Personale ATA: a scuola solo se necessario e solo in sicurezza

Personale ATA: a scuola solo se necessario e solo in sicurezza

Roma, 30 aprile 2020 – “Per evitare equivoci è bene chiarire, prima che le amministrazioni scolastiche di qualsiasi livello si facciano venire l’improvvido scrupolo, che il personale amministrativo tecnico e ausiliario della scuole dovrà ritornare negli edifici scolastici solo dopo che un protocollo Amministrazione – sindacato abbia preso le necessarie decisioni in merito”. A dirlo in una nota è la Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.

“Continua ad essere indispensabile per la sicurezza di tutti, conformarsi al ragionamento che meno persone vanno in giro e meglio è, soprattutto se non vi è indifferibile necessità lavorativa. E’ questo il caso delle scuole: se non si svolge attività didattica e se non è necessario lavorare in presenza, le scuole rimangono chiuse anche per il personale amministrativo tecnico e ausiliario. Il quale – continua la nota del sindacato – potrà continuare a prestare servizio in lavoro agile”.

“Quando il tema del rientro si porrà, conclude la nota, ciò dovrà avvenire attraverso un protocollo che il Ministero dovrà concordare con le organizzazioni sindacali, come è avvenuto e avviene per tutti gli ambienti lavorativi”.

COVID-19: le analisi e le proposte

COVID-19: le analisi e le proposte di FISH

La Federazione ha dimostrato tutta la sua maturità, tutta la sua capacità di mettere assieme istanze, riflessioni, visioni, soluzioni maturate dalle organizzazioni che ne fanno parte. Non poteva che essere così perché dietro le nostre sigle ci sono reali persone con disabilità, famiglie, caregiver, dirigenti associativi che con umiltà e generosità si mettono a disposizione degli altri e rendono migliore il nostro Paese. Lo hanno dimostrato ancora una volta nei giorni scorsi accorrendo all’invito di elaborare assieme una proposta complessiva per affrontare le diverse fasi dell’emergenza COVID-19.”

Questa è la sentita premessa del Presidente della FISH Vincenzo Falabella nel presentare il corposo documento che – in modo straordinariamente partecipato – la base associativa della Federazione ha elaborato in questi giorni grazie a gruppi di lavoro tematici e a proficui confronti in videoconferenza.

Quel documento – sempre aperto e in progress – ha l’intento di proporre misure necessarie per fronteggiare l’emergenza COVID-19 e stimolare, allo stesso tempo, l’azione coordinata e sinergica del Governo centrale con le Amministrazioni regionali e locali per una ripresa graduale dei servizi nei diversi settori delle attività sociali, economiche e produttive, anche attraverso l’individuazione di nuovi modelli organizzativi e relazionali che tengano conto delle esigenze di contenimento e prevenzione dell’emergenza.

Ma nel documento c’è anche molto che va al là della stessa emergenza: Il richiamo forte, chiaro e ineludibile all’eguaglianza e alle pari opportunità delle persone con disabilità con il resto della popolazione, affermato dalla Convenzione ONU, impone di avere una nuova visione che riduca tutte le forme di diseguaglianza aggiuntive e, tra queste, quelle di genere e di età che purtroppo ancor oggi sono molto pregnanti nelle diverse aree geografiche del nostro Paese. Le proposte espresse rispondono alla richiesta di ‘cittadinanza piena e integrale’ delle persone con disabilità e delle loro famiglie, offrono suggerimenti e indicazioni per ripensare, in questa delicatissima fase del nostro Paese, complessivamente una società più giusta, coesa e rispettosa delle tante diversità.”

Il documento si articola per congruenti linee di azione: Salute, diritto alla vita, riabilitazione e abilitazione; Lavoro ed occupazione; Politiche e servizi per la vita indipendente e l’inclusione nella società; Inclusione scolastica e processi formativi; Le regioni ed i territori.

La Federazione con la consueta trasparenza pubblica ha reso disponibile il documento nel proprio sito.

Graduatorie permanenti ATA saranno digitalizzate

Sulla piattaforma POLIS per la prima volta le domande per le graduatorie permanenti ATA saranno digitalizzate

Il Ministero dell’Istruzione accelera sulla digitalizzazione dei processi: per la prima volta l’inserimento delle domande per le graduatorie permanenti ATA sarà digitalizzato.
La procedura avverrà attraverso la piattaforma POLIS (Presentazione On Line delle Istanze), velocizzando la procedura per gli utenti e per gli Uffici territoriali chiamati a verificare il contenuto delle domande.
​​​​​​​ Il processo di digitalizzazione è stato presentato alle Organizzazioni sindacali il 28 aprile, in un incontro in videoconferenza, durante il quale è stata fatta una simulazione del funzionamento della nuova piattaforma.
La procedura per l’inserimento delle domande partirà il 5 maggio e si chiuderà il prossimo 3 giugno.

ESAMI: CONTINUA A MANCARE IL DIALOGO

ESAMI, GILDA: CONTINUA A MANCARE IL DIALOGO

“La ministra Azzolina continua imperterrita a prendere decisioni su questioni importanti e delicate senza alcun confronto e dialogo con i sindacati che rappresentano un milione di lavoratrici e lavoratori del mondo della scuola. Ignorare l’interlocuzione con le organizzazioni sindacali significa ignorare le proposte e le istanze dei docenti, cioè di chi, lavorando ogni giorno a scuola, ne conosce più di chiunque le criticità e i punti di forza. E significa, dunque, privare la scuola di un contributo importante e qualificato. Una mancanza di cui la ministra Azzolina si assumerà una solitaria responsabilità”. Così la Gilda degli Insegnanti commenta le disposizioni sugli esami di Maturità e della secondaria di primo grado annunciate dalla responsabile dell’Istruzione.      

Scuola, a luglio il primo dei quattro concorsi per docenti

da la Repubblica

In Gazzetta ufficiale i bandi. La ministra Azzolina: “Ventiquattromila insegnanti in cattedra a settembre, poi gli altri”. Per rispettare il distanziamento solo dieci candidati alla volta. Entro ottobre, quattro percorsi diversi daranno il ruolo a 61.863 insegnanti

di CORRADO ZUNINO

ROMA – I quattro concorsi per assumere insegnanti, dalla scuola primaria ai licei, sono in Gazzetta ufficiale. Da ieri. I bandi, che diventeranno la guida per i candidati – un potenziale tra 180 e 240 mila -, sono pronti.

Con quattro percorsi diversi, previsti tra luglio e ottobre, si porteranno in cattedra 61.863 docenti, chiamati a ridurre l’eccesso di supplenti della scuola italiana (siamo vicini al rapporto di un precario ogni quattro docenti di ruolo) e a sostituire i trentamila maestri e professori che nel corso dell’Anno scolastico 2019-2020 andranno in pensione.

“Straordinario”, ottomila istituti

Il primo bando riguarda la procedura straordinaria per il personale precario della scuola secondaria (I e II grado): 24.000 posti disponibili, 77.000 candidati attesi. Chi non risulterà vincitore, otterrà comunque l’abilitazione alla professione che consentirà la partecipazione futura a concorsi ordinari. Le domande per questa prova si potranno inviare dal 28 maggio al 3 luglio e, secondo la ministra Lucia Azzolina, il concorso si potrà svolgere sempre nel mese di luglio: “Dobbiamo portare i vincitori in cattedra già a metà settembre”.

