– Cub Sur (nota del 26 novembre u.s.): personale docente, ata, educatore e dirigente, a tempo determinato, indeterminato e con contratto atipico;
– Fisi (nota del 26 novembre u.s.): tutto il comparto istruzione e ricerca – settore scuola;
– Sisa – Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente (nota del 29 novembre): personale docente, dirigente ed ata, di ruolo e precario.

NOTA

Istruzione domiciliare per alunni con disabilità, i progetti saranno di fatto realizzati dal docente di sostegno

da La Tecnica della Scuola

Di Reginaldo Palermo

In queste ore l’Osservatorio permanente sull’inclusione scolastica sta dando il via libera al decreto ministeriale in materiale di istruzione domiciliare per gli alunni con disabilità.
Il decreto dà seguito anche alle Linee di indirizzo nazionali sulla scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare adottate dal Ministero nel giugno 2019, ma soprattutto porta in esecuzione una precisa disposizione del decreto legislativo 66/2017 che, al comma 2 bis dell’articolo 16, prevede che “con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, da adottare entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, sono definite le modalità di svolgimento del servizio dei docenti per il sostegno didattico impegnati in attività di istruzione domiciliare”.

Il provvedimento, che per il momento è in fase di “limatura”, potrebbe essere diramato già nelle prossime ore.
Diverse associazioni sono poco soddisfatte del testo attuale perché la realizzazione del progetto viene di fatto demandata al docente di sostegno: “I docenti per il sostegno didattico – recita infatti l’articolo 3 del decreto – prestano il proprio servizio presso il domicilio dell’alunno, ove la tipologia e il grado della patologia lo consentano, per le ore e l’arco temporale stabilito nel progetto di istruzione domiciliare”.

I progetti in questione potranno essere anche finanziati dall’USR di riferimento a condizione che riguardino alunni con disabilità certificata ai per i quali sia accertata l’impossibilità della frequenza scolastica per un periodo non inferiore a trenta giorni di lezione, anche non continuativi.
Le istituzioni scolastiche potranno attivarsi sulla base di una richiesta della famiglia purché questa sia supportata da certificazione medica rilasciata dal medico ospedaliero o comunque dai servizi sanitari nazionali (sono escluse certificazioni di medici privati).

Il progetto – chiarisce ancora il decreto – deve essere elaborato dal consiglio di classe per la scuola secondaria ovvero dal team docente per la scuola primaria e approvato dagli organi collegiali della scuola.
In esse vanno indicati il numero dei docenti coinvolti, gli ambiti disciplinari cui dare la priorità e le ore di lezione previste.

Tracciamento Covid, militari nelle scuole per effettuare i tamponi

da La Tecnica della Scuola

Di Redazione

Supporto commissariale, test in tempi rapidi e soprattutto meno Dad. Il protocollo per le quarantene a scuola è cambiato due volte nel giro di 24 ore. L’obiettivo è quello di velocizzare il più possibile le procedure di tracciamento a scuola e alleggerire il lavoro delle Asl, in palese sofferenza.

Richiesta fatta al commissario straordinario Figliuolo da parte del Consiglio dei Ministri. Il generale ha elaborato un piano di intervento di screening per le scuole potenziato grazie ad assetti militari. Come riporta il ‘Corriere della Sera’ è previsto l’impiego della rete degli 11 laboratori della Difesa, già presente in 8 Regioni, in grado di processare tamponi molecolari effettuati a domicilio da team mobili militari, oltre al possibile dispiegamento di due laboratori mobili.

Sicurezza a scuola: ok delle Commissioni Finanza e Lavoro per lo “scudo penale” per i dirigenti scolastici