Per consentire ai 77.000 candidati di poter svolgere la prova computer based (test a crocette) con il distanziamento necessario, il ministero dell’Istruzione ha previsto di utlizzare ottomila istituti sul territorio (saranno escluse le scuole per cui sono previsti interventi di edilizia straordinaria, necessari per la difficile fase di riapertura di settembre).

Saranno 33.000 le postazioni disponibili. Nei singoli plessi potranno entrare solo dieci candidati alla volta. Le prove si svolgeranno in diversi giorni, divise per classi di concorso: una procedura simile a quella che sarà adottata dal ministero dell’Università per l’ingresso nelle specializzazioni mediche, sempre a luglio. Le aule utlizzate saranno sanificate prima dell’ingresso dei candidati.

La prova straordinaria abilitante è riservata a tutti gli insegnanti con un’anzianità di servizio di almeno tre anni, anche sul sostegno, di cui uno trascorso nella classe di concorso per la quale affronteranno la selezione.

Per l’idoneità gli aspiranti docenti dovranno ottenere una votazione minima di 28 punti su 40 nella prova scritta al computer.

I vincitori andranno subito in cattedra e saranno ammessi a sostenere un anno di prova che sarà rinforzato con una formazione universitaria mirata per 24 crediti formativi universitari. L’anno si concluderà con un colloquio di verifica in cui bisognerà conseguire il punteggio minimo (i 7/10, appunto), altrimentri il ruolo non sarà confermato. I vincitori del concorso dovranno restare almeno cinque anni nella sede di prima assegnazione per assicurare la continuità didattica.

I docenti che risulteranno “idonei”, ma non collocati in posizione utile per la nomina in ruolo, potranno abilitarsi all’insegnamento nella classe di concorso per la quale hanno partecipato e sosterranno una prova orale (sempre con un punteggio minimo di 7/10) e un anno di formazione per l’acquisizione dei 24 crediti. Poi potranno partecipare a nuovi concorsi.

I bandi per docenti, abbiamo visto, sono quattro (compreso il percorso abilitante). Il concorso per la scuola dell’infanzia e primaria offre 12.863 posti: le domande di partecipazione, qui, potranno essere inoltrate dal 15 giugno al 31 luglio 2020. Il concorso ordinario per la secondaria di I e II grado indica altri 25.000 posti disponibili ed è la chance offerta ai più giovani per l’ingresso nella scuola (anche qui la partecipazione va richiesta dal 15 giugno al 31 luglio).

Pd e Leu restano contrari

Oggi nella stessa maggioranza ci sono posizioni diverse sui concorsi: “Esiste qualche dubbio e perplessità”, ha ricordato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Pd e Leu proveranno a intervenire in Parlamento per avviare, invece, una procedura di assunzioni semplificata: per titoli e anzianità di insegnamento. Il ministero ritiene questa variante “a rischio costituzionalità”.

I Cinque stelle, con un documento dei deputati della commissione Cultura, rivendicano “le assunzioni a tempo indeterminato che riguardano sia docenti che lavorano nelle scuole da anni ma sono tutt’oggi precari, sia i giovani neolaureati”. Chi propone altre vie “otterrebbe il risultato di far slittare le assunzioni di almeno un anno e contemporaneamente di svilire merito e competenze”.

I sindacati confederali, con un testo unitario insieme a Snals e Gilda, parlano di “puntiglio ideologico” della ministra e scrivono: “Tutti sappiamo che sarà impossibile svolgere le procedure del concorso straordinario prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, che a settembre gli attuali precari saranno ancora tali e le classi saranno ancora scoperte. Nella fase in cui la riapertura richiederà stabilità delle cattedre e certezze, il ministero scarica sulle scuole l’onere di nominare quasi 200.000 supplenti. Per questo abbiamo proposto procedure straordinarie e concordate più semplici, anche se altrettanto rigorose e trasparenti”.

L’unico sindacato che accoglie con favore i concorsi luglio-ottobre è l’Ugl scuola: “Ben venga il bando”, scrive la segretaria nazionale Ornella Cuzzupi.

Educazione&Scuola Newsletter n. 1112


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Aprile 2020 – XXV Anno

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Notizie
Emergenza epidemiologica da COVID-19 – Aprile 2020

DL “Cura Italia” alla Camera

Il 24 aprile la Camera approva definitivamente il DdL di conversione in legge del DL 17 marzo 2020, n. 18
23 aprile 2020

Comitato di esperti presso il MI

23 aprile 2020

Edilizia scolastica

In arrivo altri 320 milioni di euro

Risorse per la DaD

80 milioni da risorse PON per l’acquisto di pc e tablet nelle scuole del I ciclo

DL Scrutini ed Esami in Senato

16 aprile 2020

Nomina Direttori USR Lazio, Liguria, Lombardia e Sicilia

16 aprile 2020

Esami ed Assunzioni in Consiglio dei Ministri

6 aprile 2020

Norme

Nota 29 aprile 2020, AOODGPER 10588

Indizione dei concorsi per titoli per l’accesso ai ruoli provinciali, relativi ai profili professionali dell’area A e B del personale ATA. Indizione dei concorsi nell’anno scolastico 2019-20 – Graduatorie …

Smart Class: graduatore di valutazione

Prot. 10292 del 29 aprile 2020

Avviso 28 aprile 2020, AOODGEFID 10203

Procedura selettiva pubblica per la realizzazione da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali di ambienti di apprendimento innovativi nell’ambito dell’Azione #7 del PNSD. Avviso pubblico …

Decreto Ministeriale 28 aprile 2020, AOOGABMUR 41

Nota 27 aprile 2020, AOODGOSV 6474

Istruzione degli adulti e apprendimento permanente a seguito dell’attuazione delle misure di gestione e contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Esami conclusivi dei cicli scolastici

La scuola, un esercizio di libertà

Intervento del Presidente della Repubblica per “#maestri”, 27 aprile 2020

Messaggio 27 aprile 2020

Didattica a distanza – Ministero Istruzione – RAI

Smart Class: prorogati al 28 aprile i termini per la trasmissione delle candidature su SIF

Prot. 10080 del 27 aprile 2020

Lettera del Ministro (27.04.2020)

Tutela del diritto allo studio degli alunni con disabilità

Conferenza stampa del Presidente del Consiglio (26.04.2020)

Il 26 aprile il Presidente del Consiglio annuncia le misure di contenimento nella Fase due

Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 26 aprile 2020

Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero …

Ordinanza PCM 26 aprile 2020, n. 11

Mascherine facciali (Standard UNI EN 14683): Prezzi massimi di vendita al consumo

Legge 24 aprile 2020, n. 27

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, recante misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese …

Formazione degli adulti 2 edizione: Manuale Operativo di Gestione

Pubblicazione del 24 aprile 2020

Manuale Rinunce e Integrazioni (FSE e FESR)

Pubblicazione del 24 aprile 2020

Didattica a distanza – Manuale Operativo di Gestione (MOG) con le procedure di documentazione delle attività

Pubblicazione del 23 aprile 2020

Nota 23 aprile 2020, AOODPIT 571

Settimana nazionale della musica a scuola – 25/30 Maggio 2020

Nota 22 aprile 2020, AOODGRUF 10194

Evoluzione del servizio di assistenza e consulenza su tematiche amministrativo- contabili “Help Desk Amministrativo Contabile” (HDAC) – Abilitazione USR