da La Tecnica della Scuola

Di Reginaldo Palermo

Si sono conclusi nella serata del 30 novembre i lavori delle Commissioni congiunte Finanze e Lavoro del Senato sulla conversione in legge del decreto 146 in materia di fisco e lavoro.
Sul filo di lana è stato approvato un emendamento al Decreto 81 del 1008 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
La modifica riguarda l’articolo 18, quello riguardante gli obblighi del datore di lavoro.
Per la verità nel sito del Senato non è ancora disponibile la documentazione completa della discussione svoltasi nel corso dell’ultime sedute e quindi non è ancora possibile avere una idea chiara e precisa di cosa voglia di cosa sia stata effettivamente deciso dalle Commissioni.
Secondo quanto dichiara l’Associazione nazionale dei dirigenti scolastici, delle professionalità dell’area dell’istruzione e della ricerca (Udir) si fa chiarezza sulla responsabilità dei dirigenti scolastici che vengono così esonerati da responsabilità civili, amministrative e penali, nel momento in cui dimostrano di aver fatto quanto di loro competenza; inoltre, sempre secondo quanto prevede l’emendamento approvato, potranno interdire l’utilizzo degli edifici nel momento in cui dovessero valutare il rischio di pericolo.

Finalmente – dichiara il presidente dell’Udir Marcello Pacifico – i presidi, che non hanno mai avuto il potere di spesa sugli interventi, grazie all’emendamento approvato dalla Commissione del Senato, suggerito da Udir e presentato dal gruppo di Fratelli d’Italia, potranno essere tutelati da un buco normativo che li vedeva spesso inermi incolpevoli nel banco degli imputati”.
Viva soddisfazione viene espressa dai senatori del M5S Bruna Piarulli e Gaspare Marinello che dichiarano: “Abbiamo convintamente votato e sostenuto come M5S l’emendamento al dl fiscale che prevede lo scudo penale per i presidi che abbiano richiesto interventi strutturali e di manutenzione degli istituti scolastici. Siamo soddisfatti di aver dato una risposta concreta ad una categoria, quella dei dirigenti scolastici, da sempre sotto pressione ed ancor di più con l’emergenza covid, nel cui ruolo rientra quello di responsabili della sicurezza, con conseguenze inopportune anche quando hanno predisposto provvedimenti per evitare potenziali pericoli. Ci fa piacere che questo emendamento, presentato dall’opposizione, abbia trovato il sostegno e il voto favorevole di tutte le forze politiche”.

Per completezza di informazione va detto che per il momento la modifica al Decreto 81 è stata approvata dalle Commissioni; il provvedimento deve però ancora essere esaminato dall’aula del Senato e quindi, allo stato attuale, appare prematuro affermare che cambiano le regole in materia di sicurezza nelle scuole

Iscrizioni scuola 2022/23, il contributo è volontario e le famiglie devono esserne informate

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Come ogni anno, in periodo di iscrizioni, si torna a parlare del contributo volontario, che come dice la parola stessa non è da versare obbligatoriamente.

Ci sono però istituti che addirittura vincolano l’accettazione dell’iscrizione al versamento di somme anche piuttosto consistenti, si parla anche di centinaia di euro, non specificando che trattasi di un’erogazione liberale e pertanto non obbligatoria.

Facciamo a questo punto un po’ di chiarezza.

I contributi sono volontari

Come ribadito anche dalla circolare annuale sulle iscrizioni, i contributi scolastici delle famiglie sono assolutamente volontari e distinti dalle tasse scolastiche che, al contrario, sono obbligatorie, con l’eccezione dei casi di esonero.

SCARICA LA NOTA

Ricordiamo in proposito che il principio dell’obbligatorietà e gratuità dell’istruzione, previsto dall’articolo 34 della Costituzione, è stato esteso dall’attuale normativa fino a ricomprendere i primi tre anni dell’istruzione secondaria superiore. In tutte le istituzioni scolastiche statali, pertanto, la frequenza della scuola dell’obbligo non può che essere gratuita, mentre, per le sole classi 4° e 5° della scuola secondaria di secondo grado, fatti salvi i casi di esonero, essa è subordinata esclusivamente al pagamento delle tasse scolastiche erariali.

Nessuna ulteriore capacità impositiva viene riconosciuta dall’ordinamento a favore delle istituzioni scolastiche, i cui consigli di istituto, pur potendo deliberare la richiesta alle famiglie di contributi di natura volontaria, non trovano però in nessuna norma la fonte di un vero e proprio potere di imposizione che legittimi la pretesa di un versamento obbligatorio di tali contributi.