Smart Class: Manuale Operativo Candidatura (MOC)

Pubblicazione del 22 aprile 2020

Nota 22 aprile 2020. AOODGCASIS 1007

Personale Comparto Scuola ‐ Gestione delle assenze – D.L.18 del 17/03/2020

Avviso 21 aprile 2020, AOODGRUF 10133

Incarichi di supplenza breve e saltuaria – art. 121 del DL n. 18/2020

Decreto Dipartimentale 21 aprile 2020, AOODPIT 497

Procedura straordinaria, per esami, finalizzata all’accesso ai percorsi di abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune

Nota 21 aprile 2020, AOODGOSV 6217

Istruzione degli adulti e apprendimento permanente – Trasmissione Monitoraggio EDUFIN III Edizione

Decreto Dipartimentale 21 aprile 2020, AOODPIT 498

Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della scuola dell’infanzia e primaria

Decreto Dipartimentale 21 aprile 2020, AOODPIT 499

Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per posti comuni e di sostegno nella scuola secondaria di primo e secondo grado

Decreto Dipartimentale 23 aprile 2020, AOODPIT 510

Procedura straordinaria, per titoli ed esami, per l’immissione in ruolo di personale docente della scuola se- condaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno

Realizzazione di smart classes per la scuola del primo ciclo – CHIARIMENTO

Prot. 4892 del 20 aprile 2020

Nota 20 aprile 2020, AOODGOSV 6117

Valutazione dell’anno di formazione e prova dei dirigenti scolastici neoassunti – apertura del servizio “Cartella Ds in anno di formazione e prova” e revisioni della procedura alla luce delle misure …

Decreto-Legge 20 aprile 2020, n. 26

Disposizioni urgenti in materia di consultazioni elettorali per l’anno 2020

Possibilità di formazione a distanza durante lo stato di emergenza epidemiologica – CHIARIMENTO

Prot. 4893 del 20 aprile 2020

Decreto Ministeriale 20 aprile 2020, AOOUFGAB 200

Tabella dei titoli valutabili nei concorsi, per titoli ed esami, per l’accesso ai ruoli del personale docente nella scuola dell’infanzia e primaria su posto comune e di sostegno

Decreto Ministeriale 20 aprile 2020, AOOUFGAB 201

Disposizioni concernenti i concorsi ordinari per titoli ed esami per il reclutamento di personale docente per la scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno

Avviso 18 aprile 2020, AOODGOSV 6063

Rinvio adesioni al 21° Bando di concorso MIUR – Assocalzaturifici a.s. 2019-2020 – “Contro il riscaldamento globale servono idee fresche”

Nota 18 aprile 2020, AOODGOSV 6079

Modalità di costituzione e di nomina delle commissioni dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2019/2020

Edilizia scolastica: manuale accreditamento e invio candidature firmate

Pubblicazione del 17 aprile 2020

Avviso pubblico per la realizzazione di smart classes per la scuola del primo ciclo

Prot. 4878 del 17 aprile 2020

Avviso 17 aprile 2020, AOODGEFID 4873

Rilevazione sullo stato di avanzamento della didattica a distanza e dell’utilizzo dei fondi stanziati per supportarla – Art. 120 del decreto-legge 18 del 2020

Ordinanza Ministeriale 17 aprile 2020, AOOUFGAB 197

Modalità di costituzione e di nomina delle commissioni dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2019/2020

Nota 16 aprile 2020, AOODGOSV 5938

Premio delle Camere di Commercio “Storie di alternanza” – 3^ edizione a.s. 2019/2020. Rinvio a data da destinarsi

Avviso 15 aprile 2020, AOODGOSV 5910

Assistenti di lingua stranieri in Italia

Avviso 14 aprile 2020

Filosofi/e per pensare – Attività di didattica a distanza di Filosofia

Nota 14 aprile 2020, AOODPIT 493

Rientro anticipato di alunni in mobilità internazionale individuale

Progetti PON e POC per la Scuola – Indicazioni per la didattica a distanza

Prot. 4799 del 14 aprile 2020

Avviso 14 aprile 2020, AOODGEFID 4799

Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Possibilità di formazione a distanza durante lo stato di emergenza …

Nota 14 aprile 2020, AOODGCASIS 930

Rilascio di materiale formativo per il DS e il DSGA di nuova nomina delle scuole di ogni ordine e grado

Videomessaggio del Presidente della Repubblica

11 aprile 2020

Nota 10 aprile 2020, AOODPIT 487

Dotazioni organiche del personale docente per l’anno scolastico 2020/21

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 aprile 2020

Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale

Decreto-Legge 8 aprile 2020, n. 22

Misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato

Decreto-Legge 8 aprile 2020, n. 23

Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini …

Nota 7 aprile 2020, AOODGOSV 5551

Primo incontro nazionale online dei DS dei CPIA su piattaforma Google Meet 14, 15, 16 aprile 2020

Avviso 7 aprile 2020, AOODGOSV 5537

1° Concorso nazionale di Pasticceria – Ragazzi Speciali degli Istituti Alberghieri d’Italia. Rinvio a data da destinarsi

Messaggio INPS 7 aprile 2020, n. 1516

Circolare n. 45 del 2020. Congedo per emergenza COVID-19 in favore dei lavoratori dipendenti del settore privato, dei lavoratori iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della …

Parere CSPI (6.4.2020)

Schema di decreto recante “Procedura straordinaria per esami finalizzata all’accesso ai percorsi di abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune”

Avviso 6 aprile 2020, AOODGSIP 1221

Avviso pubblico prot. 4315 del 3 ottobre 2019 per la presentazione delle candidature al progetto “Porte d’Europa”. Proroga dei termini

Avviso 6 aprile 2020, AOODGOSV 5499

Manifestazione “Fare Turismo” – X edizione – Roma Ulteriore posticipo delle date al 28, 29 e 30 settembre 2020

Nota 5 aprile 2020, AOODGRUF 8615

Supplenze brevi e saltuarie – art. 121 del DL n. 18/2020

Circolare Funzione Pubblica 2 aprile 2020, n. 2

Misure recate dal decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18, recante “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori ed imprese connesse all’emergenza …

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 aprile 2020

Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale

Rubriche

in Bacheca della Didattica

Ponte Morandi: lezione di speranza e metafora di innovazione

di Giuseppe Adernò

La civiltà e il crepuscolo che avanza

di Carlo Ruta

Alla scuola ora non servono i tuttologi

di Franco Labella

Una proposta per la Scuola del rientro

di Vincenzo Caico

Sognando una Scuola secondaria rinnovata

di Giuseppe Adernò

Come salvare il pianeta

di Maria Buccolo

La didattica “a distanza” e gli esami di Stato “in presenza”

di Pasquale Annese

Oltre lo schermo

Ideato da Monica Mincu, Anna Granata, Maurizio Allasia e Gladys Pace

La storia della partigiana “Fiammetta”

di Vittorio Zedda

La tempesta perfetta e l’Italia ripensata

di Carlo Ruta

Per aspera ad astra… forse

di Maria Grazia Carnazzola

Didattica a distanza di sistema

di Bruno Lorenzo Castrovinci

Una stagione di “certezze… incerte”

di Dino Castiglioni

Nipotini a scuola, nonni al cimitero? 2

di Gabriele Boselli

Ma che musica nuova, maestro!

di Melina Bianco

Dalla società del piacere alla società della sopravvivenza

di Francesco Lorusso

Coronavirus e caso Svezia

di Carlo Ruta

La Scuola riparte (anche) fuori dalle mura

di Laura Biancato, Amanda Ferrario, Antonio Fini, Alessandra Rucci

La Didattica a Distanza: il ‘Virtuale’ al servizio dell’ ‘Umano’?

di Carlo De Nitti

Un anno scolastico finito a distanza

di Rita Manzara Sacellini

La DAD e i suoi limiti

di Luigi Manfrecola

Il Coronavirus e la Santa Pasqua

di Giovanni Ferrari

«Gli uccelli» di Hitchcock, il progresso ed il virus

di Carlo Ruta

Per una strategia condivisa

di Dino Castiglioni

Castigo di Dio?

di Melina Bianco

Fare lezione ed Insegnare

di Maria Grazia Carnazzola

L’empatia nel digitale attraverso la DAD

di Vincenzo Palmisciano

Storia di una DS al tempo del Coronavirus

di Roberta Bellino

Per una Pedagogia trasformativa

di Valerio Ferro Allodola

Covid 19, dal picco al plateau

di Carlo Ruta

Per dopo

di Piervincenzo Di Terlizzi


in Concorsi

Concorsi Insegnamento 2020

Pubblicati nella Gazzetta Ufficiale 4a Serie speciale n. 34 del 28-04-2020 i bandi di concorso per l’insegnamento

in Europ@ Fondi Strutturali di Fabio Navanteri


in Esami

Esami di Stato II ciclo: Commissioni

Il 30 aprile è il termine ultimo per la designazione dei commissari interni da parte dei consigli di …

Esiti Esami di Stato A.S. 2018-2019

MI – Ufficio Gestione Patrimonio Informativo e Statistica

in Handicap&Società di Rolando Alberto Borzetti

FAQ Handicap e Scuola – 65

a cura dell’avv. Salvatore Nocera e di Evelina Chiocca

F. Dall’Ara, Storia di un Coronavirus

Un e-book gratuito per spiegare il coronavirus ai bambini, anche con disturbi del neurosviluppo

Giornata Mondiale Autismo

2 aprile 2020

in InformagiovaniLa Rete di Vincenzo Andraous

Il ladrone e quell’urlo inarrestabile

di Vincenzo Andraous

Il carcere delle parole

di Vincenzo Andraous

in Mobilità

Mobilità 2020/2021

Il personale ATA potrà presentare domanda sino al 27 aprile 2020

in Recensioni

M. Buccolo, L’educatore emozionale

di Valerio Ferro Allodola

C. Augias – G. Filoramo, Il grande romanzo dei Vangeli

di Antonio Stanca

Wu Mimg, Cantalamappa

Progetto “Leggere: forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza”

G. Zigarella, La scuola è fallita

prefazione di Maria Elena Napodano

M. Murgia e C. Tagliaferri, Morgana (Storie di ragazze che tua madre non approverebbe)

di Antonio Stanca

in Riforme On Line di Giancarlo Cerini

La scuola del primo ciclo oggi e domani: una riflessione a più voci

ex Comitato Scientifico Nazionale sulle Indicazioni per il primo ciclo

La Scuola in remoto

di Marina Imperato

in Scuola&Territorio di Gian Carlo Sacchi

Le Regioni ed il Coronavirus

di Gian Carlo Sacchi

Capire l’Informatica di Paolo Rocchi


in Statististiche

Rapporto 2020 sulla Condizione occupazionale e formativa dei diplomati

AlmaLaurea – AlmaDiploma


in Stranieri

Un pensiero da pensare insieme tra Italia e Spagna

Istituto Italiano di Cultura di Madrid

in Tiriticcheide di Maurizio Tiriticco

La scuola ai tempi del… colera

di Maurizio Tiriticco

Il mio 25 aprile!

di Maurizio Tiriticco

Grande Maria Grazia!

di Maurizio Tiriticco

Un Natale particolare

di Maurizio Tiriticco

Filosofia della luce

di Alessandro Baldi

Della natura e dell’uomo

di Maurizio Tiriticco

Kant e la questione della conoscenza

di Maurizio Tiriticco

Pillole pedagogiche

di Maurizio Tiriticco

Apprendere a distanza

di Maurizio Tiriticco

Ruolo e funzione dell’insegnante interattivo in una didattica a distanza

di Maurizio Tiriticco

Rassegne a cura di Fabio Navanteri

Stampa

Sindacato

Gazzetta Ufficiale

Maturità, più peso al curriculum: 60 punti su 100

da Il Sole 24 Ore

di Eu. B.

Di giorno in giorno il puzzle della maturità 2020 conquista pezzi. È di ieri la conferma che il curriculum peserà più del colloquio: 60 punti su 100. A dirlo è stata la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, in videochat su Skuola.net.

Esame al via il 17 giugno
Come emerso nei giorni scorsi la maturità ultrasemplificata dovuta alla pandemia in corso (un colloquio orale al posto dei due scritti più l’’orale previsti inizialmente) inizierà il 17 giugno. Si cercherà di svolgerla in presenza con al massimo una decina di persone presenti contemporaneamente in aula: il candidato, i 6 commissari interni (più il presidente esterno). Come confermato dalla stessa ministra l’esame orale «partirà da un argomento che non sarà una tesina ma un argomento da cui partiranno scelto con i loro prof. Si parte da un argomento di indirizzo».

Più peso al curriculum
Nel sottolineate che l’esame «rappresenta la conclusione di un percorso» la titolare dell’Istruzione ha spiegato che dei 100 punti in palio 60 arriveranno dal curriculum e 40 dal colloquio.. «Sarà una riconversione delle vecchie tabelle – ha spiegato Azzolina – il ragazzo che prima avrebbe avuto 40 crediti al massimo, ne avrà 60 sulla base dell’ultimo triennio». Ai 463mila maturandi la ministra ha inviato poi un messaggio di speranza: «La scelta di tenere le scuole chiuse è stata sofferta ma era per proteggere tutti. L’esame di Stato sarà un momento bello della vostra vita, state tranquilli, tra 20 anni lo ricorderete, i ragazzi della maturità 2020 saranno ricordati dalla storia». Piccola curiosità: se ci fosse stato l’esame di Stato tradizionale, la ministra avrebbe proposto il suo conterraneo Pirandello come autore da approfondire.

Cittadinanza e costituzione
Nel corso dell’orale ci sarà spazio per approfondire l’esperienza di alternanza scuola-lavoro: «Quest’anno verrà chiesto quello che è stato fatto, gli studenti racconteranno la loro esperienza fin dove sono arrivati, esporranno la loro esperienza fin dove fatta». Quanto a Cittadinanza e Costituzione alla ministra piacerebbe che al suo interno rientrasse il coronavirus. «Come gli studenti hanno vissuto questo periodo anche rispetto alla Costituzione: le scuole sono state chiuse perché il diritto alla salute è stato messo all’apice dei nostri pensieri. Su tutto questo sarebbe bello ascoltare quello che hanno da dire gli studenti», ha concluso Azzolina.