Informazioni alle famiglie

Le famiglie dovranno essere preventivamente informate sulla destinazione dei contributi in modo da poter conoscere le attività che saranno finanziate con gli stessi, in coerenza con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa. Nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito internet dell’istituzione scolastica viene pubblicato il programma annuale, comprensivo della relazione illustrativa recante, tra l’altro, le finalità e le voci di spesa cui vengono destinate le entrate derivanti dal contributo volontario delle famiglie. Analoghi adempimenti sono previsti in fase di redazione del conto consuntivo e della relativa relazione illustrativa.

In proposito il Ministero richiama due note ministeriali del 2012 e 2013, con le quali erano già state fornite alcune indicazioni in merito.

Il contributo non potrà riguardare lo svolgimento di attività curricolari, fermo restando, ovviamente, l’obbligo di rimborsare alla scuola alcune spese sostenute per conto delle famiglie stesse, come, ad esempio, quelle per la stipula del contratto di assicurazione individuale per gli infortuni e la responsabilità civile degli alunni, o quelle per i libretti delle assenze o per le gite scolastiche.

Le risorse raccolte con contributi volontari delle famiglie devono essere indirizzate esclusivamente ad interventi di ampliamento dell’offerta culturale e formativa e non ad attività di funzionamento ordinario e amministrativo che hanno una ricaduta soltanto indiretta sull’azione educativa rivolta agli studenti.

All’atto del versamento, poi, le famiglie vanno sempre informate in ordine alla possibilità di avvalersi della detrazione fiscale.

Quali sono invece le tasse scolastiche?

Le tasse scolastiche sono dovute per la frequenza del quarto e del quinto anno degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado.

Ai sensi dell’art. 4 del d.P.C.M. 18 maggio 1990 gli importi delle tasse scolastiche, convertiti in euro, sono:

  • tassa di iscrizione: € 6,04;
  • tassa di frequenza: € 15,13;
  • tassa per esami di idoneità, integrativi, di licenza, di maturità e di abilitazione: € 12,092;
  • tassa di rilascio dei relativi diplomi: € 15,13.

Il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 19 aprile 2019, n. 370 ha previsto l’esonero totale dal pagamento delle tasse scolastiche per gli studenti del quarto e del quinto anno dell’istruzione secondaria di secondo grado appartenenti a nuclei familiari il cui valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) è pari o inferiore a € 20.000,00.

Covid, Floridia: ‘In DaD il 2,6% delle classi del primo ciclo e l’1,4% del secondo’

da Tuttoscuola

Nelle scuole sta facendo didattica a distanza “il 2,6% delle classi del primo ciclo e l’1,4% del secondo”. E’ quanto ha dichiarato il sottosegretario all’Istruzione, Barbara Floridia, aggiungendo: “Le classi del primo ciclo in Dad sono più numerose perché non hanno copertura vaccinale completa”.

Va meglio, spiega il Sottosegretario, per quelle “più coperte a livello di immunizzazione. C’è un aumento ma è sotto controllo perché le percentuali sono basse, il tracciamento va intensificato per le scuole che possono essere in difficoltà”.

“Non compete a noi dire chi deve fare questo tracciamento. Era evidente che le Asl non riuscivano a gestire, ma non spettava a noi la decisione. La comunità scolastica lavora anche nel fine settimana e ha lavorato in maniera incessante nelle ultime due estati. Ci auguriamo che il percorso del tracciamento sia più veloce con la struttura commissariale”, conclude Floridia.

Decreto Ministeriale 2 dicembre 2021, AOOGABMI 343

Ministero dell’Istruzione

Definizione dei criteri di riparto, su base regionale, delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza e delle modalità di individuazione degli interventi


MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
UNITÀ DI MISSIONE PER IL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA

PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA

Missione 2, Componente 3 – Rivoluzione verde e transizione digitale – Investimento 1.1: “Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici”

Presentazione di candidature per la realizzazione di nuovi edifici scolastici pubblici mediante sostituzione edilizia, da finanziare nell’ambito del PNNR, Missione 2 – Rivoluzione verde e transizione ecologica – Componente 3 – Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici – Investimento 1.1: “Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU


Missione 4, Componente 1 – Istruzione e ricerca – Investimento 1.1 – “Piano per gli asili nido e le scuole dell’infanzia”