Maturità, la ministra Azzolina: “L’orale varrà 40 punti e 60 il pregresso”

da la Repubblica

Confermata la data del 17 giugno. “L’esame rappresenta la conclusione di un percorso, per questo più valore al corso di studi”. Licenza di terza media con la tesina

La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, scioglie gli ultimi dubbi sulla maturità ai tempi del coronavirus. “L’esame rappresenta la conclusione di un percorso –  ha detto rispondendo a domande degli stidenti sul sito Skuola.net – Per questo i crediti prima della pandemia erano 40, poi c’erano gli altri 60 legati alle prove. Ora deve essere valorizzato il percorso di studi di più: quel 60 saranno i crediti dai quali gli studenti potranno partire e 40 la prova orale”.

“Questo sarà un giusto riconoscimento all’impegno – ha continuato la titolare del Miur – Poi ci sarà la possibilità di far sì che l’esame orale parta da un argomento che non sarà una tesina ma un colloquio su una parte di programma scelta con i loro professori”.

La ministra ha poi confermato che la data di inizio degli esami sarà il 17 giugno. “Per l’esame di terza media faremo preparare una tesina, ha continuato – i ragazzi lavoreranno con i docenti per la consegna e poi ci sarà lo scrutinio finale”. A chi le chiedeva  come sarà la ripresa della scuola a settembre ha detto: “sto lavorando e ci stiamo lavorando con il Comitato di esperti: a settembre a scuola si deve assolutamente tornare”.

Per quanto riguarda le valutazione di questo anno scolastico ha precisato che “chi avrà 8 meriterà 8, chi avrà 4 meriterà 4, ma da inizio di settembre dovrà recuperare quelle competenze, altrimenti il prossimo anno scolastico sarà più difficile”.

Infine di se stessa ha raccontato: “Ero molto secchiona, con insegnanti eccezionali. I miei insegnanti saranno per sempre nel mio cuore”.

Maturità in aula, a Bologna la protesta dei professori: “Rischio inutile”

da la Repubblica

Ilaria Venturi

L’orale di Maturità in aula? “Troppo rischioso”. I professori sessantenni, e non solo, non l’hanno presa benissimo. Mentre le scuole si stanno preparando – allì’istituto Pier Crescenzi Pacinotti hanno già ordinato mille mascherine e il misuratore della febbre – il dibattito si apre tra i docenti. Quest’anno l’esame di Stato partirà dal 17 giugno con un unico orale e sei commissari interni. E non sarà a distanza, ha annunciato la ministra Lucia Azzolina. Manca ancora un’ordinanza, ma le reazioni non si fanno attendere.

La sintesi è di Chiara Ferdori, docente di inglese del liceo Galvani: “Un azzardo inutile”. La docente, a nome di altri colleghi delle superiori, ha scritto a Patrizio Bianchi, l’ex assessore che guida la commissione per la riapertura delle scuole: “Non è più importante salvaguardare la salute di tutti, anche degli studenti? Si stanno facendo esami universitari e lauree online, la didattica a distanza sta funzionando, non si capisce perché non si possa fare anche il colloquio di Maturità con questa modalità. E poi c’è il problema dei trasporti”.

Ma il rito di passaggio? “È un’idea romantica – conclude la docente – capisco la delusione dei ragazzi, ma la situazione che stiamo vivendo è ancora molto seria. La prospettiva più preoccupante è dover stare fermi in una stanza per 6-7 ore di fila, per tanti giorni, con la mascherina e i guanti, e con il caldo che farà senza poter usare ventilatori e col pensiero che le persone intorno a te possano essere contagiose  anche se asitonmatiche. E come si fa a stare distanziati se devi chiedere qualcosa su un testo o far scrivere una dimostrazione? E’ proprio una scelta sbagliata”.

Comunque vada mancheranno le strette di mano, gli amici e i genitori fuori dalla porta. “Non sappiamo cosa succederà da qui a giugno, ci sono colleghi che si occupano di genitori anziani, licei dove l’età media è superiore ai 55 anni, partecipare ad un esame che richiede una presenza per un orario prolungato, se succede un contagio da Covid19 si deve interrompere tutto” osserva Francesca Frascaroli, docente di Lingue e letterature straniere del Minghetti.

“Parto da un concetto semplice, se all’università stanno egregiamente portando avanti lauree online perché non farlo per la Maturità? L’emozione è la stessa, ragioniamo fuor di retorica” l’invito di Monica Manuelli, docente al liceo Righi, 62 anni ad agosto. “L’esame si può fare a distanza, un modo anche per valorizzare il lavoro di questi mesi che ha funzionato, per completarlo. Le lezioni online sarebbero altrimenti svilite”.

Per Antonio Matina, 56 anni, professore al Pier Crescenzi Pacinotti, “per i ragazzi non cambia molto”. Per i docenti invece sì: “Mi lascia perplesso tutto questo idealizzare la Maturità come fosse la prima sfida degli studenti col mondo. Io guardo agli effetti negativi di un esame in presenza per il corpo docente se non sarà garantita la sicurezza. Alcuni di noi accudiscono genitori anziani a casa, con quale stato d’animo torneranno ogni volta dalla scuola dopo il colloquio?”.

I ragazzi reclamano l’esame a scuola. I presidi si stanno attrezzando con l’idea di usare le aule più grandi, le palestre se necessario. “Siamo pronti” dice Alessandra Francucci che guida il Pier Crescenzi-Pacinotti. “Le scuole superiori non sono solo i licei dei quartieri alti con studenti che hanno buoni pc, connessioni veloci, una famiglia che predispone e procura le migliori tecnologie necessarie – prosegue – e poi, fuor di retorica: i riti passaggio hanno valore, le emozioni che scatenano lo hanno, così come i sogni”.

Una soluzione è indicata da Carlo Braga, preside del Salvemini: i candidati a scuola e i commissari collegati da casa. “Ci stiamo attrezzando anche per questa ipotesi. Far fare l’esame in presenza per i ragazzi è positivo. Senza avrebbero la sensazione di un annullamento della loro Maturità”.

Altri docenti sono favorevoli al colloquio a scuola, lo si deve ai nostri ragazzi accompagnati sino in quinta. “Hanno bisogno di chiudere con un confronto, i ragazzi di quinta sono stati bravissimi sino ad ora, ma sentono che gli manca un pezzo di vita” dice Simona Dall’Olio, docente di arte al Salvemini.

“Se la sicurezza è garantita – commenta Magda Indiveri, docente di Lettere e latino  del Galvani – si restituirà ai ragazzi almeno il senso di un rito di passaggio. Io non vedo l’ora di rivederli, mi commuovo all’idea”. In gioco c’è molto di più di un confronto su dove fare la Maturità, in aula o via pc. “Il problema non è schierarsi da una parte o d’altra, entrambe le soluzioni richiederebbero una riflessione su come affrontarle, sul peso dei vincoli, delle possibilità e dei significati” ragiona Mirca Buttazzi, docente di filosofia del Sabin.

Maturità 2020: solo un orale in presenza. Al via dal 17 giugno

da la Repubblica

Ilaria Venturi

La Maturità ai tempi del coronavirus. Sarà una prova per 480mila maturandi straordinaria, l’unico precedente risale ai tempi del terremoto a L’Aquila e in Emilia. Un solo orale, dal 17 giugno. E in classe, non a distanza. Con tutti commissari interni dall’altra parte della cattedra a giudicare i candidati. Ecco punto per punto come sarà.

La prova

La novità più importante e attesa sta nell’aver definito che l’Esame di Stato si ridurrà ad un’unica prova: un orale che terrà conto della preparazione dei maturandi su tutte le materie. Si prevede, durante il colloquio, anche la prossibilità di proporre alcune esercitazioni scritte (brevi traduzioni, problemi di matematica-fisica…). I contenuti ancora non sono definiti nel dettaglio. Ma non sarà un orale a distanza, i candidati sosterranno la prova nelle aule, convocati per piccoli gruppi. Una richiesta che veniva da molta parte del mondo della scuola, soprattutto dagli studenti che reclamano un esame “vero”. Per quanto possibile. “Siamo convinti di poterli garantire in sicurezza, il comitato tecnico-scientifico ci ha dato il via libera”, dice Lucia Azzolina.

Le commissioni

La ministra Lucia Azzolina ha firmato il 18 aprile l’ordinanza, attuativa del decreto legge dell’8 aprile, che, in ragione dell’emergenza coronavirus e dell’impatto che ha avuto sulla scuola, prevede una commissione formata da 6 commissari interni e dal presidente esterno. “In questo modo – aveva spiegato – gli studenti saranno valutati da docenti che conoscono il loro percorso e quanto realmente fatto durante questo particolare anno scolastico. Vogliamo un esame di Stato vero, serio, ma che tenga conto anche delle difficoltà affrontate a causa dell’emergenza ancora in atto”.

I presidenti saranno nominati dagli Uffici scolastici regionali, i commissari dai consigli di classe entro il 30 aprile. Nella composizione della commissione si terrà conto dell’equilibrio fra le varie discipline di ciascun indirizzo. In ogni caso, sarà assicurata la presenza del commissario di italiano e di uno o più commissari che insegnano le discipline di indirizzo previste nella seconda prova (le materie sono uscite il 30 gennaio).

Il punteggio

Il ministero dovrà decidere quale peso dare al colloquio rispetto al percorso scolastico del triennio. Una delle proposte in campo è quella avanzata dal linguista Luca Serianni, che nel 2019 ha curato le linee guida della Maturità: un solo orale con quattro materie che valga 50 punti su 100.
Nella valutazione non rientrerà l’Alternanza scuola-lavoro (potrà valere il racconto delle esperienze effettuate in terza e quarta durante l’orale). L’Invalsi è saltato: la partecipazione alla prova (non effettuata per l’emergenza sanitaria) era diventata obbligatoria, ma senza che il risultato avesse un peso.

I rappresentanti di Invalsi in audizione in commissione Istruzione del Senato sul dl Scuola hanno proposto, per l’avvio dell’anno scolastico, prove per saggiare l’acquisizione delle competenze apprese durante la fase di lockdown. Idea che ha già scatenato un dibattito, con presidi più favorevoli e docenti contrari.

L’ammissione

Tutti ammessi – l’anno scorso furono il 96,1% degli scrutinati – non ci sarà nessun bocciato alla Maturità 2020. Ma i voti saranno differenziati, i bravissimi potranno aspirare al 100 e lode.

Coronavirus: cosa succederà al personale ATA dopo il 4 maggio

da Orizzontescuola

di redazione

Emergenza Coronavirus ancora in atto: il DPCM 26 aprile 2020 disciplina il ripristino di alcune attività a partire dal 4 maggio, anche se – è stato specificato – l’andamento della curva epidemiologica dipenderà dai comportamenti assunti da ciascuno a difesa della salute propria e della collettività.

Attività educative nella scuola di infanzia e lezioni in presenza sono sospese per docenti e studenti. I dirigenti Scolastici attivano modalità di didattica a distanza avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità.

Codici ATECO

ISTRUZIONE, come già nei precedenti DPCM, rimane uno dei codici “attivi” perché le scuole non sono mai state chiuse del tutto in questo periodo di emergenza ma hanno assicurato quelle attività indifferibili, individuate dal Dirigente Scolastico, per assicurare il servizio.

E anche nel DPCM 26 aprile 2020 leggiamo  “Sono comunque consentite le attività che erogano servizi di pubblica utilità, nonché servizi essenziali di cui alla legge 12 giugno 1990, n. 146, fermo restando quanto previsto dall’articolo 1 per i musei e gli altri istituti e luoghi della cultura, nonché per i servizi che riguardano l’istruzione”

Personale ATA

Per quanto riguarda il personale ATA  il lavoro agile è diventata la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa,  eccetto i casi in cui non può essere svolto, come ad esempio nel caso dei collaboratori scolastici.

Per i collaboratori e per tutti colori i quali non possono svolgere il lavoro in modalità agile, qualora la scuola sia rimasta aperta per esigenze indifferibili con contingente di personale minimo o chiusa fisicamente, la gestione è avvenuta  ricorrendo agli “strumenti delle ferie pregresse, del congedo, della banca ore, della rotazione e di altri analoghi istituti, nel rispetto della contrattazione collettiva” e, in ultimo, all’esenzione dal servizio, che viene considerato svolto a tutti gli effetti.

Le ferie a cui si fa riferimento  sono quelle relative all’a.s. 2018/2019 (art.13, comma 10, CCNL 2007), di cui si può usufruire fino al 30 aprile.

Dal 4 maggio

Secondo quanto indicato nel DPCM 26 aprile 2020 per la gestione delle scuole non sono previste modifiche, in quanto comunque verranno sempre gestite in presenza quelle attività considerate indifferibili mentre bisogna sempre tener presente che bisogna esperire “Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale”.

Pertanto non dovrebbero esserci fughe in avanti. Specifiche disposizioni verranno invece sicuramente fornite per lo svolgimento degli esami di Stato in presenza e quindi per quelle attività necessarie alla predisposizione dei locali e dei profili necessari in quelle giornate.

Scarica il Decreto fase 2 dal 4 maggio

Quali sono le competenze chiave e quelle trasversali? La base della formazione europea

da Orizzontescuola

di Myriam Caratù

Il Parlamento Europeo e il Consiglio d’Europa (2006/962/CE) hanno introdotto per la prima volta il concetto di competenze chiave nella Raccomandazione intitolata Quadro comune europeo alle competenze chiave per l’apprendimento permanente.

Esso definisce le competenze che sono necessarie ai cittadini per la propria realizzazione personale, per la cittadinanza attiva, per promuovere la coesione sociale e anche l’occupabilità degli Stati Europei.

Tali competenze chiave (chiamate anche, per comodità, “Competenze Europee”) devono essere acquisite in ambienti di educazione formale e informale, in primis la scuola.

Esse sono state inizialmente suddivise in 8 macro-categorie:

1- comunicazione nella madrelingua,

2- comunicazione nelle lingue straniere,

3- competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia,

4- competenza digitale,

5- “imparare a imparare” (competenza metacognitiva)

6- competenze sociali e civiche,

7- spirito di iniziativa,

8- consapevolezza ed espressione culturale.

Classificazione definitiva

Tali competenze sono state poi classificate ulteriormente il 22 maggio 2018 dal Consiglio dell’Unione Europea che, richiamandosi alla propria Raccomandazione del 2006, ha deciso di puntare l’accento su temi particolarmente importanti nella moderna società: lo sviluppo sostenibile e le competenze imprenditoriali, ritenute indispensabili per “assicurare resilienza e capacità di adattarsi ai cambiamenti”.