Presentazione di proposte per la realizzazione di strutture da destinare ad asili nido e scuole di infanzia, da finanziare nell’ambito del PNNR, Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.1: “Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU


Missione 4, Componente 1 – Istruzione e ricerca – Investimento 1.2 – “Piano di estensione del tempo pieno”

Presentazione di proposte per la messa in sicurezza e/o realizzazione di mense scolastiche, da finanziare nell’ambito del PNNR, Missione 4 Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università Investimento 1.2: “Piano di estensione del tempo pieno e mense”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU


Missione 4, Componente 1 – Istruzione e ricerca – Investment 1.3: “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”

Presentazione di proposte per la messa in sicurezza e/o realizzazione di palestre scolastiche, da finanziare nell’ambito del PNNR, Missione 4 Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3: “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU


Missione 4, Componente 1 – Istruzione e ricerca – Investimento 3.3: “Piano di messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole”

Avviso 2 dicembre 2021, AOODGSIP 2828

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione Direzione Generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento scolastico Ufficio terzo

Avvio consultazione pubblica per l’aggiornamento dell’elenco dei soggetti facenti parte della “Green Community”

Circolare Ministero Interno 2 dicembre 2021, Prot.n. 82362

Ministero dell’Interno
Gabinetto del Ministro

OGGETTO: Decreto-legge 26 novembre 2021, n. 172, recante “Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali”.

Nota 2 dicembre 2021, AOODGOSV 29782

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione

Agli Uffici Scolastici Regionali Loro sedi
Alla Sovrintendenza Scolastica per la scuola in lingua italiana della provincia di Bolzano Bolzano
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione della provincia di Trento Trento
Alla Sovrintendenza agli Studi della Regione Autonoma della Valle d’Aosta Aosta
Ai Dirigenti Scolastici delle Scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie Loro sedi
E p.c. Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione SEDE
All’Ufficio stampa SEDE
Alla prof.ssa Serena Bonito Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – uff. V Roma

Oggetto: Seminario residenziale di studio e formazione 27- 28- 29 gennaio 2022 – Bologna – Opificio Golinelli. Modulo per la manifestazione di interesse a partecipare

Nota 2 dicembre 2021, AOODGOSV 29713

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione

Agli Uffici Scolastici Regionali Loro sedi
Alla Sovrintendenza Scolastica per la scuola in lingua italiana della provincia di Bolzano Bolzano
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione della provincia di Trento Trento
All’Intendenza Scolastica per la scuola italiana in lingua tedesca Bolzano
All’Intendenza Scolastica per la scuola italiana in lingua ladina Bolzano
Alla Sovrintendenza Scolastica agli Studi della Regione Autonoma della Valle d’Aosta Aosta
Ai Dirigenti Scolastici delle Scuole secondarie di Il grado Statali e Paritarie Loro sedi
E p.c. Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione SEDE
All’ufficio stampa SEDE
Alla Prof.ssa Serena Bonito Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Direzione Generale promozione Sistema Paese – Ufficio V SEDE

Oggetto: Attivazione XI edizione corso online per potenziare le competenze digitali

Nota 2 dicembre 2021, AOODGSIP 2825

Ministero dell’istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione

A tutte le Istituzioni scolastiche di ogni grado
e p.c. Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione dpit.segreteria@istruzione.it
Al Capo Dipartimento per l’informazione e l’editoria Via della Mercede 9 00187 Roma segreteriacapodie@governo.it
Alle Direzioni Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI
Alla Provincia Autonoma di Trento Servizio istruzione TRENTO All’Intendenza scolastica per la lingua italiana –BOLZANO All’Intendenza scolastica per la lingua tedesca – BOLZANO All’Intendenza scolastica per la lingua ladina – BOLZANO Al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle d’Aosta – AOSTA

Oggetto: PROROGA – Presentazione delle istanze per l’accesso ai contributi previsti dall’articolo 1, commi 389 e 390, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 – interventi di competenza della Presidenza del Consiglio dei ministri nell’ambito delle risorse del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione destinati alle istituzioni scolastiche statali e paritarie – E.F. 2021