Dall’ultima classificazione si ha dunque una lista definitiva delle competenze chiave da acquisire a scuola:

1- competenza alfabetica funzionale

2- competenza multilinguistica

3- competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria,

4- competenza digitale,

5- competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare,

6- competenza in materia di cittadinanza,

7- competenza imprenditoriale,

8- competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali.

Certificazione e novità

Tali competenze vengono certificate al termine del primo ciclo di istruzione, con la “Certificazione delle competenze con riferimento alle competenze chiave europee”, dove viene indicato il livello conseguito dall’alunno per ognuna di esse.

Si può notare come dall’ultima classificazione venga fuori una forte connessione – molto più stretta di quella presente nella prima classificazione – tra le varie aree.

Inoltre c’è un accento marcato sulle competenze di comunicazione: non più nella madrelingua e nelle lingue straniere, ma “multilinguistica” e “alfabetica funzionale”. Tra le lingue in questione, vanno ricordate anche quelle classiche (greco antico e latino), la cui conoscenza aiuta indubbiamente nell’apprendimento di quelle moderne.

Inoltre, quella “di cittadinanza” diviene una competenza a sé. Ultima ma non per importanza, la competenza di imprenditorialità ha un focus sull’ambito STEM (Science Technology, Engineering and Mathematics). A tal riguardo, la nuova raccomandazione del Consiglio d’Europa pone l’accento sull’importanza di livellare le disparità di genere, che, in molti Paesi, vede una prevalenza netta di uomini negli indirizzi di studio tecnico-scientifici (appunto, STEM) rispetto alle donne.

Competenze trasversali

È infine importante citare quelle che in inglese vengono definite “soft skills”: competenze che gli alunni dovranno mettere in pratica nella vita al di fuori dell’ambito scolastico.

Esse sono di tipo dichiarativo (sapere), procedurale (saper fare) e pragmatico (sapere come fare), e tagliano obliquamente la lista delle competenze chiave disciplinari summenzionate (per questo si chiamano trasversali).

Le soft skilss si possono suddividere in 3 macro-aree:

1- l’area del conoscere

2- l’area del relazionarsi

3- l’area dell’affrontare.

Aree che si declinano a loro volta in competenze particolari e abilità più semplici, tra cui la cittadinanza, l’educazione ambientale e lo sviluppo sostenibile.

Le competenze trasversali dunque, integrandosi con le conoscenze e le competenze disciplinari, permettono di acquisire capacità fondamentali per il successo degli alunni ovunque saranno chiamati ad agire: sul lavoro, nella società, nella vita.

Didattica a distanza, cosa devono fare i genitori e come fare i ricevimenti. Modello segnalazione dispersione digitale

da Orizzontescuola

di Antonio Fundaro

I genitori, in questa fase del tutto nuova della vita della scuola italiana, hanno un ruolo, meglio, continuano ad avere un ruolo fondamentale. Non solo nella gestione della scuola (continuano, infatti, ad essere convocati, su piattaforma, alle riunioni degli organi collegiali) quanto piuttosto nel più importante e decisivo percorso formativo che la scuola deve attuare e garantire.

Impossibile ritenere marginale, proprio in questo periodo, il loro ruolo, ancor più perché, specie per la scuola primaria e secondaria di primo grado, è demandato a loro la messa in disponibilità dei mezzi tecnologici e la stessa connettività.

Sono i genitori, infatti, i responsabili più diretti dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli e pertanto sono loro che hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito.

Un compito che non è solo un enunciato formale ma che diventa sostanziale in una pluralità di occasioni, specie adesso che, quello che, in taluni casi, era un rapporto giornaliero con i docenti, diventa assolutamente sporadico e, talvolta, se non ben organizzato (definito), complicatissimo.

I rapporti di collaborazione garantiti dai genitori

Anche in fase COVID-19, i genitori devono continuare a collaborare con i docenti per i seguenti motivi:

  • far comprendere ai ragazzi che la scuola è di sostanziale importanza per costruire il loro futuro e per la loro formazione culturale, anche se l’erogazione della didattica avviene in formato digitale e su piattaforma;
  • edificare rapporti corretti, cooperando a concretizzare un clima di vicendevole fiducia e di fattivo sostegno, agevolando, là dove è possibile, i momenti di incontro, in classe virtuale, dei loro figli con il resto della classe e, di conseguenza, con gli insegnanti;
  • controllare costantemente la bacheca del registro elettronico, leggere le comunicazioni e le eventuali consegne indicate avendo cura di aderire, tempestivamente, ed entro la data indicata, alle stesse;
  • partecipare, se previste, con disponibilità operativa e fattiva collaborazione, alle riunioni previste e, eventualmente, a richiedere i colloqui, su piattaforma o altro mezzo di comunicazione, con gli insegnanti della classe, ciò indipendentemente l’assiduità della frequenza dei propri figli e la loro regolarità partecipativa al dialogo educativo (ancor più complesso in modalità di “Didattica a Distanza”);
  • favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività a distanza programmate dalla scuola, non solo a quelle di alcuni docenti (i preferiti o quelli, erroneamente, ritenuti titolari delle discipline più importanti o di indirizzo);
  • osservare le modalità di giustificazione delle assenze dalle video lezioni (anche con un semplice ed elegante sms o mail al docente), dei ritardi e delle uscite anticipate dalla piattaforma (sempre da evitare o, comunque, programmare in maniera tale da non arrecare disfunzioni organizzative e di partecipazione agli altri compagni della classe (più che al docente, naturalmente);
  • collaborare fattivamente con tutti i docenti controllando che siano eseguite le consegne a casa avendo cura di garantire (lo faranno pure gli insegnanti) tempi morbidi e adatti a questa situazione emergenziale);
  • concordare, condividere e sostenere tutte le regole che riguardano i comportamenti eventualmente stabiliti con apposito disciplinare per la partecipazione alle lezioni in modalità sincrona, assicurando, da casa, che non siano violate le regole di civile convivenza e di privacy (nello specifico verificando se i figli effettuano filmati e foto o, peggio, se li utilizzano per veicolarle sul web o con altri canali di comunicazione online).

Le comunicazioni della scuola e la dispersione digitale

La scuola, in casi urgenti o per comunicare condizioni di particolare gravità, anche la dispersione digitale, dopo l’usuale fonogramma che effettuata il dirigente scolastico o un suo delegato, invierà alle famiglie degli alunni una lettera di convocazione su piattaforma con mail, se necessario tramite posta certificata, alla quale i genitori daranno immediatamente riscontro contattando i docenti indicati nella missiva o personalmente il Dirigente Scolastico all’apposito numero attivato per questo periodo eccezionale.

Allo scopo di tenere vitale e utile l’affiatamento tra le famiglie e la scuola i genitori, anche in periodo di didattica a distanza, sono invitati a adoperare al massimo le opportunità offerte intervenendo alle assemblee di classe on line, ai ricevimenti generali in piattaforma, qualora convocati, anche perché in prossimità della fine dell’anno scolastico, e ai colloqui individuali con i docenti, nell’orario e nelle giornate indicate anche se in sospensione dell’attività didattica in presenza. Sono benaccette e probabili anche altre forme di partecipazione o suggerimenti di riunioni suggerite dai genitori stessi, specie in un momento delicato come questo, nel quale deve risultare maggiormente attivo il rapporto collaborativo e di cooperazione tra la scuola e la famiglia.

Rapporti scuola famiglia

I genitori degli alunni delle scuole Secondarie di Primo e Secondo grado possono, a richiesta su apposito portale (se la funzione è attiva), incontrare in piattaforma gli insegnanti, previo avviso, nel giorno appositamente previsto; o, per i genitori degli alunni della scuola dell’Infanzia o Primaria, in giorno e data che dovranno, necessariamente, concordare telematicamente.

I genitori potranno chiedere, previo appuntamento, anche ulteriori incontri con i docenti in caso di presenza di problemi o esigenze particolari.

Anche il Dirigente Scolastico darà la propria disposizione, in orari concordati e in giornate prefissate, ad incontrare su piattaforma appositamente dedicata o ascoltare telefonicamente, i genitori interessati, previo appuntamento e per esigenze particolarmente rilevanti.

Un esempio eccellente di ricevimento settimanale per i genitori

Interessante appare la proposta, tra gli altri, del dirigente scolastico dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore della “Bassa Friulana” di Cervignano del Friuli, Prof. Oliviero Barbieri. Un istituto all’avanguardia, sempre attivo nel campo della sperimentazione didattica e metodologica che, anche al tempo del COVID-19, è riuscito a dare prova, non solo di prossimità all’utente, garantendo, l’apertura molto razionalizzata dell’istituto principale, ma anche a mettere in atto tutte quelle forme di prossimità, pur nella lontananza, che la tecnologia riesce a garantire. Una tra queste, per altro di assoluto rilievo, il ricevimento dei genitori che in una scuola della DaD, parrebbe addirittura impossibile. Ma la lungimiranza del Prof. Oliviero Barbieri, dirigente dell’IIS “Bassa Friulana” in tempi di sospensione delle attività didattiche in presenza ha istituito “il ricevimento dei genitori in modalità a distanza”.

In analogia a come avveniva con i ricevimenti tradizionali – precisa il DS Prof. Oliviero Barbieri – ogni professore “metterà a disposizione un’ora a settimana (nella fascia oraria 8:00 – 17:00) per il ricevimento e lo comunicherà attraverso il registro elettronico indicando anche il numero massimo di genitori ricevibili in un’ora”.

Ciò, avverrà, nella scuola presa come modello esemplificativo, ma anche nelle scuole che volessero attivare questo importante servizio, attenendosi e proponendo quelle che sono i consueti modi per contattare gli insegnanti e per fissare gli incontri.

L’apposita circolare proposta dal dirigente scolastico prevede, infatti, che “i genitori, analogamente a come avveniva prima della sospensione delle lezioni in presenza, si prenoteranno sul registro elettronico avendo cura di specificare il numero di cellulare”.

Essendo in tempi di modalità on line o “a distanza” “sarà necessario utilizzare delle piattaforme digitali. Le scuole avranno cura di utilizzare quella in uso a scuola o il portale del registro elettronico.

Sarà, dunque, il docente che il genitore intende incontrare telematicamente ad avviare il contatto audio e video inoltrando un invito a intervenire al genitore (che si era prenotato) attraverso l’account dello studente o, se nel ciclo di base, dei genitori stessi.

Altra modalità offerta ai genitori che dovessero manifestare particolari esigenze potrebbero, ritenendolo necessario e più veloce, stabilire via e-mail con l’insegnante una eventuale modalità alternativa.

Modulo comunicazione alla famiglia “Dispersione digitale”

Tutto sulla didattica a distanza

Esame maturità: meglio online. Medici e insegnanti inviano appello a Ministro

da Orizzontescuola

di redazione

Medici, insegnanti e associazioni contro esame di maturità online perché mina la salute degli studenti, degli insegnanti e dei famigliari. Ma, soprattutto, a tutela delle persone più fragili.

L’iniziative parte da Palermo e coinvolge docenti e medici. In particolare, questi ultimi rappresentati da Maria Cristina Maggio della clinica pediatrica di Palermo,  ma le adesioni sono giunte da tutta Italia: 318 i medici e insegnanti, nonché 22 associazioni di pazienti che si occupano di tutelare il diritto alla salute delle persone affette da patologie reumatologiche e rare

“Se uno dei principi cardine della nostra Costituzione – si legge nella nota – è il diritto alla salute di tutti i cittadini, in assenza di certezze assolute circa possibili pericoli di contagio, non dovrebbe valere il sacrosanto principio della prudenza, tanto più che la scuola non è un’attività produttiva la cui interruzione potrebbe causare ulteriori danni all’economia del Paese?”.

E ancora: “I dati epidemiologici mostrano chiaramente una maggiore fragilità nelle fasce di età più elevate della popolazione nonché in presenza di alcune tipologie di malattie cronico degenerative (ad es. patologie cardiovascolari, respiratorie e dismetaboliche) che in caso di comorbilità con l’infezione possono influenzare negativamente la severità e l’esito della patologia”.

Nello specifico, aggiungono le associazioni, “i pazienti affetti da malattie reumatologiche e rare, soprattutto se curati con farmaci immunosoppressori, non possono assolutamente ed in alcun caso essere esposti al rischio di infezione da virus SARS-Cov-2”. Da qui la richiesta unanime affinché “gli esami di maturità vengano integralmente svolti conline, al fine di non esporre e mettere a repentaglio la vita di giovani e insegnanti che si trovano in uno stato di fragilità, convivendo con una patologia cronica”

Una richiesta che conferma il risultato di un nostro sondaggio che ha visto il 67% dei partecipanti chiedere l’esame online.

Ciò nonostante le rassicurazioni del Ministro che ha garantito che sarà svolto in assoluta sicurezza, secondo le indicazioni che saranno fornite dal Comitato tecnico scientifico.

Organi collegiali in videoconferenza e valutazione collegata alla didattica a distanza sono legge dello Stato

da La Tecnica della Scuola

Il decreto “Cura Italia”, convertito in legge la settimana scorsa dal Parlamento è legge dello Stato a tutti gli effetti con le modifiche che sono state apportate nel corso del passaggio al Senato.
Il testo definitivo è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 29 aprile con il numero 27 ed entrerà in vigore il 30 aprile.

Poche, ma significative le misure sulla scuola contenute nella legge.
L’articolo 87, comma 3 ter dispone che la valutazione degli apprendimenti, periodica e finale, oggetto dell’attività didattica svolta a distanza nell’anno scolastico 2019/20, produce gli stessi effetti della valutazione in presenza.
Con l’articolo 120 si incrementano di 85 milioni di euro per il 2020 le risorse destinate all’innovazione digitale e alla didattica laboratoriale e si autorizzano le scuole statali a sottoscrivere, per l’anno scolastico 2019-2020, contratti sino al termine delle attività didattiche (30 giugno 2020) con assistenti tecnici, nel limite complessivo di 1.000 unità, al fine di assicurare anche nelle scuole dell’infanzia e del primo ciclo la funzionalità della strumentazione informatica, nonché il supporto all’utilizzo delle piattaforme di didattica a distanza.
L’articolo 77 autorizza la spesa di 43,5 milioni nel 2020 per consentire alle istituzioni scolastiche ed educative di dotarsi di materiali per la pulizia straordinaria dei locali, nonché di dispositivi di protezione e igiene personale.
Molto importante poi la modifica introdotta al Senato nell’articolo 73: si prevede infatti che le sedute degli organi collegiali delle scuole possano svolgersi in videoconferenza, anche ove ciò non sia previsto nei regolamenti interni.